Grazie Tore per questo appuntamento molto utile per chi, come me, non può guardare molte partire. Una domanda: può essere che il GM dei Wolves, famoso per aver progettato la squadra come anti Denver, non abbia resettato la squadra per essere l’anti Dallas o altra contender?
@@StefanoMauri-l4w ero uscito anche settimana scorsa, e l'idea è uscire una volta la settimana da qui alla fine con questa roba che è sostanzialmente una live registrata e senza commenti della chat. La ragione è che non ho tempo serale per fare di più.
Grazie mille, Tore. Questo appuntamento è fantastico per chi, come me, non può guardare molte partite. Volevo farti una domanda: non è che il GM dei Wolves, famoso per aver costruito la squadra anti Denver, non abbia settato la squadra per essere l’anti Dallas o altre contender che lui ritiene più pericolose?
Secondo me dietro la trade Towns non c'è alcuna ragione tattica, ma è una questione di alleggerimento salariale in prospettiva in un contesto di contesa rispetto alla proprietà di maggioranza delle franchigia, ancora irrisolto. Towns era perfetto nel contesto perchè aveva copertura a rimbalzo e rim protection (gobert), poteva allargare il campo giocando da 4 e offriva alternativa in creation a Edwards. Hanno provato ad accontentarsi di 2 al prezzo di uno, con DiVincenzo che in teoria sarebbe un tiratore e Randle che è un creator per sè stesso palla in mano. Ma nella metà campo difensiva gli equilibri si sono rotti e di conseguenza la squadra sta faticando a ritrovare identità. La critica di Finch rispetto al "non parlarsi in difesa" evidenzia questo. Quindi non credo che con un rafforzamento teorico di Thunder e Mavs, una apparente riconferma sulla struttura Jokic centrica di Denver, il FO di Minnesota abbia agito per opporsi ad una contender a ovest. Diciamo che hanno scelto il minore dei mali guardando alle finanze. E dando per scontato che la "chiave" per limitare Denver e Suns la avevano dalla scorsa stagione, mentre pur con KAT avrebbero comunque dovuto sostenere incognite nell'affrontare OKC e Dallas.
Sono anni che quando Murray fa dei buoni play-off una valanga di commentatori gridano allo scandalo perché non è mai stato un All Star. Ma onestamente quando mai ha fatto una regular season da All-Star, per fare una domanda retorica.
Secondo me, mai. Vero anche che è sempre stato giustificato dallo stato di forma. Ma lo è altrettanto, a mio avviso, che il suo rendimento ha beneficiato dalla genialità del Joker nella metà campo offensiva. Sia negli spazi per costruirsi tiri, che nell'evidenziazione di un playmaking tanto decantato, ma probabilmente non altrettanto efficace con un centro più stupido con cui giocare a 2.
I Lakers attualmente sono decimi ad Ovest. Ma sono solo 22esimi nella Lega per Net Rating (un misero -3,9 nel momento in cui mi accingo a scrivere). Se dovessero essere eliminati ai Play-In o mancarli del tutto, alla luce di tutti gli sviluppi controversi del mercato estivo tra cui la scelta dichiarata di LeBron James di mettere il suo amico J.J. Reddick nel posto di allenatore della franchigia, allenatore rookie tutto da valutare che non aveva mai avuto esperienza prima in NBA (non sto dicendo che è per forza scarso, vedremo, ma inesperto per la piazza e la lega si), sei proprio sicuro che non si tratterebbe di un flop totale sia per la franchigia gialloviola per che LBJ? Ti faccio notare che più i Lakers rimandano il rebuilding e insistono nel progetto attuale, più compromettono il futuro prossimo della squadra. C'è un costo opportunità che non può essere negato nell'insistere a testa bassa nel progetto attuale.
I Lakers mediamente non rebuildano. E quando hanno provato, hanno cappellato tutto. Banalmente non sono una squadra da play-In senza LeBron. E sono borderline play-In con il LeBron recente.
