Complimenti vivissimi. Vorrei ascoltarla per molto tempo perchè le trame da lei raccontate " male " sono una vera delizia per gli ascoltatori. Non si tratta di dissacrare l'opera, ma leggerne la trama con tanta ironia piacevole. Grazie infinite.
Grazie Maestro per averci simpaticamente e sinteticamente raccontato la trama di Manon, immagino quella di Puccini. Manon non è stata mai nelle mie corde e "solo perduta e abbandonata è l'unica aria che ricordo" Pazienza. La saluto con immutata stima e simpatia e....alla prossima. v.v. -:)
Complimenti per avere, anche stavolta, raccontato "male"😉 la trama di un'opera. É sempre un piacere ascoltarti/vederti. Ti rifai alla trama della Manon Lescaut di Puccini, in cui Manon è un filino più umana, meno egoista. A me pare che sia proprio la Manon di Massenet a descrivere bene il carattere del personaggio. Pensiamo, ad esempio, alla scena della chiesa di Saint-Sulpice del III atto, oppure a quella nell'appartamento in Cours-la-Reine, sempre nel III atto. Aveva ragione Magda Olivero quando definiva Manon, soprattutto riferensosi all'opera di Massenet, come "quella creatura da schiaffi", frivola, egoista, sfacciata e presa da sé. L'arrivo nella landa deserta della Louisiana é rappresentato solo nell'opera di Puccini, perché in quella di Massenet lei muore prima, ancora al porto di Parigi, invocando il perdono di Des Grieux, nel V atto (invece la Manon Lescaut di Puccini finisce al IV atto).
eheh, bravo! Poi c'è da sottolineare che John Williams ha preso in presto (a tempo indeterminato) pure il tema di Guerre Stellari (Star Wars) con tanto di orchestrazione affidata agli ottoni (mi sembra verso l'ultimo atto dell'opera, ma il tema si può udire bene anche nell'intermezzo del III atto.
@@mozartmahler61 Certo, sottolineavo solo il fatto che molta musica da film (per esigenze di tempo) viene abbondantemente presa in prestito dai grandi compositori.
Il fatto curioso è che per scrivere il libretto ci sono volute parecchie persone: inizialmente iniziato da Ruggero Leoncavallo, lo conclusero Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, con interventi di Marco Praga e Domenico Oliva. Persino l'editore Ricordi e lo stesso Puccini mi pare che ci abbiano messo del proprio. Dev'essere stata pure una faticaccia gestire quella storia 😅. Comunque geniale la citazione agli sceneggiatori di "Boris"
chissà perché, ma m'era sempre sfuggito che Manon avesse sposato Geronte, e mi pareva che venisse arrestata nel finale 2' perché stava rubando i gioielli.
@@Ciopanny in un articolo di GBopera si legge che Puccini e Ricordi non furono particolarmente entusiasti del lavoro di Leoncavallo (all' epoca conosciuto solo come librettista, in seguito come compositore, peraltro presso la casa editrice rivale di Ricordi, Sonzogno). Piacque invece il lavoro di Praga e Oliva, ma ugualmente vollero ulteriori aggiustamenti. Insomma, mancanza di completa soddisfazione da parte del compositore e dell' editore, al quale si deve la decisione di pubblicare il libretto senza il nome di nessun librettista. La cosa curiosa è che, inizialmente, Puccini aveva pensato a Fontana come librettista (lo stesso delle "Villi" e di "Edgar")
@@pasqualesellitto7324 dobbiamo ricordare che c'era già l'opera di Massenet, che aveva debuttato a Parigi meno di 10 anni prima e si attiene più strettamente all'originale, il romanzo di Prevost, quindi vengono presentate più chiaramente le rotture e riconciliazioni.Ivi Des Grieux è di nobile famiglia, non squattrinato, o meglio lo diviene perchè si lascia andare incautamente all'avventura contro il parere dei suoi; a un certo punto, deluso dal contegno di Manon, sembra mettere giudizio e... volersi fare prete, senonchè Manon lo raggiunge in tempo per fargli cambiare idea, ciò che in Puccini non c'è... In Massenet poi Manon muore al porto di Le Havre , non in America
Ho sempre apprezzato l'ironia nel mondo dell'opera, dai "15 netti netti" di matrone ultra cinquantenni, agli studenti fuori corso di Manon Lescaut e Bohème. Uno se ne fa una ragione e cerca di rendere queste opere immortali nella maniera più onesta. Adoro il tuo modo di narrarle: personalmente trovo in Tosca la più straordinaria accozzaglia di disaddati dell'opera, pari forse a Gioconda: bravissimo!@@Vito_Lo_Re
Le foto mostrano il peggior De Grier mai visto. Faceva versetti simile a quelli di Olio ed inoltre troppo anziano per il ruolo. Anche se poi in seguito si è addirittura cimentato con successo in Otello in quella edizione anche la sua interpretazione vocale è stata lacunosa. Naturalmente giudizio personale.
