Titolo da click. Contenuto top. Modo simpatico di spiegare ciò che si è fatto. E capacità di mettere in discussione autorità. Praticamente tutto. Complimenti, sei grande❤️😂. Ovviamente like come solito.
Buongiorno, Andrea. Le parlo da socio Mensa: non “per conto” del Mensa ma da persona che un po’ ragiona su tutto ciò che inerisce all’intelligenza, osservandola in sé e negli altri pur non avendo le conoscenze di uno psicologo. 125 al WAIS e 135 a quel test non sono confrontabili; il test online è affine ad un subtest del WAIS (pattern recognition), e dovrebbe mediamente restituire una valutazione compatibile, in certa misura, con quella della scala dell’intelligenza fluida nel WAIS. Il test online è della stessa tipologia del test d’ammissione al Mensa: il Q.I. del mensano italiano medio in quel test è proprio intorno a 135 e quello sul WAIS è 127 (da uno studio della Bicocca); quindi, se i punteggi riscontrati su di lei sono attendibili, mostrano una discrepanza tipica all’interno di un corpo di punteggi da mensano tipico. Ma ciò è quanto si verifica in media: le discrepanze osservate tra i subtest del WAIS (non solo tra le sottoscale) sono piuttosto contenute per soggetti normali, dove l’omogeneità delle prestazioni domina; allontanandosi dalla norma, le discrepanze interne aumentano, e possono aumentare al punto da non rendere più misurabile il QI, poiché usi “anomali” di certe proprie funzioni intellettive non permetterebbero una valutazione di tutte le funzioni intellettive nel loro complesso, secondo la visione dell’intelligenza "unica", oggi dominante. Le dico quel che penso. Il WAIS ha un valore clinico: serve a vedere gli scompensi tra funzioni mentali, e quindi è certamente utile per il fine con cui è costruito, cioè trovare disturbi e ritardi, e dare una valutazione complessiva attendibile entro un range di valori che va dalla normalità al ritardo. Per individui che dànno prestazioni intellettuali eccezionali (nella vita e/o all’interno del test), alcune valutazioni saranno ancora valide (come quelle circa i disturbi dell’attenzione), ma una valutazione complessiva a partire dallo “spacchettamento” delle funzioni perderà di significato: le funzioni non intellettive (memoria, ecc.) sono incluse nelle operazioni intellettive e non ha senso misurarle isolatamente accanto a prestazioni intellettive molto sopra ritardo e normalità… per poi metterle in un computo complessivo: più si devia dalla norma, più la combinazione delle funzioni diventa personale e sfuggente a un test. Le prestazioni di una macchina si misurano il più possibile direttamente; la misura indiretta tramite caratteristiche che sono in gioco in modo complesso nella stessa prestazione esisterebbe per necessità diverse dal dare la misura della prestazione (nel caso del WAIS, osservare appunto discrepanze interne), e contribuisce a dare una misura della prestazione stessa limitatamente ai casi in cui sperimentalmente, faticosamente, si è riusciti a mettere empiricamente in relazione tra loro i dispositivi componenti di tutta la macchina: una formula pronta a saltare se da quei casi ci si allontana. Il discorso è perfino estensibile all’interazione tra funzioni meramente intellettive, ma mi fermo qui circa i limiti dei test. Se dovessimo adottare per tutto il presunto insieme di qualità sportive (riflessi, agilità, forza, ecc.) strumenti di misura analoghi ai test del Q.I., avremmo risultati tanto più ridicoli quanto più tendessimo a sottoporvi grandi calibri; ma ridicoli li avremmo già per le macchine, come si capisce dal discorso precedente a quello sugli sportivi. E infatti nulla di analogo al Q.I. è richiesto per le macchine e per gli sportivi; ma neppure per i cervelloni: eccellenze umane e artificiali fanno girare il mondo e l’economia, e ciò è tutto quanto serve… però lei, così intelligente e così sano, è andato a dare 250€ per farsi fare un test del Q.I., per giunta clinico, e pure sbagliato: mi permetterà sicuramente di ridere ad una simile defaillance ad opera di un plusdotato certificato dai fatti! La maggioranza delle poche eminenze intellettuali di cui è noto il risultato a tipici test del Q.I. ha preso proprio tra 120 e 140 (ci sono stati pure i 160, per carità, e pure il 100 di una grande matematica). È possibile che gli scacchi siano intellettualmente piuttosto circoscritti, OK; ma è “possibile”: tutt’altro che evidente e dimostrato. Una volta sono gli scacchi, un’altra volta è la fisica… Non è un plusdotato a dover dimostrare di esserlo a mezzo test, ma sono i test a dover dimostrare di collocarlo in un certo intervallo di punteggi attesi. Però si fa il contrario: e vai col florilegio di definizioni a giustificazione (potenziale, creatività, talento, ecc.). Tutto ciò, fermo restando che i test misurano indiscutibilmente una parte dell’intelligenza. Ma solo “una parte”; e non è neppure chiarissimo quale, secondo me.
Il mi piace è stavolta per le premesse che hai fatto. Intelligo, intelligere, (c.d. intelligenza), deriva dal latino e significa intendere, capire. La riflessione è lo step più importante, assieme all'acquisizione di nuovi dati, al fine di comprendere ciò che non si conosceva. Altresì comprendere ciò che già si conosce, equivale solo a riconoscere.
@@francescoruggeri2076 intellegĕre è un verbo latino che declinato all'infinito significa intendere o in senso più ampio anche comprendere. Il verbo in questione, è probabilmente un derivato della frase latina "Intra legere", che può anche essere tradotta come leggere dentro, o comprendere a seconda del contesto (dal verbo: lego, legis, legere che appunto significa anche leggere). Dico probabilmente solo perché mi sto rifacendo ai miei studi risalenti al tempo del liceo classico (parecchi anni fa) e non sono un latinista, ma non ho particolari dubbi in proposito.
In linea di massima ne è sbagliata l' interpretazione, il significato letterale dovrebbe essere appunto "leggere tra le due parti" quindi, una persona a cui vengono date due nozioni di che ne so, anatomia, e riesce a collegarle perfettamente e a prevedere il finale del tuo discorso prima che tu esponga il resto del concetto per completare le definizioni stesse, è considerata intelligente
Richard Feynman aveva un QI di 125 al tempo delle scuole superiori, secondo Wikipedia. Capisco benissimo la sensazione che provi, ma penso che qualsiasi numero sotto una certa soglia (140? 160?) ti avrebbe fatto sentire così, anche sopra il 130. Certo rientrare nell’1% della popolazione fa gola, ti fa credere di avere più valore proprio per la rarità, ma come hai detto tu le qualità su cui puntare e dalle quali troverai molta più soddisfazione sono altre. Hai già fatto una ricerca dei QI dei precedenti campioni mondiali di memoria? Se tu scoprissi di essere uno dei pochi sotto 130 saresti una rarità proprio per questo, il paragone con il giocatore di basket da 1,95 m è fuorviante se lo consideri come il giocatore quadratico medio, mentre è calzante se lo consideri come uno dei migliori giocatori di sempre e in quest’ultimo caso la sua altezza gli attribuirebbe più valore proprio perché ci si sarebbe aspettato da lui una caratteristica fisica ancora più rara e nonostante questo è nella rosa dei migliori nel suo campo
Ciao Andrea, video super interessante (di QI e test del QI un minimo me ne intendo). Quello che posso dirti è che il WAIS IV è sì (quasi) unanimemente considerato il gold standard della valutazione cognitiva, ma è uno strumento diagnostico creato per finalità diverse dalla misurazione degli altissimi QI e ha come rovescio della medaglia, appunto, quello di risentire delle modalità di somministrazione/interpretazione del professionista che lo somministra (per questo loro devono essere iscritti alla sezione A dell'albo e dunque è richiesta una competenza di base già alta). Nel tuo caso però, sia l'erroneo punteggio aggregato di 118 che il successivo 125 (sd=15), ricadono perfettamente nel range ottimale su cui la norma del campione dovrebbe essere più solida (parliamo ovviamente di un test standardizzato), quindi devo dire che non me lo sarei aspettato. 125 è comunque molto vicino al punteggio medio totalizzato dagli iscritti al MENSA Italia (ti mancherebbero giusto alcuni punticini) e la correlazione con un test a matrici Gf loaded, come quello propedeutico online, sarebbe tutto sommato buona... quello che però mi lascia perplesso è che 135, in quella prova, si avvicinerebbe già al ceiling del test e potrebbe addirittura comprimere il valore reale della tua pattern recognition (chissà che nella realtà non potrebbe essere addirittura migliore di quel 99esimo percentile teorico). Considera comunque che i WAIS, fatti di recente, non sono accettati da molte high IQ society (nemmeno di livello non altissimo)... per fare un esempio, la ePiq Society lo spiega chiaramente sul sito (evito di mettere il link, ma basta cercare) e che allenare molto una specifica abilità potrebbe renderti forse più rigido, in prima battuta, nei confronti di un test cronometrato con prove molto differenti (penso a quanto evidenziato dai risultati di Kasparov - 122 sd=15 con punta di 135 nella batteria a cui venne sottoposto sotto la supervisione del quotidiano tedesco Der Spiegel - e del super GM Hikaru Nakamura nello stesso test cha hai provato online - appena 102 punti ottenuti facendolo in Live streaming). Per me sei assolutamente plusdotato... sul "superdotato", non sta a me scoprirlo (si scherza). Just my two cents.
Ciao Marco! Apprezzo molto il tuo commento (e so che te ne intendi più di "un minimo). Quando dici "allenare molto una specifica abilità potrebbe renderti forse più rigido, in prima battuta, nei confronti di un test cronometrato con prove molto differenti", intendi che il mio allenamento, così come quello degli scacchisti, potrebbe rendermi meno performante in queste prove? In che modo? Sono molto curioso.
@@AndreaMuzii Eccomi di ritorno. Intendevo dire più o meno ciò che hai già intuito; sono dell'idea che un training molto specifico, focalizzato sul potenziare principalmente una singola capacità, possa irrigidire il modo di affrontare un test a tempo che si basa proprio sulla flessibilità e il cambio continuo di stimoli a cui reagire prontamente. Se sei curioso, trovi il report di quando, nel 2013, affrontai (su invito) l'IQ Challenge della Cambridge Brain Sciences e lì si evidenzia proprio come le aree in cui la performance migliora di più rispetto al primo tentativo sono proprio quelle più allenabili (con una variazione quasi nulla nelle abilità verbali). In conclusione, penso che il tuo potenziale sia in realtà più alto di quello che il WAIS IV abbia evidenziato, proprio perché non sei sovrapponibile al campione su cui è normato, ma nemmeno a quello del mensano medio, per intenderci... già rifacendo un altro test migliori, proprio in virtù del fatto che ti abituerai più velocemente a un nuovo stimolo rispetto a chi è nel tuo stesso tier di performance attuale. Il dato del 125-135 è magari curioso in sé a fini di ricerca, ma non so quanto veramente utile per i tuoi scopi... così come fu il 122-135 di Kasparov a suo tempo (quando era attorno ai 2850 di elo FIDE).
@@RipaMolto interessante, non ci avevo mai pensato. Anzi avrei detto il contrario: essendo allenato nel mettermi alla prova al massimo delle mie capacità e della mia concentrazione, questo potrebbe aiutarmi ad affrontare in generale qualsiasi prova mentale. Darò un'occhiata anche alla challenge di Cambridge.
