Allora… vediamo se posso chiarire questa cosa. Il video inizia con “con il mestiere che faccio mi capita di incontrare una cinquantina di gruppi di catechisti all’anno”. E in diversi mi state scrivendo che è brutto da dire, perché fare il prete non è un mestiere. E sono d’accordo! Ma, sembrerà incredibile, noi preti lavoriamo! Io di mestiere sono docente di teologia e docente di filosofia. Mi chiamano in giro a fare conferenze ai catechisti perché fa parte del mio mestiere di docente, non perché sono prete. Sono d’accordo che l’essere prete non è un mestiere.
Io penso che quando uno è sacerdote (o prete) non è più nient'altro che un sacerdote. Lei può fare anche il panettiere, il docente di teologia o il rettore delle facoltà cattoliche riunite, sempre sacerdote è. Quindi non ha" mestieri " perché il sacerdozio non è 《scisso 》da altre "competenze, ruoli, incarichi, lavori, etc etc etc...". Alla gente urta pensare che i preti si pensino in loro stessi come qualcosa di scisso e separato dal sacerdozio. Tutto qua. Se lei non è scisso mai dal sacerdozio bene. Se si identifica con altri ruoli, lavori, incarichi etc invece meno bene.
@@donManuelBelli no no....guardi....il mio pensiero non implica che i preti siano dispensati dal lavorare.....anzi...... Quindi siamo d'accordo perfettamente, il discorso è che il suo lavoro (e degli altri don), è un tutt'uno con lo status (?)sacerdotale. Un "unicum"( così col latino forse ci capiamo).
@@Gargamella5556 beh scusa eh ho conosciuto suore che mi dicevano che lavoravano facevano insegnanti anche loro nelle scuole e magari nemmeno di religione ma di una materia altra... Nel senso prova a pensare di un religioso che insegna arte ai ragazzi ti farebbe strano ma sarebbe una cosa scissa dalla sua vocazione.....e prova a pensare alla vocazione matrimoniale quando ti sposi e metti su famiglia nn è detto che stai sempre con i tuoi figli, il tuo lavoro è scisso dalla tua vocazione anche se la agevola.....
Buonasera😊 faccio parte del gruppo catechisti al mio paesello da quattro anni circa, e ogni volta che incontro i ragazzi ci sono difficoltà diverse, ma anche molte soddisfazioni. Rendere un incontro sempre interessante e mantenere attiva la loro attenzione non è semplice, ma ascoltandoli più vado avanti e più trovo il metodo per vivere la fede insieme a loro. Grazie di tutti i tuoi consigli
grazie per aver svelato l' etimologia della parola catechesi: un riecheggiare della parola di Dio attraverso i secoli, un eco eterno d'amore. Caro don Manuel le sue parole sono penetrate nel profondo del mio cuore.
A volte capita di partire per andare verso Roma e ritrovarmi a Parigi....ma importante è che le avventure vissute durante il viaggio ,arrivino ai ragazzi e nel racconto fatto possa trasparire lo stupore, la gioia, la meraviglia che non nasconde la fatica, ma la fa sentire come passaggio o come ostacolo superato......sicuramente se il catechista riesce ad avere un buon contatto con i genitori tutto riesce meglio ...
Io penso che bisogna preparare prima le catechiste. La preparazione ai Sacramenti e importante. Io sono anziana e ricordo molto bene il catechismo di San Pio x. Che lo consiglierei ancora oggi.Grazie bella questa su catechesi..
grazie don,1000 volte mi piace a questo video e lo dico da ex catechista uomo, condivido ogni pensiero,specie quello di coinvolgere i genitori. io l'ho fatto con l'esperienza di "porta un genitore al catechismo" ricevendo solo commenti positivi. Grazie ancora!
