Grazie per il video molto dettagliato sull argomento, ho una madre giudicante, a pensarci è una strategia che adotto da quando ho probabilmente 12/13 anni (ora ne ho 27). Funziona per molte situazioni e mi ha permesso di fare di testa mia anche certi sbagli e di farmi sentire libero. Il problema che sul lungo termine non funziona su tutto: non puoi nascondere a vita o per anni che: frequenti una ragazza, stai cambiando lavoro, stai aprendo un attività, che vuoi comprare casa e diventare completamente autonomo... Funziona sicuramente per molte situazioni ma alla lunga ha certi Limiti.
Sono d'accordo. Per quanto riguarda le relazioni, forse una buona strategia sarebbe nell'aspettare che il rapporto sia consolidato prima di parlarne, onde evitare attacchi di sorta e tentativi di sabotaggio relazionale (esperienza personale).
@@katia.sartori il problema è che se il partner ha un rapporto più solido con i genitori non comprende il prendere così tanto tempo prima di presentare i genitori
Quanto è vero!!! Certe famiglie sono carceri.... i miei sono sempre stati genitori oppressivi e la cosa assurda è che non se ne rendono nemmeno conto! Se glielo fai notare ti fanno venire i sensi di colpa rispondendo che loro fanno tutto per te e che non meritano di essere criticati... ma il problema è che anche se è vero che fanno le cose pensando di fare bene, in realta fanno malissimo! Io sarei gia andata via di casa se solo avessi avuto una indipendenza economica... non vorrei andar via e poi essere costretta a tornare con la coda tra le gambe, sarebbe la fine!
Dott Giovanni, comprendo in pieno tutto , pensi che ancora vivo con i miei genitori ,e in automatico racconto tutto quello che mi succede per non aver sensi di colpa ; penso che i genitori anche se dicono apertamente della necessità di staccare il cordone , di fatto ogni qualvolta mi si presenta l occasione di un lavoro anche con una entrata minima per la mia indipendenza , intervengono installando mille dubbi , finché io abbandono l idea ( es" la macchina consuma molto fino a li , non ti conviene! ") , tenendomi in ostaggio , o ad esempio mia madre mi diceva anni fa se vai fuori per ,,tale lavoro, qui non tornare " . Secondo me inconsciamente non desiderano un mio allontanamento.
Purtroppo è così. Voglio di sicuro il meglio per te, a costo di ricattarti, impedendoti di sbagliare e imparare dai tuoi errori. Brutta situazione, inizia col non dire loro tutto e gestisciti i sensi di colpa.
Anche io, mi viene da dire tutto ai miei. Ogni volta che mi parlano sento i sensi di colpa per non avergli detto una cosa che é relativamente stupida...ho bisogno di consigli, questa cosa mi fa uscire matto
@@glame9882 come diceva il dott dare alle cose un peso specifico cioè, cose che posso raccontare e cose che tieni per te , e pensa che lo fai per il tuo bene e per il loro bene , altrimenti raccontandoglii tutto li incastri in una relazione abominevole
Grazie, non avrei mai pensato di sentire queste riflessioni su UA-cam. Davvero azzeccate, in particolare nel mio caso, la libertà di dire o non dire ai miei e il senso di colpa. Grazie.
Dottore caro, ho 58 anni. Mia madre ha distrutto la mia vita e quella di mio figlio. Ci ha disintegrati con le sue strategie manipolative. A 82 anni è ancora lucida in gamba (fortunatamente) e sempre più manipolativa che mai. Noi siamo in un vortice di discordie, contraddizioni e falsità. Non vedo la luce in fondo al tunnel, ma tanti tanti guai nel futuro prossimo, quando sarò faccia a faccia con mio figlio (certamente nel caso mia madre muoia prima di me, cosa che ne dubito). Mi piace molto il contenuto di questo Suo video. Grazie
lei è molto bravo io e la mia ragazza siamo in una situazione difficile perché i miei sono troppo invadenti ad esempio ieri stavamo discutendo proprio di questo in modo acceso e mia madre e entrata pretendo che aiutassi mio padre prendendomi con la forza e mancandoci di rispetto nel momento in cui ho detto no che devo pensare di questo visto che ogni volta se la prendono se non li aiuto
@@almarokRenditi indipendente, vai a lavorare e fatti una vita tua, fuori dalla casa dei tuoi genitori. Molto spesso i figli vogliono stare a casa dei genitori, farsi pagare tutto fino a 30 anni e oltre senza collaborare in niente. Troppo comodo!
La mia è una problematica diversa per farla breve si ripete sempre lo stesso copione da 40 anni si lamentano che non parlo di me ma nel momento che parlo di me praticamente hanno di ridire e da criticare su tutto nel momento che faccio notare questa cosa loro si arrabbiano e urlano come matti e mio padre si chiude in camera Come quasi che non dovevo dire niente alle loro critiche e subire stando zitta, quindi praticamente a questo punto mi viene da pensare che l'unica soluzione sia quella di chiudere rapporti per sempre perché non riesco a capire che tipo di rapporto vogliono da me però è anche vero che psicologia viene detto di non chiudere rapporti coi genitori perché comunque questo può avere delle riporcussioni psicologiche quindi sinceramente sono un attimo invischiata e non so come comportarmi anche perché praticamente il rapporto che dovrei avere sarebbe falso perché dovrei far finta che va sempre tutto bene e non dire mai niente alle mie cose quindi non mi sentirei neanche spontanea e mi sarebbe di fare l'attrice
Io non direi di fare l’attrice ma abbasserei i toni e farei delle richieste chiare aspettandomi anche delle risposte negative ma l’importante sarà il mantenimento del dialogo e l’abbassamento dei toni da parte di ambedue le parti mantenendo vivi i sentimenti di affetto…
Mia madre fa tutto l'opposto.. tutti i lavori o studi per cui esprimo interesse, mi vengono negati e non fa altro che dire che sono invalido per determinati stili di vita..
Innanzitutto mi complimento per la qualità dei suoi video. Apprezzo molto questo argomento. A brevissimo andrò a convivere. Tutto bene. Dove sta il punto? Può capitare, quando si lascia la casa familiare, una sensazione "di smarrimento" come capita agli animali in cattività quando vengono liberati? Eppure il rapporto con i miei genitori non è mai stato tranquillo e aperto, sono sempre stati due classici "rompi...". Eppure ora che sono lì lì x uscire da questa gabbia sono un po' preoccupata. Può dirmi il suo parere?