@@AndreaMuzii Premetto che è una mia supposizione, ma il sospetto che ti ho esposto deriva da una considerazione logica: ex post sappiamo che hai elevato (anche) con l'allenamento un'abilità contemplata, in specifiche declinazioni, da alcuni test del QI supervisionati (esempio digit span, ma non solo). Quindi una base genetica ci sarà pure, poi è chiaro che non vince il più dotato se si allena meno di un altro dotato, ma più ossessionato/metodico (come dici sempre tu, insomma). Allenare una certa risposta immediata a un certo stimolo, temo possa portarti automaticamente a sfruttare il cervello in quella modalità in via principale e questo è un limite per prove variegate e flessibili... mi sovviene una delle mie solite metafore strampalate: il pugile professionista che si trova di colpo ad affrontare un incontro di MMA, con i guantini e nella gabbia, senza che abbia mai parato un low kick in vita sua... chiaro che sarà più forte di me o del tizio comune che abbia praticato solo qualche anno di arti marziali tradizionali, ma basta un fighter di MMA di livello semi-professionistico per metterlo magari in difficoltà (a parità di peso, età, etc...). Il pugile però, se si allenasse nelle MMA per un po', migliorerebbe prima/più in fretta di un atleta di pari livello che abbia praticato sin dall'inizio MMA. Poi, chiaro... magari potresti pure avere un profilo cognitivo molto disomogeneo per chissà quale casualità (e in quel caso non so se abbia più senso usare lo IAG o un altro indice aggregato più specifico - non sono uno psicologo), ma non la vedo molto probabile come cosa.
Video molto interessante per il contenuto e l'analisi proposta, soprattutto sul tema della "compromissione" del test. Si sente dire spesso che il QI è una caratteristica/dote misurabile e asettica, come il peso o l'altezza. In realtà, forse però sbaglio approccio al problema, non mi sembra che sia così, nel senso che l'errore di misura sull'altezza (in cm, ad esempio) è molto diverso perchè a mio avviso (ma ripeto, posso tranquillamente aver preso un granchio e quindi sbagliarmi di grosso) è diversa la modalità di misura e lo strumento; la "teoria della misura" non la vedo facilmente applicabile al QI, o meglio non vedo così possibile fare un paragone lineare e logico tra questi due tipi di misura. D'altro canto anche la sfera di influenza di queste diverse misurazioni è differente. Se da un lato la misura dell'altezza a mio avviso non influenza sensibilmente la percezione di sé che ha un individuo, a meno degli effetti e conseguenze che questo parametro può avere in un processo di valutazione psicofisico più ampio (nel 1995 venni respinto al concorso Sparviero IV dell'AM italiana per "misure antropometriche non conformi"), dall'altro il risultato in un test QI potrebbe influenzare l'autostima. Autostima che fa parte di un contesto assai vasto, così vasto che probabilmente il mero risultato numerico di un test non dovrebbe poter condizionare (sempre a mio parere). Con il rischio, sempre presente, di sembrare arrogante e presuntuoso, credo di aver sempre saputo di essere molto intelligente, molti anni fa avevo provato il test norvegese Mensa ottenendo un risultato di 135 (coincidenze? Io non credo :D ), a primavera 2022 mi sono sottoposto al test MENSA ufficiale e l'ho superato, così mi sono iscritto all'associazione che, oltre a pubblicare una rivista ricca di spunti interessanti, mi ha dato anche la possibilità di interagire (anche se solo virtualmente) con persone interessanti e partecipare a discussioni molto stimolanti. Cosa ho imparato da tutta questa faccenda? Che l'intelligenza va riconosciuta e tutelata, e grazie a meccanismi (giusti o sbagliati non so, perfettibili forse, comunque in certo qual modo riconosciuti) può portare occasioni di incontro e confronto. Stavo bello tranquillo prima del test e sto sereno pure dopo. Rimango però convinto del fatto che l'intelligenza e il QI siano determinanti, ma non sufficienti per "riuscire la vita" (forzo la grammatica per rendere efficace la trasmissione del concetto). Sono molto più sicuro del fatto che senza l'ossessione, la determinazione, la sopportazione della fatica e dell'insuccesso, non si vada da nessuna parte e non si possa contribuire attivamente alla società e al suo progresso.
Ciao Andrea, video molto interessante, da mensano posso dirti (e questo lo saprai già) che il test che hai fatto è un mero indicatore (anche se l'ho fatto più volte nel corso degli anni in molteplici condizioni, anche quando 8 anni fa era diverso, e ho sempre ottenuto il medesimo risultato), io ti inviterei a fare il test ufficiale in presenza, dal quale non otterrai l'ennesima stima del tuo QI ma potrebbe aiutarti a capire se appartieni al 2% dal QI più alto (quindi da 130 in su). E poi il Mensa è un club divertente e stimolante, te lo consiglio. 😁
@@Ripa Verissimo Marco, abbiamo bisogno di influencers, se il Mensa accetta il 2% della popolazione allora potremmo aumentare in numero di 600 volte. Ci sono troppi Mensani che ancora non sanno di esserlo. :D :D
È affidabile il wais (il test del mensa analizza una sola delle abilità intellettive) e una somministrazione "sbagliata" non può mai sbagliare così tanto. Infatti la correzione è stata da 118 a 125. Errore umano perfettamente nel range. Non sei un gifted ma un bright....il che è significativamente meglio. La plusdotazione non è predittiva del successo, anzi. È molto ingombrante e porta difficoltà di adattamento. E più si sale, peggio è. Siate contenti così, giovani ragazzi brillanti.
Sei molto bravo e penso che le tue valutazioni siano valide e corrette. Una volta per curiosità, anzi due volte, ho fatto il test online ed è uscito tutte e due le volte 125. Naturalmente credo che è solo una curiosità e non ha nessun valore pratico nella vita, quelle cose che contano veramente le hai più volte dette nei tuoi video, noi non siamo il nostro bagaglio genetico ma quello su cui ci alleniamo più a lungo.
Però quando si svolge un test del QI e si riceve un risultato è anche specificato con "deviazione standard di 15". Perché ci sono molteplici fattori che possono influire sulla prestazione. Quando hai fatto il test del Mensa eri nella comodità della tua casetta e hai dovuto fare solo quello in 30 minuti, a differenza del wais, che dura 3 ore, fuori sede e comprende diverse tipologie di test.
Io ho fatto il test del mensa online e ho ottuneto 131 il che vuol dire che appartengo al due percento della popolazione più inteligente nel mondo ricevendo l'attestato per partecipare al test dal vivo per diventare membro. Di lavoro faccio l'operaio, nell'introduzione del video parli di come le personi intelligenti abbiano più probabilità di successo, spesso sono convinto del contrario. Non posso che essere critico nei confronti della nostra società e delle ombre che vengono proiettate nella mente delle persone, basti pensare a questi ultimi anni. William James Sidis l'uomo più intelligente della storia ha fatto per la maggior parte della vita l'impiegato. Le persone più speciali sono come perle rare e spesso rimangono inabissate.
Si ma William James Sidis hai visto cosa ha ottenuto? Il più giovane ad entrare ad Harvard, imparò a leggere e scrivere a 6 mesi, si laurea a insegna ad Harvard a 15 anni se non sbaglio. E' andato da impiegato per la pressione che aveva addosso, tutti lo consideravano come il prodigio ma lui non ne voleva più sapere. Il testo del mensa che hai fatto non vale niente comunque, puoi anche fare 160 ma la cosa bella e che mi fa ridere è che il test del QI misura quanto sei bravo a fare il test del QI, come un compito di matematica misura quanto sei bravo a fare il compito di matematica. Sono cagate pseudoscientifiche e non hanno un senso, vivi più tranquillo e non ti arrovellare su ste stronzate. Einstein era QI 160 e quanto pare ma aveva una memoria pessima, riuscì comunque ad essere lo scienziato più influente del 20esimo secolo
Il Mensa Italia usa il Figure Reasoning Test di Daniels. Fare il test costa 20€, non ti danno il risultato specifico del tuo QI, ma solo se rientri nel 98° percentile (punteggio che ti permette di iscriverti all'associazione stessa).
nella WAIS, rispetto al mensa test, c'è una componente verbale che può portare alla differenza da descritta. anche se solitamente anche l'indice verbale correla con il q.i totale - a volte può capitare che se ne discosti
Io la vedo così, il qi è un punteggio, ricavato dai pattern di un determinato contesto, poi non so cosa si intende per pattern in generale, ad esempio il movimento degli stormi, che ancora non ho capito in fondo. Ogni contesto ha i suoi pattern che si interfacciano con altri pattern modificando l’insieme mano a mano sempre più complesso, e più lo è, più il qi aumenta. Cioè si può dire per me tranquillamente che uno con 160 di qi medio, in una determinata disciplina possa avere capito a un livello di complessità fino a 175-180, poi piano piano va scemando. Questa misura, il qi, indica quindi, la capacità di astrarre il problema, scinderlo nelle sue parti, e poter visualizzare le parti, dandogli un valore in base alla loro importanza e rilevanza con dei criteri che si baseranno ad esempio sulle probabilità o a livello psicologico, o ogni cosa che volete. Essere critici su quello che si ha e metterlo in discussione ogni volta è un buon modo di procedere. Quindi alla fine, cause che hanno portato o tendono alla sua risoluzione. Ad esempio nei giochi di memoria il pattern da seguire per immagazzinare le informazioni è semplice, ma richiede tanta fatica,quindi c è un immenso lavoro e sforzo dietro, quindi t ammiro, tanto, come lo sforzo, anche se non saprò mai quanto ne hai fatto. Quindi mi dispiace non capirti fino in fondo.
Lascia stare guarda... io l'ho fatto a 13 anni e konostante abbia risposto a quasi tutte le domande correttamente (ho visto lei segnare i punteggi per indicare 1 punto, mezzo ed errato) ho preso comunque 110... (ho rosicato un pò)
Ciao Andrea, non sono uno psicologo e non posso darti una risposta esaustiva però posso dirti che la prima volta che ho fatto il test a 18 anni il QI era di 108; nel 2022, 10 anni dopo, l'ho rifatto e superava i 120: qual'è stata la discriminante? L'ossessione di internalizzare quelle capacità di chi è già dotato fin dalla nascita.
Sei incredibile! Dalla mia esperienza posso dirti che il tuo più grande errore è stato quello della scelta del professionista. L'errore può esserci, soprattutto nella ricerca viene preso in considerazione, ma con un soggetto come te, con la tua personalità e formazione, io sarei stata molto, molto attenta.🤭 Ti hanno decisamente sottovalutato..Ho riso vedendo la tua caparbietà! Non mollare mai! Un abbraccio forte 😘
Sei riuscito a mettere un titolo click bait e ad offrire un contenuto decisamente più interessante! Mi inchino! Anche se da un lato non è tanto bello quello che ti è successo...
Ciao , la plusdotazione è un insieme di caratteristiche cognitive e affettive, insieme a una qualità dell intelligenza diversa. Prima o poi non ci sarà bisogno di misurare la quantità e basta del qi, ma ci si concentrerà sul come sono disposti questi numeri nel funzionamento e nell insieme di una persona. Conosco persone con 130 di qi, che per esempio sono molto più lucide di persone con 145 di qi. Per sapere se sei plusdotato devi capire se rientri in certe caratteristiche, per esempio l'evere una dissincronia nel proprio sviluppo, fino ad avere una sensibilità sensoriale , ovviamente non devi averle tutte per forza, e non per forza sei plusdotato se hai piú di 130 di qi.
