Molto interessante. Grazie Oltre all’opera discussa, a me sembra molto importante anche il TRATTATO DEL RIBELLE. Di questo testo non condivido assolutamente l’ esaltazione della guerra che fa Junger, ma ritengo molto stimolante l’invito al “ritiro nel bosco, alla ribellione individuale e poi alla rivoluzione che non dovrà essere necessariamente né violenta né bellicista.
la metafisica non è di destra ne di sinistra. Come dice Platone "La Bellezza è lo splendore del Vero". Junger ha visto in sé (e nella vita) quello che lui chiama "l'elementare", la potenza delle forze più profonde della realtà. Ovviamente i borghesi temono l'elementare, perché temono tutto quello che non possono calcolare. Giudicano "pericoloso" tutto quello che fa uscire dalla zona confort. Per questo hanno timore ad esempio degli artisti, persone che incarnano l'Elementare con naturalezza. Così la modernità e l'era della tecnica vedono come accettabili solo personalità artificiali, impostazioni di caratteri mercantili e prevedibili.
Bravo Professore per la sua lezione, allora ci rimane solo quel "fuggire nella foresta" descritto nel Trattato del ribelle del nostro autore, che consiglio a tutti di leggere... belle del nostro autore
Io ho un’umile richiesta da fare. Data la personalità dei Giapponesi, determinati e valorosi come è nell’ideale di Junger, è mai esistito un autore simile anche in Oriente? E se sì, ce ne può parlare? Grazie.
Buongiorno professore, come sempre sono fondamentali le sue lezioni, che completo con una veloce consultazione dei testi. Ora avrei una domanda un po' ot, se mi permette: quale aggiornata storia della filosofia mi consiglia per avere una panoramica dei pensatori fino al '900? Se necessario, vanno bene pure testi scolastici. Grazie
Magnífica presentación, profesor. ¡Qué manera de sintetizar, de reunir los elementos más característicos del pensador! Admiro mucho su labor pedagógica.
Junger poi ha cambiato radicalmente idee, diventando uno dei maggiori esponenti del pensiero anarchico. I veri capolavori di questo filosofo sono il Trattato del Ribelle ed Eumenswil, dove viene esaltata una figura assolutamente libera che rifiuta qualsiasi potere esterno all'individuo (ma che a sua volta non lo pretende per se stesso aristocraticamente). Il termine Anarca mi pare lo abbia inventato lui, per indicare la figura dell'anarchico radicale che si libera anche dalla logica di opposizione continua dell'anarchico classico, portando su una strada più vicina a quella dell'atarassia.
Caro professore, rilegga Oltre la linea perché è Nietzsche che rileva la crisi dei valori cristiani e se mi permette il processo inizia mille anni prima con Federico II (cfr Kantorowicz) e la nascita delle Università libere (Bologna e Padova) subito rincorse da quella imperiale di Napoli. Dunque la riflessione di Junger inizia prima, L'operaio è del 1932, ma la crisi dei "valori" borghesi era chiara a tutti. Piegare Junger a un Adorno qualsiasi è sbagliato, perdoni. Poi dargli del para- nazista per piegarlo alla retorica sinistroide significa storpiarlo, glielo dico. Heidegger invece sì, dalle lettere fino all'ultimo sperava di diventare un gerarca. Ma voi lo amate sempre e lo salvate sempre, come la Arendt che alla prima conferenza tenuta nella Berlino liberata gli si rivolse, a lui in prima fila, con parole d'amore davanti a tutti. È complicato, se lei semplifica per far passare i suoi messaggi politici poi non si capisce più niente. Stia bene.
@@MatteoSaudino piu che altro, da neo lettore de der arbeiter, mi pare che lei non centri il punto quando dichiara che la figura del lavoratore in junger è finalizzata all'avanzamento dello stato forte, e quindi è nazionalista. proprio in der arbeiter junger mette il nazionalismo insieme a qui vincoli borghesi che nel mondo nuovo rappresentato dalla "forma dell'operaio" sono spazzati via. non è il patriottismo che junger vedeva emergere, ma una nuova forma, un nuovo archetipo per l'uomo, assolutamente transnazionale nel senso che lo stesso concetto di nazione sarebbe,secondo lui, diventato anacronistico, assurdo, quasi ridicolo in confronto al nuovo ordine gerarchico e al suo dominio totale sul mondo.
certo è che non è facile capire cosa intendesse esattamente per "Forma", e specificamente per "forma dell'operaio", probabilmente nelle sue intenzioni era volutamente vago perchè non razionalmente si poteva cogliere questa sorta di archetipo, ma solo con il lampo dell'intuizione, anche perchè metteva questa "forma" aldilà sia delle idee che delle condizioni materiali (ponendosi come strada alternativa, molto fumosa, sia al materialismo che all'idealismo). grazie comunque per il video, molto interessante.
