immenso come sempre, professore. Ho ascoltato questa lezione senza dover preparare nessun esame, ma con la voglia di cogliere ogni spunto di riflessione e arricchimento culturale che ogni suo video inevitabilmente offre. Grazie mille tutto per il suo lavoro!
Mi appoggio per la prima volta ad una finestra che è la storia; in classe mi ritrovo un insegnante che, per cause sue personali, mi sta facendo passare l'enfasi e la voglia di questa materia, compreso l'italiano. Questa prefazione per ringraziarla perché le sue lezioni sono molto ben strutturate, ben spiegate e riesce a ridarmi quella voglia di apprendere e di conoscenza. Grazie mille professore
Prof sono molto cantenta che ci abbia parlato di lei. Io avevo iniziato la lettura della banalità del male. Ma sarà il prossimo libro che finirò. Con lei ho riletto il principe che era di mio papà e mi è stato chiarissimo. Lei mi aiuta anche ad apprezzare cose già lette e che non mi avevano entusiasmata. Col suo supporto rileggo gli stessi libri e li trovo stupendi. Aggiungiamo anche indubbiamente la mia età che da un diversa valutazione di tutto. Grazie mille prof. Le mando fiori e frutti brianzoli e non 🌼🌻🌺🥀🌹🌸⚘🌷💐🍒🍓🍇🍑🍎🍉🌰e anche della verdura 🥕🥔🍆🥦🥒🌶e per il resto della famiglia 🥞🍭🍬🍫🍦🍩🍨🍧🍯🍮🥤🥤🥤🌜🌚🌙sieben acht gute nacht 💜🧡💛💚💙
Grazie infinite, Matteo 🙏 Sarebbe molto utile che molte più persone potessero affacciarsi a queste informazioni e soprattutto riflessioni ☀️ Sicuramente il tuo lavoro è fondamentale per avvicinarle in modo più semplice. Ti sono grato 🌈
l'espressione che ha usato, caro prof: "bisogna fare politica, bisogna pensare la politica" è una necessità. è necessaria una nuova cultura politica che rivaluti tutti i grandi temi trattati dalla filosofia politica, soprattutto oggi dove c'è vuoto teoretico in tutti i colori politici dell'occidente; è necessario un "pensare la politica" a partire dalla scuola (e sono sicuro che questo sia un suo obiettivo primario per i suoi studenti) per arrivare a un "pensare la politica" tra la gente. Rileggere oggi la Arendt permetterà a "persone sperdute in mezzo alla folla" di non rischiare la deriva dei sovranismi e di retoriche politiche semplicistiche e pericolose, rivalutare la democrazia liberale e riscoprire lo stato sociale, cardini di una società veramente funzionale. grazie prof, a domani per "la banalità del male"
@Gloria Ascolese sarò anche lontano dalla realtà ma peggio è chi alla realtà ci si è arreso. È possibile oggi continuare una guerra generazionale inutile? Vecchi che snobbano i giovani (causando loro il non sentirsi funzionali dei giovani). Pensa che il nichilismo è stato scelto dai giovani o stato imposto da chi si sente l'adulto maturo capace e già pieno di risposte? Se vediamo i giovani esclusivamente orientati a droghe e divertimenti significa avere una visuale limitata. Certo, dovranno prendersi le loro responsabilità, dovranno vivere il loro 68 contro chi lo ha già vissuto e si è poi seduto nelle cattedre universitarie o è diventato imprenditore. Forse le vecchie generazioni dovrebbero dare una mano invece di denigrare o sminuire le potenzialità di questi nostri ragazzi. Lei ha citato Galimberti e non considera il fatto che lui per primo riconosce la responsabilità della società. Gli unici capaci di "cominciare da capo" sono i nostri figli, quelli che noi accompagnano a scuola, quelli che quando ci porgono un disegno li snobbiamo perché "abbiamo da fare". Loro possono e arriveranno molto piu lontano di chi pensa di essere uomo vissuto, se solo i vecchi illusi si faranno da parte e si faranno guidare dalle nuove generazioni.
@Gloria Ascolese Toc-toc Terra chiama marte Dio è morto e il cristianesimo ha fallito. Legga Geremia 1:10 e matteo 10:34. Volete fare gli hippy col crocefisso al collo senza cognizione di causa e senza senso. Avete visto che dio si è fatto uomo e vi siete lasciati mangiare dalla smania di fare di molti uomini molti dei. Occhio a parlare di amore, si rischia di cadere nel perbenismo, occhio a parlare di un dio senza volto e senza nome, si rischia di confondersi con esso. Se prendeste veramente ad esempio quel gesù, avreste l obbligo morale di andare contro persino contro voi stessi. La politica è roba di uomini non di un dio invisibile. L'uomo ricerchi prima se stesso e riconosca i propri limiti, poi, forse, con umiltà, può tornare a cercare dio.
