Flaminio Beretta canta il suo “Inno dell’Atalanta”

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  • Опубліковано 10 січ 2020
  • Cresce l’attesa per la prossima partita dell’Atalanta che questa sera incontra l’Inter fuori casa. Questo pomeriggio siamo stati a trovare un tifoso eccezionale, Flaminio Beretta, classe 1948, che da circa 40 anni si è ritirato a vita solitaria appena sopra l’abitato di Ardesio.
    «Più di vent’anni fa mi è venuto in mente l’inno, era un sabato, in paese non c’era nulla, nessuna manifestazione, vado in paese a far cosa, ero venuto a sapere che gioca l’Atalanta. Ci ho messo un anno e mezzo a scriverlo, sono poche parole che consentono di trovare la rima».
    Non mi piace il lunedì
    e detesto il venerdì
    la domenica però
    allo stadio ci sarò
    e se c’è da fare il tifo
    per la squadra che ho nel cuore
    sono pronto a sostenerla per due ore
    gioca l’Atalanta (ohohoh)
    la magia Atalanta (ohohoh)
    che a giocare incanta
    e di certo vincerà (oh ohohooh)
    di certo vincerà.
    Non mi piace andare al mare
    ho paura di annegare,
    non mi piace andare ai monti
    nei rifugi con gli sconti,
    che mi piace è la partita
    della squadra preferita
    con gli amici ci starei per una vita
    a vedere l’Atalanta (ohohoh)
    di nera azzurro tinta (ohohoh)
    che non si da mai per vinta
    e per questo vincerà (oh ohohooh)
    per questo vincerà.
    Se per tutta settimana
    resto in ansia per la gara
    alla fine son sicuro
    tutto si risolverà
    e vincerà contro la Roma
    vincerà contro il Torino
    vincerà contro la Juve e contro il Milan!
    E lo stadio canta (ohohoh)
    alla fine dei novanta (ohohoh)
    vince l’Atalanta
    e sempre vincerà (oh ohohooh)
    e sempre vincerà.

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