Ho testato pure io un Epever, il modello Tracer 2206AN un 60v di PV e 20a massimi. Devo confermare che funziona veramente bene, tollera benissimo lo stacco della batteria in presenza di corrente massima di carica. Le caratteristiche principali molto apprezzate sono : il negativo comune, un mppt già attivo con solo due volt +2v di differenza tra PV e batteria, una costruzione col circuito stampato tropicalizzato. Nei prossimi giorni farò l'istallazione sulla mia piccola barca a vela, con circa 200w di pannelli e batteria lifepo4 12v 140Ah, dai test fatti a casa penso che andrà tutto bene... 🤞
Finalmente ho capito cosa mi e' successo quando ho sostituito una bat piombo dal mio impianto 48V ,inverter 6KW. Per ricollegare la bat 48 V ho inserito una resistenza tra + bat e i positivi ( collegati assieme) dell' inverter e epever 6415 ,dopo breve tempo ho tolto resistenza che mi serviva alla carica condensatori inverter, l'mppt mi da' errore OVD( sovratensione) . Sono andato in panico ,ho spento e ricollegato tutto OK. Come hai spiegato bene dal video avevo selezione tensione in automatico e la resistenza tolta tempestivamente mi ha dato 32 volt che l' mppt ha considera anomala. Adesso ho messo i 48 V . Grazie
Ciao, posso chiederti come si seleziona la batteria al litio lifepo4 sul epever triron? nel menù di scelta non compare la dicitura lifepo4 ma altre opzioni tra le quali sealed, flooded, gel, user (è litio compatibile)
Complimenti per le spiegazioni, vorrei sapere se per monitorare epever è meglio via cavo USB oppure con chiavetta WiFi e lo posso gestire da remoto con smartphone? Grazie!
Complimenti per l'impegno che ci fornisci a tutti, allego una domanda che ho fatto ai tecnici della Epever in riferimento all'argomento, e questo mi hanno risposto (tradotto dall'inglese): È possibile installare una batteria LiFePO4 con BMS integrato senza creare problemi al regolatore, se il bms interviene interrompendo la carica o scaricando? - Risposta: Se solo il controller si collega direttamente al banco batteria, il controller di carica non verrà danneggiato. Ma non va bene per i carichi che si sono collegati al controller quando il BMS interviene interrompendo la carica.
Ok la epever appunto conferma che il regolatore non si brucia ma potrebbe gustarsi ad esempio l'inverter.. Ovviamente questi sono test e test devono rimanere. Ovvio che è meglio non provare ma. Rimane cmq. Sempre un potrebbe. Ne parleremo poi analizzando vari fattori. Parole o delle batterie. Altro tasto dolente ma importantissimo :-) abbiamo molto da trattare e richiede molto tempo e impegno ma pian piano guarderemo tutto
Salve, una domanda! i regolatore di carica ibrido per le pale eoliche, questi apparecchi di micro eolico danneggiano le batterie? qual'è la soluzione migliore per caricare le batterie litio con il micro eolico?
Buona sera. Allora entriamo nel merito. Supponiamo di avere una pala eolica a 48v con annesso regolatore. Solitamente questi sistemi sono progettati per l'utilizzo con batterie al piombo e non al litio. Essendo una produzione di energia totalmente instabile si necessita di immagazzinare questa potenza in modo di avere al momento giusto una produzione costante che avverrà tramite il rilascio di potenza dal pacco batteria al piombo a quello al litio in modo più controllato possibile. Ovviamente il discorso è molto ampio e con molte varianti. Ho fatto dei video che ne danno l'idea. Questi argomenti li riprenderemo in modo più specifico e con aggiunte.
@@OFF-GRID-INSIEME Ci sono! in pratica si possono usare le batterie a piombo come tampone, è passare l'energia alle batteria litio tramite un converter, in modo che litio prendono l'energia senza problemi, le batterie a piombo sono di bocca buona, mentre le batterie litio non sono di bocca buona, a questo punto il regolatore di carica eolico si può collegare solo alle batteria a piombo, è giusto quello che ho pensato!?
Si esatto. Le piombo ovviamente devono essere buone e non rovinate perché è molto importante non sprecare energia preziosa vista la bassa efficienza dell'eolico e i vari passaggi in cui ogni trasformazione costa. Avremo da proseguire questo discorso. Purtroppo serve molto tempo per queste cose e quindi portate pazienza 🙃🙃🙃🙃
@@OFF-GRID-INSIEME ok grazie! attendo un suo nuovo video per capire bene tutto il sistema, anche una teoria spiegata alla lavagna per me! sarebbe anche utile, la ringrazio cordiali saluti Domizio Messina.
A me il 30A staccando di brutto piu' volte la batteria in pieno giorno (protetta da magnetotermico e non bms) si e' bruciato, per la precisione il circuito di preregolazione dell alimentazione switching a 3,3V, due transistor e uno zener. Per fortuna l'assistenza pur non mandandoti gli schemi ti da tutti i valori dei componenti e dritte sul funzionamento. Ora ci ho messo sui morsetti un condensatore da 100v 1000uf.
Mai sottodimensionare. Ci vuole il giusto. corrente massima nominale +almeno 10=15%. Ho fatto questi test ma ovviamente bisogna ridurre al limite le possibilità che accada. Il mio impianto in oltre 2 anni non ha mai avuto uno stacco.
Si sono disabilitate. Ovviamente se vengono abilitate bisogna collegare la sonda esterna di temperatura da collegare alla batteria. Nel mio impianto sono tutti abilitati. Questi regolatori li utilizzo per fare prove e video quindi non farci caso.
