Il calcio parlato come piacerebbe a me. Ora i giornalisti, che hanno un millesimo di cultura di Brera, pare che parlino di massimi sistemi. E gli allenatori fanno i supereroi e superfighi ma poi tanto segna rombo di tuono
Che dire, il mito del giornalismo sportivo, il Longobardo Gioànn Brera fu Carlo e il mitteleuropeo Nereo von Rock, italianizzato Rocco ... leggenda pura.
SE ROCCO ERA CATENACCIARO GLI ALTRI LO ERANO ANCORA DI PIÙ = CUDICINI ANQUILLETTI SNELLIGHER ROSATO MALATRASI TRAPATTONI HAMBRIN LODETTI SORMANI RIVERA PRATI SE QUESTI GIOCATORI FACEVANO CATENACCIO IO SONO GESÙ
Mentre il suo Milan usciva dal prato di "Old Trafford", Bobby Charlton, Best, Stiles, Foulkes - mostri sacri del Manchester United - erano schierati ad ale: per applaudirlo! Da tifoso Laziale: nel 73 era il Milan che meritava lo Scudetto! All'Olimpico lo battemmo 2-1, ma il gol di Chiarugi era regolare.... L'anno dopo, la Lazio lo batte' al 90° con il gol di Re Cecconi, ma ci diedero filo da torcere! Sostituire Rivera, un po' avanti con gli anni, sarebbe stato difficile e doloroso per Lui......
Si pure Io sono orgoglioso di essere Lombardo, soprattutto da quando lo lasciata per amore e per lavoro . Le conosco tutte Le province Lombarde ( Forse poco La provincia di Sondrio) e pur non essendoci nato La citta' che piu' Mi manca sembra paradossale è Milano, piu' delle mie citta' di nascita e di residenza che sono Brescia e Varese. Spero di non averti annoiato Ciao
@@simonebaiguini5053 tutt'altro, anzi. Ora col virus hanno avuto l'ennesima occasione per lanciarci strali avvelenati, dimenticandosi di quanto abbiamo dato all'Italia. Lombardia bistrattata, l'unica regione d'Italia ad aver decine e decine di dialetti, uno diverso dall'altro, incomprensibili a noi stessi, a volte separati di pochi km. Una regione ricca di cultura e cucina, ma che ama poco vantarsi. Nelle altre regioni e città capoluogo è tanto se hanno un piatto tipico, noi siamo famosi in tutto il mondo per cotolette e risotti, panettoni e colombe, e mi limito. Ogni angolo di Lombardia nasconde una perla che solo gli stranieri sanno apprezzare più di noi.
Ricordati che è La politica che rovina Tutto in Italia. E Ci sono vie Rue de Lombardy e Lombardy Street a Parigi e Londra nate quando l'italia ancora non esisteva. Sui piatti tipici non credo che in Lombardia si Mangi meglio che nel resto d'Italia, Questa è una Mia opinione. È stata La lega lombarda La compiacenza del governo centrale a rovinare La Lombardia.
@@simonebaiguini5053 non sono leghista, ma se guardi dove sono i centenari , oltre che nell'entroterra sardo sono tutti al nord. Sì è scoperto che il burro fa meglio dell'olio... La Lombardia è stata cancellata dalla storia d'Italia a favore della classicità, ma era il riferimento culturale ed economico europeo, in epoca passata si estendeva fino ai confini di Venezia, parlavano lombardo a Treviso e Padova, prima della conquista dei veneziani dell'entroterra. Dante definisce il gran can veronese " il gran lombardo " ed anche il figlio di Federico secondo. Il riferimento culturale era il romanico, diffuso in tutta Europa dai maestri campionesi e comacini. Molte parole inglesi derivano direttamente dal lombardo, come street (streccioeu) e Road ( roeuda). Il loro commercio era talmente diffuso appunto da essere ricordati nelle vie principali delle città più importanti. Tutto questo viene cancellato a partire dal Rinascimento, e via via con l'unità d'Italia, unione operata da massoni con il culto dell'élite. Ogni riferimento popolare andava schiacciato.