@@chiarabiagioni9686 volentieri. Essendoti venuto a mancare un rapporto sereno coi tuoi genitori, il dispiacere nasce dal distacco perché la tua parte bambina desidera ricevere affetto dalle figure genitoriali. Tutto risolvibile con la psicoterapia. Qualora questa sensazione dovesse continuare anche dopo mesi che ti sei adattata alla nuova casa, contattami e ti aiuterò. 👍💪🏻
La ringrazio per la celere risposta. Premesso che la maggior parte dei lavori x la casa li abbiamo fatti io e il mio compagno e a forza di "sacrificare" i fine settimana siamo giunti a conclusione, come mai da circa 15gg i miei genitori non mi chiedono più a che punto siamo e quanto ci manca..? Non è che hanno intenzione di tirarmi indietro? Io sono anche preoccupata dei discorsi che mi faranno quando uscirò da casa x l'ultima volta...
@@chiarabiagioni9686 qualsiasi discorso facciano, la cosa fondamentale è che stai spezzando le catene. È fondamentale toglier loro il guinzaglio economico, per evitare ricatti. A quel punto, se fossero bravi genitori, sarebbero orgogliosi di una figlia che conquista con sudore la sua indipendenza. Io sono fiero di te 👍
Grazie. La questione economica è un po' la nota dolente. Pur avendo due lauree guadagno una miseria... 😞 ciò nonostante non demordo. Mi viene in mente la metafora dell'elefantino attaccato al chiodo... devo estirpare il chiodo che tiene ferma la catena. Poi da lì buttare giù il tendone del circo e andarmene.
@@chiarabiagioni9686 senza ombra di dubbio. Potenziare il lavoro, guadagnare molto di più ti darà la libertà per spezzare le catene. Investire sul marketing, trovare nuove strade, formazione, capire come hanno fatto tuoi colleghi a guadagnare di più. Sono sicuro riuscirai. Mai mollare. Mai.
Mia mamma continua a farlo nonostante ho 27 anni… a farmi mille domande e impicciarsi rendendomi insicura, io di carattere mio sono l’opposto ma purtroppo quando decido di raccontarle una cosa è molto critica e giudicante, si mette lei in primo piano, oppure se voglio fare qualcosa mi mette l’ansia di ciò che potrebbe andar male, nonostante io me la sappia sbrigare in più campi da sola anche imparare l’auto dove avevo attacchi di panico, lei continua certe volte a tartassarmi di chiamate o vuole che le mandi sempre messaggi per aggiornarla o dirle con chi esco… nonostante sia giovane e lavori dipende da me x un sacco di cose più che altro delega essendo io disoccupata … quindi mi occupo di me, della casa, del disbrigo pratiche e se c’è qualche lavoretto da fare ma lei questo lo nasconde a stento mi fa qualche complimento . Io sono esausta di questa situazione, mi sento come un vaso che inizia a traboccare di acqua… ho fatto anche terapia ma non è servito un granché, vuole che vado x conto mio ma se non vado al mare con lei lei sola non ci va 😢 se ha qualche suggerimento la ringrazio
Di sicuro smetti di darle informazioni su di te, sulle tue idee, decisioni, scelte. Tieni tutto per te senza condividere con lei- Riguardo le chiamate: suggerisco non rispondere, se non con un messaggio molte ore dopo. So come aiutarti, passo passo ne esci e acquisisci l'autonomia. Il primo passo è di trovarti un lavoro, essere autonoma economicamente perché il primo guinzaglio che viene tirato è sempre il ricatto economico. A tua disposizione e pronto ad aiutarti.
Buonasera ho 28 anni, a breve ce la possibilita che vada fuori casa pero mi sento tremendamente in colpa, perche da una parte ce il desiderio di uscire di casa e vivere il mondo dall'altra di abbandonare la famiglia alle loro fatiche. Premetto e da piu di 1 anno che dormo in salone perche la mamma di mia mamma e in casa dei miei, e senza nemmeno chiedere mi sonor ritrovato fuori dalla stanza diventando una banderuola... mi sento in colpa perche comunque in casa sono sempre stato quello che faceva tutto spesso, dalla spesa...pulire accudire mia nonna. Cioe il centro e la soluzione i problemi in famiglia... pero mi mangia la sofferenza che potrebbe avere mio padre andarmene via... purtroppo scrivere e veramene difficile pero spero di aver dato una idea grazie
Mia mamma non mi ha mai mollato..ma io sono partito ...non mi metto il problema ..nessuno era d accordo con me ..ero legato molto Ora sono 3 mesi solo..così è bello come non lo è mai stato ..😮🎉🎉🎉🎉😮🎉🎉🎉🎉🎉
Dopo che i miei genitori si sono separati mio padre si è completamente dimenticato di me (ho 30 anni). È da un anno che non ci parliamo e non ci vediamo, non chiama nemmeno per farmi gli auguri di compleanno o di natale. Io dopo anni di menefreghismo da parte sua, critiche e giudizi ho perso la voglia di cercarlo. Secondo lei è possibile convivere con questo senso di colpa ? Anche mia madre è diventata molto più distaccata, pensa solo al suo compagno e da quando c'è lui il nostro rapporto non è più come prima. La mia unica gioia al momento è il mio ragazzo con il quale convivo.. Io penso che dovrebbe essere sempre un genitore ad andare incontro al un figlio e non il contrario.. ed è molto più grave un padre o una madre assente nei confronti del figlio, di un figlio che si fa sentire raramente con i genitori. Lei è d'accordo?
Sono d'accordo sul fatto che un genitore deve mettere i bisogni affettivi del figlio al primo posto fintanto che il figlio è piccolo. Ma quando è adulto, se il genitore avrà fatto un buon lavoro negli anni precedenti, non ci sarà più alcun bisogno da parte del figlio di ricercare le attenzioni dei genitori. Nel suo caso specifico questo bisogno di attenzioni necessita id una particolare attenzione, perchè nel caso in cui i suoi genitori dovessero passare a miglior vita, come farà? Meglio quindi affrontare il problema ora che sono in vita piuttosto che dopo quando sarà piena di rimorsi e rimpianti molto difficili da smantellare. A sua disposizione.
