Questo video è la cosa più dotta a riguardo del legno, di cui ho avuto il piacere di usufruire, dopo il libro "Legni e legnami" di Raffaele Cormio, fondatore della xiloteca di Milano. Ma solo perchè non è possibile sintetizzare in un video di neanche 21 minuti, quello che Cormio ha scritto in oltre 600 pagine... Complimenti davvero. Quando hai detto che la causa delle crepe non è il midollo, mi sono alzato e ti ho fatto la hola da solo! 😅
Un sentito "grazie" 🙏. L'ottimo livello delle tue letture qualifica la bontà del commento. Giustamente dici che l'argomento è vasto: magari aggiungerò un altro capitolo visto che sembra ci sia interesse 😉
Bravo Cecco, ottima spiegazione. Cose che sapevo già a grandi linee, ma è un utile approfondimento. Non avevo però mai sentito degli zuccheri che attraggono gli insetti. Così si spiega la vulnerabilità del legno abbattuto fuori stagione.
Grazie ; rudimenti, senza pretese. Ma almeno una infarinatura serve ad avere più consapevolezza di come si può comportare il nostro compagno d'avventura: il legno 😉
👍👍👍ottima spiegazione, interessante il discorso del ciliegio è per questo motivo che il legno di ciliegio , anche se molto stagionato e sopratutto su mobili antichi si muove sempre emettendo degli scricchiolii?
Grazie . In realtà il fatto dei "rumori" nei mobili antichi coinvolge un pò tutti i tipi di legno sia pure in modo variabile, vuoi per la tipologia vuoi per i tipi di lavorazione
👍👍👍👍😎😎finalmente qualcuno che parla, non per sent5ito dire, ma con una vera e propria cultura! Bellissimo video! Se ho tempo poi però ti dirò la mia su una cosa che trovo errata dul discorso carta vetrata che hai fatto
Complimenti Cecco, video interessantissimo e come sempre chiaro nei contenuti! Bellissima soprattutto la parte dove hai spiegato come "funziona" l'albero!😆👍👍
Ottima lezione. Ok per il discorso che il legno deve essere in equilibrio con l'ambiente come umidità, ma come ci si comporta quando un manufatto dovrà subire variazioni ambientali, perchè ad esempio verrà messo all'esterno?
In genere si utilizzano tecniche costruttive che permettano il movimento del legno (si pensi, ad esempio, alle fodrina di una porta libera di muoversi all'interno del telaio). Naturalmente qui ci spostiamo verso argomenti che riguardano la falegnameria più che la tornitura.
Le tue lezioni sono ottime. Veramente di livello. Hai pensato di farne un corso o di doppiarle in ing? Aprirebbe tutto un mercato, che sosterrebbe il tuo progetto.
Grazie. In realtà questi video sono nati per rendere noto che esiste la mia scuola di tornitura e dopo aver constatato l'interesse nullo dell'editoria verso un libro (serio, non un dépliant pubblicitario) di tornitura. Al doppiaggio in inglese ho fatto un pensierino; sinceramente però penso che nella lingua di Albione ci siano millemila documenti mentre i nostri tornitori arrancano tra "sentito dire" e imbonitori improvvisati e quindi, almeno per ora, do la precedenza ai connazionali. Sperando vivamente che aumenti anche la presenza femminile😉
ciao a tutti, non ho domande in particolare perchè non sono molto esperto e mi limito ad osservare, ascoltare. scrivo solo per sostenere e ringraziare il Cecco per il buon lavoro e le spiegazioni accurate che fornisce :)
Buona sera.. Alcuni sostengono colorando con prodotti apositi le due teste dei tronchi ho tavoloni Si limita la fuoriuscita dell'umidità da legno E di conseguenza si limitano anche le crepe In stagionata... Lei che ne pensa di questa pratica...? GRAZIE
Buongiorno; la stesura sulle teste dei tronchi di vernice, colla vinilica oppure prodotti commerciali mirabolanti rallenta l'azione di evaporazione attraverso i tubuli. Senza attendere risultati miracolosi è operazione fattibile e perlomeno non dannosa (personalmente taglio il tronco in sezioni da circa un metro e so che perderò circa 5/10 cm. ad ogni estremità e uso le buone pratiche di essiccazione senza sigillare niente) Sulle assi la trovo inutile tant'è che andando ad acquistare in una qualsiasi segheria del materiale non vedremo certo teste "sigillate".
