Una grande nostalgia : a scuola ero piuttosto bravo ma, piu' che la conoscenza in se' stessa, mi affascinava la figura del Maestro, e lo trovai in Alberto Manzi, uomo eccezionale, che avrei voluto come padre. Sono poi stato fortunato, e incontrai, in quel di Asti, la sua incarnazione , ovvero Giuseppe Bosia, figura che, ancora oggi, alla mia tenera eta' di 64 anni, popola i miei ricordi. Grazie a questi uomini, eccezionali nella loro umilta'...
Grazie ALBERTO MANZI. Con il tuo programma iniziai direttamente dalla 2° Elementare con grandissimi risultati ! Per questo ho proposto a Poste Italiane l' emissione d' un francobollo il 3 Novembre.
Impareggiabile Alberto Manzi. Ero un bambinetto nei primi anni '60. Ho imparato a leggere, a scrivere, a disegnare grazie a lui. Poi, in età adulta, ho capito che era stato anche un maestro di vita.
Straordinario Maestro Manzi ! che sa ancora trasmettere passione di costruire Conoscenza, esplorare, apprendere dall'Esperienza, il Valore di Educare, l'importanza del fare Scuola... e molto altro ancora
E pensare che il provveditorato sospese dall'insegnamento il maestro per i suoi metodi didattici. Fa quel che può quel che non può non fa. Ancora oggi la scuola è ingabbiata dalla burocrazia e da impegni e condizionamenti che esulano dai bisogni dei alunni.
Ricordo ancora con gioia, il suo sincero impegno a fare un Italia migliore con "Non e´ mai troppo tardi " mi auguro oggi ricordandolo con rispetto che Dio ne faccia milioni di sue copie.
Ci siamo evoluti parecchio da quell'Italia. Certi concetti, tra cui l'importanza del gioco, oggi si danno completamente per scontati. I risultati di quel sondaggio fotografano al meglio l'arretratezza culturale. Eppure siamo persi, smarriti nel mondo digitale che ci dà tanto esteriormente e ci svuota interiormente. Se oggi solo riscoprissimo la saggezza, la semplicità dei nostri avi, come il qui presente Manzi, e se sapessimo cogliere e riconoscere cosa abbiamo perduto, sapremmo essere dei genitori, lavoratori, studenti migliori. E i nostri figli saprebbero apprezzare la vecchia Italia, quella del boom economico dagli anni 70 ai 2000, dato che il mondo di oggi produce solo apparenza, inflazione, distrazioni e vacuità.
il rischio del non tirar fuori, educere, è quello del mettere dentro che bisogna invece evitare, in quanto il soggetto non è un contenitore vuoto da riempire, ma è necessario favorire l'apprendimento del soggetto, anche con attività come quelle che realizzava Alberto Manzi.
l'intelliggenza viene sviluppata attraverso la voglia di apprendere ed applicare. per questo il gioco é importante nell'infanzia, li si scoprono gli intereessi e la direzione professionale
D'accordo su tutto quello che dice il maestro per esempio sul gioco se guardiamo in natura come i cuccioli degli animali giocando imparano a cacciare eccetera.
Il "ministro della pubblica istruzione" (di qualunque governo, va bene lo stesso...😊) ha messo l'unico 👎... 😁😁😁😁😁 Grande MAESTRO MANZI!!! ... (avercene oggi!!!)
@@graziap-lan67 Stiamo dicendo la stessa cosa. Se i genitori facessero i genitori come una volta nn ci sarebbe tanta maleducazione, se i professori o i maestri danno una nota negativa vanno subito in soccorso i genitori a difendere i figli, secondo lei come può un insegnante fare il proprio lavoro, lo menano pure. Poi per carità nn tutti i professori possono essere come il maestro Manzi Saluti
Se si riferisce al “se farebbero” era corretto. La domanda diretta “Lei farebbe giocare i bambini a scuola?”, in forma indiretta diviene “ho chiesto loro se farebbero giocare i bambini a scuola”.
