Grazie per questa considerazione che fa apparire la realtà degli incanalamenti del regime soft Tutto per delimitare le persone che già di loro "ormai" sono molto nel "recinto"
Il primo "bottino" di cui fu privata l' Italia è la verità storica dei fatti. A tal punto da riuscire a ribaltare completamente alcune realtà, come quella, ad esempio, che attiene al significato di "antifascismo"; del cosa si intenda oggi proclamarsi "antifascista". Per chi abbia seria e approfondita contezza e conoscenza dei fatti storici, scevra da ideologie e versioni imposte da coloro i quali operarono una vera e propria manipolazione degli stessi, può sostenere senza "se" e senza "ma", che dichiararsi antifascista significhi essere "anti-italiano", in preciso riferimento a quella identità e, aggiungerei, a quella autentica sovranità, che in soli due decenni Mussolini e il fascismo erano riusciti ad ottenere agli occhi del mondo intero. A riprova che la messa al bando del fascismo fu obiettivo primario di chi, già a partire dall' indomani della "conquista dell' Impero" da parte italiana, capitolo anch'esso peraltro totalmente da riscrivere e ri-analizzare alla luce di fatti incontestabili (come quello, ad esempio, di aver combattuto la schiavizzazione" e non di averla "portata" o imposta), si adoperò in molti "canali" di raggiungere, abbiamo la diretta dichiarazione che l'anziano Bonomi offrì ai posteri: "Abolizione definitiva e radicale di tutto ciò che è fascista". Di questo, noi italiani di oggi, abbiamo ancora vivissima e onnipresente la testimonianza nel quotidiano martellamento mediatico effettuato h24 "a reti unificate" nel subire la peggiore rappresentazione di quel periodo e di quel personaggio, in cui anche storici "accreditati" fanno prova della loro totale ignoranza in materia. La nascita del C.L.N. (poi C.L.N.A.I.) il movimento resistenziale, quello partigiano e gli atti di vero e proprio "alto tradimento" da parte di importanti esponenti del P.C.I. (della Marina, di componenti il governo ante 25 luglio '43 il Re, Badoglio e innumerevoli altri), furono frutto di una stessa e unica regia, individuabile in quello che possiamo chiamare "club affaristico apolide" con sede e basi negli U.S.A. lo stesso che, attraverso l'abile operato di Alfredo Pizzoni, fece avere fiumi di denaro a quella che chiamiamo "Resistenza": si parla, carte alla mano, di 160 milioni di lire dell epoca elargiti per ben cinque mesi, dal 1 dicembre 1944 al 1 aprile 1945. Montagna di denaro che, al calcolo effettuato nel 2018, corrisponde a circa 77 milioni di euro. Ciò che pose nel mirino di quel "clan", Mussolini e tutto ciò che fu il suo operare a favore del popolo e della nazione, nonché l' aver creato dal nulla la cosiddetta "terza via", fu "Quota 90" , la nascita dell' I.R.I. (due veri e propri macigni economico-finanziari per mettere al riparo l' Italia dalla "crisi del 1929", anch'essa abilmente indotta dal "clan" di cui sopra), l' aver dimostrato al mondo che era possibile praticare la supremazia della politica su quella della finanza. un'Italia libera e sovrana fu sempre pietra d'intralcio per le mire globaliste, e Mussolini rappresentò una di quelle. D'altro canto era già nella mente di R.N.Kalergi l'idea da concretarsi negli "Stati Uniti d'Europa", nella quale non dovevano più abitare i popoli originali del vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale (quella che, per tornare al fascismo, mosse Mussolini contro il cosiddetto "meticciato" al fine di evitarla). Senza mezzi termini, Kalergi, nel suo "Praktischer Idealismus", promosse come "necessario incrociare popoli europei con razze asiatiche e di colore , per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall' elite al potere". Chiunque di noi dia uno sguardo alla TV, agli spot pubblicitari, alle fiction, alle "notizie" sui quotidiani fino ai più semplici e solo in apparenza innoqui "video-games" per ragazzi, si accorge come tale "progetto" si stia concretizzando sotto i nostri stessi occhi.
@@michelebarile6218 ...e fa bene, perché è quello il paradigma a cui siamo giunti. E aggiungo che, quando lei usa quel "nel mio piccolo", dimostra di essere persona sveglia, attenta e intelligente. Anche perché siamo tutti "piccole anime" create con il preciso compito di ricercare la verità.
