AISO - 2024: La Povera Giulia e Donna Lombarda 2 canti tra Lele Chiodi e Franco Ceccarelli

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  • Опубліковано 17 жов 2024
  • 13/14 luglio 2024 Montefiorino#AISO# 7a Scuola di Storia# Orale# Conversazione con Lele Chiodi. In una scheda (documento n. 73) del museo etnografico trentino San Michele METS# leggo quanto segue a proposito del canto popolare LA POVERA GIULIA : "Romanza diffusa in tutta l'Italia centro-settentrionale con il titolo "Povera Giulia", veicolata dalla produzione dei cantastorie#. Esiste una stampa risalente al 1910, a firma Giuseppe Bracali, stampata da Ducci di Firenze su "foglio volante" (stampa popolare) [Leydi - Vinati 2001]. "
    Si tratta dunque di un pezzo forte della tradizione# orale italiana, probabilmente diffusa anche al sud..
    Era cantata anche dalla madre di Lele Chiodi, Teresa, una notissima e bravissima cantastorie dell'appenino modenese. Era una venditrice ambulante di prodotti vari di uso quotidiano ed attraeva la clientela cantando storie, servendosi spesso anche di tradizionali fogli volanti, anch'essi in vendita. Nei mercati di piazza era un tempo molto diffusa la presenza di cantastorie o poeti cantori in ottava rima, essi stessi spesso commercianti ambulanti delle merci più disparate.
    Lele Chiodi a Vitriola di Montefiorino all'interno della scuola di Storia Orale AISO 2024 si è intrattenuto a lungo con i partecipanti. Si è rivolto a me, toscano, narrandomi che sua madre Teresa aveva nel proprio repertorio anche una storia toscana: "La povera Giulia" , cantandone l'incipit seguendo le impostazioni canore della mamma.
    Nel mio personale archivio ho varie interpretazioni di questo canto. Tra queste spicca la registrazione tra amici che feci a casa dell'indimenticabile e amato Dante# Priore#, ricercatore e documentatore instancabile della cultura popolare Toscana#. Eravamo ospiti suoi e della moglie Gina per un caffè. Presenti Marco Betti#, poeta improvvisatore e ricercatore egli stesso, Bruno Grassi e Franco Ceccarelli, entrambi vivacissimi poeti improvvisatori in ottava rima e cantori popolari sublimi. Franco nella conversazione cantò mirabilmente La Povera Giulia, narrando di averla sentita cantare bambino per la prima volta da un vetturino abruzzese che lavorava al bosco insieme alla sua famiglia, di noti "Barrocciai" valdarnesi. Dante Priore è intervenuto con una narrazione familiare datata 1918 sottolineando la circolazione anche in Molise# di questo canto. Ho messo assieme nel video tutte queste memorie, per me intense ed emozionanti.
    Nel raccontare poi di mamma Teresa Lele ha continuato con la versione del celeberrimo "Donna Lombarda" così come lei la cantava, con la melodia tratta dal canto religioso "T'adoriam Ostia Divina".
    Considero tutto ciò un dono prezioso che riporto con piacere dalla Scuola AISO di Montefiorno 2024

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