Grazie Pier per questa tua nuova condivisione. Il mondo degli alimentatori lineari è davvero di fondamentale importanza laddove la pulizia è vitale. Bellissimo questo circuito e davvero versatile nelle possibilità di applicazione. Grazie ancora e alla prossima!
Ciao Pier, sei bravissimo a spiegare tutte le soluzioni, qui si deve scegliere in base all'utilizzo, quindi un kit con varie soluzioni. Si potrebbe mettere un sensore di temperatura tarato in modo di non superare soglie critiche. Buon weekend.
Ottimo progetto Kit sull' Alimentatore Lineare Anche se io non capisco di Elettronica ma grazie ai tuoi video sono sempre affascinato dall' elettronica pur non sapendo un granché di elettronica ottimo video interessante come sempre grande Pier Aisa e buon weekend
Ciao Pier, molto validi gli alimentatori lineari soprattutto se si lavora con amplificatori gran bei progetti perche gli switcing purtroppo in certi casi portan dentro dei rientri in RF ahahahahhahanche nel caso di generatori di funzione i lineari sono ancora un ottima soluzione,ho trovato un bel libro in merito della SANDIT LIBRI (Alimentatori Lineari) che ne consiglierei la lettura . grande Pier complimenti .........😀😀😀😀😀
Per evitare un'eccessiva caduta sulla R2 da 22 ohm, avrei optato per una configurazione di serial pass a doppio bjt, il primo pnp pilota ed il secondo npn di potenza, come consigliato nel datasheet della texas, L317 in configurazione high corrent regulator, a pagina 17, così da non far fumare la R2😅😉
Grazie per il commento. Buona idea, considera che la R2 era stata dimensionata per un assorbimento di 100 milliampere e mi faceva piacere fare un po' di fumo per ricordare l'importanza dei calcoli
@@PierAisa Grazie a te per i tuoi video e la divulgazione di una materia affascinante, anch'io ogni tanto faccio fumo e scintille con i miei test, ma sempre in attenta sicurezza. Buona domenica Pier😉
@@spark_1098 Grazie gentilissimo il fumo a volte è indispensabile per riflettere e come hai detto la cosa importante è operare sempre in sicurezza sapendo quello che si sta facendo se il rischio è controllato lo si può mitigare la cosa importante è saperlo
Ciao Pier. Bel progetto complimenti. Mi è sembrato che quando hai collegato il transistor, hai cambiato anche il ponte a diodi😊. Grazie e, alla prossima e, buona domenica
Grazie per il commento Considera che avevo diversi montaggi del kit oltre al ponte anche la resistenza R2 non era più 0 per avere la caduta Veb sul transistor. Buona domenica
Grazie per i contenuti sempre interessanti... Per completezza si potrebbe fare un kit per alimentazione lineare stabilizzata e duale (tipo lm317 e lm337) con bjt esterni per entrambe le tensioni cosi da utilizzarlo per correnti piu elevate
Grazie, attualmente proponiamo un kit che utilizza il parallelo di 3 LM317 e 3 LM337 come previsto da datasheet per una corrente massima di 4A. ua-cam.com/video/K31AdY6IFf8/v-deo.html Questo è il datasheet: www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/KITS/Dual.Linear.Power.Supply.Datasheet.pdf
Ciao Pier, ottimo video come sempre. Perdonami ma c'è una cosa che non capisco: al punto 16' 03" si vede lo schema con il transistor PNP buffer, con la resistenza R11 = 0 Ohm. Ciò non può essere perchè avremmo B e E in corto circuito ed il transistor praticamente non contribuisce a portare corrente in uscita o lavora male. Di solito dimensionavo la R11 per far erogare al 3080 (o al 317), i primi 100÷200mA, in modo tale che andasse bene in regolazione, poi facevo intervenire il transistor per le correnti maggiori. In pratica R11 = 0.7V (di Vbe)/0.1A = 7 Ohm (6.8 che è standard). L'altra cosa che non mi quadra è l'eccessiva caduta di tensione quando il carico assorbe 3A, non è accettabile che la tensione in uscita cali di 3.8V. Con questi valori l'alimentatore NON si può più considerare stabilizzato. Dimmi se le mie considerazioni sono corrette o se ho preso un granchio, grazie, ciao, Cesare.
