Mi ricordo che queste pubblicità mi facevano venire l'ansia da ragazzino, perché iniziavano a trasmetterle ai primi di agosto, in piene vacanze estive, giusto per ricordarti le gioie hanno sempre termine! Grazie, ho appena finito di dimenticare l'anno scolastico appena trascorso e già mi assilli col prossimo che inizierà tra un mese! 😅😅😅
@@gokuson9181 beh, sì, con la mentalità da adulto del settore marketing ci sta, ma da bambino era quasi accanimento! 😅 Un po' come essere al mare per quei dieci giorni di ferie e ricevere dopo tre giorni telefonate dall'ufficio che ti ricordano che quando rientrerai c'è da fare questo e quello!
@@gokuson9181 sì, d'accordo, ma se guardo un cartone animato e mi assillano con spot di astucci, quaderni, diario e zaini... Voglio rilassarmi, non stressarmi! Che poi ad un bambino occorreva un diario, un astuccio e un quaderno, non sette o otto. Io poi andavo avanti due o tre anni con lo stesso zaino e lo stesso astuccio. Puoi premere per il marketing, ma un bambino quando ha già uno zaino non è che se ne va a comprare altri tre... Capisco tutto quello che vuoi, ma un bambino che ha già l'occorrente non ha bisogno di sentirsi dire "compra questa cartella, acquista questo diario!" Ogni giorno.
@@195dm non ci crederai ma è accaduto di recente a mia madre, la commessa non aveva i centesimi di resto le ha dato dolciumi , ma magari tornassero quei tempi, rivoglio le goleador come resto
Le cartolerie ci sono invece...ma vendono anche chiavette, qualche libro e qualche pupazzo...ne ho una sotto casa mia e almeno un paio vicino a scuola mis
Mio papà classe '55 da bambino ha visto una bellissima bambola in un negozio di giocattoli e i genitori gliel'hanno regalata. I miei nonni erano avanti anni luce. ❤❤
@@giadabiagini9048 A me piacevano sia i bambolotti che le Barbie, ma pure le macchinine con cui giocavo da mio cugino, più piccolo di me di quattro anni. Ed ho ancora il robot giocattolo di Voltron!
Ciao Stefano. Commento qui solo per farti sapere quanto sono affezionata al tuo canale. L'ho scoperto nel 2014 quando avevo 14 anni. Adesso ne ho 24 e si può dire che in questi anni sono cresciuta con te. Ho sempre amato i cartoni degli anni '80 perché mia mamma me li ha sempre fatti vedere, e tante delle cose che dici in video come questi le avevo già sentite da lei. In qualche modo mi fai sentire come se le avessi vissute davvero. Siamo entrambe tue grandi fan a proposito :)
Il discorso che fai alla fine e' molto lodevole, e mi ha riportato indietro negli anni... io infatti ricordo bene quanto preferissi i giocattoli "da maschio", pur essendo una fanciulla, e mi davano del maschiaccio 😂😂😂
a sei anni per il primo anno scolastico, mia nonna mi mandò alla mesticheria (cartoleria) sotto casa con mio nonno per comprare la cartella. mia nonna era sicura che sarei tornata con quella della barbie bianca con sfumature viola e il faccione di barbie in primo piano che lei aveva visto in vetrina. Io tutta soddisfatta, emozionata ecc tornai con una tutta blu con un casco da motociclista rosso ... ho ancora nelle orecchie nonna che diceva a mio nonno : Disgraziato ma le hai preso una cartella da maschio? e lui senza neanche scomporsi rispose : la commessa gliene ha mostrate diverse con pupazzetti, barbie, bambole ecc e lei a dire sempre "no questa non mi piace" "questa è troppo infiocchettata" "questa è ROSA!!!!" con la faccia schifata . Alla fine la commessa si è arresa e le ha chiesto ma scusa tu come la vuoi? e lei ... io voglio quella li e così gliel'ho presa, concluse nonno. mia nonna scosse la testa e disse ... almeno è robusta.
Ci stiamo tutti rinc*****nendo.. adesso non puoi più dire e fare niente che subito ti censurano o ti danno del razzista o altro..bah.. cmq meno male che ci sono questi bei video che ci riportano indietro nel tempo a quando ci si poteva esprimere come min**ia si voleva..(senza asterischi)😉😁ciao e continua così..
Ciò che era bello di queste pubblicità era nel fatto che fossero psichedeliche e che stimolassero la fantasia e la riflessione sia negli adulti che nei più giovani.
Ricordo la pubblicità della Munari, dove il bambino volava con la cartella agganciata alla schiena con delle cinghie; lo spot si ritrova facilmente in rete e allora non vedevamo che era un poverissimo effetto speciale. Per me era quella la psichedelia. Per non parlare di quella pubblicità sui Topolino: era una marca di quaderni dove "versare fiumi di inchiostro" e si vedeva un calamaio caduto di lato, che lasciava un fiume blu che piano piano diventava un ruscelletto circondato dalla natura. Non era psichedelico quello, ma ha lasciato il segno.
@@berlinguoify1 Credevo stimolassero la voglia di tornare a studiare ed a fare i compiti! Beh, forse l'intenzione di quelle pubblicità era davvero rendere piacevole il ritorno a scuola anche a chi non ne aveva voglia. A me " manca" pure quando indossavo il grembiule( dall'asilo alle medie, perché le scuole medie le ho fatte dalle suore, che ci facevano facevano mettere il grembiule nero). Quando stavo iniziando le superiori( pubbliche) ero contenta, perché non avrei più dovuto mettere il grembiule. Ma era, più che altro, perché non mi piaceva nero, preferivo blu, come lo portavano, sempre dalle suore, le bambine delle elementari. Invece, alle medie toccava il nero.😔 Uffa! Cambiai idea dopo un paio d'anni di superiori, in quanto le compagne criticavano come mi vestivo! Per loro, che indossavano minigonne troppo corte e si truccavano, io mi vestivo ancora da bambina! E tutto perché il mio modo serio di vestire( con gonne sotto il ginocchio o appena sopra) piaceva ai professori e, soprattutto, alle professoresse. Comunque, per molti anni in cui ho acquistato la rivista femminile di moda ed attualità Donna Moderna, il mio periodo moda preferito è stato quando, i primi di Settembre, mettevano le pagine di abbigliamento scolastico. Quanto mi piacevano! Sembravano le divise scolastiche inglesi ed americane. Ma chissà perché non hanno mai messo l' abbigliamento scolastico "stile giapponese", cioè, "alla marinaretta"...come le divise delle Sailor!?
Già...le cartolerie...negozi in via di estinzione,qua da me,nei paesini di provincia,reggono ancora,ma con mille tribolazioni...del resto trovi tutto nei grandi centri commerciali...peró davvero era una gioia recarsi con la mamma in quel "PARADISO TERRESTRE"della cartoleria,spesso era pure giocattoleria, il mio "BABBO NATALE " personale passava di li praticamente ogni anno...😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂 Bei tempi,grazie Stefano per il video
Ciao Stefano. Grazie, un video bellissimo!!! ❤ Rispetto alla tua domanda, all'epoca si ragionava per stereotipi fissi, non con cattiveria, direi con naturalezza. Non so dirti se ci fosse più o meno morbidezza verso chi se ne discostava, di certo c'era meno consapevolezza. Oggi abbiamo un'altra sensibilità ed è un bene, l'importante è non diventare distruttivi sul passato: era un'altra eoca e si viveva in modo diverso, forse più semplice, ma con un senso se contestualizzato. Ad ogni modo, mj fa ridere che in queste pubblicità i genitori fossero rappresentati come poco informati e disorientati, come in effetti erano e sono ancora oggi 😂 chi produce oggetti per i bambini sa che sono loro a istruire tutti in famiglia, spesso per la gioia di nonni e zii, e la disperazione dei genitori!
Che nostalgia gli anni 80! Ora tutto è cambiato in peggio, nonostante i progressi della tecnologia. Avevamo desideri, sogni da realizzare, studi da compiere ( che davano un'occupazione certa, quella per cui avevamo studiato), non eravamo fragili. Nonostante i miei 53 anni, non mi cambierei mai in un adolescente di oggi. Non so voi.
Bellissimo video Stefano, riguardo all'ultimo spot delle cartelle da maschi e da femmine, io sono veramente rammarico dal fatto che non stiamo trasmettendo la bellezza di appartenere ad un genere, che è la prima cosa che ci identifica sin dalla nascita. Al di là dell'orientamento sessuale che uno può avere che è un'altra cosa. Stiamo creando un mondo piatto, "senza sapore senza sesso!" cit. Miranda Priestley 😂
Che meravigliaaa! Grazie a te Stefano, ho rivisto dopo tanti anni, il mio sogno proibito: la cartella di Poochie😍non l’ho mai avuta purtroppo 😢 Ripensandoci bene sul discorso dei gusti “da maschio” o “da femmina”, mi ricordo che già alla scuola materna, ci cazziavano fortissimo se dicevamo che l’azzurro era x maschi e il rosa x le femmine! Era il 1985🤔mi sa che la mia era una scuola materna avanti con i tempi! E comunque anche se son femmina, l’azzurro è sempre stato il mio colore preferito😊
@silviazi271❤️a chi lo dici!😊io avevo solo un timbro e delle mollettine a forma di cuore..tra l’altro li ho ancora e li custodisco lontano dalle grinfie di mia figlia! Anche se ha 10 anni, rompe ancora tutto quello che tocca🙄
Purtroppo per quanto adori la cultura pop degli anni 80 bisogna dire che i problemi di oggi sono germogliati in quegli anni (e ce ne siamo sbattuti le palle con ovvi risultati).