@Gloria Ascolese apprezzo persone "di fede" come lei (o te, per vicinanza). Fate il vostro cammino su una strada che conosco ma non ne condivido il percorso. Duemila anni di cristianesimo che hanno prodotto molto ma poco efficiente (a Ravasi rispondo con la notevole escatologia di Natoli). Al cristianesimo riconosco di aver seminato in vista della tecnica, Gesù ha lasciato spazio a prometeo e il cristiano si è fatto scienziato. Le intenzioni erano buone ma sono stati fatti molti compromessi. Dio è buono? Quello stesso dio che ha sterminato interi popoli per "amore del suo popolo"? Quello stesso popolo che più volte lo ha rinnegato? Dio è buono? Quello stesso dio che si pone al di sopra delle proprie stesse leggi e che benedice un re adultero e assassino e uccide una coppia di bugiardi? "Le strade di dio sono infinite e i suoi pensieri sono imperscrutabili" direbbe qualcuno. Ma non voglio banchettare sul corpo scarno e morto di un uomo buono, inneggiando alla vita bevendo sangue da calici d oro e mangiando carne di un profeta. Dio è morto, i nuovi dei sono diventati davvero dominatori del mondo (genesi capitolo 2) dominatori persino del loro prossimo. Si torni a leggere bruno, campanella, telesio o moro e Bacone. Si tornerà a riconoscere il proprio essere-nel-mondo insieme ad altri. Ed ora datemi fuoco e il mio sguardo sarà lo stesso di giordano bruno che guarda san pietro da campo de fiori. Scontro tra coscienze, dialettica hegeliana, nasceranno nuove coscienze capaci di riscrivere un mondo nuovo, vivere una nuova umanità. E forse il dio morto e sanguinante se ne compiacerà
Grazie per queste preziose lezioni professore! Ho scoperto Hannah Arendt con il suo saggio "sulla violenza". I suoi video sono sempre chiari e appassionanti. Sarebbe bello sentirla parlare di Edith Stein e Simone Weil
Buonasera Professore, ho una domanda non inerente al video. Come fa Lei a non farsi influenzare dalle teorie, idee dei filosofi che studia ed analizza? Non le capita di immergersi così tanto nel pensiero di un filosofo che non riesce a trovare spiegazioni o soluzioni per smontare la teoria e vivere secondo tale ideologia? Prendiamo ad esempio Cartesio. Come si distingue il vero dal falso? La verità dalla bugia? Oppure la stessa realtà? Come possiamo sapere che tutto questo non sia una "vita da semplice umano" ma un qualcos' altro? Saluti.
Professore con questa capigliatura mossa e.soft..lo.sà che sembra davvero un filosofo greco..ha viaggiato nel tempo ieri notte.? ( 😁) 2° ascolto di questo video- lezione*. Cos' è il passo dell' oca? Una metafora sul percorso della vita, giocata a dadi, a volte si avanza altre si retrocede ? O tutt' altro? Buona serata grazie.
Professore grazie mille per la splendida lezione ❤ quando ha tempo e le va potrebbe approfondire “alcune questioni di filosofia morale” ? Ho davvero il desiderio di sentirla parlare a proposito di quest’opera; un saluto! 💓
Grazie per il suo lavoro ma mi permetta di dire che H. Arendt non era Sionista. Lo dice lei stessa nell’intervista a Gaus contenuta nel volume Antologia edito da Feltrinelli.
Caro prof,sto leggendo il tuo libro che trovo molto interessante e divertente soprattutto per l'approccio a questa materia per i giovani ma anche per chi da tanti anni aveva perso il filo con questo mondo.Scrivendo questo libro hai usato la semplicità che come dice Brecht è difficile da farsi.Grazie
Grazie mille della lezione professore e buona pasqua, era da tanto che avevo in programma di guardarmi i suoi video sulla Arendt, ma non ne avevo avuto mai il tempo. Come sempre esposizione chiara, ma allo stesso tempo non troppo semplicistica. Anch'io ho guardato il video per mero approfondimento culturale, dopo essermi studiato, da autodidatta, il capitolo dedicato alla Arendt sull'Abbagnano-Fornero, ma devo confessare che non mi è piaciuto il modo in cui tratta il pensiero di questa "teorica politica", che mi è parso troppo sintettico e sbrigativo, Vincenzo.