Ciao Cesare. Grazie per il gentile riscontro. Purtroppo mi sono dimenticato di dire che quando si inserisce il transistor companion, è necessario sostituire la resistenza R11 con valore opportuno come hai giustamente osservato, per localizzare la Vbe di accensione al livello opportuno. Per quanto riguarda il test a 3 Ampere, sospetto due problemi: un primo problema che riguarda i collegamenti che erano instabili, nel mio setup, con inserimento di resistenza in serie variabile a causa di un cattivo contatto (attacca, stacca) ed inoltre anche sul transistor probabilmente c'è un problema di perdita, perché anche io ho notato una variabilità troppo ampia in funzione della temperatura e quel transistor proveniva da un cassetto di oggetti dissaldati da altre apparecchiature. Questo ha fatto sì che l'anello di controllo non fosse stabile. Fa sempre molto piacere ricevere commenti da osservatori attenti come te, in maniera sempre educata e propositiva. In un altro caso invece purtroppo ho dovuto rimuovere un commento che era estremamente maleducato.
Cosa si può volere di più dalla vita dopo un sabato pomeriggio estivo con un video dove si trasforma energia elettrica in energia termica? 😂 Bel video, Pier!
Ciao Pier, quando hai aggiunto il pnp, anche se non l'hai detto, immagino che hai aumentato la resistenza R11, altrimenti con 0 ohm il bjt non poteva accendersi. Begli spunti da questo video! Ciao
Riguardo al rumore, hai fatto vedere che l'oscilloscopio mostra il rumore ambientale poiché rimane lo stesso con l'alimentatore spento. Però... all'alimentatore nel test è stata fornita una tensione in ingresso già continua e filtrata proveniente da un alimentatore esterno. Ma nel caso venga alimentato da un trasformatore CA, come si comporta il rumore?
Esattamente molto probabilmente quel rumore proviene dall'alimentatore switching che ho utilizzato durante i test con un bella trasformatore raddrizzatore condensatore di livellamento direi che avremo dei risultati ottimi
LT3080 ha prestazioni da record se usato correttamente, sono stati previsti tutti gli stratagemmi circuitali necessari. Come ad esempio un condensatore in paralllelo alla resistenza di set.
Ottimo. Vorrei alimentare con una batteria da 6v 16ah, uno streamer di rete, che attualmente è munito di alimentatore 230v di ingresso e 5v 1a di uscita. Cosa consigli per abbassare i 6v della batteria ai 5v richiesti, senza perdere i vantaggi della batteria? A monte della batteria ci sarà un caricatore che si disaccoppia al momento del utilizzo. Grazie
Con solo 1V di caduta in continua, la cosa più semplice direi che è caduta tramite diodo. Peraltro in questo modo ti proteggi anche dalla inversione di polarità. Per ottenere 1V potresti mettere in serie un diodo tradizionale con caduta 0,65V e un diodo Schottky con caduta 0,35V. Valuta la corrente assorbita per scegliere i diodi giusti considerando che dissiperanno una potenza pari a V x I, con V appunto la loro tensione in diretta
7805 partendo da 6V non ha abbastanza drop off voltage richiede almeno 7.5V vedi www.ti.com/product/LM7800. una batteria non ha problemi di sovratensioni e quando la tensione scenderà sotto la minima richiesta dell'apparecchiatura semplicemente si spegnerà quindi un sistema di feedback in regolazione Secondo me non è necessario in questo caso
Molto interessante. Mi piacerebbe affrontassi anche l'argomento alimentatori lineari di potenza per radiotrasmissioni. Ho costruito alcuni prototipi basati su lx1033 di N.E. e regolatori LDO (simil LM317 ma più precisi e più capaci in corrente) ma, utilizzando transistor diversi, non ho mai capito come dimensionare correttamente le resistenze R4, R5, R6 e R7 (sempre riferito all'lx1033). Inoltre mi piacerebbe introdurre un fold back, in caso di cortocircuito che limiti la corrente a circa 1 Ampere. So che ormai gli alimentatori switching vanno per la maggiore ma preferisco i lineari per il minore rumore. Grazie!
