Complimenti belissimi sempramo quelli che o portato io stamattina ai voglia se sono produttivi fai poi un video a settembre per vedere la produzione di queste piante meravigliose
come al solito ,considerazioni molto interessanti, bravo Carlo!!io in abruzzo mi trovo , purtroppo , ad avere un sesto d'impianto molto stretto e mi rendo conto che, come hanno fatto in passato il togliere sistematicamente le branche e i succhioni superiori ha causato danni da scottature del sole.
Grazie Antonio, è una cosa molto molto comune. In tanti oliveti impiantati negli anni 80-90 la potatura da fare sarebbe eliminare gli alberi di troppo.
Totalmente d'accordo con te su tutto, un po meno sulla potatura di novembre, ma potrei sbagliarmi io. Con buona pace e tanti saluti agli inseguitori di nuove mode del tipo "taglio POLIMALINCONICO" (questo è l'effetto che mi fa vedere una pianta bellissima usata anche solo per abellire dei siti grazie alla sua chioma bellissima ROVINATA da quella potatura: MALINCONIA)
laddove il rischio di gelate è nullo/basso, la potatura precoce consente ai rami lasciati di immagazzinare più riserve e avere maggior rigoglio, allegagione e allungamento nella futura stagione. Come sempre le cose vanno contestualizzate e questo richiede sforzo e capacità di analisi. Anche nella stessa zona ci sono terreni che per posizione ed esposizione sono a rischio, altri no. Ci sono clienti a cui dico espressamente di potare a marzo, ma laddove é possibile potare presto i risultati sono sempre alti in termini di produzione e sviluppo.
Ciao, sembra la dimensione spagnola della regione di JAEN . Potarura a stella con un buco di vita. Metodo di cui mi sono ispirato per diversi anni sui miei ulivi di varietà PICHOLINE in Francia per diversi anni con i nostri risultati.
Ciao amico, perdona la mia ignoranza, ma perché poti gli ulivi in questo periodo? Devo dire che con i tuoi video mi hai aperto la mente e mi hai aiutato a capire dove sbagliavo nella potatura per tanto ti ringrazio. Buon lavoro!
@@marcopiersante1304 laddove il rischio di gelate è nullo/basso, la potatura precoce consente ai rami lasciati di immagazzinare più riserve e avere maggior rigoglio, allegagione e allungamento nella futura stagione. Come sempre le cose vanno contestualizzate e questo richiede sforzo e capacità di analisi. Anche nella stessa zona ci sono terreni che per posizione ed esposizione sono a rischio, altri no. Ci sono clienti a cui dico espressamente di potare a marzo, ma laddove é possibile potare presto i risultati sono sempre alti in termini di produzione e sviluppo.
@@PotaturaOlivoItalia Grazie per avermi risposto, credo veramente tu sia un esperto in fatto di olivi! Spero di avere l'occasione di incontrarci per capire meglio i tuoi concetti sulla olivicoltura. Buona serata! Marco.
Scusami, forse capisco male io quello che vuoi dire, però per me la potatura è una mediazione fra l' esigenza della pianta è quelle di chi deve raccoglierle, poi detto questo è da capire quale sono l' esigenze di chi le raccoglie ( progetto a breve, medio o lungo termine). Credo di essere stato io a dire che erano portate male come policonico, e lo riconfermo, non importata se le ha fatto un campione italiano, il legno indispensabile è quello del tronco, e quello delle primarie come strutturale, con quelle sezioni reggi un solaio, quindi per me sbagliato, nel policonico comunque sarebbe da tenere inclinazioni dai 30 ai 45 'C, la non ci sono, e comunque si tiene la pianta larga sotto ( stessa cosa che dici tu) e stretta e leggera sopra e più vai in alto e meno deve essere produttiva. La potatura deve essere continua e mirata a tenere leggera la cima, sotto ( come fai tu) puoi anche non toccare Sul discorso quantità raccolta, io parlo per la mia zona, ci sono tanti fattori esterni che le influenzano quindi 10 q di differenza purtroppo ci potrebbero stare a prescindere dalla potatura. Quello che tu dici è giusto, ma se applicato nella tua zona, io sto in zona collinare, non ho ne lo spazio ne l' esposizione per fare quello che dici tu, anche cambiare il sesto d' impianto sarebbe una spesa onerosa, e comunque sto a nord e le piante sempre in alto vogliono andare. E qua c' è tanta umidità ed il problema carie è presente e sono varietà " gentili" quindi per assurdo facciamo al contrario, prima si fa partire il rinnovo e poi si toglie il vecchio Spese di trinciatura, io la trincia la passo comunque , quindi è una spesa ammortizzata. Detto questo magari non ho capito io come si pota, o quello che penso sia il policonico, in realtà non lo è. Ultimo io credo che la pianta crei sacche di gemme avventizie quando ha un problema, quindi giusto sfruttarle per risolvere il problema, augurarsi che ci siamo, non concordo. Poi mio pensiero, mia esperienza ( poca), ma sono abituato a parlare
@@PieroMartinucci a te sembra, esatto. Intervento effettuato lo scorso anno su un oliveto con sesto simile: ua-cam.com/video/jsjsTbCPMoQ/v-deo.html e risultati produttivi dopo nemmeno 8 mesi: ua-cam.com/video/mmYf50l72h4/v-deo.html
Ma se fai la potatura adesso stimoli la pianta gia a germoliare ,ma se ci sono nella notte delle gelature la pianta va in sofferenza,quindi non va mai potata in questo periodo.