Buonasera Cecco, è già da diverso tempo che ti seguo, mi chiamo Vinicio e vivo a Putignano, quindi vicino a Cani no, mi definisco un medio artigiano emi piace tornire. Avrei molte domande da farti e mi chiedo se posso venire a Canino per conoscerti, mi farebbe piacere perché apprezzo molto i tuoi tutorial. Grazie
Buona sera a tutti e buona sera a te Cecco, a gennaio ho tagliato un tronco di olmo di circa 70 cm di diametro per ricavarne delle tavole, mentre sulla parte delle precedenti potature dei rami ( ora cicatrici) e ultima ramificazione, avrei intenzione di ricavarne dei blocchi per fare dei lavandini. So che per la stagionatura "naturale", per ogni centimetro di spessore corrisponde un anno di essicazione. Come posso prepararli per quanto meglio possa i ceppi all'essicazione? Il mio dubbio è: lasciarli interi o tagliarli a metà lungo il midollo? Ma sopratrutto, l'olmo si presta bene per questi tipi di manufatti ( lavandini ) visto la sua elevata concentrazione di tanino? Grazie per la tua preziosa lezione di condivisione e Amore per quello che fai. Buona Vita a te
Grazie per i complimenti. Per i motivi spiegati nel video direi che la miglior soluzione è la sezione longitudinale. Per la destinazione finale il tannino sarà ininfluente. Sarà invece determinante la finitura.
Molto interessante! Ma vorrei capire meglio come i pezzi sgrossati si incartano? con la carta da giornale o comunque con carta traspirante immagino? Vanno stagionati al chiuso?Grazie mille e complimenti, i tuoi video hanno una marcia in più !
Grazie. Si può utilizzare carta di un quotidiano oppure carta da pacchi; meno preferibile (ma utilizzabile) quella patinata di certe riviste mensili. I pezzi si possono adagiare in una scatola di cartone, aperta, in luogo chiuso ma che abbia un minimo di ventilazione e non riscaldato.
Ciao Cecco, ti volevo chiedere dovendo tagliare un tronco di Manclura Pomifera di una 20ina di cm di diametro, per farlo stagionare senza spaccature evidenti, mi conviene spaccarlo a metà oppure stagionarlo intero visto che ha ritiro minimo come hai accennato nel video.
Se non ha segni evidenti di legno di reazione, io lo lascerei intero¡ Eventualmente in 80/100 cm. In lunghezza (qualche centimetro delle teste si perderà).
Salve,Cecco.Una domanda,una delle mie solite domande..mi hanno tagliato un noce ed ho messo sia sopra che sotto della paraffina,anche negli intercapedini della corteccia,in meno di un anno è spaccato.Secondo Te,cosa è successo?Ti ringrazio anticipatamente.Enzo.
Buonasera Vincenzo; mi fai la domanda delle domande😉 In che periodo è stato abbattuto l'albero? Ha subito fratture da abbattimento? in che pezzatura l'hai tagliato? come e dove è stato conservato? La paraffina così come altri prodotti può dare un piccolo aiuto ma nulla di più.
Allungherei la pezzatura tra gli 80 e i 100 cm. (più che altro per aver maggior materiale sano; non serve a molto per evitare le crepe). Il periodo di abbattimento potrebbe essere corretto; personalmente preferisco Gennaio/Febbraio nella seconda settimana di luna calante, come da tradizione. Detto questo...conservato in luogo arieggiato, sollevato da terra e non esposto a sole diretto/fonti di calore e un pò di fortuna.. in genere portiamo a casa il risultato. Magari era un albero cresciuto con tensioni particolari (terreno scosceso o ombreggiato da altri alberi) oppure era stato un pò forzato nella crescita (lo puoi vedere dalle dimensioni degli anelli più o meno larghi). Come detto: noi ci proviamo, al meglio, ma poi il legno segue la sua strada😉
Sono un principiante e vorrei chiedere quale è la vulnerabilità alla fessurazione del legno di palma e come contrastarla. Grazie e complimenti per le esaurienti spiegazioni.
Grazie per i complimenti. Il legno di palma, tecnicamente... non è legno ma un'erba (come il bambù) e ne esistono oltre un centinaio di specie. Detto questo, solitamente la stagionatura ( condotta con i soliti criteri: sollevato da terra, arieggiato e non esposto al sole) non presenta particolari difficoltà. Sicuramente qualche fessurazione nelle teste per cui meglio tenere pezzature intorno agli 80/100 cm. Di lunghezza.