Piffer Nostro, hai scoperchiato una infinità di ricordi di quelli belli! ❤ Io ero un maschiaccio però adoravo quei quaderni Holly Hobbie, quelli di Poochie, di Lamú, quelli con Lupo Alberto, con, fiori, colori o le fantasie fiorentine. Il momento di scegliere il diario mi rendeva euforica. Ne ho avuti dei cantanti, con gli animaletti, la Smemo e quelli con i fiori e gli aforismi. I più belli avevano gatti e cani della artena. Cartella ne ho avuta una in prima e seconda elementare: era viola coi fiorellini e con gli astucci stile anni '70 con dentro i colori, la gomma, la forbice e la Replay. Dalla terza però mi fu regalato uno zainetto di Poochie e le Medie e Superiori usai uno zaino Invicta Fluo che alla fine era un Invicta sbiadito e chiedeva pietà a forza di vocabolari di greco, latino e libroni pesanti. Molto meglio le gommine profumate e i temperini di ogni forma e le spensierate elementari! 😊
I prodotti scuola Mattel costavano un poco più delle altre linee scuola, poi seguiranno negli anni Auguri Mondadori, Giochi Preziosi e altri. La pubblicità Mattel si basava sempre sul discorso che erano più resistenti delle normali cartelle in simil pelle, vinile. Diciamo che era un po’ come quando a Natale pubblicizzava i vari prodotti. Era anche vero che se non ti potevi permettere un corredo scuola simile, l’offerta che c’era di altri prodotti erano molto classici se vogliamo… lo zaino specialmente a inizio anni 80 non era contemplato poi con il boom degli Invicta a metà anni 80 diventò quasi un must e tutti si adeguarono. Pensare che in prima elementare avevo la classica cartella anonima con astuccio coordinato, sicuramente pagata pochissimo e color ottanio con inserti in vellutino. In seconda e terza elementare la classica cartella in vinile rosso di pacman e naturalmente cambiarono anche gli accessori. Infatti, presi coraggio e come astuccio mi feci comprare la bustina dei Masters, che aveva un medaglione fosforescente che brillava al buio attaccato alla cerniera su cui scrivere nome cognome, il diario è una serie di quaderni che decisamente costavano più dei soliti, quelli decisamente molto originali erano quelli di Barbie perché avevano diverse scelte tra oggetti, lettere dell’alfabeto staccabili in cartone e incollabili con la colla. Poi arrivarono gli zaini tra fine elementari e medie con Nintendo, Best Company, Naj Oleari, eccetera. Soprattutto ricordo di aver avuto il diario di Jovanotti quando all’epoca cantava Gimme five e di essere andato orgoglioso di avere allora uno sconosciuto zaino Seven che costava pochissimo ma era resistente quando invece ne acquistai un altro alle superiori costava quanto un Invicta che non ho mai avuto. In quanto quaderni prendevo da quelli più anonimi a quelli con i personaggi dei cartoni, dei telefilm dei fumetti il diario più scrauso che ho avuto che poi l’ho fatto durare poco era un diario con Mandrake in stile Justice League. E comunque, tornando allo spot, dove la mamma sbaglia tipo di cartella per i figli, io me ne sono sempre fregato pure a volte soffrendo di qualche presa in giro vabbè, a me piacevano tutti gli zaini e gli accessori. Dunque, viva la libertà.
Ho ancora due smemo belle farcite di tutto di più, biglietti entrata discoteca, vari ricordi, scontrini, anche un mozzicone di sigaretta di un ragazzo che mi piaceva. A fine anno pesavano tantissimo 😍😍
@@massi9068 A me, la Smemoranda- oppure altre agende senza immagini- non mi ha mai attirato, perché preferivo i diari "a tema anime" con somma gioia dei miei genitori, in quanto costavano di più. Per un periodo, la pubblicità alla Smemoranda l'aveva fatta pure il comico Checco Zalone. Mi pare di ricordare che fosse intorno al 2006-2007.
Io ho avuto lo stesso zaino per tutti gli otto anni di elementari e medie. Ricordo che una volta, nello scuolabus, la figlia del riccone del paese commento' davanti a tutti: "U'anima! Sei ancora con lo stesso zaino dell'anno scorso e di due anni fa!" Non proferii parola, limitandomi ad abbassare lo sguardo in silenzio per evitare le occhiate degli altri. Ma, tra me e me, le mandai tante di quelle maledizioni che, qualche mese dopo, il padre ando' in bancarotta e si suicido', lasciando quella tipa e sua madre in miseria e piene di debiti. Karma...
Riguardo al tema che hai messo on line, io amavo follemente i robot giapponesi, da Goldrake a Daitarn 3 passando per Baldios e Mazinga. Se avessi potuto, mi sarei comprata tutto il nécessaire per la scuola con loro come protagonisti. Non ci sarebbero stati problemi di rilievo. Era, se posso dire un mio piccolo pensiero, un' epoca serena e trasparente. E, per esempio, i bambini che preferivano giocare con le femminucce, nonostante qualche battuta, erano integrati e rispettati nell' insieme. Lentamente ed inesorabilmente si è guastato così tanto, che mi viene una malinconia assurda solo a pensarci. Per dire, ai tempi nostri non fregava assolutamente niente a nessuno che Boy George fosse omosessuale: ci piaceva e basta. Love is love ( soundtrack di Electric Dreams) è a tutt' oggi una delle mie canzoni preferite 💗
C'è stato un breve periodo, tra la fine degli anni '70 e i primissimi '80 in cui si pensava, memori ancora delle brutture dei vari regimi e delle due guerre mondiali, che nelle società del domani ci fosse spazio per tutti: poi il Potere ha capito che, togliendoci i salari e i diritti conquistati dai ns nonni, mettendoci gli unici contro gli altri, seminando odio contro minoranze e stranieri, avrebbe potuto tornare ai privilegi dell'ottocento...e con le TV e impoverendo scuola e sanità c'è perfettamente riuscito!!! Non fate pagare le tasse ai ricchi, date del comunista a chi non la pensa come voi, zittisci chi vuole fare educazione sessuale con la teoria FALSA della propaganda GENDER...e la tollerante Italia è diventata piena d'odio come gli USA e la Russia...e oggi nessuno vive più sereno...
Pienamente d'accordo con te Stefano......da estimatrice dei cartoni del genere robot ho fatto il diavolo a 4 per avere la "cartella " di Jeeg Robot, ma visto e considerato che ero bambina mi hanno rifilato quella di tale Olivia Oil fidanzata in casa con un certo Braccio di Ferro ....insomma di una tristezza!!! già la scuola è stata un trauma ......ma questa è un'altra storia . Però tutto sommato le penne colorate e profumate me le ricordo con piacere. Mi hai fatto venir voglia di riprendere in mano il libro Cuore. Che vecchia nostalgica sono diventata. Grazie Stefano ❤❤❤❤
Posso raccontarti qualche ricordo di com’erano le cose in Ticino: il diario veniva fornito gratis dal Cantone (mi pare dalle medie). Mia mamma comprava quaderni normalissimi che poi foderava con una plastica a tema treni. L’astuccio forse era diverso, forse Mattel. Al liceo ricordo che alcuni avevano la Smemoranda. Io no, perché tutte le festività ed i giorni di scuola erano differenti in Ticino.
Caro Stefano, cm sempre video che sbloccano ricordi sempre graditi, in piu' hai ripercorso tutto il mio iter scolastico dalla cartella di Barbie alla smemo che a fine anno triplicava di volume.. che bei tempi a settembre si andava con mamma e papa' alla Standa rigorosamente per tutto il corredo scolastico.. un grande abbracciooo
C’è stato un momento nella storia, non saprei dire quando…in cui si è passati dalla cartella allo zaino. Io alle elementari (oggi si chiama scuola primaria probabilmente senza che nessuno sappia perché, neanche chi lo ha deciso) avevo la cartella che si chiudeva coi due pulsantoni di acciaio. Poi sono arrivati gli zaini e hanno fatto fuori le cartelle…povere cartelle.
Idem, rimpiango la mia cartella di prima elementare in fintapelle con le chiusure (anno 67/68) poi nelle medie e nei primi anni delle superiori avevamo la borsa sportiva (Adidas o Puma le più gettonate), c'erano anche le sottomarche Addas e Madida's, io avevo la Addas e alla fine si andava con la cinghia perché la maggior parte dei libri era nell'armadietto scolastico. Ho finito le superiori nel 1981.😊
Io ricordo che nel 1993 anno in cui ho iniziato le scuole già tutti con lo zaino, quindi suppongo ma non ne sono certa che tra la fine degli 80 inizi 90 lo zaino è entrato in voga
@CRESCOCHANNEL Hai ragione! Anche noi in prima elementare avevamo la cartella (la mia aveva tanti disegnini colorati su sfondo azzurro, con i due pulsanti di metallo bianchi), e poi all’improvviso avevamo lo zainetto…🤔forse perché crescendo, il carico di raccoglitori ad anelli e libri aumentava, e non ci sarebbero più stati nella poco capiente cartella. Peccato però, perché mi piaceva tantissimo 😓
Oggi non ci sono più tante belle cose che in quegli anni era normale vedere e sentire. Oggi ci sono tutti questi personaggi effimeri se non addirittura dannosi che con il "politicamente corretto" stanno contribuendo a distruggere il mondo... Le cose semplici e leggere di quegli anni ci facevano vivere bene, eravamo più spensierati, la TV era diversa, i programmi erano diversi e quindi anche le pubblicità erano diverse, ricordo che si guardavano tutte e non si cambiava canale... Oggi invece? La TV è spazzatura da buttare ed evitare come la peste!
Ricordo la pubblicità scuola di Sailor Moon (quella già mostrata nel video della Upim) così come ricordo la scelta più importante: il diario. All'epoca queste pubblicità mi mettevano ansia, ma ora da amante della cartoleria, vuol dire solo una cosa: sconti!
Odiavo quelle pubblicità. Le mandavano in onda qualcosa primi giorni di Luglio. L'estate era cominciata da poco e già dovevi pensare al ritorno a scuola. Che tormento! 😖
Andavo alle elementari dal 92 ma stranamente non ricordavo nessuna delle pubblicità della smemoranda, ho sempre stampata nella mente quella sulla linea scuola di Sailor Moon con Elisabetta Ferracini (avrei voluto tutto 😆). Credo che l’intento della pubblicità, seppur maldestro, fosse quello di far riflettere ma oggi non verrebbe mandata in onda perché si preferisce una comunicazione chiara e didascalica.
Un altro like , Stefano! Stavolta molto nostalgico .😢 Della serie, come ci dicevano da ragazzini quando ci si lamentava perché dovevamo ritornare a scuola:" Un giorno vi mancherà ! " Oppure, come dicevano i nostri nonni che erano piccoli al tempo della seconda guerra mondiale:" Ci fossi potuto/a andare io, a scuola...Voi siete fortunati!" Ed infatti...quando arriva Settembre e guardo le pubblicità, i negozi ed i supermercati pieni di diari, astucci, grembiuli, quaderni e libri da ordinare...mi viene la nostalgia e vorrei tornarci, a scuola! Soprattutto alle elementari ed alle medie! Io, alle medie, avevo quei quaderni di Barbie che hai fatto vedere nel video. Avevano degli adesivi da staccare ed attaccare dove volevi. Quanto mi piacevano!😮😊
La Smemoranda è la Smemoranda,quando andavo alle superiori dovevicomprarla appena arrivava nelle cartolerie altrimenti poi non la trovavi più.A proposito:qualche tempo fa una mamma si è lamentata dei contenuti della Smemoranda dopo averla comprata al figlio di nove anni:signora, la Smemo è per i liceali,non per i bambini delle elementari,quando suo figlio le chiede qualcosa suggerisco di rifletterci un attimo prima di comprargliela.
@@evagiuliafaith7122Hai ragione,la casa editrice che la pubblicava era fallita,ma il marchio è stato rilevato da un'altra casa editrice,e infatti esiste ancora.
@@evagiuliafaith7122 Quando andava a ruba parlavo di anni fa,comunque stamattina sono andata a fare la spesa al supermercato e nel reparto cartoleria c'era,in due versioni con copertina arancio o grigia
3:35 io sono di destra , più destra della destra attuale ma credimi ho capito. Anche se va detto che la cartella dei Power Rangers andava bene per entrambi 😂, cavolo Stefano, ogni volta ci fai scendere le lacrime con i bei ricordi, la mia cartella comprata negli anni 80 di cartone mi durò 2 anni però 😂
Grazie al cielo non ho MAI AVUTO una cartella di Barbie perché ero una femminuccia. Né qualsiasi altra cosa di un certo tipo solo perché nata femmina. Da questo punto di vista son stata cresciuta "sana" ovvero secondo ciò che mi piaceva e SE a portata di economia familiare.