Prof. Saudino ha visto il film sulla vita della Arendt? Cosa ne pensa? A me non è sembrato propriamente divulgativo ma nel complesso non mi è dispiaciuto. Grazie mille per il video 🙏🏻🙏🏻🙏🏻
Chiaro come sempre! Vorrei farle una domanda, cosa ne pensa lei del fatto che il fascismo italiano non sia identificato da Arendt come un totalitarismo? E sul dibattito che ha scatenato per esempio tra Renzo de Felice ed Emilio Gentile? Hannah Arendt è abbastanza esplicita nel negarlo, ma alla fine l'unica differenza qual è? L'assenza di campi di sterminio prima della guerra mondiale? Grazie mille in anticipo :)
💦🎶⛲🎶💻⛵⛵💦🌊💦⛵💦🌊⛵a gonfie vele da lei a rifornirsi dell'acqua della vita: Filosofia= Passione per lo studio quando lo studio tiene in vita i fiori!💦🚺💦👪💦🚹💦👬💦👫💦👭🌵💐A questo prof.,una rosa🌹da Napoli🌋
Buongiorno professor Saudino, le passo questo video dove Hannah Arendt parla del motivo per cui non appoggia alcuna politica identitaria, motivo per cui é distante dal femminismo cosi come é distante da altri tipi di politiche identitarie. Mi pare condividere certe opinioni di Fukuyama che vede le politiche identitarie antitetiche alla democrazia, perché la democrazia si occupa del bene di tutti, ovvero in democrazia il noi, corrisponde alla comunitá mentre nelle politiche identitarie si riferice al collettivo. Credo sia un tema molto attuale e molto frainteso, ringrazio chiunque contribuisca al dibattito.
Matteo, una domanda: Arendt non reputa importanti, in un ambito di politica attiva, le ragioni della disparità di genere, mentre individua alle origini dei totalitarismi l'antisemitismo? Mi sembra un pensiero alquanto opportunista e fazioso. Che ne pensi?
Caro Matteo, so che non c'entra nulla, ma io che sono di Basilea, ti vorrei invitare a specificare che Theodor Herzel (con la L finale 😘) era un ebreo ungherese naturalizzato austriaco, laico, avvocato, oltreché drammaturgo e scrittore. La sua idea di Stato ebraico non fu per nulla basata su principi "ideologici"/religiosi, ma anzi molto pratici. La questione era, dove possono vivere gli ebrei senza essere sottoposti a continui pogrom? La soluzione secondo Herzel potevano essere due: 1. La fondazione di un "Neues Gelobtes Land in Argentina", oppure 2. La soluzione più accettabile per gli ebrei (ortodossi soprattutto) con la vera e propria aliyah (risalita/conversione) in Erez Israel (il paese d'Israele). Solo dopo il Congresso di Basilea 1897 si decise per la seconda. Purtroppo oggi questo dettaglio viene dimenticato, dando alla questione sionista un peso religioso che non ha. Il sionismo è una questione nazionalista purtroppo e questo spiega l'astio dei "conservatori" del Likud nei confronti dei palestinesi e degli stessi arabi israeliani. La popolazione araba fa ben 20% della popolazione, è di destra come anche di sinistra e può essere di fede mussulmana o cristiana. Complimenti per i video su Hannah Arendt, mi stanno aiutando a comprendere il saggio "Religione e Politica".
Buongiorno prof. Seguendo punto x punto le sue lezioni sulla storia del 900,mi pare di aver capito che l'antisemitismo su cui si scaglia la Arendt non è causa primaria del nazismo,né tantomeno comune allo stalinismo, bensì una concausa. Forse le premeva molto xké era ebrea? Sto interpretando male? Curiosa di ascoltare la seconda lezione!! Grazie infinite 💜
Sto finendo "La banalità del male". Ho visto il film dedicato alla Arendt diretto dalla Von Trotta. Secondo me, nei flashback che riguardano la relazione con Heidegger, mi è parso di ritrovare un parallelo tra l'"ottusità" del filosofo riguardo il naziosmo e "l'ottusità" di Eichmann. Sbaglio?
Professore, lei dice che H Arendt indica l'antisemitismo come uno degli elementi comuni dei totalitarismi; ma lo vede come elemento inerente di qualsiasi totalitarismo, o solo come elemento contingentemente presente sia nel nazismo che nello stalinismo? Se la risposta fosse la prima, ciò apparentemente implicherebbe che Israele è esente per definizione dal pericolo del totalitarismo ...
Ho conosciuto le opere ed il pensiero della Harendt solo dopo il liceo,diciamo darelativamente pochi anni.Alla mia epoca le donne non venivano neanche menzionate nei libri di filosofia....Eppure eravamo in pieno femminismo, boh!
Mi sembra sbagliato parlare ossessivamente di ideologia stalinista. Si può sapere quali aggiunte teoriche avrebbe apportato Stalin al marxismo-leninismo? Perché per quel che ho letto non ne apporta nessuna. Mi sembra invece che Stalin abbia cercato di applicare i concetti del marxismo-leninismo facendo i conti con la situazione politica ed economica che aveva davanti. Si può discutere ad oltranza dei risultati e degli errori commessi all'epoca però è fuorviante parlare di vera e propria ideologia .