Il legno di palma, come lo chiamiamo noi, legno non lo è per niente. È considerato dalla scienza un fusto erbaceo a tutti gli effetti e non rientra nella ricetta di stagionatura del legno vero. Ti porto la mia esperienza anche se minima visto che in parte l'ho lavorato. Ho tolto la parte filamentosa e lattaccatura delle foglie per evitare di mettere in stagionatura molti parassiti del legno. Poi per evitare che faccia la muffa, l'ho sigillata con cera di candela liquefatta. Ad ora, rilascia un intenso profumo dolce nella stanza di stagionatura e se ben aerata non fa muffa. Sono in attesa di lavorarla. Parlando con altri tornitori, che lhanno usata per parti di trottole, la affettano per accellerare l'asciugatura. Il mio consiglio, in base all'ambiente dove la stagionerai, fai diverse prove e poi attua con i tronchi che si sono conservati al meglio...
Ma questa è la risposta alla MIA domanda!!! 😂 Che meraviglia!!! 😊 Appena ho aperto questo video, ho pensato "Che bellissima sorpresa!" e subito l'ho aggiunto alla lista "Guarda più tardi", perché in teoria avevo da fare... Ma non ho resistito e ho continuato a guardarlo, più andavo avanti e più ero contento! L'ho visto tutto d'un fiato! Adesso non solo so che tecnica usare per evitare le crepe, ma so anche il motivo per cui si formano! In particolare, quel discorso sulle percentuali di deformazione durante l'essiccazione è davvero interessantissimo! Per non parlare della simpatia, come con quel "Dovete accontentarvi, non sono esattamente Picasso"! 😂 Un GRAZIE GRANDISSIMO, per me questo video ha un gran valore ed è stato una sorpresa meravigliosa!
Grazie 🙏 come ripeto sovente agli allievi, conoscere il "perché" fornisce i mezzi per sviluppare un pensiero proprio. Fornire solo il "come" serve più a dimostrare la propria bravura ( ma usciti dall'età puberale il dimostrare dovrebbe lasciare il posto all'essere)
E giustamente il primo albero che ho ricevuto (già abbattuto da altri) era stato abbattuto… a maggio! Un ciliegio, che ovviamente spacca solo a guardarlo 🥲
A questo punto suggerirei di ricavarne quarti di tronco, lasciarli asciugare e poi ciò che ne resta sarà utile per segmentato oppure quadrelli per penne/pomelli/fusi/ etc.
Questo video è la cosa più dotta a riguardo del legno, di cui ho avuto il piacere di usufruire, dopo il libro "Legni e legnami" di Raffaele Cormio, fondatore della xiloteca di Milano.
Ma solo perchè non è possibile sintetizzare in un video di neanche 21 minuti, quello che Cormio ha scritto in oltre 600 pagine...
Complimenti davvero.
Quando hai detto che la causa delle crepe non è il midollo, mi sono alzato e ti ho fatto la hola da solo! 😅
Un sentito "grazie" 🙏. L'ottimo livello delle tue letture qualifica la bontà del commento. Giustamente dici che l'argomento è vasto: magari aggiungerò un altro capitolo visto che sembra ci sia interesse 😉
@@LaBottegaDelCecco per quanto mi riguarda, l'interesse è massimo
SEMPRE GRAZIE,LEI È UN MAESTRO PREZIOSO.
Bravo Cecco, ottima spiegazione. Cose che sapevo già a grandi linee, ma è un utile approfondimento. Non avevo però mai sentito degli zuccheri che attraggono gli insetti. Così si spiega la vulnerabilità del legno abbattuto fuori stagione.
Grazie🙏
grande 👌 ottime spiegazioni! ho appena riempito molte lacune sulle mie conoscenze sul soggetto 🤓
Grazie 🙏
Complimenti Roberto per le ottime spiegazioni, sempre meglio 👏🤗
Grazie 🙏
Bravo anche in biologia, complimenti.
Grazie ; rudimenti, senza pretese. Ma almeno una infarinatura serve ad avere più consapevolezza di come si può comportare il nostro compagno d'avventura: il legno 😉
molto interessante come argomento e spiegato in maniera semplice
Grazie 🙏
Cultura ed informazioni a gogò, tesoro nazionale il Cecco!
Grazie 🙏
👍👍👍ottima spiegazione, interessante il discorso del ciliegio è per questo motivo che il legno di ciliegio , anche se molto stagionato e sopratutto su mobili antichi si muove sempre emettendo degli scricchiolii?