Anche a me ha dato 135 ma è un test fatto alle 2 di notte, in modo sbrigativo e non so quanto sia attendibile, la maggior parte dei quesiti erano di tipo logico
Ciao Andrea, studio psicologia e più volte sono entrato in contatto, somministrato e eseguito le varie parti del Wais. Non so se ti rendi conto della gravità dell’errore che è stato commesso, ma ti voglio dire che è semplicemente vergognoso quello che ti è successo. Un errore del genere può avere ricadute gravissime su molti aspetti della persona interessata, in particolar modo ledere l’autostima e l’autoefficacia, particolarmente importanti per i successi di una persona. Che vergogna. In più mi hai superato di 10 punti nel test del MENSA, dammi qualche anno e ti riprendo. Ahahaha un saluto.
Il pretest del Mensa ha una validità pari a zero come dicono loro. Esperienza personale (che lascia il tempo che trova ma dettagli): primo tentativo da semi addormentato e dove pensavo molto alle risposte e mi sono dimenticato del tempo: 107. Secondo tentativo a distanza di due giorni: 132 Terzo tentativo a distanza di 2 giorni dal secondo: 140. Allora, è chiaramente logico che più mi ripresenti la stessa cosa davanti e meglio diventerò ma la varianza è veramente troppo elevata. Tengo a precisare che piuttosto che sparare a caso se non avevo una risposta precisa lasciavo in bianco per non falsare il test. Sinceramente credo che le mie abilità logiche e cognitive siano nella media o addirittura sotto per cui credo che il primo valore di 107 sia quello che più si avvicina alle mie abilità e gli altri valori sono dovuti al fatto che tendenzialmente la capacità di apprendimento di una nuova materia è sempre esponenziale all’inizio, per cui ha senso il netto miglioramento. Oltretutto, se nel secondo ho fatto 132 ero sicuro nel terzo tentativo che molti dei ragionamenti dello scorso test fossero giusti per forza di cose e questo ha permesso di raggiungere un punteggio alto. E pensare che da piccolo avevo paura di svolgere questo test e credevo che qi = intelligenza ahahahahaha e va be.
Penso sia difficile misurare il Qi e alla fine è solo un numero, mi è piaciuto molto l’approccio che hai utilizzato, probabilmente facendone un terzo uscirebbe un valore ancora differente
I test del QI io li prenderei con le pinze; il cervello non è un computer e ci possono essere mille fattori che influenzano il risultato. Se sei più o meno stanco, se hai dormito bene o male, se al momento hai carenze croniche di vitamine o minerali, problemi di disregolazione dei neurotrasmettitori tipo la dopamina, semplicemente poca o molta motivazione nel fare il test. O ancora, tu non controlli il tuo inconscio al 100%, sei sicuro che la tua mente inconscia voglia fare il test e voglia farlo bene? Perché se così non fosse non riuscirai ad esprimere tutto il tuo potenziale anche sforzandoti. Per cui con quale metodo puoi tenrne conto (di tutte queste caratteristiche) e distinguere un 118 da un 119 o un 128 ecc... In condizioni diverse la stessa persona potrebbe prendere punteggi diversi, e dato che noi non possiamo controllare in modo cosciente tutte le variabili sopra menzionate, ne possiamo misurarle in maniere quantitativa non possiamo nemmeno sapere con esattezza a quale percentuale rispetto al massimo la nostra mente stia lavorando. Il numero che ottieni è la performance che hai avuto in quel dato momento, non un valore assoluto.
@user-Alvionxi capisco. Da studente di ingegneria ho provato le stesse sensazioni: a casa riesco a fare i conti e a capire i concetti, quando invece sto in uni con i colleghi dove delle volte solo per fare qualcosa di diverso, mi guardano mentre studio, inizio ad andare in un panico interiore e a non riuscire a fare più nulla, completamente in tilt. 😪
Che tu sia plusdotato non lo potrà mai dire un test di cui ancora oggi nel 2022 è oggetto di critiche e di scarsa affidabilità. Tu sei sicuramente plusdotato perché hai ottenuto e sicuramente otterrai risultati che in pochissimi raggiungono. E se un giorno uscisse un test che sarebbe affidabile al 100% , mettesse d'accordo tutti i critici e ti dicessero che hai un QI superiore a 230, cosa faresti? Non deve essere un numero a misurare il tuo valore ma i risultati che otterrai nella vita. Concentrati su quelli se vuoi veramente lasciare qualcosa di unico in questo mondo
La verità , senza sprofondare nel moralismo, è che anche in una società ipercompetitiva conta l' unione e che se si rinuncia a qualcuno si rinuncia al massimo potenziale umano. Così come un computer quantistico è migliaia di volte più potente di uno normale , perchè ha due operatori , così con due o più persone si supera il singolo e nel caso così non fosse bisognerà sempre unire tutto per raggiungere il massimo potenziale, e considerare le cose in sè non in relazione a chi ha di meno o più.
Il paragone più incalzante in tutto ciò potrebbe essere quello di un giocatore di basket alto nella norma ma affamato, tanto da allenare il suo tiro fino all'estremo , quindi essenzialmente costruirsi. A tal proposito assomigli molto a Steph curry
Sicuramente ora come ora ,per me, metodo, disciplina etc, hanno un impatto maggiore. Questo perché in pochi ,o forse nessuno(?), arrivano ad esprimere il loro vero potenziale. Una volta espresso questo si potrebbero notare queste differenze nel Qi.
Personalmente credo che l'intelligenza non sia misurabile da un test. Come te ho sempre pensato di essere superiore alla media, soprattutto per i risultati ottenuti nel corso della vita. Però non ho mai sostenuto un test ufficiale del qi perché appunto non li ritengo validi. Ho fatto anche io il test Mensa online per sfizio ed ho ottenuto 140 ma come dici anche tu non ha alcuna valenza. Dai tuoi risultati siamo tutti certi che sei ben oltre il 130, ti seguo da molto e secondo me sei tranquillamente oltre il 150. Già risolvere il cubo di Rubik da bendato è sinonimo di elevatissima capacità cognitiva, queste sono le cose che contano per me, non un test del cavolo fatto da uno psicologo qualsiasi.
Premetto che concordo con te per il discorso relativo all'intelligenza che non sia misurabile tramite un test. Riferendomi però all'ultima parte, quella dove si parla del cubo di Rubik, credo sia inesatto e mi spiego meglio. Risolvere il cubo di Rubik, che sia bendato o meno, sta di fatto nel risolvere degli algoritmi o comunque di utilizzare delle mosse, se una persona si allena ogni giorno per tanti anni risulta naturale risolverlo in pochi secondi; quindi credo sia poco correlato all'intelligenza ma più a una questione di allenamento e pratica (come dice stesso Andrea a una questione di ossessione). Anche se non metto in dubbio che una persona molto intelligente, con un elevata capacità di ragionamento, sia più avvantaggiata rispetto a chi impiega più tempo per capire quali mosse utilizzare.
QI e intelligenza non sono sinonimi. Il QI è un sottoinsieme dell’intelligenza, una sua componente, ma questa non ha (e forse non avrà mai) una definizione univoca. Il QI valuta determinate aree del cervello su cui è possibile condurre uno studio scientifico, ma una persona si qualifica come “intelligente” anche per altre componenti (es. intelligenza emotiva, cultura ecc.)
Secondo me ad oggi non abbiamo ancora capito di fatto che cos'è l'intelligenza. Vi sfido a tirarne fuori una definizione onnicomprensiva. Jerome Bruner diceva che "La memoria non è l'intelligenza, ma senza memoria non esiste intelligenza." Già questo ci sfugge. Eppure, le tipologie di intelligenza logico-computazionale valutate dai test del QI non rendono giustizia agli altri tipi di intelligenza. Pensiamo ad esempio all'intelligenza emotiva di Goleman, fondamentale nella vita, ma che un test del QI non valuta, o l'intelligenza tecnologica, non ancora teorizzata, che oggi è necessaria e che non rientra negli ambiti dei test. Il mondo sta cambiando e le persone pure e chi un giorno era creduto poco dotato oggi può possedere altre caratteristiche inesistenti una volta o non ancora scoperte che oggi possiamo comprendere, ma che sono impossibili da misurare. P.S.: Sono una di quelle persone a cui da bambino era stato detto dalle maestre che sostanzialmente si trattava di uno stupido. Mi volevano bocciare alle elementari. Oggi, da diplomato al liceo con 100 e studiando per due lauree in contemporanea non posso che dire che non ce l'hanno fatta, nonostante i traumi, ad abbattermi, perché ho scoperto altri talenti che mi hanno cambiato la vita.
bro però il cubo di rubik da bendato non c'entra nulla, con tanto allenamento puoi arrivare a farlo anche tu senza problemi, e anche a scendere di tempo non da bendati è tutto allenamento. E te lo dice uno che col cubo ci si è allenato per anni. Sicuramente c'è del talento anche lì, credo che i migliori abbiano un talento di base, ma nel talento rientra anche l'ossessione e la disciplina che ti permettono di allenarti tanto.
150? 130 numeri altissimi bro hahahaha mi ispiro a Poirot secondo me tu nella vita hai raggiunto il successo ti reputavi superiore agli altri hai fatto il test con sicurezza ed hai acquisito un punteggio non basso e non alto, cioè nella media, però essendo che come affermavi te ti sentivi superiore spinto dalla megalomania per te era basso solo per te, e quindi per te il QI è solo un numero, però sei troppo orgoglioso di dire il tuo vero punteggio. Ti dico ciò perché 130 e dire 150 come se fosse na cosa semplice mi sembra alquanto strano, e quindi ho tirato fuori la mia deduzione. Ora io non posso dimostrare ciò che ho affermato e te avendo il coltello dalla parte del manico puoi dire quello che vuoi ed hai ragionissima, però a livello psicologico secondo me è stato questo il tuo comportamento.
si ma il test del mensa é solo matrici di raven. Io ad esempio ho 131 su quello del mensa e solo 103 sul WAIS (adhd diagnosticato successivamente). Difatti, alle matrici del WAIS avevo fatto tutto giusto tranne una sola matrice, ma la velocitá di elaborazione era tipo 83.
Bella voglia di farlo io dovuto farlo per capire se avevo un dsa, se non l'ho avessi dovuto fare per quel motivo avrei vissuto benissimo senza saperlo.
E se si fosse comportata di conseguenza? Hai pensato che ti ha potuto dare quella risposta “per evitare rogne” con il proprio cliente (?) , ovviamente per il risultato visto l’altro test ci sta quella media di 125-135
Ciao Andrea, ho provato a fare il test online mensa, secondo me non è affidabile, ho fatto 133 ma credo che le mie capacità non siano minimamente paragonabili alle tue 😂
Ciao Andrea, dicendo ciò non sei leggermente andato in controtendenza con la maggior parte dei tuoi video passati? Mi spiego meglio… Hai sempre sostenuto la tesi che la memoria si possa allenare, alludendo comunque al fatto che questo allenamento non comprenda la memorizzazione di un numero di telefono, bensì miri a far diventare almeno leggermente competitivi gli individui che lo praticano. Insomma, in parole povere hai sempre fatto passare il messaggio che tu non sei un alieno e che tramite allenamento, costanza ecc si possano raggiungere livelli altissimi. Se però guardiamo il sottocapitolo di questo video intitolato “riflessioni”, questa cosa non si denota affatto. Hai sostenuto più volte che potresti addirittura avere un punteggio più alto di 135 e che comunque non sarebbe neanche una cosa troppo rara vista la tua posizione mondiale nella disciplina mentale. Allora io ovviamente ho sempre creduto nel fatto che se tu sei così, non è solo perché ti alleni ma perché ci nasci, però far passare sempre il messaggio del tipo: “allenati e fidati diventi come me, perché io non sono un alieno”, poi casca di senso. Dire “tutti ci possono arrivare” e poi dire: 135 è buono, ma neanche troppo, fa un po’ ridere. Stai automaticamente sostenendo che tutti possano arrivare nelle top 1% mondiale con l’allenamento…😅 Spero che tu leggendo sia riuscito a non travisare la natura critica, e non maleducata, del messaggio! Buona giornata.
