Mutui a tasso variabile: in trappola
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- Опубліковано 5 вер 2024
- Il mercato dei mutui cambia pelle con l'impennata dei tassi. I mutuatari a tasso variabile, che pensano di proteggersi passando al fisso, sono però intrappolati: le surroghe sono ormai un miraggio. Stipulare un mutuo in tempi di guerra è certamente più complicato che in tempi normali. L'invasione della Russia in Ucraina ha cambiato anche il mercato dei prestiti per la casa, modificando lo scenario macroeconomico e di conseguenza le previsioni degli operatori su inflazione e tassi. Anche se la Banca centrale europea non ha ancora alzato i tassi - ma potrebbe farlo a breve - il mercato si è portato avanti facendo lievitare gli Eurirs (gli indici interbancari da tenere d'occhio per chi sta pensando di sottoscrivere un mutuo a tasso fisso) e dando una scossa anche agli Euribor (i parametri del tasso variabile). Quale scenario attendersi? Quali sono le migliori offerte del momento sia per i nuovi mutui tanto per quelli di surroga? Vito Lops, giornalista del Sole 24 Ore ne ha parlato con Alessio Santarelli, Direttore Generale Broking del Gruppo MutuiOnline.it.
Sembra di sentire il discorso di ferlaino quando andò a barcellona in aereo per comprare maradona a 14 miliardi di lire, ma non aveva neanche una lira in tasca. Questi ti vendono casa ma non sanno neanche loro come farsi dare i soldi.
sarebbe interessate avere un aggiornamento ad oggi di tali contenuti
"In trappola"..spiegate bene perché però. Non sembra così drammatica dai vostri discorsi
Beh, discorso prematuro: siamo ben lontani dal periodo ante 2008, i tempi delle "vacche grassissime", per chi lavorava con le case, quando gli immobili erano sopravvalutati (tutti), e i mutui, tasso fisso o variabile, costavano uno sproposito. Ora stanno crescendo, ma partiamo da livelli in certi casi "sottozero". E' ancora tutto fattibilissimo, allo stato attuale; il futuro nel medio periodo rimane comunque una incognita.
Buonasera…Conviene oggi partire con un variabile puro con piano di ammortamento all’italiana, sapendo che si ha la possibilità di fare estinzioni parziali annuali (si parla di un bonifico annuale di circa 3000 euro) secondo voi?
Occhio ai mutui variabili con CAP! Analizzate sempre il piano di ammortamento e la composizione della rata (capitale+interessi) nell'orizzonte temporale! Valutare la bontà di un mutuo solo considerando la rata mensile è da incoscienti! Ricordate che le QUOTE CAPITALI in caso di rialzo dei tassi di interesse (variabile) restano invariate nel piano di ammortamento, e che iniziando un mutuo con un tasso % maggiore prendendo un'orizzonte temporale di riferimento di N anni avete restituito meno capitale (e ovviamente pagato più interessi rispetto a un mutuo tasso % inferiore,), e questa differenza si amplifica confrontando un mutuo variabile puro con uno variabile con CAP che ovviamente viene offerto a un tasso di partenza superiore al primo...L'obbiettivo da perseguire è 'cubare' maggiore capitale possibile per unità di tempo...anche in vista di una eventuale surroga o estinzione... Ovvio il variabile puro è più esposto al rischio, ma ricordiamoci anche che la banca non regala nulla. quindi se ci da la protezione del CAP significa che lo stesso difficilmente verrà superato... rendendo così più conveniente il variabile puro... escludendo a priori di tassi fissi che oggi sono troppo alti...
Con tasso fisso a 1,55% l'estinzione parziale non mi conviene, penso. Che dite?
Siamo nelle mani della Meloni🙄