Il giornalismo mainstream è schierato con Israele?
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- Опубліковано 16 кві 2024
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L’università di Torino vieta la partecipazione al bando
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Le proteste nelle università italiane
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Le studentesse incatenate
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Gli scontri con la polizia
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Il comunicato del senato accademico della Sapienza
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#NYT #israele #giornalismo
“Eeeeeeehhhh” di Shy = best imitazione ever della Meloni
Ho aperto i commenti per cercare questo 😂
@@NadineDemetrisiamo in due ahahahahahahah
si, ma Shy troppo meloniano, non so se posso continuare a seguirlo
@@alessandroiero si sono d'accordo. Ormai se la gioca con Bocchino 🤣
Se qualcuno dovesse domandarmelo, io sto con Israele senza se e senza ma
Ci sono numerose risoluzioni dell’Onu che definiscono illegale l’occupazione in Cisgiordania. Quindi negare la possibilità di utilizzare il termine “territori occupati”, è disonesto e parziale.
La terminologia che viene usata serve a veicolare un messaggio e a schierarsi. Personalmente nemmeno io lo chiamo territori occupati perché de facto sono sotto il completo controllo stabile di Israele.
Se occupati dall´aggressore come Il donbass ucraino son d´accordo pure, ma quei territori son statio occupati dopo che israele, aggredito, ha paccariato la lega araba
@@elle_90non sono d’accordo.
Quelli sono territori occupati, è una realtà oggettiva.
Israele non annette definitivamente i territori perché se lo facesse dovrebbe scegliere se dare la cittadinanza ai palestinesi, e allora non sarebbe più uno stato ebraico ma bi-nazionale, oppure se non dare la cittadinanza ai palestinesi, e allora non sarebbe più una democrazia perché gli abitanti non hanno uguali diritti.
Quindi hanno deciso di controllare quei territori senza però annetterli allo stato, quindi i palestinesi di fatto non essendo “cittadini” hanno diritti e leggi diverse.
Se non sei uno stato indipendente e non sei parte di un altro stato allora sei un territorio occupato, è così e basta.
Inoltre sono ridotti a vivere in delle enclavi con le terre peggiori, hanno enormi limitazioni nel movimento e subiscono quotidianamente violenze dai militari e dai coloni.
Una sola parola: Apartheid
@@elle_90 Quindi nemmeno il Dombass è occupato secondo te?
@@elle_90è dal 1967 che israele occupa Cisgiordania, gaza e gerusaleme est, cioè l'intera terra (circa il 45% della palestina storica) che secondo il piano di partizione delle nazioni unite del 1947 sarebbe stata futuro territorio dello stato di palestina, inoltre israele occupa le alture del golan in siria e la regione del sinai in egitto. Quest'ultima torna all'egitto in vigore di un accordo di pace della fine degli anni settanta, mentre restano occupate le altre zone e la striscia di gaza, che sulla carta ha vissuto un ritiro delle truppe di occupazione nel 2005, ma di fatto vive in uno stato di assedio dal 2007.
Come fate a non parlare di occupazione quando israele ha tenuto prigioniera la popolazione di gaza in un blocco aereo-navale per 16 anni, con operazioni militari di grande scala che, anche prima dell'attuale offensiva, hanno provocato 4200 morti tra cui 1124 bambini e centinaia di migliaia di senzatetto
Sul discorso NYT si vuole cercare di mettere la foglia di fico sopra un problema irrisolvibile(che non riguarda solo quel giornale ma ovviamente tutti) e cioè chi mette i soldi...
Poi uno può avere tutta la buona fede che vuole sulle testate che ritiene migliori ma è inevitabile che si finisce sempre in conflitto di interessi.
Questo non toglie che ci siano testate di qualità più alta ma nessuna è portatatrice della verità come a volte sembra si voglia far passare.
Motivo per cui esiste il pluralismo di opinioni. Ma il problema è quando da intellettuali da sezione commenti di UA-cam viene etichettato come un problema “sistemico” come se ci fosse un controllo mondiale israeliano sulla stampa (che suona molto di antisem)
Criticare il NYT per avere una linea editoriale è come lamentarsi che l’acqua calda sia calda.
14:40 scusa Alessandro, hai appena mostrato a schermo che i termini utilizzati negli articoli sono diversi a seconda del paese di provenienza delle vittime, è palese che ci sia un bias, dai su.
