Che lezione fantastica, nessuno mi aveva mai insegnato queste tecniche così importanti. Grazie per tutto quello che sai insegnarci con tanta passione e amore. ❤
Sei fantastica, ora tolgo gli adesivi sulle note e mi esercito così, ho iniziato da qualche settimana, e proprio desidererei improvvisare, ti ringrazio 🙏👏👏👏👏🌷🫶
Cara Silvia, complimenti per la tua usuale chiarezza e garbo nel suggerire tecniche di apprendimento partendo dalla tua esperienza didattica. Sai bene applicare i principi dello “show, don’t tell” e “learn by doing”. La tua peculiarità è essere capace di ispirare, motivare, non solo istruire o spiegare. La tecnica spiegata nel video è molto utile servendo a sviluppare le varie memorie, tattile in primis, unita a quella logica, ripetere la nota mentre la si suona e aggiungerei quella "visualizzazione interiore", immaginare, "vedere" ad occhi chiusi non solo la singola nota ma il cluster dei tasti. L’obiettivo è sviluppare l’apprendimento multisensoriale e non solo logico analitico. Noto che suggerisci l’apprendimento ad occhi chiusi partendo dall’individuazione dei vari do e fa nelle varie altezze e così con le altre note, sempre cambiando le altezze. Non che ci sia un unico modo rigido di perseguire una memoria tattile cinetica. Avrai pensato che un’altra modalità, sicuramente più statica ma forse più graduale potrebbe essere la seguente. 1) Fissare per alcuni secondi, a mano ferma, la sequenza di note 2 neri e 3 neri, 2 neri e 3 neri; 2) Visualizzare come in uno scatto fotografico tale sequenza; 3) Posizionare una mano per volta, la mano sull’ottava centrale; 4) Far scorrere ad occhi aperti le dita, per semitoni, ripetendo ad alta voce la sequenza di note nell’ottava nei due blocchi da 2 e 3 neri; 5) Effettuare varie ripetizioni, a mani separate, ad occhi aperti, ripetere ad alta voce, tipo “un tasto sotto, a sinistra del primo dei due tasti neri, c’è il do” e simili; 6) Ripetere, analogamente al punto 5, la stessa tecnica ad occhi aperti per ognuna delle sette note; 7) Fare alcune ripetizioni, prima a mani separate, poi unite, sempre ad occhi aperti visualizzando e ripetendo le distanze tra i tasi e i nomi delle note; 8) Chiudere gli occhi e tenere la mano ferma su un’ottava, dicendo in sequenza le note e poi a salti, nell’ambito della stessa ottava. Prima a mani separate, poi unite, dicendo e suonando prima le stesse note tra le due mani e poi, più sicuri, note diverse usando le due mani; 9) Dopo questa fase di apprendimento a mani ferme su singole ottave di note, applicare i tuoi esercizi, ad occhi chiusi, trovando e suonando stesse note ad altezze differenti. Commenti su questa variante. Chi deve apprendere una tecnica del suonare ad occhi chiusi per sviluppare la memoria tattile e cinetica, secondo me, potrebbe trovare giovamento da un approccio più graduale. Precisazione. Come hai ben detto nel video, molto ben fatto e convincente, hai commesso un inevitabile e comprensibile umano errore, al secondo 13:23. Invece di chiamare la nota suonata sol era un re. Potresti correggere con una didascalia nel video nel minutaggio indicato. Giusto per non creare confusione a chi è alle prime armi. Considerazioni finali: i tuoi video sono fantastici. L’ultima parte dove improvvisai ad occhi chiusi è stata davvero una chicca di godibile ispirazione. Sembrava Debussy o Ravel! Apprezzo il tuo messaggio che anche studiando e apprendendo si possa essere ispirati e divertirsi con la musica. Brava Silvia!
Che meraviglioso e arricchente messaggio! Grazie! Sei un collega? Non posso purtroppo correggere il video perché youtube non fa inserire scritte. Dovrei cancellarlo e ricaricarlo. Complimenti ancora per la tua versione alternativa!
Un ex collega. Ora mi ocfupo di formazione in ambito internazionale, in altro settore. Mi fa piacere leggere i tuoi apprezzamenti allla mia proposta. Complimenti ancora per la tua egregia e "ispirante" missione didattica. Well done!