@@DottGiovanniDelogu sono d'accordo con lei, ma allo stesso tempo penso che in una famiglia sia anche normale avere un minimo di dialogo e supportarsi a vicenda.. non è che raggiunta la maggiore età i genitori devono sparire nel nulla e i figli fregarsene perché ormai hanno una vita loro. Io non sono dipendente dai miei, solo non trovo normale che un genitore a sessant'anni non senta il bisogno di chiamare la figlia almeno una volta ogni tre mesi per sapere se è viva o morta.. tutto qua. Nel 90% delle famiglie che conosco è una cosa normalissima. Grazie della sua disponibilità
@@lanas.2093 Mi sembra molto molto strano che con un click il genitore passi da amorevole e accudente a totalmente disinteressato e assente da un giorno all'altro, anche perchè non si diventa "grandi" da un giorno all'altro. Quindi ci sono tutti i margini di manovra per parlare col genitore e chiedere conto e ragione. So che ci sono genitori che non sentono affatto il bisogno di chiamare, sono fatti così, e non si può neanche costringere una persona a chiamare se non ne ha voglia. L'unica cosai n quel caso è farsene una ragione.
Vedo che le persone che scrivono sono tutti figli non molto contenti del rapporto con i propri genitori. Io ho avuto un buon rapporto con i miei genitori, con alti e bassi come tutti, avrei voluto creare lo stesso con mia figlia. Anch’io sono una mamma che ha voluto sempre essere avvisata su dove andava e con chi ma solo per paura di cosa può capitare quando è in giro da sola. Non sono d’accordo sul non raccontare….perché mia figlia ha frequentato x quasi due anni una persona di cui pensavo di potermi fidare invece la maltrattava. Io e la mamma del ragazzo siamo rimaste scioccate quando lo abbiamo saputo. E non vi dico le conseguenze….
Invece per quanto riguarda un ragazzo come me 18 enne che ha una relazione a distanza nel quale i genitori non l'accettano e mi obbligano a non poter prendere l'aereo da solo per andare a trovarla perché dicono che queste esperienze si fanno in un età più matura cosa dovrei fare perché a me fanno stare male i discorsi che fanno a riguardo
Lavora sodo per avere una tua autonomia economica. Sei giovane, hai una vita davanti. La persona che ritorni giusta col passare del tempo può risultare sbagliata, per questo devi consolidare una professionalità che ti consenta di essere autonomo e soddisfatto economicamente. Non avere fretta, non fare braccio di ferro con loro perché hanno il coltello economico dalla loro. Iscriviti all’università che faccia per te, o crea una tua progettualità imprenditoriale. E, lo do per scontato, non parlare della tua ragazza con loro.
@@DottGiovanniDelogu ho la maturità domani e una volta finita vorrei svolgere un lavoro giusto per iniziare a guadagnare qualcosa però il fatto è che vorrei anche andare a trovarla io sto in Sicilia lei a Milano c'è un po' di distanza ovviamente però abbiamo deciso già da due anni di intraprendere questo percorso seppur non facile essendo a distanza lei ha 17 anni e nonostante tutto è già venuta qua da me più di una volta accompagnata dai suoi, seppur i miei genitori siano sempre stati contrari a questo tipo di rapporto. Ora vorrei andare a trovarla anche io perché è giusto che l'impegno ci sia da entrambe le parti e non solo da parte sua ma i miei me lo impediscono iniziando a dirmi non ti facciamo uscire più di casa se scopriamo che prendi l'aereo di nascosto ovviamente non lo farei mai perché è giusto che loro lo sappiano che vada da lei però nonostante tutto non accettano il fatto che vada da lei da solo ma non ha senso questo loro pensiero e non so che fare più che altro perché il bello è che sono loro a tirar fuori il discorso riguardo questo rapporto dicendomi sempre che devo lasciarla e trovare una ragazza qui nella mia città ma non possono obbligarmi a fare una cosa che non voglio e non possono neanche dirmi che non posso andare da lei solo perché a 18 anni si è ancora irresponsabili. Quando parlo del loro punto di vista alla mia ragazza lei pensa che io sia succube di loro andandogli dietro come un cagnolino perché non c'è nulla di male nel prendere un aereo da solo ed è pur sempre un esperienza che può servire ed è giusto che né parli seriamente con loro perché la vita è la mia sono maggiorenne e se voglio andare a trovarla solo per qualche giorno non c'è nessuno che può impedirlo e sinceramente non ha tutti i torti nel pensare questo ma lei invece cosa né pensa a riguardo.
@@alescuderi6306 ti consiglio di iscriverti al mio gruppo Facebook Stanza Psicologica e postare lì la domanda. Tante persone in gamba ti daranno la loro opinione. La questione merita un approfondimento.
@@DottGiovanniDelogu va bene la ringrazio ma lei cosa né pensa a primo impatto anche facendo riferimento a quello che fa espresso nel video dovrei iniziare a farmi sentire di più da i miei o assencondarli nel loro punto di vista
I miei genitori non sono così protettivi,ma ho avvertito anche io questa necessità.È stata più un'illuminazione che altro, di fatti anche se ho dei genitori che accettano la mia volontà di indipendenza,le mie idee per il futuro ecc..,però emotivamente e subconsciamente non ci riesco.Si tratta non solo della storia italiana, ma dell'umanità intera, Gesù Cristo sulla croce che chiede "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?", che non è tanto una perdita di fede,ma un Cristo in cui chiede dov'è finito suo padre, lacerato, diviso dalla famiglia che ha conosciuto,per compiere il proprio destino.La famiglia è tutto, ed è lì che sono racchiuse tutte le gioie così come tutte le oscurità e limiti, non potremo mai diventare autonomi fin quando terremo dei legami qualsiasi con i propri genitori. Infatti è anche questo il motivo, del perché tantissimi scappati di casa, ex criminali ecc.. raggiungono gli obiettivi della loro vita,anche a livello di notorietà,perché spesso hanno avuto dei genitori problematici oppure non li hanno mai avuti, di conseguenza per loro sarà molto più facile essere autonomi e fare cose senza sentirsi in colpa o in dovere con i propri genitori.Un problema questo,che si riflette sul mondo economico,storie di intere generazioni di italiani che lasciano la scuola perché si sentono in dovere di mandare avanti la pizzeria, il bar, la fabbrica del babbo, ma così si trapano le ali, le idee e il progresso di una nazione intera.Più una nazione è tecnologicamente ed economicamente avanzata, più il rapporto con i genitori è equilibrato e senza più dipendenze affettive. È un certo senso, la maledizione dell'umanità, doversi staccare dalle radici,per camminare con le proprie gambe,ma è un passo necessario per la sopravvivenza e la cresciuta della potenza e il prestigio di un individuo, così come di una nazione intera
Poco e niente, non si possono, nè si devono scavalcare i genitori. Quando i nipotini cresceranno, allora una relazione di supporto farà davvero la differenza.
