Finalmente RITORNA il Tour di Daily Cogito! 6 città, 6 cogitate a teatro, 6 ospiti d'eccezione! Prenota il tuo posto nella data prescelta! Padova con Andrea Lorenzon (Cartoni Morti): bit.ly/lorenzonstandup Bologna con Wesa: bit.ly/wesastandup Villa Torlonia con L'Avvocato dell'Atomo: bit.ly/romanostandup Mestre con Parabellum: bit.ly/parabellstandup Firenze con Dario Moccia: bit.ly/mocciastandup Milano con Vittorio Emanuele Parsi: bit.ly/parsistandup
“Sconsiglio assolutamente di cominciare dai contemporanei…Tranne me, dal mio libro si può cominciare ad approcciare la filosofia” 😂 Te possino a Ricche!
@@Paolo_Del_Casale ma infatti scherzavo. Il video penso si riferisse proprio a chi approccia i testi dei filosofi, che notoriamente sono ostici e respingenti. Dando per scontato che i manuali già li hai studiati, mi pare dia buoni spunti sull’approccio da seguire.
Sei un figo! Avevamo bisogno di questo video. Io mi sono approcciato alla filosofia con il #2 e #4 punto che hai descritto. Mi è venuta voglia di rimediare. Ciao e grazie.
Ciao Rick, domanda a bruciapelo: se non lo hai già fatto e me lo sono perso (nel qual caso chiedo scusa e cospargo il capo di cenere), hai mai pensato di fare un video dedicato a Fantozzi e Paolo Villaggio?
Grande rick ci voleva,questo video per neofiti..io ho preso come primo approccio Marco Aurelio..per caso ..accessibile come primo libro..colloqui con se stesso..da leggere e rileggere..ma gia ai primi approcci,non lo trovato incomprensibile
Rick ma secondo te i manuali non possono essere molto utili per avere una prima panoramica generale, per poter poi comprendere meglio i testi degli autori?
I manuali sono utili a comprendere il contesto piuttosto che i testi del filosofo, non a caso di parla di storia della filosofia. Il fatto è che bisogna mettere in conto che i manuali facciano riduzione e banalizzazione del discorso filosofo di un autore.
@@erre6046 è quello più comunemente utilizzato, e si può essere utile come ho detto. Poi se volessi approfondire un solo autore dovresti affidarti a testi specifici di saggistica o letteratura critica.
Rick ho un dubbio relativamente all'ultimo punto: pensi che dovrei evitare anche il supporto di un manuale di storia della filosofia (per dare un contesto al testo e all'autore) prima di approcciarmi direttamente a un libro? Sconsiglieresti anche quello?
Se si utilizza per inquadrare il contesto storico-culturale dell'autore e cronologico delle sue opere, il manuale è certamente un valido strumento, direi essenziale per chi non ha alcuna conoscenza di base. Ma per comprendere il pensiero, come dice sempre Rick, è meglio studiare direttamente le opere ed eventualmente approfondirle successivamente con critici e/o commentatori.
@@lorenzofiore4254 ma se banalmente vuoi capire se una branca della filosofia ti interessa, se sei disposto a sopportare quell'attrito, invece di andare alla cieca... Mi sembra un ottimo supporto
Mi sembra sensato avere prima una panoramica sulla storia del pensiero, anzi è anche grazie a quella panoramica che potresti trovare qualcosa che desideri approfondire. Io avevo letto la "storia della filosofia" di Bernard Russell, ed era stato un primo approccio su certe cose impegnativo ma tutto sommato soft (ma non soft quanto "il mondo di Sofia", per capirci)
A me sembra che tu parli di un rapporto con la filosofia che è esclusivamente leggere i testi originali dei filosofi intensamente come a livello universitario. Io credo che la filosofia non debba per forza essere presa in quell’ottica. Altrimenti praticamente nessuno che non stia facendo la facoltà di filosofia potrebbe approcciarla. Io credo che la filosofia sia principalmente pensiero e riflessione interiore su questioni che si sentono urgenti. I filosofi possono ovviamente a trovare un aiuto nei propri ragionamenti, ma non credo che per una persona comune sia fondamentale arrivare al filosofo esclusivamente attraverso i suoi testi. Anche leggere un manuale va benissimo per capire la struttura concettuale di un ragionamento e anche i contenuti principali, con i quali si possono poi continuare le proprie riflessioni. Non capisco veramente questo attaccamento ai testi originali.
senza i testi originari non si sarebbero scritti i manuali, poi talvolta quello che spiega un manuale potrebbe essere fuorviante rispetto al pensiero originale dell'autore. Comunque una cosa non esclude l'altra, anzi, sarebbe l'ideale leggere in concomitanza manuale e testo, quantomeno all'inizio
@@eleonoramaggio9644 certamente l’ideale è quello di leggere i testi per diverse ore al giorno, ben concentrati, soffermandosi sui passaggi che non si capiscono interpretandoli, ma mi sembra sbagliato trasmettere che questo sia l’unico modo per “capire” la filosofia (come invece ha fatto passare Rick dal suo discorso).