In alcune applicazioni gli alimentatori lineari sono veramente insostituibili. Affronteremo questi concetti in un video dedicato. Al momento sto preparando qualche episodio sugli amplificatori operazionali
Piccola anteprima proprio in questo periodo ho intenzione di realizzare un circuito abbastanza generico per sperimentare le diverse configurazioni degli amplificatori operazionali e per mettere la misura dei parametri più importanti
Non manca un pallino tra l'uscita del lt3080 e il suo circuito di feedback? Se si utilizza senza lm317 sarebbe influenzato da R1, inoltre se non erro negli esempi di applicazione di solito inseriscono un diodo tra per scaricare il condensatore C5.
Per questo alimentatore si potrebbe pensare di anteporre una preregolazione di tensione fatta a scr per diminuire la differenza di tensione tra il suo ingresso e l uscita gestita dal regolatore lineare.
Il tipico stadio a monte è realizzato con trasformatore ponte raddrizzatore e capacità di livellamento in modo da abbattere il ripple in questo modo abbiamo un'alimentazione super silenziosa
Teniamo conto che stiamo parlando di un alimentatore che nasce per alimenntare filamenti. La soluzione con mezzo ponte a SCR forse la vedremo nel futuro alimentatore da laboratorio PAF
Bel video come sempre 😁 un kit che tornerà utile a tanti 😁
Grazie Pier per questa tua nuova condivisione. Il mondo degli alimentatori lineari è davvero di fondamentale importanza laddove la pulizia è vitale. Bellissimo questo circuito e davvero versatile nelle possibilità di applicazione.
Grazie ancora e alla prossima!
Ottimo da parte tua toccare questi argomenti che mi riportano al passato.
In questo mondo sommerso dalla tecnologia switching bobbiamo ricordarci che in molti ambiti è preferibile l'approccio lineare
Ottimo progetto grazie Pier
Ciao Pier, sei bravissimo a spiegare tutte le soluzioni, qui si deve scegliere in base all'utilizzo, quindi un kit con varie soluzioni. Si potrebbe mettere un sensore di temperatura tarato in modo di non superare soglie critiche. Buon weekend.
Grazie Michele, l'alimentazione di tipo lineare è insostituibile
Ottimo progetto Kit sull' Alimentatore Lineare
Anche se io non capisco di Elettronica ma grazie ai tuoi video sono sempre affascinato dall' elettronica pur non sapendo un granché di elettronica
ottimo video interessante come sempre grande Pier Aisa e buon weekend
Grazie Riccardo, il video è un ottimo metodo per imparare e stimolare l'interesse
@@PierAisa prego Pier 😃
Ciao Pier, molto validi gli alimentatori lineari soprattutto se si lavora con amplificatori gran bei progetti perche gli switcing purtroppo in certi casi portan dentro dei rientri in RF ahahahahhahanche nel caso di generatori di funzione i lineari sono ancora un ottima soluzione,ho trovato un bel libro in merito della SANDIT LIBRI (Alimentatori Lineari) che ne consiglierei la lettura . grande Pier complimenti .........😀😀😀😀😀
Grazie per il commento e per il consiglio sul libro!! Buon week end
Per evitare un'eccessiva caduta sulla R2 da 22 ohm, avrei optato per una configurazione di serial pass a doppio bjt, il primo pnp pilota ed il secondo npn di potenza, come consigliato nel datasheet della texas, L317 in configurazione high corrent regulator, a pagina 17, così da non far fumare la R2😅😉
Grazie per il commento. Buona idea, considera che la R2 era stata dimensionata per un assorbimento di 100 milliampere e mi faceva piacere fare un po' di fumo per ricordare l'importanza dei calcoli
@@PierAisa Grazie a te per i tuoi video e la divulgazione di una materia affascinante, anch'io ogni tanto faccio fumo e scintille con i miei test, ma sempre in attenta sicurezza. Buona domenica Pier😉
@@spark_1098 Grazie gentilissimo il fumo a volte è indispensabile per riflettere e come hai detto la cosa importante è operare sempre in sicurezza sapendo quello che si sta facendo se il rischio è controllato lo si può mitigare la cosa importante è saperlo
R2 si dimensiona per le esigenze personali, oppure si può omettere
