Io lo scrivo tutte le volte che posso, quindi anche qui. Il più grande dono che ho ricevuto da Silvia da quando sono sua allieva è proprio questo, di aver capito che anche un brano semplicissimo può diventare magia, se eseguito lasciando fluire le emozioni. Che non è bravo uno che suona un brano difficile, ma uno che suona un brano emozionandosi. E una volta capito questo, la gioia è immensa, perché anche noi anzianotti, che non abbiamo più il tempo di imparare chissà quali brani difficili, vediamo aprirsi davanti a noi la porta del meraviglioso castello della musica.
Cara Silvia tu dai sempre consigli preziosi incoraggi sempre per non farci avvilire di fronte ai nostri errori e il tuo insegnamento si basa sulle emozioni che sentiamo quando suoniamo e non tutti i maestri lo insegnano ma soprattutto non concordano e non rispettano il tuo modo di interpretare un brano perciò sei unicaaa!!!❤
Grazie ai tuoi bellissimi video sempre utili per noi pianisti. Sento spesso dei ragazzi che mi chiedono come suonano e invece di suonare sembra che stiano zappando...
Quello che riesci a trasmettere nel tuo insegnamento è quello che cercavo e finalmente ho trovato in un insegnante.GRAZIE. Fermati e entra in contatto con la tua anima. È un messaggio grandioso, anche se per riuscire a trasmettere quelle emozioni che vorremmo immagino che dovremmo conoscere bene il mezzo di trasmissione che utilizzeremo. Per questo ci sei tu😉😉
Quante cose che sembrano banali e invece sono importantissime che tu ci insegni. Sei una maestra esemplare che con la tua semplicità riesci a farci comprendere. Che dire... Sei un sogno!!
Ciao Silvia. Ho visto stamattina un tuo video di due mesi fa in cui parlavi dell' approccio, della connessione necessaria prima di suonare un pezzo....o comunque sempre prima di appoggiare le dita sulla tastiera. Questo argomento mi porta a dirti che sono entusiasta di quello che ai detto e che mi trovo in perfetta sintonia. Sono iscritto al tuo canale anche se al momento mi ritengo un ascoltatore e non un esecutore......per ora! Sono innamorato della musica e del suo modo per riprodurla al meglio e ti posso assicurare che la concentrazione e la connessione che metti prima di eseguire un brano è molto simile alla concentrazione e alla connessione che uso anch'io prima di un qualsiasi ascolto...... ovviamente in maniera differente..... Quello che voglio dirti è che se tu come musicista riesci a trasmettermi la tua anima.... sottoforma di musica anch'io ne sarò coinvolto. Questo lo si capisce anche ascoltando un vinile oppure un CD.... Quello che tu metti nel pianoforte fa si che.....tu e il pianoforte assieme possiate traferire a noi che ascoltiamo l essenza e la meraviglia! Scusa se sono stato lungo nell' esprimermi ma le sensazioni che la musica trasmette sono infinite. Ho cercato di essere il più conciso possibile.....spero di esserci riuscito. Grazie per quello che fai!
"Raccoglimento e preghiera"...una analogia che è riproposta magnificamente anche qui. Molto bella la didattica di questa puntata. Penso che possa essere estesa a qualsiasi strumento. Confermo sempre più il mio plauso.
primo video per me, una scoperta emozionante! Le tue parole risuonano al 100% dentro di me e sono esattamente quello che mi "serviva". Mi piace moltissimo il tuo approccio e vado subito a vedere gli altri video. Grazie di cuore!!
Salve. Riflessioni che condivido in pieno. Il tecnicismo il più delle volte uccide la musica. Infatti per suonare il pianoforte non basta soltanto muovere le dita. Se ci si butta subito a fare qualunque cosa a mani unite e non riesce penso sia il segnale che non sia chiara la diteggiatura di ciascuna mano. Credo che se dal pianoforte si riesce a tirar fuori o comunicare delle emozioni vuol dire fare passi importanti verso l’interpretazione: aspetto fondamentale della musica. Un saluto al canale e complimenti.