P.S. adoro quegli aspetti della Arendt: il rifiuto della definizione di ‘filosofa’ e la diffidenza per la psicanalisi me l’hanno resa una figura doppiamente affascinante! 😀
Se lei intende totalitarismo di oggi come potere che plasma la mente delle persone , si il consumo é il nuovo totalitarismo , lo afferma indiretta mi anche Batman , purtroppo però si è del tutto inconsapevoli
A proposito della Arendt, dal Jerusalem Post , il 6 giugno [2016] ''La sua idea dell'intera Africa come un "continente nero", pieno di selvaggi, che dovrebbero essere colonizzati e sterminati non era più una visione normativa negli anni '50, quando sostenne queste opinioni. Quando ha difeso la segregazione nel 1957, non era più un concetto indiscutibile, infatti era con i razzisti contro una marea anti-segregazione in America. In ogni momento, Arendt rimase con i nazionalisti, in Germania negli anni '20 e all'inizio degli anni '30, con il colonialismo quando c'era la decolonizzazione e poi con la segregazione quando c'era la segregazione. Era una razzista, una suprematista bianca, un'imperialista eurocentrica e una convinta che il popolo bianco europeo, in virtù del semplice fatto di essere nato bianco, non fosse solo superiore, ma aveva anche diritto alle sue aree di vacanza e alberghi "puri". Quando parlava di persone di colore, le descriveva come i “neri tra noi”. irracionalismo-moderno.blogspot.com/2019/07/referencias-ao-racismo-de-hannah-arendt.html?fbclid=IwAR28_Sl02UGtKUA_jxZ1G5WLAkA-Bze1bS2Mix1Lj0ZPQ3x6I2Rrs_-ovQc
Caro Prof Saudino Lei è uomo di solida cultura e capacità comunicativa ! A mio gusto dovrebbe curare meglio il suo aspetto ....barba e capelli incolti , magliette a effetto non sono sinonimo di sinistra culturale ...
Brando Fattori. Ho lavorato per Ambesty International da giovane e ho saputo delle torture che dopo la guerra gli israeliani facevano ai palestinesi..e poi sionismo e' sinonimo di espansionismo..di appropriarsi di terre che non sono degli Israeliani e contro questo atteggiamento sono schierati la gran parte degli. intellettuali ebrei..io ho una certa eta' e sono per la pace..un abbraccio e un saluto da Genova
A tutti quelli che mi rispondono e' un tema vastissimo e profondo..mi rifiuto di minimizzare qui sotto i commenti..forse ho fatto male a rispondere io per prima essendo subito FRAINTESA..mi dispiace ho conosciuto in vita mia tanta gente di vari orientamenti ora ho un eta' che non vorrei piu' guerre o antagonismi..scusatemi..non e' il luogo adatto e non so chi siete e se avete cognizione nell argomentare..ma non sono contro il popolo ebraico..ovvio un saluto notte
bravo prof. come sempre interessante. Per il futuro what about gustav le bon e la sua "psicologia delle masse" e williem reich , che anche si e' occupato di fascismo e totalitarismo? un saluto :)
immenso come sempre, professore. Ho ascoltato questa lezione senza dover preparare nessun esame, ma con la voglia di cogliere ogni spunto di riflessione e arricchimento culturale che ogni suo video inevitabilmente offre. Grazie mille tutto per il suo lavoro!
Non devo fare nessun esame, ho 61anni, ma ho l’ho ascoltata con vero interesse. Grazie.
Mi appoggio per la prima volta ad una finestra che è la storia; in classe mi ritrovo un insegnante che, per cause sue personali, mi sta facendo passare l'enfasi e la voglia di questa materia, compreso l'italiano. Questa prefazione per ringraziarla perché le sue lezioni sono molto ben strutturate, ben spiegate e riesce a ridarmi quella voglia di apprendere e di conoscenza.
Grazie mille professore
Prof sono molto cantenta che ci abbia parlato di lei. Io avevo iniziato la lettura della banalità del male. Ma sarà il prossimo libro che finirò. Con lei ho riletto il principe che era di mio papà e mi è stato chiarissimo. Lei mi aiuta anche ad apprezzare cose già lette e che non mi avevano entusiasmata. Col suo supporto rileggo gli stessi libri e li trovo stupendi. Aggiungiamo anche indubbiamente la mia età che da un diversa valutazione di tutto. Grazie mille prof. Le mando fiori e frutti brianzoli e non 🌼🌻🌺🥀🌹🌸⚘🌷💐🍒🍓🍇🍑🍎🍉🌰e anche della verdura 🥕🥔🍆🥦🥒🌶e per il resto della famiglia 🥞🍭🍬🍫🍦🍩🍨🍧🍯🍮🥤🥤🥤🌜🌚🌙sieben acht gute nacht 💜🧡💛💚💙
Grazie dei fiori 😻💪
Bellissima lezione. Ho scoperto da poco questa grande filosofa che da inoltre tanti spunti di riflessione per la realtà attuale
Grazie infinite, Matteo 🙏 Sarebbe molto utile che molte più persone potessero affacciarsi a queste informazioni e soprattutto riflessioni ☀️ Sicuramente il tuo lavoro è fondamentale per avvicinarle in modo più semplice. Ti sono grato 🌈
Ogni volta che preparo un'interrogazione di filosofia, grazie a lei raggiungo sempre il massimo dei voti. Grazie.