Ciao Pier. Bel progetto complimenti. Mi è sembrato che quando hai collegato il transistor, hai cambiato anche il ponte a diodi😊. Grazie e, alla prossima e, buona domenica
Grazie per il commento Considera che avevo diversi montaggi del kit oltre al ponte anche la resistenza R2 non era più 0 per avere la caduta Veb sul transistor. Buona domenica
Grazie per i contenuti sempre interessanti... Per completezza si potrebbe fare un kit per alimentazione lineare stabilizzata e duale (tipo lm317 e lm337) con bjt esterni per entrambe le tensioni cosi da utilizzarlo per correnti piu elevate
Grazie, attualmente proponiamo un kit che utilizza il parallelo di 3 LM317 e 3 LM337 come previsto da datasheet per una corrente massima di 4A. ua-cam.com/video/K31AdY6IFf8/v-deo.html
Questo è il datasheet: www.pieraisa.it/php/forumshareinsertdb.php?file=../forum_share/KITS/Dual.Linear.Power.Supply.Datasheet.pdf
Grazie mille
Ciao Pier, ottimo video come sempre. Perdonami ma c'è una cosa che non capisco: al punto 16' 03" si vede lo schema con il transistor PNP buffer, con la resistenza R11 = 0 Ohm. Ciò non può essere perchè avremmo B e E in corto circuito ed il transistor praticamente non contribuisce a portare corrente in uscita o lavora male. Di solito dimensionavo la R11 per far erogare al 3080 (o al 317), i primi 100÷200mA, in modo tale che andasse bene in regolazione, poi facevo intervenire il transistor per le correnti maggiori. In pratica R11 = 0.7V (di Vbe)/0.1A = 7 Ohm (6.8 che è standard). L'altra cosa che non mi quadra è l'eccessiva caduta di tensione quando il carico assorbe 3A, non è accettabile che la tensione in uscita cali di 3.8V. Con questi valori l'alimentatore NON si può più considerare stabilizzato. Dimmi se le mie considerazioni sono corrette o se ho preso un granchio, grazie, ciao, Cesare.
Ciao Cesare. Grazie per il gentile riscontro. Purtroppo mi sono dimenticato di dire che quando si inserisce il transistor companion, è necessario sostituire la resistenza R11 con valore opportuno come hai giustamente osservato, per localizzare la Vbe di accensione al livello opportuno. Per quanto riguarda il test a 3 Ampere, sospetto due problemi: un primo problema che riguarda i collegamenti che erano instabili, nel mio setup, con inserimento di resistenza in serie variabile a causa di un cattivo contatto (attacca, stacca) ed inoltre anche sul transistor probabilmente c'è un problema di perdita, perché anche io ho notato una variabilità troppo ampia in funzione della temperatura e quel transistor proveniva da un cassetto di oggetti dissaldati da altre apparecchiature. Questo ha fatto sì che l'anello di controllo non fosse stabile. Fa sempre molto piacere ricevere commenti da osservatori attenti come te, in maniera sempre educata e propositiva. In un altro caso invece purtroppo ho dovuto rimuovere un commento che era estremamente maleducato.
Cosa si può volere di più dalla vita dopo un sabato pomeriggio estivo con un video dove si trasforma energia elettrica in energia termica? 😂 Bel video, Pier!
Grazie Michele, possiamo considerare i test più severi perché partiamo da una temperatura ambiente decisamente più elevata rispetto al solito 😉
Ciao Pier, quando hai aggiunto il pnp, anche se non l'hai detto, immagino che hai aumentato la resistenza R11, altrimenti con 0 ohm il bjt non poteva accendersi. Begli spunti da questo video! Ciao
Ottimo osservatore! Dobbiamo avere un Veb... altrimenti tutto off. Scusatemi se non lo detto
Ciao Pier! I PCB piccolini mi ricordano qualcosa, (non ho visto i condensatori sul ponte)😂😂
Eccoci qua buona Domenica ragazzi. Gufo in giallo in apertura Fluke 179
Ciao Marco buona domenica!
Riguardo al rumore, hai fatto vedere che l'oscilloscopio mostra il rumore ambientale poiché rimane lo stesso con l'alimentatore spento. Però... all'alimentatore nel test è stata fornita una tensione in ingresso già continua e filtrata proveniente da un alimentatore esterno. Ma nel caso venga alimentato da un trasformatore CA, come si comporta il rumore?