Confermo quello che ho sempre detto riguardo all'allenamento e no, non va in controtendenza con questo video. Quello che faccio è principalmente frutto di allenamento? Sì. Tutti con la pratica possono raggiungere risultati che non si aspettano minimamente? Sì. Tuttavia queste cose non escludono che io abbia talento per questo campo, e un talento che è anche in parte correlato al QI. Infatti: tutti possono diventare Campioni Mondiali? Non credo. È come dire: tutti possono raggiungere un'ottima forma fisica ma non tutti hanno una genetica tale da poter arrivare alle Olimpiadi. E il messaggio finale che do' nella parte delle "riflessioni" sottolinea ulteriormente tutto questo.
@@AndreaMuzii si però per parlare di alto QI correlato a risultati sportivi a livello mondiale, bisognerebbe tenere in considerazione quanto uno sport è praticato. Mi spiego meglio, se avessimo, come sostieni, una forte correlazione fra QI e le gare di memoria su cui sei stato e sei credo attualmente campione del mondo, i tuoi risultati sul QI alto, ma non eccezionale, si potrebbero spiegare con il fatto che i giochi di memoria non son per niente diffusi (io ignoravo esistessero prima di seguire il tuo canale) e quindi la quantità di persone che ci partecipa è minima e non rappresenta un campione statisticamente significativo della popolazione.
consiglio di fare un altro test qi ufficiale (sicuramente ne esistono , non ne essite solo uno ) , se lo vai a fare devi prima avvisare che hai fatto il test " wais-iv "(nel caso ci fossero domande uguali)
Hey Andrea, Bel video! Per curiosità, mi sapresti dire quali erano i punteggi per ogni indice del WAIS IV? Conosco il test piuttosto bene e nel tuo caso sarebbe molto interessante saperli! Grazie.
WAIS e mensa misurano il QI in maniera differente. WAIS ha diverse tipologie di esercizi. Mensa da quanto ricordo no. E quello potrebbe fare la differenza nel risultato finale e nel risultato discordante a mio avviso
Secondo me andrebbe fatto in tre istituti diversi e poi tieni conto delle media. Fatto solo una volta troppo margine di errore di operatori che commettono errori
In realtà sì. Immagina il QI come delle connessioni internet, tutte possono fare più o meno la stessa cosa ma trasportando quantità di informazioni a velocità diverse. Quindi una persona ad alto QI elabora le informazioni e fa associazioni in modo più veloce, un concetto difficile ed astratto di matematica che a me richiede un grande sforzo e aiuto per essere compreso, una persona con QI di 145 lo assimilerà come io posso assimilare la matematica delle medie
Io credo che lo psicologo si sia seduto,rmaricatovdeluso quasi con le lacrime agli occhi e ha dovuto per forza abbandonare il posto di lavoro ...per quanto riguarda la velocità di elaborazione che glie stata fatale possiamo fargli tranquillamente un in bocca a lupo💪😁
Io dal Mensa sono risultato un 146 quindi 1%ile. Posso giurarti peró che io sto alla memoria come un pinguino alla Lap Dance. I test del QI si basano su diverse "categorie" la memoria è una di quelle, ma non l'unica. Se fosse l unica probabilmente tu avresti 300 e passa ❤😜
Io dovrei avere 120 ma il test che ho fatto non è uno di quelli che hai nominato tu, è durato una ventina di minuti, un mio amico ha 164, lui ha fatto l'originale
I test del QI tendono ad alimentare tratti di personalità narcisistiche della persona, farle per aumentare l'autostima può essere controproducente. Detto questo la tua consapevolezza sul fattore in questione ha portato a richiedere conferma del test e si è rivelata una consapevolezza corretta. Essendo un test somministrato pur sempre da persone gli errori ci possono essere. A maggior ragione misurare il QI non deve rappresentare un elemento davvero indicativo della propria persona. Comunque interessante questo racconto di questa tua esperienza. Un dubbio mi viene: è possibile che le tecniche che hai ormai interiorizzato possano aver aiutato nel test? Cioè aver fatto il WAIS e il Mensa con quelle tecniche nel proprio repertorio può aver aumentato il risultato finale e quindi il QI? In questo caso il QI diventerebbe anche influenzato da queste tecniche e dunque legato alle competenze apprese e non solo a quelle innate.
Scusami ma non mi torna una cosa: hai detto che nel test che stai andando a fare (sono al minuto 6) ti faranno svolgere delle matrici. Come fanno a giudicare l'intelligenza e il quoziente intellettivo su un qualcosa che è di base nozionistico? o comunque servono delle basi in materia? In questo caso un matematico sarebbe in "vantaggio" su un filosofo ad esempio, no?
Per matrici si intende una griglia di 9 elementi 8 sono presenti e il nono è in bianco ed è quello da derivare logicamente da chi esegue il test che non ha nulla a che vedere con il concetto matematico di matrice se non per la forma
L'inutilità del test è soprattutto dovuta all'incompetenza di chi lo somministra e lo deve valutare. Non mi stupirei se i risultati fossero assegnati in modo randomico.
Scusami... certo sei una persona sveglia, mentalmente attiva e con una testa sulle spalle è evidente... ma cosa credevi, che se eri un campione mondiale di memoria allora eri Einstein con 160/140?... Il profilo intellettivo non comprende solo la memoria, ma l'intelligenza pratica, astrattiva e altre doti... e c'è gente che in queste è più dotata di te... se hai un 125 reale , non'e "altino" ma un punteggio ottimo ... non credere alle stronzate su internet, e ai personaggi famosi con punteggi TUTTI fasulli... e tieni conto che la media REALE (anche quella italiana) non è mai arrivata veramente al 100, ma si sufferma sul 95/98... la gente chiacchera troppo, gioca con I numeri, ma la realtà è sempre un'altra
La velocità di elobarazione su un determinato campo, come dire ripetuto e divenuto automatico non incide sulla capacita di elaborazione del naturale perché hai imparato come a ricordare pattern già visti tipo mazzi di carte o numeri 125 idk
Trovo che questi test siano veramente molto poco indicativi.. senza contare che se una persona è un po' ansiosa e ha un po' di ansia da prestazione in 20 minuti potrebbe addirittura non riuscire a concentrarsi. È molto più utile guardare il percorso scolastico e/o il problem solving, o il percorso di vita
Comunque non hai ancora parlato dei tuoi risultati a livello Universitario. Doppi tutto questo pippone dell'intelligenza ci aspettiamo degli ottimi risultati. Attendiamo, ormai da tempo.
Minchia ho avuto allora davvero culo a trovare non solo quella brava , ma anzi che mi ha rifatto fare un sotto test perché prima ancora del risultato (137) aveva capito che ero carentissimo nel settore linguistico che mi avrebbe abbassato a 117 perche il visuospaziale era quasi al massimo ma gli altri erano comunque sopra, se non fosse per lei ero convinto anch'io di stare sui 117 e non che me ne lamenterei, ma SO di cosa Sono Capace e anche se mi spacco di thc ogni giorno da anni per "placarmi" (a quanto pare l'ho scoperto di recente tutto cio) sapevo che era troppo basso
Voglio credere che la lunghezza del video non sia comunque un numero casuale
Genio 😂😂
😂😂
Hai un QI molto vicino al 125 anche tu
@@Parid dipende…😂
tu si che hai un iq elevato HAAH
Titolo da click. Contenuto top. Modo simpatico di spiegare ciò che si è fatto. E capacità di mettere in discussione autorità. Praticamente tutto. Complimenti, sei grande❤️😂. Ovviamente like come solito.
L'arroganza del Muzii che corregge la psicologa è già leggenda
ora son curioso di vedere alessandro fare lo stesso test, tutti qui sotto a sostenermi.
Ho una voglia minima di farlo 🤣 ma potrebbe starci
@@alessandrodeconcini-adc Dai Alessandro fallo anche tu,siamo tutti curiosi
Quelle chat devono diventare un NFT
L’ importante è come lo usi 🧠
Il titolo promette bene
Buongiorno, Andrea. Le parlo da socio Mensa: non “per conto” del Mensa ma da persona che un po’ ragiona su tutto ciò che inerisce all’intelligenza, osservandola in sé e negli altri pur non avendo le conoscenze di uno psicologo. 125 al WAIS e 135 a quel test non sono confrontabili; il test online è affine ad un subtest del WAIS (pattern recognition), e dovrebbe mediamente restituire una valutazione compatibile, in certa misura, con quella della scala dell’intelligenza fluida nel WAIS. Il test online è della stessa tipologia del test d’ammissione al Mensa: il Q.I. del mensano italiano medio in quel test è proprio intorno a 135 e quello sul WAIS è 127 (da uno studio della Bicocca); quindi, se i punteggi riscontrati su di lei sono attendibili, mostrano una discrepanza tipica all’interno di un corpo di punteggi da mensano tipico.
Ma ciò è quanto si verifica in media: le discrepanze osservate tra i subtest del WAIS (non solo tra le sottoscale) sono piuttosto contenute per soggetti normali, dove l’omogeneità delle prestazioni domina; allontanandosi dalla norma, le discrepanze interne aumentano, e possono aumentare al punto da non rendere più misurabile il QI, poiché usi “anomali” di certe proprie funzioni intellettive non permetterebbero una valutazione di tutte le funzioni intellettive nel loro complesso, secondo la visione dell’intelligenza "unica", oggi dominante.
Le dico quel che penso. Il WAIS ha un valore clinico: serve a vedere gli scompensi tra funzioni mentali, e quindi è certamente utile per il fine con cui è costruito, cioè trovare disturbi e ritardi, e dare una valutazione complessiva attendibile entro un range di valori che va dalla normalità al ritardo. Per individui che dànno prestazioni intellettuali eccezionali (nella vita e/o all’interno del test), alcune valutazioni saranno ancora valide (come quelle circa i disturbi dell’attenzione), ma una valutazione complessiva a partire dallo “spacchettamento” delle funzioni perderà di significato: le funzioni non intellettive (memoria, ecc.) sono incluse nelle operazioni intellettive e non ha senso misurarle isolatamente accanto a prestazioni intellettive molto sopra ritardo e normalità… per poi metterle in un computo complessivo: più si devia dalla norma, più la combinazione delle funzioni diventa personale e sfuggente a un test. Le prestazioni di una macchina si misurano il più possibile direttamente; la misura indiretta tramite caratteristiche che sono in gioco in modo complesso nella stessa prestazione esisterebbe per necessità diverse dal dare la misura della prestazione (nel caso del WAIS, osservare appunto discrepanze interne), e contribuisce a dare una misura della prestazione stessa limitatamente ai casi in cui sperimentalmente, faticosamente, si è riusciti a mettere empiricamente in relazione tra loro i dispositivi componenti di tutta la macchina: una formula pronta a saltare se da quei casi ci si allontana. Il discorso è perfino estensibile all’interazione tra funzioni meramente intellettive, ma mi fermo qui circa i limiti dei test.