Io non porto filosofia all’esame di maturità, io porto lei all’esame ❤
All’ascolto con somma gioia 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻🌟💐
l'espressione che ha usato, caro prof: "bisogna fare politica, bisogna pensare la politica" è una necessità. è necessaria una nuova cultura politica che rivaluti tutti i grandi temi trattati dalla filosofia politica, soprattutto oggi dove c'è vuoto teoretico in tutti i colori politici dell'occidente; è necessario un "pensare la politica" a partire dalla scuola (e sono sicuro che questo sia un suo obiettivo primario per i suoi studenti) per arrivare a un "pensare la politica" tra la gente. Rileggere oggi la Arendt permetterà a "persone sperdute in mezzo alla folla" di non rischiare la deriva dei sovranismi e di retoriche politiche semplicistiche e pericolose, rivalutare la democrazia liberale e riscoprire lo stato sociale, cardini di una società veramente funzionale.
grazie prof, a domani per "la banalità del male"
@Gloria Ascolese sarò anche lontano dalla realtà ma peggio è chi alla realtà ci si è arreso. È possibile oggi continuare una guerra generazionale inutile? Vecchi che snobbano i giovani (causando loro il non sentirsi funzionali dei giovani). Pensa che il nichilismo è stato scelto dai giovani o stato imposto da chi si sente l'adulto maturo capace e già pieno di risposte? Se vediamo i giovani esclusivamente orientati a droghe e divertimenti significa avere una visuale limitata. Certo, dovranno prendersi le loro responsabilità, dovranno vivere il loro 68 contro chi lo ha già vissuto e si è poi seduto nelle cattedre universitarie o è diventato imprenditore. Forse le vecchie generazioni dovrebbero dare una mano invece di denigrare o sminuire le potenzialità di questi nostri ragazzi. Lei ha citato Galimberti e non considera il fatto che lui per primo riconosce la responsabilità della società. Gli unici capaci di "cominciare da capo" sono i nostri figli, quelli che noi accompagnano a scuola, quelli che quando ci porgono un disegno li snobbiamo perché "abbiamo da fare". Loro possono e arriveranno molto piu lontano di chi pensa di essere uomo vissuto, se solo i vecchi illusi si faranno da parte e si faranno guidare dalle nuove generazioni.
@Gloria Ascolese Toc-toc
Terra chiama marte
Dio è morto e il cristianesimo ha fallito. Legga Geremia 1:10 e matteo 10:34. Volete fare gli hippy col crocefisso al collo senza cognizione di causa e senza senso. Avete visto che dio si è fatto uomo e vi siete lasciati mangiare dalla smania di fare di molti uomini molti dei. Occhio a parlare di amore, si rischia di cadere nel perbenismo, occhio a parlare di un dio senza volto e senza nome, si rischia di confondersi con esso. Se prendeste veramente ad esempio quel gesù, avreste l obbligo morale di andare contro persino contro voi stessi. La politica è roba di uomini non di un dio invisibile. L'uomo ricerchi prima se stesso e riconosca i propri limiti, poi, forse, con umiltà, può tornare a cercare dio.
@Gloria Ascolese apprezzo persone "di fede" come lei (o te, per vicinanza). Fate il vostro cammino su una strada che conosco ma non ne condivido il percorso. Duemila anni di cristianesimo che hanno prodotto molto ma poco efficiente (a Ravasi rispondo con la notevole escatologia di Natoli). Al cristianesimo riconosco di aver seminato in vista della tecnica, Gesù ha lasciato spazio a prometeo e il cristiano si è fatto scienziato. Le intenzioni erano buone ma sono stati fatti molti compromessi. Dio è buono? Quello stesso dio che ha sterminato interi popoli per "amore del suo popolo"? Quello stesso popolo che più volte lo ha rinnegato? Dio è buono? Quello stesso dio che si pone al di sopra delle proprie stesse leggi e che benedice un re adultero e assassino e uccide una coppia di bugiardi? "Le strade di dio sono infinite e i suoi pensieri sono imperscrutabili" direbbe qualcuno. Ma non voglio banchettare sul corpo scarno e morto di un uomo buono, inneggiando alla vita bevendo sangue da calici d oro e mangiando carne di un profeta. Dio è morto, i nuovi dei sono diventati davvero dominatori del mondo (genesi capitolo 2) dominatori persino del loro prossimo. Si torni a leggere bruno, campanella, telesio o moro e Bacone. Si tornerà a riconoscere il proprio essere-nel-mondo insieme ad altri. Ed ora datemi fuoco e il mio sguardo sarà lo stesso di giordano bruno che guarda san pietro da campo de fiori.