Anni fa, andai ad ascoltare Krystian Zimerman : arrivo' con un certo ritardo e appena entro' in scena, fece un elegante cenno di saluto e una volta al piano inizio' a suonare all'istante senza un solo secondo di silenzio, ma fu straordinario. Era solo un ricordo il mio... quello che lei dice sul silenzio e' innegabile. Ce ne vorrebbe un po' di piu' in giro. Nella tesi che presentero', vi ho dedicato un capitolo.
Parole molto saggie Silvia. Molti anni fa mentre aspettavo il mio turno per un saggio,sono uscito fuori dalla sala e respirando profondamente ho percorso un chilometro, quando é giunto il momento il pubblico lo vedevo in trasparenza, accanto a me c'era solo il piano e l'anima che raccontava.
Concordo in pieno su tutto, ho conosciuto tante persone che cantano/suonano senza alcuna emozione, come robottini, cercando di macinare più note possibili in breve tempo... emozioni zero. P.S. "Mi schianto" è stato spettacolare 😀
Insegnamento di eccelso livello ! Beethoven diceva del pianoforte più o meno così, ma il concetto è quello :" non importa se sbagli una nota, ma se la suoni male , quello è grave ! "
Tutto vero e bello ma.. si da per scontato che tutti abbiano "tanto" da esprimere . Tutti hanno "qualcosa" da esprimere ma non è detto che lo riescano a fare attraverso la musica. Questo è l'aspetto che trovo difficile del tuo/vostro approccio, sembra che conoscere la musica sia facilissimo, suonarla solo una questione di sentimento. In realtà se non si padroneggia la tecnica si è privi di strumenti. E' come se si volesse leggere un romanzo senza conoscere le parole o le strutture morfo sintattiche . Ho iniziato ad avvicinarmi allo studio della musica e del pianoforte a 66 anni e adesso, dopo circa un anno, mi sembra di non aver imparato niente. Ho un maestro e seguo spesso le tue video lezioni. Che trovo meravigliose ma dalle quali esco con le lacrime . Ho fatto l'insegnante per tanti anni (42 e 10 mesi) e ho percepito la frustrazione dei miei studenti quando gli apprendimenti per loro erano troppo difficili (la storia e la letteratura sono molto complesse) . Ora vivo quella stessa frustrazione perchè mi sembra di non possedere alcun strumento che mi permetta di esprimermi. Scusate lo sfogo
Le tue parole sono gentili e sincere. Sarei felice, davvero felice, di poterti rispondere come si deve. Tuttavia questa non è la sede adeguata. Se vorrai e ti interessa quello che ho da dire, scrivimi. silvia@sognandoilpiano.it
Ho cominciato con i primi esercizi del Beyer. Quando suono il Do per arrivare al Mi mi sono reso conto che le dita si levano sopra l altezza del dorso della mano. È come se le mie dita marciassero come dei soldati di un esercito. È corretto? O bisogna mantenere le dita sempre sui tasti senza sollevarle troppo? 🤦🏻🤦🏻🤦🏻 Grazie
Secondo me il Beyer non è una buona scelta per cominciare. In ogni caso le dita dovrebbero cercare di stare sui tasti, atrlimenti disperdi molta energia
@@Sognandoilpiano Grazie. Ecco , visto che avevi accennato al modello RX Kawai avevo fatto a suo tempo un video dimostrativo presso un negozio. Ti invio il link relativo. Un saluto. ua-cam.com/video/wOQXJPp0AfQ/v-deo.html
Il problema è riuscire ad andare a tempo sempre, per tutta la durata del brano o dell'esercizio e interpretare lasciandosi andare. Esprimere le emozioni suonando il pianoforte è l'obbiettivo, ma la strada credo sia molto lunga.....Io suono da circa 7 mesi, seguo il metodo Beyer, ho provato anche a suonare Chopin, con la prima nota dell'accordo. È presto suonare Chopin ?
