Maestri e dintorni # 2 J. Krishnamurti - ‘Osservare da una mente silenziosa’ - by G. Racaniello

Maestri e dintorni # 2 J. Krishnamurti - ‘Osservare da una mente silenziosa’
Jiddu Krishnamurti è stato un grande maestro di Meditazione per me. E qui presento un nuovo Podcast della mia nuova collana ‘Maestri e dintorni’. In esso leggo un capitolo di un libro molto bello del Maestro. Il libro è “Questa luce in se stessi”, Ubaldini Editore.
In questo contenuto Krishnamurti pone l’importanza dell’osservazione intesa come attenzione che non divide, che non separa l’osservatore dall’osservato, il controllore dal controllato, la rabbia dall’arrabbiato, questo e quello. Che non crea conflitto. Che non crea scissione. Che non divide: io con le mie idee e tu con le tue. E per arrivare a tale attenzione è necessario riconoscere i propri attaccamenti, che danno sicurezza. Ma si tratta di una sicurezza illusoria. Dove c’è attaccamento c’è divisione, conflitto. Non può esserci amore. E’ di fondamentale importanza comprendere il senso della liberazione dagli attaccamenti e dalle relative implicazioni.
Gli attaccamenti sono prodotti del pensiero. Idee, credenze, conclusioni, dogmi, conflitti che non permettono una visione ampia, totale. E liberarsi dagli attaccamenti non è distaccarsi come comunemente si crede che è solo un modo diverso di sostenere la scissione. Solo la consapevolezza dei propri accadimenti senza giudizio ci permette di non dividerci dentro. E per arrivare a trascendere, diciamo riconoscere queste nostre rigidità, o solidificate identificazioni a strutture e sovrastrutture mentali, è necessario imparare a rendere immobile la mente. E una mente immobile è una mente consapevole, libera dalle paure, che le ha attraversate ed è in grado di attraversarle, sostenerle come processo. Ed è capace di mantenersi comunque aperta e intelligente pur di fronte a baratri di incommensurabile panico. Di avere una visione ampia e oltre ogni prodotto del pensiero in qualunque forma questo si manifesti. Solo una menta calma, silenziosa ed immobile è in grado di indagare, di investigare, di comprendere prima di ogni analisi che diverrebbe così disfunzionale. Solo dopo aver indagato senza giudizio, senza alcuna posizione pregiudiziale, la mente è davvero in grado di intuire, di essere veramente intelligente, e di percepire il sacro. Di scoprirlo e di contenerlo. Ed è in grado di farci essere amore al di là dell’attaccamento, di essere compassionevoli, liberi e responsabili. Di essere ed esserci con ogni natura senziente e non, di questo mondo e di ogni altro possibile ed imponderabile mondo. E di essere dentro la bellezza dell’incommensurabile.
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Giovanni Sahajanand Racaniello,
professional counselor a orientamento gestaltico ed immaginale e specialista in Gestalt group Conselling Leadership, tiene sessioni individuali e di gruppo per facilitare la consapevolezza e la trasformazione del potenziale umano.
Come facilitatore in psicogenealogia e costellazioni familiari sia ad approccio sistemico sia ad approccio immaginale, tiene appositi rituali per la comprensione e la deprogrammazione dei condizionamenti inconsci provenienti dagli antenati.
E inoltre insegna yoga e meditazione.
E’ da tempo ricercatore lungo la via psciosciamanica per lo studio delle piante sacre.
Ha seguito diversi seminari di formazione terapeutica con particolare riferimento a tecniche di meditazione ed espressione.
Ha lavorato cinque anni in un gruppo di ricerca sulle questioni peculiari del maschile.
Astrologo e Custode del Mantra Madre.
E' iscritto all'AISCON - Associazione Italo Svizzera di Counselling
aiscon.org/giovanni-racaniello/
pagina facebook: / artedeltraghettare

[@angelasiegfried-rossi5034]

Graziiiiiiieeeeeee per questa bellissima e utile lettura ....❤

[@franckoruni]

Grazie per questo bellissimo testo🤗

[@AndreaBersi-b3j]

Insensata la musica di sottofondo