@@DottGiovanniDelogu grazie. Infatti , come zia non ho mai neanche tentato di scavalcare i genitori, ho fatto esattamente l'opposto. Poiché so quanto le figure genitoriali siano comunque fondamentali soprattutto nell'infanzia. Ma purtroppo vedo tutte le difficoltà dei bambini , soprattutto del maggiore che ha palesato un rapporto conflittuale con la madre e di dipendenza dal padre. Mi piacerebbe vivamente poter essere loro di aiuto, poiché sono la zia che loro vedono "differente" e da loro molto amata
@@Spatone-d9c impossibile farglielo capire. Devi essere tu a cambiare comportamento, sviluppare una indipendenza economica, iniziare col tenere dei segreti, insomma è un lavoro che va fatto con strategia, meglio se con la supervisione di un professionista, per non metterci 10 anni.
Buonasera dottore ho 38 anni, e vivo con mio papà a 77 anni, dopo la morte di mamma, dopo vent'anni si e trovato la compagnia e si e sposato, e vive con noi, io cerco in tutti modi di farmi una vita, tra lavoro c'è poco e quindi in questo momento non mi sento pronto di vivere da solo, quanto lavoro lui e felice, però a volte litighiamo, a volte stiamo quasi sei mesi che non parliamo, questa e la mia idea, lui vuole forse che ci scusiamo! Ma io non ho intenzione di fare pace e cominciamo da capo e poi quando dura la pace, lui si e preso cura di me, ma io non riesco a prendere cura di lui, quanto litighiamo lui mi dice te ne devi andare! Io sto sempre chiuso in una stanza, non parlo tanto, lui vuole stiamo insieme parliamo? Io non voglio parlare con lui, che ce di male, uno e obbrigatorio parlare con padre che non vai d'accordo, Però lavoro c'è poco, c'è un altro modo per allontanare da mio padre
Vedo che le persone che scrivono sono tutti figli non molto contenti del rapporto con i propri genitori. Io ho avuto un buon rapporto con i miei genitori, con alti e bassi come tutti, avrei voluto creare lo stesso con mia figlia. Anch’io sono una mamma che ha voluto sempre essere avvisata su dove andava e con chi ma solo per paura di cosa può capitare quando è in giro da sola. Non sono d’accordo sul non raccontare….perché mia figlia ha frequentato x quasi due anni una persona di cui pensavo di potermi fidare invece la maltrattava. Io e la mamma del ragazzo siamo rimaste scioccate quando lo abbiamo saputo. E non vi dico le conseguenze….
Capisco perfettamente. Purtroppo il controllo genitoriale non può nulla sull'attrazione della figlia verso partner maneschi. Se sua figlia fosse consapevole, necessita di un aiuto professionale. Provo a immaginare le conseguenze, lei mi dica se azzecco: le avete parlato dissuadendola, la figlia si è irrigidita e arrabbiata dicendovi di stare fuori e facendovi muro. Avete provato a parlarle in diverse situazioni per farla - giustamente - ragionare, ma lei ha messo delle distanze. Giusto o sbagliato? Per il resto concordo che un genitore deve essere avvisato su dove un figlio/a va e con chi.
@@DottGiovanniDelogu in realtà sia per quanto riguarda la nostra famiglia sia la famiglia del ragazzo non ci siamo mai accorti di nulla. Voglio fare una premessa, il ragazzo non ha mai alzato le mani, ma la umiliava spesso, la offendeva era irrispettoso avvolte anche nei nostri confronti. Lei però stravedeva, non si rendeva conto perché comunque facevano pace. Ma piano piano l ha distrutta perché ha incominciato a stare male e noi non capivamo il perché. Alla fine è scoppiata e ha raccontato tutto.
Grazie per il video molto dettagliato sull argomento, ho una madre giudicante, a pensarci è una strategia che adotto da quando ho probabilmente 12/13 anni (ora ne ho 27).
Funziona per molte situazioni e mi ha permesso di fare di testa mia anche certi sbagli e di farmi sentire libero. Il problema che sul lungo termine non funziona su tutto: non puoi nascondere a vita o per anni che: frequenti una ragazza, stai cambiando lavoro, stai aprendo un attività, che vuoi comprare casa e diventare completamente autonomo...
Funziona sicuramente per molte situazioni ma alla lunga ha certi Limiti.
Sono d'accordo. Per quanto riguarda le relazioni, forse una buona strategia sarebbe nell'aspettare che il rapporto sia consolidato prima di parlarne, onde evitare attacchi di sorta e tentativi di sabotaggio relazionale (esperienza personale).
@@katia.sartori il problema è che se il partner ha un rapporto più solido con i genitori non comprende il prendere così tanto tempo prima di presentare i genitori
Quanto è vero!!! Certe famiglie sono carceri.... i miei sono sempre stati genitori oppressivi e la cosa assurda è che non se ne rendono nemmeno conto! Se glielo fai notare ti fanno venire i sensi di colpa rispondendo che loro fanno tutto per te e che non meritano di essere criticati... ma il problema è che anche se è vero che fanno le cose pensando di fare bene, in realta fanno malissimo! Io sarei gia andata via di casa se solo avessi avuto una indipendenza economica... non vorrei andar via e poi essere costretta a tornare con la coda tra le gambe, sarebbe la fine!