@@torellidavide In parte è vero che in determinate fasi della loro storia hanno potuto evitare o accorciare rebuilding per uno status di mercato e location che gli garantiva un vantaggio competitivo naturale nell'attirare importanti Free Agent. Ma occhio che i tempi cambiano: col nuovo CBA e le novità che ha introdotto le regole del gioco stanno cambiando: diventerà più difficile attirare i giocatori migliori anche per mercati come LA, a maggior ragione se hai asset scadenti per migliorargli la squadra attorno. Già questa estate i nomi più importanti sul mercato sono stati corteggiati dai Lakers e hanno risposto picche. Insistere su una strada che non porta oltre a mediocrità quando va bene e flop evidenti quando va male potrebbe avere un epilogo funesto alla lunga: un cosiddetto Lost Decade per la seconda franchigia più titolata della NBA. Ma non sono un tifoso Lakers, quindi per carità, se la piazza è contenta a prestarsi nel ruolo di burattini della Clutch Sports e di LBJ buon per loro. Non sarò certo io a protestare🤔
@@LaPrateriaDiTashunkaWitko gran parte dei tifosi non sono contenti, ma fin quando resta un incapace alla direzione delle operazioni, vedo l'idea di attirare FA di lusso per prestigio della piazza, la più probabile. Ed è chiaro che fin quando la squadra è di LeBron, questo non avviene sia per questioni banali di spazio salariale, che per "proprietà" effettiva della squadra in campo. Quindi - non dico sia la strategia che apprezzo, ma la più probabile se penso alla profondità di ragionamento di Pelinka, un depensante - è pacifico immaginarsi che si attenda la fine del farewell tour di Bron per puntare la prima superstar disponibile in FA e da lì ristrutturare il contorno in base alle occasioni. Quindi, a casaccio. Ripeto, è l'unico modo i ncui Pelinka pensa di saper lavorare: inutile dire che il vero rebuilding partirebbe prendendolo di peso e buttandolo fuori a pedate. Ma non succederà, perchè lì ce lo ha messo la buon'anima di Kobe, e figurati se la Buss contraddice le volontà di un ex plenipotenziario della franchigia, a maggior ragione se deceduto. Questa è la mia idea, però oh: è la mia. Sicuramente mi sbaglio e sicuramente sottovaluto le competenze degli attori in campo. Certo, se LBJ chiedesse la trade (altrimenti ha la no trade clause) o se la chiedesse AD, le cose cambiano. Ma resta improbabile. Oltretutto per rebuildare dovresti avere le tue pick, e non ne hai sostanzialmente fino al 2027 se non erro. Certo, cedendo Bron te ne prenderesti sicuramente un pacco, e pure cedendo AD, ma bisogna vedere la qualità di quelle picks.... Insomma, è più probabile risorgere andando avanti seguendo le depensate di Pelinka, che metterlo alla guida di un programma di ricostruzione cosciente. Quello non è in grado nemmeno di programmare la sua giornata di ferie, figurati un rebuilding con le mille variabili che lo caratterizzano.
Grande Tore, l’appuntamento settimanale che mancava 💪 #giugliocchiali😎
Tore, una garanzia
Tore, un Franz.
Grande Tore
finalmente il tore
Grazie Tore per questo appuntamento molto utile per chi, come me, non può guardare molte partire.
Una domanda: può essere che il GM dei Wolves, famoso per aver progettato la squadra come anti Denver, non abbia resettato la squadra per essere l’anti Dallas o altra contender?
Non sparire più 🙏
Ci ha tradito troppo con il Franz ultimamente
@@StefanoMauri-l4w ero uscito anche settimana scorsa, e l'idea è uscire una volta la settimana da qui alla fine con questa roba che è sostanzialmente una live registrata e senza commenti della chat.
La ragione è che non ho tempo serale per fare di più.
@torellidavide grande Toreeeeee!! Non preoccuparti, dopo il Dio Bigazzi, sei sempre il nostro preferito
Grazie mille, Tore. Questo appuntamento è fantastico per chi, come me, non può guardare molte partite.
Volevo farti una domanda: non è che il GM dei Wolves, famoso per aver costruito la squadra anti Denver, non abbia settato la squadra per essere l’anti Dallas o altre contender che lui ritiene più pericolose?
Secondo me dietro la trade Towns non c'è alcuna ragione tattica, ma è una questione di alleggerimento salariale in prospettiva in un contesto di contesa rispetto alla proprietà di maggioranza delle franchigia, ancora irrisolto.
Towns era perfetto nel contesto perchè aveva copertura a rimbalzo e rim protection (gobert), poteva allargare il campo giocando da 4 e offriva alternativa in creation a Edwards.
Hanno provato ad accontentarsi di 2 al prezzo di uno, con DiVincenzo che in teoria sarebbe un tiratore e Randle che è un creator per sè stesso palla in mano. Ma nella metà campo difensiva gli equilibri si sono rotti e di conseguenza la squadra sta faticando a ritrovare identità. La critica di Finch rispetto al "non parlarsi in difesa" evidenzia questo.
Quindi non credo che con un rafforzamento teorico di Thunder e Mavs, una apparente riconferma sulla struttura Jokic centrica di Denver, il FO di Minnesota abbia agito per opporsi ad una contender a ovest. Diciamo che hanno scelto il minore dei mali guardando alle finanze. E dando per scontato che la "chiave" per limitare Denver e Suns la avevano dalla scorsa stagione, mentre pur con KAT avrebbero comunque dovuto sostenere incognite nell'affrontare OKC e Dallas.
@ grazie Tore
Tore, una ferrovia.
qualcuno puo fare scaletta per dirmi che squadre parla e a che minuto, perchè sono interessato di ascoltare il suo parere solo per alcune squadre
Vediamo se mi ricordo, in ordine: Nuggets, Pacers, Wolves, Sixers, Pelicans, Lakers
Sono anni che quando Murray fa dei buoni play-off una valanga di commentatori gridano allo scandalo perché non è mai stato un All Star. Ma onestamente quando mai ha fatto una regular season da All-Star, per fare una domanda retorica.