Esattamente molto probabilmente quel rumore proviene dall'alimentatore switching che ho utilizzato durante i test con un bella trasformatore raddrizzatore condensatore di livellamento direi che avremo dei risultati ottimi
LT3080 ha prestazioni da record se usato correttamente, sono stati previsti tutti gli stratagemmi circuitali necessari. Come ad esempio un condensatore in paralllelo alla resistenza di set.
Ottimo. Vorrei alimentare con una batteria da 6v 16ah, uno streamer di rete, che attualmente è munito di alimentatore 230v di ingresso e 5v 1a di uscita. Cosa consigli per abbassare i 6v della batteria ai 5v richiesti, senza perdere i vantaggi della batteria? A monte della batteria ci sarà un caricatore che si disaccoppia al momento del utilizzo. Grazie
Con solo 1V di caduta in continua, la cosa più semplice direi che è caduta tramite diodo. Peraltro in questo modo ti proteggi anche dalla inversione di polarità. Per ottenere 1V potresti mettere in serie un diodo tradizionale con caduta 0,65V e un diodo Schottky con caduta 0,35V. Valuta la corrente assorbita per scegliere i diodi giusti considerando che dissiperanno una potenza pari a V x I, con V appunto la loro tensione in diretta
@@PierAisalm7805? No controreazione male?
7805 partendo da 6V non ha abbastanza drop off voltage richiede almeno 7.5V vedi www.ti.com/product/LM7800. una batteria non ha problemi di sovratensioni e quando la tensione scenderà sotto la minima richiesta dell'apparecchiatura semplicemente si spegnerà quindi un sistema di feedback in regolazione Secondo me non è necessario in questo caso
Molto interessante. Mi piacerebbe affrontassi anche l'argomento alimentatori lineari di potenza per radiotrasmissioni. Ho costruito alcuni prototipi basati su lx1033 di N.E. e regolatori LDO (simil LM317 ma più precisi e più capaci in corrente) ma, utilizzando transistor diversi, non ho mai capito come dimensionare correttamente le resistenze R4, R5, R6 e R7 (sempre riferito all'lx1033). Inoltre mi piacerebbe introdurre un fold back, in caso di cortocircuito che limiti la corrente a circa 1 Ampere.
So che ormai gli alimentatori switching vanno per la maggiore ma preferisco i lineari per il minore rumore. Grazie!
In alcune applicazioni gli alimentatori lineari sono veramente insostituibili. Affronteremo questi concetti in un video dedicato. Al momento sto preparando qualche episodio sugli amplificatori operazionali
Per radiofrequenza va inserito un filtraggio in uscita all' alimentatore e alcune accortezze nel PCB
@@Tiziao22 Ovviamente.
Nel vedere questo video mi sono tornati in mente L200 e il dimenticato uA723 ormai avranno passato il mezzo secolo...😬
Integrati pionieri
....e il mA 741 ? Inizia con quello per finire molti anni dopo nelle....."valvole" ! Mamma miahhhh !!!!
Piccola anteprima proprio in questo periodo ho intenzione di realizzare un circuito abbastanza generico per sperimentare le diverse configurazioni degli amplificatori operazionali e per mettere la misura dei parametri più importanti
@@PierAisa Ne parleremo in autunno il PCB è in sviluppo
Non manca un pallino tra l'uscita del lt3080 e il suo circuito di feedback? Se si utilizza senza lm317 sarebbe influenzato da R1, inoltre se non erro negli esempi di applicazione di solito inseriscono un diodo tra per scaricare il condensatore C5.
Grazie per il commento, con riferimento al datasheet di LT3080 il pin 1 è NC e il diodo lo si può anche omettere
🎉💪
06:50 nel caso di bjt in parallelo meglio "resistorarli" opportunamente
Si esatto e tenenrne conto nel calcolo della regolazione, perchè introducono un po' di differenze
Per questo alimentatore si potrebbe pensare di anteporre una preregolazione di tensione fatta a scr per diminuire la differenza di tensione tra il suo ingresso e l uscita gestita dal regolatore lineare.
Il tipico stadio a monte è realizzato con trasformatore ponte raddrizzatore e capacità di livellamento in modo da abbattere il ripple in questo modo abbiamo un'alimentazione super silenziosa
Teniamo conto che stiamo parlando di un alimentatore che nasce per alimenntare filamenti. La soluzione con mezzo ponte a SCR forse la vedremo nel futuro alimentatore da laboratorio PAF
23:07 Verso l'infinito e Oltre