Attivati più che puoi per investire nella formazione o nel trovare un nuovo lavoro. I soldi danno la libertà.
Dott Giovanni, comprendo in pieno tutto , pensi che ancora vivo con i miei genitori ,e in automatico racconto tutto quello che mi succede per non aver sensi di colpa ; penso che i genitori anche se dicono apertamente della necessità di staccare il cordone , di fatto ogni qualvolta mi si presenta l occasione di un lavoro anche con una entrata minima per la mia indipendenza , intervengono installando mille dubbi , finché io abbandono l idea ( es" la macchina consuma molto fino a li , non ti conviene! ") , tenendomi in ostaggio , o ad esempio mia madre mi diceva anni fa se vai fuori per ,,tale lavoro, qui non tornare " . Secondo me inconsciamente non desiderano un mio allontanamento.
Purtroppo è così. Voglio di sicuro il meglio per te, a costo di ricattarti, impedendoti di sbagliare e imparare dai tuoi errori. Brutta situazione, inizia col non dire loro tutto e gestisciti i sensi di colpa.
@@DottGiovanniDelogu si , " a costo di ricattarti" , è una situazione paradossale , grazie
Anche io, mi viene da dire tutto ai miei. Ogni volta che mi parlano sento i sensi di colpa per non avergli detto una cosa che é relativamente stupida...ho bisogno di consigli, questa cosa mi fa uscire matto
@@glame9882 come diceva il dott dare alle cose un peso specifico cioè, cose che posso raccontare e cose che tieni per te , e pensa che lo fai per il tuo bene e per il loro bene , altrimenti raccontandoglii tutto li incastri in una relazione abominevole
@@Giopesci333 é vero ma comunque la sera soprattutto mi viene da dirglelo. Tu ne sei uscito?
È veramente così!!! Piccoli passi per ottenere grandi risultati!!! 😊
Lei è bravissimo su questi temi. Pochissimi terapeuti sono in grado di aiutare su questo tema. Ma davvero pochi.
Ti ringrazio 🙏
Concordo
Grazie, non avrei mai pensato di sentire queste riflessioni su UA-cam.
Davvero azzeccate, in particolare nel mio caso, la libertà di dire o non dire ai miei e il senso di colpa. Grazie.
Grazie 🙏 ne sono onorato.
@@DottGiovanniDelogu iiiiii,iiii
@@DottGiovanniDelogu i
sarà forse così ma ad oggi nonostante i presupposti, mancano e le condizioni prime per riuscire a staccarsi dai genitori.
Grazie Dott. Delogu!
Situazione familiare sarda molto comune. Bravo dottore..
Dottore caro, ho 58 anni. Mia madre ha distrutto la mia vita e quella di mio figlio. Ci ha disintegrati con le sue strategie manipolative. A 82 anni è ancora lucida in gamba (fortunatamente) e sempre più manipolativa che mai. Noi siamo in un vortice di discordie, contraddizioni e falsità. Non vedo la luce in fondo al tunnel, ma tanti tanti guai nel futuro prossimo, quando sarò faccia a faccia con mio figlio (certamente nel caso mia madre muoia prima di me, cosa che ne dubito). Mi piace molto il contenuto di questo Suo video. Grazie
bel video!! grazie!!❤
Sei un grande, dottore. Complimenti 💜
Grazie, questo è uno dei consigli che mi ha aiutato di più con ogni tipo di personaggio invadente 🎯
Tutto molto preciso
La ringrazio 👍
Grazie grazie grazie 😊
lei è molto bravo io e la mia ragazza siamo in una situazione difficile perché i miei sono troppo invadenti ad esempio ieri stavamo discutendo proprio di questo in modo acceso e mia madre e entrata pretendo che aiutassi mio padre prendendomi con la forza e mancandoci di rispetto nel momento in cui ho detto no che devo pensare di questo visto che ogni volta se la prendono se non li aiuto
Con piccole strategie non dovrebbe essere difficile arginare la situazione, come stare meno a casa e discutere altrove.
@@DottGiovanniDelogu in che senso. discutere altrove
@@almarokRenditi indipendente, vai a lavorare e fatti una vita tua, fuori dalla casa dei tuoi genitori.
Molto spesso i figli vogliono stare a casa dei genitori, farsi pagare tutto fino a 30 anni e oltre senza collaborare in niente.
Troppo comodo!
Io ho cominciato che uscivo senza dire nulla..al inizio ho avuto sensi di colpa ..ora sono autonomo .motivato e libero 😮🎉🎉🎉🎉😮🎉🎉🎉
La mia è una problematica diversa per farla breve si ripete sempre lo stesso copione da 40 anni si lamentano che non parlo di me ma nel momento che parlo di me praticamente hanno di ridire e da criticare su tutto nel momento che faccio notare questa cosa loro si arrabbiano e urlano come matti e mio padre si chiude in camera Come quasi che non dovevo dire niente alle loro critiche e subire stando zitta, quindi praticamente a questo punto mi viene da pensare che l'unica soluzione sia quella di chiudere rapporti per sempre perché non riesco a capire che tipo di rapporto vogliono da me però è anche vero che psicologia viene detto di non chiudere rapporti coi genitori perché comunque questo può avere delle riporcussioni psicologiche quindi sinceramente sono un attimo invischiata e non so come comportarmi anche perché praticamente il rapporto che dovrei avere sarebbe falso perché dovrei far finta che va sempre tutto bene e non dire mai niente alle mie cose quindi non mi sentirei neanche spontanea e mi sarebbe di fare l'attrice
Io non direi di fare l’attrice ma abbasserei i toni e farei delle richieste chiare aspettandomi anche delle risposte negative ma l’importante sarà il mantenimento del dialogo e l’abbassamento dei toni da parte di ambedue le parti mantenendo vivi i sentimenti di affetto…
Mia madre fa tutto l'opposto.. tutti i lavori o studi per cui esprimo interesse, mi vengono negati e non fa altro che dire che sono invalido per determinati stili di vita..
Perché è frustrata e insoddisfatta, sotto sotto teme di essere superata dal figlio, cioè tu, nella vita.