Grazie. Io ho avuto esperienza di fare catechesi ai genitori dei comunicandi e dei cresimandi, un'ora al mese. Non avevo supporti, ma solo una linea guida datemi dal diacono. Un anno parlarmo dell'amore. L'anno successivo del perdono. Il terzo anno affrontammo un discorso molto bello sulla fede. Prima di ogni incontro chiedevo allo Spirito Santo di parlare ai nostri cuori. Io davo il la con un passo del Vangelo o una storia attinente e i genitori raccontavano le loro esperienze da cui tiravamo fuori idee o regole che ci permettevano di risalire ai comandamenti. Potevamo, dalla vita reale, capire cosa Dio ci diceva nelle Scritture. Che bella esperienza! Ho imparato più io dai genitori che loro da me. Peccato che il lockdown ci abbia bloccati. Oggi abbiamo nuovi sacerdoti, chissà se sarà possibile riprendere questa bella esperienza. Coltivare l'incontro di bambini e ragazzi con Cristo è molto più bello se con loro crescono anche genitori e catechisti
Ma che bello sarebbe fantastico se lo facessero anche qui purtroppo nn lo fanno hanno troppe parrocchie ora i preti e la catechesi va a farsi benedire purtroppo ma assolutamente sì sarebbe fondamentale una catechesi anche da adulti......
Complimenti!!!sentire un don che parla così della catechesi è musica per le mie orecchie...oggi la pastorale giovanile è un disastro...io sono nella arci-diocesi Catanzaro-Squillace e ancora siamo al catechismo lezione frontale!!!😭
Verissimo! Io, insegnante di scuola primaria, sono stata invitata dal mio parroco a fare "il catechismo", ma dopo qualche "lezione" ho rinunciato: ho capito che avevo troppe deformazioni professionali e che il vero catechismo era un'altra cosa!!!! Ero abituata ad avere strutture base come banchi e sedie, invece c'erano solo sedie , ero abituata a diversificare la "pesantezza" delle attività in base al momento: al mattino i bambini sono più freschi, al pomeriggio sono fusi, lì invece li prendevo dopo otto ore di scuola, quindi erano super-fusi! Ho capito che i catechisti sono veramente eroici!!!!
Tutto molto appropriato, vorrei solo aggiungere un piccolo consiglio: non dimentichiamoci dei nonni! Una volta col mio gruppo di catechismo abbiamo fatto delle interviste ai nonni su come si viveva la fede quando erano giovani. Due di loro erano anche i sacrestani di due chiese del paese. È stato un momento molto coinvolgente, ho ancora il libretto in cui le abbiamo raccolte.
Veramente grande Don. Fare il catechista (come da noi evangelici, il monitore della scuola domenicale) è una chiamata divina, non tutti possono farlo ma so quelli a cui è dato
Grazie Don, stai dicendo ciò che da anni dico... male accettato dalle mie "colleghe" però facendo come dici ho avuto la gioia di bellissimi rapporti con i bambini e con i genitori. Pensavo di essere sbagliata....ora mi sento più tranquilla...e capisco alcune cose dette dal ns Don...
Tanto per cominciare una cosa che andrebbe assolutamente rivalutata, ergo eliminata e cambiata è il testo "Venite con me". Già vedere la copertina ti fa sentire l'odore della naftalina e neanche con la recente traduzione del Padre Nostro i redattori non si sono sforzati di aggiornare almeno quello. E poi bisogna educare soprattutto i genitori attraverso un percorso costante perché sono loro i primi e veri "catechisti" dei ragazzi.
il problema è quello. Chi ti mette i semini della fede è la famiglia. Sono i genitori ad insegnarti il segno della croce, a dire le preghiere. Così ho sempre fatto con i miei figli e i miei genitori con me. Poi racconto le parabole, cerco di fare esempi su quello che è l'insegnamento di Gesù. Ma proprio perché non sono competente, certe domande mi spiazzano e vorrei che il sacerdote mi aiutasse
Come primo approccio con i bambini può andar bene il catechismo di Pio X . Vi è anche una bellissima edizione commentata da Benedetto XVI. Ovviamente per i ragazzi più giovani bisogna poi andar oltre le semplici risposte nozionistiche senza scadere nel banale. Un buon metodo sarebbe partire dalla conoscenza e consapevolezza dei gesti liturgici… spesso neanche si conosce più il senso di Messa.
Non ho più fatto catechismo per via dei giochini vari, facciamo una bella spiegazione che venga dal cuore , meditazione del catechista e lettura dei Vangeli, fare imparare anche ad esempio il segno della croce , perché purtroppo i ragazzi a volte non sanno fare. I ragazzi non hanno bisogno dei giochini, perché sono intelligenti ed in grado di imparare seriamente. Ma si viene tacciati di essere sorpassati e rigidi. Quindi faccio altro . Il problema è questo banalizzare il catechismo. Appunto don Pio X . Io ragliavo se non imparavo, quinta prepariamoci meglio. La vedo con questa apertura, ma il mio pensiero è opinabile.