Ciao. Regolatori più recenti hanno l'impostazione per le lifepo4 standard. Ma io consiglio vivamente ma programmazione manuale tramite mt-50 o PC. Le impostazioni standard potrebbero rovinare la batteria . Munisciti di un mt-50 o convertitore USB-rs485 e programma tramite pc
Ciao. L'uscita LOAD nei modelli da 10 a 40a non è nient'altro che il collegamento della batteria con una interruzione tramite relè. Invece nei modelli da 50 a 100 a l'uscita LOAD e' composta da un solo relè collegato al nulla quindi contatto pulito
Relè intendi a mosfet Giusto? Relè meccanici non c’è ne sono. Mi interessa il tuo parere sui relè di sgancio pannelli, spacciati come indispensabili dappertutto...
@@Francesco-wj8mc a mio parere non servono. Ovviamente ne ho parlato perché c'era richiesta su quell'argomento . gli epever sono ben fatti e hanno molte protezioni. Non hanno un relè di sgancio ma hanno un blocco di produzione in caso di problemi. Conclusioni personali. Non serve nessun relè.
Il load non ha nessun relè. È semplicemente un uscita in parallelo alla batteria che si può spegnere e riaccendere e ha le protezione per sovraccarico corto etc. Ci si può mettere una seconda batteria e farà le stesse fasi dell uscita batteria. SONO IDENTICHE
Posso collegare un epever 2210 da 20 a, alla batteria Lifepo4 da 12,8 volt 100 ah e a due pannelli in serie 12 volt 100 watt..voc 20 volt.in serie (40 volt) e il carico ( senza usare computer e sattaggi complicati)? Cosa succede se lo collego e basta? Grazie.
ciao . allora puoi collegare un 2210 a una lifepo4 SI, 2 pannelli in serie con voc di 20volt e potenza 100watt SI, posso collegarlo senza configurarlo? NO . e' altamente sconsigliato .munisciti di un MT50 per la programmazione
@@OFF-GRID-INSIEME grazie, guardavo adesso sul manuale... "chiaramente in inglese che non capisco"..dove c'è..."Press select button tò change the battery type" e penso avrei cliccato F04...invece devo mettere GEL, bene martedì provo..grazie ancora.
ciao, spiego cosa mi è successo l 'estate scorsa!, ho avuto un problema con un fusibile con riarmo automatico che passando più di 40 ampere anche se il fusibile era dà 100 si staccava di continuo,essendo a lavoro non potevo andare a risolvere il problema,e tramite una telecamera dà remoto vedevo il regolatore che rimaneva senza batterie di continuo!!! tutto questo per una settimana!! e non so se pura fortuna al regolatore non è successo nulla!!!
Spero non i fusibili riarmbili cinesi Rossi o gialli!!! Riva pericoloso!!! Vanno i magnetotermico omologati o fusibili omologati e di marca!! Quella roba non garantisce il potere di interruzione!!! E nemmeno i tempi e corrente di intervento!! Non hanno schede tecniche non hanno curve per temperatura ne i millisecondi di intervento a diverse correnti di sovraccarico!!!
Ti da la presenza batteria perché avrai un carico attaccato? Se hai un carico è le batterie e stacchi solo le batterie lui non può saperlo. Non fa distinzione tra una lampadina è una batteria. Sono resistenze per lui e basta. Se stacchi La batteria e non La lampadina. Questa lampadina resta accesa finché i pannelli hanno potenza abbastanza. Poi la tensione crolla
Non si può testare davvero un mppt con un alimentatore al posto dei pannelli. Non può essere mppt. La funzione mppt significa provare il pannello a tutte le tensioni possibili sulla sua curva IV. E vedere quale tensione produce La massima potenza (vMpp). Dopodiché il regolatore modula la resistenza del carico per tenere il pannello alla vMpp indipendente dalla tensione di output. Il regolatore non può testare L alimentatore a varie tensioni perché la imposti tu. Un pannello può alimentare a tutte le tensioni invece. Ricordo che il regolatore funziona in mppt ESCLUSIVAMENTE IN FASE BULK. A tensione costante batteria non fa mppt. Lascia che La tensione pannello sia decisa dalla resistenza naturale del carico. In assorbimento e mantenimento L a tensione pannello sarà sempre maggiore della sua vMpp. Tanto più piccolo sarà il carico è tanto più la tensione pannello sarà vicina alla Voc. In assorbimento e mantenimento non c’è mppt perché non serve la massima Potenza. Comunque il regolatore mppt in BULK effettivamente in mppt è il contrario esatto che con L alimentatore
Se si utilizza una tensione maggiore si può usare un alimentatore o piu' io quando avevo il contatore usavo 3 alimentatori in serie da 48v e mppt funzionava alla grande. Ovviamente non utilizzavo uno da banco. Ma 3 alimentatori meanwell da 600w . Questo era un test per fare vedere che il più delle volte non c'è da allarmarsi. Non per forza si deve bruciare il regolatore ma non è da escludere. Il regolatore si può bruciare quando avviene un picco di alta tensione che sconfina dal valore sopportato dal regolatore stesso.