Esauriente disamina di quel periodo, compiaciuto abbia letto anche il libro( per tanto tempo nascosto ) del dott. Pizzoni , che spiega la vera sostanza del CLNAI. Purtroppo la storia la scrivono i vincitori e la divulgano i manutengoli.
@@MenenioAgrippa-z2i La ringrazio. Peraltro le informazioni fornite da Pizzoni, non sono state prodotte in un'unica soluzione ma in un arco di tempo abbastanza lungo. Della vera e propria montagna di soldi dati alla causa resistenziale per mezzo di Pizzoni esistono documenti circa le cifre erogate e i giorni dei mesi nei quali lo sono state. Questo lo dico solo a titolo di esempio per tutti coloro i quali tendono ad impostare delicate questioni di ricerca storica su un piano soggettivo-personale con l' uso di termini impropri quali "nostalgico", "revisionista", "riabilitante" o i più recenti "complottista", "dietrologico" ecc...il primo termine, quello più abusato, è proprio "fascista", liberamente ed esclusivamente associato a violenza, prevaricazione, abuso, corruzione, imposizione e tutto ciò che di negativo la lingua italiana fornisca e racchiuda nel suo ampio vocabolario: nella realtà dei fatti, anche questi ampiamente documentati, le violenze usate dagli "squadristi" nei primi anni venti del '900 (anche qui va specificato chi fossero questi "squadristi": un conglomerato di italiano dotati di ardente patriottismo i quali, per vedere salva la Patria dagli assalti quotidiani dei bolscevichi indigeni e dei socialisti, compivano un' opera di reazione contro la sopraffazione demolitrice dell' organismo nazionale cui si sono consacrati soprattutto i socialisti. La debolezza del governo verso le cruente e diffuse azioni dei socialisti, con uccisioni e assalti anche nei luoghi dove di fascisti non ce ne erano, assumeva spesso i caratteri della complicità. Pertanto, questa è ennesima conferma di quanto la versione delle vicende storiche che vengono oggi continuamente e ossessivamente riportate anche da storici "accreditati", è nel migliore dei casi "detta a metà". Nel peggiore essa è falsa e a grandi tratti del tutto inventata.
@@CENTOCIRULI Da ragazzi ogni tanto ci divertivamo a rileggere un libro, le avventure del priore da noi scritto ,che leggendolo una riga su tre forniva episodi piccanti che travisavano l'intera storia del pover'uomo.; identico sistema i sinistri hanno adottato con il libro della storia dell'Italia del secolo breve , ma il tempo é galantuono e restituisce tante cose sottratte.
Attenzione con il Rinascimento. In quel tempo si afferma l'individualità e non l'individualismo, che si svilupperà solo tramite il protestantesimo l'illuminismo e si affermerà poi con la rivoluzione borghese del 1789. La differenza tra i due sta nel fatto che l'individualità è sempre l'espressione di un processo di interiore formazione (il testo base di questa tendenza aristocratica è il "Cortegiano" di Baldassarre Castiglione), mentre l'individualismo è l'espressione del semplice atomo politico indifferente ad ogni formazione. Il fascismo è stato il tentativo contemporaneo di ripristinare questa linea aristocratica. Per questo il fondamento del fascismo è l'etica.
Premesso che ascoltare il Professor La Rocca è sempre un piacere ed anche un privilegio, circa l'analisi sulle attuali istanze di individualismo e di rafforzamento delle identità nazionali, comprendo..., ma spero che presto la volontà di unire torni a prevalere su quella di separare, perché le separazioni hanno sempre portato a conflitti, a guerre, al peggior male dell'umanità... Circa invece l'esigenza di dichiararsi antifascista da parte di chi ci governa, penso che non sarebbe necessaria se chi non si sentisse antifascista fosse all'opposizione. Ma se invece vince le elezioni, prende l'incarico di governo e quindi giura sulla Costituzione, per me il problema si pone eccome! Perché, sebbene nella Costituzione non sia espressamente scritto che l'Italia è una nazione antifascista, tale concetto vi è perfettamente insito e non solo ove si proibisce la ricostituzione del disciolto Partito Fascista! E' implicito fin dal primo periodo dell'Articolo 1! "L'Italia è una Repubblica DEMOCRATICA"! Dunque, poiché il primo crimine del Fascismo è quello di aver soppresso la Democrazia, mi pare ovvio che chiunque sia chiamato a un ruolo di governo, giurando sulla Costituzione, debba necessariamente dichiararsi antifascista! Se non ci si dichiara antifascisti si esprime solidarietà o indifferenza verso il Fascismo ovvero solidarietà o indifferenza verso le istanze ANTIDEMOCRATICHE...