Grazie . In realtà il fatto dei "rumori" nei mobili antichi coinvolge un pò tutti i tipi di legno sia pure in modo variabile, vuoi per la tipologia vuoi per i tipi di lavorazione
Interessantissimo, grazie ancora una volta.
Grazie 🙏
👍👍👍👍😎😎finalmente qualcuno che parla, non per sent5ito dire, ma con una vera e propria cultura! Bellissimo video! Se ho tempo poi però ti dirò la mia su una cosa che trovo errata dul discorso carta vetrata che hai fatto
Grazie 🙏
Interessantissimo! Grazie Cecco!
Grazie 🙏
..Grazie maestro per le informazioni!
Grazie a lei per il seguito 🙏
Complimenti Cecco, video interessantissimo e come sempre chiaro nei contenuti! Bellissima soprattutto la parte dove hai spiegato come "funziona" l'albero!😆👍👍
Grazie🙏
FANTASTICO,SEMPRE AUTOREVOLE E CHIARO, FANTASTICO 🤩🤩
Grazie🙏
Grazie per la spiegazione molto chiara
Grazie 🙏
Grazie.. aiuterebbe tornire un po' di più la parte esterna del tronco per riequilibrare le forze..?
Non più di tanto ed inoltre, asportando materiale si velocizza la traspirazione ( anche perché l'azione della tornitura scalda il materiale)
Piu che cecco ,io direi dotto…
E non in senso lato.
Tanto di cappello x la semplicità e la chiarezza…
Bravo Roberto
Grazie 🙏
Ottima lezione. Ok per il discorso che il legno deve essere in equilibrio con l'ambiente come umidità, ma come ci si comporta quando un manufatto dovrà subire variazioni ambientali, perchè ad esempio verrà messo all'esterno?
In genere si utilizzano tecniche costruttive che permettano il movimento del legno (si pensi, ad esempio, alle fodrina di una porta libera di muoversi all'interno del telaio). Naturalmente qui ci spostiamo verso argomenti che riguardano la falegnameria più che la tornitura.
Le tue lezioni sono ottime. Veramente di livello. Hai pensato di farne un corso o di doppiarle in ing? Aprirebbe tutto un mercato, che sosterrebbe il tuo progetto.
Grazie. In realtà questi video sono nati per rendere noto che esiste la mia scuola di tornitura e dopo aver constatato l'interesse nullo dell'editoria verso un libro (serio, non un dépliant pubblicitario) di tornitura. Al doppiaggio in inglese ho fatto un pensierino; sinceramente però penso che nella lingua di Albione ci siano millemila documenti mentre i nostri tornitori arrancano tra "sentito dire" e imbonitori improvvisati e quindi, almeno per ora, do la precedenza ai connazionali. Sperando vivamente che aumenti anche la presenza femminile😉
sempre un piacere guardare i tuoi video.ormai attendo con ansia il venerdi😅
Grazie 🙏
Grazie Maestro!!👍👍👍🥰🇮🇪
Grazie a lei per il sostegno🙏
grazie, ottima spiegazione
Grazie 🙏
ciao a tutti, non ho domande in particolare perchè non sono molto esperto e mi limito ad osservare, ascoltare. scrivo solo per sostenere e ringraziare il Cecco per il buon lavoro e le spiegazioni accurate che fornisce :)
Grazie! il vostro sostegno è importante comunque lo manifestiate: è un incitamento a fare sempre meglio😉
Qualche volta ci spieghi e mostri come tagliare la ceppaia (la base del tronco con un po di radice per intenderci) per farne dei pezzi da lavorare ?
Se mi capiterà l'occasione di avere questa opportunità, ben volentieri. Dove abito ora, circondato da ulivi, è ipotesi remota ma ....mai dire mai
Buona sera..
Alcuni sostengono colorando con prodotti apositi le due teste dei tronchi ho tavoloni
Si limita la fuoriuscita dell'umidità da legno
E di conseguenza si limitano anche le crepe
In stagionata...
Lei che ne pensa di questa pratica...?
GRAZIE
Buongiorno; la stesura sulle teste dei tronchi di vernice, colla vinilica oppure prodotti commerciali mirabolanti rallenta l'azione di evaporazione attraverso i tubuli. Senza attendere risultati miracolosi è operazione fattibile e perlomeno non dannosa (personalmente taglio il tronco in sezioni da circa un metro e so che perderò circa 5/10 cm. ad ogni estremità e uso le buone pratiche di essiccazione senza sigillare niente) Sulle assi la trovo inutile tant'è che andando ad acquistare in una qualsiasi segheria del materiale non vedremo certo teste "sigillate".