Andare alla Standa o all'Upim per comprare la prima cancelleria dell'anno era una festa. Ho fatto medie e superiori negli anni 70 quindi il diario più in voga era quello di Jacovitti. Lo adoravo! Alle superiori poi usavamo semplici agende (le conservo tutte) che riempivamo con ogni ben di Dio, dalle foto agli adesivi ai fiori secchi ai biglietti di cinema... Smemoranda ha riutilizzato il trend delle agende che non costavano niente perché le prendevano in banca i nostri genitori.
A me, se devo essere sincera ,mi piacevano più in generale i giocattoli ,come si diceva allora, da maschi ...si mi piacevano bambole ma giocavo anche con macchinine, trenini,robot ,lego che per mia fortuna puntualmente a Natale o per il mio compleanno mi comprava mio nonno Oreste !!!! Mi ricordo anche le confezioni di strumenti per meccanico,dottore,falegname che sempre mio nonno mi regalava alla fiera del paese finito l'anno scolastico....che nostalgia !!!! 😢
Mi comprarono gli attrezzi da falegname veri, che funzionavano davvero sebbene in formato bambino. Così veri che mio padre li utilizzava per i suoi lavori 🤣🤣 da qualche parte sopravvissuto è il cacciavite. Anche bambole che inevitabilmente facevano una brutta fine (ma amate) ma per il resto l'importante era che mi divertissi dunque soldatini, pupazzetti, etc etc ... E infine la mia, vera, canna da pesca per andare in Arno.
Io mi comprai una bella cartella color mimetica militare, solida, virile... Dentro c'era un regalo... Il 45 giri di una puntata di Candy Candy, quella in cui fuggiva in una carrozza durante una notte di tempesta 😂😂😂
Secondo me uno dei video più belli di sempre.... Che ricordi io oltre la mitica Smemoranda avrei messo quella di Comix e bastardi dentro ,condivido con te queste pubblicità ora non ci sarebbero più , dicendo anche che era tutto più bello ma che ne sanno gli altri...
In realtà ai nostri tempi c’erano diverse bambine così dette “maschiaccio” che magari preferivano un trasformer in regalo al compleanno ma che amavano anche giocare con le Barbie (io). Non son mai stata presa in giro per questo. Più difficile, secondo me, il caso contrario: se un bambino voleva la barbie invece del trasformer o si metteva a giocare con le femmine. Personalmente io giocavo con tutti, con tutto (biglie, bambole, robot..) tranne con chi mi stava antipatico (ovvero chi si comportava male bei miei confronti).
No, probabilmente oggi non la trasmetterebbero perché ricordo una pubblicità di pannolini in cui si parlava di lui e lei senza specificare cose da maschi o da femmine ed era stata fatta una gran polemica. La pubblicità degli anni 80 però non è sbagliata, perché in realtà la bimba sceglie il tema della cartella che le piace di più.
Hai ragione: difficilmente al giorno d'oggi manderebbero in onda pubblicità basate su stereotipi (peraltro ovvi) dei gusti maschili e femminili. C'è da dire che, fortunatamente, anche senza la spinta televisiva di maschi con la cartella di Barbie non se ne vedono.
I miei genitori erano contadini quindi niente cose di marca ma ricordo quando andavo con mia mamma a comprare il materiale in cartoleria dalla "sciura" Brambilla. Alle medie mi piaceva Snoopy e, grazie alla sorella di mia cognata che lavorava alla Mondadori, riuscivo a risparmiare qualcosa poi alle superiori zaino Invicta e vendendo i miei libri mi compravo il materiale
Caro Stefano, ogni volta ai la capacità di fare riaffiorare in noi ricordi ormai lontani, bravissimo. PS comunque io avevo la cartella della Barbie che si vede nello spot❤.. la adoravo..... Un saluto
Sono una cretina ma ricordo ancora l'emozione nell'aspettare il ritorno da lavoro di mio padre con la cartella per l'anno scolastico 1981/1982. Quando la vidi beh, era talmente bella che me la ricordo ancora e farei carte false per riaverla 😢
La pubblicità della Mattel con la mamma che vuole prendere al figlio maschio la cartella di Barbie era...troppo avanti! E, per l'assurdo, la bambina era più tradizionalista della mamma!😂
Io avevo la cartella dei masters e devo dire che era davvero robusta, magari costava un po' ma l'ho tenuta per tutte le elementari. Ho dovuto cambiarla solo perché i libri delle medie non ci stavano.
Io penso che oggi vediamo e soprattutto sentiamo molto di peggio. Parolacce continuamente dappertutto, dalle canzoni ai programmi di prima serata, fino ai cartelloni pubblicitari per strada. Meno male che mio figlio ora ha 22 anni, ché se ne aveva 5... avoja a insegnargli che "le parolacce non si dicono"! 😢😢
@@marcellaacone7085 non credo, perché esiste chi verrebbe la cosa come una riproposta della donna oggetto e l' inculcazione del così detto "patriarcato" nella mente di un ragazzino. Meglio la mamma che vuole comprare la cartella di He Man anziché quella di Barbie 😄😄😄
@@simplyrose6651 - Non so, qui si offendono tutti per tutto: se la mamma insiste a comprare al maschio la cartella "da maschio" è retrograda e quindi offensiva, col patriarcato interiorizzato e altri generi di superca££ola. No, forse non lascerebbero niente, oppure insisterebbero sul bambino con la donna adulta, visto che il mondo dei ragazzini non ha più barriere: si passa dal pre-scolare all'adulto senza niente nel mezzo. Una volta c'era la TV dei ragazzi con contenitori su ogni canale; oggi invece i bambini possono imbattersi in scene scioccanti o contenuti inappropriati trasmessi dai social. Non ci sono né controlli né bollini e se i bambini comprano già da piccoli cose da adulti, tanto meglio. Se alle bambine a meno di dieci anni è consentito di già correre a comprare il make-up della Drunk Elephant o se di comprare il merchandising di Squid Game, allora va bene anche la modella con il bambino.
Il carrello mi avrebbe fatto comodo alle superiori: correvo nel traffico come Crilin e Goku col guscio di tartaruga sulla schiena. Invece di farmi spiccare grandi balzi, all'ultimo anno rischiavo problemi alla schiena. Per fortuna arrivarono i tempi del tascapane e delle dispense fotocopiate, così la mia schiena fu salva.
Ho 40 anni e conservo ancora tutti i libri e quaderni dalla prima elementare. Non tanto per il loro valore materiale, ma perché ogni volta che li sfoglio, mi riportano indietro ai ricordi.😂
Non so cosa sia il mondo di Sailor Moon ma io mi ritrovai a comprarmi il timbro di poochie quindi ti posso capire , ma io non venni salvato perché lo comprai esattamente una settimana prima che uscissero anche i timbri dei masters 😂😂😂😂
Sarebbe meglio che non la vedrebbimo 😅 Solo tu potevi riuscire a coniugare la metafora del ginepraio con le immagini da Sailor Moon 😂 Che intellettuale finezza! ✨✨✨
mi hai ricordato che devo assilutamente recuperare le mie smemorande dei 5 anni di liceo dalla cantina di casa paterna, prima che i miei posteri un domani possano leggere il contenuto " scabroso" e scoprire cosa facevo mentre studiavo 😂 praticamente la smemo era il nostro cellulare , tutti i segreti piu torbidi erano affidati a lei , solo che nn c erano molti sistemi di sicurezza 😂 le mie a giugno erano alte come la Treccani
40 anni fa in questi giorni il mio primo giorno di scuola: avevo il diario di Pac-Man e cartella arancione Munari, idem l'astuccio. Quadernoni grossi e penna stilografica auretta
Stefano, i tuoi video non mi annoiano mai e mi sbloccano sempre ricordi graditi. Hai ripercorso tutto il mio iter scolastico dalla cartella dei Masters alla Smemoranda che alla fine dell' anno raddoppiava di volume. Che bello quando a settembre andavo con i miei alla Standa per il corredo scolastico !
... Quella di Marco Columbro con la tizia mi si era annebbiata nel cervello, me l'hai riportata alla memoria! Concordo che purtroppo non vediamo più le cartolerie che mi mancano tantissimo, tanto quanto le cassette della posta😢... Per quanto riguarda le cartelle e ideali da maschio e da femmina, diciamo che oggi si cerca di non essere espliciti su "rosa per le bambine azzurro per i maschietti" e via dicendo seguendo la linea dell' età. E in effetti ci sono bambine che scelgono oggetti accessori etichettati da maschi e anche un po' viceversa. Il viceversa però secondo me è ( purtroppo) più preso in giro dai coetanei.
Buon salve Stef e community! Non ho mai avuto marche/ griffe di sorta, a parte la cartella delle elementari di Sarah Keys( qualcuno se la ricorda?) e tutti i diari dalle medie in su di Snoopy e, di conseguenza, dei Peanuts. Quanto a zaini e altri oggetti scolastici essenziali, me la sono sempre cavata con delle sotto marche di buona e duratura qualità . Non che si vedesse la marca, eh, visto che avevo decorato con trepida fierezza qualsiasi spazio con loghi dei miei gruppi preferiti,e frasi di canzoni dei medesimi. E, ad oggi, sono ancora tutta contenta dei miei ' art Attack ' musicali ☺️👌🍂🤗💛🧡🤎
Alle pubblicità anni '80 aggiungerei quella, ovviamente cartacea, che apparve su Topolino nel (mi pare) lontano 1988. Era di un gel per capelli, c'erano due ragazzini sulla stessa moto, senza casco (non era obbligatorio) e quello dietro diceva all'amico davanti una cosa tipo "sono ore che navighiamo sul tuo elefante ed hai ancora i capelli in ordine". L'altro gli risponde che usa "la gommina" di tale marca (non me la ricordo) e lo "zavorrino" risponde con un'espressione che mai mi sarei aspettato di trovare su Topolino: "Li bi di ne Mon go la" (spero che gli stupidi filtri di UA-cam non colgano l'espressione). Per quanto riguarda l'ultimo spot, secondo me oggi accontenterebbe tutti: la mamma che vuole uno zaino "incompatibile" col sesso della figlia, mentre quest'ultima invece protesta perché vuole quell'altro (scelta sua), evidenziando il fatto che le scelte non devono essere imposte. Sulla seconda parte magari si potrebbe correggere il tiro con il dialogo della bambina che potrebbe dire "mio fratello ha detto che preferirebbe la cartella dei Master's"
Io, rivedendo questa pubblicità nel 2024 da adulta e dopo … secoli(!) devo dire che non ci ho fatto proprio caso. L ‘ ho presa per quella che era. Una sorella ed un fratello con gusti diversi. Punto. Probabilmente perché neanche io avrei preso quelle rosa confettate di barbie e poochie 😂😂😂😂 Premetto che il mio primo costume di carnevale a 5 anni fu Zorro. E senza tante critiche da parte delle suore o dei compagni 😊😊😊. Ma erano gli anni ‘80 e quindi in effetti c era ancora lo stereotipo dei giochi maschili e femminili… Ma quanto stavamo meglio ! 😊😊😀😀
Queste pubblicità mi facevano venire un nervoso bestiale perché iniziavano a farle già a giugno appena finita la scuola! Erano bei tempi però, quando c'erano le cartolerie e c'erano i rapporti umani con i proprietari dei negozi, non come ora che si va in un freddo scaffale di supermercato, si prende la roba che serve e si torna a casa, erano tempi ben diversi da adesso anche se sono passati solo pochi anni ed erano tempi decisamente più umani
Da rappresentante finale di generazione x, anch'io se vedo quaderni/quaderni ad anelli/diari/cartelline/astucci/zaini/cartelle anni '80 valuto se prenderli.. qualcuno l'ho recuperato perfino su ebay 🤩
Ricordo di aver fatto la cazzata di comprare la cartella di Mighty Max. Era scomodissima da portare, anche se aveva le spalline, e non ci stava nulla. Per il tema "cose da femminucce", mia madre mi comprò un ombrello blu e bianco dicendomi che l'aveva preso perché c'era un gatto, c'erano disegnate anche delle ragazze vestite strane. Qualche mese dopo é uscito il cartone di Sailor Moon e tutto ha avuto senso. Il gatto Artemis (era bianco) con Sailor Moon, mentre dalla parte opposta c'erano Sailor Mercury e Sailor Mars. Ovviamente amavo quell'ombrello, peccato che l'abbia dimenticato in un ristorante il giorno della mia comunione 😅
@@giorgiajomontagner1518 molto! La mia mi regalò nel 1978 i primi portadocumenti pieghevoli con agendina bloc notes pettinino specchietto matite adesivi decorati in stile Shoujo Manga... Nasce tutto da lì, il mio Amore per il Giappone!