Sì certo non ho Detto che il regolatore non funziona con un alimentatore. Ma la funzione mppt non è chiara quasi a nessuno. Tu sai che il regolatore mppt può dare x carico a tutte le tensioni della curva IV del pannello. Ma ne sceglie una sola. La V mpp. La trova testando la potenza a tutte le tensioni possibili(tu non lo vedi salvo con oscilloscopio o vagamente col tester). Poi tramite il metodo perturb and observe, continúa a fare micro alterAzioni della tensione pannello e vede se L alterazione provoca un aumento di potenza o un calo. Se provoca un aumento ripetete la stessa alterazione, se provoca un calo fa L alterazione opposto. Questo serve per inseguire la vMpp nei suoi cambiamenti nella giornata per la temperatura (La vMpp è alta al mattino al fresco, cala al centro della giornata per il caldo e risale verso il tramonto per il fresco. Sui grafici victron e ben visibile. Così come le scansioni complete della curva IV alla partenza e il ripetersi ogni 10 minuti di 3 o 4 scansioni complete per evitare eventuali falsi mpp creati d a ombre parziali. Il solo inseguimento non permette di scovare una vera mpp su varie apparenti. Sei d’accordo che tutto questo con un alimentatore il regolatore non lo può fare o sbaglio?
@@Francesco-wj8mc l'alimentatore non può essere equiparato ad un pannello fotovoltaico perché l'alimentatore ha una certa stabilità sia in tensione che in corrente . Invece il pannello è ovviamente una potenza variabile soggetta a cambiamenti causati da agenti esterni. Il tracciamento avviene anche utilizzando degli alimentatori. Lmppt fa scansioni ovviamente e nel caso di epever non sono così frequenti a meno che il regolatore non veda un cambio drastico della potenza.. ciao .buona notte
Ma non serve fare prove. Secondo i sostenitori dei relè di sgancio pannelli, perché nessun produttore anche di pregio, non ha mai raccomandato tale relè??? Negli schemi esempio?? Comunque io ho scollegato le batterie mille volte sia da epever sia da Victtro e nessun problema. Certamente è da evitare. Anche spegnere un inverter sotto carico è da evitare ma mica si rompe!! Tra l’altro, testuali parole del manuale del regolatore mppt italiano Western (eccellente qualità): Collegare nell’ordine: carico, sonda per misura temperatura batteria (in dotazione), modulo PV e per ultimo la batteria come nello schema Fig.2. Alla connessione della batteria il regolatore si accende e inizia a funzionare. Impiegare sezioni di filo appropriati come indicato in Fig.2. Mai visto un relè di sgancio pv in nessun testo ufficiale. Mai visto diodi di blocco in nessun manuale tecnico dei pannelli o regolatore. Altra baggianata da gruppi Facebook: Non si può superare la potenza di uscita del regolatore con i pannelli. Ma quando mai?? Perché un caricabatterie da rete da 300w deve avere un contatore Enel da 300w??😂😂😂 AnZi morningstar (che fa i regolatori migliori del mondo) consiglia un sovradimensionamento dei pannelli al 120% della potenza di uscita. Epever met te un limite di 150% ma solo perchè altrimenti non funziona la protezione per polarità inversa pannelli. Victron non da nessun limite di potenza ma solo un limite alla corrente di cortocircuito pv. Nel 30A, che eroga massimo 440 w a 12v, il limite è 35A di cortocircuito pv!! Significa che si possono mettere tranquillamente anche 2000w di pannelli sul 30A. E se si supera, di nuovo, non funziona la protezione per polarità inversa pv. A che serve socradimensionare i pannelli?? A non spendere troppo per un regolatore enorme perché a mezzogiorno di luglio non ci serve una marea di potenza, ma in inverno se mettiamo 1000w su un regolatore che me eroga max 400, abbiamo comunque molta più potenza che se mettiamo solo 400w di pannelli!!! Di nuovo, tutto spiegato nei manuali ma vanno avanti i miti
Io non ne utilizzo di relè di sgancio pannelli perché l'impianto funziona come deve e non corro alcun rischio. Rimando dentro i valori corretti di ricarica non ho nessun problema. Anche dovessero sganciare le batterie che ho fatto vedere in alcuni video il regolatore potrebbe in ogni caso funzionare come se la batteria fosse presente alimentando se possibile il carico .
Scusa stavo rileggendo il commento e per prova ho messo in serie 3 pannelli con voc totali a 108 volt il regolatore ha funzionato regolarmente nonostante il mio mi da 40 ampere ne' puo' accettare 100.....e' un caso o rischio qualcosa...?
Ho una domanda per chi mi può rispondere, succede anche a voi, che togliendo l'alimentazione del regolatore, tutti i settaggi fatti, (sia per le litio, che piombo), vanno persi, per cui dopo il riavvio, dopo un certo tempo (1 o due minuti), mi tocca inserire di nuovo tutto, altrimenti lui parte con i settaggi di default che sono per le batterie sigillate al piombo, con il problema per me grave, che ho montato batterie al litio, ma lui le ricaricare come se fossero al piombo.
@@OFF-GRID-INSIEME Non ho video in merito, ma posso tranquillamente confermarti che sono tre Tracer AN Series 10 Ampere, che uso per controllare tre impianti di illuminazione esterna, funzionano perfettamente, il software che uso per la programmazione è Controller-PCTools-V1.95, (l'ultimo disponibile), che conosco benissimo, ma il problema della mancanza di registrazione dati configurati, li ho avuti da sempre, dal primo a terzo acquisto avvenuto in vari anni (tre in totale), l'ultimo arrivato inizio anno con firmware aggiornato. Per cui in questa chat, mi si è posta la domanda se solo io ho questo problema, oppure è normale, forse sui modelli da 10 amper funziona così, poi magari su quelli superiori il problema non c'è. Se puoi, e se hai tempo, prova con il tuo, anche se è da 30 Amper, memorizza dati per litio, aspetta tre o cinque minuti, riavvia e poi verifica con il software pc se i dati li ha persi, magari ci aggiorni in seguito, grazie.