Se dovessimo adottare per tutto il presunto insieme di qualità sportive (riflessi, agilità, forza, ecc.) strumenti di misura analoghi ai test del Q.I., avremmo risultati tanto più ridicoli quanto più tendessimo a sottoporvi grandi calibri; ma ridicoli li avremmo già per le macchine, come si capisce dal discorso precedente a quello sugli sportivi. E infatti nulla di analogo al Q.I. è richiesto per le macchine e per gli sportivi; ma neppure per i cervelloni: eccellenze umane e artificiali fanno girare il mondo e l’economia, e ciò è tutto quanto serve… però lei, così intelligente e così sano, è andato a dare 250€ per farsi fare un test del Q.I., per giunta clinico, e pure sbagliato: mi permetterà sicuramente di ridere ad una simile defaillance ad opera di un plusdotato certificato dai fatti!
La maggioranza delle poche eminenze intellettuali di cui è noto il risultato a tipici test del Q.I. ha preso proprio tra 120 e 140 (ci sono stati pure i 160, per carità, e pure il 100 di una grande matematica). È possibile che gli scacchi siano intellettualmente piuttosto circoscritti, OK; ma è “possibile”: tutt’altro che evidente e dimostrato. Una volta sono gli scacchi, un’altra volta è la fisica… Non è un plusdotato a dover dimostrare di esserlo a mezzo test, ma sono i test a dover dimostrare di collocarlo in un certo intervallo di punteggi attesi. Però si fa il contrario: e vai col florilegio di definizioni a giustificazione (potenziale, creatività, talento, ecc.).
Tutto ciò, fermo restando che i test misurano indiscutibilmente una parte dell’intelligenza. Ma solo “una parte”; e non è neppure chiarissimo quale, secondo me.
Sto male
Il mi piace è stavolta per le premesse che hai fatto.
Intelligo, intelligere, (c.d. intelligenza), deriva dal latino e significa intendere, capire. La riflessione è lo step più importante, assieme all'acquisizione di nuovi dati, al fine di comprendere ciò che non si conosceva.
Altresì comprendere ciò che già si conosce, equivale solo a riconoscere.
intelligere significa leggere dentro per cui anche una persona molto empatica in ogni situazione sarà sicuramente una persona molto intelligente
@@francescoruggeri2076 intellegĕre è un verbo latino che declinato all'infinito significa intendere o in senso più ampio anche comprendere.
Il verbo in questione, è probabilmente un derivato della frase latina "Intra legere", che può anche essere tradotta come leggere dentro, o comprendere a seconda del contesto (dal verbo: lego, legis, legere che appunto significa anche leggere).
Dico probabilmente solo perché mi sto rifacendo ai miei studi risalenti al tempo del liceo classico (parecchi anni fa) e non sono un latinista, ma non ho particolari dubbi in proposito.
In linea di massima ne è sbagliata l' interpretazione, il significato letterale dovrebbe essere appunto "leggere tra le due parti" quindi, una persona a cui vengono date due nozioni di che ne so, anatomia, e riesce a collegarle perfettamente e a prevedere il finale del tuo discorso prima che tu esponga il resto del concetto per completare le definizioni stesse, è considerata intelligente
Richard Feynman aveva un QI di 125 al tempo delle scuole superiori, secondo Wikipedia. Capisco benissimo la sensazione che provi, ma penso che qualsiasi numero sotto una certa soglia (140? 160?) ti avrebbe fatto sentire così, anche sopra il 130. Certo rientrare nell’1% della popolazione fa gola, ti fa credere di avere più valore proprio per la rarità, ma come hai detto tu le qualità su cui puntare e dalle quali troverai molta più soddisfazione sono altre. Hai già fatto una ricerca dei QI dei precedenti campioni mondiali di memoria? Se tu scoprissi di essere uno dei pochi sotto 130 saresti una rarità proprio per questo, il paragone con il giocatore di basket da 1,95 m è fuorviante se lo consideri come il giocatore quadratico medio, mentre è calzante se lo consideri come uno dei migliori giocatori di sempre e in quest’ultimo caso la sua altezza gli attribuirebbe più valore proprio perché ci si sarebbe aspettato da lui una caratteristica fisica ancora più rara e nonostante questo è nella rosa dei migliori nel suo campo
Ciao Andrea, video super interessante (di QI e test del QI un minimo me ne intendo).
Quello che posso dirti è che il WAIS IV è sì (quasi) unanimemente considerato il gold standard della valutazione cognitiva, ma è uno strumento diagnostico creato per finalità diverse dalla misurazione degli altissimi QI e ha come rovescio della medaglia, appunto, quello di risentire delle modalità di somministrazione/interpretazione del professionista che lo somministra (per questo loro devono essere iscritti alla sezione A dell'albo e dunque è richiesta una competenza di base già alta).
Nel tuo caso però, sia l'erroneo punteggio aggregato di 118 che il successivo 125 (sd=15), ricadono perfettamente nel range ottimale su cui la norma del campione dovrebbe essere più solida (parliamo ovviamente di un test standardizzato), quindi devo dire che non me lo sarei aspettato. 125 è comunque molto vicino al punteggio medio totalizzato dagli iscritti al MENSA Italia (ti mancherebbero giusto alcuni punticini) e la correlazione con un test a matrici Gf loaded, come quello propedeutico online, sarebbe tutto sommato buona... quello che però mi lascia perplesso è che 135, in quella prova, si avvicinerebbe già al ceiling del test e potrebbe addirittura comprimere il valore reale della tua pattern recognition (chissà che nella realtà non potrebbe essere addirittura migliore di quel 99esimo percentile teorico).
Considera comunque che i WAIS, fatti di recente, non sono accettati da molte high IQ society (nemmeno di livello non altissimo)... per fare un esempio, la ePiq Society lo spiega chiaramente sul sito (evito di mettere il link, ma basta cercare) e che allenare molto una specifica abilità potrebbe renderti forse più rigido, in prima battuta, nei confronti di un test cronometrato con prove molto differenti (penso a quanto evidenziato dai risultati di Kasparov - 122 sd=15 con punta di 135 nella batteria a cui venne sottoposto sotto la supervisione del quotidiano tedesco Der Spiegel - e del super GM Hikaru Nakamura nello stesso test cha hai provato online - appena 102 punti ottenuti facendolo in Live streaming).
Per me sei assolutamente plusdotato... sul "superdotato", non sta a me scoprirlo (si scherza). Just my two cents.
Ciao Marco! Apprezzo molto il tuo commento (e so che te ne intendi più di "un minimo).
Quando dici "allenare molto una specifica abilità potrebbe renderti forse più rigido, in prima battuta, nei confronti di un test cronometrato con prove molto differenti", intendi che il mio allenamento, così come quello degli scacchisti, potrebbe rendermi meno performante in queste prove? In che modo? Sono molto curioso.
@@AndreaMuzii Eccomi di ritorno. Intendevo dire più o meno ciò che hai già intuito; sono dell'idea che un training molto specifico, focalizzato sul potenziare principalmente una singola capacità, possa irrigidire il modo di affrontare un test a tempo che si basa proprio sulla flessibilità e il cambio continuo di stimoli a cui reagire prontamente. Se sei curioso, trovi il report di quando, nel 2013, affrontai (su invito) l'IQ Challenge della Cambridge Brain Sciences e lì si evidenzia proprio come le aree in cui la performance migliora di più rispetto al primo tentativo sono proprio quelle più allenabili (con una variazione quasi nulla nelle abilità verbali).
In conclusione, penso che il tuo potenziale sia in realtà più alto di quello che il WAIS IV abbia evidenziato, proprio perché non sei sovrapponibile al campione su cui è normato, ma nemmeno a quello del mensano medio, per intenderci... già rifacendo un altro test migliori, proprio in virtù del fatto che ti abituerai più velocemente a un nuovo stimolo rispetto a chi è nel tuo stesso tier di performance attuale.
Il dato del 125-135 è magari curioso in sé a fini di ricerca, ma non so quanto veramente utile per i tuoi scopi... così come fu il 122-135 di Kasparov a suo tempo (quando era attorno ai 2850 di elo FIDE).
@@RipaMolto interessante, non ci avevo mai pensato. Anzi avrei detto il contrario: essendo allenato nel mettermi alla prova al massimo delle mie capacità e della mia concentrazione, questo potrebbe aiutarmi ad affrontare in generale qualsiasi prova mentale. Darò un'occhiata anche alla challenge di Cambridge.
@@AndreaMuzii Premetto che è una mia supposizione, ma il sospetto che ti ho esposto deriva da una considerazione logica: ex post sappiamo che hai elevato (anche) con l'allenamento un'abilità contemplata, in specifiche declinazioni, da alcuni test del QI supervisionati (esempio digit span, ma non solo). Quindi una base genetica ci sarà pure, poi è chiaro che non vince il più dotato se si allena meno di un altro dotato, ma più ossessionato/metodico (come dici sempre tu, insomma).
Allenare una certa risposta immediata a un certo stimolo, temo possa portarti automaticamente a sfruttare il cervello in quella modalità in via principale e questo è un limite per prove variegate e flessibili... mi sovviene una delle mie solite metafore strampalate: il pugile professionista che si trova di colpo ad affrontare un incontro di MMA, con i guantini e nella gabbia, senza che abbia mai parato un low kick in vita sua... chiaro che sarà più forte di me o del tizio comune che abbia praticato solo qualche anno di arti marziali tradizionali, ma basta un fighter di MMA di livello semi-professionistico per metterlo magari in difficoltà (a parità di peso, età, etc...). Il pugile però, se si allenasse nelle MMA per un po', migliorerebbe prima/più in fretta di un atleta di pari livello che abbia praticato sin dall'inizio MMA.
Poi, chiaro... magari potresti pure avere un profilo cognitivo molto disomogeneo per chissà quale casualità (e in quel caso non so se abbia più senso usare lo IAG o un altro indice aggregato più specifico - non sono uno psicologo), ma non la vedo molto probabile come cosa.
Molto chiaro, e bello anche l'esempio :)
Se facendo il test scopro che sono scemo darei finalmente una risposta a tantissime dinamiche della mia vita.
Il problema è se esce un punteggio alto allora😂
Devo dire Che fare îl test del QI mi terrorizza.
@@WarshellWr-k6t non devi farlo per forza
Ciao Andrea ti ho conosciuto ieri sera alla trasmissione di PIF Caro Marziano, sono rimasta ammirata.. è dir poco....ti ammiro tantissimo!!!!
Geniale il titolo
Io ero tipo come ha fatto a fare un video di 18 minuti sulla lunghezza del suo manubrio
Video molto interessante per il contenuto e l'analisi proposta, soprattutto sul tema della "compromissione" del test. Si sente dire spesso che il QI è una caratteristica/dote misurabile e asettica, come il peso o l'altezza. In realtà, forse però sbaglio approccio al problema, non mi sembra che sia così, nel senso che l'errore di misura sull'altezza (in cm, ad esempio) è molto diverso perchè a mio avviso (ma ripeto, posso tranquillamente aver preso un granchio e quindi sbagliarmi di grosso) è diversa la modalità di misura e lo strumento; la "teoria della misura" non la vedo facilmente applicabile al QI, o meglio non vedo così possibile fare un paragone lineare e logico tra questi due tipi di misura.