Una domanda da neofita... il mio uliveto è in una zona collinare ai piedi di alcune montagne (entroterra lazio) e in autunno-inverno il clima è abbastanza freddo (non eccessivamente), ma soprattutto umido. È meglio concimare e potare ora o aspettare febbraio-marzo? Essendo abbastanza umido è meglio proteggere i tagli più grossi in qualche modo? Ho sentito che il mastice, soprattutto quando invecchia è controproducente... la cenere per asciugare il taglio può essere utile? Grazie!
Nell’entroterra sicuramente la temperatura invernale è più bassa rispetto alle zone marittime, pertanto è in genere consigliabile aspettare la fine del freddo più rigido per potare. Tuttavia, la discriminante principale non è tanto l’epoca di potatura ma come questa viene effettuata. Una cattiva potatura è deleteria in qualunque periodo dell’anno essa venga effettuata. Al contrario, una potatura ben fatta anche se fatta in epoca non ideale è sempre meglio di una potatura nefasta fatta all’epoca giusta.
Sulla questione mastice non so dare risposte certe. Io non ho mai ricoperto i tagli ne sui miei olivi, ne su quelli dei miei clienti. Dato il numero elevato di tagli, comporterebbe un aumento eccessivo dei costi. Tuttavia, consiglio sempre trattamenti rameici pre invernali e post ripresa vegetativa per assicurare una prevenzione nei confronti delle malattie fungine in generale.
Il policonico semplifica la raccolta soprattutto,e dopo l olio e di qualità superiore parole dei miei pochi clienti,ovviamente non c'è la carica degli olivi potati in orizzontale che fanno alternanza di produzione ma quello è olio di massa e scarsa qualità 😎
L’aneddotica personale non ha alcuna valenza scientifica. In Italia e fuori si producono oli ottenuti da olivi non policonici che vincono concorsi internazionali, con qualità certificata da panel test ed analisi chimiche. L’alternanza di produzione si ha per gestione non ottimale, non se un olivo non é potato a policonico. Il policonico semplifica la raccolta perché ci sono meno olive da cogliere. Come già detto nel video, continuate pure a fare come avete imparato, ma almeno evitate di commentare con idee parascientifiche.
@PotaturaOlivoItalia se la gestione e semplificata soprattutto nella raccolta che è la seconda spesa dopo la potatura quello è reddito lo stesso,la qualità dell olio è insuperabile queste non sono idee mie ma di ci mette la faccia e fa formazione quindi la realtà dei fatti è questa ,il confronto deve essere costruttivo x migliore sempre più,un globo ha parecchie olive ma i tempi di raccolta chi li quantifica?? Nel globo c'è qualità??? Non credo
Ottimo lavoro e professionalità grazie 👍💯💯💯💯
Due parole sole: bravo e bravo.
Ti ringrazio Pasquale, saranno come sempre i risultati a determinare la bravura
Bravissimo ,io poto a vaso e 1 ettaro di carica mi porta fino a 60 q di olive di ottima qualità e ne hobl 2 etrari totale 320 piante di Cerasuola
Complimenti belissimi sempramo quelli che o portato io stamattina ai voglia se sono produttivi fai poi un video a settembre per vedere la produzione di queste piante meravigliose
come al solito ,considerazioni molto interessanti, bravo Carlo!!io in abruzzo mi trovo , purtroppo , ad avere un sesto d'impianto molto stretto e mi rendo conto che, come hanno fatto in passato il togliere sistematicamente le branche e i succhioni superiori ha causato danni da scottature del sole.