le sue considerzioni, sulle quali non sono completamente d'accordo, meritano un approfondimento particolare, che però DEVE essere fatto con la necessaria attenzione al significato delle parole, alle nozioni alla storia (anche qualla con la S maiuscola). Come si vede anche dai commenti che seguono, il tema è molto divisivo perchè evidentemente è un tema cruciale per la storia italiana, per gli itliani, per la stessa identità italiana. Per questo motivo deve essere affrontato con grande serietà e non con un clima da stadio. Perchè qui ci giochiamo molto come Italiani
@@gioacchinolarocca4168 Gentile Professore, la ringrazio per la risposta: io sono un suo estimatore e credo assolutamente nella sua correttezza ed onestà. Tuttavia, anche in relazione a quanto da lei detto nell'ultima parte della sua nuova conversazione con Enzo, mi riferisco al video 29, temo che non si possa affatto escludere, come invece lei pensa, che nel 2024 non si voglia qui da noi (ma anche altrove) ricostituire, almeno negli ideali e nei modi, il disciolto Partito Fascista: e non parlo solo delle crescenti espressioni nostalgiche, così diffuse soprattutto tra molti giovani, e aggiungo spesso solo formali, muscolari, e invece prive di sufficiente cultura storica. Io, in verità, ho proprio paura che l'attuale classe politica di governo in Italia intenda veramente tornare a un regime sostanzialmente antidemocratico, e, dal mio punto di vista, i propositi di riforma istituzionale lo dimostrano.
Non dica stupidaggini! Si informi bene su Cause , quelle vere DELLA WW2. Ci sono diversi canali non legati alla lurida vulgata DEI VINCITORI! I contaballe! Hanno sempre nascosto la verità.
Grazie al professor La Rocca ed al nostro Enzo antonio Cicchino per questa interessante serie di video.
Dal marzo 2020 la Costituzione non esiste più ove mai sia esistita
🖤👍
Grazie per questa considerazione che fa apparire la realtà degli incanalamenti del regime soft
Tutto per delimitare le persone che già di loro "ormai" sono molto nel "recinto"
Il primo "bottino" di cui fu privata l' Italia è la verità storica dei fatti. A tal punto da riuscire a ribaltare completamente alcune realtà, come quella, ad esempio, che attiene al significato di "antifascismo"; del cosa si intenda oggi proclamarsi "antifascista". Per chi abbia seria e approfondita contezza e conoscenza dei fatti storici, scevra da ideologie e versioni imposte da coloro i quali operarono una vera e propria manipolazione degli stessi, può sostenere senza "se" e senza "ma", che dichiararsi antifascista significhi essere "anti-italiano", in preciso riferimento a quella identità e, aggiungerei, a quella autentica sovranità, che in soli due decenni Mussolini e il fascismo erano riusciti ad ottenere agli occhi del mondo intero. A riprova che la messa al bando del fascismo fu obiettivo primario di chi, già a partire dall' indomani della "conquista dell' Impero" da parte italiana, capitolo anch'esso peraltro totalmente da riscrivere e ri-analizzare alla luce di fatti incontestabili (come quello, ad esempio, di aver combattuto la schiavizzazione" e non di averla "portata" o imposta), si adoperò in molti "canali" di raggiungere, abbiamo la diretta dichiarazione che l'anziano Bonomi offrì ai posteri: "Abolizione definitiva e radicale di tutto ciò che è fascista". Di questo, noi italiani di oggi, abbiamo ancora vivissima e onnipresente la testimonianza nel quotidiano martellamento mediatico effettuato h24 "a reti unificate" nel subire la peggiore rappresentazione di quel periodo e di quel personaggio, in cui anche storici "accreditati" fanno prova della loro totale ignoranza in materia. La nascita del C.L.N. (poi C.L.N.A.I.) il movimento resistenziale, quello partigiano e gli atti di vero e proprio "alto tradimento" da parte di importanti esponenti del P.C.I. (della Marina, di componenti il governo ante 25 luglio '43 il Re, Badoglio e innumerevoli altri), furono frutto di una stessa e unica regia, individuabile in quello che possiamo chiamare "club affaristico apolide" con sede e basi negli U.S.A. lo stesso che, attraverso l'abile operato di Alfredo Pizzoni, fece avere fiumi di denaro a quella che chiamiamo "Resistenza": si parla, carte alla mano, di 160 milioni di lire dell epoca elargiti per ben cinque mesi, dal 1 dicembre 1944 al 1 aprile 1945. Montagna di denaro che, al calcolo effettuato