Ma soprattutto l'andare a scuola con la cartella! Che già per me che sono dell'83 risultava vintage come concetto, ai miei tempi avevano già preso il predominio gli zaini (anche perché pure volendo, nelle cartelle tradizionali le tonnellate di tomi che ci facevano portare non ci sarebbero mai stati!); prima di noi ci sono state le generazioni della cartella, noi siamo stati la generazione degli zaini immensi e della scoliosi, oggi per fortuna sono tutti dotati di rotelle modello trolley (per la serie "voi giovinastri avete tutte le comodità! Ai miei tempi invece...!")
Io trovo la questione dei giocattoli e del genere dei bambini che ci giocano molto pretestuosa. Nel senso, è di certo lodevole che si provi a rendere certi stereotipi meno rigidi e costrittivi, però vedo anche una tendenza eccessiva a voler rendere tutto unisex. Voglio dire, io da bambina nei primi '90 ero un "maschiaccio" e giocavo senza problemi con macchinine e altri giochi più tradizionalmente maschili e allo stesso modo un paio di miei cugini maschi amavano le Barbie e ci giocavano senza incorrere in chissà quali sanzioni sociali. Del resto, anche senza imposizioni dall'alto non si può negare che a livello statistico certe preferenze più storicamente tipiche di un genere o dell'altro non sono del tutto campate in aria o frutto di propaganda alla maternità, alla guerra ecc. ma anche espressione spontanea di tendenze caratteriali più prevalenti in ciascun sesso (parlando di persone cis). Ciò lo si vede anche nel fatto che le femminucce tendono in media a preferire storie più riflessive o legate alle relazioni e i maschietti tendono più ad amare le storie avventurose ed attive, con tutte le eccezioni del caso. Oppure non si può negare che il gaming attragga soprattutto la popolazione maschile senza che ci siano ostacoli concreti affinché le donne gamer possano essere altrettante. Non sono cose del tutto arbitrarie ed oppressive, ma anche legate all'indole statisticamente più diffusa in una certa fetta della popolazione, perciò nonostante le buone intenzioni io credo che ad esempio il fatto che molte pubblicazioni (es. riviste di fumetti) chiaramente targettizzati alle bambine siano progressivamente scomparsi o quasi sia una reazione esagerata al problema. Anche perché credo che ormai la mentalità generale sia già molto più aperta alla flessibilità dei piccoli nel poter giocare con/leggere/vedere quello che vogliono indipendentemente dalla loro biologia, quindi mi pare stupido cancellare del tutto qualsiasi cosa "girly" (che tra l'altro è spesso molto amata anche dai ragazzi gay).
Io guardavo tutti i giorni il cartone di He-Man, ma effettivamente l'idea di avere sulla cartella o lo zainetto un tizio col taglio di Raffaella Carrà e le mutande pelose non mi entusiasmava. Poi de gustibus! 😂
Belli i prodotti della Mattel e quanto erano romantiche le cartolerie, di cui ancora ricordo il profumo di libri nuovi ed articoli da cancelleria. Purtroppo ancora oggi sopravvivono gli stereotipi di genere e si dà per scontato che ad una femmina debbano piacere le bambole ( il più delle volte è così) e ai maschi le macchinine e le pistole. E chi è fuori da questi schemi, è considerato atipico!
Oddio, la cartella. Ricordo quando sparirono le cartelle e tutti ci ritrovammo con gli zaini; io volevo quello della Barbie ma solo perché era super-colorato e sembrava resistente e mi arrivò un saccone di plastica rosa, Barbie tarocco, che si bucò per bene e che per fortuna sostituii in capo a qualche anno. La cartella che avevo io era della Munari, una fantasia di caramelle, con tanto di astuccio abbinato che conservo ancora. Non ricordo gli spot birbantelli con le parolacce, forse perché, dopo quel cambio da Barbie finta a vero zaino, scelto più per la resistenza che per altro, non l'ho mai più sostituito; ce l'ho tuttora. Di solito prendevo di nuovo solo il diario o l'astuccio (forse perché avevo troppo pasticciato di inchiostro quello vecchio; ne conservo alcuni e tutti sono ancora in perfetto stato, a parte le mie decorazioni creative e sperimentali), mentre lo zaino restava là: perché cambiarlo quando funziona ancora? Dunque, mai avuto un Poochie o una vera Barbie, mentre i quaderni, quelli sì. Ce li ho ancora e sono una parte importante del mio archivio: La Domenica del Corriere, Hollie Hobbie, Iridella, Barbie, Disney, Sweet Animals, i Bluffers e altri ancora.
Sulla smemoranda scrivevamo di tutto tranne i compiti!!!! Firme dei compagni...perle di saggezza....ci incollavamo foto di cantanti prese da tv sorrisi e canzoni e biglietti del cinema....💪
😂😂😂😂 tutti li vedevo... Albanese mitico....... Columbro ❤❤❤ Marco manchi a noi del pubblico.. Io avevo i diari di Barbie, Peanuts e Disney ❤❤❤ e poi lo zaino Invicta e la cinghia per portare i libri al liceo
Grazie al cielo oggi non la vedremmo più. Da ex "maschiaccio" che adorava i Masters ed i robottoni, la cartella di Poochie l'avrei fatta finire accidentalmente in Arno, a costo di essere presa a ceffoni per una giornata da mia madre.
@@ilarianannini2975 apprezzo lo spirito, anche se, personalmente, proprio Poochie mi piaceva - più perché era un cane che per la smielevolezza - e ancora adesso ammetto che abbia un certo posticino nel mio cuore 😁
Particolare curioso: le pubblicità fittizie che "interrompono" Albanese nello spot Smemoranda sono prese dal film di Maurizio Nichetti "Ladri di Saponette". Forse Nichetti stesso ha diretto anche quello spot?
Mi ricordo che queste pubblicità mi facevano venire l'ansia da ragazzino, perché iniziavano a trasmetterle ai primi di agosto, in piene vacanze estive, giusto per ricordarti le gioie hanno sempre termine! Grazie, ho appena finito di dimenticare l'anno scolastico appena trascorso e già mi assilli col prossimo che inizierà tra un mese! 😅😅😅
Ecco, proprio quello che stavo pensando io. Pubblicità che mi rovinavano le giornate 😅
se fosse dipeso da me io le facevo partire dal giorno stesso in cui terminava la scuola, infondo il marketing deve vendere il più possibile
@@gokuson9181 beh, sì, con la mentalità da adulto del settore marketing ci sta, ma da bambino era quasi accanimento! 😅
Un po' come essere al mare per quei dieci giorni di ferie e ricevere dopo tre giorni telefonate dall'ufficio che ti ricordano che quando rientrerai c'è da fare questo e quello!
@@riccardobon6300 ma è giusto che i bambini si adattino
@@gokuson9181 sì, d'accordo, ma se guardo un cartone animato e mi assillano con spot di astucci, quaderni, diario e zaini...
Voglio rilassarmi, non stressarmi!
Che poi ad un bambino occorreva un diario, un astuccio e un quaderno, non sette o otto. Io poi andavo avanti due o tre anni con lo stesso zaino e lo stesso astuccio. Puoi premere per il marketing, ma un bambino quando ha già uno zaino non è che se ne va a comprare altri tre... Capisco tutto quello che vuoi, ma un bambino che ha già l'occorrente non ha bisogno di sentirsi dire "compra questa cartella, acquista questo diario!" Ogni giorno.
Intanto oggi non vedremmo le cartolerie, ormai sparite. Ricordo ancora l'odore di carta e cancelleria che ti avvolgeva appena entravi
Vero, fa male al cuore questa cosa , ma ancora qualche cartolibreria c'è
E l'anziana signora della cartoleria che come resto ti dava le caramelle sfuse, che ricordi!😢😢😢😢
@@195dm non ci crederai ma è accaduto di recente a mia madre, la commessa non aveva i centesimi di resto le ha dato dolciumi , ma magari tornassero quei tempi, rivoglio le goleador come resto
@@antoniopolastri666 😍😍😍
Le cartolerie ci sono invece...ma vendono anche chiavette, qualche libro e qualche pupazzo...ne ho una sotto casa mia e almeno un paio vicino a scuola mis
"ma allora ditelo" che ricordo mi si e sbloccato! grazie Ste!
Mio papà classe '55 da bambino ha visto una bellissima bambola in un negozio di giocattoli e i genitori gliel'hanno regalata. I miei nonni erano avanti anni luce. ❤❤
Wow!
mio fratello ora sessantenne ottenne una lavatrice, e io un sacco di robottoni ... ma per il resto insomma...
Io da piccola preferivo i mostri e i dinosauri alle barbie li staccato la testa 😂
@@giadabiagini9048 A me piacevano sia i bambolotti che le Barbie, ma pure le macchinine con cui giocavo da mio cugino, più piccolo di me di quattro anni. Ed ho ancora il robot giocattolo di Voltron!
P.s. Che ora riposa, in pensione, nella torre vetrina...beato fra le Barbie!😊
Penso che erano i tempi migliori della mia vita. Quanta nostalgia! 😢
😢 vero, io del 70
Ciao Stefano. Commento qui solo per farti sapere quanto sono affezionata al tuo canale. L'ho scoperto nel 2014 quando avevo 14 anni. Adesso ne ho 24 e si può dire che in questi anni sono cresciuta con te. Ho sempre amato i cartoni degli anni '80 perché mia mamma me li ha sempre fatti vedere, e tante delle cose che dici in video come questi le avevo già sentite da lei. In qualche modo mi fai sentire come se le avessi vissute davvero. Siamo entrambe tue grandi fan a proposito :)
Idem❤
Marco Columbrooooo ...quanti ricordi😍😍😍😍
"Eh, ragazzi, ma allora ditelo!" 😀
@@marcellaacone7085 avevo dimenticato questo tormentone XD
@@diegus5134 - Io invece lo associo da sempre a Marco Columbro. Anche ora, quando fa le televendite delle poltrone reclinabili.