Non hai capito, il bias è qualcosa di cui non ti rendi conto non è che te lo scegli. Se lo scegli non è un bias ma una linea editoriale. Se io dico che la Israele sta facendo massacro di civili ma non uso il termine “genoc*” perché la linea editoriale lo sconsiglia, non sono vittima di un bias. Il bias è se parlo solo di notizie comode ad Israele ignorando le altre o ignorando in quelle notizie i dettagli che riguardano l’altra parte. Ma qua si parla solo di termini e il vincolo è stato messo proprio ad evitare che gente molto infervorata e a cui piace usare termini molto forti venga in mente di fare articoli pieni zeppi di ste parole che magari sono anche vere eh, però non comunicano l’informazione in una maniera ragionevolmente imparziale
@@gaggioaxel i "termini molto forti" sono però stati usati estensivamente quando le vittime erano israeliane. Io sono d'accordo col non usare certi termini, ma deve valere per tutti.
beh, nel caso di Repubblica è chiaro come il sole che il fuoco c'è!
Più che altro, perché alcuni degli articoli sono scritti da punti di vista a volte estremamente discordanti.
Per fare un esempio, Repubblica collabora con un giornalista palestinese, Sami Al-Ajrami, che ha seguito in prima persona tutto ciò che è successo nella Striscia di Gaza in questi mesi; come si sarebbe sentito se avesse scoperto che lo stesso giornale ha pubblicato anche articoli come quello di fuoco contro Zerocalcare (dopo il suo annuncio di rinuncia al Lucca Comics)?
@@pierfrancescocosta6336 anche Ajrami non mi piace molto. Dopo il lancio di droni da Iran ha scritto un titolo sulla linea di "Iran non ci servono le bombe a noi palestinesi" che boh, cioè magari chiedere a Israele di non bombardare una ambasciata straniera in territorio sovrano con cui non sei in guerra?
@@losfogo7149magari chiedere all iran di non finanziare terrosimo contro israele ti pare 😂
@@aicek rimane che l'Iran ha diritto a difendersi se noi possiamo bombardare Yemen e Libano
Ammazza, della storia del Guardian sullo scraping AI Isrealiano, con l'IDF che ammette 20 morti civili per ogni manovale di Hamas ne hai parlato su questo canale, ma non è neanche passata nei giornali italiani
quella della IA, solo nel manifesto
Ne ha parlato anche Inside Over, che in qualche modo è connesso a Il Giornale. Ma si, in generale non se ne parla
Non è IA. Non esiste ancora una IA funzionante. Come dice Shy, anche se poi razzola male, i termini sono importanti. Quelli che vengono chiamati erroneamente Intelligenze Artificiali sono Algoritmi. Esempio semplice: gli androidi di Star Wars sono IA perché sono vivi e autosufficienti.
@@ninivenippur mi sembra, in questo contesto, una critica sterile e irrilevante.
Fare un excursus tecnico di un paragrafo sua tecnologia utilizzata, capibile solo da un'utenza specifica e che interessa ad ancora meno, su un commento YT, non cambia il fatto che decisioni vengono delegate ad un algoritmo, senza supervisone, e accettando una carneficina di innocenti per ogni soldato di hamas, che è la notizia rilevante.
AI come temrine ombrello va bene in questo contesto a far capire di cosa si sta parlando.
puoi rivolegerti a theregister, artechinca et simila per una copertura più tecnica.
@@salmiakki5638 Mi spiace che la reputi sterile perché le implicazioni nell'usare erroneamente questo specifico termine sono enormi. Ridirezionare l'argomento ad altri canali non è la soluzione perché non sto parlando di una comprensione tecnica, ma verbale. Shy stesso ha specificato l'importanza della terminologia citando la "Carne Sintetica" ed il danno sociale nell'utilizzare delle parole sensazionalistiche. Qui è la stessa identica situazione, ma ancora non ha mai letto i miei commenti in proposito. Quando lo farà, sono sicuro che approfondirà ed in poche parole saprà spiegare a tutta la community la differenza. Io non ho potere mediatico, lui si.
che magico farage che riesce a reinventarsi dopo aver mandato a puttane il regno unito. idolo.
Il volpone che ha voluto il referendum però è stato Cameron. È stato uno dei più clamorosi autogol politici della storia.
Che qualcuno gli dia ancora peso dopo quello che ha fatto, quando dovrebbe essere considerato un traditore della patria (ma a destra sto vocabolo non lo usano mai quando servirebbe davvero), è davvero indice del basso livello intellettivo e cognitivo della persona media.
@@candidobertetti27 Che se non sbaglio é l attuale ministro degli ESTERI
forse volevi dire Farage?
@@danp420 modificato, grazie.
"opinionato" non si può sentire, sembra il "suggestione" per parlare di un consiglio. l'inglese italianizzato ci sta rovinando 😀
Opinionato non è lingua italiana, punto. Non se ne puó piú di questi anglicismi sempre piú sciatti, basta.
minuto 9:11 "è una scelta corretta non voler utilizzare termini come massacro perché sono parole che trasmettono più un'emozione che un' informazione".