nel 2018, corrisponde a circa 77 milioni di euro. Ciò che pose nel mirino di quel "clan", Mussolini e tutto ciò che fu il suo operare a favore del popolo e della nazione, nonché l' aver creato dal nulla la cosiddetta "terza via", fu "Quota 90" , la nascita dell' I.R.I. (due veri e propri macigni economico-finanziari per mettere al riparo l' Italia dalla "crisi del 1929", anch'essa abilmente indotta dal "clan" di cui sopra), l' aver dimostrato al mondo che era possibile praticare la supremazia della politica su quella della finanza. un'Italia libera e sovrana fu sempre pietra d'intralcio per le mire globaliste, e Mussolini rappresentò una di quelle. D'altro canto era già nella mente di R.N.Kalergi l'idea da concretarsi negli "Stati Uniti d'Europa", nella quale non dovevano più abitare i popoli originali del vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale (quella che, per tornare al fascismo, mosse Mussolini contro il cosiddetto "meticciato" al fine di evitarla). Senza mezzi termini, Kalergi, nel suo "Praktischer Idealismus", promosse come "necessario incrociare popoli europei con razze asiatiche e di colore , per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall' elite al potere". Chiunque di noi dia uno sguardo alla TV, agli spot pubblicitari, alle fiction, alle "notizie" sui quotidiani fino ai più semplici e solo in apparenza innoqui "video-games" per ragazzi, si accorge come tale "progetto" si stia concretizzando sotto i nostri stessi occhi.
Commento interessante. Nel mio piccolo ,ormai credo esattamente al contrario di quello che propagandano i media.
@@michelebarile6218 ...e fa bene, perché è quello il paradigma a cui siamo giunti. E aggiungo che, quando lei usa quel "nel mio piccolo", dimostra di essere persona sveglia, attenta e intelligente. Anche perché siamo tutti "piccole anime" create con il preciso compito di ricercare la verità.
Esauriente disamina di quel periodo, compiaciuto abbia letto anche il libro( per tanto tempo nascosto ) del dott. Pizzoni , che spiega la vera sostanza del CLNAI. Purtroppo la storia la scrivono i vincitori e la divulgano i manutengoli.
@@MenenioAgrippa-z2i La ringrazio. Peraltro le informazioni fornite da Pizzoni, non sono state prodotte in un'unica soluzione ma in un arco di tempo abbastanza lungo. Della vera e propria montagna di soldi dati alla causa resistenziale per mezzo di Pizzoni esistono documenti circa le cifre erogate e i giorni dei mesi nei quali lo sono state. Questo lo dico solo a titolo di esempio per tutti coloro i quali tendono ad impostare delicate questioni di ricerca storica su un piano soggettivo-personale con l' uso di termini impropri quali "nostalgico", "revisionista", "riabilitante" o i più recenti "complottista", "dietrologico" ecc...il primo termine, quello più abusato, è proprio "fascista", liberamente ed esclusivamente associato a violenza, prevaricazione, abuso, corruzione, imposizione e tutto ciò che di negativo la lingua italiana fornisca e racchiuda nel suo ampio vocabolario: nella realtà dei fatti, anche questi ampiamente documentati, le violenze usate dagli "squadristi" nei primi anni venti del '900 (anche qui va specificato chi fossero questi "squadristi": un conglomerato di italiano dotati di ardente patriottismo i quali, per vedere salva la Patria dagli assalti quotidiani dei bolscevichi indigeni e dei socialisti, compivano un' opera di reazione contro la sopraffazione demolitrice dell' organismo nazionale cui si sono consacrati soprattutto i socialisti. La debolezza del governo verso le cruente e diffuse azioni dei socialisti, con uccisioni e assalti anche nei luoghi dove di fascisti non ce ne erano, assumeva spesso i caratteri della complicità. Pertanto, questa è ennesima conferma di quanto la versione delle vicende storiche che vengono oggi continuamente e ossessivamente riportate anche da storici "accreditati", è nel migliore dei casi "detta a metà". Nel peggiore essa è falsa e a grandi tratti del tutto inventata.
@@CENTOCIRULI Da ragazzi ogni tanto ci divertivamo a rileggere un libro, le avventure del priore da noi scritto ,che leggendolo una riga su tre forniva episodi piccanti che travisavano l'intera storia del pover'uomo.; identico sistema i sinistri hanno adottato con il libro della storia dell'Italia del secolo breve , ma il tempo é galantuono e restituisce tante cose sottratte.