Scontro tra coscienze, dialettica hegeliana, nasceranno nuove coscienze capaci di riscrivere un mondo nuovo, vivere una nuova umanità. E forse il dio morto e sanguinante se ne compiacerà
Ho finito di leggere oggi "La banalità del male".
Sono sulle spine per la puntata di domani!
Grazie per la lezione!
Complimenti per la chiarezza e lo spunto di riflessione assai attuale!
Grazie per queste preziose lezioni professore! Ho scoperto Hannah Arendt con il suo saggio "sulla violenza".
I suoi video sono sempre chiari e appassionanti. Sarebbe bello sentirla parlare di Edith Stein e Simone Weil
Tutto chiaro Aldo!!!
Grazie
La banalità del male l’ho trovato illuminate
Conoscere le altre è grande occasione
Spero riuscirai a trattare anche Rosa Luxemburg prima o poi :)
21:34
Eccezionale, interessantissimo!!!
Complimenti, non ho parole!!!!🫶🏻
Buonasera Professore, ho una domanda non inerente al video. Come fa Lei a non farsi influenzare dalle teorie, idee dei filosofi che studia ed analizza? Non le capita di immergersi così tanto nel pensiero di un filosofo che non riesce a trovare spiegazioni o soluzioni per smontare la teoria e vivere secondo tale ideologia? Prendiamo ad esempio Cartesio. Come si distingue il vero dal falso? La verità dalla bugia? Oppure la stessa realtà? Come possiamo sapere che tutto questo non sia una "vita da semplice umano" ma un qualcos' altro? Saluti.
Li amo tutti
Hai risolto il dubbio iperbolico dopo 2 anni? :)
Ti faccio i miei complimenti, caro Matteo, per l'ottimo video su una autrice così interessante
Una donna che è meraviglioso esempio a prescindere dalle etichette 💐💐👏🏻
Grandissima e lucida analisi su Hannah #Arendt
Simone Weillll! Quanto amo quella donna, appena puoi sarebbe bello ne parlassi!
GRAZIE!!!
Bellissima lezione Professore!!!
Ha per caso pubblicato delle lezioni su Emmanuel Levinas? 😉
Professore con questa capigliatura mossa e.soft..lo.sà che sembra davvero un filosofo greco..ha viaggiato nel tempo ieri notte.? ( 😁) 2° ascolto di questo video- lezione*. Cos' è il passo dell' oca? Una metafora sul percorso della vita, giocata a dadi, a volte si avanza altre si retrocede ? O tutt' altro? Buona serata grazie.
grazie
❤️
Professore grazie mille per la splendida lezione ❤ quando ha tempo e le va potrebbe approfondire “alcune questioni di filosofia morale” ? Ho davvero il desiderio di sentirla parlare a proposito di quest’opera; un saluto! 💓
Grazie per le sue lezioni
Grazie per il suo lavoro ma mi permetta di dire che H. Arendt non era Sionista. Lo dice lei stessa nell’intervista a Gaus contenuta nel volume Antologia edito da Feltrinelli.
Grazie, prof
Caro prof,sto leggendo il tuo libro che trovo molto interessante e divertente soprattutto per l'approccio a questa materia per i giovani ma anche per chi da tanti anni aveva perso il filo con questo mondo.Scrivendo questo libro hai usato la semplicità che come dice Brecht è difficile da farsi.Grazie
È proprio quello che ho intenzione di fare
Grazie
Potresti fare anche Questioni di filosofia morale?
Quando spiega lei capisco tutto. Mi trasmette passione e interesse. Potrebbe spiegare l'etica del discorso di habermas?
Bellissimoo👍🏻😍
Grazie mille della lezione professore e buona pasqua, era da tanto che avevo in programma di guardarmi i suoi video sulla Arendt, ma non ne avevo avuto mai il tempo. Come sempre esposizione chiara, ma allo stesso tempo non troppo semplicistica. Anch'io ho guardato il video per mero approfondimento culturale, dopo essermi studiato, da autodidatta, il capitolo dedicato alla Arendt sull'Abbagnano-Fornero, ma devo confessare che non mi è piaciuto il modo in cui tratta il pensiero di questa "teorica politica", che mi è parso troppo sintettico e sbrigativo, Vincenzo.
Prof. Saudino ha visto il film sulla vita della Arendt? Cosa ne pensa? A me non è sembrato propriamente divulgativo ma nel complesso non mi è dispiaciuto. Grazie mille per il video 🙏🏻🙏🏻🙏🏻
Anche a me è complessivamente piaciuto
☝️Qualcosa in più su Camus ed il malinconico - introspettivo F. Pessoa
Chiaro come sempre! Vorrei farle una domanda, cosa ne pensa lei del fatto che il fascismo italiano non sia identificato da Arendt come un totalitarismo? E sul dibattito che ha scatenato per esempio tra Renzo de Felice ed Emilio Gentile? Hannah Arendt è abbastanza esplicita nel negarlo, ma alla fine l'unica differenza qual è? L'assenza di campi di sterminio prima della guerra mondiale? Grazie mille in anticipo :)
💦🎶⛲🎶💻⛵⛵💦🌊💦⛵💦🌊⛵a gonfie vele da lei a rifornirsi dell'acqua della vita: Filosofia= Passione per lo studio quando lo studio tiene in vita i fiori!💦🚺💦👪💦🚹💦👬💦👫💦👭🌵💐A questo prof.,una rosa🌹da Napoli🌋
Grazie prof
Hannah Arendt la adoro. Lei è stata la protagonista della mia tesi...