Carissima, che bello che hai portato il piano nella tua vita! Non conosco il tuo livello, tuttavia rispondo generalizzando attraverso la mia esperienza di insegnamento in questo ultimo quarto di secolo: Chopin può servirti per assaporare quello che potrai provare fra qualche anno, attraverso le tue mani. Limitati a poche battute come "premio". La risposta sincera è che... sì, è molto presto dopo 7 mesi. Tuttavia, puoi esprimere le emozioni anche con brani più semplici e suggestivi, o con l'improvvisazione. Non c'è bisogno di aspettare. Anzi, esprimere le emozioni, per un principiante adulto, è una capacità da apprendere dal primo giorno che posi un dito sullo strumento. Tutto dipende dal metodo che scegli per imparare. In generale, nei miei corsi dedicati esclusivamente agli adulti, non propongo mai il Beyer perché è pensato per i bambini. L'adulto ha bisogno di poter esprimere le emozioni subito, con brani adatti alla sua sensibilità. Quando sento che molti fanno Hanon e Beyer, mi rattristo perché conosco quella strada e so che è quella più lunga per ottenere risultati. Infatti i più smettono. Se vieni sulla chat dei miei allievi su Telegram, puoi capire la differenza: www.sogna.link/chat Diversamente ci vorrebbe un libro per spiegarti il perché!
@@Sognandoilpiano Grazi per i consigli preziosi, però anche se ho scelto la strada più lunga, il metodo Beyer e il Cesi Marciano, aiutano progressivamente a suonare . Inoltre all'interno del Cesi-Marciano ci sono dei brani molto belli come la Sonatina in Sol di Beethoven, o la Sonatina di Muzio Clementi op.36 n 1 .
@@artein7minuti il cesi marciano, che non avevo letto nel tuo precedente commento, è una validissima raccolta! L'importante è che tu sia soddisfatta e appagata del percorso. Non avere fretta: Chopin c'è tempo per vederlo sbocciare!
@@Sognandoilpiano Complimenti ti seguo sempre hai un talento e una straordinaria delicatezza ,un tocco unico, magico, che non tutte le insegnanti di pianoforte hanno.
Ore 13.18 Brava brava sono Salvatore ho 68 anni e mi hanno insegnato a contare per andare a tempo per i quarti 1234 per gli ottavi u-no du-e tr-ee ecc.... io preferisco soleggiate per te come è meglio? Grazie e complimenti sei una vera musicista.
sarei una maestra della domenica se ti dessi un parere senza conoscerti. sarebbe come fare una diagnosi senza vedere il paziente. Io insegno con un altro metodo ma non è detto che il tuo non funzioni meglio per te!
Che meraviglia sarebbe. una persona che si prendesse la cura di guardarmi e non dire la prima cosa che gli venisse in mente. Che si prendesse il tempo e la cura per confezionare quel meraviglioso dono che sono le parole, con la consapevolezza del loro potere sull'anima delle persone alle quali le si rivolge. Ogni parola ha il potere di creare emozioni e reazioni nelle persone alle quali le dirigiamo. Se prima di pronunciarle, ti prendessi quei secondi necessari per farlo con cura, ti sarei grata già solo per questo.