Il catechismo di San Pio X. è ancora una grande risorsa per la catechesi e il vero motivo del suo abbandono è la sua estrema chiarezza che non piace ai modernisti, perché loro preferiscon parlare di Gandhi e di Martin Lutero.
Concordo sul fatto che sia ancora una grande risorsa. Noi parliamo molto, io per primo😔, quando a volte il parlare potrebbe essere (e forse dovrebbe solo essere un "SI, SI.....NO, NO") (Matteo 5,37). Certamente per i ragazzi ci vogliono argomentazioni più ampie e spiegazioni. Ma la tendenza generale, quando si fanno lunghissimi discorsi può proprio solo essere quella di voler arrivare, dove vogliamo arrivare noi.....portando il discorso alle nostre conclusioni che talvolta non sono le conclusioni della Sacra Scrittura e di Dio. Non si può mai generalizzare, ovvio, non si può certo accusare così generalmente di voler per forza inserire elementi devianti nel tradizionale deposito della fede e della dottrina cattolica. Bisogna onestamente dire che alcune cose sono in evoluzione. Penso alla "dottrina sociale della Chiesa" , penso alla presa di posizione sulla pena di morte, (DOVE E' PROPRIO STATO CAMBIATO UN NUMERO DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA DA PARTE DI PAPA FRANCESCO (n. 2267). Quindi, credo che ci voglia equilibrio in tutto. Concordo, per il mio umilissimo parere che non conta nulla, è ancora strumento valido di sintesi. Richiede però alcune integrazioni e spiegazioni, soprattutto la dove, si da più spazio alla posizione soggettiva, singolare e personale dell'individuo rispetto ad una visione solo oggettiva, sintetica . Ho sperato che qualcuno commentasse prima di me🙄🤗. Ho aspettato 11 ore.....Ma vedo che nessuno si espone ! Quindi, avendo tempo, ti ho detto la mia.😀👋🙏
Sono incaricata nella mia parrocchia alla formazione dei catechisti .Ho dato like al video e condivido pienamente. Ho girato il video ai catechisti: è stato un boom, Vorrei approfondire di più, può aiutarmi? Grazie
La verità è che la catechesi andrebbe fatta ai genitori più che ai figli, se l'educazione cristiana non parte in famiglia è tutto inutile quello che si fa in parrocchia. Il secolarismo che oggi regna nella società non consente vecchi schemi, oggetto della catechesi devono essere i genitori che vanno coinvolti al catechismo specialmente nelle fasce di età primaria, arrivati alla scuole medie è già troppo tardi.
Non per nulla esiste il concetto di "ignoranza colpevole",ossia il non voler sapere"... Questi genitori così, pagheranno un conto salato a Dio! Lasciare i figli senza educazione Cattolica! È peccato grave da parte di un genitore
@@annamarialocurto5650 è un vecchio problema pastorale, la catechesi si deve fare alle giovani coppie che chiedono il matrimonio-sacramento e prepararli ad essere sposi e genitori cristiani responsabilizzandoli dicendo loro chiaramente che senza il loro esempio il parroco e i catechisti potranno fare ben poco. I primi anni della fanciullezza sono i più importanti.
io sono catechista faccio catechismo moderno il signore ci ama così come siamo siamo nati per Amore con Amore Dio ci ha creati liberi aspetta noi come amarlo e servirlo dici sempre ai ragazzi se non mi fermo allo stop causò un incidente molto serio,se vado a rubare metti in difficoltà la persona che ho rubato ....ecc.ecc.
Penso che si debba crescere sicuramente insieme ! Per il "superare un certo moralismo".....Attendo umilmente lumi da Don Manuel😅......Credo che però , una chiara impostazione MORALE, almeno sui principi base, si debba proprio dare al Catechismo. Se non li da la CHIESA, i principi minimi......i principi di morale li da ai bambini IL MONDO😟. I bambini assorbono tutto dalla morale del mondo. 😳 MADRE TERESA DI CALCUTTA DICEVA CHE "IL CRITERIO DEL SILENZIO" NON E' UN BUON CRITERIO. Ci vorrà tutto il tatto possibile, si metterà in primo piano 1000 volte la Misericordia di Dio, si ammetterà umilmente che siamo fragili, si dirà "chi è senza peccato scagli la prima pietra"......Però qualcosa bisogna pur dire (alla portata delle loro delicate coscienze ovvio)💛👌😇. Però, se non al Catechismo dove ?🤔 Tornando ancora a Santa Teresa di Calcutta diceva che "il silenzio sulla purezza è un silenzio impuro". Non si può stare in silenzio in Chiesa, mentre tutto il mondo fuori "grida alle orecchie dei bimbi".