Buongiorno professor Saudino, le passo questo video dove Hannah Arendt parla del motivo per cui non appoggia alcuna politica identitaria, motivo per cui é distante dal femminismo cosi come é distante da altri tipi di politiche identitarie. Mi pare condividere certe opinioni di Fukuyama che vede le politiche identitarie antitetiche alla democrazia, perché la democrazia si occupa del bene di tutti, ovvero in democrazia il noi, corrisponde alla comunitá mentre nelle politiche identitarie si riferice al collettivo. Credo sia un tema molto attuale e molto frainteso, ringrazio chiunque contribuisca al dibattito.
Matteo, una domanda: Arendt non reputa importanti, in un ambito di politica attiva, le ragioni della disparità di genere, mentre individua alle origini dei totalitarismi l'antisemitismo? Mi sembra un pensiero alquanto opportunista e fazioso. Che ne pensi?
è lei il filosofo.❤️🩹
chiarissimo
Caro Matteo, so che non c'entra nulla, ma io che sono di Basilea, ti vorrei invitare a specificare che Theodor Herzel (con la L finale 😘) era un ebreo ungherese naturalizzato austriaco, laico, avvocato, oltreché drammaturgo e scrittore. La sua idea di Stato ebraico non fu per nulla basata su principi "ideologici"/religiosi, ma anzi molto pratici. La questione era, dove possono vivere gli ebrei senza essere sottoposti a continui pogrom? La soluzione secondo Herzel potevano essere due: 1. La fondazione di un "Neues Gelobtes Land in Argentina", oppure 2. La soluzione più accettabile per gli ebrei (ortodossi soprattutto) con la vera e propria aliyah (risalita/conversione) in Erez Israel (il paese d'Israele). Solo dopo il Congresso di Basilea 1897 si decise per la seconda. Purtroppo oggi questo dettaglio viene dimenticato, dando alla questione sionista un peso religioso che non ha. Il sionismo è una questione nazionalista purtroppo e questo spiega l'astio dei "conservatori" del Likud nei confronti dei palestinesi e degli stessi arabi israeliani. La popolazione araba fa ben 20% della popolazione, è di destra come anche di sinistra e può essere di fede mussulmana o cristiana.
Complimenti per i video su Hannah Arendt, mi stanno aiutando a comprendere il saggio "Religione e Politica".
Buongiorno prof. Seguendo punto x punto le sue lezioni sulla storia del 900,mi pare di aver capito che l'antisemitismo su cui si scaglia la Arendt non è causa primaria del nazismo,né tantomeno comune allo stalinismo, bensì una concausa. Forse le premeva molto xké era ebrea? Sto interpretando male? Curiosa di ascoltare la seconda lezione!! Grazie infinite 💜
Sto finendo "La banalità del male". Ho visto il film dedicato alla Arendt diretto dalla Von Trotta. Secondo me, nei flashback che riguardano la relazione con Heidegger, mi è parso di ritrovare un parallelo tra l'"ottusità" del filosofo riguardo il naziosmo e "l'ottusità" di Eichmann. Sbaglio?
Anche a mio avviso
Grazie professore bellissima lezione
Professore, lei dice che H Arendt indica l'antisemitismo come uno degli elementi comuni dei totalitarismi; ma lo vede come elemento inerente di qualsiasi totalitarismo, o solo come elemento contingentemente presente sia nel nazismo che nello stalinismo? Se la risposta fosse la prima, ciò apparentemente implicherebbe che Israele è esente per definizione dal pericolo del totalitarismo ...
Si riferisce a quelli della prima metà del Novecento
Top
HANNAH ❤ !!!!
Ho conosciuto le opere ed il pensiero della Harendt solo dopo il liceo,diciamo darelativamente pochi anni.Alla mia epoca le donne non venivano neanche menzionate nei libri di filosofia....Eppure eravamo in pieno femminismo, boh!
Quindi ogni riferimento con la situazione attuale ( dicembre 2021) non è per niente casuale…
Prof perchè il fascismo è considerato essere totalitarismo imperfetto?
Salve prof., nel libro la Arendt approfondisce anche le cause che hanno permesso le ideologie o lascia ciò alla Storia?