Non puoi pretendere di conoscere un filosofo semplicemente confrontandoti con un manuale di storia della filosofia(perché quello è), a partire dal presupposto che l'espressione del filosofo(quindi la stessa scrittura), è essenziale al suo pensiero filosofico. Il manuale può essere utile, ma non può far a meno che essere riduttivo e banalizzante del pensiero del filosofo in questione. Liberissimo di leggere i manuali, possono essere utili ma, ripeto, leggere il testo del filosofo è certamente il modo più "vero", e più impegnativo, di confrontarti col suo pensiero.
@@antoniodada6009 Evidentemente non hai letto bene il mio commento e la mia risposta alla prima contraddizione ricevuta. È ovvio che il metodo migliore per confrontarsi al meglio con un filosofo sia leggere il suo scritto con le sue parole ricercate nei minimi dettagli e il suo stile, ma non può essere considerato l’unico modo per fare o comprendere filosofia. Per di più se ci si sta riferendo a persone che non riescono a “entrare in sintonia” con la filosofia. Per uno che vuole incominciare ad approcciare la filosofia leggere un manuale è perfetto, sia per la semplicità del linguaggio che ti permette di seguire e magari appassionarti alla materia, sia per la maggiore sinteticità (che in questo caso è un pregio e non un difetto). Se una persona è già arrivata al punto da non sopportare l’idea di star leggendo una interpretazione di un autore (magari errata) e non le parole precise da lui scritte, allora di certo non è un novello della materia che non riesce a mandarla giù.
@@giuly007 e io ripeto, può essere utile il manuale come approccio e comprensione di concetti, ma non è nemmeno scontato che sia il modo migliore per fare appassionare qualcuno alla filosofia. Magari qualcuno leggendo il Fedro di Platone è preso di più che non dalla classica schematizzazione che troviamo in un manuale. In tutto ciò trovo l'attaccamento ai testi essenziale se si vuole "praticare" un esercizio filosofico, altrimenti è più opportuno parlare di storia della filosofia.
Finalmente RITORNA il Tour di Daily Cogito! 6 città, 6 cogitate a teatro, 6 ospiti d'eccezione! Prenota il tuo posto nella data prescelta!
Padova con Andrea Lorenzon (Cartoni Morti): bit.ly/lorenzonstandup
Bologna con Wesa: bit.ly/wesastandup
Villa Torlonia con L'Avvocato dell'Atomo: bit.ly/romanostandup
Mestre con Parabellum: bit.ly/parabellstandup
Firenze con Dario Moccia: bit.ly/mocciastandup
Milano con Vittorio Emanuele Parsi: bit.ly/parsistandup
“Sconsiglio assolutamente di cominciare dai contemporanei…Tranne me, dal mio libro si può cominciare ad approcciare la filosofia” 😂 Te possino a Ricche!
Però non mi pare che Rick si definisca filosofo, o mi sbaglio? È un ottimo divulgatore piuttosto! ❤
@@Paolo_Del_Casale ma infatti scherzavo. Il video penso si riferisse proprio a chi approccia i testi dei filosofi, che notoriamente sono ostici e respingenti. Dando per scontato che i manuali già li hai studiati, mi pare dia buoni spunti sull’approccio da seguire.
Sei un figo! Avevamo bisogno di questo video. Io mi sono approcciato alla filosofia con il #2 e #4 punto che hai descritto. Mi è venuta voglia di rimediare. Ciao e grazie.
Grazie per questo video.❤
Sei davvero bravo! Mi sono innamorato della filosofia. ❤
Grazie per questo video.
È arrivato proprio nel momento in cui sto iniziando ad avvicinarmi alla filosofia.
Stia attento:si può bruciare
Ciao Rick, domanda a bruciapelo: se non lo hai già fatto e me lo sono perso (nel qual caso chiedo scusa e cospargo il capo di cenere), hai mai pensato di fare un video dedicato a Fantozzi e Paolo Villaggio?
Avrei voluto ascoltare questo video quando avevo 20 anni.
Eccellente Prof!
Grande rick ci voleva,questo video per neofiti..io ho preso come primo approccio Marco Aurelio..per caso ..accessibile come primo libro..colloqui con se stesso..da leggere e rileggere..ma gia ai primi approcci,non lo trovato incomprensibile
Potresti fare una monografia su Douglas Hofstadter?
3:14 Ottimo tram sui denti
Rick ma secondo te i manuali non possono essere molto utili per avere una prima panoramica generale, per poter poi comprendere meglio i testi degli autori?
Assolutamente sì
I manuali sono utili a comprendere il contesto piuttosto che i testi del filosofo, non a caso di parla di storia della filosofia. Il fatto è che bisogna mettere in conto che i manuali facciano riduzione e banalizzazione del discorso filosofo di un autore.
@@antoniodada6009 cosa ne pensi del manuale di storia della filosofia di Abagnano?
@@erre6046 è quello più comunemente utilizzato, e si può essere utile come ho detto. Poi se volessi approfondire un solo autore dovresti affidarti a testi specifici di saggistica o letteratura critica.