Non potrei essere meno d'accordo. 30 mila persone uccise sono un massacro, e voler dire che "eh piano con le parole che qui è importante trasmettere le informazioni e non le emozioni" vuol dire voler vedere tutto in maniera distaccata, come se stessimo studiando matematica. Lasciando proprio stare la vergogna del voler definire un massacro la morte di 1700 persone (che si, è un massacro), ma dover usare neologismi orwelliani per la morte di 30mila civili (vittime collaterali, la mia non parola preferita), in tal caso non ha neanche senso guardare le foto delle vittime dei naufragi dato che, dai, troppe emozioni noi dobbiamo essere oggettivi? foto delle torture fatte dai soldati? dai basta cerchiamo di essere oggettivi guardiamo statistiche a caso. va bene voler andarci piano col termine genocidio, il resto è pura fuffa
Sinceramente, sono cresciuto con te (ti seguo dal 2016), e non riesco veramente a capire il perché di questa affermazione
Vai a guardarti in modo distaccato le foto e i video dei civili massacrati, stuprati e mutilati da Hamas
Concordo
Sì, concordo anche io.
Per come si sta montando la questione del genocidio, non è una scelta così errata
che poi nel loro "scream without words" il nyt ha pensato zero ai fatti e solo a suscitare emozioni su false premesse, per non vedere il bias bisogna impegnarsi
Il controllo di Israele sulla stampa americana dovrebbe allarmarci, un paese estero non dovrebbe avere tutto questo potere sulla informazione pubblica di un altro paese, soprattutto quando a farlo è un paese globalmente riconosciuto come un regime di Apartheid.
Apartheid, genocidio...termini non giusti per definire ciò che sta accadendo a Gaza
Italia, Francia e Germania se la passano peggio. Oggi su le Monde (ma in realtà anche un po’ di tempo fa su una delle principali reti Messicane) ho visto un articolo (risp. servizio) su quanto i poveri Israeliani siano stressati dall’attentato del 7 ottobre e vivano nella paura. Insomma, le vittime sono gli israeliani non i palestinesi che stanno vendendo uccisi. Il solito vittimismo israeliano di cui la stampa occidentale è megafono.
Mi permetto di ridimensionare il termine "controllo". Data poi la caratura morale del giornale in considerazione, credo sia avventato definirlo cosi'. Possiamo al piu' dire ingerenza, influenza, e molto probabilmente indiretta.
Controllo non solo sulla stampa ma anche su UA-cam e facebook
@@oltreilmurodeltuono Se per pubblicare un articolo devi passare dalla approvazione dell’IDF il termine controllo è più che appropriato
Anche l'UNIPD protesta ! Scendono in piazza spesso è che le TV principali ne parlano pochissimo, assolutamente ingiustificato ma come al solito se ne parla solo se ci sono scontri con la polizia !
Proprio perché protestano tutti parlano solo di quando ci sono cose degne di rilevanza.
Prossimo titolo che svela verità nascoste quale sarebbe : se sei ricco forse la giustizia diventa un po' più flessibile con te?
Puoi essere meglio di così se smetti di ragionare in maniera cieca e ideologizzata. Si chiama pensiero critico, puoi partire cercando quello e andare ad espandere poi. Ma capisco che non ti farebbe ottenere l’approvazione di tutta la mandria di banalotti che la ragionano in questo stesso modo credendosi dei sommi intellettuali.
Grazie
Il Times non è imparziale. La scoperta del secolo. Di chi è la proprietà del times?
L'informazione mainstream non è MAI imparziale...credere il contrario è da pivelli.
Invece quella non mainstream, quella sì che è imparziale
@@puzzardosalami3443 sicuramente l'informazione indipendente ha meno vincoli..
@@andreamazzon3254no
nemmeno quella NON mainstream.
@@andreamazzon3254 no, non è vero che ha meno vincoli. Ha vincoli diversi
Il cloud seeding è pratica comune a Dubai ma da qui a metterlo in relazione ad una tempesta così ampia mi sembra decisamente eccessivo
Solita fuffa
bel titolo.
ne propongo un altro:
"L'acqua è umida?"
giusto in tempo per cenare! :)
Alle 19:00? D:
Maddai incredibile. Buongiorno shy
Si . Ma proprio palesemente al 100%
si vabeeeee' quante clausole che non permettono di dire le cose come stanno, mi sembra un po' una sciocchezza difendere queste linee guida.
Puntata molto interessante!
Condivido .
BRAVO, BRAVI!!
Bello come sempre
I decaloghi per ridurre al minimo il linguaggio "schierato" possono essere comprensibili se la linea editoriale intenda essere quella di una assoluta neutralità.