L'opera Pucciniana che amo di più in assoluto. Capolavoro
Complimenti vivissimi. Vorrei ascoltarla per molto tempo perchè le trame da lei raccontate " male " sono una vera delizia per gli ascoltatori. Non si tratta di dissacrare l'opera, ma leggerne la trama con tanta ironia piacevole. Grazie infinite.
Ha colto perfettamente lo spirito. Grazie a Lei.
I suoi racconti sono sempre più spassosi. Le rinnovo la modesta richiesta di continuare... in fondo le opere liriche sono tante.... Grazie
Fantastico😂! La foto del consesso di sapienti creativi davanti al pc è definitiva! Complimenti!
Non tutti l’avranno colta ma quelli che l’hanno fatto l’hanno gradita…
Spassosissimo!
Grazie Maestro per averci simpaticamente e sinteticamente raccontato la trama di Manon, immagino quella di Puccini. Manon non è stata mai nelle mie corde e "solo perduta e abbandonata è l'unica aria che ricordo" Pazienza. La saluto con immutata stima e simpatia e....alla prossima. v.v. -:)
Ma che musica, ma che musica maestro!
Meravigliosa trama raccontata male! ❤❤❤
Straordinario, bravo bravo bravo
Grazie, grazie, grazie!
Mamma mia😅😅😅
Complimenti sempre!
Sei un GRANDE!!!!!😄
Complimenti per avere, anche stavolta, raccontato "male"😉 la trama di un'opera. É sempre un piacere ascoltarti/vederti. Ti rifai alla trama della Manon Lescaut di Puccini, in cui Manon è un filino più umana, meno egoista. A me pare che sia proprio la Manon di Massenet a descrivere bene il carattere del personaggio. Pensiamo, ad esempio, alla scena della chiesa di Saint-Sulpice del III atto, oppure a quella nell'appartamento in Cours-la-Reine, sempre nel III atto. Aveva ragione Magda Olivero quando definiva Manon, soprattutto riferensosi all'opera di Massenet, come "quella creatura da schiaffi", frivola, egoista, sfacciata e presa da sé. L'arrivo nella landa deserta della Louisiana é rappresentato solo nell'opera di Puccini, perché in quella di Massenet lei muore prima, ancora al porto di Parigi, invocando il perdono di Des Grieux, nel V atto (invece la Manon Lescaut di Puccini finisce al IV atto).
Grazie.
Complimenti, Maestro! La seguo con molto piacere
Grazie!
Buongiorno, Maestro
Buongiorno e grazie del supporto!
Lei è un mito!!
Grazie!
eheh, bravo! Poi c'è da sottolineare che John Williams ha preso in presto (a tempo indeterminato) pure il tema di Guerre Stellari (Star Wars) con tanto di orchestrazione affidata agli ottoni (mi sembra verso l'ultimo atto dell'opera, ma il tema si può udire bene anche nell'intermezzo del III atto.
E' il leit- motiv di tutta l'opera.... rappresenta l'amore tra i due
@@mozartmahler61 Certo, sottolineavo solo il fatto che molta musica da film (per esigenze di tempo) viene abbondantemente presa in prestito dai grandi compositori.
😄😊
😂👏👏
😂😂😂😂😂😮😮😮😮😮
Sei un grande Maesto Vito 🙂 E te lo dico da Puccniano 🙂
Ti dico prego da pucciniano anch’io!
Manon "Let's go", come la chiama mio marito😂
😂😂😂 d’altronde era stata in America!
A quando la Tosca?