@@togasso Mi piace molto Il tuo discorso. Artichoke deriva dal dialetto bresciano, Ed Oltre che nella lingua anglosassone, ha lo stesso significato in giapponese. Chi non ama La piana che va da torino a quasi trieste, non ha capito nulla della bellezza. Gli scalpellino comacini hanno costruito Le cattedrali e Le citta' di mezza Europa. Concordo che L italia politica è stata una forzatura voluta soprattutto Dai francesi. Cmq Noi siamo di Un'altra pasta!
Simpatizzo per l'Inter : Rocco capiva molto di calcio , porto' la Triestina al secondo posto in serie A dietro al Grande Torino !!! E Brera , anche lui di calcio ne capiva .
Verso la fine, in sottofondo si sentono le canzoni triestine cantate dal triestinissimo Lorenzo Pilat (il Pilade del clan Celentano, il quale con gli amici autori Mario Panzeri e Daniele Pace siglò grandi successi per cantanti nazionali e internazionali). Nereo e Lorenzo erano amici, e quando negli anni '70, assieme a Rivera e Maldini si incontravano alla trattoria milanese L'assassino, il Paron chiedeva sempre a Lorenzo di cantargli la canzone triestina più bella e romantica, ovvero "Una fresca bavisela". Quando il Paron sentiva questo brano, la sua corazza si scioglieva come neve al sole, lasciando il posto a delle malinconiche e sincere lacrime di commozione.
se Rocco fosse rimasto al Milan sempre, avrebbe saputo portare a casa altri trofei, quel Buticchi non era un "uomo" di valore, ma Nereo, lui, lo era, come lo erano anche altri, e per questo a quei tempi si viveva bene e c'era tanta speranza per il futuro.
Spettacolo... Purtroppo l'Italia ha poi ripudiato questi personaggi dull'altare del "bel gioco".. Sapete dove si può reperire la prima parte del documentario ??
Caro Nereo oggi come oggi il calcio italiano, ha diminuito nella propria sintesi la prosperita' e la fondatezza, di un gioco sublime senza un significato importante dove i regnavano fasti di un tempo una sincronologia di un calcio dove tecnica e classe erano immerse in un destino appropriato in un'immenso spettacolo.
Bellissimo documento. Questa era l'Italia degli anni 50-60 (non importa se siamo nel 1974). Passione granitica, anche durissima nelle contrapposizioni, artigiani scolpiti nella pietra e intellettuali raffinati, schierati, ma con con argomentazioni molto radicate (non importa se giuste o politicamente corrette). Colpisce la totale assenza di retorica, rifuggita con scherno da una parte ed estrema sobrietà dall'altra. L'unica sobrietà negata...era l'amore per il vino, un rapporto maschio di altri tempi. Naturalmente non c'è alcuna mitizzazione, quei tempi avevano oggettivamente i loro enormi limiti, dai quali le generazioni successive hanno tentato di emendarsi, creando altri mondi e altri limiti.
Grandissima intervista... che personaggi! Un elogio anche al calcio catenacciaro tanto vituperato oggi ma che ci ha fatto vincere moltissimo.
ti xe andà masa presto paron.ti ne manchi!
era un calcio piu sano piu genuino non influenzato dai soldi con persone vere e genuine
La cadenza di Nereo Rocco 😍
Mèrcoledi. 🤣
Due giganti di un calcio che non c'è più e non ritornerà più..
concordo
il finale è da premio Oscar...Mitici.
quanta umiltà in Nereo Rocco... quanta cultura in Gianni Brera
Fantastico video, fantastici Brera e Rocco, colonna e mito del mio Milan di altri tempi...
Il calcio parlato come piacerebbe a me. Ora i giornalisti, che hanno un millesimo di cultura di Brera, pare che parlino di massimi sistemi. E gli allenatori fanno i supereroi e superfighi ma poi tanto segna rombo di tuono
Sono d'accordo con te ma che c'entra Gigi Riva ?