Poveri noi che audio! Rimbomba e non ci si capisce proprio niente
Attenzione con il Rinascimento. In quel tempo si afferma l'individualità e non l'individualismo, che si svilupperà solo tramite il protestantesimo l'illuminismo e si affermerà poi con la rivoluzione borghese del 1789. La differenza tra i due sta nel fatto che l'individualità è sempre l'espressione di un processo di interiore formazione (il testo base di questa tendenza aristocratica è il "Cortegiano" di Baldassarre Castiglione), mentre l'individualismo è l'espressione del semplice atomo politico indifferente ad ogni formazione.
Il fascismo è stato il tentativo contemporaneo di ripristinare questa linea aristocratica. Per questo il fondamento del fascismo è l'etica.
Perfettamente d'accordo con GLR.
No, affatto! Antiantifascista, piuttosto!
ecco pure io. Ho sempre dimenticato di aggiungerlo
Grazie.
Cara amica, sto partendo per Como, per un reportage di Storia. Grazie per la colazione.
Premesso che ascoltare il Professor La Rocca è sempre un piacere ed anche un privilegio, circa l'analisi sulle attuali istanze di individualismo e di rafforzamento delle identità nazionali, comprendo..., ma spero che presto la volontà di unire torni a prevalere su quella di separare, perché le separazioni hanno sempre portato a conflitti, a guerre, al peggior male dell'umanità...
Circa invece l'esigenza di dichiararsi antifascista da parte di chi ci governa, penso che non sarebbe necessaria se chi non si sentisse antifascista fosse all'opposizione. Ma se invece vince le elezioni, prende l'incarico di governo e quindi giura sulla Costituzione, per me il problema si pone eccome! Perché, sebbene nella Costituzione non sia espressamente scritto che l'Italia è una nazione antifascista, tale concetto vi è perfettamente insito e non solo ove si proibisce la ricostituzione del disciolto Partito Fascista! E' implicito fin dal primo periodo dell'Articolo 1! "L'Italia è una Repubblica DEMOCRATICA"!
Dunque, poiché il primo crimine del Fascismo è quello di aver soppresso la Democrazia, mi pare ovvio che chiunque sia chiamato a un ruolo di governo, giurando sulla Costituzione, debba necessariamente dichiararsi antifascista! Se non ci si dichiara antifascisti si esprime solidarietà o indifferenza verso il Fascismo ovvero solidarietà o indifferenza verso le istanze ANTIDEMOCRATICHE...
le sue considerzioni, sulle quali non sono completamente d'accordo, meritano un approfondimento particolare, che però DEVE essere fatto con la necessaria attenzione al significato delle parole, alle nozioni alla storia (anche qualla con la S maiuscola). Come si vede anche dai commenti che seguono, il tema è molto divisivo perchè evidentemente è un tema cruciale per la storia italiana, per gli itliani, per la stessa identità italiana. Per questo motivo deve essere affrontato con grande serietà e non con un clima da stadio. Perchè qui ci giochiamo molto come Italiani
@@gioacchinolarocca4168 Gentile Professore, la ringrazio per la risposta: io sono un suo estimatore e credo assolutamente nella sua correttezza ed onestà. Tuttavia, anche in relazione a quanto da lei detto nell'ultima parte della sua nuova conversazione con Enzo, mi riferisco al video 29, temo che non si possa affatto escludere, come invece lei pensa, che nel 2024 non si voglia qui da noi (ma anche altrove) ricostituire, almeno negli ideali e nei modi, il disciolto Partito Fascista: e non parlo solo delle crescenti espressioni nostalgiche, così diffuse soprattutto tra molti giovani, e aggiungo spesso solo formali, muscolari, e invece prive di sufficiente cultura storica. Io, in verità, ho proprio paura che l'attuale classe politica di governo in Italia intenda veramente tornare a un regime sostanzialmente antidemocratico, e, dal mio punto di vista, i propositi di riforma istituzionale lo dimostrano.
@@lucianovalle7178 le sue sono considerazioni condivise da molti, delle quali occorre farsi carico attraverso una analisi attenta.
Mi associo a chi ha detto del rimbombo! Disrurba completamente.
Non ha funzionato il microfono
Abbassate il volume, si sente meglio
Audio con rimbombo
FASCISTI SEMPRE !!!
Più Facista del Duce!
mamma mia quante supercazzole
il fascismo è un crimine
Non dica stupidaggini!
Si informi bene su Cause , quelle vere DELLA WW2.
Ci sono diversi canali non legati alla lurida vulgata DEI VINCITORI! I contaballe!
Hanno sempre nascosto la verità.