La paraffina,di solito la pongo sul moncone già tagliato per non spaccare il legno,ma non sempre riesce il tentativo.
Complimenti,veramente.Video interessante.Ti seguo con piacere.
Grazie🙏
Premetto che dopo la lezine di stasera,Le dico che mi ha aperto un mondo che sconoscevo
Grazie 🙏
Buonasera Cecco, è già da diverso tempo che ti seguo, mi chiamo Vinicio e vivo a Putignano, quindi vicino a Cani no, mi definisco un medio artigiano emi piace tornire. Avrei molte domande da farti e mi chiedo se posso venire a Canino per conoscerti, mi farebbe piacere perché apprezzo molto i tuoi tutorial. Grazie
Buona sera a tutti e buona sera a te Cecco, a gennaio ho tagliato un tronco di olmo di circa 70 cm di diametro per ricavarne delle tavole, mentre sulla parte delle precedenti potature dei rami ( ora cicatrici) e ultima ramificazione, avrei intenzione di ricavarne dei blocchi per fare dei lavandini. So che per la stagionatura "naturale", per ogni centimetro di spessore corrisponde un anno di essicazione. Come posso prepararli per quanto meglio possa i ceppi all'essicazione? Il mio dubbio è: lasciarli interi o tagliarli a metà lungo il midollo? Ma sopratrutto, l'olmo si presta bene per questi tipi di manufatti ( lavandini ) visto la sua elevata concentrazione di tanino? Grazie per la tua preziosa lezione di condivisione e Amore per quello che fai. Buona Vita a te
Grazie per i complimenti. Per i motivi spiegati nel video direi che la miglior soluzione è la sezione longitudinale. Per la destinazione finale il tannino sarà ininfluente. Sarà invece determinante la finitura.
Purtroppo ho sempre e solo olio paglierino e cera. Che tipo di finitura potrei usare? Grazie ancora
@@nicolabarbiero6856 personalmente, pensando ad un uso reale come lavandino/lavamani, sceglierei sicuramente una finitura con resina epossidica.
Molto interessante! Ma vorrei capire meglio come i pezzi sgrossati si incartano? con la carta da giornale o comunque con carta traspirante immagino? Vanno stagionati al chiuso?Grazie mille e complimenti, i tuoi video hanno una marcia in più !
Grazie. Si può utilizzare carta di un quotidiano oppure carta da pacchi; meno preferibile (ma utilizzabile) quella patinata di certe riviste mensili. I pezzi si possono adagiare in una scatola di cartone, aperta, in luogo chiuso ma che abbia un minimo di ventilazione e non riscaldato.
Ciao Cecco, ti volevo chiedere dovendo tagliare un tronco di Manclura Pomifera di una 20ina di cm di diametro, per farlo stagionare senza spaccature evidenti, mi conviene spaccarlo a metà oppure stagionarlo intero visto che ha ritiro minimo come hai accennato nel video.
Se non ha segni evidenti di legno di reazione, io lo lascerei intero¡ Eventualmente in 80/100 cm. In lunghezza (qualche centimetro delle teste si perderà).
Grazie, per la risposta. Invece volendo ricavarne tavolette, conviene sfettarlo subito, tagliarlo a metà o farlo prima stagionare intero?
@andreacerroni9010 per tavole si può sfettare anche ora
Salve,Cecco.Una domanda,una delle mie solite domande..mi hanno tagliato un noce ed ho messo sia sopra che sotto della paraffina,anche negli intercapedini della corteccia,in meno di un anno è spaccato.Secondo Te,cosa è successo?Ti ringrazio anticipatamente.Enzo.
Buonasera Vincenzo; mi fai la domanda delle domande😉 In che periodo è stato abbattuto l'albero? Ha subito fratture da abbattimento? in che pezzatura l'hai tagliato? come e dove è stato conservato? La paraffina così come altri prodotti può dare un piccolo aiuto ma nulla di più.
Grazie per aver risposto.Allora...abbattimento ad Ottobre o Novembre...pezzatura di 60 cm circa.. in atto alla paraffinatura,non aveva alcuna crepa.
