Buonasera volevo dire che anche io uso le arnie gs da 8 e anche da 12 e posso confermare che vanno meglio di una dadat . Ma i nidi della dadant si possono anche smielare basta avere un smielatore adatto,per quei telaini o zbaglio?
Le nutrizioni sono importanti vero ma se non c'è un flusso nettarifero come si deve miele neanche a parlarne quest anno noi in Sicilia nel ragusano zero miele non ha piovuto di niente quindi i fiori non davano nulla le nutrizioni sono servite da supporto e basta
Ci dispiace per la sua bassa produzione, ma ciò che serve ad oggi è una tecnica apistica adatta a queste condizioni critiche attuali, una selezione straordinaria di regine fino a nuovi materiali ed arnie che massimizzano l'ergonomia delle api. Questa è l'unica alternativa efficace invece di farsi fregare da vecchi metodi ormai inadatti ai tempi odierni e che portano a questo tipo di frustrazioni. Serve analizzare la situazione odierna dell'apicoltura, individuare le tecniche adatte ai tempi odierni e attuarle. La fortuna che tutto questo è stato già fatto da Giuliano in 40 anni di sperimentazioni e ricerche. Chi ha accesso alla nostra Accademia ha tutta questa conoscenza a portata di click. Cordiali saluti, Lo Staff Stracci Apicoltura.
I canditi sono il top, vanno divorati, grazie Giuliano
Buonasera volevo dire che anche io uso le arnie gs da 8 e anche da 12 e posso confermare che vanno meglio di una dadat . Ma i nidi della dadant si possono anche smielare basta avere un smielatore adatto,per quei telaini o zbaglio?
Si, volendo si possono smielare, ma essendo molto pesanti si rischia di rompere i favi.
Cordiali saluti,
Lo Staff Stracci Apicoltura.
Le nutrizioni sono importanti vero ma se non c'è un flusso nettarifero come si deve miele neanche a parlarne quest anno noi in Sicilia nel ragusano zero miele non ha piovuto di niente quindi i fiori non davano nulla le nutrizioni sono servite da supporto e basta
Ci dispiace per la sua bassa produzione, ma ciò che serve ad oggi è una tecnica apistica adatta a queste condizioni critiche attuali, una selezione straordinaria di regine fino a nuovi materiali ed arnie che massimizzano l'ergonomia delle api.
Questa è l'unica alternativa efficace invece di farsi fregare da vecchi metodi ormai inadatti ai tempi odierni e che portano a questo tipo di frustrazioni.
Serve analizzare la situazione odierna dell'apicoltura, individuare le tecniche adatte ai tempi odierni e attuarle. La fortuna che tutto questo è stato già fatto da Giuliano in 40 anni di sperimentazioni e ricerche. Chi ha accesso alla nostra Accademia ha tutta questa conoscenza a portata di click.
Cordiali saluti,
Lo Staff Stracci Apicoltura.