Dovrebbero essere al settimo cielo i genitori per i figli che raggiungono i loro obbiettivi
Secondo me..a 20 anni bisogna andare via ..io a 52 anni ..proprio x i motivi che dice il video ..
Idem...a questa età si è anche radicati alla casa...è difficilissimo. Un incubo
Ma quanti commenti fai?
Innanzitutto mi complimento per la qualità dei suoi video. Apprezzo molto questo argomento. A brevissimo andrò a convivere. Tutto bene. Dove sta il punto? Può capitare, quando si lascia la casa familiare, una sensazione "di smarrimento" come capita agli animali in cattività quando vengono liberati? Eppure il rapporto con i miei genitori non è mai stato tranquillo e aperto, sono sempre stati due classici "rompi...". Eppure ora che sono lì lì x uscire da questa gabbia sono un po' preoccupata. Può dirmi il suo parere?
@@chiarabiagioni9686 volentieri. Essendoti venuto a mancare un rapporto sereno coi tuoi genitori, il dispiacere nasce dal distacco perché la tua parte bambina desidera ricevere affetto dalle figure genitoriali. Tutto risolvibile con la psicoterapia. Qualora questa sensazione dovesse continuare anche dopo mesi che ti sei adattata alla nuova casa, contattami e ti aiuterò. 👍💪🏻
La ringrazio per la celere risposta. Premesso che la maggior parte dei lavori x la casa li abbiamo fatti io e il mio compagno e a forza di "sacrificare" i fine settimana siamo giunti a conclusione, come mai da circa 15gg i miei genitori non mi chiedono più a che punto siamo e quanto ci manca..? Non è che hanno intenzione di tirarmi indietro? Io sono anche preoccupata dei discorsi che mi faranno quando uscirò da casa x l'ultima volta...
@@chiarabiagioni9686 qualsiasi discorso facciano, la cosa fondamentale è che stai spezzando le catene. È fondamentale toglier loro il guinzaglio economico, per evitare ricatti. A quel punto, se fossero bravi genitori, sarebbero orgogliosi di una figlia che conquista con sudore la sua indipendenza. Io sono fiero di te 👍
Grazie. La questione economica è un po' la nota dolente. Pur avendo due lauree guadagno una miseria... 😞 ciò nonostante non demordo. Mi viene in mente la metafora dell'elefantino attaccato al chiodo... devo estirpare il chiodo che tiene ferma la catena. Poi da lì buttare giù il tendone del circo e andarmene.
@@chiarabiagioni9686 senza ombra di dubbio. Potenziare il lavoro, guadagnare molto di più ti darà la libertà per spezzare le catene. Investire sul marketing, trovare nuove strade, formazione, capire come hanno fatto tuoi colleghi a guadagnare di più. Sono sicuro riuscirai. Mai mollare. Mai.
Mia mamma continua a farlo nonostante ho 27 anni… a farmi mille domande e impicciarsi rendendomi insicura, io di carattere mio sono l’opposto ma purtroppo quando decido di raccontarle una cosa è molto critica e giudicante, si mette lei in primo piano, oppure se voglio fare qualcosa mi mette l’ansia di ciò che potrebbe andar male, nonostante io me la sappia sbrigare in più campi da sola anche imparare l’auto dove avevo attacchi di panico, lei continua certe volte a tartassarmi di chiamate o vuole che le mandi sempre messaggi per aggiornarla o dirle con chi esco… nonostante sia giovane e lavori dipende da me x un sacco di cose più che altro delega essendo io disoccupata … quindi mi occupo di me, della casa, del disbrigo pratiche e se c’è qualche lavoretto da fare ma lei questo lo nasconde a stento mi fa qualche complimento . Io sono esausta di questa situazione, mi sento come un vaso che inizia a traboccare di acqua… ho fatto anche terapia ma non è servito un granché, vuole che vado x conto mio ma se non vado al mare con lei lei sola non ci va 😢 se ha qualche suggerimento la ringrazio
Di sicuro smetti di darle informazioni su di te, sulle tue idee, decisioni, scelte. Tieni tutto per te senza condividere con lei- Riguardo le chiamate: suggerisco non rispondere, se non con un messaggio molte ore dopo. So come aiutarti, passo passo ne esci e acquisisci l'autonomia. Il primo passo è di trovarti un lavoro, essere autonoma economicamente perché il primo guinzaglio che viene tirato è sempre il ricatto economico. A tua disposizione e pronto ad aiutarti.
@@DottGiovanniDelogu Grazie 🙏🏻 mille dottore
Buonasera ho 28 anni, a breve ce la possibilita che vada fuori casa pero mi sento tremendamente in colpa, perche da una parte ce il desiderio di uscire di casa e vivere il mondo dall'altra di abbandonare la famiglia alle loro fatiche. Premetto e da piu di 1 anno che dormo in salone perche la mamma di mia mamma e in casa dei miei, e senza nemmeno chiedere mi sonor ritrovato fuori dalla stanza diventando una banderuola... mi sento in colpa perche comunque in casa sono sempre stato quello che faceva tutto spesso, dalla spesa...pulire accudire mia nonna. Cioe il centro e la soluzione i problemi in famiglia... pero mi mangia la sofferenza che potrebbe avere mio padre andarmene via... purtroppo scrivere e veramene difficile pero spero di aver dato una idea grazie
Mia mamma non mi ha mai mollato..ma io sono partito ...non mi metto il problema ..nessuno era d accordo con me ..ero legato molto
Ora sono 3 mesi solo..così è bello come non lo è mai stato ..😮🎉🎉🎉🎉😮🎉🎉🎉🎉🎉
👌👏👏👏👏
Dopo che i miei genitori si sono separati mio padre si è completamente dimenticato di me (ho 30 anni). È da un anno che non ci parliamo e non ci vediamo, non chiama nemmeno per farmi gli auguri di compleanno o di natale. Io dopo anni di menefreghismo da parte sua, critiche e giudizi ho perso la voglia di cercarlo.
Secondo lei è possibile convivere con questo senso di colpa ?
Anche mia madre è diventata molto più distaccata, pensa solo al suo compagno e da quando c'è lui il nostro rapporto non è più come prima.
La mia unica gioia al momento è il mio ragazzo con il quale convivo..