Non abbiamo possibilità di sopprimerlo perché fa parte di una parte profonda della nostra mente, sulla quale non abbiamo controllo. quindi, abbiamo due possibilità per gestire quel "troppo" sentimento. Una: farlo uscire fuori, vedendolo, riconoscendolo e, avendone consapevolezza, riuscire a surfarci sopra :) L'altro è quello di confinarlo nella parte più recondita del nostro io. Chiuderlo, murarlo. Il fatto è che dopo potrebbe diventare sempre più grande fino a esplodere, di punto in bianco. Naturalmente questa è la mia percezione!
che manna dal cielo una persona come te Silvia, grazie grazie grazie
Io lo scrivo tutte le volte che posso, quindi anche qui. Il più grande dono che ho ricevuto da Silvia da quando sono sua allieva è proprio questo, di aver capito che anche un brano semplicissimo può diventare magia, se eseguito lasciando fluire le emozioni. Che non è bravo uno che suona un brano difficile, ma uno che suona un brano emozionandosi. E una volta capito questo, la gioia è immensa, perché anche noi anzianotti, che non abbiamo più il tempo di imparare chissà quali brani difficili, vediamo aprirsi davanti a noi la porta del meraviglioso castello della musica.
CHE GIOIAAAAAAA
Cara Silvia tu dai sempre consigli preziosi incoraggi sempre per non farci avvilire di fronte ai nostri errori e il tuo insegnamento si basa sulle emozioni che sentiamo quando suoniamo e non tutti i maestri lo insegnano ma soprattutto non concordano e non rispettano il tuo modo di interpretare un brano perciò sei unicaaa!!!❤
Condivido al 200 per cento!!!!!
Grazie ai tuoi bellissimi video sempre utili per noi pianisti. Sento spesso dei ragazzi che mi chiedono come suonano e invece di suonare sembra che stiano zappando...
Capisco. Perché pensano a pigliare le note e non pensano al messaggio che quelle note veicolano. Bisogna insegnarlo!
Quello che riesci a trasmettere nel tuo insegnamento è quello che cercavo e finalmente ho trovato in un insegnante.GRAZIE.
Fermati e entra in contatto con la tua anima. È un messaggio grandioso, anche se per riuscire a trasmettere quelle emozioni che vorremmo immagino che dovremmo conoscere bene il mezzo di trasmissione che utilizzeremo. Per questo ci sei tu😉😉
Che bello ❤️❤️❤️
Grazie i tuoi consigli sono molto utili e un mese che ti seguo e vedo molti progressi sei stupenda di nuovo grazie
Benissimo!
Quante cose che sembrano banali e invece sono importantissime che tu ci insegni. Sei una maestra esemplare che con la tua semplicità riesci a farci comprendere. Che dire... Sei un sogno!!
❤️❤️❤️🙏🙏🙏
Ciao Silvia. Ho visto stamattina un tuo video di due mesi fa in cui parlavi dell' approccio, della connessione necessaria prima di suonare un pezzo....o comunque sempre prima di appoggiare le dita sulla tastiera. Questo argomento mi porta a dirti che sono entusiasta di quello che ai detto e che mi trovo in perfetta sintonia. Sono iscritto al tuo canale anche se al momento mi ritengo un ascoltatore e non un esecutore......per ora!
Sono innamorato della musica e del suo modo per riprodurla al meglio e ti posso assicurare che la concentrazione e la connessione che metti prima di eseguire un brano è molto simile alla concentrazione e alla connessione che uso anch'io prima di un qualsiasi ascolto...... ovviamente in maniera differente..... Quello che voglio dirti è che se tu come musicista riesci a trasmettermi la tua anima.... sottoforma di musica anch'io ne sarò coinvolto. Questo lo si capisce anche ascoltando un vinile oppure un CD....
Quello che tu metti nel pianoforte fa si che.....tu e il pianoforte assieme possiate traferire a noi che ascoltiamo l essenza e la meraviglia!
Scusa se sono stato lungo nell' esprimermi ma le sensazioni che la musica trasmette sono infinite. Ho cercato di essere il più conciso possibile.....spero di esserci riuscito.
Grazie per quello che fai!
Ma che bellissime parole! Grazie ❤️❤️❤️
Carisma purissimo... Temo di voler diventare tuo allievo!
Oh cavolo! Per fortuna non è un problema senza soluzione 😂
Bellissima lezione. Fondamentale direi. ❤ Brava. E 🙏 grazie.