Il discorso che fai alla fine e' molto lodevole, e mi ha riportato indietro negli anni... io infatti ricordo bene quanto preferissi i giocattoli "da maschio", pur essendo una fanciulla, e mi davano del maschiaccio 😂😂😂
a sei anni per il primo anno scolastico, mia nonna mi mandò alla mesticheria (cartoleria) sotto casa con mio nonno per comprare la cartella. mia nonna era sicura che sarei tornata con quella della barbie bianca con sfumature viola e il faccione di barbie in primo piano che lei aveva visto in vetrina. Io tutta soddisfatta, emozionata ecc tornai con una tutta blu con un casco da motociclista rosso ... ho ancora nelle orecchie nonna che diceva a mio nonno : Disgraziato ma le hai preso una cartella da maschio? e lui senza neanche scomporsi rispose : la commessa gliene ha mostrate diverse con pupazzetti, barbie, bambole ecc e lei a dire sempre "no questa non mi piace" "questa è troppo infiocchettata" "questa è ROSA!!!!" con la faccia schifata . Alla fine la commessa si è arresa e le ha chiesto ma scusa tu come la vuoi? e lei ... io voglio quella li e così gliel'ho presa, concluse nonno. mia nonna scosse la testa e disse ... almeno è robusta.
😁
robusta a prova di maschio
😊👏👏👏
Grandi i nonni sono i nostri eroi 😂❤
L'avrei scelta anch'io!😂😂😂
Ci stiamo tutti rinc*****nendo.. adesso non puoi più dire e fare niente che subito ti censurano o ti danno del razzista o altro..bah.. cmq meno male che ci sono questi bei video che ci riportano indietro nel tempo a quando ci si poteva esprimere come min**ia si voleva..(senza asterischi)😉😁ciao e continua così..
Ciò che era bello di queste pubblicità era nel fatto che fossero psichedeliche e che stimolassero la fantasia e la riflessione sia negli adulti che nei più giovani.
Psichedeliche? 🤔
Ricordo la pubblicità della Munari, dove il bambino volava con la cartella agganciata alla schiena con delle cinghie; lo spot si ritrova facilmente in rete e allora non vedevamo che era un poverissimo effetto speciale. Per me era quella la psichedelia.
Per non parlare di quella pubblicità sui Topolino: era una marca di quaderni dove "versare fiumi di inchiostro" e si vedeva un calamaio caduto di lato, che lasciava un fiume blu che piano piano diventava un ruscelletto circondato dalla natura. Non era psichedelico quello, ma ha lasciato il segno.
@@berlinguoify1 Credevo stimolassero la voglia di tornare a studiare ed a fare i compiti! Beh, forse l'intenzione di quelle pubblicità era davvero rendere piacevole il ritorno a scuola anche a chi non ne aveva voglia. A me " manca" pure quando indossavo il grembiule( dall'asilo alle medie, perché le scuole medie le ho fatte dalle suore, che ci facevano facevano mettere il grembiule nero). Quando stavo iniziando le superiori( pubbliche) ero contenta, perché non avrei più dovuto mettere il grembiule. Ma era, più che altro, perché non mi piaceva nero, preferivo blu, come lo portavano, sempre dalle suore, le bambine delle elementari. Invece, alle medie toccava il nero.😔 Uffa! Cambiai idea dopo un paio d'anni di superiori, in quanto le compagne criticavano come mi vestivo! Per loro, che indossavano minigonne troppo corte e si truccavano, io mi vestivo ancora da bambina! E tutto perché il mio modo serio di vestire( con gonne sotto il ginocchio o appena sopra) piaceva ai professori e, soprattutto, alle professoresse. Comunque, per molti anni in cui ho acquistato la rivista femminile di moda ed attualità Donna Moderna, il mio periodo moda preferito è stato quando, i primi di Settembre, mettevano le pagine di abbigliamento scolastico. Quanto mi piacevano! Sembravano le divise scolastiche inglesi ed americane. Ma chissà perché non hanno mai messo l' abbigliamento scolastico "stile giapponese", cioè, "alla marinaretta"...come le divise delle Sailor!?
Già...le cartolerie...negozi in via di estinzione,qua da me,nei paesini di provincia,reggono ancora,ma con mille tribolazioni...del resto trovi tutto nei grandi centri commerciali...peró davvero era una gioia recarsi con la mamma in quel "PARADISO TERRESTRE"della cartoleria,spesso era pure giocattoleria, il mio "BABBO NATALE " personale passava di li praticamente ogni anno...😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Bei tempi,grazie Stefano per il video
Ciao Stefano. Grazie, un video bellissimo!!! ❤
Rispetto alla tua domanda, all'epoca si ragionava per stereotipi fissi, non con cattiveria, direi con naturalezza. Non so dirti se ci fosse più o meno morbidezza verso chi se ne discostava, di certo c'era meno consapevolezza. Oggi abbiamo un'altra sensibilità ed è un bene, l'importante è non diventare distruttivi sul passato: era un'altra eoca e si viveva in modo diverso, forse più semplice, ma con un senso se contestualizzato.
Ad ogni modo, mj fa ridere che in queste pubblicità i genitori fossero rappresentati come poco informati e disorientati, come in effetti erano e sono ancora oggi 😂 chi produce oggetti per i bambini sa che sono loro a istruire tutti in famiglia, spesso per la gioia di nonni e zii, e la disperazione dei genitori!
Che nostalgia gli anni 80! Ora tutto è cambiato in peggio, nonostante i progressi della tecnologia. Avevamo desideri, sogni da realizzare, studi da compiere ( che davano un'occupazione certa, quella per cui avevamo studiato), non eravamo fragili. Nonostante i miei 53 anni, non mi cambierei mai in un adolescente di oggi. Non so voi.
Bellissimo video Stefano, riguardo all'ultimo spot delle cartelle da maschi e da femmine, io sono veramente rammarico dal fatto che non stiamo trasmettendo la bellezza di appartenere ad un genere, che è la prima cosa che ci identifica sin dalla nascita. Al di là dell'orientamento sessuale che uno può avere che è un'altra cosa. Stiamo creando un mondo piatto, "senza sapore senza sesso!" cit. Miranda Priestley 😂
Il diario della Smemoranda 😍. Che bel ricordo quando andavo alle medie 🥹
Che meravigliaaa! Grazie a te Stefano, ho rivisto dopo tanti anni, il mio sogno proibito: la cartella di Poochie😍non l’ho mai avuta purtroppo 😢
Ripensandoci bene sul discorso dei gusti “da maschio” o “da femmina”, mi ricordo che già alla scuola materna, ci cazziavano fortissimo se dicevamo che l’azzurro era x maschi e il rosa x le femmine! Era il 1985🤔mi sa che la mia era una scuola materna avanti con i tempi! E comunque anche se son femmina, l’azzurro è sempre stato il mio colore preferito😊
Poochie anche io lo amavo tantissimo! ancora oggi 😂
@silviazi271❤️a chi lo dici!😊io avevo solo un timbro e delle mollettine a forma di cuore..tra l’altro li ho ancora e li custodisco lontano dalle grinfie di mia figlia! Anche se ha 10 anni, rompe ancora tutto quello che tocca🙄
Tornare agli anni 80 è l unica salvezza dell Italia
Anni che hanno rovinato questo paese
Migliorato*@@Hosempresonno
Portati avanti tu, elimina il cellulare dalla tua vita. E dimenticati in qualsivoglia forma l'uso di Internet!
Magari...
Purtroppo per quanto adori la cultura pop degli anni 80 bisogna dire che i problemi di oggi sono germogliati in quegli anni (e ce ne siamo sbattuti le palle con ovvi risultati).
Piffer Nostro, hai scoperchiato una infinità di ricordi di quelli belli! ❤ Io ero un maschiaccio però adoravo quei quaderni Holly Hobbie, quelli di Poochie, di Lamú, quelli con Lupo Alberto, con, fiori, colori o le fantasie fiorentine. Il momento di scegliere il diario mi rendeva euforica. Ne ho avuti dei cantanti, con gli animaletti, la Smemo e quelli con i fiori e gli aforismi. I più belli avevano gatti e cani della artena. Cartella ne ho avuta una in prima e seconda elementare: era viola coi fiorellini e con gli astucci stile anni '70 con dentro i colori, la gomma, la forbice e la Replay. Dalla terza però mi fu regalato uno zainetto di Poochie e le Medie e Superiori usai uno zaino Invicta Fluo che alla fine era un Invicta sbiadito e chiedeva pietà a forza di vocabolari di greco, latino e libroni pesanti. Molto meglio le gommine profumate e i temperini di ogni forma e le spensierate elementari! 😊
I prodotti scuola Mattel costavano un poco più delle altre linee scuola, poi seguiranno negli anni Auguri Mondadori, Giochi Preziosi e altri. La pubblicità Mattel si basava sempre sul discorso che erano più resistenti delle normali cartelle in simil pelle, vinile. Diciamo che era un po’ come quando a Natale pubblicizzava i vari prodotti. Era anche vero che se non ti potevi permettere un corredo scuola simile, l’offerta che c’era di altri prodotti erano molto classici se vogliamo… lo zaino specialmente a inizio anni 80 non era contemplato poi con il boom degli Invicta a metà anni 80 diventò quasi un must e tutti si adeguarono. Pensare che in prima elementare avevo la classica cartella anonima con astuccio coordinato, sicuramente pagata pochissimo e color ottanio con inserti in vellutino. In seconda e terza elementare la classica cartella in vinile rosso di pacman e naturalmente cambiarono anche gli accessori. Infatti, presi coraggio e come astuccio mi feci comprare la bustina dei Masters, che aveva un medaglione fosforescente che brillava al buio attaccato alla cerniera su cui scrivere nome cognome, il diario è una serie di quaderni che decisamente costavano più dei soliti, quelli decisamente molto originali erano quelli di Barbie perché avevano diverse scelte tra oggetti, lettere dell’alfabeto staccabili in cartone e incollabili con la colla. Poi arrivarono gli zaini tra fine elementari e medie con Nintendo, Best Company, Naj Oleari, eccetera. Soprattutto ricordo di aver avuto il diario di Jovanotti quando all’epoca cantava Gimme five e di essere andato orgoglioso di avere allora uno sconosciuto zaino Seven che costava pochissimo ma era resistente quando invece ne acquistai un altro alle superiori costava quanto un Invicta che non ho mai avuto. In quanto quaderni prendevo da quelli più anonimi a quelli con i personaggi dei cartoni, dei telefilm dei fumetti il diario più scrauso che ho avuto che poi l’ho fatto durare poco era un diario con Mandrake in stile Justice League.
E comunque, tornando allo spot, dove la mamma sbaglia tipo di cartella per i figli, io me ne sono sempre fregato pure a volte soffrendo di qualche presa in giro vabbè, a me piacevano tutti gli zaini e gli accessori. Dunque, viva la libertà.