Molto bravo, consiglio soltanto di scandire meglio le parole per una miglior comprensione
Grazie
Mi sembra sbagliato parlare ossessivamente di ideologia stalinista. Si può sapere quali aggiunte teoriche avrebbe apportato Stalin al marxismo-leninismo? Perché per quel che ho letto non ne apporta nessuna. Mi sembra invece che Stalin abbia cercato di applicare i concetti del marxismo-leninismo facendo i conti con la situazione politica ed economica che aveva davanti. Si può discutere ad oltranza dei risultati e degli errori commessi all'epoca però è fuorviante parlare di vera e propria ideologia .
Witgesteon!!!
Professore oggi stiamo assistendo alla fine dello stato liberale e democratico?
P.S. adoro quegli aspetti della Arendt: il rifiuto della definizione di ‘filosofa’ e la diffidenza per la psicanalisi me l’hanno resa una figura doppiamente affascinante! 😀
Tocca un punto sensibile
Matteo Saudino - BarbaSophia molti, sì ☺️
Uno sfondo dietro la sua persona assai piu consono ... ma lei Prof. non cambi ! :P
Se lei intende totalitarismo di oggi come potere che plasma la mente delle persone , si il consumo é il nuovo totalitarismo , lo afferma indiretta mi anche Batman , purtroppo però si è del tutto inconsapevoli
Wow da secoli che lo richiedo
Sto diventando "barbasophia dipendente"...
Come farei senza di leeeeiiiii
Non so cosa darei per avere tutta la sua libreria prof😂
lei e osram la luce....da un vecchio pensionato
😌 cioè Heidegger si è distaccato in un secondo momento dal nazismo e Arendt si è distaccata in un secondo momento dal sionismo. Differenze?
La banalità del male e l'uomo senza qualità!
ua-cam.com/video/PEFP73paZ-I/v-deo.html
A proposito della Arendt, dal Jerusalem Post , il 6 giugno [2016] ''La sua idea dell'intera Africa come un "continente nero", pieno di selvaggi, che dovrebbero essere colonizzati e sterminati non era più una visione normativa negli anni '50, quando sostenne queste opinioni. Quando ha difeso la segregazione nel 1957, non era più un concetto indiscutibile, infatti era con i razzisti contro una marea anti-segregazione in America. In ogni momento, Arendt rimase con i nazionalisti, in Germania negli anni '20 e all'inizio degli anni '30, con il colonialismo quando c'era la decolonizzazione e poi con la segregazione quando c'era la segregazione. Era una razzista, una suprematista bianca, un'imperialista eurocentrica e una convinta che il popolo bianco europeo, in virtù del semplice fatto di essere nato bianco, non fosse solo superiore, ma aveva anche diritto alle sue aree di vacanza e alberghi "puri". Quando parlava di persone di colore, le descriveva come i “neri tra noi”. irracionalismo-moderno.blogspot.com/2019/07/referencias-ao-racismo-de-hannah-arendt.html?fbclid=IwAR28_Sl02UGtKUA_jxZ1G5WLAkA-Bze1bS2Mix1Lj0ZPQ3x6I2Rrs_-ovQc
Caro Prof Saudino Lei è uomo di solida cultura e capacità comunicativa ! A mio gusto dovrebbe curare meglio il suo aspetto ....barba e capelli incolti , magliette a effetto non sono sinonimo di sinistra culturale ...
Non sapevo che sostenesse il sionismo..peccato
Brando Fattori. Ho lavorato per Ambesty International da giovane e ho saputo delle torture che dopo la guerra gli israeliani facevano ai palestinesi..e poi sionismo e' sinonimo di espansionismo..di appropriarsi di terre che non sono degli Israeliani e contro questo atteggiamento sono schierati la gran parte degli. intellettuali ebrei..io ho una certa eta' e sono per la pace..un abbraccio e un saluto da Genova
Primo Levi non era sionista, vorrà dire qualcosa credo
A tutti quelli che mi rispondono e' un tema vastissimo e profondo..mi rifiuto di minimizzare qui sotto i commenti..forse ho fatto male a rispondere io per prima essendo subito FRAINTESA..mi dispiace ho conosciuto in vita mia tanta gente di vari orientamenti ora ho un eta' che non vorrei piu' guerre o antagonismi..scusatemi..non e' il luogo adatto e non so chi siete e se avete cognizione nell argomentare..ma non sono contro il popolo ebraico..ovvio un saluto notte
Il messaggio era chiaro
Nessun fraintendimento, perlomeno da parte mia.
ua-cam.com/video/vdNKohTbuWw/v-deo.html potrebbe essere ascoltarlo tutto
bravo prof. come sempre interessante. Per il futuro what about gustav le bon e la sua "psicologia delle masse" e williem reich , che anche si e' occupato di fascismo e totalitarismo? un saluto :)
Gustave penso in questi giorni
@@MatteoSaudino -il buon vecchio sigmund f. era un fan di le bon....( senza essere un duraniano....)
GRAZIE!