D'altro canto anche la sfera di influenza di queste diverse misurazioni è differente. Se da un lato la misura dell'altezza a mio avviso non influenza sensibilmente la percezione di sé che ha un individuo, a meno degli effetti e conseguenze che questo parametro può avere in un processo di valutazione psicofisico più ampio (nel 1995 venni respinto al concorso Sparviero IV dell'AM italiana per "misure antropometriche non conformi"), dall'altro il risultato in un test QI potrebbe influenzare l'autostima. Autostima che fa parte di un contesto assai vasto, così vasto che probabilmente il mero risultato numerico di un test non dovrebbe poter condizionare (sempre a mio parere).
Con il rischio, sempre presente, di sembrare arrogante e presuntuoso, credo di aver sempre saputo di essere molto intelligente, molti anni fa avevo provato il test norvegese Mensa ottenendo un risultato di 135 (coincidenze? Io non credo :D ), a primavera 2022 mi sono sottoposto al test MENSA ufficiale e l'ho superato, così mi sono iscritto all'associazione che, oltre a pubblicare una rivista ricca di spunti interessanti, mi ha dato anche la possibilità di interagire (anche se solo virtualmente) con persone interessanti e partecipare a discussioni molto stimolanti.
Cosa ho imparato da tutta questa faccenda? Che l'intelligenza va riconosciuta e tutelata, e grazie a meccanismi (giusti o sbagliati non so, perfettibili forse, comunque in certo qual modo riconosciuti) può portare occasioni di incontro e confronto. Stavo bello tranquillo prima del test e sto sereno pure dopo. Rimango però convinto del fatto che l'intelligenza e il QI siano determinanti, ma non sufficienti per "riuscire la vita" (forzo la grammatica per rendere efficace la trasmissione del concetto). Sono molto più sicuro del fatto che senza l'ossessione, la determinazione, la sopportazione della fatica e dell'insuccesso, non si vada da nessuna parte e non si possa contribuire attivamente alla società e al suo progresso.
Ciao Andrea, video molto interessante, da mensano posso dirti (e questo lo saprai già) che il test che hai fatto è un mero indicatore (anche se l'ho fatto più volte nel corso degli anni in molteplici condizioni, anche quando 8 anni fa era diverso, e ho sempre ottenuto il medesimo risultato), io ti inviterei a fare il test ufficiale in presenza, dal quale non otterrai l'ennesima stima del tuo QI ma potrebbe aiutarti a capire se appartieni al 2% dal QI più alto (quindi da 130 in su).
E poi il Mensa è un club divertente e stimolante, te lo consiglio. 😁
Nel caso, Andrea entrerebbe di diritto tra i "membri famosi", quelli da citare per invogliare gli altri a provare il test d'ammissione :D
@@Ripa Verissimo Marco, abbiamo bisogno di influencers, se il Mensa accetta il 2% della popolazione allora potremmo aumentare in numero di 600 volte. Ci sono troppi Mensani che ancora non sanno di esserlo. :D :D
È affidabile il wais (il test del mensa analizza una sola delle abilità intellettive) e una somministrazione "sbagliata" non può mai sbagliare così tanto. Infatti la correzione è stata da 118 a 125. Errore umano perfettamente nel range. Non sei un gifted ma un bright....il che è significativamente meglio. La plusdotazione non è predittiva del successo, anzi. È molto ingombrante e porta difficoltà di adattamento. E più si sale, peggio è. Siate contenti così, giovani ragazzi brillanti.
Come sai tutte queste cose?
Sei molto bravo e penso che le tue valutazioni siano valide e corrette. Una volta per curiosità, anzi due volte, ho fatto il test online ed è uscito tutte e due le volte 125. Naturalmente credo che è solo una curiosità e non ha nessun valore pratico nella vita, quelle cose che contano veramente le hai più volte dette nei tuoi video, noi non siamo il nostro bagaglio genetico ma quello su cui ci alleniamo più a lungo.
Però quando si svolge un test del QI e si riceve un risultato è anche specificato con "deviazione standard di 15". Perché ci sono molteplici fattori che possono influire sulla prestazione. Quando hai fatto il test del Mensa eri nella comodità della tua casetta e hai dovuto fare solo quello in 30 minuti, a differenza del wais, che dura 3 ore, fuori sede e comprende diverse tipologie di test.
Io ho fatto il test del mensa online e ho ottuneto 131 il che vuol dire che appartengo al due percento della popolazione più inteligente nel mondo ricevendo l'attestato per partecipare al test dal vivo per diventare membro.
Di lavoro faccio l'operaio, nell'introduzione del video parli di come le personi intelligenti abbiano più probabilità di successo, spesso sono convinto del contrario.
Non posso che essere critico nei confronti della nostra società e delle ombre che vengono proiettate nella mente delle persone, basti pensare a questi ultimi anni.
William James Sidis l'uomo più intelligente della storia ha fatto per la maggior parte della vita l'impiegato.
Le persone più speciali sono come perle rare e spesso rimangono inabissate.
Si ma William James Sidis hai visto cosa ha ottenuto? Il più giovane ad entrare ad Harvard, imparò a leggere e scrivere a 6 mesi, si laurea a insegna ad Harvard a 15 anni se non sbaglio. E' andato da impiegato per la pressione che aveva addosso, tutti lo consideravano come il prodigio ma lui non ne voleva più sapere. Il testo del mensa che hai fatto non vale niente comunque, puoi anche fare 160 ma la cosa bella e che mi fa ridere è che il test del QI misura quanto sei bravo a fare il test del QI, come un compito di matematica misura quanto sei bravo a fare il compito di matematica.
Sono cagate pseudoscientifiche e non hanno un senso, vivi più tranquillo e non ti arrovellare su ste stronzate.
Einstein era QI 160 e quanto pare ma aveva una memoria pessima, riuscì comunque ad essere lo scienziato più influente del 20esimo secolo
@@mihailcirlig8187 Il QI di Einstein non si conosce, il punteggio di 160 gli è stato attribuito senza che egli sia mai stato sottoposto ad un test.
Il Mensa Italia usa il Figure Reasoning Test di Daniels. Fare il test costa 20€, non ti danno il risultato specifico del tuo QI, ma solo se rientri nel 98° percentile (punteggio che ti permette di iscriverti all'associazione stessa).
nella WAIS, rispetto al mensa test, c'è una componente verbale che può portare alla differenza da descritta. anche se solitamente anche l'indice verbale correla con il q.i totale - a volte può capitare che se ne discosti
Peggio per te, ti sei beccato un follower quasi quarantenne
Io la vedo così, il qi è un punteggio, ricavato dai pattern di un determinato contesto, poi non so cosa si intende per pattern in generale, ad esempio il movimento degli stormi, che ancora non ho capito in fondo. Ogni contesto ha i suoi pattern che si interfacciano con altri pattern modificando l’insieme mano a mano sempre più complesso, e più lo è, più il qi aumenta. Cioè si può dire per me tranquillamente che uno con 160 di qi medio, in una determinata disciplina possa avere capito a un livello di complessità fino a 175-180, poi piano piano va scemando. Questa misura, il qi, indica quindi, la capacità di astrarre il problema, scinderlo nelle sue parti, e poter visualizzare le parti, dandogli un valore in base alla loro importanza e rilevanza con dei criteri che si baseranno ad esempio sulle probabilità o a livello psicologico, o ogni cosa che volete. Essere critici su quello che si ha e metterlo in discussione ogni volta è un buon modo di procedere. Quindi alla fine, cause che hanno portato o tendono alla sua risoluzione. Ad esempio nei giochi di memoria il pattern da seguire per immagazzinare le informazioni è semplice, ma richiede tanta fatica,quindi c è un immenso lavoro e sforzo dietro, quindi t ammiro, tanto, come lo sforzo, anche se non saprò mai quanto ne hai fatto. Quindi mi dispiace non capirti fino in fondo.
Bel video: onesto, informativo e costruttivo
Ho provato a fare il test mensa rispondendo completamente a caso senza manco guardare le griglie che venivano proposte. Ho ottenuto 102. Sipario.
Lascia stare guarda... io l'ho fatto a 13 anni e konostante abbia risposto a quasi tutte le domande correttamente (ho visto lei segnare i punteggi per indicare 1 punto, mezzo ed errato) ho preso comunque 110... (ho rosicato un pò)
Che ne dici di provare a ricordare tutte le aperture di scacchi (tipo, sistema londra: d4, d5, alfiere f4... )
Ciao Andrea, non sono uno psicologo e non posso darti una risposta esaustiva però posso dirti che la prima volta che ho fatto il test a 18 anni il QI era di 108; nel 2022, 10 anni dopo, l'ho rifatto e superava i 120: qual'è stata la discriminante? L'ossessione di internalizzare quelle capacità di chi è già dotato fin dalla nascita.
qual è*
@@jessica.lashmaker perché senza?
@@maurozampieri5853 siam messi bene. Altroché QI, qua ci va la grammatica :D
@@mrnobody5763 un abbraccio Campione
@@maurozampieri5853 se non sbaglio i troncamenti nella lingua italiana non richiedono l'apostrofo :)
L’unico esempio di diversamente intelligente ma che si applica, ovviamente si scherza
Uno dei video PIU' LUNGHI che abbia mai montato 🙀
AHAHAHAHAH
In realtà il vero test era portare avanti fino in fondo la propria idea che la psicologa si era sbagliata. Era in verità un meta-test
Sei incredibile! Dalla mia esperienza posso dirti che il tuo più grande errore è stato quello della scelta del professionista. L'errore può esserci, soprattutto nella ricerca viene preso in considerazione, ma con un soggetto come te, con la tua personalità e formazione, io sarei stata molto, molto attenta.🤭 Ti hanno decisamente sottovalutato..Ho riso vedendo la tua caparbietà! Non mollare mai! Un abbraccio forte 😘
Sei riuscito a mettere un titolo click bait e ad offrire un contenuto decisamente più interessante! Mi inchino! Anche se da un lato non è tanto bello quello che ti è successo...
Ciao , la plusdotazione è un insieme di caratteristiche cognitive e affettive, insieme a una qualità dell intelligenza diversa. Prima o poi non ci sarà bisogno di misurare la quantità e basta del qi, ma ci si concentrerà sul come sono disposti questi numeri nel funzionamento e nell insieme di una persona. Conosco persone con 130 di qi, che per esempio sono molto più lucide di persone con 145 di qi. Per sapere se sei plusdotato devi capire se rientri in certe caratteristiche, per esempio l'evere una dissincronia nel proprio sviluppo, fino ad avere una sensibilità sensoriale , ovviamente non devi averle tutte per forza, e non per forza sei plusdotato se hai piú di 130 di qi.
Anche a me ha dato 135 ma è un test fatto alle 2 di notte, in modo sbrigativo e non so quanto sia attendibile, la maggior parte dei quesiti erano di tipo logico
Come potrai confermare tu stesso, sei certamente plusdotato nella tua specialità, quanto all'incirca ognuno nella propria 😉
Ciao Andrea, studio psicologia e più volte sono entrato in contatto, somministrato e eseguito le varie parti del Wais. Non so se ti rendi conto della gravità dell’errore che è stato commesso, ma ti voglio dire che è semplicemente vergognoso quello che ti è successo. Un errore del genere può avere ricadute gravissime su molti aspetti della persona interessata, in particolar modo ledere l’autostima e l’autoefficacia, particolarmente importanti per i successi di una persona. Che vergogna. In più mi hai superato di 10 punti nel test del MENSA, dammi qualche anno e ti riprendo. Ahahaha un saluto.