Un servizio pubblico dovrebbe seguire un decalogo del genere nella propria divulgazione delle notizie.
Ovviamente in un conto diverso, in cui le parti contrappongono le proprie tesi, le differenti definizioni dei termini possono tranquillamente argomentate ed utilizzate.
L'importante è usare il decalogo SEMPRE, altrimenti Pulitzer si rivolta nella tomba
Il giornalismo è morto da mó😢😢😢😢ormai c'è quasi solo propaganda
Però se vai a studiare in America o ci fai progetti sei un realizzato e un grande, andiamo avanti così.
Per questo sui giornali leggo "primo ministro israeliano" e non "assassino pluriomicida"
Ale, secondo te visto gli arresti avvenuti in Sicilia, manderanno anche lì le commissioni ministeriali o visto che non si tratta di periodo elettorale in quel caso bravi tutti?
*Sì.*
"eviti di chiamare terroristi degli individui che [...] controllano politicamente un territorio"
Questo non ha molto senso secondo me. Un atto è terroristico se ha lo scopo di terrorizzare, a prescindere la chi lo compie.
Precisamente, siamo abituati a considerare terroristi i piccoli gruppi islamici che fanno attentati qua e la. Terrorista può essere anche un esercito regolare che prende di mira i civili nelle stesse zone in cui ha indicato loro di rifugiarsi per non essere attaccati. Se si agisce con l'intento di terrorizzare i civili, farli sentire non al sicuro ovunque siano si é terroristi per definizione. Che sia il solito lupo solitario di nome Jalal e con la barba, che sia l'organizzazione filo-iraniano, che sia un paese che si spaccia democratico: se si agisce da terroristi si é terroristi. Questo canale dovrebbe chiamarsi Breaking specchi, perché ci si arrampica di continuo con una disonestà intellettuale pazzesca
Si ma ci sono definizioni che vanno oltre il “secondo me “ e sono più frutto di “secondo noi e secondo le implicazioni che l’utilizzo di questa parola porta”
(Che sia giusto o sbagliato è opinabile)
Dai proviamoci a sviluppare un pensiero un attimino più complesso
@@gaggioaxel Terrorista
s. m. e f. [dal fr. terroriste] (pl. m. -i). - 1. Come termine storiografico, membro del governo durante il periodo del Terrore in Francia; fautore del terrorismo. 2. Membro di un’organizzazione politica che si avvale, nella lotta, di metodi terroristici; appartenente a gruppi terroristici: un t., una t., un’azione di terroristi; in funzione di agg.: gruppi terroristi.
Hai ragione, le definizioni non vanno a seconda del "secondo me", e qui di "secondo me" c'è solo il tuo commento perché OP ha giustamente inquadrato il problema: è un terrorista chiunque compia atti di terrorismo a prescindere se è un paramiliatre, un islamico radicale, un membro dell'esercito regolare o addirittura un capo di stato. E' il modus operandi che definisce il terrorista non la sua appartenenza a una classe politico-sociale o all'altra. E parli di sviluppare un pensiero più complesso? Dai su...
@@gaggioaxel Perché non me lo insegni tu il pensiero complesso che io, ignorante, non sono in grado di sviluppare? In maniera chiara però, mica a slogan.
È bello vedere come qui su BI la notizia sul giornalismo abbia un taglio molto meno ideologico di quanto non avesse d su GL
Shy sei uno bravo
Sì
Un morto è una tragedia, un milione di morti è statistica, signora mia non utilizziamo parole come massacro che suscitano troppo sentimento noi dobbiamo dare informazioni puntuali
-Shy
Grandi citazioni per contenuti molto puerili e sterili.
Ma sul mainstream giornalistico sono abbastanza d'accordo pero su quello politico occidentale? Imbarazzante la presa di posizione come se la storia inizia il 7 ottobre.
Ma poi... perché la ricerca dovrebbe stare al di fuori dalla politica? Perché un ricercatore non può esprimere una posizione e decidere di non prestare la propria professionalità per progetti che ritiene non in linea con la propria etica? Cos'è, i ricercatori non godono di diritti civili e politici?
Il click più veloce del west
Oh bene
💪🏻💪🏻
🎉
giustamente
ma perche shy parla di bias e non di sistematica censura e manipolazione mediatica?
Parlando della presenza o meno di bias nel NYT, si sarebbe potuto citare l'articolo "'Screams Without Words: How Hamas Weaponized Sexual Violence on Oct. 7". In base alle critiche che ha ricevuto, sembrerebbe che abbiano calcato un po' la mano e siano stati poco professionali, per essere uno dei migliori giornali al mondo.. Ho l'impressione che il WP stia riuscendo a mantenere un'informazione meno faziosa, rispetto a loro.