Anch io l ho fatto per 10 anni mi piaceva un sacco preparare la lezione ,cercare cose che potevano interessare la classe, a volte tornavi a xasa delusa a volte raggiante, dobbiamo dialogare e stare vicino ai ragazzi
Ci sono catechisti che non hanno nessuna formazione, e ragazzi che pronti per la cresima non sanno quanti sono i Comandamenti, esperienza fatta con i ragazzi della mia parrocchia, ecco perché il catechismo di Pio X sarebbe importante anche oggi. Almeno le basi le imparano sia pure a pappagallo.
Caro Don. Ho fatto "catechismo" per 25 anni. Esperienza meravigliosa. Non mi sono mai fatta chiamare "maestra" o zia!! Non dicevo mai : ANDIAMO IN CLASSE!! NON LI HO MAI chiamati alunni. E poi sono riuscita ogni martedì, a farmi seguire con curiosità e attenzione. Mi preparavo l'argomento , sempre facendo dei paragoni col tempo in cui vivevamo !! Ancora oggi ho ragazzi di 30 anni, che mi sono rimasti legati e ad agosto uno di loro mi ha invitata al suo matrimonio. Era terribile...ahaha, ma nella ora con me si trasformava in un ottimo ascoltatore , partecipando all'incontro con interesse . Quanto mi manca fare catechismo 😞
@@liviogaleasso non è facile fare catechismo ai bambini. Molti parroci , purtroppo, non seguono per nulla le catechiste. Quindi quell'ora IMPORTANTE, spessissimo diventa ora di gioco. Questo è grave peccato. Così si perdono i ragazzi appena fanno la Cresima, alcuni smettono catechismo dopo aver fatto la Prima Comunione 😞 Il trucco c è: I CATECHISTI DEVONO STUDIARE . Se non studiamo e se non ci mettono l'anima.....ai bambini non si trasmetterà NULLA!! Gesù.....lo perderanno di vista. Sigh. Ecco perché le chiese si sono svuotate. I parroci sono colpevoli di apatia .....Ecc ecc . Triste realtà
@@brunildelaf5456 Si bisogna metterci l'anima e trasmettere un visibile amore per Gesù ! Se i bambini non ci vedono innamorati ed entusiasti di aver trovato il nostro tesoro, non si appassioneranno di sicuro
Pienamente d'accordo Don ! Soprattutto è un peccato usare certi canti in latino solo a Natale, Pasqua o simili...TUTTE le domeniche sono buone...io da me a volte sento canti della Walt Disney con le parole cambiate...non scherzo 😅 fan venire i brividi
Una parte del Vangelo a confermare quel che già si pensa é bellissima! So di un vescovo che fece altrettanto con una lettera pastorale. La scrisse e poi la mandò ad un biblista chiedendo: non é che troveresti delle pagine bibliche che ci stiano bene?
Grande Don! Sempre utile ascoltare le tue riflessioni..grazie! ..non sono catechista ma ho due ragazzi che frequentano la parrocchia.. catechismo, scout... La cosa che proprio non sopporto... (come dici tu 😂)..... sono i bollini, stelline, timbri messi su cartelloni in sacrestia per segnare le presenze dei bambini a Messa...🤦...mmmmhhh...👎🏻 Cmq grazie infinite a tutti coloro che nel loro tempo libero si dedicano ai ragazzi..❤️
Oh cavoli... Come la raccolta punti al supermercato che poi ti regalano i piatti... Da parte mia, dalle mie parti, ho assistito (in epoca preCovid) a riunioni in cui si proponevano eventuali "gadgets" a tema religioso (o anche pezzi di puzzle) da consegnare ad ogni Messa di Avvento/Quaresima. Noi catechiste in blocco ci siamo rifiutate. Disclaimer: Dico "catechiste" perché eravamo solo catechiste e mi fa strano dire "gruppo catechisti" se ci sono solo donne.