Molto interessante Io Stefano parto sempre con il presentare gli aspetti principali che caratterizzano il pensiero di un filosofo, per favorire tutti gli studenti
Sto leggendo "l'operaio" in questi giorni e stavo giusto pensando che è tremendamente inattuale. Nel senso che, come appunto mi conferma lei nel video, alla fine quel mondo nuovo dell'operaio-soldato non si è realizzato. Sul perchè Junger si sia dissociato alla fine dal nazismo, penso che la risposta si possa trovare nel fatto che in realtà dietro i proclami, le parate, le bandiere, gli inni e i simboli il nazismo fu ben lontano dal distruggere la società borghese. Anzi, si potrebbe dire che è stata proprio la borghesia - o almeno l'alta borghesia, gli industriali, i finanzieri ecc. - che ha foraggiato l'ascesa del nazismo, e che il nazismo in cambio ha protetto. E questo uno come Junger non poteva non vederlo. Ad ogni modo, video interessantissimo e che mi ha chiarito molti aspetti di un autore non sempre facile da decifrare.
Si ma alla fine le intenzioni del nazifascismo erano ben diverse ,in un certo senso invece erano proprio per distruggere la societa' borghese,perlomeno nella sua accezione di societa' improntata alla ricerca della felicita' e del benessere individuali ua-cam.com/video/4EyDcC4h8lk/v-deo.html
Splendida presentazione. Grazie!
Uno dei miei autori preferiti. Non poteva essere spiegato meglio.
Molto interessante. Grazie
Oltre all’opera discussa, a me sembra molto importante anche il TRATTATO DEL RIBELLE.
Di questo testo non condivido assolutamente l’ esaltazione della guerra che fa Junger, ma ritengo molto stimolante l’invito al “ritiro nel bosco, alla ribellione individuale e poi alla rivoluzione che non dovrà essere necessariamente né violenta né bellicista.
la metafisica non è di destra ne di sinistra. Come dice Platone "La Bellezza è lo splendore del Vero".
Junger ha visto in sé (e nella vita) quello che lui chiama "l'elementare", la potenza delle forze più profonde della realtà.
Ovviamente i borghesi temono l'elementare, perché temono tutto quello che non possono calcolare. Giudicano "pericoloso" tutto quello che fa uscire dalla zona confort. Per questo hanno timore ad esempio degli artisti, persone che incarnano l'Elementare con naturalezza.
Così la modernità e l'era della tecnica vedono come accettabili solo personalità artificiali, impostazioni di caratteri mercantili e prevedibili.
Grazie professore,spiegazione veramente esaustiva.
Bravo Professore per la sua lezione, allora ci rimane solo quel "fuggire nella foresta" descritto nel Trattato del ribelle del nostro autore, che consiglio a tutti di leggere...
belle del nostro autore
'Nelle tempeste d'acciaio' è un testo stupendo di Junger, lo consiglio come postilla alla lezione del Buon professor Saudino.
ua-cam.com/video/Ah8KhvMfoLA/v-deo.html
Salve prof , un buon libro di introduzione al pensiero di jünger potrebbe indicarmelo?
Grazie
Prof. dovrebbe forse rivedere il suo tedesco. Saluti da Berlin
Le consiglio di fare un video di Julius Evola
Ci siamo incrociati, lo pensavo oggi.
Grazie .
Io ho un’umile richiesta da fare. Data la personalità dei Giapponesi, determinati e valorosi come è nell’ideale di Junger, è mai esistito un autore simile anche in Oriente? E se sì, ce ne può parlare? Grazie.
Per alcuni aspetti Mishima
Matteo Saudino - BarbaSophia grazie.
tu sei il mio grande amore
Buongiorno professore, come sempre sono fondamentali le sue lezioni, che completo con una veloce consultazione dei testi. Ora avrei una domanda un po' ot, se mi permette: quale aggiornata storia della filosofia mi consiglia per avere una panoramica dei pensatori fino al '900? Se necessario, vanno bene pure testi scolastici. Grazie
Oggi farò un video perché in molti me lo chiedete
Grazie!
❤
Suggerisco da ex studente estero José Ortega y Gaset per la prossima lezione
Sì può fare
Magnífica presentación, profesor. ¡Qué manera de sintetizar, de reunir los elementos más característicos del pensador! Admiro mucho su labor pedagógica.
Junger poi ha cambiato radicalmente idee, diventando uno dei maggiori esponenti del pensiero anarchico. I veri capolavori di questo filosofo sono il Trattato del Ribelle ed Eumenswil, dove viene esaltata una figura assolutamente libera che rifiuta qualsiasi potere esterno all'individuo (ma che a sua volta non lo pretende per se stesso aristocraticamente). Il termine Anarca mi pare lo abbia inventato lui, per indicare la figura dell'anarchico radicale che si libera anche dalla logica di opposizione continua dell'anarchico classico, portando su una strada più vicina a quella dell'atarassia.