D'accordo specificare "dal mio punto di vista". Questo punto infatti determina la parziale visione delle cose. La realtà oggettiva è però costituita dall'insieme dei punti. In breve: saper vedere a 360 gradi. Vedere le cose come sono e chiamarle col proprio nome. Un fatto è un fatto. Giusto o no usare la parola genocidio? Vabbè, spacchiamo pure il capello. Mi chiedo però: ma chi vanta una sensibilità così spiccata sulla parola, come argomenta in merito ai fatti che l'hanno generata? Indignazione è vergogna sono anch'esse parole bandite dal NYT?
La hai te la visione a 360 gradi? Belin… io ci vuole tutta che raggiunga i 200-220 sull’orizzontale.
Mi auguro ci farai dei corsi su come sei riuscito a diventare oggettivo per via della tua visione a 360 gradi.
Colgo già che il fatto che non spacchi il capello è un primo elemento che ti permette di ampliare ulteriormente la visione, strano, avrei detto che funzionasse al contrario, ma vabbè.. continuiamo, altri elementi?
se questa e' l intellighenzia italiana fanno bene ad abbandonare gli studi i ragazzi. mi vergogno di aver studiato alla Sapienza
Per fortuna invece che ci sono studenti che hanno ancora il coraggio di manifestare... Ormai tutti zitti a testa bassa a ringraziare per un lavoro da 1200 euro al mese
@@federicopuglia4724magari fosse 1200 😂
@@federicopuglia4724
ci sono giovani Israeliani che proprio in ragione di un insofferenza verso le politche del proprio governo vogliono cercare futuro altrove.
ragazzi brillanti e volenterosi che conosco venuti qui con l idea di studiare ed eventualmente rimanere, che porterebbero le loro competenze nelle nostre aziende.
non cervelli in fuga ma in arrivo.
Impedire a queste persone di costruire un futuro in Italia non aiutera' il processo di pace ma anzi alimentera' il contrasto e la chiusura e fara' male solo alla singola persona, innocente, e a noi.
@@federicopuglia4724a meno che gli stipendi non li paghi Hamas, direi che non c'entra una Eva con le manifestazioni alla Sapienza.
@@valeriaspaccarelli790appena si renderanno conto di quanto sono odiati solo per la loro nazionalità se ne torneranno nell IDF
c’è il podcast di queste puntate? se no PERCHEEEE?
Immagino quando l'opinione pubblica scoprirà dell'AIPAC
142mm di acqua in un giorno rispetto ad un anno? Sicuramente un caso
Ciao
Le "linee guida" sulle parole da usare sono ovunque nelle istituzioni USA e in Canada.
In molte università si raccomanda persino quali parole usare e non usare nelle tesi e in qualsiasi documento ufficiale, soprattutto per questioni di "politicamente corretto". Alcune ci suonano ridicolmente bigotte.
E' una cosa che non mi piace per niente, ma interpretiamola in quel contesto. .
bhe il fatto che esistano linee guida non vuol dire che quelle linee guida non siano "biased", anzi
@@DaniBassy lo sono quasi sempre anzi, a volte in una certa direzione, a volte in un' altra. Ma non ci scandalizziamo del fatto in se.
Poi quel che c'è scritto in queste linee guida non mi sembra per niente scandaloso. Anzi fossero i nostri giornalisti a fare certi ragionamenti sull'evitare di buttarla sul versante emotivo.
@@DaniBassyse non sei d'accordo con una cosa non significa che sia biased. È solo di un'idea diversa dalla tua.
Zona residenziale è dove vivo io, quelli in Palestina sono campi profughi, punti. In generale, sì, il giornalismo è filosionista, ricordiamoci tutti degli articoli fuffa su bambini decapitati, donne stuprate, ecc.
Hamas le ha fatte davvero quelle cose. chi è sopravvissuto lo ha raccontato.
non nascondiamoci dietro a un dito
Veramente erano veri a differenza dei 30 mila bambini morti di gaza
clud seeding AKA i scii kimici
Sei un grande oratore, prossimo presidente del consiglio! 😂
Interrompere ricerche che potrebbero venirci utili in futuro mi sembra stupido
Per un momento ho avuto paura che Shy per un momento avesse preso una posizione non imperialista e asservita all'America, per fortuna si è corretto 😅
Shy noto promotore dell'imperialismo
@@EhM-xt7plimperialismo (o eccezionalismo) amreicano, mascherato da "alleanze puramente difensive", supporto economico, esportazione/difesa democrazia, sanzioni economiche, film e videogiochi in cui sono sempre i buoni. Shy, per quanto lo apprezzi, ne è palesemente fiero sostenitore
@@EhM-xt7pl sei serio o scherzi?
eventualmente in che modo sarebbe imperialista?