Ho preso coraggio a suonare ad occhi chiusi grazie a Silvia ❤ed è magnifico lasciarsi andare al buio senza punti di riferimento...e confermo...dopo un po' di allenamento quest' esercizio aiuta tantissimo a trovare le note con facilità e ad orientarmi meglio su tutta la tastiera 😊
Buonasera a tutti i sognatori. Solo che io non posso godere allo stesso vostro modo perché sono affetta dal covd.. Mai avuto il covid. L'ho beccato in aereo di ritorno da Barcellona. Sono completamente in ritardo per il 1 corso. Vi seguo ma devo assolutamente completare il corso.
L'estate prossima verrò un mese a casa tua. Faremo lezioni ogni giorno e se necessario anche due volte al giorno. 😅 Buona giornata a te e a tutti i tuoi sostenitori ❤
Ciao Silvia, vediamo se questo ragionamento è corretto. Suonando solamente i tasti neri si suonano due scale pentatoniche quella maggiore e minore. Quella maggiore parte dal fa diesis quella minore parte dal do diesis. Aggiungendo il do ed il fa ottengo una scala a sette note che è quella di do diesis maggiore. Se suono tutti i tasti neri, compresi il si ed il mi ottengo la scala di si maggiore ed infine l'ultima che presenta tutti i tasti neri è quella di fa diesis maggiore. Tuttavia questa scala presenta i due tasti bianchi che distano un tritono quindi bisogna fare attenzione nel suonarla. Per concludere, abbiamo in totale sei scale. Tre maggiori e le relative minori in cui ci si può divertire senza sbagliare. (a parte il tritono a cui bisogna prestare attenzione)👍
Esercizi ottimi. Istintivamente , imparando Imagine di j. Lennon , mi è venuto spontaneo provare questa memoria del tatto, legata ai tasti neri, suonando proprio Imagine che è lentissima e ha pochissime note nella mano sinistra, e quindi è perfetta.
Domanda che mi è sorta in base a una cosa che tendo a fare e a cui sono arrivato con dei ragionamenti, ma che non so se sia corretta o meno: vediamo di spiegarla in maniera chiara, con la sinistra sui gravi arpeggia un SOL con raddoppio (è un passaggio di una cosa che mi piace fare, per riscaldamento anche) e con la destra esegui una scala di DO ma non partendo dalla tonica bensì dalla sopratonica, ovvero dal RE, mantenendo però le note della scala di DO, facendo due ottave, la scala deve partire quando con la sinistra inizi l'arpeggio, che continua, ascendente e discendente. Ora, quel passaggino con la destra, voglio che scandisca le note a terzine. La diteggiatura che ho trovato la più adatta per farlo è di fare il passaggio del pollice ogni tre note, cosa che differisce dalla diteggiatura classica di quella scala. E' corretto o sbagliato secondo te questo? Dopo di che, quando arrivo con il medio, seguendo la diteggiatura di cui ti sto parlando, al LA dell'ottava successiva, con la sinistra torno ad arpeggiare il DO con raddoppio della fondamentale, e con la destra col mignolo vado sul DO appena dopo il LA e con il pollice vado sul MI che sta prima del LA, un intervallo di sesta insomma e con l'indice sul SOL, non suonate tutte e tre assieme ma susseguite velocemente in un trillo velocissimo, prima il MI, poi il SOL e poi il DO successivo. Secondo te, è corretto o errato cambiare o personalizzare la diteggiatura di una scala in base a cosa si vuol fare, come ad esempio scandire delle terzine?
La cosa "buffa" e' che, se si pratica con costanza lo strumento ( intendo ad occhi aperti), dopo un po' si percepisce la geometria della tastiera non solo sotto i polpastrelli, ma anche sotto i palmi delle mani che la tastiera non la toccano nemmeno. Provare per credere.
Per la mia esperienza di maestra di piano, dal 1999, quindi non di pochi mesi, è la difficoltà più grande quella di sviluppare dita che riconoscono i tasti senza guardare con gli occhi. Ma se tu sei un maestro e hai altre opinioni, sono curiosa di sapere la tua!
Non sono un maestro, ma un semplice dilettante. La mia osservazione non si riferiva al suonare ad occhi chiusi o senza guardare la tastiera: penso che un principiante debba studiare con gli occhi ben aperti rivolti verso i tasti. Preferisco memorizzare lo spartito e guardare la tastiera che guardare lo spartito senza vedere i tasti @@Sognandoilpiano
Che lezione fantastica, nessuno mi aveva mai insegnato queste tecniche così importanti. Grazie per tutto quello che sai insegnarci con tanta passione e amore. ❤
Iscriviti al canale se ancora non l'hai fatto!