Il pretest del Mensa ha una validità pari a zero come dicono loro.
Esperienza personale (che lascia il tempo che trova ma dettagli): primo tentativo da semi addormentato e dove pensavo molto alle risposte e mi sono dimenticato del tempo: 107.
Secondo tentativo a distanza di due giorni: 132
Terzo tentativo a distanza di 2 giorni dal secondo: 140.
Allora, è chiaramente logico che più mi ripresenti la stessa cosa davanti e meglio diventerò ma la varianza è veramente troppo elevata.
Tengo a precisare che piuttosto che sparare a caso se non avevo una risposta precisa lasciavo in bianco per non falsare il test.
Sinceramente credo che le mie abilità logiche e cognitive siano nella media o addirittura sotto per cui credo che il primo valore di 107 sia quello che più si avvicina alle mie abilità e gli altri valori sono dovuti al fatto che tendenzialmente la capacità di apprendimento di una nuova materia è sempre esponenziale all’inizio, per cui ha senso il netto miglioramento.
Oltretutto, se nel secondo ho fatto 132 ero sicuro nel terzo tentativo che molti dei ragionamenti dello scorso test fossero giusti per forza di cose e questo ha permesso di raggiungere un punteggio alto.
E pensare che da piccolo avevo paura di svolgere questo test e credevo che qi = intelligenza ahahahahaha e va be.
Penso sia difficile misurare il Qi e alla fine è solo un numero, mi è piaciuto molto l’approccio che hai utilizzato, probabilmente facendone un terzo uscirebbe un valore ancora differente
I test del QI io li prenderei con le pinze; il cervello non è un computer e ci possono essere mille fattori che influenzano il risultato.
Se sei più o meno stanco, se hai dormito bene o male, se al momento hai carenze croniche di vitamine o minerali, problemi di disregolazione dei neurotrasmettitori tipo la dopamina, semplicemente poca o molta motivazione nel fare il test.
O ancora, tu non controlli il tuo inconscio al 100%, sei sicuro che la tua mente inconscia voglia fare il test e voglia farlo bene? Perché se così non fosse non riuscirai ad esprimere tutto il tuo potenziale anche sforzandoti.
Per cui con quale metodo puoi tenrne conto (di tutte queste caratteristiche) e distinguere un 118 da un 119 o un 128 ecc...
In condizioni diverse la stessa persona potrebbe prendere punteggi diversi, e dato che noi non possiamo controllare in modo cosciente tutte le variabili sopra menzionate, ne possiamo misurarle in maniere quantitativa non possiamo nemmeno sapere con esattezza a quale percentuale rispetto al massimo la nostra mente stia lavorando.
Il numero che ottieni è la performance che hai avuto in quel dato momento, non un valore assoluto.
@user-Alvionxi capisco. Da studente di ingegneria ho provato le stesse sensazioni: a casa riesco a fare i conti e a capire i concetti, quando invece sto in uni con i colleghi dove delle volte solo per fare qualcosa di diverso, mi guardano mentre studio, inizio ad andare in un panico interiore e a non riuscire a fare più nulla, completamente in tilt. 😪
Che tu sia plusdotato non lo potrà mai dire un test di cui ancora oggi nel 2022 è oggetto di critiche e di scarsa affidabilità. Tu sei sicuramente plusdotato perché hai ottenuto e sicuramente otterrai risultati che in pochissimi raggiungono. E se un giorno uscisse un test che sarebbe affidabile al 100% , mettesse d'accordo tutti i critici e ti dicessero che hai un QI superiore a 230, cosa faresti? Non deve essere un numero a misurare il tuo valore ma i risultati che otterrai nella vita. Concentrati su quelli se vuoi veramente lasciare qualcosa di unico in questo mondo
La verità , senza sprofondare nel moralismo, è che anche in una società ipercompetitiva conta l' unione e che se si rinuncia a qualcuno si rinuncia al massimo potenziale umano. Così come un computer quantistico è migliaia di volte più potente di uno normale , perchè ha due operatori , così con due o più persone si supera il singolo e nel caso così non fosse bisognerà sempre unire tutto per raggiungere il massimo potenziale, e considerare le cose in sè non in relazione a chi ha di meno o più.
Il paragone più incalzante in tutto ciò potrebbe essere quello di un giocatore di basket alto nella norma ma affamato, tanto da allenare il suo tiro fino all'estremo , quindi essenzialmente costruirsi.
A tal proposito assomigli molto a Steph curry
1.92 non è nella norma
Sicuramente ora come ora ,per me, metodo, disciplina etc, hanno un impatto maggiore. Questo perché in pochi ,o forse nessuno(?), arrivano ad esprimere il loro vero potenziale. Una volta espresso questo si potrebbero notare queste differenze nel Qi.
Personalmente credo che l'intelligenza non sia misurabile da un test. Come te ho sempre pensato di essere superiore alla media, soprattutto per i risultati ottenuti nel corso della vita. Però non ho mai sostenuto un test ufficiale del qi perché appunto non li ritengo validi. Ho fatto anche io il test Mensa online per sfizio ed ho ottenuto 140 ma come dici anche tu non ha alcuna valenza. Dai tuoi risultati siamo tutti certi che sei ben oltre il 130, ti seguo da molto e secondo me sei tranquillamente oltre il 150. Già risolvere il cubo di Rubik da bendato è sinonimo di elevatissima capacità cognitiva, queste sono le cose che contano per me, non un test del cavolo fatto da uno psicologo qualsiasi.
Premetto che concordo con te per il discorso relativo all'intelligenza che non sia misurabile tramite un test. Riferendomi però all'ultima parte, quella dove si parla del cubo di Rubik, credo sia inesatto e mi spiego meglio.
Risolvere il cubo di Rubik, che sia bendato o meno, sta di fatto nel risolvere degli algoritmi o comunque di utilizzare delle mosse, se una persona si allena ogni giorno per tanti anni risulta naturale risolverlo in pochi secondi; quindi credo sia poco correlato all'intelligenza ma più a una questione di allenamento e pratica (come dice stesso Andrea a una questione di ossessione).
Anche se non metto in dubbio che una persona molto intelligente, con un elevata capacità di ragionamento, sia più avvantaggiata rispetto a chi impiega più tempo per capire quali mosse utilizzare.
QI e intelligenza non sono sinonimi. Il QI è un sottoinsieme dell’intelligenza, una sua componente, ma questa non ha (e forse non avrà mai) una definizione univoca.
Il QI valuta determinate aree del cervello su cui è possibile condurre uno studio scientifico, ma una persona si qualifica come “intelligente” anche per altre componenti (es. intelligenza emotiva, cultura ecc.)
Secondo me ad oggi non abbiamo ancora capito di fatto che cos'è l'intelligenza. Vi sfido a tirarne fuori una definizione onnicomprensiva. Jerome Bruner diceva che "La memoria non è l'intelligenza, ma senza memoria non esiste intelligenza." Già questo ci sfugge. Eppure, le tipologie di intelligenza logico-computazionale valutate dai test del QI non rendono giustizia agli altri tipi di intelligenza. Pensiamo ad esempio all'intelligenza emotiva di Goleman, fondamentale nella vita, ma che un test del QI non valuta, o l'intelligenza tecnologica, non ancora teorizzata, che oggi è necessaria e che non rientra negli ambiti dei test.
Il mondo sta cambiando e le persone pure e chi un giorno era creduto poco dotato oggi può possedere altre caratteristiche inesistenti una volta o non ancora scoperte che oggi possiamo comprendere, ma che sono impossibili da misurare.
P.S.: Sono una di quelle persone a cui da bambino era stato detto dalle maestre che sostanzialmente si trattava di uno stupido. Mi volevano bocciare alle elementari. Oggi, da diplomato al liceo con 100 e studiando per due lauree in contemporanea non posso che dire che non ce l'hanno fatta, nonostante i traumi, ad abbattermi, perché ho scoperto altri talenti che mi hanno cambiato la vita.
bro però il cubo di rubik da bendato non c'entra nulla, con tanto allenamento puoi arrivare a farlo anche tu senza problemi, e anche a scendere di tempo non da bendati è tutto allenamento. E te lo dice uno che col cubo ci si è allenato per anni. Sicuramente c'è del talento anche lì, credo che i migliori abbiano un talento di base, ma nel talento rientra anche l'ossessione e la disciplina che ti permettono di allenarti tanto.
150? 130 numeri altissimi bro hahahaha mi ispiro a Poirot secondo me tu nella vita hai raggiunto il successo ti reputavi superiore agli altri hai fatto il test con sicurezza ed hai acquisito un punteggio non basso e non alto, cioè nella media, però essendo che come affermavi te ti sentivi superiore spinto dalla megalomania per te era basso solo per te, e quindi per te il QI è solo un numero, però sei troppo orgoglioso di dire il tuo vero punteggio. Ti dico ciò perché 130 e dire 150 come se fosse na cosa semplice mi sembra alquanto strano, e quindi ho tirato fuori la mia deduzione. Ora io non posso dimostrare ciò che ho affermato e te avendo il coltello dalla parte del manico puoi dire quello che vuoi ed hai ragionissima, però a livello psicologico secondo me è stato questo il tuo comportamento.
si ma il test del mensa é solo matrici di raven. Io ad esempio ho 131 su quello del mensa e solo 103 sul WAIS (adhd diagnosticato successivamente). Difatti, alle matrici del WAIS avevo fatto tutto giusto tranne una sola matrice, ma la velocitá di elaborazione era tipo 83.
Bella voglia di farlo io dovuto farlo per capire se avevo un dsa, se non l'ho avessi dovuto fare per quel motivo avrei vissuto benissimo senza saperlo.
sei un genio
Genio del marketing.
Secondo me la differenza la fa come le varie forme di intelligenza( se pur nella media) interagiscano tra loro
Stesso discorso vale per i circuiti neuronali ( per questo un 50 enne fa il culo a un 14 enne, ci sono meno neuroni ma molte più interconessioni)
Insomma, a essere intelligente sei intelligente
🔝
E se si fosse comportata di conseguenza? Hai pensato che ti ha potuto dare quella risposta “per evitare rogne” con il proprio cliente (?) , ovviamente per il risultato visto l’altro test ci sta quella media di 125-135
Ciao Andrea, ho provato a fare il test online mensa, secondo me non è affidabile, ho fatto 133 ma credo che le mie capacità non siano minimamente paragonabili alle tue 😂
Uguale io, ho fatto 138 ma non penso proprio che sia affidabile😂
Per il test online del mensa siamo tutti plus dotati
Ciao Andrea, dicendo ciò non sei leggermente andato in controtendenza con la maggior parte dei tuoi video passati?
Mi spiego meglio…
Hai sempre sostenuto la tesi che la memoria si possa allenare, alludendo comunque al fatto che questo allenamento non comprenda la memorizzazione di un numero di telefono, bensì miri a far diventare almeno leggermente competitivi gli individui che lo praticano.
Insomma, in parole povere hai sempre fatto passare il messaggio che tu non sei un alieno e che tramite allenamento, costanza ecc si possano raggiungere livelli altissimi.