Non so di quali correnti si parli per farlo bruciare, ma il test fatto così è un po' inutile, poiché le correnti sono abbastanza irrisorie...io per aumentare la corrente avrei collegato in parallelo tutte 4 le batterie e avrei impostato a 60v 10A l'alimentatore, così da avere una corrente di ricarica adeguata al limite del regolatore. Poi per farlo bruciare è stato specificato anche se c'era collegato un carico all'uscita o si dovrebbe bruciare anche a vuoto? Purtroppo mancano dettagli e non ho trovato informazioni a riguardo. Inoltre la cosa più interessante da vedere era proprio la corrente misurata dall'alimentatore che purtroppo non era visibile o comunque illeggibile, per quasi tutto il video.
@@OFF-GRID-INSIEME la batteria è un carico diretto per il regolatore di carica, ma un carico collegato in uscita è un carico principalmente sostenuto dalla batteria, ma poi potrebbe diventare un carico anche per il regolatore nel momento in cui si stacca la batteria. Io utilizzerei lo "scaricatore di batterie" in uscita per analizzare anche questo caso. Non ho ancora osservato bene le caratteristiche di questi regolatori, ma sembra che a differenza di altri economici che possono fornire solo pochi ampere in uscita pur essendo in grado di caricare a 50A, questo sembra essere in grado di gestire correnti di carica e di scarica identiche. Sarebbe interessante anche fare il test tenendo collegato al regolatore uno o più super condensatori ai morsetti della batteria e vedere come si comporta nel gestire il carico attaccando e staccando la batteria.
@@OFF-GRID-INSIEME Purtroppo nemmeno nell'altro video c'è il caso da me indicato e le correnti sono irrisorie. Inoltre nell'altro video c'è un relè che stacca i pannelli e il carico, quindi è sicuramente una protezione per il regolatore. Poi l'altro regolatore è molto più potente rispetto a questo. Osservando inoltre i consumi, il carico sembra essere collegato direttamente alle batterie...io intendevo collegare il carico all'uscita del regolatore. Anche le tensioni di test non sono realistiche. La tensione dei pannelli è quasi sempre alta o addirittura parecchio alta rispetto alla tensione delle batterie collegate. Normalmente ogni pannello ha la possibilità di erogare circa 10A in cortocircuito, quindi io direi di non considerare mai correnti massime al di sotto di questo standard, poiché collegando in parallelo altri pannelli la corrente si moltiplica, mentre collegandoli in serie rimane la stessa, ma si va a moltiplicare la tensione nominale (la corrente è gestibile e regolabile, quindi non è un problema poiché più di quella prevista di più non ne passa, ma la tensione invece se è troppo alta, o se arriva uno spike anche di breve durata, distrugge tutto). Da considerare inoltre che un pannello sotto carico presenta una tensione simile a quella del pacco batterie, mentre scollegando le batterie schizza su avvicinandosi alla tensione massima nominale a circuito aperto...cosa non simulabile impostando un alimentatore da banco con una tensione pari al massimo previsto per il pacco batterie. Il test andrebbe fatto con diverse batterie da 12V in parallelo più scariche possibile, una tensione PV di 60V e 10A, in modo che tutti i 10A disponibili vengano utilizzati e poi rieseguire lo stesso test. Poi sarebbe da rieseguire il test con i medesimi parametri, ma con un carico di almeno 5 o 10A collegato prima alla batteria direttamente e poi attraverso l'uscita pilotata del regolatore. Unica nota, occhio alla sezione dei cavi (alcuni mi sembrano sottilini) e soprattutto a come sono giuntati i "coccodrilli"... meglio utilizzare cavi elettrici connessi direttamente per evitare scottature, fumate o altri imprevisti.
Ho testato pure io un Epever, il modello Tracer 2206AN un 60v di PV e 20a massimi. Devo confermare che funziona veramente bene, tollera benissimo lo stacco della batteria in presenza di corrente massima di carica. Le caratteristiche principali molto apprezzate sono : il negativo comune, un mppt già attivo con solo due volt +2v di differenza tra PV e batteria, una costruzione col circuito stampato tropicalizzato.
Nei prossimi giorni farò l'istallazione sulla mia piccola barca a vela, con circa 200w di pannelli e batteria lifepo4 12v 140Ah, dai test fatti a casa penso che andrà tutto bene... 🤞
Andrà bene sicuramente. Sono regolatori affidabili.
Molto bene.
Finalmente ho capito cosa mi e' successo quando ho sostituito una bat piombo dal mio impianto 48V ,inverter 6KW. Per ricollegare la bat 48 V ho inserito una resistenza tra + bat e i positivi ( collegati assieme) dell' inverter e epever 6415 ,dopo breve tempo ho tolto resistenza che mi serviva alla carica condensatori inverter, l'mppt mi da' errore OVD( sovratensione) . Sono andato in panico ,ho spento e ricollegato tutto OK. Come hai spiegato bene dal video avevo selezione tensione in automatico e la resistenza tolta tempestivamente mi ha dato 32 volt che l' mppt ha considera anomala. Adesso ho messo i 48 V . Grazie
Grazie a te 😉😉😉
Ciao, posso chiederti come si seleziona la batteria al litio lifepo4 sul epever triron? nel menù di scelta non compare la dicitura lifepo4 ma altre opzioni tra le quali sealed, flooded, gel, user (è litio compatibile)
Ciao. Per impostare lifepo4 personalizzato bisogna utilizzare user. Hai mt50 o usi PC?
Complimenti per le spiegazioni, vorrei sapere se per monitorare epever è meglio via cavo USB oppure con chiavetta WiFi e lo posso gestire da remoto con smartphone? Grazie!