@@EhM-xt7pl quello americano sicuro
Bada bene, non voglio denigrare il lavoro di Shy, che reputo spesso ottimo, ma in questa questione dove c'è uno chiaro schieramento da parte dell'America, non credo che sarebbe possibile sostenere così apertamente un attuale genocidio/pulizia etnica senza un sistema di propaganda che faccia fumo sulla questione.
Per dire, vai a guardarti quanti milioni le lobbi israeliani hanno versato nelle tasche della classe dirigente attuale, e poi dimmi che le numerose fake news e il linguaggio "ammorbidito" sono casuali e non volute
“Disastrous Convoy Was Part of New Israeli Effort to Hand Out More Aid in Gaza”, “As Hungry Gazans Crowd a Convoy, a Crush of Bodies, Israeli Gunshots, and a Deadly Tool”. Queste sono solo due folli headlines del New York Times. Leggete queste parole con una lente analitica e fate le vostre considerazioni su questo giornale “autorevole” e assolutamente non di parte…
Chi ha detto che non è di parte?
La risposta è sì!
Conoscendo i ragazzi che hanno manifestato perché ci ho parlato più che manganellate necessitano di uno psicologo.
La maggior parte dei leader di quei cortei non sa di che parla, non ha la minima idea di come funziona il mondo, per lo più sono ragazzini ricchi portati a credere ad un ideologia utopica che vogliono realizzare con qualsiasi mezzo anche usando la forza.
Il vertici di queste persone sono convinti che se non segui il loro pensiero dovresti finire in galera o peggio( citandoli" io voglio una yakuzi, non trovo giusto che un ricco abbia la yakuzi tutti dovrebbero avere una yakuzi e una lamborghini."
Alla mia domanda" se una volta arrivati al governo la gente non vuole fare quello che dite?"" A quel punto usando la polizia e la legge li costringeremo a farli.")
I leader di queste persone sono persone comuniste radicali che hanno il solo scopo di ottenere e accentrare il potere per arricchirsi.
Detto ciò non trovo sensato protestare per la palestina come fosse la terra promessa solo perché si prova odio per israele, piuttosto dovremmo cominciare a pensare a come mantenere la pace e come fermare l'industria delle armi unico vero nemico dell'umanità perché ogni guerra viene fatta per due ragioni, soldi e potere ogni altra ragione é una scusa per usare i missili.
Bravissimo, condivido parola per parola
youtube banna i commenti riguardanti israele molto più del ny times...
Però in uno stato democratico è giusto che ci sia la possibilità di manifestare, tuttavia è anche da considerare che non è detto che una rivolta in piazza sia rappresentante di una maggioranza
Secondo me qui si fa uso di termini errati. Infatti il manifestare democratico e legalmente sancito dalla nostra Costituzione diventa una "rivolta di piazza". Una rivolta è ad esempio quando l'intera città di Genova si mosse per scacciare nazisti e fascisti dalla città verso il finire della seconda guerra mondiale. Un pugno di manifestanti che - ripetiamolo - manifesta, NON è una rivolta di piazza
Ragazzi comunque comprare da Heya è diventato impossibile! Mi si blocca sempre 😢
Trovo tutto esasperante questa ossessione per i vocaboli e questa voglia di voler essere super partes o obiettivi.
Come se il lettore deve essere informato evitando pero di crearsi un'opinione
L' opinione se la crea da solo con dei dati oggettivi altrimenti è influenzata e si chiama propaganda, d'accordo al 100% nel tenere l'emotività fuori.
@@BrioRobstrano che "Scream without words" era basata solo su "emozioni" anche la famiglia della vittima ha ripudiato l'articolo perché basato su fatti non veri...ah certo l'obbiettivita solo quando conviene 😂
Attento Shy che Ivan & Mirko vogliono farti le scarpe
Caro Shy, wait till you find out che hanno TANTE linee guida e una chiara influenza su temi che tu stesso hai sminuito per anni.
"Si manda via gente dalla rai"
Povero amadeus, guadagnerà _SOLO_ dieci milioni in 4 anni, più le royalties alle sue case editrici per i programmi che metterà in piedi.
Vedo che hai capito proprio il senso del discorso.
Grande Shy per il discorso sulla tua opinione, non tanto per ciò che racconti ma per l'onestà intellettuale con la quale suddividi la notizia dalla tua opinione.
Smettere di finanziare la ricerca di tecnologie utili in campo bellico, soprattutto in questo periodo di tensioni sempre più accese, significa fare il prossimo step nella bocca dell'orso russo. Da studente universitario mi rattrista vedere nei miei colleghi tutta questa ideologia priva di un ragionamento logico alla base, questo pacifismo perentorio, senza se e senza ma, che punta e rendere NOI disarmati in un mondo dove teocrazie e dittature sono sempre più armate.