Per qualsiasi domanda scrivimi: silvia@sognandoilpiano.it
Sei meravigliosa per avere tanta tenacia a spiegare con tanta chiarezza,col tempo. Grazie grazie
Sei fantastica, ora tolgo gli adesivi sulle note e mi esercito così, ho iniziato da qualche settimana, e proprio desidererei improvvisare, ti ringrazio 🙏👏👏👏👏🌷🫶
Cara Silvia, complimenti per la tua usuale chiarezza e garbo nel suggerire tecniche di apprendimento partendo dalla tua esperienza didattica. Sai bene applicare i principi dello “show, don’t tell” e “learn by doing”. La tua peculiarità è essere capace di ispirare, motivare, non solo istruire o spiegare.
La tecnica spiegata nel video è molto utile servendo a sviluppare le varie memorie, tattile in primis, unita a quella logica, ripetere la nota mentre la si suona e aggiungerei quella "visualizzazione interiore", immaginare, "vedere" ad occhi chiusi non solo la singola nota ma il cluster dei tasti. L’obiettivo è sviluppare l’apprendimento multisensoriale e non solo logico analitico.
Noto che suggerisci l’apprendimento ad occhi chiusi partendo dall’individuazione dei vari do e fa nelle varie altezze e così con le altre note, sempre cambiando le altezze.
Non che ci sia un unico modo rigido di perseguire una memoria tattile cinetica. Avrai pensato che un’altra modalità, sicuramente più statica ma forse più graduale potrebbe essere la seguente.
1) Fissare per alcuni secondi, a mano ferma, la sequenza di note 2 neri e 3 neri, 2 neri e 3 neri;
2) Visualizzare come in uno scatto fotografico tale sequenza;
3) Posizionare una mano per volta, la mano sull’ottava centrale;
4) Far scorrere ad occhi aperti le dita, per semitoni, ripetendo ad alta voce la sequenza di note nell’ottava nei due blocchi da 2 e 3 neri;
5) Effettuare varie ripetizioni, a mani separate, ad occhi aperti, ripetere ad alta voce, tipo “un tasto sotto, a sinistra del primo dei due tasti neri, c’è il do” e simili;
6) Ripetere, analogamente al punto 5, la stessa tecnica ad occhi aperti per ognuna delle sette note;
7) Fare alcune ripetizioni, prima a mani separate, poi unite, sempre ad occhi aperti visualizzando e ripetendo le distanze tra i tasi e i nomi delle note;
8) Chiudere gli occhi e tenere la mano ferma su un’ottava, dicendo in sequenza le note e poi a salti, nell’ambito della stessa ottava. Prima a mani separate, poi unite, dicendo e suonando prima le stesse note tra le due mani e poi, più sicuri, note diverse usando le due mani;
9) Dopo questa fase di apprendimento a mani ferme su singole ottave di note, applicare i tuoi esercizi, ad occhi chiusi, trovando e suonando stesse note ad altezze differenti.
Commenti su questa variante. Chi deve apprendere una tecnica del suonare ad occhi chiusi per sviluppare la memoria tattile e cinetica, secondo me, potrebbe trovare giovamento da un approccio più graduale.
Precisazione. Come hai ben detto nel video, molto ben fatto e convincente, hai commesso un inevitabile e comprensibile umano errore, al secondo 13:23. Invece di chiamare la nota suonata sol era un re. Potresti correggere con una didascalia nel video nel minutaggio indicato. Giusto per non creare confusione a chi è alle prime armi.
Considerazioni finali: i tuoi video sono fantastici. L’ultima parte dove improvvisai ad occhi chiusi è stata davvero una chicca di godibile ispirazione. Sembrava Debussy o Ravel! Apprezzo il tuo messaggio che anche studiando e apprendendo si possa essere ispirati e divertirsi con la musica. Brava Silvia!
Che meraviglioso e arricchente messaggio!
Grazie!
Sei un collega?
Non posso purtroppo correggere il video perché youtube non fa inserire scritte. Dovrei cancellarlo e ricaricarlo.
Complimenti ancora per la tua versione alternativa!