Grazie io eviterei la gestione remota. Al massimo monitorare remoto ma vedremo anche queste cose a tempo debito.
Grazie per il test, ma pochi ampere e pochi volt forse non sono l'ideale per il test... aspetto quello coi pannelli :-)
Farò un test da 30A con qualcosa meglio dei pannelli. Degli alimentatori.
Complimenti per l'impegno che ci fornisci a tutti, allego una domanda che ho fatto ai tecnici della Epever in riferimento all'argomento, e questo mi hanno risposto (tradotto dall'inglese): È possibile installare una batteria LiFePO4 con BMS integrato senza creare problemi al regolatore, se il bms interviene interrompendo la carica o scaricando? - Risposta:
Se solo il controller si collega direttamente al banco batteria, il controller di carica non verrà danneggiato. Ma non va bene per i carichi che si sono collegati al controller quando il BMS interviene interrompendo la carica.
Ok la epever appunto conferma che il regolatore non si brucia ma potrebbe gustarsi ad esempio l'inverter.. Ovviamente questi sono test e test devono rimanere. Ovvio che è meglio non provare ma. Rimane cmq. Sempre un potrebbe. Ne parleremo poi analizzando vari fattori. Parole o delle batterie. Altro tasto dolente ma importantissimo :-) abbiamo molto da trattare e richiede molto tempo e impegno ma pian piano guarderemo tutto
Provato io, 20a in entrata e ho staccato la batteria x sbaglio. Regolatore ok ma ho bruciato alexa😂😂
@@Ivan-ds8tv oioi come hai fatto a bruciare Alexa? Era collegata con un DC DC Converter?
@@Ivan-ds8tv stasera dovrei fare un test con alta corrente di carica e un piccolo carico. Vediamo se ci riesco pure io a bruciare qualcosa 🤣🤣
@@OFF-GRID-INSIEME no, avevo messo solo un fusibile, saltato. I
Salve, una domanda! i regolatore di carica ibrido per le pale eoliche, questi apparecchi di micro eolico danneggiano le batterie? qual'è la soluzione migliore per caricare le batterie litio con il micro eolico?
Buona sera. Allora entriamo nel merito. Supponiamo di avere una pala eolica a 48v con annesso regolatore. Solitamente questi sistemi sono progettati per l'utilizzo con batterie al piombo e non al litio. Essendo una produzione di energia totalmente instabile si necessita di immagazzinare questa potenza in modo di avere al momento giusto una produzione costante che avverrà tramite il rilascio di potenza dal pacco batteria al piombo a quello al litio in modo più controllato possibile. Ovviamente il discorso è molto ampio e con molte varianti. Ho fatto dei video che ne danno l'idea. Questi argomenti li riprenderemo in modo più specifico e con aggiunte.
@@OFF-GRID-INSIEME Ci sono! in pratica si possono usare le batterie a piombo come tampone, è passare l'energia alle batteria litio tramite un converter, in modo che litio prendono l'energia senza problemi, le batterie a piombo sono di bocca buona, mentre le batterie litio non sono di bocca buona, a questo punto il regolatore di carica eolico si può collegare solo alle batteria a piombo, è giusto quello che ho pensato!?
Si esatto. Le piombo ovviamente devono essere buone e non rovinate perché è molto importante non sprecare energia preziosa vista la bassa efficienza dell'eolico e i vari passaggi in cui ogni trasformazione costa. Avremo da proseguire questo discorso. Purtroppo serve molto tempo per queste cose e quindi portate pazienza 🙃🙃🙃🙃
@@OFF-GRID-INSIEME ok grazie! attendo un suo nuovo video per capire bene tutto il sistema, anche una teoria spiegata alla lavagna per me! sarebbe anche utile, la ringrazio cordiali saluti Domizio Messina.
Buona serata a te a presto
A me il 30A staccando di brutto piu' volte la batteria in pieno giorno (protetta da magnetotermico e non bms) si e' bruciato, per la precisione il circuito di preregolazione dell alimentazione switching a 3,3V, due transistor e uno zener.
Per fortuna l'assistenza pur non mandandoti gli schemi ti da tutti i valori dei componenti e dritte sul funzionamento.
Ora ci ho messo sui morsetti un condensatore da 100v 1000uf.
Magnetotermico sotto dimensionato o difettoso?
Sottodimensionato(per scelta), oltretutto il magnetotermico ha una bobina e quindi genera Spike quando stacca.
Mai sottodimensionare. Ci vuole il giusto. corrente massima nominale +almeno 10=15%.
Ho fatto questi test ma ovviamente bisogna ridurre al limite le possibilità che accada. Il mio impianto in oltre 2 anni non ha mai avuto uno stacco.
Quindi quei 3 parametri disabilitati nel programma su pc, vanno abilitati? Perché tu nel video li lasci disabilitati?
Grazie
Intendi le protezioni?
@@OFF-GRID-INSIEME si, le 3 protezioni da abilitare, se le aboliti o meno, cosa cambia?
Di default penso siano disabilitate.
Si sono disabilitate. Ovviamente se vengono abilitate bisogna collegare la sonda esterna di temperatura da collegare alla batteria. Nel mio impianto sono tutti abilitati. Questi regolatori li utilizzo per fare prove e video quindi non farci caso.