Bravissima! Parole sante.......❤
Grazie ❤️
Ciao, grazie sei meravigliosa spieghi da sogno. Grazie per questo video che mi hai trasmesso tante cose che metterò in pratica.👏😍
Ne sono felice ❤️❤️❤️
"Raccoglimento e preghiera"...una analogia che è riproposta magnificamente anche qui. Molto bella la didattica di questa puntata. Penso che possa essere estesa a qualsiasi strumento. Confermo sempre più il mio plauso.
❤️❤️❤️
primo video per me, una scoperta emozionante! Le tue parole risuonano al 100% dentro di me e sono esattamente quello che mi "serviva". Mi piace moltissimo il tuo approccio e vado subito a vedere gli altri video. Grazie di cuore!!
Scrivimi quando arrivi al decimo❤️
Grazie
Bravissima, mi piace il tuo approccio. Complimenti!
❤️❤️❤️❤️
Salve. Riflessioni che condivido in pieno. Il tecnicismo il più delle volte uccide la musica. Infatti per suonare il pianoforte non basta soltanto muovere le dita. Se ci si butta subito a fare qualunque cosa a mani unite e non riesce penso sia il segnale che non sia chiara la diteggiatura di ciascuna mano. Credo che se dal pianoforte si riesce a tirar fuori o comunicare delle emozioni vuol dire fare passi importanti verso l’interpretazione: aspetto fondamentale della musica. Un saluto al canale e complimenti.
bellissima considerazione che condivido in pieno!
Bellissima lezione, molto importante per lo studio del pianoforte, grazie mille❤️🌷🤗😊
SEI FANTASTICA…spieghi dei concetti fondamentali..complimenti
❤️❤️❤️
Anni fa, andai ad ascoltare Krystian Zimerman : arrivo' con un certo ritardo e appena entro' in scena, fece un elegante cenno di saluto e una volta al piano inizio' a suonare all'istante senza un solo secondo di silenzio, ma fu straordinario.
Era solo un ricordo il mio... quello che lei dice sul silenzio e' innegabile. Ce ne vorrebbe un po' di piu' in giro.
Nella tesi che presentero', vi ho dedicato un capitolo.
Dai! Lui è il mio pianista prediletto.
Curiosa della tua tesi. Su cos'è?
@@SognandoilpianoHo tracciato un fil rouge tra John Cage ed Erik Satie.
Parole molto saggie Silvia.
Molti anni fa mentre aspettavo il mio turno per un saggio,sono uscito fuori dalla sala e respirando profondamente ho percorso un chilometro, quando é giunto il momento il pubblico lo vedevo in trasparenza, accanto a me c'era solo il piano e l'anima che raccontava.
Stupendo!
Grande maestra Silvia ❤
❤️
Suonare come meditare, come pregare. ❤
🙏
Concordo in pieno su tutto, ho conosciuto tante persone che cantano/suonano senza alcuna emozione, come robottini, cercando di macinare più note possibili in breve tempo... emozioni zero. P.S. "Mi schianto" è stato spettacolare 😀
Miss schianto per le ragazze molto belle!
Miss chianti ..quelle che bevono
che ha una sorelle che oltre a bere ha anche incidenti automobilistici... Miss chianto!
@@vittoriobacchiega9118
@@Sognandoilpiano proprio un talento!
perché non conosci la cugina, loro pusher, miss chianti! (doc)@@vittoriobacchiega9118
Complimenti finalmente anima e insegnante vera.
Come posso mettermi in contatto verbale?
Grazie per le tue belle parole! Se vuoi puoi scrivere a info@sognandoilpiano.it
Grande consiglio
🙏
"...parto con un ritmo troppo veloce...e poi mi schianto" 😂.... Si si, ci piacciono questi video 😊
"Se corri come un fulmine ti schianterai come un tuono" recita una battuta del film "come un tuono" ❤️
@@Sognandoilpiano bellissimo! Con le metafore si impara prima 😉
Adesso errori non ci saranno,l'aperitivo lo facciamo con te.