Quelli si che erano anni dove il calcio era veramente di tutti ,i calciatori erano già dei privilegiati ma in modo meno evidente nostalgia……
Che dire, il mito del giornalismo sportivo, il Longobardo Gioànn Brera fu Carlo e il mitteleuropeo Nereo von Rock, italianizzato Rocco ... leggenda pura.
Grande Nereo!
SE ROCCO ERA CATENACCIARO GLI ALTRI LO ERANO ANCORA DI PIÙ = CUDICINI ANQUILLETTI SNELLIGHER ROSATO MALATRASI TRAPATTONI HAMBRIN LODETTI SORMANI RIVERA PRATI SE QUESTI GIOCATORI FACEVANO CATENACCIO IO SONO GESÙ
@@paoloboniardi7398 che ricordi. Era un Milan di livello mondiale, ora tutto ciò non c'è più una formazione simile.
Indimenticabili maestri di calcio e di giornalismo .
figure mitiche!!!
Mentre il suo Milan usciva dal prato di "Old Trafford", Bobby Charlton, Best, Stiles, Foulkes - mostri sacri del Manchester United - erano schierati ad ale: per applaudirlo!
Da tifoso Laziale: nel 73 era il Milan che meritava lo Scudetto! All'Olimpico lo battemmo 2-1, ma il gol di Chiarugi era regolare....
L'anno dopo, la Lazio lo batte' al 90° con il gol di Re Cecconi, ma ci diedero filo da torcere!
Sostituire Rivera, un po' avanti con gli anni, sarebbe stato difficile e doloroso per Lui......
Brera un genio, ma grandissimo anche Rocco
"il triestino di Svevo, tradotto da altre lingue..".che fenomeno il Gioann, mi ha reso orgoglioso d'essere lombardo.
Si pure Io sono orgoglioso di essere Lombardo, soprattutto da quando lo lasciata per amore e per lavoro . Le conosco tutte Le province Lombarde ( Forse poco La provincia di Sondrio) e pur non essendoci nato La citta' che piu' Mi manca sembra paradossale è Milano, piu' delle mie citta' di nascita e di residenza che sono Brescia e Varese. Spero di non averti annoiato Ciao
@@simonebaiguini5053 tutt'altro, anzi. Ora col virus hanno avuto l'ennesima occasione per lanciarci strali avvelenati, dimenticandosi di quanto abbiamo dato all'Italia. Lombardia bistrattata, l'unica regione d'Italia ad aver decine e decine di dialetti, uno diverso dall'altro, incomprensibili a noi stessi, a volte separati di pochi km. Una regione ricca di cultura e cucina, ma che ama poco vantarsi. Nelle altre regioni e città capoluogo è tanto se hanno un piatto tipico, noi siamo famosi in tutto il mondo per cotolette e risotti, panettoni e colombe, e mi limito. Ogni angolo di Lombardia nasconde una perla che solo gli stranieri sanno apprezzare più di noi.
Ricordati che è La politica che rovina Tutto in Italia. E Ci sono vie Rue de Lombardy e Lombardy Street a Parigi e Londra nate quando l'italia ancora non esisteva. Sui piatti tipici non credo che in Lombardia si Mangi meglio che nel resto d'Italia, Questa è una Mia opinione. È stata La lega lombarda La compiacenza del governo centrale a rovinare La Lombardia.
@@simonebaiguini5053 non sono leghista, ma se guardi dove sono i centenari , oltre che nell'entroterra sardo sono tutti al nord. Sì è scoperto che il burro fa meglio dell'olio... La Lombardia è stata cancellata dalla storia d'Italia a favore della classicità, ma era il riferimento culturale ed economico europeo, in epoca passata si estendeva fino ai confini di Venezia, parlavano lombardo a Treviso e Padova, prima della conquista dei veneziani dell'entroterra. Dante definisce il gran can veronese " il gran lombardo " ed anche il figlio di Federico secondo. Il riferimento culturale era il romanico, diffuso in tutta Europa dai maestri campionesi e comacini. Molte parole inglesi derivano direttamente dal lombardo, come street (streccioeu) e Road ( roeuda). Il loro commercio era talmente diffuso appunto da essere ricordati nelle vie principali delle città più importanti. Tutto questo viene cancellato a partire dal Rinascimento, e via via con l'unità d'Italia, unione operata da massoni con il culto dell'élite. Ogni riferimento popolare andava schiacciato.