Tra l’altro, Alberto Manzi aveva ottenuto due diplomi di licenza superiore e ben quattro lauree: in Scienze Naturali, in Biologia, in Pedagogia e Filosofia e, infine, in Psicologia. È stato inoltre autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche. Dubito fortemente avesse bisogno di qualcuno che gli spiegasse come usare i condizionali.
Mi spiace per te ma la frase è corretta... In questa frase, "farebbero" non è usato in una subordinata ipotetica introdotta da "se", ma in una subordinata interrogativa indiretta. In tali contesti, il condizionale è utilizzato per esprimere dubbio, ipotesi....
Una grande nostalgia : a scuola ero piuttosto bravo ma, piu' che la conoscenza in se' stessa, mi affascinava la figura del Maestro, e lo trovai in Alberto Manzi, uomo eccezionale, che avrei voluto come padre. Sono poi stato fortunato, e incontrai, in quel di Asti, la sua incarnazione , ovvero Giuseppe Bosia, figura che, ancora oggi, alla mia tenera eta' di 64 anni, popola i miei ricordi. Grazie a questi uomini, eccezionali nella loro umilta'...
Grazie ALBERTO MANZI. Con il tuo programma iniziai direttamente dalla 2° Elementare con grandissimi risultati ! Per questo ho proposto a Poste Italiane l' emissione d' un francobollo il 3 Novembre.
Indimenticabile e fenomenale Maestro d'Italia
Era già avanti anni luce..... lo seguivo sempre dopo la scuola
Impareggiabile Alberto Manzi. Ero un bambinetto nei primi anni '60. Ho imparato a leggere, a scrivere, a disegnare grazie a lui. Poi, in età adulta, ho capito che era stato anche un maestro di vita.
Certamente
Un grande insegnante, un grande uomo : persone come ALBERTO dovrebbero riempire le nostre scuole
Magari
❤Grandissimo sapienza e umanità
Straordinario Maestro Manzi ! che sa ancora trasmettere passione di costruire Conoscenza, esplorare, apprendere dall'Esperienza, il Valore di Educare, l'importanza del fare Scuola... e molto altro ancora
Abbiamo bisogno di grandi uomini statisti riforniamo tutto viva il libero pensiero 🇮🇹
DIO CHE PERSONA..... IMMENSO.....GRAZIE DI TUTTO....
Sono cresciuto con le sue piacevolissime e istruttive lezioni. Essendo un bambino delle elementari erano momenti che rapivano il mio interesse.
E pensare che il provveditorato sospese dall'insegnamento il maestro per i suoi metodi didattici. Fa quel che può quel che non può non fa. Ancora oggi la scuola è ingabbiata dalla burocrazia e da impegni e condizionamenti che esulano dai bisogni dei alunni.
Lo sospese perché usava un timbro, la prima volta..😊
Ci manchi Manzi se ne parla poco anche sgarbi dovrebbe ascoltare il professore Alberto Manzi ne ha tanto bisogno
Un grande della storia della scuola italiana.
Un grandissimo maestro e un grandissimo uomo
Che meraviglia ascoltando. Zapienza e umanità ❤😂
Professore Alberto Manzi morì proprio in quell'anno 1997 a 73 anni perché era nato nel 1924.
Stupendo .
Ricordo ancora con gioia, il suo sincero impegno a fare un Italia migliore con "Non e´ mai troppo tardi " mi auguro oggi ricordandolo con rispetto che Dio ne faccia milioni di sue copie.