Allungherei la pezzatura tra gli 80 e i 100 cm. (più che altro per aver maggior materiale sano; non serve a molto per evitare le crepe). Il periodo di abbattimento potrebbe essere corretto; personalmente preferisco Gennaio/Febbraio nella seconda settimana di luna calante, come da tradizione. Detto questo...conservato in luogo arieggiato, sollevato da terra e non esposto a sole diretto/fonti di calore e un pò di fortuna.. in genere portiamo a casa il risultato. Magari era un albero cresciuto con tensioni particolari (terreno scosceso o ombreggiato da altri alberi) oppure era stato un pò forzato nella crescita (lo puoi vedere dalle dimensioni degli anelli più o meno larghi). Come detto: noi ci proviamo, al meglio, ma poi il legno segue la sua strada😉
@@LaBottegaDelCecco grazie mille 😀👍
... e fortuna che volevi prenderla bassa!
Comunque spiegazione molto appassionante
Grazie 🙏
Sono un principiante e vorrei chiedere quale è la vulnerabilità alla fessurazione del legno di palma e come contrastarla. Grazie e complimenti per le esaurienti spiegazioni.
Grazie per i complimenti.
Il legno di palma, tecnicamente... non è legno ma un'erba (come il bambù) e ne esistono oltre un centinaio di specie. Detto questo, solitamente la stagionatura ( condotta con i soliti criteri: sollevato da terra, arieggiato e non esposto al sole) non presenta particolari difficoltà. Sicuramente qualche fessurazione nelle teste per cui meglio tenere pezzature intorno agli 80/100 cm. Di lunghezza.
Il legno di palma, come lo chiamiamo noi, legno non lo è per niente. È considerato dalla scienza un fusto erbaceo a tutti gli effetti e non rientra nella ricetta di stagionatura del legno vero. Ti porto la mia esperienza anche se minima visto che in parte l'ho lavorato. Ho tolto la parte filamentosa e lattaccatura delle foglie per evitare di mettere in stagionatura molti parassiti del legno. Poi per evitare che faccia la muffa, l'ho sigillata con cera di candela liquefatta. Ad ora, rilascia un intenso profumo dolce nella stanza di stagionatura e se ben aerata non fa muffa. Sono in attesa di lavorarla. Parlando con altri tornitori, che lhanno usata per parti di trottole, la affettano per accellerare l'asciugatura. Il mio consiglio, in base all'ambiente dove la stagionerai, fai diverse prove e poi attua con i tronchi che si sono conservati al meglio...
@@LaBottegaDelCecco Grazie mille per la disponibilità. Continuerò a seguirla con soddisfazione.
@@andreagagnolato5593 Grazie anche a lei Andrea per i preziosi consigli. Ne farò tesoro.
Grazie ; io spero di continuare ad essere all'altezza della sua attenzione
Ma questa è la risposta alla MIA domanda!!! 😂
Che meraviglia!!! 😊
Appena ho aperto questo video, ho pensato "Che bellissima sorpresa!" e subito l'ho aggiunto alla lista "Guarda più tardi", perché in teoria avevo da fare... Ma non ho resistito e ho continuato a guardarlo, più andavo avanti e più ero contento! L'ho visto tutto d'un fiato!
Adesso non solo so che tecnica usare per evitare le crepe, ma so anche il motivo per cui si formano! In particolare, quel discorso sulle percentuali di deformazione durante l'essiccazione è davvero interessantissimo!
Per non parlare della simpatia, come con quel "Dovete accontentarvi, non sono esattamente Picasso"! 😂
Un GRAZIE GRANDISSIMO, per me questo video ha un gran valore ed è stato una sorpresa meravigliosa!
Grazie 🙏 come ripeto sovente agli allievi, conoscere il "perché" fornisce i mezzi per sviluppare un pensiero proprio. Fornire solo il "come" serve più a dimostrare la propria bravura ( ma usciti dall'età puberale il dimostrare dovrebbe lasciare il posto all'essere)
Avevo scritto Pitigliano, ma la scrittura intuitiva lo ha corretto in Putignano.
In effetti trovavo strano che Canino fosse vicino a Putignano. Comunque il tempo per un caffè possiamo trovarlo😉
E giustamente il primo albero che ho ricevuto (già abbattuto da altri) era stato abbattuto… a maggio!
Un ciliegio, che ovviamente spacca solo a guardarlo 🥲
A questo punto suggerirei di ricavarne quarti di tronco, lasciarli asciugare e poi ciò che ne resta sarà utile per segmentato oppure quadrelli per penne/pomelli/fusi/ etc.
Video utilissimo!
Grazie 🙏