Esattamente, anche perché buona parte delle tecnologie civili provengono da quelle militari
Ma questi che manifestano sono solo una piccolissima minoranza di studenti ( sempre che siano veramente studenti). Per fortuna che il restante 95% ha più cervello.
Mi ricorda, cortesemente, quante "Teocrazie e dittature" ci hanno attaccato e quanti morti hanno fatto, e quante volte abbiamo attaccato noi e quanti morti abbiamo fatto?
Ma questi che manifestano sono solo una piccolissima minoranza di studenti. La stragrande maggioranza non ragiona così.
Siamo lo stesso paese che ha votato per dismettere tutte le proprie centrali nucleari in funzione, pur essendo lo stesso paese che ha dato i natali a Enrico Fermi e uno dei pochi a possedere in know-how per costruirle. Il fatto che le ricerche universitarie possano essere potenzialmente impiegate per scopi militari è assolutamente irrilevante per chi protesta, se le stesse collaborazioni avvenissero con università di qualsiasi altro paese (specie del blocco anti occidentale) non ci sarebbe nessuno a protestare
Il sito di Heya è praticamente inutilizzabile, riuscite a sistemarlo? grazie mille
Ieri Shy ha detto che chiuderà Heya.
Quanta gente che non pensa lucidamente nei commenti... Eppure questo canale stimola il pensiero e il livello è sopra la media, figuriamoci cosa deve essere il resto dell'opinione pubblica...
Ultimamente la classe intellettuale, spesso associata più alla sinistra che alla destra e che dovrebbe elevarsi di piu é quella che ragiona più di pancia. Chiara ed evidente conseguenza di distacco dalla realtà troppo prolungato. Perché la fuori le guerre ci sono, la violenza c'è, la morte é reale ma noi stiamo bene da troppo tempo e pensiamo di poterci crogiolare in inutili sproloqui intellettuali su linee guida e sul non ferire i sentimenti. Se la guerra fosse qui, se a morire fossero i nostri cari, lo chiameremmo massacro eccome.
Credo sia stata attirata della gente scarsamente pensante, per via del titolo “catchy” (magari non fatto apposta eh)
Tipo le mosche sui fogli col miele.
Non generalizziamo a tutti, sono una minoranza molto rumorosa (che però fa i suoi danni come vediamo)
Si.
Questo episodio sulle parole e giornalismo mi è piaciuto tantissimo!
Alessandroooooooo,
apri gli occhi 👀
Sic.
Wow che super titolo … spero fosse retorico.. ( però ne dubito ) 😢
Giornalismo? Abbiamo ancora giornalisti?
ma te di grazia quanti giornali stranieri leggi AL GIORNO? no così per sapere da dove esce questa tua certezza.
@@kennethone6687 hai ragione alludevo a quelli italiani
@@kennethone6687 perchè, all'estero gli esseri umani sono meno servi delle elite?
Gli fanno un baffo a "Big News" Morgans
quindi la Meloni se non commenta non va bene.. se commenta non va bene lo stesso.. mh, abbiamo capito, shy meloniano doc :D
Voglio emigrare a Bruxelles
Non è un'opinione definire genocidio il massacro di Gaza. Più esperti che si occupano di conflitti e diritti umani hanno definito la volontà di uccidere di Israele in maniera indiscriminata e totale come genocidio. Non è un punto di vista, non si sta parlando di preferenze, è a tutti gli effetti un genocidio. E' successo in Bosnia, in Ruanda e sta succedendo a Gaza sotto gli occhi di tutti e con altrettanta indifferenza dei governi mondiali. Ed è esattamente con queste motivazioni che si è dimesso il direttore dell’Ufficio di New York dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Non un tizio qualsiasi.
Grazie delle info ma non si stava parlando di quello
E invece è proprio un punto di Vista Anche molto fallace
@@gaggioaxelha detto chiaramente che secondo lui è un genocidio ma che è una mera opinione. Non è un'opinione è un fatto.
@@alessandracossu4896 ma non dire sciocchezze ma quali "esperti"
Sì lo è
Sono curioso di sapere a che facoltà appartengono questi studenti manifestanti
Cosa ti cambierebbe?
Scienze delle merendine per il 90%, ste robe fuori dalle facoltà dove si studia difficilmente le fanno
Ma se ti dicessi che numero hanno di scarpe, va bene lo stesso?
😂😂😂😂😂 ma si può essere più stupidi?
1) riguardo al NYT, credo che ci sia molta politica dietro la scelta di voler spaccare il capello in 2 sui termini più "corretti" e aderenti allo Zanichelli da usare. Non mi piace molto sta cosa.