Insegnamento di eccelso livello ! Beethoven diceva del pianoforte più o meno così, ma il concetto è quello :" non importa se sbagli una nota, ma se la suoni male , quello è grave ! "
Stupendo ❤️❤️❤️
Tutto vero e bello ma.. si da per scontato che tutti abbiano "tanto" da esprimere . Tutti hanno "qualcosa" da esprimere ma non è detto che lo riescano a fare attraverso la musica. Questo è l'aspetto che trovo difficile del tuo/vostro approccio, sembra che conoscere la musica sia facilissimo, suonarla solo una questione di sentimento. In realtà se non si padroneggia la tecnica si è privi di strumenti. E' come se si volesse leggere un romanzo senza conoscere le parole o le strutture morfo sintattiche . Ho iniziato ad avvicinarmi allo studio della musica e del pianoforte a 66 anni e adesso, dopo circa un anno, mi sembra di non aver imparato niente. Ho un maestro e seguo spesso le tue video lezioni. Che trovo meravigliose ma dalle quali esco con le lacrime . Ho fatto l'insegnante per tanti anni (42 e 10 mesi) e ho percepito la frustrazione dei miei studenti quando gli apprendimenti per loro erano troppo difficili (la storia e la letteratura sono molto complesse) . Ora vivo quella stessa frustrazione perchè mi sembra di non possedere alcun strumento che mi permetta di esprimermi. Scusate lo sfogo
Le tue parole sono gentili e sincere.
Sarei felice, davvero felice, di poterti rispondere come si deve.
Tuttavia questa non è la sede adeguata.
Se vorrai e ti interessa quello che ho da dire, scrivimi. silvia@sognandoilpiano.it
Nella tua vita precedente hai vissuto con i più grandi musicisti
🎉🎉🎉
Troppo buono!
@@Sognandoilpiano organizza quando e se puoi una full immersion
✨👏
👍👍👍👍😉👏👏👏💪
🎹❤️🎹
Ho cominciato con i primi esercizi del Beyer. Quando suono il Do per arrivare al Mi mi sono reso conto che le dita si levano sopra l altezza del dorso della mano. È come se le mie dita marciassero come dei soldati di un esercito. È corretto? O bisogna mantenere le dita sempre sui tasti senza sollevarle troppo? 🤦🏻🤦🏻🤦🏻 Grazie
Secondo me il Beyer non è una buona scelta per cominciare.
In ogni caso le dita dovrebbero cercare di stare sui tasti, atrlimenti disperdi molta energia
Scusa Silvia per curiosità: di che modello è il tuo pianoforte? Suppongo sia un quarto di coda. Grazie. Ciao.
rx 2 kawai mezza coda
@@Sognandoilpiano Grazie. Ecco , visto che avevi accennato al modello RX Kawai avevo fatto a suo tempo un video dimostrativo presso un negozio. Ti invio il link relativo. Un saluto. ua-cam.com/video/wOQXJPp0AfQ/v-deo.html
Il problema è riuscire ad andare a tempo sempre, per tutta la durata del brano o dell'esercizio e interpretare lasciandosi andare.
Esprimere le emozioni suonando il pianoforte è l'obbiettivo, ma la strada credo sia molto lunga.....Io suono da circa 7 mesi, seguo il metodo Beyer, ho provato anche a suonare Chopin, con la prima nota dell'accordo. È presto suonare Chopin ?
Carissima, che bello che hai portato il piano nella tua vita!
Non conosco il tuo livello, tuttavia rispondo generalizzando attraverso la mia esperienza di insegnamento in questo ultimo quarto di secolo: Chopin può servirti per assaporare quello che potrai provare fra qualche anno, attraverso le tue mani. Limitati a poche battute come "premio".