Io penso che dovrebbe essere sempre un genitore ad andare incontro al un figlio e non il contrario.. ed è molto più grave un padre o una madre assente nei confronti del figlio, di un figlio che si fa sentire raramente con i genitori. Lei è d'accordo?
Sono d'accordo sul fatto che un genitore deve mettere i bisogni affettivi del figlio al primo posto fintanto che il figlio è piccolo. Ma quando è adulto, se il genitore avrà fatto un buon lavoro negli anni precedenti, non ci sarà più alcun bisogno da parte del figlio di ricercare le attenzioni dei genitori. Nel suo caso specifico questo bisogno di attenzioni necessita id una particolare attenzione, perchè nel caso in cui i suoi genitori dovessero passare a miglior vita, come farà? Meglio quindi affrontare il problema ora che sono in vita piuttosto che dopo quando sarà piena di rimorsi e rimpianti molto difficili da smantellare. A sua disposizione.
@@DottGiovanniDelogu sono d'accordo con lei, ma allo stesso tempo penso che in una famiglia sia anche normale avere un minimo di dialogo e supportarsi a vicenda.. non è che raggiunta la maggiore età i genitori devono sparire nel nulla e i figli fregarsene perché ormai hanno una vita loro. Io non sono dipendente dai miei, solo non trovo normale che un genitore a sessant'anni non senta il bisogno di chiamare la figlia almeno una volta ogni tre mesi per sapere se è viva o morta.. tutto qua. Nel 90% delle famiglie che conosco è una cosa normalissima.
Grazie della sua disponibilità
@@lanas.2093 Mi sembra molto molto strano che con un click il genitore passi da amorevole e accudente a totalmente disinteressato e assente da un giorno all'altro, anche perchè non si diventa "grandi" da un giorno all'altro. Quindi ci sono tutti i margini di manovra per parlare col genitore e chiedere conto e ragione. So che ci sono genitori che non sentono affatto il bisogno di chiamare, sono fatti così, e non si può neanche costringere una persona a chiamare se non ne ha voglia. L'unica cosai n quel caso è farsene una ragione.
Solo una piccola parte delle persone dovrebbe avere facoltà di procreare. Non lo dico per scherzo
Vedo che le persone che scrivono sono tutti figli non molto contenti del rapporto con i propri genitori. Io ho avuto un buon rapporto con i miei genitori, con alti e bassi come tutti, avrei voluto creare lo stesso con mia figlia. Anch’io sono una mamma che ha voluto sempre essere avvisata su dove andava e con chi ma solo per paura di cosa può capitare quando è in giro da sola. Non sono d’accordo sul non raccontare….perché mia figlia ha frequentato x quasi due anni una persona di cui pensavo di potermi fidare invece la maltrattava. Io e la mamma del ragazzo siamo rimaste scioccate quando lo abbiamo saputo. E non vi dico le conseguenze….
Invece per quanto riguarda un ragazzo come me 18 enne che ha una relazione a distanza nel quale i genitori non l'accettano e mi obbligano a non poter prendere l'aereo da solo per andare a trovarla perché dicono che queste esperienze si fanno in un età più matura cosa dovrei fare perché a me fanno stare male i discorsi che fanno a riguardo
Lavora sodo per avere una tua autonomia economica. Sei giovane, hai una vita davanti. La persona che ritorni giusta col passare del tempo può risultare sbagliata, per questo devi consolidare una professionalità che ti consenta di essere autonomo e soddisfatto economicamente. Non avere fretta, non fare braccio di ferro con loro perché hanno il coltello economico dalla loro. Iscriviti all’università che faccia per te, o crea una tua progettualità imprenditoriale. E, lo do per scontato, non parlare della tua ragazza con loro.
@@DottGiovanniDelogu ho la maturità domani e una volta finita vorrei svolgere un lavoro giusto per iniziare a guadagnare qualcosa però il fatto è che vorrei anche andare a trovarla io sto in Sicilia lei a Milano c'è un po' di distanza ovviamente però abbiamo deciso già da due anni di intraprendere questo percorso seppur non facile essendo a distanza lei ha 17 anni e nonostante tutto è già venuta qua da me più di una volta accompagnata dai suoi, seppur i miei genitori siano sempre stati contrari a questo tipo di rapporto. Ora vorrei andare a trovarla anche io perché è giusto che l'impegno ci sia da entrambe le parti e non solo da parte sua ma i miei me lo impediscono iniziando a dirmi non ti facciamo uscire più di casa se scopriamo che prendi l'aereo di nascosto ovviamente non lo farei mai perché è giusto che loro lo sappiano che vada da lei però nonostante tutto non accettano il fatto che vada da lei da solo ma non ha senso questo loro pensiero e non so che fare più che altro perché il bello è che sono loro a tirar fuori il discorso riguardo questo rapporto dicendomi sempre che devo lasciarla e trovare una ragazza qui nella mia città ma non possono obbligarmi a fare una cosa che non voglio e non possono neanche dirmi che non posso andare da lei solo perché a 18 anni si è ancora irresponsabili. Quando parlo del loro punto di vista alla mia ragazza lei pensa che io sia succube di loro andandogli dietro come un cagnolino perché non c'è nulla di male nel prendere un aereo da solo ed è pur sempre un esperienza che può servire ed è giusto che né parli seriamente con loro perché la vita è la mia sono maggiorenne e se voglio andare a trovarla solo per qualche giorno non c'è nessuno che può impedirlo e sinceramente non ha tutti i torti nel pensare questo ma lei invece cosa né pensa a riguardo.
@@alescuderi6306 ti consiglio di iscriverti al mio gruppo Facebook Stanza Psicologica e postare lì la domanda. Tante persone in gamba ti daranno la loro opinione. La questione merita un approfondimento.