Un ex collega. Ora mi ocfupo di formazione in ambito internazionale, in altro settore. Mi fa piacere leggere i tuoi apprezzamenti allla mia proposta. Complimenti ancora per la tua egregia e "ispirante" missione didattica. Well done!
Grazie Silvia! Formidabile! Bellissimo! Non ci sono parole! Fai crescere l'entusiasmo a mille!!!!! Vado subito a provare!!!
Che bello!!!
Dopo quasi 60 anni che suonicchio, ne insegni sempre di giuste. Grazie. 💥F
❤️❤️
Grazie mille Silvia questo è un' insegnamento veramente importante è fondamentale
Felice che tu l'abbia apprezzato!
È UN PIACERE GUARDARE I TUOI VIDEO E PROVARE A METTERE IN PRATICA I TUOI INSEGNAMENTI. GRAZIE
🥰🥰🥰
Grande Silvia, è sempre un piacere seguire i tuoi preziosi consigli!
❤️❤️❤️
Grandissima...grazie davvero per questa lezione
❤️❤️❤️
Grazie mille! sei bravissima!
😍
Bellissimo video, grazie🤩
Ho preso coraggio a suonare ad occhi chiusi grazie a Silvia ❤ed è magnifico lasciarsi andare al buio senza punti di riferimento...e confermo...dopo un po' di allenamento quest' esercizio aiuta tantissimo a trovare le note con facilità e ad orientarmi meglio su tutta la tastiera 😊
Bravissima serena!
Buon onomastico prof.ssa Silvia auguri.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Bellissimo questo video, ogni tuo video è uno spunto in più per noi primini
❤️❤️❤️❤️
Ciao, sei proprio brava, fai venire voglia di suonare perché è tutto spontaneo.😊
Ahahahah grazie! tutto spontaneo che più di così non si può! (se guardi l'ultimo video che ho pubblicato capirai il perchè!)
Buon pomeriggio Silvia e a tutti voi
Sei bravissima.Io vorrei imparare a suonare il pianoforte.Per caso ti ho trovato!!! Ho capito. Ora faccio ripetizione. Bravissima👍👍👍👍👍😍😍🩷😍😍😍🌹😇😇😇😇🌹🌹🌹🌹🌹
Grazie Masstra,buona lezione a tutti!😊
❤️❤️❤️
Buonasera a tutti i sognatori. Solo che io non posso godere allo stesso vostro modo perché sono affetta dal covd.. Mai avuto il covid. L'ho beccato in aereo di ritorno da Barcellona. Sono completamente in ritardo per il 1 corso. Vi seguo ma devo assolutamente completare il corso.
La vita è bella se ci godiamo le cose senza che nessuno ci corra dietro. Rispetta il tuo corpo e prenditi il tuo tempo.... guarisci con il tuo ritmo!
@@SognandoilpianoBrava Silvia! Ottimo consiglio.😊
Ciao Silvia, ma in questa fase non è importante con quale dito si pigiano i tasti? O bisogno già suonare il do e il fa con il dito giusto?
Scegli un dito e usa quello!
Grazie, bellissima lezione 😊
❤️❤️❤️
Molto bello e mooolto utile ... anche per chi suona già da un pezzo. 😃
Vero!
Grazie per i tuoi video! Perché nell'ultimo esercizio va bene usare il fa e il do insieme ai tasti neri?
Bella e intelligente domanda! Perché si forma una successione di note che stanno benissimo assieme!
Grazie che figo questo esercizio🤗👍😉
E provandolo vedrai quanto sarà utile!
Brava Mi e piaciuto , mi piacerebbe vederti in altri brani
🎹❤️❤️🎹❤️❤️🎹❤️❤️
L'estate prossima verrò un mese a casa tua. Faremo lezioni ogni giorno e se necessario anche due volte al giorno. 😅
Buona giornata a te e a tutti i tuoi sostenitori ❤
❤️❤️❤️
Complimenti.
Ciao Silvia, vediamo se questo ragionamento è corretto. Suonando solamente i tasti neri si suonano due scale pentatoniche quella maggiore e minore. Quella maggiore parte dal fa diesis quella minore parte dal do diesis. Aggiungendo il do ed il fa ottengo una scala a sette note che è quella di do diesis maggiore. Se suono tutti i tasti neri, compresi il si ed il mi ottengo la scala di si maggiore ed infine l'ultima che presenta tutti i tasti neri è quella di fa diesis maggiore. Tuttavia questa scala presenta i due tasti bianchi che distano un tritono quindi bisogna fare attenzione nel suonarla. Per concludere, abbiamo in totale sei scale. Tre maggiori e le relative minori in cui ci si può divertire senza sbagliare. (a parte il tritono a cui bisogna prestare attenzione)👍
Ho riletto due volte ma mi sono persa! Farò un video per spiegarlo più avanti!