La risposta sincera è che... sì, è molto presto dopo 7 mesi.
Tuttavia, puoi esprimere le emozioni anche con brani più semplici e suggestivi, o con l'improvvisazione. Non c'è bisogno di aspettare. Anzi, esprimere le emozioni, per un principiante adulto, è una capacità da apprendere dal primo giorno che posi un dito sullo strumento.
Tutto dipende dal metodo che scegli per imparare.
In generale, nei miei corsi dedicati esclusivamente agli adulti, non propongo mai il Beyer perché è pensato per i bambini.
L'adulto ha bisogno di poter esprimere le emozioni subito, con brani adatti alla sua sensibilità.
Quando sento che molti fanno Hanon e Beyer, mi rattristo perché conosco quella strada e so che è quella più lunga per ottenere risultati.
Infatti i più smettono.
Se vieni sulla chat dei miei allievi su Telegram, puoi capire la differenza: www.sogna.link/chat
Diversamente ci vorrebbe un libro per spiegarti il perché!
@@Sognandoilpiano Grazi per i consigli preziosi, però anche se ho scelto la strada più lunga, il metodo Beyer e il Cesi Marciano, aiutano progressivamente a suonare .
Inoltre all'interno del Cesi-Marciano ci sono dei brani molto belli come la Sonatina in Sol di Beethoven, o la Sonatina di Muzio Clementi op.36 n 1 .
@@artein7minuti il cesi marciano, che non avevo letto nel tuo precedente commento, è una validissima raccolta! L'importante è che tu sia soddisfatta e appagata del percorso. Non avere fretta: Chopin c'è tempo per vederlo sbocciare!
@@Sognandoilpiano Complimenti ti seguo sempre hai un talento e una straordinaria delicatezza ,un tocco unico, magico, che non tutte le insegnanti di pianoforte hanno.
Ore 13.18 Brava brava sono Salvatore ho 68 anni e mi hanno insegnato a contare per andare a tempo per i quarti 1234 per gli ottavi u-no du-e tr-ee ecc.... io preferisco soleggiate per te come è meglio? Grazie e complimenti sei una vera musicista.
Se ti trovi bene facendo così continua ❤️
@@Sognandoilpiano grazie ma volevo sapere tu cosa consigli perché ho avuto troppi insegnanti della Domenica e si dicevano bravi ciao.
sarei una maestra della domenica se ti dessi un parere senza conoscerti. sarebbe come fare una diagnosi senza vedere il paziente. Io insegno con un altro metodo ma non è detto che il tuo non funzioni meglio per te!
❤
❤️
Quindi se ti guardo negli occhi....posso dirti "ho bisogno di tempo" ....
Che meraviglia sarebbe. una persona che si prendesse la cura di guardarmi e non dire la prima cosa che gli venisse in mente.
Che si prendesse il tempo e la cura per confezionare quel meraviglioso dono che sono le parole, con la consapevolezza del loro potere sull'anima delle persone alle quali le si rivolge.
Ogni parola ha il potere di creare emozioni e reazioni nelle persone alle quali le dirigiamo.
Se prima di pronunciarle, ti prendessi quei secondi necessari per farlo con cura, ti sarei grata già solo per questo.
Troppo sentimento......è pericoloso Silvia .
Non abbiamo possibilità di sopprimerlo perché fa parte di una parte profonda della nostra mente, sulla quale non abbiamo controllo.
quindi, abbiamo due possibilità per gestire quel "troppo" sentimento. Una: farlo uscire fuori, vedendolo, riconoscendolo e, avendone consapevolezza, riuscire a surfarci sopra :)
L'altro è quello di confinarlo nella parte più recondita del nostro io. Chiuderlo, murarlo. Il fatto è che dopo potrebbe diventare sempre più grande fino a esplodere, di punto in bianco.
Naturalmente questa è la mia percezione!
Grazie