Non restiamo avvinghiati ai problemi - don Paolo Quattrone
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- Опубліковано 31 лип 2024
- Commento di don Paolo Quattrone - sacerdote della diocesi di Aosta, parroco di Bard, Donnas, Hône e Vert.
Venerdì 18 Agosto
Anche oggi siamo in compagnia del libro di Giosuè, la prima lettura ci presenta un brano dove Giosuè ricorda al popolo tutto ciò che il Signore ha fatto liberandolo dai nemici ad iniziare dagli egiziani. La nostra esistenza attraversa spesso dei pericoli che sono i nemici, cioè tutto ciò che va contro la nostra felicità. Come ricordavo ieri, con Dio quando si prega dobbiamo essere molto concreti, non dobbiamo portargli chissà quali riflessioni astratte ma semplicemente la nostra esistenza e tanto più quei nemici che ci assediano, quelle situazioni che non ci fanno bene, che ci tormentano, che ci fanno star male a chi volgiamo affidarle se non a Lui. Impariamo ad affidare a i nemici della nostra esistenza a Dio per non farci imprigionare da essi. Proviamo a dare un volto e un nome a questi nemici: sono coem gli egiziani che tenevano prigionieri gli ebrei, sono come gli Amorrei e i popoli che assediarono Israele in diversi momenti storici. Sono tutti quei problemi che ci sequestrano. Mi spiego: certe problematiche restano , permangono, non spariscono, certi conflitti, certe fatiche nelle relazioni, certe ferite che ci portiamo ma Dio ci aiuta a non restarne prigionieri. Proprio nella lettura troviamo queste parole di Giosuè che pronuncia per bocca di Dio: Così vi liberai dalle sue mani. Nelle nostra vita si presentano problemi, fatiche, contrarietà che nascono da noi o fuori di noi ed è umano ma ciò che conta è non restarne avvinghiati, intrappolati, non pensare che la mia vita sia solo quel problema, quella situazione negativa. E’ importante affidare a Dio i nostri nemici affinchè non ci sequestrino, affinchè non mi convinca che ci siano solo loro. Giorni fa parlavo con una persona che mi raccontava delle sue fatiche, delle sue pene e di persone che l’hanno ostacolata, tutte cose vere, pesanti ma poi le ho detto: tu però non puoi pensare che la tua vita sia solo questo, sicuramente c’è stato anche altro, sei anche altro, non sei solo quella roba negativa che ti è successa. I nemici della nostra esistenza sono quei pensieri, quei rimorsi, quei ricordi, quei problemi che ci sequestrano, che rischiano di prendere il sopravvento su tutto rischiando di pensare che tutta la nostra vita è quella roba lì, nulla di più falso. La mia esistenza non è solo quel problema per quanto grave possa anche essere, io sono di più, la mia vita non è solo quella cosa lì, il problema con quella persona non può occupare tutto lo spazio, quella situazione non può assediare del tutto la mia mente. Occorre andare da Dio, presentargli questi nemici e chiedergli di andare oltre, di non restare incatenati a quella roba lì perché la mia vita è molto di più.
Grazie Don Paolo per queste parole e grazie Gesù che ascolti tutti i nostri problemi ❤🙏🙏
Grazie Don Paolo, è edificante ascoltare le tue meditazioni.
È molto bello quando dici che non ci dobbiamo fare intrappolare dai pensieri, dalle preoccupazioni, dalle fatiche di ogni giorno.
Noi non siamo solo quello, siamo di più, siamo altro e perciò dobbiamo andare oltre!
Le pene di ogni giorno non devono intrappolarci... altrimenti non viviamo o viviamo male!
Grazie Don Paolo. È una Benedizione ascoltarti.
Grazie per l'o splendido aiuto. 🙏❤️
Grazie don Paolo per il suo aiuto quotidiano. Lisa
La mia vita è un Dono immenso del Padre, non è da sciupare❤🙌
Sante riflessioni. Grazie
Grazie Gesù 🙏 confido in te amen 🙏🙏🙏❤️ grazie Don Paolo 🙏
Grazie per questa bellissima riflessione ❤️🙏
SIGNORE GESÙ CRISTO PENSACI TU A ME, A NOI GRAZIE AMEN 🌹 ❤ 🙏 🔥
Vero. Tante volte noi stessi siamo i primi nemici.
🙏🙏🙏