Se però guardiamo il sottocapitolo di questo video intitolato “riflessioni”, questa cosa non si denota affatto.
Hai sostenuto più volte che potresti addirittura avere un punteggio più alto di 135 e che comunque non sarebbe neanche una cosa troppo rara vista la tua posizione mondiale nella disciplina mentale.
Allora io ovviamente ho sempre creduto nel fatto che se tu sei così, non è solo perché ti alleni ma perché ci nasci, però far passare sempre il messaggio del tipo: “allenati e fidati diventi come me, perché io non sono un alieno”, poi casca di senso.
Dire “tutti ci possono arrivare” e poi dire: 135 è buono, ma neanche troppo, fa un po’ ridere.
Stai automaticamente sostenendo che tutti possano arrivare nelle top 1% mondiale con l’allenamento…😅
Spero che tu leggendo sia riuscito a non travisare la natura critica, e non maleducata, del messaggio!
Buona giornata.
Sicuramente non ho fatto un discorso sintatticamente corretto…spero almeno si sia capito il messaggio 😂
Confermo quello che ho sempre detto riguardo all'allenamento e no, non va in controtendenza con questo video.
Quello che faccio è principalmente frutto di allenamento? Sì.
Tutti con la pratica possono raggiungere risultati che non si aspettano minimamente? Sì.
Tuttavia queste cose non escludono che io abbia talento per questo campo, e un talento che è anche in parte correlato al QI.
Infatti: tutti possono diventare Campioni Mondiali? Non credo.
È come dire: tutti possono raggiungere un'ottima forma fisica ma non tutti hanno una genetica tale da poter arrivare alle Olimpiadi.
E il messaggio finale che do' nella parte delle "riflessioni" sottolinea ulteriormente tutto questo.
@@AndreaMuzii sei gay
@@AndreaMuzii il piesllo il cazzo?
@@AndreaMuzii si però per parlare di alto QI correlato a risultati sportivi a livello mondiale, bisognerebbe tenere in considerazione quanto uno sport è praticato.
Mi spiego meglio, se avessimo, come sostieni, una forte correlazione fra QI e le gare di memoria su cui sei stato e sei credo attualmente campione del mondo, i tuoi risultati sul QI alto, ma non eccezionale, si potrebbero spiegare con il fatto che i giochi di memoria non son per niente diffusi (io ignoravo esistessero prima di seguire il tuo canale) e quindi la quantità di persone che ci partecipa è minima e non rappresenta un campione statisticamente significativo della popolazione.
consiglio di fare un altro test qi ufficiale (sicuramente ne esistono , non ne essite solo uno ) , se lo vai a fare devi prima avvisare che hai fatto il test " wais-iv "(nel caso ci fossero domande uguali)
andrea muzii: salve, vorrei prenotare un test del quoziente intellettivo
psicologa: 😥😥😪😪😩😩😩😩😩😩😩😩😩😩
Il bro ha imparato a sfruttare l'hype
Hey Andrea, Bel video!
Per curiosità, mi sapresti dire quali erano i punteggi per ogni indice del WAIS IV? Conosco il test piuttosto bene e nel tuo caso sarebbe molto interessante saperli!
Grazie.
WAIS e mensa misurano il QI in maniera differente. WAIS ha diverse tipologie di esercizi. Mensa da quanto ricordo no. E quello potrebbe fare la differenza nel risultato finale e nel risultato discordante a mio avviso
Penso che siamo molto più complicati di questi due test
Certo che lo siamo. I test infatti misurano una specifica caratteristica, non la persona
Ma la velocità di elaborazione corretta di quanto era?
Secondo me andrebbe fatto in tre istituti diversi e poi tieni conto delle media. Fatto solo una volta troppo margine di errore di operatori che commettono errori
Il titolo💀💀💀
Per vedere in maniera definitiva se sei plusdotato dovresti confrontarti con un'icona italiana del campo, ovviamente sto parlando di Rocco Siffredi 😁
Secondo me quei test valutano chi è abile in quel tipo di giochi ma assolutamente non è l intelligenza come intendiamo noi
Ma la velocità è un requisito fondamentale per avere un QI alto? Io sono un po' lento ma se ho tempo riesco a svolgere quello che posso
In realtà sì. Immagina il QI come delle connessioni internet, tutte possono fare più o meno la stessa cosa ma trasportando quantità di informazioni a velocità diverse. Quindi una persona ad alto QI elabora le informazioni e fa associazioni in modo più veloce, un concetto difficile ed astratto di matematica che a me richiede un grande sforzo e aiuto per essere compreso, una persona con QI di 145 lo assimilerà come io posso assimilare la matematica delle medie
non ci credo, io 117☹, sarebbe stato bello averlo quasi quanto il tuo, e invece hai 20 punti in più ovviamente🥲
Detto sinceramente per quello che costa e la superficialità della psicologa mi sarei fatto rimborsare. Volevo fare questo test, ma eviterò.
Fun fact al minuto 9:10 in realtà le parti censurate sono tutte bestemmie nei confronti della psicologa
Ciao io sto facendo corso mensa ma è difficile tante cose da ricordare e poco tempo da studiare in un mese
Io credo che lo psicologo si sia seduto,rmaricatovdeluso quasi con le lacrime agli occhi e ha dovuto per forza abbandonare il posto di lavoro ...per quanto riguarda la velocità di elaborazione che glie stata fatale possiamo fargli tranquillamente un in bocca a lupo💪😁
Mortacci tua pensavo parlassi dell'arnese 😂😂
Perché non vai a fare il test a Pavia dalla dott. Zanetti presso LabTalent? Sono super specializzati.
Hai memorizzato tutte le domande del wais ?
So che all'interno del weiss viene misurata anche la memoria tu per farlo hai usato le tecniche?
Ma chi ti dice che non ti abbia mentito falsificando il risultato ed alzandolo a posteriori solo per levarti di torno?
Madooooooo, ma intendeva il quoziente intellettivo😳😳
Io dal Mensa sono risultato un 146 quindi 1%ile. Posso giurarti peró che io sto alla memoria come un pinguino alla Lap Dance. I test del QI si basano su diverse "categorie" la memoria è una di quelle, ma non l'unica. Se fosse l unica probabilmente tu avresti 300 e passa ❤😜
dipende da come si sfrutta e se quella giornata eri al massimo, cmnq esistono decine di tipi di intelligenza, misurarne 1 non ha nessun valore.
io già ti voterei come presidente per questa nazione! altro che test del Q.i! 🙇♂️ 💪💪💪
Io dovrei avere 120 ma il test che ho fatto non è uno di quelli che hai nominato tu, è durato una ventina di minuti, un mio amico ha 164, lui ha fatto l'originale
Come fa a calcolare la velocità di elaborazione se è un test scritto ?
Penso che prendano il tempo di risposta
pure a me al test del mensa norvegiese mi era uscito tipo 130 e qualcosa
I test del QI tendono ad alimentare tratti di personalità narcisistiche della persona, farle per aumentare l'autostima può essere controproducente. Detto questo la tua consapevolezza sul fattore in questione ha portato a richiedere conferma del test e si è rivelata una consapevolezza corretta. Essendo un test somministrato pur sempre da persone gli errori ci possono essere. A maggior ragione misurare il QI non deve rappresentare un elemento davvero indicativo della propria persona. Comunque interessante questo racconto di questa tua esperienza. Un dubbio mi viene: è possibile che le tecniche che hai ormai interiorizzato possano aver aiutato nel test? Cioè aver fatto il WAIS e il Mensa con quelle tecniche nel proprio repertorio può aver aumentato il risultato finale e quindi il QI? In questo caso il QI diventerebbe anche influenzato da queste tecniche e dunque legato alle competenze apprese e non solo a quelle innate.
Una volta avevo interagito con quelli che noi chiamiamo "plus dotati": sono arroganti, saccenti e pieni di sé (apparte qualche eccezione)
Scusami ma non mi torna una cosa: hai detto che nel test che stai andando a fare (sono al minuto 6) ti faranno svolgere delle matrici. Come fanno a giudicare l'intelligenza e il quoziente intellettivo su un qualcosa che è di base nozionistico? o comunque servono delle basi in materia? In questo caso un matematico sarebbe in "vantaggio" su un filosofo ad esempio, no?
Per matrici si intende una griglia di 9 elementi 8 sono presenti e il nono è in bianco ed è quello da derivare logicamente da chi esegue il test che non ha nulla a che vedere con il concetto matematico di matrice se non per la forma
@@SergioMiletto8 ah ok, grazie mille Sergio, molto gentile
L'inutilità del test è soprattutto dovuta all'incompetenza di chi lo somministra e lo deve valutare. Non mi stupirei se i risultati fossero assegnati in modo randomico.
Dove trovare un test da fare???
Scusami... certo sei una persona sveglia, mentalmente attiva e con una testa sulle spalle è evidente... ma cosa credevi, che se eri un campione mondiale di memoria allora eri Einstein con 160/140?... Il profilo intellettivo non comprende solo la memoria, ma l'intelligenza pratica, astrattiva e altre doti... e c'è gente che in queste è più dotata di te... se hai un 125 reale , non'e "altino" ma un punteggio ottimo ... non credere alle stronzate su internet, e ai personaggi famosi con punteggi TUTTI fasulli... e tieni conto che la media REALE (anche quella italiana) non è mai arrivata veramente al 100, ma si sufferma sul 95/98... la gente chiacchera troppo, gioca con I numeri, ma la realtà è sempre un'altra
La velocità di elobarazione su un determinato campo, come dire ripetuto e divenuto automatico non incide sulla capacita di elaborazione del naturale perché hai imparato come a ricordare pattern già visti tipo mazzi di carte o numeri 125 idk
Il mio qi è 118 e come vedi la scrittura ne è un indicatore
Trovo che questi test siano veramente molto poco indicativi.. senza contare che se una persona è un po' ansiosa e ha un po' di ansia da prestazione in 20 minuti potrebbe addirittura non riuscire a concentrarsi. È molto più utile guardare il percorso scolastico e/o il problem solving, o il percorso di vita
Meno male credevo si fosse misurato un altra cosa 😁
✌😁😁❤❤❤
bravooo
Io pollo che ho cliccato il video🧑🏻🦯
Yo estaría feliz en saber que tengo un ci de 128, que es el resultado en ese test online de Mensa. Pero sé que puede bajar en un test real.😮
In un video hai detto che allenare la memoria migliora anche la memoria"generale".
pensi che allenanare la memoria potrebbe far aumentare anche il qi?
Comunque non hai ancora parlato dei tuoi risultati a livello Universitario. Doppi tutto questo pippone dell'intelligenza ci aspettiamo degli ottimi risultati. Attendiamo, ormai da tempo.
Minchia ho avuto allora davvero culo a trovare non solo quella brava , ma anzi che mi ha rifatto fare un sotto test perché prima ancora del risultato (137) aveva capito che ero carentissimo nel settore linguistico che mi avrebbe abbassato a 117 perche il visuospaziale era quasi al massimo ma gli altri erano comunque sopra, se non fosse per lei ero convinto anch'io di stare sui 117 e non che me ne lamenterei, ma SO di cosa Sono Capace e anche se mi spacco di thc ogni giorno da anni per "placarmi" (a quanto pare l'ho scoperto di recente tutto cio) sapevo che era troppo basso
Perché non fai il test del mensa fisico quindi quello vero e proprio?
uhh sono plusdotato
pov: vieni da Tiktok per sapere quanto ce l ha lungo il bro