Io possiedo il 4210 an ma non riesco a trovare la modalità per le batterie lifepo4 ma non è che ci vuole per forza mt50? Grazie in anticipo
Ciao. Regolatori più recenti hanno l'impostazione per le lifepo4 standard. Ma io consiglio vivamente ma programmazione manuale tramite mt-50 o PC. Le impostazioni standard potrebbero rovinare la batteria . Munisciti di un mt-50 o convertitore USB-rs485 e programma tramite pc
carissimo,allora se non metto un ssr non rischio di bruciare Epever se mi salta bms della batteria..saluti
Io nel mio impianto non li ho installati.
sei grande..
@@fuatali9114 grazie caro amico
Potresti anche far vedere come un a batteria sul load si carica esattamente allo stesso modo che su batteria. Load e batteria sono 2 uscite identiche
Ciao. L'uscita LOAD nei modelli da 10 a 40a non è nient'altro che il collegamento della batteria con una interruzione tramite relè. Invece nei modelli da 50 a 100 a l'uscita LOAD e' composta da un solo relè collegato al nulla quindi contatto pulito
Relè intendi a mosfet Giusto? Relè meccanici non c’è ne sono. Mi interessa il tuo parere sui relè di sgancio pannelli, spacciati come indispensabili dappertutto...
@@Francesco-wj8mc a mio parere non servono. Ovviamente ne ho parlato perché c'era richiesta su quell'argomento . gli epever sono ben fatti e hanno molte protezioni. Non hanno un relè di sgancio ma hanno un blocco di produzione in caso di problemi. Conclusioni personali. Non serve nessun relè.
Il load non ha nessun relè. È semplicemente un uscita in parallelo alla batteria che si può spegnere e riaccendere e ha le protezione per sovraccarico corto etc. Ci si può mettere una seconda batteria e farà le stesse fasi dell uscita batteria. SONO IDENTICHE
Mi dispiace ma il relè load esiste ed è all'interno di ogni regolatore
Posso collegare un epever 2210 da 20 a, alla batteria Lifepo4 da 12,8 volt 100 ah e a due pannelli in serie 12 volt 100 watt..voc 20 volt.in serie (40 volt) e il carico ( senza usare computer e sattaggi complicati)? Cosa succede se lo collego e basta? Grazie.
ciao . allora puoi collegare un 2210 a una lifepo4 SI, 2 pannelli in serie con voc di 20volt e potenza 100watt SI, posso collegarlo senza configurarlo? NO . e' altamente sconsigliato .munisciti di un MT50 per la programmazione
@@OFF-GRID-INSIEME grazie, ma provo comunque a collegarlo, se salta rinuncio, ma almeno ci ho provato.
@maurochini4483 se proprio devi almeno imposta tramite pulsanti a impostare batteria al gel
@@OFF-GRID-INSIEME grazie, guardavo adesso sul manuale... "chiaramente in inglese che non capisco"..dove c'è..."Press select button tò change the battery type" e penso avrei cliccato F04...invece devo mettere GEL, bene martedì provo..grazie ancora.
@@maurochini4483 SAREBBE MEGLIO UTILIZZARE PC O MT 50 PER IL CORRETTO FUNZIONAMENTO . UN CONVERTITORE ECONOMICO COSTA POCHI EURO
ciao, spiego cosa mi è successo l 'estate scorsa!, ho avuto un problema con un fusibile con riarmo automatico che passando più di 40 ampere anche se il fusibile era dà 100 si staccava di continuo,essendo a lavoro non potevo andare a risolvere il problema,e tramite una telecamera dà remoto vedevo il regolatore che rimaneva senza batterie di continuo!!! tutto questo per una settimana!! e non so se pura fortuna al regolatore non è successo nulla!!!
Si ho potuto testare. Il regolatore non si brucia. Non è un caso
Spero non i fusibili riarmbili cinesi Rossi o gialli!!! Riva pericoloso!!! Vanno i magnetotermico omologati o fusibili omologati e di marca!! Quella roba non garantisce il potere di interruzione!!! E nemmeno i tempi e corrente di intervento!! Non hanno schede tecniche non hanno curve per temperatura ne i millisecondi di intervento a diverse correnti di sovraccarico!!!
Ti da la presenza batteria perché avrai un carico attaccato? Se hai un carico è le batterie e stacchi solo le batterie lui non può saperlo. Non fa distinzione tra una lampadina è una batteria. Sono resistenze per lui e basta. Se stacchi La batteria e non La lampadina. Questa lampadina resta accesa finché i pannelli hanno potenza abbastanza. Poi la tensione crolla
Anche senza nessuna batteria e nessun carico il regolatore rimarrà acceso per via del circuito interno
Si ok poi ho visto bene. Infatti ti chiedevo
Non si può testare davvero un mppt con un alimentatore al posto dei pannelli. Non può essere mppt. La funzione mppt significa provare il pannello a tutte le tensioni possibili sulla sua curva IV. E vedere quale tensione produce La massima potenza (vMpp). Dopodiché il regolatore modula la resistenza del carico per tenere il pannello alla vMpp indipendente dalla tensione di output. Il regolatore non può testare L alimentatore a varie tensioni perché la imposti tu. Un pannello può alimentare a tutte le tensioni invece.
Ricordo che il regolatore funziona in mppt ESCLUSIVAMENTE IN FASE BULK. A tensione costante batteria non fa mppt. Lascia che La tensione pannello sia decisa dalla resistenza naturale del carico. In assorbimento e mantenimento L a tensione pannello sarà sempre maggiore della sua vMpp. Tanto più piccolo sarà il carico è tanto più la tensione pannello sarà vicina alla
Voc.
In assorbimento e mantenimento non c’è mppt perché non serve la massima
Potenza.
