Lina Sastri in Eduardo mio "Si t'o sapesse dicere"

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  • Опубліковано 7 лют 2025
  • Orchestra sinfonica del Teatro Verdi di Salerno diretta dal Maestro Antonio Sinagra.
    E con Maurizio Pica (chitarra), Gennaro Desiderio (violino), Luigi Sigillo (contrabbasso) e Ciro Cascino (pianoforte).
    La voce del cuore non sa tradursi in parole.
    Eduardo De Filippo lo sapeva bene; lui che con le parole ha smosso coscienze, ha raccontato passioni e turbamenti, lui che ha toccato le corde più profonde, le parti più intime dell’animo umano.
    Eppure questo straordinario drammaturgo, attore, poeta si ferma dinanzi a tale verità. Il cuore è un organo analfabeta, purtroppo analfabeta, di un alfabetismo che non conosce istruzione, che non è in grado di riscattarsi.
    Il testo è un dialogo immaginario con la persona amata. Le emozioni sono forti, travolgenti, inarrestabili, ma restano intrappolate, non riescono a esprimersi come dovrebbero. L’amante vorrebbe godere della felicità cui anela e vorrebbe regalare a sua volta la gioia che sente di poter trasmettere, ma nei fatti l’incapacità di rivelare i propri sentimenti conduce a quell’ "addio" con cui si conclude la poesia.
    Il cuore che non sa scrivere è paragonato ad un poeta che non sa cantare, che non sa usare i congiuntivi e la punteggiatura. Chi lo ascolta ha l’impressione di avere davanti a sé un dilettante che mescola un’accozzaglia di elementi alla rinfusa. Allo stesso modo il cuore, non sapendo scrivere, riproduce disordine che crea scompiglio nella persona amata e talvolta la allontana, e perciò le preclude tutto un mondo interiore.
    Questo è uno dei componimenti di Eduardo più significativi. Anche chi non conosce il napoletano coglie immeediatamente il senso di ciò che l’autore vuole dire. Le parole sono semplici, ma incisive, e schiudono spunti importanti di riflessione. Il poeta ci invita a considerare la precarietà dell’organo che pulsa emozioni. Quante volte un pensiero è trattenuto solo perché l’emotività lo blocca?
    Sicuramente, se sapessimo dire ciò che il cuore dice e far sentire ciò che il cuore sente, forse saremmo a un passo dalla felicità, la felicità vera.
    "Si t'o sapesse dicere"
    Ah… si putesse dicere
    Chell’ c’o core dice
    Quant’ sarria felice
    Si t’ o sapesse di’
    E si putesse sentere
    Chell’ che ‘o core sente
    Dicisse eternamente
    Voglio resta’ cu te’
    Ma ‘o core sape scrivere?
    ‘O core e’ analfabeta
    E’ comm’ a nu’ pueta
    Ca nun sape canta’
    Se ‘mbrogia sposta e vvirgole
    Nu punto ammirativo
    Mette nu’ cungiuntivo
    Addo nun ‘nce adda sta’
    E tu che o staje a sentere
    Te ‘mbruoglie appriesso a isso…
    E addio felicità!
    Eduardo De Filippo -

КОМЕНТАРІ • 5

  • @Vitopaolo61
    @Vitopaolo61 3 роки тому +1

    si può piangere ascoltando questo capolavoro? Beh oggi mi è capitato. Grazie Lina!!!

  • @luigitosto5758
    @luigitosto5758 2 роки тому +1

    Il grande Eduardo certamente sorriderà felice ogni volta che ti ascolta…
    Grandi emozioni, tocchi l’Anima! 🙇🏻‍♂️

  • @simonasantoro8438
    @simonasantoro8438 3 роки тому +1

    Lina sei emozione pura.Grazie grazie grazie

  • @renzomarzella9062
    @renzomarzella9062 4 роки тому

    Poesia meravigliosa grazie Lina con te nel ❤️

  • @turchinimanuela1881
    @turchinimanuela1881 2 роки тому +1

    Brava attrice poco valutata meritava molto di più la scuola del grande Eduardo l'aveva plasmata