@@togasso Mi piace molto Il tuo discorso. Artichoke deriva dal dialetto bresciano, Ed Oltre che nella lingua anglosassone, ha lo stesso significato in giapponese. Chi non ama La piana che va da torino a quasi trieste, non ha capito nulla della bellezza. Gli scalpellino comacini hanno costruito Le cattedrali e Le citta' di mezza Europa. Concordo che L italia politica è stata una forzatura voluta soprattutto Dai francesi. Cmq Noi siamo di Un'altra pasta!
Avranno svuotato la cantina. Ahahahah!
Numeri 1....grandissimi, avevan capito tutto!🍷🍷⚽️
gente seria
Simpatizzo per l'Inter : Rocco capiva molto di calcio , porto' la Triestina al secondo posto in serie A dietro al Grande Torino !!! E Brera , anche lui di calcio ne capiva .
Verso la fine, in sottofondo si sentono le canzoni triestine cantate dal triestinissimo Lorenzo Pilat (il Pilade del clan Celentano, il quale con gli amici autori Mario Panzeri e Daniele Pace siglò grandi successi per cantanti nazionali e internazionali). Nereo e Lorenzo erano amici, e quando negli anni '70, assieme a Rivera e Maldini si incontravano alla trattoria milanese L'assassino, il Paron chiedeva sempre a Lorenzo di cantargli la canzone triestina più bella e romantica, ovvero "Una fresca bavisela". Quando il Paron sentiva questo brano, la sua corazza si scioglieva come neve al sole, lasciando il posto a delle malinconiche e sincere lacrime di commozione.
Mitico paron
Ma non era genoano
erano tutti ubriachi
Unico grande Paron.
se Rocco fosse rimasto al Milan sempre, avrebbe saputo portare a casa altri trofei, quel Buticchi non era un "uomo" di valore, ma Nereo, lui, lo era, come lo erano anche altri, e per questo a quei tempi si viveva bene e c'era tanta speranza per il futuro.
Di sicuro la Coppa delle Coppe 1974 sarebbe stata nostra. Nereo, una leggenda
brera: eri abituato ai jet!
grande
2 grandi io abito a 3 km da casa di rocco
siamo noi
A mio zio disse " Cio longo. Se te vesi i piei te podaresi zogà😂
Spettacolo... Purtroppo l'Italia ha poi ripudiato questi personaggi dull'altare del "bel gioco".. Sapete dove si può reperire la prima parte del documentario ??
www.raiplay.it/video/2017/11/Gianni-Brera---Unora-con-Nereo-Rocco-2781e6f1-84a3-4b83-9e48-07f84c95c0e0.html
Caro Nereo oggi come oggi il calcio italiano, ha diminuito nella propria sintesi la prosperita' e la fondatezza, di un gioco sublime senza un significato importante dove i regnavano fasti di un tempo una sincronologia di un calcio dove tecnica e classe erano immerse in un destino appropriato in un'immenso spettacolo.
Bellissimo documento. Questa era l'Italia degli anni 50-60 (non importa se siamo nel 1974). Passione granitica, anche durissima nelle contrapposizioni, artigiani scolpiti nella pietra e intellettuali raffinati, schierati, ma con con argomentazioni molto radicate (non importa se giuste o politicamente corrette). Colpisce la totale assenza di retorica, rifuggita con scherno da una parte ed estrema sobrietà dall'altra. L'unica sobrietà negata...era l'amore per il vino, un rapporto maschio di altri tempi. Naturalmente non c'è alcuna mitizzazione, quei tempi avevano oggettivamente i loro enormi limiti, dai quali le generazioni successive hanno tentato di emendarsi, creando altri mondi e altri limiti.