Comunque il regolatore mppt in BULK effettivamente in mppt è il contrario esatto che con L alimentatore
Se si utilizza una tensione maggiore si può usare un alimentatore o piu' io quando avevo il contatore usavo 3 alimentatori in serie da 48v e mppt funzionava alla grande. Ovviamente non utilizzavo uno da banco. Ma 3 alimentatori meanwell da 600w . Questo era un test per fare vedere che il più delle volte non c'è da allarmarsi. Non per forza si deve bruciare il regolatore ma non è da escludere. Il regolatore si può bruciare quando avviene un picco di alta tensione che sconfina dal valore sopportato dal regolatore stesso.
Sì certo non ho
Detto che il regolatore non funziona con un alimentatore. Ma la funzione mppt non è chiara quasi a nessuno. Tu sai che il regolatore mppt può dare x carico a tutte le tensioni della curva IV del pannello. Ma ne sceglie una sola. La V mpp. La trova testando la potenza a tutte le tensioni possibili(tu non lo vedi salvo con oscilloscopio o vagamente col tester). Poi tramite il metodo perturb and observe, continúa a fare micro alterAzioni della tensione pannello e vede se L alterazione provoca un aumento di potenza o un calo. Se provoca un aumento ripetete la stessa alterazione, se provoca un calo fa L alterazione opposto. Questo serve per inseguire la vMpp nei suoi cambiamenti nella giornata per la temperatura (La vMpp è alta al mattino al fresco, cala al centro della giornata per il caldo e risale verso il tramonto per il fresco. Sui grafici victron e ben visibile. Così come le scansioni complete della curva IV alla partenza e il ripetersi ogni 10 minuti di 3 o 4 scansioni complete per evitare eventuali falsi mpp creati d a ombre parziali. Il solo inseguimento non permette di scovare una vera mpp su varie apparenti.
Sei d’accordo che tutto questo con un alimentatore il regolatore non lo può fare o sbaglio?
@@Francesco-wj8mc l'alimentatore non può essere equiparato ad un pannello fotovoltaico perché l'alimentatore ha una certa stabilità sia in tensione che in corrente . Invece il pannello è ovviamente una potenza variabile soggetta a cambiamenti causati da agenti esterni. Il tracciamento avviene anche utilizzando degli alimentatori. Lmppt fa scansioni ovviamente e nel caso di epever non sono così frequenti a meno che il regolatore non veda un cambio drastico della potenza.. ciao .buona notte
Ma non serve fare prove. Secondo i sostenitori dei relè di sgancio pannelli, perché nessun produttore anche di pregio, non ha mai raccomandato tale relè??? Negli schemi esempio??
Comunque io ho scollegato le batterie mille volte sia da epever sia da Victtro e nessun problema. Certamente è da evitare.
Anche spegnere un inverter sotto carico è da evitare ma mica si rompe!!
Tra l’altro, testuali parole del manuale del regolatore mppt italiano Western (eccellente qualità):
Collegare nell’ordine: carico, sonda per misura temperatura batteria (in dotazione), modulo PV e per ultimo la batteria come nello schema Fig.2. Alla connessione della batteria il regolatore si accende e inizia a funzionare. Impiegare sezioni di filo appropriati come indicato in Fig.2.
Mai visto un relè di sgancio pv in nessun testo ufficiale. Mai visto diodi di blocco in nessun manuale tecnico dei pannelli o regolatore.
Altra baggianata da gruppi Facebook:
Non si può superare la potenza di uscita del regolatore con i pannelli.
Ma quando mai??
Perché un caricabatterie da rete da 300w deve avere un contatore Enel da 300w??😂😂😂
AnZi morningstar (che fa i regolatori migliori del mondo) consiglia un sovradimensionamento dei pannelli al 120% della potenza di uscita.
Epever met te un limite di 150% ma solo perchè altrimenti non funziona la protezione per polarità inversa pannelli.
Victron non da nessun limite di potenza ma solo un limite alla corrente di cortocircuito pv. Nel 30A, che eroga massimo 440 w a 12v, il limite è 35A di cortocircuito pv!!
Significa che si possono mettere tranquillamente anche 2000w di pannelli sul 30A. E se si supera, di nuovo, non funziona la protezione per polarità inversa pv.
A che serve socradimensionare i pannelli?? A non spendere troppo per un regolatore enorme perché a mezzogiorno di luglio non ci serve una marea di potenza, ma in inverno se mettiamo 1000w su un regolatore che me eroga max 400, abbiamo comunque molta più potenza che se mettiamo solo 400w di pannelli!!!
Di nuovo, tutto spiegato nei manuali ma vanno avanti i miti
Io non ne utilizzo di relè di sgancio pannelli perché l'impianto funziona come deve e non corro alcun rischio. Rimando dentro i valori corretti di ricarica non ho nessun problema. Anche dovessero sganciare le batterie che ho fatto vedere in alcuni video il regolatore potrebbe in ogni caso funzionare come se la batteria fosse presente alimentando se possibile il carico .
Scusa stavo rileggendo il commento e per prova ho messo in serie 3 pannelli con voc totali a 108 volt il regolatore ha funzionato regolarmente nonostante il mio mi da 40 ampere ne' puo' accettare 100.....e' un caso o rischio qualcosa...?
@alessio67031 rischi che si brucia e che duri meno tempo
Ok afferrato il concetto lo vado subito a staccare....😂😂😂👍
@@alessio67031 meglio non rischiare per nulle
Ho una domanda per chi mi può rispondere, succede anche a voi, che togliendo l'alimentazione del regolatore, tutti i settaggi fatti, (sia per le litio, che piombo), vanno persi, per cui dopo il riavvio, dopo un certo tempo (1 o due minuti), mi tocca inserire di nuovo tutto, altrimenti lui parte con i settaggi di default che sono per le batterie sigillate al piombo, con il problema per me grave, che ho montato batterie al litio, ma lui le ricaricare come se fossero al piombo.