Grazie Antonio, è una cosa molto molto comune. In tanti oliveti impiantati negli anni 80-90 la potatura da fare sarebbe eliminare gli alberi di troppo.
Buonasera sempre un’ottima potatura 💪🏻💪🏻
@@ChristopherImpicciatore grazie Christopher! 🙏
Totalmente d'accordo con te su tutto, un po meno sulla potatura di novembre, ma potrei sbagliarmi io. Con buona pace e tanti saluti agli inseguitori di nuove mode del tipo "taglio POLIMALINCONICO" (questo è l'effetto che mi fa vedere una pianta bellissima usata anche solo per abellire dei siti grazie alla sua chioma bellissima ROVINATA da quella potatura: MALINCONIA)
laddove il rischio di gelate è nullo/basso, la potatura precoce consente ai rami lasciati di immagazzinare più riserve e avere maggior rigoglio, allegagione e allungamento nella futura stagione. Come sempre le cose vanno contestualizzate e questo richiede sforzo e capacità di analisi.
Anche nella stessa zona ci sono terreni che per posizione ed esposizione sono a rischio, altri no.
Ci sono clienti a cui dico espressamente di potare a marzo, ma laddove é possibile potare presto i risultati sono sempre alti in termini di produzione e sviluppo.
Ciao, sembra la dimensione spagnola della regione di JAEN . Potarura a stella con un buco di vita. Metodo di cui mi sono ispirato per diversi anni sui miei ulivi di varietà PICHOLINE in Francia per diversi anni con i nostri risultati.
Proprio così mi ispiro parecchio alla potatura di Jaén 😉
Grande!
Grazie per il commento
Ciao amico, perdona la mia ignoranza, ma perché poti gli ulivi in questo periodo? Devo dire che con i tuoi video mi hai aperto la mente e mi hai aiutato a capire dove sbagliavo nella potatura per tanto ti ringrazio. Buon lavoro!
@@marcopiersante1304 laddove il rischio di gelate è nullo/basso, la potatura precoce consente ai rami lasciati di immagazzinare più riserve e avere maggior rigoglio, allegagione e allungamento nella futura stagione. Come sempre le cose vanno contestualizzate e questo richiede sforzo e capacità di analisi.
Anche nella stessa zona ci sono terreni che per posizione ed esposizione sono a rischio, altri no.
Ci sono clienti a cui dico espressamente di potare a marzo, ma laddove é possibile potare presto i risultati sono sempre alti in termini di produzione e sviluppo.
@@marcopiersante1304 grazie e buon lavoro anche a te!
@@PotaturaOlivoItalia Grazie per avermi risposto, credo veramente tu sia un esperto in fatto di olivi! Spero di avere l'occasione di incontrarci per capire meglio i tuoi concetti sulla olivicoltura. Buona serata! Marco.
Scusami, forse capisco male io quello che vuoi dire, però per me la potatura è una mediazione fra l' esigenza della pianta è quelle di chi deve raccoglierle, poi detto questo è da capire quale sono l' esigenze di chi le raccoglie ( progetto a breve, medio o lungo termine).
Credo di essere stato io a dire che erano portate male come policonico, e lo riconfermo, non importata se le ha fatto un campione italiano, il legno indispensabile è quello del tronco, e quello delle primarie come strutturale, con quelle sezioni reggi un solaio, quindi per me sbagliato, nel policonico comunque sarebbe da tenere inclinazioni dai 30 ai 45 'C, la non ci sono, e comunque si tiene la pianta larga sotto ( stessa cosa che dici tu) e stretta e leggera sopra e più vai in alto e meno deve essere produttiva. La potatura deve essere continua e mirata a tenere leggera la cima, sotto ( come fai tu) puoi anche non toccare
Sul discorso quantità raccolta, io parlo per la mia zona, ci sono tanti fattori esterni che le influenzano quindi 10 q di differenza purtroppo ci potrebbero stare a prescindere dalla potatura.
Quello che tu dici è giusto, ma se applicato nella tua zona, io sto in zona collinare, non ho ne lo spazio ne l' esposizione per fare quello che dici tu, anche cambiare il sesto d' impianto sarebbe una spesa onerosa, e comunque sto a nord e le piante sempre in alto vogliono andare.
E qua c' è tanta umidità ed il problema carie è presente e sono varietà " gentili" quindi per assurdo facciamo al contrario, prima si fa partire il rinnovo e poi si toglie il vecchio
Spese di trinciatura, io la trincia la passo comunque , quindi è una spesa ammortizzata.