Ho ancora due smemo belle farcite di tutto di più, biglietti entrata discoteca, vari ricordi, scontrini, anche un mozzicone di sigaretta di un ragazzo che mi piaceva. A fine anno pesavano tantissimo 😍😍
@@massi9068 A me, la Smemoranda- oppure altre agende senza immagini- non mi ha mai attirato, perché preferivo i diari "a tema anime" con somma gioia dei miei genitori, in quanto costavano di più. Per un periodo, la pubblicità alla Smemoranda l'aveva fatta pure il comico Checco Zalone. Mi pare di ricordare che fosse intorno al 2006-2007.
@@pollyannaalthea io ti parlo del 1994 - 1998
Io ho avuto lo stesso zaino per tutti gli otto anni di elementari e medie. Ricordo che una volta, nello scuolabus, la figlia del riccone del paese commento' davanti a tutti: "U'anima! Sei ancora con lo stesso zaino dell'anno scorso e di due anni fa!" Non proferii parola, limitandomi ad abbassare lo sguardo in silenzio per evitare le occhiate degli altri. Ma, tra me e me, le mandai tante di quelle maledizioni che, qualche mese dopo, il padre ando' in bancarotta e si suicido', lasciando quella tipa e sua madre in miseria e piene di debiti. Karma...
Più che Karma, con tutto il rispetto direi che porti abbastanza "sfiga". Meglio non forti arrabbiare :-))
Il karma esiste,e questa è una delle tante prove 💪🏻
Riguardo al tema che hai messo on line, io amavo follemente i robot giapponesi, da Goldrake a Daitarn 3 passando per Baldios e Mazinga. Se avessi potuto, mi sarei comprata tutto il nécessaire per la scuola con loro come protagonisti. Non ci sarebbero stati problemi di rilievo. Era, se posso dire un mio piccolo pensiero, un' epoca serena e trasparente. E, per esempio, i bambini che preferivano giocare con le femminucce, nonostante qualche battuta, erano integrati e rispettati nell' insieme.
Lentamente ed inesorabilmente si è guastato così tanto, che mi viene una malinconia assurda solo a pensarci.
Per dire, ai tempi nostri non fregava assolutamente niente a nessuno che Boy George fosse omosessuale: ci piaceva e basta. Love is love ( soundtrack di Electric Dreams) è a tutt' oggi una delle mie canzoni preferite 💗
Love is love, eppure è la parola più equivocata al mondo.
C'è stato un breve periodo, tra la fine degli anni '70 e i primissimi '80 in cui si pensava, memori ancora delle brutture dei vari regimi e delle due guerre mondiali, che nelle società del domani ci fosse spazio per tutti: poi il Potere ha capito che, togliendoci i salari e i diritti conquistati dai ns nonni, mettendoci gli unici contro gli altri, seminando odio contro minoranze e stranieri, avrebbe potuto tornare ai privilegi dell'ottocento...e con le TV e impoverendo scuola e sanità c'è perfettamente riuscito!!! Non fate pagare le tasse ai ricchi, date del comunista a chi non la pensa come voi, zittisci chi vuole fare educazione sessuale con la teoria FALSA della propaganda GENDER...e la tollerante Italia è diventata piena d'odio come gli USA e la Russia...e oggi nessuno vive più sereno...
Pienamente d'accordo con te Stefano......da estimatrice dei cartoni del genere robot ho fatto il diavolo a 4 per avere la "cartella " di Jeeg Robot, ma visto e considerato che ero bambina mi hanno rifilato quella di tale Olivia Oil fidanzata in casa con un certo Braccio di Ferro ....insomma di una tristezza!!! già la scuola è stata un trauma ......ma questa è un'altra storia .
Però tutto sommato le penne colorate e profumate me le ricordo con piacere.
Mi hai fatto venir voglia di riprendere in mano il libro Cuore.
Che vecchia nostalgica sono diventata.
Grazie Stefano ❤❤❤❤
🙏🙏🙏❤️
Posso raccontarti qualche ricordo di com’erano le cose in Ticino: il diario veniva fornito gratis dal Cantone (mi pare dalle medie). Mia mamma comprava quaderni normalissimi che poi foderava con una plastica a tema treni. L’astuccio forse era diverso, forse Mattel.
Al liceo ricordo che alcuni avevano la Smemoranda. Io no, perché tutte le festività ed i giorni di scuola erano differenti in Ticino.
A questo punto, pretendo uno spot pubblicitario con Cetto La Qualunque nei panni di nuovo ministro dell'Istruzione e del Merito.
Caro Stefano, cm sempre video che sbloccano ricordi sempre graditi, in piu' hai ripercorso tutto il mio iter scolastico dalla cartella di Barbie alla smemo che a fine anno triplicava di volume.. che bei tempi a settembre si andava con mamma e papa' alla Standa rigorosamente per tutto il corredo scolastico.. un grande abbracciooo
C’è stato un momento nella storia, non saprei dire quando…in cui si è passati dalla cartella allo zaino. Io alle elementari (oggi si chiama scuola primaria probabilmente senza che nessuno sappia perché, neanche chi lo ha deciso) avevo la cartella che si chiudeva coi due pulsantoni di acciaio. Poi sono arrivati gli zaini e hanno fatto fuori le cartelle…povere cartelle.
Idem, rimpiango la mia cartella di prima elementare in fintapelle con le chiusure (anno 67/68) poi nelle medie e nei primi anni delle superiori avevamo la borsa sportiva (Adidas o Puma le più gettonate), c'erano anche le sottomarche Addas e Madida's, io avevo la Addas e alla fine si andava con la cinghia perché la maggior parte dei libri era nell'armadietto scolastico. Ho finito le superiori nel 1981.😊
Io ricordo che nel 1993 anno in cui ho iniziato le scuole già tutti con lo zaino, quindi suppongo ma non ne sono certa che tra la fine degli 80 inizi 90 lo zaino è entrato in voga
@CRESCOCHANNEL Hai ragione! Anche noi in prima elementare avevamo la cartella (la mia aveva tanti disegnini colorati su sfondo azzurro, con i due pulsanti di metallo bianchi), e poi all’improvviso avevamo lo zainetto…🤔forse perché crescendo, il carico di raccoglitori ad anelli e libri aumentava, e non ci sarebbero più stati nella poco capiente cartella. Peccato però, perché mi piaceva tantissimo 😓
Credo nel 1990. 😂 povere cartelle un cacchio, avevano la resistenza di un foglio in acqua😂
@@xela1821046 comunque a dire il vero vero ancora esistono, non so chi le compra ma ci sono
😂😂😂 un altra valanga di ricordi❤😂 grande Stefano ❤
Grande Piffer sei un mito.. Con i tuoi video allieti le mie giornate grazie
🙏🙏🙏❤️
Erano le più belle le pubblicità anni 80/90 grazie mille Stefano ❤. Ma hai ragione nn le faranno più così
Oggi non ci sono più tante belle cose che in quegli anni era normale vedere e sentire. Oggi ci sono tutti questi personaggi effimeri se non addirittura dannosi che con il "politicamente corretto" stanno contribuendo a distruggere il mondo... Le cose semplici e leggere di quegli anni ci facevano vivere bene, eravamo più spensierati, la TV era diversa, i programmi erano diversi e quindi anche le pubblicità erano diverse, ricordo che si guardavano tutte e non si cambiava canale... Oggi invece? La TV è spazzatura da buttare ed evitare come la peste!
Invicta tutta la vita ❤
Anch io mi trovavo benissimo
Idem, lo comprai in prima media ed è ancora in ottime condizioni, invicta di nome e di fatto
@@giuliagiotti2602 Ricordo che si decoravano con i famosi pennarelli " Uniposca" con la pallina dentro, per nulla.. fastidiosa 🤣
I migliori 😊
Io uso ancora oggi il mio zaino Invicta acquistato nel 1992
Ricordo la pubblicità scuola di Sailor Moon (quella già mostrata nel video della Upim) così come ricordo la scelta più importante: il diario. All'epoca queste pubblicità mi mettevano ansia, ma ora da amante della cartoleria, vuol dire solo una cosa: sconti!
Odiavo quelle pubblicità. Le mandavano in onda qualcosa primi giorni di Luglio. L'estate era cominciata da poco e già dovevi pensare al ritorno a scuola. Che tormento! 😖
Andavo alle elementari dal 92 ma stranamente non ricordavo nessuna delle pubblicità della smemoranda, ho sempre stampata nella mente quella sulla linea scuola di Sailor Moon con Elisabetta Ferracini (avrei voluto tutto 😆).
Credo che l’intento della pubblicità, seppur maldestro, fosse quello di far riflettere ma oggi non verrebbe mandata in onda perché si preferisce una comunicazione chiara e didascalica.
Un altro like , Stefano! Stavolta molto nostalgico .😢 Della serie, come ci dicevano da ragazzini quando ci si lamentava perché dovevamo ritornare a scuola:" Un giorno vi mancherà ! " Oppure, come dicevano i nostri nonni che erano piccoli al tempo della seconda guerra mondiale:" Ci fossi potuto/a andare io, a scuola...Voi siete fortunati!" Ed infatti...quando arriva Settembre e guardo le pubblicità, i negozi ed i supermercati pieni di diari, astucci, grembiuli, quaderni e libri da ordinare...mi viene la nostalgia e vorrei tornarci, a scuola! Soprattutto alle elementari ed alle medie! Io, alle medie, avevo quei quaderni di Barbie che hai fatto vedere nel video. Avevano degli adesivi da staccare ed attaccare dove volevi. Quanto mi piacevano!😮😊
Che bello quando andavo con mamma all'upim a fare rifornimento ad inizio anno scolastico!!
La Smemoranda è la Smemoranda,quando andavo alle superiori dovevicomprarla appena arrivava nelle cartolerie altrimenti poi non la trovavi più.A proposito:qualche tempo fa una mamma si è lamentata dei contenuti della Smemoranda dopo averla comprata al figlio di nove anni:signora, la Smemo è per i liceali,non per i bambini delle elementari,quando suo figlio le chiede qualcosa suggerisco di rifletterci un attimo prima di comprargliela.
Ma mi pareva di aver letto che hanno smesso di farla! Forse ricordo male 💜
@@evagiuliafaith7122Hai ragione,la casa editrice che la pubblicava era fallita,ma il marchio è stato rilevato da un'altra casa editrice,e infatti esiste ancora.
@@LidiaBrandini Davvero? Ma non la vedo più in giro. Forse non è più di moda, anzi trendy come si dice adesso
@@evagiuliafaith7122 Quando andava a ruba parlavo di anni fa,comunque stamattina sono andata a fare la spesa al supermercato e nel reparto cartoleria c'era,in due versioni con copertina arancio o grigia
Prendere in mano la situazione in zona sud aahhaahhaahhaahh 😂😂😂😂😂 sei grande Piffer
3:35 io sono di destra , più destra della destra attuale ma credimi ho capito. Anche se va detto che la cartella dei Power Rangers andava bene per entrambi 😂, cavolo Stefano, ogni volta ci fai scendere le lacrime con i bei ricordi, la mia cartella comprata negli anni 80 di cartone mi durò 2 anni però 😂
Grazie al cielo non ho MAI AVUTO una cartella di Barbie perché ero una femminuccia.
Né qualsiasi altra cosa di un certo tipo solo perché nata femmina.
Da questo punto di vista son stata cresciuta "sana" ovvero secondo ciò che mi piaceva e SE a portata di economia familiare.