Rick ho un dubbio relativamente all'ultimo punto: pensi che dovrei evitare anche il supporto di un manuale di storia della filosofia (per dare un contesto al testo e all'autore) prima di approcciarmi direttamente a un libro? Sconsiglieresti anche quello?
Mi accodo, da totale neofita pensavo di recuperare qualche manuale scolastico per iniziare ad orientarmi l, può essere una scelta sensata?
Se si utilizza per inquadrare il contesto storico-culturale dell'autore e cronologico delle sue opere, il manuale è certamente un valido strumento, direi essenziale per chi non ha alcuna conoscenza di base. Ma per comprendere il pensiero, come dice sempre Rick, è meglio studiare direttamente le opere ed eventualmente approfondirle successivamente con critici e/o commentatori.
@@lorenzofiore4254 ma se banalmente vuoi capire se una branca della filosofia ti interessa, se sei disposto a sopportare quell'attrito, invece di andare alla cieca... Mi sembra un ottimo supporto
Mi sembra sensato avere prima una panoramica sulla storia del pensiero, anzi è anche grazie a quella panoramica che potresti trovare qualcosa che desideri approfondire. Io avevo letto la "storia della filosofia" di Bernard Russell, ed era stato un primo approccio su certe cose impegnativo ma tutto sommato soft (ma non soft quanto "il mondo di Sofia", per capirci)
Off topic: Ragazzi ho visto Rick dal vivo al salone del libro di Torino, non è tarchiatello come nei video 😂❤
Ti prego Rick, continua così e non tagliarti la barba, che stai diventando Mago Merlino
A me sembra che tu parli di un rapporto con la filosofia che è esclusivamente leggere i testi originali dei filosofi intensamente come a livello universitario. Io credo che la filosofia non debba per forza essere presa in quell’ottica. Altrimenti praticamente nessuno che non stia facendo la facoltà di filosofia potrebbe approcciarla.
Io credo che la filosofia sia principalmente pensiero e riflessione interiore su questioni che si sentono urgenti. I filosofi possono ovviamente a trovare un aiuto nei propri ragionamenti, ma non credo che per una persona comune sia fondamentale arrivare al filosofo esclusivamente attraverso i suoi testi. Anche leggere un manuale va benissimo per capire la struttura concettuale di un ragionamento e anche i contenuti principali, con i quali si possono poi continuare le proprie riflessioni.
Non capisco veramente questo attaccamento ai testi originali.
senza i testi originari non si sarebbero scritti i manuali, poi talvolta quello che spiega un manuale potrebbe essere fuorviante rispetto al pensiero originale dell'autore. Comunque una cosa non esclude l'altra, anzi, sarebbe l'ideale leggere in concomitanza manuale e testo, quantomeno all'inizio
@@eleonoramaggio9644 certamente l’ideale è quello di leggere i testi per diverse ore al giorno, ben concentrati, soffermandosi sui passaggi che non si capiscono interpretandoli, ma mi sembra sbagliato trasmettere che questo sia l’unico modo per “capire” la filosofia (come invece ha fatto passare Rick dal suo discorso).
Non puoi pretendere di conoscere un filosofo semplicemente confrontandoti con un manuale di storia della filosofia(perché quello è), a partire dal presupposto che l'espressione del filosofo(quindi la stessa scrittura), è essenziale al suo pensiero filosofico. Il manuale può essere utile, ma non può far a meno che essere riduttivo e banalizzante del pensiero del filosofo in questione. Liberissimo di leggere i manuali, possono essere utili ma, ripeto, leggere il testo del filosofo è certamente il modo più "vero", e più impegnativo, di confrontarti col suo pensiero.
@@antoniodada6009 Evidentemente non hai letto bene il mio commento e la mia risposta alla prima contraddizione ricevuta.
È ovvio che il metodo migliore per confrontarsi al meglio con un filosofo sia leggere il suo scritto con le sue parole ricercate nei minimi dettagli e il suo stile, ma non può essere considerato l’unico modo per fare o comprendere filosofia. Per di più se ci si sta riferendo a persone che non riescono a “entrare in sintonia” con la filosofia. Per uno che vuole incominciare ad approcciare la filosofia leggere un manuale è perfetto, sia per la semplicità del linguaggio che ti permette di seguire e magari appassionarti alla materia, sia per la maggiore sinteticità (che in questo caso è un pregio e non un difetto). Se una persona è già arrivata al punto da non sopportare l’idea di star leggendo una interpretazione di un autore (magari errata) e non le parole precise da lui scritte, allora di certo non è un novello della materia che non riesce a mandarla giù.
@@giuly007 e io ripeto, può essere utile il manuale come approccio e comprensione di concetti, ma non è nemmeno scontato che sia il modo migliore per fare appassionare qualcuno alla filosofia. Magari qualcuno leggendo il Fedro di Platone è preso di più che non dalla classica schematizzazione che troviamo in un manuale. In tutto ciò trovo l'attaccamento ai testi essenziale se si vuole "praticare" un esercizio filosofico, altrimenti è più opportuno parlare di storia della filosofia.
Lo Zarathustra di Nietzsche è invece un ottimo primo libro.