In verità, nella mia parrocchia, c'è un proliferare di gruppi e gruppetti (oltre quello delle catechiste...). Caro don, potreste anche creare un video su tale fenomeno negativo che porta a creare tante isole nella stessa comunità. In ogni caso, complimenti per i contenuti pubblicati.
Bravo. Condivido. E finché sono "gruppetti" non è neanche così grave, credimi. Davvero, non è grave la suddivisione in piccoli gruppi... Anche con una minima consapevolezza di far parte della Chiesa. Finché rimane quel "minimo" va anche bene. Il problema - serio argomento di studio negli ultimi decenni all'interno della Chiesa, in tutto il mondo - sono i *gruppetti-sètte* che nascono nelle parrocchie autodichiarandosi cattolici, ma *nei fatti* sono delle sètte che si isolano (mentre prendono autorevolezza da vere o presunte autorizzazioni del vescovo o del parroco... Spesso con i parroci stessi inconsapevoli di ciò che avviene). A questo fenomeno si è riferito più volte Papa Francesco... In particolare quando ha affermato _"dal nido alla sètta il passo è breve"_ .
"Sempre c’è la tentazione di costruire ‘nidi’: di raccogliersi attorno al proprio gruppo, alle proprie preferenze, il simile col simile, allergici a ogni contaminazione. E dal nido alla setta il passo è breve, anche dentro la Chiesa”. Papa Francesco, 9 giugno 2019
@@lishmahlishmah Tutta la Chiesa Cattolica è una setta; in origine, era formata da un gruppo di pochissime persone, tutte ebree ortodosse, che avevano divinizzato il loro Maestro spirituale, morto in croce. Tutto il resto sono balle, fame di potere e di soldi.
Beh, detto così pare che il catechismo di San Pio X abbia dato tante cose “per scontato”, ma è proprio questo il punto: il catechismo di San Pio X, ancorché datato, fornisce ancora delle risposte chiare e limpide su ogni aspetto della dottrina. Francamente andare a catechismo per parlare di valori quali l’amicizia, la fiducia mi pare assolutamente inutile: ci sono altri contesti per farlo! Anche perché, diciamocelo, oggi sono pochi i bambini che hanno coscienza del fatto che nell’Ostia consacrata ci sia Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità… Forse dovremmo ripensare totalmente il modo di fare catechesi cercando di puntare di più sulla “sostanza” della nostra Fede e su come questa Fede viene vissuta (attraverso dunque la testimonianza). Senza questo tutto il resto credo sia vano quando non addirittura dannoso…
"oggi sono pochi i bambini che hanno coscienza del fatto che nell’Ostia consacrata ci sia Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità…" Beh ma anche gli adulti hanno smesso da tempo di credere a queste favolette, eh!
@@gabrielesolletico6542 Se non ci credi hai bisogno tu di catechesi preghiera dottrina Parola di Gesù carità liturgia ci sono tanti ottimi sussidi coraggio! I catechisti facciano l esperienza degli esercizi ignaziani perché se non si prega se non si rinnova l incontro col Signore non si può trasmettere nulla che non sia una fede appiccicata con lo scotch
Ah, ecco, abbiamo raggiunto lo scopo, dopo anni di Catechesi della Cei..... sono tutte favolette, fatevene una ragione. Cari Vescovi, caro papa, chiudete baracca e burattini, missione compiuta!
Grazie don, terrò molto in considerazione il tuo pensiero sui "genitori che non portano in chiesa" perchè sì, sono scivolata molte volte su quella buccia di banana. Cerco di avvicinarmi a loro tramite video di catechesi condiviso sul gruppo di whatsapp.....forse non tutti lo vedranno sempre, ma insistendo, spero di gettare qualche seme buono. Intanto cerco io di migliorare a diffondere la conoscenza e l'amicizia di Gesù, con tutto quel che ne deriva.