Non è normale
@@OFF-GRID-INSIEME Ho tre Tracer AN Series 10A e tutti mi fanno lo stesso problema
@@robertoLed puoi girami più informazioni tramite email? Offgridinsieme@gmail.com magari video. Come lo programmi etc.?
@@OFF-GRID-INSIEME Non ho video in merito, ma posso tranquillamente confermarti che sono tre Tracer AN Series 10 Ampere, che uso per controllare tre impianti di illuminazione esterna, funzionano perfettamente, il software che uso per la programmazione è Controller-PCTools-V1.95, (l'ultimo disponibile), che conosco benissimo, ma il problema della mancanza di registrazione dati configurati, li ho avuti da sempre, dal primo a terzo acquisto avvenuto in vari anni (tre in totale), l'ultimo arrivato inizio anno con firmware aggiornato. Per cui in questa chat, mi si è posta la domanda se solo io ho questo problema, oppure è normale, forse sui modelli da 10 amper funziona così, poi magari su quelli superiori il problema non c'è. Se puoi, e se hai tempo, prova con il tuo, anche se è da 30 Amper, memorizza dati per litio, aspetta tre o cinque minuti, riavvia e poi verifica con il software pc se i dati li ha persi, magari ci aggiorni in seguito, grazie.
Dopo provo e ti dico. In teoria dovrebbe leggerti i dati come user. Quando lo ricolleghi
Non so di quali correnti si parli per farlo bruciare, ma il test fatto così è un po' inutile, poiché le correnti sono abbastanza irrisorie...io per aumentare la corrente avrei collegato in parallelo tutte 4 le batterie e avrei impostato a 60v 10A l'alimentatore, così da avere una corrente di ricarica adeguata al limite del regolatore.
Poi per farlo bruciare è stato specificato anche se c'era collegato un carico all'uscita o si dovrebbe bruciare anche a vuoto? Purtroppo mancano dettagli e non ho trovato informazioni a riguardo.
Inoltre la cosa più interessante da vedere era proprio la corrente misurata dall'alimentatore che purtroppo non era visibile o comunque illeggibile, per quasi tutto il video.
Ciao. Sarebbe curioso sapere specificato da chi. Non da epever sicuro. Farò un test con oltre 20A e vedremo cosa succede. La batteria è un carico
@@OFF-GRID-INSIEME la batteria è un carico diretto per il regolatore di carica, ma un carico collegato in uscita è un carico principalmente sostenuto dalla batteria, ma poi potrebbe diventare un carico anche per il regolatore nel momento in cui si stacca la batteria.
Io utilizzerei lo "scaricatore di batterie" in uscita per analizzare anche questo caso.
Non ho ancora osservato bene le caratteristiche di questi regolatori, ma sembra che a differenza di altri economici che possono fornire solo pochi ampere in uscita pur essendo in grado di caricare a 50A, questo sembra essere in grado di gestire correnti di carica e di scarica identiche.
Sarebbe interessante anche fare il test tenendo collegato al regolatore uno o più super condensatori ai morsetti della batteria e vedere come si comporta nel gestire il carico attaccando e staccando la batteria.
Guardati gli altri video con carico collegato :-)
ua-cam.com/video/zwmTIt9VxLQ/v-deo.html
@@OFF-GRID-INSIEME Purtroppo nemmeno nell'altro video c'è il caso da me indicato e le correnti sono irrisorie.
Inoltre nell'altro video c'è un relè che stacca i pannelli e il carico, quindi è sicuramente una protezione per il regolatore.
Poi l'altro regolatore è molto più potente rispetto a questo.
Osservando inoltre i consumi, il carico sembra essere collegato direttamente alle batterie...io intendevo collegare il carico all'uscita del regolatore.
Anche le tensioni di test non sono realistiche.
La tensione dei pannelli è quasi sempre alta o addirittura parecchio alta rispetto alla tensione delle batterie collegate. Normalmente ogni pannello ha la possibilità di erogare circa 10A in cortocircuito, quindi io direi di non considerare mai correnti massime al di sotto di questo standard, poiché collegando in parallelo altri pannelli la corrente si moltiplica, mentre collegandoli in serie rimane la stessa, ma si va a moltiplicare la tensione nominale (la corrente è gestibile e regolabile, quindi non è un problema poiché più di quella prevista di più non ne passa, ma la tensione invece se è troppo alta, o se arriva uno spike anche di breve durata, distrugge tutto).
Da considerare inoltre che un pannello sotto carico presenta una tensione simile a quella del pacco batterie, mentre scollegando le batterie schizza su avvicinandosi alla tensione massima nominale a circuito aperto...cosa non simulabile impostando un alimentatore da banco con una tensione pari al massimo previsto per il pacco batterie.
Il test andrebbe fatto con diverse batterie da 12V in parallelo più scariche possibile, una tensione PV di 60V e 10A, in modo che tutti i 10A disponibili vengano utilizzati e poi rieseguire lo stesso test.
Poi sarebbe da rieseguire il test con i medesimi parametri, ma con un carico di almeno 5 o 10A collegato prima alla batteria direttamente e poi attraverso l'uscita pilotata del regolatore.
Unica nota, occhio alla sezione dei cavi (alcuni mi sembrano sottilini) e soprattutto a come sono giuntati i "coccodrilli"... meglio utilizzare cavi elettrici connessi direttamente per evitare scottature, fumate o altri imprevisti.