Esercizi ottimi. Istintivamente , imparando Imagine di j. Lennon , mi è venuto spontaneo provare questa memoria del tatto, legata ai tasti neri, suonando proprio Imagine che è lentissima e ha pochissime note nella mano sinistra, e quindi è perfetta.
❤️❤️❤️
Super 🎉
Sei bravissima
❤️❤️❤️
Je ne peux que te féliciter et te remercier!!!
❤️
Grazie
Dove abiti Silvia? Verrei volentieri x la scuola. Comunque sei bravissima…per capire io,,,la prima volta…..😅😅😅😅😅
Grazie! Non faccio più lezioni di persona. Tutto il mio tempo lo dedico ai corsi online!
Ti aspettiamo!
Brava mi piace , anche io quando improvviso chiudo gli occhi e l ascio andare le dita
❤️❤️❤️
Suoni anche la chitarra?
Anche io ho una les paul e suono un poco il piano :)
Quella les Paul ha un colore bellissimo 😍 magari Silvia è una shredder e non lo sappiamo 😊
Bella! Prima o poi mi applico
lo faro' anche se dovessi metteri 37 anni grazie silvia
Domanda che mi è sorta in base a una cosa che tendo a fare e a cui sono arrivato con dei ragionamenti, ma che non so se sia corretta o meno: vediamo di spiegarla in maniera chiara, con la sinistra sui gravi arpeggia un SOL con raddoppio (è un passaggio di una cosa che mi piace fare, per riscaldamento anche) e con la destra esegui una scala di DO ma non partendo dalla tonica bensì dalla sopratonica, ovvero dal RE, mantenendo però le note della scala di DO, facendo due ottave, la scala deve partire quando con la sinistra inizi l'arpeggio, che continua, ascendente e discendente. Ora, quel passaggino con la destra, voglio che scandisca le note a terzine. La diteggiatura che ho trovato la più adatta per farlo è di fare il passaggio del pollice ogni tre note, cosa che differisce dalla diteggiatura classica di quella scala. E' corretto o sbagliato secondo te questo? Dopo di che, quando arrivo con il medio, seguendo la diteggiatura di cui ti sto parlando, al LA dell'ottava successiva, con la sinistra torno ad arpeggiare il DO con raddoppio della fondamentale, e con la destra col mignolo vado sul DO appena dopo il LA e con il pollice vado sul MI che sta prima del LA, un intervallo di sesta insomma e con l'indice sul SOL, non suonate tutte e tre assieme ma susseguite velocemente in un trillo velocissimo, prima il MI, poi il SOL e poi il DO successivo.
Secondo te, è corretto o errato cambiare o personalizzare la diteggiatura di una scala in base a cosa si vuol fare, come ad esempio scandire delle terzine?
Scrivimi via mail! Qui impossibile rispondere bene Silvia@sognandoilpiano.it
La cosa "buffa" e' che, se si pratica con costanza lo strumento ( intendo ad occhi aperti), dopo un po' si percepisce la geometria della tastiera non solo sotto i polpastrelli, ma anche sotto i palmi delle mani che la tastiera non la toccano nemmeno. Provare per credere.
Esattamente!!
Penso che riconoscere le note sulla tastiera sia la difficoltà minore per chi vuole suonare il piano...
Per la mia esperienza di maestra di piano, dal 1999, quindi non di pochi mesi, è la difficoltà più grande quella di sviluppare dita che riconoscono i tasti senza guardare con gli occhi.
Ma se tu sei un maestro e hai altre opinioni, sono curiosa di sapere la tua!
Non sono un maestro, ma un semplice dilettante. La mia osservazione non si riferiva al suonare ad occhi chiusi o senza guardare la tastiera: penso che un principiante debba studiare con gli occhi ben aperti rivolti verso i tasti. Preferisco memorizzare lo spartito e guardare la tastiera che guardare lo spartito senza vedere i tasti @@Sognandoilpiano
Ognuno fa cosa vuole! Io do consigli non ordini!
Ciao a tutti