La ringrazio per i suggerimenti ma nella mia parrocchia si dice che chi non frequenta non fa la cresima. Mi dica lei se è giusto o dobbiamo noi catechisti correggere il tiro. Grazie
Il compendio di S. Pio X... me lo ricordo, 20 anni fa lo abbiamo usato a catechesi, ma per fissare un paio di concetti in maniera limpida. Però grazie di avermi spiegato il perché non si usa più... già, è vero... a volte si dà ancora per scontato di essere tutti cattolici
Vero don sono d'accordo io.ho avuto parecchi gruppi di bimbi x circa 12 anni ho studiato e preso un diploma a l'esperienza sul.campo e l.esempio di vita mi hanno sempre aiutato grazie x i video molto interessanti
Ho rifiutato sempre di fare il catechista per diversi motivi. Soprattutto perché il catechismo ormai è diventato come la scuola: tiriamo a campare e facciamo altro per intrattenimento. Se a scuola ti azzardi a pretendere studio e serietà saltano fuori le famiglie (pessima cosa le famiglie) a difendere i pargoli nullafacenti. Il catechismo dovrebbe essere soprattutto, sì, una LEZIONE (e vedo che l'idea non piace neanche al prete) finalizzata alla conoscenza dei principi della propria fede. I cattolici ormai hanno abdicato a questa funzione, sono ormai pochi e, tra i credenti, i più ignoranti. Non conoscono nulla neanche del Vangelo. Tanto per fare un esempio, non sanno neanche che Cristo è il figlio di Dio ed è anche egli stesso Dio. Figuriamoci gli altri principi di fede! I cattolici non conoscono nulla della loro fede, e l'andazzo, come vedo approvato da preti che non vogliono il catechismo-lezione, ormai è irreversibile. Il catechismo è diventato un bel campeggio sotto casa dove si parla di tante cose gradevoli (l'amicizia, il bullismo, i problemi dei ragazzi, etc. - per carità, tutti argomenti importantissimi), ma mai di catechesi. Guai a chiedere ai pargoli di STUDIARE, di imparare tutte le canoniche preghiere o addirittura di leggere puntualmente ALMENO l'intero Vangelo (sarebbe troppo chiedere la conoscenza del Nuovo Testamento, impossibile chiedere quella dell'intera Bibbia). Salterebbero fuori orde di quelle cose ormai snaturate che si chiamano FAMIGLIE a lamentarsi e a spostare i somarelli in altra parrocchia dove si salta e si balla soltanto. Risultato: i protestanti, gli ortodossi, i musulmani, gli ebrei, i testimoni di Geova, gli induisti, i buddisti, etc., insomma tutti gli altri conoscono perfettamente la loro fede, i cattolici non sanno neanche perché riconoscono autorità al Papa. Puntualmente se un cattolico medio si imbatte in un qualsiasi altro credente che gli pone obiezioni o domande, è imbarazzato e resta a bocca chiusa, concludendo che non sa nulla della propria fede. Non ci lamentiamo se poi la fede cattolica è in calo. Saltare e ballare è importante e lo si può fare sempre e anche in altri contesti, ma accipicchia, un minimo di cultura della propria religione ciascuno dovrebbe averla! I cattolici no.
Tutto vero! La mia esperienza come educatore in Azione Cattolica ha dei punti in comune con quanto detto dal Don: alcuni dei nostri giovani, provenienti da altre parrocchie in realtà, non avevano chissà quale percorso di fede pregresso e neanche delle famiglie estremamente praticanti, ma grazie all'esperienza del campo scuola e con formazione e catechesi adatti alle loro esigenze hanno avuto un percorso di crescita notevole e convinto nella fede.
Non capisco i commenti che anziché riflettere su ciò che il Don ha detto, parlino e giudichino la presentazione del video 🤔 comunque, detto ciò, io penso che la cosa fondamentale per fare il catechista sia essere "innamorati " di Gesù e della sua parola. Se la base è questa, posso assicurare che gli incontri, gli approcci e le dinamiche che si faranno con i bambini/ragazzi, saranno tutte semplici e naturali. Tenere gli occhi fissi su Gesù è la chiave di tutto e per tutti. Dopo 8 anni di catechismo nella mia parrocchia ora avverto una grande esigenza di far conoscere Gesù ai "ragazzi" quarantenni come me poiché mi sono resa conto che la maggioranza non ha avuto la grazie di incontrare Gesù . Sto cercando il modo per farlo e sto pregando per questo...