Andare alla Standa o all'Upim per comprare la prima cancelleria dell'anno era una festa.
Ho fatto medie e superiori negli anni 70 quindi il diario più in voga era quello di Jacovitti. Lo adoravo! Alle superiori poi usavamo semplici agende (le conservo tutte) che riempivamo con ogni ben di Dio, dalle foto agli adesivi ai fiori secchi ai biglietti di cinema... Smemoranda ha riutilizzato il trend delle agende che non costavano niente perché le prendevano in banca i nostri genitori.
Vero!! E pensare che oggi in banca manco te le danno più e se le chiedi ti guardano come se fossi appena sbarcato dal disco volante!
A me, se devo essere sincera ,mi piacevano più in generale i giocattoli ,come si diceva allora, da maschi ...si mi piacevano bambole ma giocavo anche con macchinine, trenini,robot ,lego che per mia fortuna puntualmente a Natale o per il mio compleanno mi comprava mio nonno Oreste !!!! Mi ricordo anche le confezioni di strumenti per meccanico,dottore,falegname che sempre mio nonno mi regalava alla fiera del paese finito l'anno scolastico....che nostalgia !!!! 😢
Anche a te hanno regalato il meccano? Per fortuna mio padre voleva il maschio e se chiedevo una canna da pesca o un escavatore era solo contento 😂
Mi comprarono gli attrezzi da falegname veri, che funzionavano davvero sebbene in formato bambino.
Così veri che mio padre li utilizzava per i suoi lavori 🤣🤣 da qualche parte sopravvissuto è il cacciavite.
Anche bambole che inevitabilmente facevano una brutta fine (ma amate) ma per il resto l'importante era che mi divertissi dunque soldatini, pupazzetti, etc etc ...
E infine la mia, vera, canna da pesca per andare in Arno.
La smemo ❤❤❤❤❤...farcita con tutto il possibile alla fine dell'anno pesava il doppio ..le conservo gelosamente
Io mi comprai una bella cartella color mimetica militare, solida, virile... Dentro c'era un regalo... Il 45 giri di una puntata di Candy Candy, quella in cui fuggiva in una carrozza durante una notte di tempesta 😂😂😂
😂😂😂
Secondo me uno dei video più belli di sempre....
Che ricordi io oltre la mitica Smemoranda avrei messo quella di Comix e bastardi dentro ,condivido con te queste pubblicità ora non ci sarebbero più , dicendo anche che era tutto più bello ma che ne sanno gli altri...
Bellissimo video Stefano❤ grazie.
In realtà ai nostri tempi c’erano diverse bambine così dette “maschiaccio” che magari preferivano un trasformer in regalo al compleanno ma che amavano anche giocare con le Barbie (io). Non son mai stata presa in giro per questo. Più difficile, secondo me, il caso contrario: se un bambino voleva la barbie invece del trasformer o si metteva a giocare con le femmine. Personalmente io giocavo con tutti, con tutto (biglie, bambole, robot..) tranne con chi mi stava antipatico (ovvero chi si comportava male bei miei confronti).
Un bellissimo video complimenti 🦌❤️🔥
Oh, mio Dio, che cartelle bellissime che c'erano 😍😍😍
Io avevo una triste cartella rosa e quaderni delle regioni 😭
No, probabilmente oggi non la trasmetterebbero perché ricordo una pubblicità di pannolini in cui si parlava di lui e lei senza specificare cose da maschi o da femmine ed era stata fatta una gran polemica. La pubblicità degli anni 80 però non è sbagliata, perché in realtà la bimba sceglie il tema della cartella che le piace di più.
Hai ragione: difficilmente al giorno d'oggi manderebbero in onda pubblicità basate su stereotipi (peraltro ovvi) dei gusti maschili e femminili. C'è da dire che, fortunatamente, anche senza la spinta televisiva di maschi con la cartella di Barbie non se ne vedono.
Quanti Ricordi ! I quaderni erano Bellissimi.
I miei genitori erano contadini quindi niente cose di marca ma ricordo quando andavo con mia mamma a comprare il materiale in cartoleria dalla "sciura" Brambilla. Alle medie mi piaceva Snoopy e, grazie alla sorella di mia cognata che lavorava alla Mondadori, riuscivo a risparmiare qualcosa poi alle superiori zaino Invicta e vendendo i miei libri mi compravo il materiale
Caro Stefano, ogni volta ai la capacità di fare riaffiorare in noi ricordi ormai lontani, bravissimo. PS comunque io avevo la cartella della Barbie che si vede nello spot❤.. la adoravo..... Un saluto
Sono una cretina ma ricordo ancora l'emozione nell'aspettare il ritorno da lavoro di mio padre con la cartella per l'anno scolastico 1981/1982. Quando la vidi beh, era talmente bella che me la ricordo ancora e farei carte false per riaverla 😢
La pubblicità della Mattel con la mamma che vuole prendere al figlio maschio la cartella di Barbie era...troppo avanti! E, per l'assurdo, la bambina era più tradizionalista della mamma!😂
Io avevo la cartella dei masters e devo dire che era davvero robusta, magari costava un po' ma l'ho tenuta per tutte le elementari. Ho dovuto cambiarla solo perché i libri delle medie non ci stavano.
Grande Stefano 😊
Io penso che oggi vediamo e soprattutto sentiamo molto di peggio. Parolacce continuamente dappertutto, dalle canzoni ai programmi di prima serata, fino ai cartelloni pubblicitari per strada. Meno male che mio figlio ora ha 22 anni, ché se ne aveva 5... avoja a insegnargli che "le parolacce non si dicono"! 😢😢
Caro Piffer, secondo me anche quella del ragazzino che porta via la biondona sarebbe.... un pò troppo ai tempi odierni
O forse l'unica cosa che lascerebbero di tutto lo spot.
@@marcellaacone7085 non credo, perché esiste chi verrebbe la cosa come una riproposta della donna oggetto e l' inculcazione del così detto "patriarcato" nella mente di un ragazzino. Meglio la mamma che vuole comprare la cartella di He Man anziché quella di Barbie 😄😄😄
@@simplyrose6651 - Non so, qui si offendono tutti per tutto: se la mamma insiste a comprare al maschio la cartella "da maschio" è retrograda e quindi offensiva, col patriarcato interiorizzato e altri generi di superca££ola. No, forse non lascerebbero niente, oppure insisterebbero sul bambino con la donna adulta, visto che il mondo dei ragazzini non ha più barriere: si passa dal pre-scolare all'adulto senza niente nel mezzo. Una volta c'era la TV dei ragazzi con contenitori su ogni canale; oggi invece i bambini possono imbattersi in scene scioccanti o contenuti inappropriati trasmessi dai social. Non ci sono né controlli né bollini e se i bambini comprano già da piccoli cose da adulti, tanto meglio. Se alle bambine a meno di dieci anni è consentito di già correre a comprare il make-up della Drunk Elephant o se di comprare il merchandising di Squid Game, allora va bene anche la modella con il bambino.
Ora ci sono solo gli zaini con le rotelle 😂😂😂😂
Noi poveri alunni con cartelle pesanti e rigide....
Il carrello mi avrebbe fatto comodo alle superiori: correvo nel traffico come Crilin e Goku col guscio di tartaruga sulla schiena. Invece di farmi spiccare grandi balzi, all'ultimo anno rischiavo problemi alla schiena. Per fortuna arrivarono i tempi del tascapane e delle dispense fotocopiate, così la mia schiena fu salva.
Ho 40 anni e conservo ancora tutti i libri e quaderni dalla prima elementare. Non tanto per il loro valore materiale, ma perché ogni volta che li sfoglio, mi riportano indietro ai ricordi.😂
che meraviglia... i miei fecero piazza pulita :(
Io odiavo e odio tutt'ora questi spot! Ti ricordavano in continuazione che le vacanze volgevano al termine! 😡😡😡😡
😁
Ciaoooo.... Ho intravisto Holly Hobby.... Che ricordi 😊
I Power Rangers mi hanno letteralmente "salvato" dalla voglia di comprarmi il Mondo su Sailor Moon...😂😂 All'epoca sai le prese in giro...🤣
Non so cosa sia il mondo di Sailor Moon ma io mi ritrovai a comprarmi il timbro di poochie quindi ti posso capire , ma io non venni salvato perché lo comprai esattamente una settimana prima che uscissero anche i timbri dei masters 😂😂😂😂
@@antoniopolastri666 Con "Il Mondo" intendevo tutto il possibile immaginabile.
@@manuelebellisari4816 ah, capito, grazie!
Le "cose" del passato hanno un fascino e una bellezza di cui oggi non v'è più traccia 😢❤
Io avevo la cartella dei Masters all' asilo . Le bambole? Prese in mano solo per spogliarle ai compleanni delle compagne di scuola 😂
La Standa!❤😢
Sarebbe meglio che non la vedrebbimo 😅
Solo tu potevi riuscire a coniugare la metafora del ginepraio con le immagini da Sailor Moon 😂
Che intellettuale finezza! ✨✨✨
mi hai ricordato che devo assilutamente recuperare le mie smemorande dei 5 anni di liceo dalla cantina di casa paterna, prima che i miei posteri un domani possano leggere il contenuto " scabroso" e scoprire cosa facevo mentre studiavo 😂 praticamente la smemo era il nostro cellulare , tutti i segreti piu torbidi erano affidati a lei , solo che nn c erano molti sistemi di sicurezza 😂 le mie a giugno erano alte come la Treccani
40 anni fa in questi giorni il mio primo giorno di scuola: avevo il diario di Pac-Man e cartella arancione Munari, idem l'astuccio.
Quadernoni grossi e penna stilografica auretta
Munari! Mi hai ricordato la marca dell'astuccio che si usava a scuola. Quello piegato e che si chiudeva come le cartelle. Grazie!
Già tantissima nostalgia 😢🎉😊
Buonasera Stefano....io ho ancora custodita gelosamente quella di Poochie ❤
😍😍😍
Peccato le pubblicità Smemoranda non le ricordo. Però quella di Albanese è troppo divertente.😂😂😂
Stefano, i tuoi video non mi annoiano mai
e mi sbloccano sempre ricordi graditi. Hai ripercorso tutto il mio iter scolastico dalla cartella dei Masters alla Smemoranda che alla fine dell' anno raddoppiava di volume. Che bello quando a settembre andavo con i miei alla Standa per il corredo scolastico !
Stefano sei un grande❤
🙏🙏🙏❤️
... Quella di Marco Columbro con la tizia mi si era annebbiata nel cervello, me l'hai riportata alla memoria!
Concordo che purtroppo non vediamo più le cartolerie che mi mancano tantissimo, tanto quanto le cassette della posta😢...
Per quanto riguarda le cartelle e ideali da maschio e da femmina, diciamo che oggi si cerca di non essere espliciti su "rosa per le bambine azzurro per i maschietti" e via dicendo seguendo la linea dell' età. E in effetti ci sono bambine che scelgono oggetti accessori etichettati da maschi e anche un po' viceversa. Il viceversa però secondo me è ( purtroppo) più preso in giro dai coetanei.
Il ragazzino ha buon gusto! 🤣
Buon salve Stef e community! Non ho mai avuto marche/ griffe di sorta, a parte la cartella delle elementari di Sarah Keys( qualcuno se la ricorda?) e tutti i diari dalle medie in su di Snoopy e, di conseguenza, dei Peanuts.