Ci siamo evoluti parecchio da quell'Italia. Certi concetti, tra cui l'importanza del gioco, oggi si danno completamente per scontati. I risultati di quel sondaggio fotografano al meglio l'arretratezza culturale. Eppure siamo persi, smarriti nel mondo digitale che ci dà tanto esteriormente e ci svuota interiormente. Se oggi solo riscoprissimo la saggezza, la semplicità dei nostri avi, come il qui presente Manzi, e se sapessimo cogliere e riconoscere cosa abbiamo perduto, sapremmo essere dei genitori, lavoratori, studenti migliori. E i nostri figli saprebbero apprezzare la vecchia Italia, quella del boom economico dagli anni 70 ai 2000, dato che il mondo di oggi produce solo apparenza, inflazione, distrazioni e vacuità.
bellissimo video
il rischio del non tirar fuori, educere, è quello del mettere dentro che bisogna invece evitare, in quanto il soggetto non è un contenitore vuoto da riempire, ma è necessario favorire l'apprendimento del soggetto, anche con attività come quelle che realizzava Alberto Manzi.
quanto può ancora insegnare,Alberto mansi và riletto và riascoltato,riapplicato
é una ricchezza nazionale
Esatto...
l'intelliggenza viene sviluppata attraverso la voglia di apprendere ed applicare. per questo il gioco é importante nell'infanzia,
li si scoprono gli intereessi e la direzione professionale
D'accordo su tutto quello che dice il maestro per esempio sul gioco se guardiamo in natura come i cuccioli degli animali giocando imparano a cacciare eccetera.
Esatto...
Ma quanto era avanti questo MAESTRO?
Manzi ho imparato da te le lezioni grazie manzi🥶🥵🤠😁♦️
Uomo di grande intelletto ,
Insostituibile.
.... quando esistevano i giochi di cortile e non uno sguardo fisso su uno schermo
come c'è un metodo Montessori esserci un metodo Manzi!
Il "ministro della pubblica istruzione" (di qualunque governo, va bene lo stesso...😊)
ha messo l'unico 👎...
😁😁😁😁😁
Grande MAESTRO MANZI!!! ... (avercene oggi!!!)
Diffondete questi video del maestro li trovo geniali. Nn esistono più questi maestri,ma la colpa è dei genitori
Anche dei maestri eh. La responsabilità è di tutta la società civile, io e lei compresi.
Esatto.
@@graziap-lan67 Stiamo dicendo la stessa cosa.
Se i genitori facessero i genitori come una volta nn ci sarebbe tanta maleducazione, se i professori o i maestri danno una nota negativa vanno subito in soccorso i genitori a difendere i figli, secondo lei come può un insegnante fare il proprio lavoro, lo menano pure.
Poi per carità nn tutti i professori possono essere come il maestro Manzi
Saluti
Ma il Ministro della Pubblica Istruzione sa che il Prof. Alberto Manzi è esistito?
no.
evviva il gioco
Il gioco e' una "faccenda" serissima... La scuola dovrebbe insegnare ad imparare
Che far televisione! Oggi è tutta fuffa. Talk “politici” in cui starnazzano! Sig. Maestro, si vergognerebbe! Grazie per ciò che ha donato. RIP.
lo adoro, ma sbaglia i condizionali
Se si riferisce al “se farebbero” era corretto. La domanda diretta “Lei farebbe giocare i bambini a scuola?”, in forma indiretta diviene “ho chiesto loro se farebbero giocare i bambini a scuola”.
Tra l’altro, Alberto Manzi aveva ottenuto due diplomi di licenza superiore e ben quattro lauree: in Scienze Naturali, in Biologia, in Pedagogia e Filosofia e, infine, in Psicologia. È stato inoltre autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche. Dubito fortemente avesse bisogno di qualcuno che gli spiegasse come usare i condizionali.
@@7delta7 a qualcuno l'interrogativa iindiretta è un mistero
Non tanto
Mi spiace per te ma la frase è corretta...
In questa frase, "farebbero" non è usato in una subordinata ipotetica introdotta da "se", ma in una subordinata interrogativa indiretta. In tali contesti, il condizionale è utilizzato per esprimere dubbio, ipotesi....
viva la fregna
Ok