Buon pomeriggio don.. La mia domanda non c entra nulla con i catechisti ma vorrei chiederle , quanto un prete o sacerdote deve essere presente in parrocchia, cioè perché solo 2 minuti primi della messa e poi via si scappa. Gli anziani vorrebbero confessarsi ma non si può visto l orario. Cosa ne pensa ? Grazie
IL 4 Agosto 1859 moriva San Giovanni Maria Vianney, il Curato d'Ars, il 29 luglio stette ancora 16\17 ore in Confessionale. Da lui accorrevano a confessarsi da tutta la Francia. Altri tempi, oggi ci sono mille problemi per un Parroco e tantissima burocrazia. 🙄 Ma il Santo fin da subito aveva detto ai suoi parrocchiani "La mia casa e la mia dimora sono la Chiesa, la mi troverete sempre"😇
Purtroppo oggi certi Parroci hanno 5 Chiese dove devono celebrare, mille cose da fare, ma condivido la tua perplessità, Antonio, il Confessare è attività primaria per un Sacerdote, è in quel momento che si corona tutta la pratica di predicazione, esortazione e preghiera per liberare dal peccato le anime. Non può essere relegata ad attività accessoria
Caro Don, ho fatto il catechista per circa venticinque anni, con bambini, e adulti, e condivido praticamente tutto quello che hai detto, ma purtroppo devo aggiungere qualcosina, oggi purtroppo i primi ad essere ,"ricatechizzati", sono proprio i presbiteri, e mi riferisco ai più "giovani"...non so cosa "studiate" oggi al seminario ma negli ultimi tempi ho avuto l'impressione, e spero di sbagliarmi, che si apprenda un altro vangelo, alquanto diverso da quello di sempre, ma sicuramente è solo un impressione. Complimenti per i video che sono piacevoli ed interessantissimi. Siamo lodati Gesù e Maria!
Sempre interessante (per fornisci spunti di riflessione) ma di fatto vedi il lavoro di catechiesi che si disperde e vedi che risulta vanificato dalla mancanza di risposta delle famiglie. Ad esempio domenica scorsa: prima comunione... presenti tutti i 62 bambini (compresa la mia terza); sabato sera messa di seconda comunione (messa dedicata ai bambini di prima comunione) e vedi che ci sono solo 8 bambini e di questi nelle prossime domeniche ne perderemo almeno la metà. Vedi il lavoro svolto dalle nostre catechiste (io non sono catechista, sono solo un membro del CPP e genitore attivo in oratorio) che si perde... La mancanza di attenzione delle famiglie (vuoi perchè i sacramenti li vogliono i nonni, vuoi perchè male non fa, vuoi perchè è un'occasione di riuniore parenti per rivederli o per fare regali, vuoi perchè è una cosa per bambini e gli adulti non ci credono e non intendono dare il buon esempio) porta a tutto questo. E allora, come comunità educante ti chiedi come far passare il messaggio del Vangelo tanto ai bambini ma soprattutto ai genitori, per far capire l'importanza del Vangelo e del vivere cristianamente. Son convinto anche che la catechiesi serva per gettare un seme che poi nel tempo dovrà morire per germogliare... ma se non gli fornisci dell'acqua (la Parola) il germoglio è destinato a seccare... e probabilmente quella persona l'hai persa (nella comunità) e difficilmente potrà rientrare in una qualsiasi comunità di fedeli (non impossibile ma molto piu faticoso). E così accadendo, la tua comunità perde nel tempo i talenti di cui ha bisogno diventanto più povera in spirito, idee e forza di rinnovamento.
"Nessuno viene a me se non è il Padre mio che lo attira". Tu, Giorgio, operi bene con scrupolo, impegno e fede. Puoi solo essere tu quello che fa vedere a chi ti è vicino che "SEI INNAMORATO DEL signore". Penso a Santa Teresina di Lisieux che scriveva nel suo diario...."Mi bastava vedere come pregava mio padre per capire come pregava un Santo". Il tuo compito è quello. Poi, se non puoi parlare di Dio a loro, parla di loro a Dio. Prega un po' per quei ragazzi , perchè, alla fine il buon seme germogli e porti frutto. Il Signore vede con gioia il tuo impegno e la tua buona volontà ! Non è poco. Vedrai che , in avanti con gli anni, ma molti torneranno alla fede.
Beh però dai Don... sulla terza frase... è BELLISSIMO quando fai il giochino, dici al malcapitato di turno "Fatti cadere all'indietro, che ti prendo!" e poi, dopo che questo, con qualche titubanza, si lascia cadere all'indietro... TU LO LASCI SPIACCICARE A TERRA AHAHAHAHAH! Divertentissimo!
