La Costruzione di un Portafoglio d'Investimento 3 L'ASSET ALLOCATION
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- Опубліковано 19 вер 2024
- Terzo capitolo del mio tutorial sulla COSTRUZIONE DI UN PORTAFOGLIO D'INVESTIMENTO. L'importanza ed il ruolo della "Asset Allocation" ovvero della composizione del portafoglio suddiviso tra 'beni' o tipologie d'investimento differenti. Come e perché progettare la propria Asset Allocation: analisi e considerazioni sulla costruzione del proprio portafoglio d'investimento.
Qualche piccolo refuso: al minuto 13' quando dico "un ottimo strumento" non parlo dello specifico ETF mostrato dal sito, bensì della 'minimum volatility' come strumento considerato tecnicamente efficiente perché investe sull'azionario pur cercando di controllare la volatilità (infatti introduco un discorso su tale tema a livello di esempio e sui suoi limiti), poi lo stesso principio è applicato ad innumerevoli prodotti su vari mercati; intorno al 32' minuto, quando parlo di rialzo dei tassi e di 2008 intendevo "2018", scusate, ma parlando di getto mi capita di dire una cosa per l'altra, qualche piccola imprecisione; al minuto 34' quando dico "ottimo ETF" intendevo "ottimo indice" (nel senso: l'indice giusto per rappresentare tutto il mercato dato che era un 'all world' infatti non cito lo specifico prodotto, del resto come ripeto continuamente nel disclaimer uso indici non entrando nel merito o consigliando specifici investimenti, ma solo come esempio per capire il processo ed il ragionamento).
visto per la prima volta oggi. Minuto 30:42
BRIVIDI
E infatti i tassi sono saliti parecchio e per le svalutazioni dei tresury B sono cascate banche.
A differenza di aspiranti "guru" e pseudo-consulenti io scrivo le cose PRIMA: nei miei portafogli, nei miei video, lo dico nel 2021 che 'i tassi saliranno' e 'se saliranno i tassi salirà il dollaro'. E' quello che ho realizzato nelle strategie reali per i risparmiatori in quel periodo storico.
Ciao Bowman video veramente ottimo (ma Bowman è per 2001?). Mi permetto di provare a ricambiare con uno spunto su come trovare il sottoinsieme ottimo dei 100 titoli di sp500 che minimizzano la volatilità. E` vero che l'approccio brute force di provare tutte le combinazioni non è fattibile però c'è tutta una classe di algoritmi, di ottimizzazione più che di machine learning, che puntano a risolvere problemi di questo tipo, se si accetta un po' di approssimazione. Se dovessi fare un tentativo su questo problema proverei con gli algoritmi genetici che su classi di problemi del tutto analoghi mi hanno sempre dato grandi gioie.
Però mi chiedo, siamo sicuri che ottimizzando la volatilità non finiamo comunque per ammazzare la performance anche rimanendo all'interno di sp500?
Certo, le valutazioni sulla performance sono validissime. La performance negli ultimi anni è stata trainata dai tecnologici, più volatili. In questo c'è stata una differenza tra i low volatility (insieme tra le azioni meno volatili del paniere) e minimum volatility (insieme di panieri di azioni anche volatili che messe insieme ottimizzano la volatilità complessiva). Però il mio interesse è in senso di analisi fattoriale da far fare ad una struttura RNN per vagliare e "farla riflettere" su vari fattori. Algoritmi genetici di ottimizzazione, non conosco perché purtroppo non sono io l'informatico ma grazie della dritta (Bowman 2001 non so, c'era un tizio molti anni fa su un forum con cognome Bowman e mi piacque, poi ho associato il concetto di freccia/bersaglio). Mi parlarono anche di algoritmi che fanno una sorta di "carotatura", esempio che interpretano un'ottimizzazione non dei punti da mettere a matrice, ma dei punti che ottimizzano la posizione dove ottenere massime informazioni, ad esempio usati nella prospezione mineraria.
@@Bowman-OroSpezieTulipani ah ok, non so perché avevo pensato a Bowman il protagonista di 2001 Odissea nello Spazio, credo sia implicitamente un complimento :D. Comunque, per curiosità, le RNN come vanno?
Io ho questo hobby di smanettare in ambito finanziario col machine learning (che in effetti anni fa è stato anche un mestiere) ma a essere onesto con le RNN e in generale tutti i modelli "autoregressivi" che fanno solo riferimento alle serie storiche ho sempre avuto più dolori che gioie. Comunque l'idea di un sottoinsieme ottimizzato di sp500 resta intrigante. Certo un po' avvilenti i dati che mostri nel video, però chissà, magari ottimizzando contemporaneamente volatilità e rendimento...
@@robertopecoraro1677 premetto che non sono io il tecnico, io cerco di capire la coerenza di quello che ne esce e di quello che si chiede. Prima si è fatto elaborare le serie bloomberg a >20 fattori, ora siamo in una fase di reinforcment learning per trasmettergli alcune 'policy'. Il punto è ottenere ovviamente risultati coerenti. Però una valutazione "tecnica" sullo strumento non sono qualificato per darla.