Quanto a zaini e altri oggetti scolastici essenziali, me la sono sempre cavata con delle sotto marche di buona e duratura qualità . Non che si vedesse la marca, eh, visto che avevo decorato con trepida fierezza qualsiasi spazio con loghi dei miei gruppi preferiti,e frasi di canzoni dei medesimi. E, ad oggi, sono ancora tutta contenta dei miei ' art Attack ' musicali ☺️👌🍂🤗💛🧡🤎
Di Sarh Keys, c'è un video di un suo album pubblicato da @alabardaspaziale3208
@@Lisuz777 grazie mille 🤗
Anche io Snoopy alle medie
La mia prima cartella era di Superman😂😂 si vede che era un segno... Dopo molti anni ho scoperto di adorare l'allenamento con i pesi💪💪😅
Alle pubblicità anni '80 aggiungerei quella, ovviamente cartacea, che apparve su Topolino nel (mi pare) lontano 1988. Era di un gel per capelli, c'erano due ragazzini sulla stessa moto, senza casco (non era obbligatorio) e quello dietro diceva all'amico davanti una cosa tipo "sono ore che navighiamo sul tuo elefante ed hai ancora i capelli in ordine". L'altro gli risponde che usa "la gommina" di tale marca (non me la ricordo) e lo "zavorrino" risponde con un'espressione che mai mi sarei aspettato di trovare su Topolino: "Li bi di ne Mon go la" (spero che gli stupidi filtri di UA-cam non colgano l'espressione).
Per quanto riguarda l'ultimo spot, secondo me oggi accontenterebbe tutti: la mamma che vuole uno zaino "incompatibile" col sesso della figlia, mentre quest'ultima invece protesta perché vuole quell'altro (scelta sua), evidenziando il fatto che le scelte non devono essere imposte. Sulla seconda parte magari si potrebbe correggere il tiro con il dialogo della bambina che potrebbe dire "mio fratello ha detto che preferirebbe la cartella dei Master's"
Io, rivedendo questa pubblicità nel 2024 da adulta e dopo … secoli(!) devo dire che non ci ho fatto proprio caso. L ‘ ho presa per quella che era.
Una sorella ed un fratello con gusti diversi. Punto. Probabilmente perché neanche io avrei preso quelle rosa confettate di barbie e poochie 😂😂😂😂
Premetto che il mio primo costume di carnevale a 5 anni fu Zorro. E senza tante critiche da parte delle suore o dei compagni 😊😊😊.
Ma erano gli anni ‘80 e quindi in effetti c era ancora lo stereotipo dei giochi maschili e femminili…
Ma quanto stavamo meglio ! 😊😊😀😀
Queste pubblicità mi facevano venire un nervoso bestiale perché iniziavano a farle già a giugno appena finita la scuola! Erano bei tempi però, quando c'erano le cartolerie e c'erano i rapporti umani con i proprietari dei negozi, non come ora che si va in un freddo scaffale di supermercato, si prende la roba che serve e si torna a casa, erano tempi ben diversi da adesso anche se sono passati solo pochi anni ed erano tempi decisamente più umani
Da rappresentante finale di generazione x, anch'io se vedo quaderni/quaderni ad anelli/diari/cartelline/astucci/zaini/cartelle anni '80 valuto se prenderli.. qualcuno l'ho recuperato perfino su ebay 🤩
Ricordo di aver fatto la cazzata di comprare la cartella di Mighty Max. Era scomodissima da portare, anche se aveva le spalline, e non ci stava nulla.
Per il tema "cose da femminucce", mia madre mi comprò un ombrello blu e bianco dicendomi che l'aveva preso perché c'era un gatto, c'erano disegnate anche delle ragazze vestite strane.
Qualche mese dopo é uscito il cartone di Sailor Moon e tutto ha avuto senso. Il gatto Artemis (era bianco) con Sailor Moon, mentre dalla parte opposta c'erano Sailor Mercury e Sailor Mars.
Ovviamente amavo quell'ombrello, peccato che l'abbia dimenticato in un ristorante il giorno della mia comunione 😅
nuuuuuuuu 😭
@@stefanopiffer74 tu non hai idea di quanto mi manchi quell'ombrello 😭
La tua mamma aveva gusto! ❤
@@giorgiajomontagner1518 molto! La mia mi regalò nel 1978 i primi portadocumenti
pieghevoli con agendina bloc notes pettinino specchietto matite adesivi decorati in stile Shoujo Manga... Nasce tutto da lì, il mio Amore per il Giappone!
Ma soprattutto l'andare a scuola con la cartella! Che già per me che sono dell'83 risultava vintage come concetto, ai miei tempi avevano già preso il predominio gli zaini (anche perché pure volendo, nelle cartelle tradizionali le tonnellate di tomi che ci facevano portare non ci sarebbero mai stati!); prima di noi ci sono state le generazioni della cartella, noi siamo stati la generazione degli zaini immensi e della scoliosi, oggi per fortuna sono tutti dotati di rotelle modello trolley (per la serie "voi giovinastri avete tutte le comodità! Ai miei tempi invece...!")
Io trovo la questione dei giocattoli e del genere dei bambini che ci giocano molto pretestuosa. Nel senso, è di certo lodevole che si provi a rendere certi stereotipi meno rigidi e costrittivi, però vedo anche una tendenza eccessiva a voler rendere tutto unisex. Voglio dire, io da bambina nei primi '90 ero un "maschiaccio" e giocavo senza problemi con macchinine e altri giochi più tradizionalmente maschili e allo stesso modo un paio di miei cugini maschi amavano le Barbie e ci giocavano senza incorrere in chissà quali sanzioni sociali. Del resto, anche senza imposizioni dall'alto non si può negare che a livello statistico certe preferenze più storicamente tipiche di un genere o dell'altro non sono del tutto campate in aria o frutto di propaganda alla maternità, alla guerra ecc. ma anche espressione spontanea di tendenze caratteriali più prevalenti in ciascun sesso (parlando di persone cis). Ciò lo si vede anche nel fatto che le femminucce tendono in media a preferire storie più riflessive o legate alle relazioni e i maschietti tendono più ad amare le storie avventurose ed attive, con tutte le eccezioni del caso. Oppure non si può negare che il gaming attragga soprattutto la popolazione maschile senza che ci siano ostacoli concreti affinché le donne gamer possano essere altrettante. Non sono cose del tutto arbitrarie ed oppressive, ma anche legate all'indole statisticamente più diffusa in una certa fetta della popolazione, perciò nonostante le buone intenzioni io credo che ad esempio il fatto che molte pubblicazioni (es. riviste di fumetti) chiaramente targettizzati alle bambine siano progressivamente scomparsi o quasi sia una reazione esagerata al problema. Anche perché credo che ormai la mentalità generale sia già molto più aperta alla flessibilità dei piccoli nel poter giocare con/leggere/vedere quello che vogliono indipendentemente dalla loro biologia, quindi mi pare stupido cancellare del tutto qualsiasi cosa "girly" (che tra l'altro è spesso molto amata anche dai ragazzi gay).
Obiettivamente: all' epoca non conoscevo ragazzine che amassero i masters, nè ragazzini fan della Barbie
Io guardavo tutti i giorni il cartone di He-Man, ma effettivamente l'idea di avere sulla cartella o lo zainetto un tizio col taglio di Raffaella Carrà e le mutande pelose non mi entusiasmava. Poi de gustibus! 😂
Sono fuori da un po' e non mi manca nulla 😂.
Video nostalgico, mi fa sembrare vecchia
Io andavo alle elementari a Centocelle, se ti fossi presentato con lo zaino di Barbie ti avrebbe bullizzato anche il preside.
Belli i prodotti della Mattel e quanto erano romantiche le cartolerie, di cui ancora ricordo il profumo di libri nuovi ed articoli da cancelleria. Purtroppo ancora oggi sopravvivono gli stereotipi di genere e si dà per scontato che ad una femmina debbano piacere le bambole ( il più delle volte è così) e ai maschi le macchinine e le pistole. E chi è fuori da questi schemi, è considerato atipico!
Oddio, la cartella. Ricordo quando sparirono le cartelle e tutti ci ritrovammo con gli zaini; io volevo quello della Barbie ma solo perché era super-colorato e sembrava resistente e mi arrivò un saccone di plastica rosa, Barbie tarocco, che si bucò per bene e che per fortuna sostituii in capo a qualche anno. La cartella che avevo io era della Munari, una fantasia di caramelle, con tanto di astuccio abbinato che conservo ancora.
Non ricordo gli spot birbantelli con le parolacce, forse perché, dopo quel cambio da Barbie finta a vero zaino, scelto più per la resistenza che per altro, non l'ho mai più sostituito; ce l'ho tuttora. Di solito prendevo di nuovo solo il diario o l'astuccio (forse perché avevo troppo pasticciato di inchiostro quello vecchio; ne conservo alcuni e tutti sono ancora in perfetto stato, a parte le mie decorazioni creative e sperimentali), mentre lo zaino restava là: perché cambiarlo quando funziona ancora?
Dunque, mai avuto un Poochie o una vera Barbie, mentre i quaderni, quelli sì. Ce li ho ancora e sono una parte importante del mio archivio: La Domenica del Corriere, Hollie Hobbie, Iridella, Barbie, Disney, Sweet Animals, i Bluffers e altri ancora.
Sulla smemoranda scrivevamo di tutto tranne i compiti!!!! Firme dei compagni...perle di saggezza....ci incollavamo foto di cantanti prese da tv sorrisi e canzoni e biglietti del cinema....💪
Il target di Smemoranda era l'equivalente degli ok boomer di oggi.
😂😂😂😂 tutti li vedevo... Albanese mitico.......
Columbro ❤❤❤ Marco manchi a noi del pubblico..
Io avevo i diari di Barbie, Peanuts e Disney ❤❤❤ e poi lo zaino Invicta e la cinghia per portare i libri al liceo
Bei tempi andati ❤❤❤❤❤
Grazie al cielo oggi non la vedremmo più. Da ex "maschiaccio" che adorava i Masters ed i robottoni, la cartella di Poochie l'avrei fatta finire accidentalmente in Arno, a costo di essere presa a ceffoni per una giornata da mia madre.
Ma dài, un adesivo appiccicato sopra e avresti rimediato.
@@ilarianannini2975 apprezzo lo spirito, anche se, personalmente, proprio Poochie mi piaceva - più perché era un cane che per la smielevolezza - e ancora adesso ammetto che abbia un certo posticino nel mio cuore 😁
giusto, io sono poco più vecchia, e In Arno ci avrei bittato hollie hobby e varie leziosità. w Goldrake!!
@@BeatricePapini Sono stata vittima dei quaderni Hollie Hobbie per tutte le elementari!
Io Poochie ce l'ho ancora conservata coi suoi timbrini... Profuma ancora di plastica nuova 😅
Particolare curioso: le pubblicità fittizie che "interrompono" Albanese nello spot Smemoranda sono prese dal film di Maurizio Nichetti "Ladri di Saponette". Forse Nichetti stesso ha diretto anche quello spot?
uuu grazie per questo appunto! Non lo sapevo!