Se tu non m'ami (1956)

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  • Опубліковано 1 жов 2024
  • Se tu non m'ami è il titolo di una commedia in un atto di Paola Riccora ovvero Emilia Vaglio (Napoli 23 ottobre 1884 - 5 novembre 1975). Questa prolifica scrittrice è stata una tra le prime donne commediografe d’Italia. Agli inizi si faceva chiamare con lo pseudonimo maschile Paolo Riccora - anagramma del nome del marito, Caro Capriolo - in quanto cominciò, come traduttrice prima e autrice poi di opere teatrali, durante gli anni della prima guerra mondiale, in un periodo in cui le donne si affacciavano timidamente al mondo del lavoro e in cui comunque alcune attività per pudore erano loro precluse o considerate non consone alla morale. Il teatro spesso affrontava sulla scena tematiche considerate all'epoca, scabrose per una donna. La sua vera identità fu svelata, nel novembre 1918, dal quotidiano “Il Giorno” di Matilde Serao; continuò comunque a scrivere sotto pseudonimo ma si firmò al femminile come Paola Riccora. La prima commedia da autrice la scrisse per Ernesto Murolo ed andò in scena a Roma nel 1919, e nel 1931 fu ripresa poi da Raffaele Viviani “Viate a vuie”. Per Ettore Petrolini scrisse “E’ arrivato l’accordatore”. Per Bella Starace Sainati “Mater purissima”. Per Eduardo De Filippo scrisse un’opera che lo aiutò a scoprirsi attore drammatico, “Sarà stato Giovannino”, apprezzata dalla critica; favorevole il giudizio di Renato Simoni. Nel 1934 scrisse ancora per i De Filippo “Angelina mia” e nel 1935 “La bottega dei santi”. Nel 1937 Viviani le rappresentò “Fine mese” mentre Dina Galli le mise in scena “Io e te” con Paolo Stoppa. Nel 1938 Paola Borboni interpretò una sua commedia “Sera di pioggia”. Scrisse per le maggiori compagnie dell’epoca e grazie al marito, diventato intanto, Direttore della Sede Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori) di Napoli, poté frequentare e avere contatti con i più illustri autori, scrittori, poeti, commediografi dell’epoca come Pirandello, Praga, Scarpetta, Sem Benelli, Roberto Bracco, Niccodemi, Marinetti. Nel 1966 il Ministero dello Spettacolo le concesse la medaglia d’oro quale riconoscimento di mezzo secolo di fervida e geniale attività teatrale.La versione presentata venne trasmessa dalla RAI sul Programma Nazionale il 22/12/1956 con la regia di Guglielmo Morandi.
    Personaggi e interpreti:
    Arturo: Aroldo Tieri
    Bice: Vira Silenti
    Edgardo: Enzo Cenciotti
    Giacomo: Edoardo Toniolo
    Giustina: Anna Maria Trombello
    Guido: Antonio Battistella
    Teodora: Jole Morino
    Trama:
    Bice ama suo marito Arturo di una amore soffocante, e per ogni sciocchezza gli fa una scenata, l'ultimo accadimento é una cravatta verde, Bice crede che il marito l'abbia comprata per piacere all'amante. Arturo si confida con un amico, Guido, che gli consiglia di lasciare la moglie. Ma lui ha paura a farlo temendo che la moglie tenti per questo il suicidio. Sulle prime questa sembra l'intenzione della donna ma poi, messa alle strette grazie ai suggerimenti dell'amico, gli scrive un bigliettino dicendo che d'ora in poi sarà la sua schiava. Arturo finalmente libero dalle ossessioni della moglie, indossa la cravatta verde ed esce con Guido.

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