L'Anarca disprezza gli anarchici
La comunità secondo Junger differisce dal concetto di nazione ?
Un video su Pasolini lo farà?
Ad ora non è previsto gentile Marco
In ritardo di 2 anni..ma grazie
Questa visione di Jünger secondo cui la guerra aiuta la riscoperta dei legami nella comunità si può paragonare al metus hostilis di Sallustio?
In Jünger vi è in più una spinta di rovesciamento del vecchio mondo
Ottima lezione. Unico punto debole è la mancata spiegazione sul perché Junger non aderì al nazismo. Sarebbe utile ritornarci sopra.
Vero, manca quella parte
Patrizio Paolinelli troppo lontano da certe ideologie reazionarie e violente
Caro professore, rilegga Oltre la linea perché è Nietzsche che rileva la crisi dei valori cristiani e se mi permette il processo inizia mille anni prima con Federico II (cfr Kantorowicz) e la nascita delle Università libere (Bologna e Padova) subito rincorse da quella imperiale di Napoli. Dunque la riflessione di Junger inizia prima, L'operaio è del 1932, ma la crisi dei "valori" borghesi era chiara a tutti. Piegare Junger a un Adorno qualsiasi è sbagliato, perdoni. Poi dargli del para- nazista per piegarlo alla retorica sinistroide significa storpiarlo, glielo dico. Heidegger invece sì, dalle lettere fino all'ultimo sperava di diventare un gerarca. Ma voi lo amate sempre e lo salvate sempre, come la Arendt che alla prima conferenza tenuta nella Berlino liberata gli si rivolse, a lui in prima fila, con parole d'amore davanti a tutti. È complicato, se lei semplifica per far passare i suoi messaggi politici poi non si capisce più niente. Stia bene.
Non mi sembra di avertlo piegato ad Adorno
@@MatteoSaudino piu che altro, da neo lettore de der arbeiter, mi pare che lei non centri il punto quando dichiara che la figura del lavoratore in junger è finalizzata all'avanzamento dello stato forte, e quindi è nazionalista. proprio in der arbeiter junger mette il nazionalismo insieme a qui vincoli borghesi che nel mondo nuovo rappresentato dalla "forma dell'operaio" sono spazzati via. non è il patriottismo che junger vedeva emergere, ma una nuova forma, un nuovo archetipo per l'uomo, assolutamente transnazionale nel senso che lo stesso concetto di nazione sarebbe,secondo lui, diventato anacronistico, assurdo, quasi ridicolo in confronto al nuovo ordine gerarchico e al suo dominio totale sul mondo.
certo è che non è facile capire cosa intendesse esattamente per "Forma", e specificamente per "forma dell'operaio", probabilmente nelle sue intenzioni era volutamente vago perchè non razionalmente si poteva cogliere questa sorta di archetipo, ma solo con il lampo dell'intuizione, anche perchè metteva questa "forma" aldilà sia delle idee che delle condizioni materiali (ponendosi come strada alternativa, molto fumosa, sia al materialismo che all'idealismo).
grazie comunque per il video, molto interessante.
interessante Alessandro si spieghi
👍🌞👍
Professore tra i filosofi del 900' che a scuola non riesce a fare di chi, magari poco conosciuto, consgilia la lettura? E in particolare, quale libro?
Io farei certamente Marcuse
Suggerisco Wittgenstein
Non sarebbe più interessante una disamina sul ''Trattato del ribelle''?
Molto interessante
Io Stefano parto sempre con il presentare gli aspetti principali che caratterizzano il pensiero di un filosofo, per favorire tutti gli studenti
@@MatteoSaudino Potrebbe essere approfondito in un altro video. :)
Sto leggendo "l'operaio" in questi giorni e stavo giusto pensando che è tremendamente inattuale. Nel senso che, come appunto mi conferma lei nel video, alla fine quel mondo nuovo dell'operaio-soldato non si è realizzato.
Sul perchè Junger si sia dissociato alla fine dal nazismo, penso che la risposta si possa trovare nel fatto che in realtà dietro i proclami, le parate, le bandiere, gli inni e i simboli il nazismo fu ben lontano dal distruggere la società borghese. Anzi, si potrebbe dire che è stata proprio la borghesia - o almeno l'alta borghesia, gli industriali, i finanzieri ecc. - che ha foraggiato l'ascesa del nazismo, e che il nazismo in cambio ha protetto.
E questo uno come Junger non poteva non vederlo.
Ad ogni modo, video interessantissimo e che mi ha chiarito molti aspetti di un autore non sempre facile da decifrare.
Ultimo junger molto affascinante
Si ma alla fine le intenzioni del nazifascismo erano ben diverse ,in un certo senso invece erano proprio per distruggere la societa' borghese,perlomeno nella sua accezione di societa' improntata alla ricerca della felicita' e del benessere individuali ua-cam.com/video/4EyDcC4h8lk/v-deo.html