2) L'estrema destra internazionale è uguale dappertutto: vogliono comandare, fottersene dei diritti di tutti, ma coccolare solo chi li vota, usare la forza sui più deboli, arrogarsi diritti e svilire il lavoro di chi è preposto al controllo del loro operato, per poi piangere se a loro viene minimamente PENSATO (da loro stessi poi, per puro vittimismo) di fermare una manifestazione.
L'UOMO FORTE PIAGNUCOLONE AL COMANDO.
Però "opinionato" è da denuncia penale, ed anche un po' penosa.
La scoperta dell'acqua calda
.
“Molto opinionato” è un calco abominevole
Certo che è, lo scopri solo ora?
Poco affidabile in selezione fonti...
Risposta sintetica: sì.
Ma pensa te questo! Dobbiamo chiedere a te se condividiamo quello che leggiamo sui giornali i no?
Compà ma fossi filo israeliano? Perché il dubbio viene sentendoti parlare...
Da sempre
Compà ma ste scemenze di tifoserie per altre nazioni??
"L'essenza di ogni fascismo è, in ultima analisi, il vittimismo"
Devo dirlo a mia nonna quando si lamenta delle tasse.
Ma va? Lo stai scoprendo solo adesso? Solo dopo 6 mesi? Non hai seguito la stampa estera o interna per rigetto? :D
Non vorrei sbagliare ma mi sembra un atteggiamento PROFESSIONALE quello del New York Tiimes o sbaglio? Mi sa che ci sembra alieno per questo.
Immagino i titoli i quali mi avrebbero influenzato al contrario non avessi visto questa tua interessante analisi
Gli studenti universitari a favore della collaborazione con Israele dovrebbero far sentire la loro voce per opporsi a questo andazzo.
non so, di solito chi è pro israele per fortuna sta su reddit a lamentarsi
@@DaniBassy che c'entra essere a favore delle azioni di Israele con lr collaborazioni universitarie?
Io, nel mio piccolo, penso che la cultura, la scienza, l'arte e lo sport dovrebbero sempre restare al di sopra delle dinamiche geopolitiche. Quindi si alla cooperazione con le Università israeliane, russe, iraniane, nord coreane ecc. ( posso chiedervi se leggete il mio commento?)
@@A.L.Y779 concordo, anche perchè non so chi, nella gara dei più puri e morali, abbia i requisiti per collaborare con le nostre università (o se noi ci salveremmo dal test della purezza morale).
Hai fatto benissimo a sponsorizzare UnoBravo, sono davvero bravi lo consiglio a tutti . Mi ha letteralmente salvato!!
Basta parlare di Israele BASTA!
Shy che parla di giornalismo mainstream quando è il più mainstream di tutti
Però faccio notare che Shy non è un giornalista e può parlare di quello che vuole. La sua azienda inoltre è libera e non è controllata da finanziatori alle spalle. Infine, se pensiamo che sia mainstream perché seguirlo?
Mettere un titolo così è ovvio che avrebbe attirato come mosche orde di menti medio dotate che pensano di essere i pionieri della scoperta di un segreto di pulcinella e ti spiegano anche come le loro conclusioni semplicistiche (che però loro definiscono “ovvie”) li elevano una spanna sopra tutti gli altri caproni ottusi che non vedono gli schemi. Schemi che si riducono a semplici teorie complottistiche ma che argomentano come se fossero i fattorini che portano le pizze ogni giorno al NYT e hanno informazioni da insiders.
Io condivido invece la tua analisi, che sembra più ragionevole di una teoria del controllo mondiale ad opera di un paese di poco più di 9 milioni di persone (teoria che a mio modesto parere maschera sempre un velato anti sem ammantandolo di fatti storici e fallacie a profusione)
Noi possiamo parlare di genoc*, una testata giornalistica ha da seguire regole, che magari faranno anche capo a dettami politici di una certa parte, ovvio, ma questo non implica che tutta l’editoria in generale sia sotto il controllo di questa o quella forza politica. In democrazia sta roba non esiste. La questione è sempre che gli USA sono stati storicamente alleati di Israele e sta roba non si dissolve così da un giorno all’altro, i processi democratici richiedono molto più tempo. Se invece vai in Russia dato che decide uno solo oggi può essere alleato europeo e domani attaccare un paese di questi, perché le dittature funzionano così, e se ti va bene bene se non ti va bene stai muto. Quindi basta con sta favoletta dei paesi democratici che controllano altri paesi democratici dove la relazione tra questi due è basata unicamente su rapporti di natura commerciale.
3:50 hai detto che la maggior parte delle persone ritiene che Israele stia commenttendo un genocidio, ma i numeri che mostri mentre lo dici dicono il contrario, anche se di poco.