In questo momento valuteresti strumenti Diversi dagli ETF obbligazionari ( visti i rendimenti ed il rischio tassi) o una allocazione 100% azionaria magari con una quota di azioni tranquille?
Dipende dal portafoglio. Io NON POSSO dare indicazioni finanziarie, né promuovere specifici prodotti (cosa che tra l'altro non ho intenzione né il minimo interesse a fare... ed è pure illegale). Quindi la risposta può essere solo DIPENDE dal profilo di ciascuno. Premesso ciò faccio un discorso sulla volatilità: oltre al concetto di Rendimento/Volatilità (Sharpe etc...) che si basa sullo storico, sul passato... c'è un discorso complementare di Rendimento residuo/Volatilità potenziale, che si può utilizzare per strumenti dotati di durata finanziaria. Vedo gente cercare "alternative" esempio le Crypto... sono elementi non paragonabili né ad azionario né a obbligazionario anche se si notano dei movimenti dei valori in corrispondenza di operazioni sulle valute tradizionali e sulla liquidità del mercato. Il sottostante di un'Obbligazione è il suo merito creditizio e la sua durata finanziaria (una cosa è un Bund tedesco a 50 anni un'altra un'obbligazione societaria in default), tuttavia c'è un sottostante che rapportato alla durata finanziaria può far fare stime sul rendimento atteso futuro e sul rapporto sulla volatilità futura (per dire se il Bund ha rendimento negativo a 30 anni tenendolo a lungo termine perderemo senz'altro, e la volatilità non è detto che sia pari o inferiore a quella passata... uhm, parecchia inefficienza!), altri strumenti non hanno simili valori calcolabili (quale è il rendimento/volatilità del bitcoin? O anche quello delle valute locali emergenti? O dell'oro? O dell'azionario? Boh... si può fare una valutazione di massima sullo storico, se lo abbiamo, non su durate finanziarie e rendimenti attesi futuri). Allora diciamo che l'obiettivo è stabilizzare il portafoglio con l'obbligazionario... se non devi stabilizzare puoi metterci quello che vuoi (ETC sulla Soia, Azioni, Crypto, Platino o il carburante per razzi con cui Elon Musk vuole andare su Marte! :D ), ma se vuoi stabilizzare puoi forse voler considerare come 'alternativa' all'obbligazionario strumenti che, anche se con rendimento contenuto, hanno volatilità certa e bassa. Una polizza a Gestione Separata (anche se comporta rischio controparte), un conto deposito (finché ce ne sono), un titolo a durata finanziaria molto breve (anche lì a trovarne) o strumenti confrontabili (per chi ama la complessità esiste anche qualche raro derivato, tipo certificati, con garanzia alta e si spera una certa stabilità se non lunghi, ma anche lì rischio controparte e solitamente inefficienza da non sottovalutare). Ovviamente però le commissioni si sprem... ehm, prendono sul gestito, quindi molti consulenti sono più "amanti" della scuola di pensiero che questi temi si affrontano o con rischio o con 'flessibilità', la famosa sfera di cristallo che molti asset manager hanno sulla scrivania e che li aiuta di adattarsi anticipatamente alle condizioni di mercato, oppure tramite metodi di decorrelazione e frontiera efficiente tra asset che singolarmente sono volatili ma che assieme cercano la leggendaria "minimum volatility" e nel video ho spiegato che è ''complicatuccio''. Certo, in alcuni casi i mercati sono prevedibili (se a marzo '20 ti dicono "Recovery Fund: finanziamo mobilità sostenibile e energie rinnovabili" si possono immaginare piogge di miliardi su clean energy, batterie e simili e miliardi di pecor... ehm, investitori che seguiranno l'esca), ma nel lungo termine e in generale assolutamente no dato che sono fenomeni umani e la mia di sfera di cristallo è dal vetraio, e secondo me la prevedibilità è una pericolosa trappola (immagino un gregge di pecore che cade dal dirupo tutto insieme). Sono tutte idee e possibili considerazioni alla risposta "alternative all'obbligazionario", poi ovviamente ogni risparmiatore, ogni profilo, ogni storia, è cosa a sé, quello che è inadeguato ed estremamente inefficiente per qualcuno, è invece un ottimo compromesso per altri.
Potresti fare un video dove analizzi questo portafoglio OGGI , così per capire come si è comportato dopo tutti sti scossoni di quest anno
Quale portafoglio esattamente? Qui si parlava di asset allocation in generale
@@Bowman-OroSpezieTulipani minuto 26:13
@@tarbiuth83 OK, è una buona idea per mostrare come un'asset allocation bilanciata sui rischi in maniera sensata ottiene risultati validi anche in un anno negativo come il 2022 rispetto a molti altri portafogli.
Buongiorno Bowman, seguo da molto tempo il tuo Blog. Appena puoi potresti approfondire questa strategia "previdenziale" orospezietulipani.blogspot.com/2019/02/etf-cedola-mensile-come-alternativa.html con un bel video? Grazie.
Ok, me lo segno tra i temi da trattare!