Appena tutti quelli che seguono il canale si saranno iscritti!😄
Il fatto curioso è che per scrivere il libretto ci sono volute parecchie persone: inizialmente iniziato da Ruggero Leoncavallo, lo conclusero Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, con interventi di Marco Praga e Domenico Oliva. Persino l'editore Ricordi e lo stesso Puccini mi pare che ci abbiano messo del proprio. Dev'essere stata pure una faticaccia gestire quella storia 😅.
Comunque geniale la citazione agli sceneggiatori di "Boris"
Ellapeppa, poi? N'altro manca, così arrivava a 7 xD ma come mai così tanti? Puccini aveva un caratteraccio?
chissà perché, ma m'era sempre sfuggito che Manon avesse sposato Geronte, e mi pareva che venisse arrestata nel finale 2' perché stava rubando i gioielli.
@@Ciopanny in un articolo di GBopera si legge che Puccini e Ricordi non furono particolarmente entusiasti del lavoro di Leoncavallo (all' epoca conosciuto solo come librettista, in seguito come compositore, peraltro presso la casa editrice rivale di Ricordi, Sonzogno). Piacque invece il lavoro di Praga e Oliva, ma ugualmente vollero ulteriori aggiustamenti. Insomma, mancanza di completa soddisfazione da parte del compositore e dell' editore, al quale si deve la decisione di pubblicare il libretto senza il nome di nessun librettista. La cosa curiosa è che, inizialmente, Puccini aveva pensato a Fontana come librettista (lo stesso delle "Villi" e di "Edgar")
Geront... Come a dire "Vecchiaccio". Manon invece diceva sempre "mais non, je ne t'ai pas cornifiché!"
@@pasqualesellitto7324 dobbiamo ricordare che c'era già l'opera di Massenet, che aveva debuttato a Parigi meno di 10 anni prima e si attiene più strettamente all'originale, il romanzo di Prevost, quindi vengono presentate più chiaramente le rotture e riconciliazioni.Ivi Des Grieux è di nobile famiglia, non squattrinato, o meglio lo diviene perchè si lascia andare incautamente all'avventura contro il parere dei suoi; a un certo punto, deluso dal contegno di Manon, sembra mettere giudizio e... volersi fare prete, senonchè Manon lo raggiunge in tempo per fargli cambiare idea, ciò che in Puccini non c'è... In Massenet poi Manon muore al porto di Le Havre , non in America
👏👏👏🤣🤣🤗🤗
Bellissimo video Maestro! Vorrei chiederLe esiste un modo per contattarla via mail? Grazie!
Certamente: vitolore@inwind.it
Grazie Maestro, le ho scritto!@@Vito_Lo_Re
Formidabile! (tra l'altro sono io il regista dell'allestimento portato ad esempio 😁😁😁)
Molto piacere, allora! E doppio piacere nel vedere che c'è ancora chi sa cosa significhi ironia.
Ho sempre apprezzato l'ironia nel mondo dell'opera, dai "15 netti netti" di matrone ultra cinquantenni, agli studenti fuori corso di Manon Lescaut e Bohème. Uno se ne fa una ragione e cerca di rendere queste opere immortali nella maniera più onesta. Adoro il tuo modo di narrarle: personalmente trovo in Tosca la più straordinaria accozzaglia di disaddati dell'opera, pari forse a Gioconda: bravissimo!@@Vito_Lo_Re
@@vittorioborrelli6905 non per niente Gioconda è una delle prossime vittime e Tosca ce l'ho nel mirino da un pezzo.
Grandissimo!!!!! 😂😂😂😂😂😂😂@@Vito_Lo_Re
@@vittorioborrelli6905 Se hai tempo, dai uno sguardo anche alle altre trame raccontate male perché il tuo parere mi interessa molto.
Per restare a Puccini, sarebbe troppo difficoltoso raccontare (male) il Trittico? (anche una alla volta)
Sbaglio ma Manon, Lescaut e Geronte scendono dalla stessa carrozza? (Viaggiatori! Eleganti etc...)
Complimenti per la simpatia!
Confermo.
Le foto mostrano il peggior De Grier mai visto. Faceva versetti simile a quelli di Olio ed inoltre troppo anziano per il ruolo. Anche se poi in seguito si è addirittura cimentato con successo in Otello in quella edizione anche la sua interpretazione vocale è stata lacunosa. Naturalmente giudizio personale.