Secondo me, mai. Vero anche che è sempre stato giustificato dallo stato di forma. Ma lo è altrettanto, a mio avviso, che il suo rendimento ha beneficiato dalla genialità del Joker nella metà campo offensiva. Sia negli spazi per costruirsi tiri, che nell'evidenziazione di un playmaking tanto decantato, ma probabilmente non altrettanto efficace con un centro più stupido con cui giocare a 2.
😎 sarà il mio commento ricorrente hhaha😂
I Lakers attualmente sono decimi ad Ovest. Ma sono solo 22esimi nella Lega per Net Rating (un misero -3,9 nel momento in cui mi accingo a scrivere). Se dovessero essere eliminati ai Play-In o mancarli del tutto, alla luce di tutti gli sviluppi controversi del mercato estivo tra cui la scelta dichiarata di LeBron James di mettere il suo amico J.J. Reddick nel posto di allenatore della franchigia, allenatore rookie tutto da valutare che non aveva mai avuto esperienza prima in NBA (non sto dicendo che è per forza scarso, vedremo, ma inesperto per la piazza e la lega si), sei proprio sicuro che non si tratterebbe di un flop totale sia per la franchigia gialloviola per che LBJ? Ti faccio notare che più i Lakers rimandano il rebuilding e insistono nel progetto attuale, più compromettono il futuro prossimo della squadra. C'è un costo opportunità che non può essere negato nell'insistere a testa bassa nel progetto attuale.
I Lakers mediamente non rebuildano. E quando hanno provato, hanno cappellato tutto.
Banalmente non sono una squadra da play-In senza LeBron. E sono borderline play-In con il LeBron recente.
@@torellidavide In parte è vero che in determinate fasi della loro storia hanno potuto evitare o accorciare rebuilding per uno status di mercato e location che gli garantiva un vantaggio competitivo naturale nell'attirare importanti Free Agent. Ma occhio che i tempi cambiano: col nuovo CBA e le novità che ha introdotto le regole del gioco stanno cambiando: diventerà più difficile attirare i giocatori migliori anche per mercati come LA, a maggior ragione se hai asset scadenti per migliorargli la squadra attorno. Già questa estate i nomi più importanti sul mercato sono stati corteggiati dai Lakers e hanno risposto picche. Insistere su una strada che non porta oltre a mediocrità quando va bene e flop evidenti quando va male potrebbe avere un epilogo funesto alla lunga: un cosiddetto Lost Decade per la seconda franchigia più titolata della NBA. Ma non sono un tifoso Lakers, quindi per carità, se la piazza è contenta a prestarsi nel ruolo di burattini della Clutch Sports e di LBJ buon per loro. Non sarò certo io a protestare🤔
@@LaPrateriaDiTashunkaWitko gran parte dei tifosi non sono contenti, ma fin quando resta un incapace alla direzione delle operazioni, vedo l'idea di attirare FA di lusso per prestigio della piazza, la più probabile. Ed è chiaro che fin quando la squadra è di LeBron, questo non avviene sia per questioni banali di spazio salariale, che per "proprietà" effettiva della squadra in campo.
Quindi - non dico sia la strategia che apprezzo, ma la più probabile se penso alla profondità di ragionamento di Pelinka, un depensante - è pacifico immaginarsi che si attenda la fine del farewell tour di Bron per puntare la prima superstar disponibile in FA e da lì ristrutturare il contorno in base alle occasioni. Quindi, a casaccio.
Ripeto, è l'unico modo i ncui Pelinka pensa di saper lavorare: inutile dire che il vero rebuilding partirebbe prendendolo di peso e buttandolo fuori a pedate.
Ma non succederà, perchè lì ce lo ha messo la buon'anima di Kobe, e figurati se la Buss contraddice le volontà di un ex plenipotenziario della franchigia, a maggior ragione se deceduto.
Questa è la mia idea, però oh: è la mia. Sicuramente mi sbaglio e sicuramente sottovaluto le competenze degli attori in campo.
Certo, se LBJ chiedesse la trade (altrimenti ha la no trade clause) o se la chiedesse AD, le cose cambiano.
Ma resta improbabile.
Oltretutto per rebuildare dovresti avere le tue pick, e non ne hai sostanzialmente fino al 2027 se non erro. Certo, cedendo Bron te ne prenderesti sicuramente un pacco, e pure cedendo AD, ma bisogna vedere la qualità di quelle picks....
Insomma, è più probabile risorgere andando avanti seguendo le depensate di Pelinka, che metterlo alla guida di un programma di ricostruzione cosciente. Quello non è in grado nemmeno di programmare la sua giornata di ferie, figurati un rebuilding con le mille variabili che lo caratterizzano.