@@DottGiovanniDelogu va bene la ringrazio ma lei cosa né pensa a primo impatto anche facendo riferimento a quello che fa espresso nel video dovrei iniziare a farmi sentire di più da i miei o assencondarli nel loro punto di vista
I miei genitori non sono così protettivi,ma ho avvertito anche io questa necessità.È stata più un'illuminazione che altro, di fatti anche se ho dei genitori che accettano la mia volontà di indipendenza,le mie idee per il futuro ecc..,però emotivamente e subconsciamente non ci riesco.Si tratta non solo della storia italiana, ma dell'umanità intera, Gesù Cristo sulla croce che chiede "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?", che non è tanto una perdita di fede,ma un Cristo in cui chiede dov'è finito suo padre, lacerato, diviso dalla famiglia che ha conosciuto,per compiere il proprio destino.La famiglia è tutto, ed è lì che sono racchiuse tutte le gioie così come tutte le oscurità e limiti, non potremo mai diventare autonomi fin quando terremo dei legami qualsiasi con i propri genitori. Infatti è anche questo il motivo, del perché tantissimi scappati di casa, ex criminali ecc.. raggiungono gli obiettivi della loro vita,anche a livello di notorietà,perché spesso hanno avuto dei genitori problematici oppure non li hanno mai avuti, di conseguenza per loro sarà molto più facile essere autonomi e fare cose senza sentirsi in colpa o in dovere con i propri genitori.Un problema questo,che si riflette sul mondo economico,storie di intere generazioni di italiani che lasciano la scuola perché si sentono in dovere di mandare avanti la pizzeria, il bar, la fabbrica del babbo, ma così si trapano le ali, le idee e il progresso di una nazione intera.Più una nazione è tecnologicamente ed economicamente avanzata, più il rapporto con i genitori è equilibrato e senza più dipendenze affettive. È un certo senso, la maledizione dell'umanità, doversi staccare dalle radici,per camminare con le proprie gambe,ma è un passo necessario per la sopravvivenza e la cresciuta della potenza e il prestigio di un individuo, così come di una nazione intera
Io sono scioccata di tali genitori egoisti cosi, ma come fanno a nom sentirsi sbagliati ?!?!
Mia mamma mi ha ucciso.erra in mezzo a mia vita ..si pensa che ho 7 anni ..basta me ne sono andato 🎉
Tutto corretto ciò che viene evidenziato.
Come poter aiutare due nipotini di 5 e 8 anni che hanno due genitori narcisisti???
Poco e niente, non si possono, nè si devono scavalcare i genitori. Quando i nipotini cresceranno, allora una relazione di supporto farà davvero la differenza.
@@DottGiovanniDelogu grazie.
Infatti , come zia non ho mai neanche tentato di scavalcare i genitori, ho fatto esattamente l'opposto. Poiché so quanto le figure genitoriali siano comunque fondamentali soprattutto nell'infanzia.
Ma purtroppo vedo tutte le difficoltà dei bambini , soprattutto del maggiore che ha palesato un rapporto conflittuale con la madre e di dipendenza dal padre.
Mi piacerebbe vivamente poter essere loro di aiuto, poiché sono la zia che loro vedono "differente" e da loro molto amata
Madonna I miei genitori sono soffocanti e iperprotettivi chi glielo piega che non sono piu un bambino di 10 anni madonna mia
@@Spatone-d9c impossibile farglielo capire. Devi essere tu a cambiare comportamento, sviluppare una indipendenza economica, iniziare col tenere dei segreti, insomma è un lavoro che va fatto con strategia, meglio se con la supervisione di un professionista, per non metterci 10 anni.
Buonasera dottore ho 38 anni, e vivo con mio papà a 77 anni, dopo la morte di mamma, dopo vent'anni si e trovato la compagnia e si e sposato, e vive con noi, io cerco in tutti modi di farmi una vita, tra lavoro c'è poco e quindi in questo momento non mi sento pronto di vivere da solo, quanto lavoro lui e felice, però a volte litighiamo, a volte stiamo quasi sei mesi che non parliamo, questa e la mia idea, lui vuole forse che ci scusiamo! Ma io non ho intenzione di fare pace e cominciamo da capo e poi quando dura la pace, lui si e preso cura di me, ma io non riesco a prendere cura di lui, quanto litighiamo lui mi dice te ne devi andare! Io sto sempre chiuso in una stanza, non parlo tanto, lui vuole stiamo insieme parliamo? Io non voglio parlare con lui, che ce di male, uno e obbrigatorio parlare con padre che non vai d'accordo, Però lavoro c'è poco, c'è un altro modo per allontanare da mio padre
Specializzati in qualcosa, investi per un corso di formazione, punta tutto sul lavoro. Il lavoro spesserà le tue catene e ti renderà libero.
Vedo che le persone che scrivono sono tutti figli non molto contenti del rapporto con i propri genitori. Io ho avuto un buon rapporto con i miei genitori, con alti e bassi come tutti, avrei voluto creare lo stesso con mia figlia. Anch’io sono una mamma che ha voluto sempre essere avvisata su dove andava e con chi ma solo per paura di cosa può capitare quando è in giro da sola. Non sono d’accordo sul non raccontare….perché mia figlia ha frequentato x quasi due anni una persona di cui pensavo di potermi fidare invece la maltrattava. Io e la mamma del ragazzo siamo rimaste scioccate quando lo abbiamo saputo. E non vi dico le conseguenze….
Capisco perfettamente. Purtroppo il controllo genitoriale non può nulla sull'attrazione della figlia verso partner maneschi. Se sua figlia fosse consapevole, necessita di un aiuto professionale. Provo a immaginare le conseguenze, lei mi dica se azzecco: le avete parlato dissuadendola, la figlia si è irrigidita e arrabbiata dicendovi di stare fuori e facendovi muro. Avete provato a parlarle in diverse situazioni per farla - giustamente - ragionare, ma lei ha messo delle distanze. Giusto o sbagliato? Per il resto concordo che un genitore deve essere avvisato su dove un figlio/a va e con chi.
@@DottGiovanniDelogu in realtà sia per quanto riguarda la nostra famiglia sia la famiglia del ragazzo non ci siamo mai accorti di nulla. Voglio fare una premessa, il ragazzo non ha mai alzato le mani, ma la umiliava spesso, la offendeva era irrispettoso avvolte anche nei nostri confronti. Lei però stravedeva, non si rendeva conto perché comunque facevano pace. Ma piano piano l ha distrutta perché ha incominciato a stare male e noi non capivamo il perché. Alla fine è scoppiata e ha raccontato tutto.
@@antonellaciletti9427 ottimo. Ripeto: serve un aiuto professionale.