Detto questo magari non ho capito io come si pota, o quello che penso sia il policonico, in realtà non lo è.
Ultimo io credo che la pianta crei sacche di gemme avventizie quando ha un problema, quindi giusto sfruttarle per risolvere il problema, augurarsi che ci siamo, non concordo.
Poi mio pensiero, mia esperienza ( poca), ma sono abituato a parlare
lodi lodi lodi
A me sembra che avete fatto un casino ma l olivo è talmente generoso che tornerà presto a essere vero olivo
@@PieroMartinucci a te sembra, esatto.
Intervento effettuato lo scorso anno su un oliveto con sesto simile: ua-cam.com/video/jsjsTbCPMoQ/v-deo.html e risultati produttivi dopo nemmeno 8 mesi:
ua-cam.com/video/mmYf50l72h4/v-deo.html
Vista la tua sicurezza ti organizzo un incontro con Giorgio. Dati alla mano
Ma se fai la potatura adesso stimoli la pianta gia a germoliare ,ma se ci sono nella notte delle gelature la pianta va in sofferenza,quindi non va mai potata in questo periodo.
Quindi già hai cominciato a potare?
Certo, operativi dalla seconda settimana di novembre dopo aver terminato la raccolta
Una domanda da neofita... il mio uliveto è in una zona collinare ai piedi di alcune montagne (entroterra lazio) e in autunno-inverno il clima è abbastanza freddo (non eccessivamente), ma soprattutto umido. È meglio concimare e potare ora o aspettare febbraio-marzo? Essendo abbastanza umido è meglio proteggere i tagli più grossi in qualche modo? Ho sentito che il mastice, soprattutto quando invecchia è controproducente... la cenere per asciugare il taglio può essere utile? Grazie!
Andrebbe visitato l’oliveto per dare delle risposte concrete.
Nell’entroterra sicuramente la temperatura invernale è più bassa rispetto alle zone marittime, pertanto è in genere consigliabile aspettare la fine del freddo più rigido per potare. Tuttavia, la discriminante principale non è tanto l’epoca di potatura ma come questa viene effettuata. Una cattiva potatura è deleteria in qualunque periodo dell’anno essa venga effettuata. Al contrario, una potatura ben fatta anche se fatta in epoca non ideale è sempre meglio di una potatura nefasta fatta all’epoca giusta.
Sulla questione mastice non so dare risposte certe. Io non ho mai ricoperto i tagli ne sui miei olivi, ne su quelli dei miei clienti. Dato il numero elevato di tagli, comporterebbe un aumento eccessivo dei costi. Tuttavia, consiglio sempre trattamenti rameici pre invernali e post ripresa vegetativa per assicurare una prevenzione nei confronti delle malattie fungine in generale.
@@PotaturaOlivoItalia Grazie per le risposte! E complimenti per il canale!
Per la concimazione dipende dalla tipologia di concime, alcuni è preferibile somministrarli in autunno-inverno, altri a fine inverno-inizio primavera.
Potare a novembre.... soltanto da qui si capisce la bravura!
Per te si pota da tutte le parti dopo l’inverno senza considerare il clima. Ho capito benissimo la bravura 👏
Il policonico semplifica la raccolta soprattutto,e dopo l olio e di qualità superiore parole dei miei pochi clienti,ovviamente non c'è la carica degli olivi potati in orizzontale che fanno alternanza di produzione ma quello è olio di massa e scarsa qualità 😎
L’aneddotica personale non ha alcuna valenza scientifica.
In Italia e fuori si producono oli ottenuti da olivi non policonici che vincono concorsi internazionali, con qualità certificata da panel test ed analisi chimiche.
L’alternanza di produzione si ha per gestione non ottimale, non se un olivo non é potato a policonico.
Il policonico semplifica la raccolta perché ci sono meno olive da cogliere.
Come già detto nel video, continuate pure a fare come avete imparato, ma almeno evitate di commentare con idee parascientifiche.
@PotaturaOlivoItalia se la gestione e semplificata soprattutto nella raccolta che è la seconda spesa dopo la potatura quello è reddito lo stesso,la qualità dell olio è insuperabile queste non sono idee mie ma di ci mette la faccia e fa formazione quindi la realtà dei fatti è questa ,il confronto deve essere costruttivo x migliore sempre più,un globo ha parecchie olive ma i tempi di raccolta chi li quantifica?? Nel globo c'è qualità??? Non credo