Io credo che prendere persone a caso per fare crescere, la fede di un bambino, sia troppo sbagliato. Col covid poi, da queste parti, i ragazzi fanno catechismo una volta al mese. Mi rendo conto che ci sono bambini che veramente non sanno cosa abbiano fatto in quel giorno; era difficile prima, ora è tristissimo. Magari giocano ehhh, ma non è abbastanza. Mi è stato chiesto di più volte di fare catechismo, ma la vedo una responsabilità troppo grande.
Prendere "persone a caso" è _troppissimo sbagliatissimo_ (mi si passi la sgrammaticatura). Hai ragione. Però è quello che si fa adesso, da decenni, nella Chiesa. Per un semplice motivo: non ci sono molte persone che vogliono dedicarsi a fare il/la catechista. Nella categoria catechisti perciò si può trovare un po' di tutto: dalla persona che non ha la fede cristiana (perfino atei dichiarati che lo dicono onestamente anche ai genitori dei bambini) che prende il catechismo come lezione di educazione civica all'interno di un'ora di "baby-sitteraggio" ... Fino alla persona con strane (sue) convinzioni e/o superstizioni che non vuole saperne di andare a fare qualche ora di "corso catechisti"... Fino ai seguaci di certi movimenti ecclesiali (o pseudo tali) che prendono l'occasione per "fare adepti" tra i genitori e/o tra i ragazzini del dopo-Cresima... Fino alla brava ragazza o alla brava mamma che organizza principalmente delle ore settimanali per fare merenda coi bambini (una forma di baby-sitteraggio anche questa)... E via così... Tra tutte queste "persone a caso" esistono anche le persone che, oltre ad avere la Fede cristiana, sono competenti e impegnate in modo serio nell'attività di catechesi. Ed è anche vero che spesso, ad un certo punto, queste si stancano di portare avanti un'attività che in parrocchia non viene considerata diversa dalle altre di cui sopra... E perciò nel "gruppo catechisti" alla fine non c'è una crescita nella Fede da parte di nessuno... Né alcuna vera distinzione tra fare attività di baby-sitter e impegno nel proporre la Fede ai ragazzi . Il problema, infatti, non è pretendere medaglie di merito o fare classifiche dei più competenti, ma nel sapere *almeno* di essere all'interno di un percorso che va in una certa direzione >> la Fede cristiana da proporre ai bambini, "crescendo" insieme a loro. Ci vuole anche molta sensibilità e molta consapevolezza... Per non cadere da un'estremo all'altro: dal proporre la propria personalissima fede fai-da-te (magari anche con le proprie moderne superstizioni) fino al proporre il gioco passatempo del pomeriggio (una pausa tra la scuola e i compiti, o tra la scuola e l'attività sportiva). La tua ultima frase: "La vedo una responsabilità troppo grande"... È un grande indizio che tu saresti proprio tra le persone più adatte per fare la catechista. I problemi che potresti avere, semmai, ...sono quelli che ti ho detto. Dopo alcuni anni potresti stancarti di "lavorare" con certi ignoranti superbi... Che magari vogliono pure insegnarti "dall'alto" le loro ignoranze, le loro superstizioni, le loro teorie e quant'altro... E tu potresti soffrire molto nel vedere gruppi di bambini sottoposti a questa gente (perché il parroco non ha scelta e non ha altri a cui affidare il compito). *Se sei pronta a tutto questo, vai!* Se non sei ancora pronta, fai un passo indietro (come già fai) perché la cosa non riguarda "solo" i bambini, ma anche la *tua* stessa Fede che verrà messa a dura prova nel vedere la Chiesa ridotta così. Grazie per quello che hai scritto, per me molto importante 🙂
@@lishmahlishmah l'unica cosa che non potrebbe mai succedere è perdere la fede ; ne ho passate tante, troppe perché questo accada. È vero però tutto quello che hai detto, sulle superstizioni e tutto il resto ed è per questo che ho rifiutato di fare la catechista. Avrei avuto solo scontri e non sarebbe stato giusto per i bambini.
@@debocreazioni5641 Lo stesso vale per me riguardo alla fede e alle tempeste passate con le quali mi sono resa conto "sul campo" che la fede incrollabile è Grazia pura donata dall'Altissimo (perché coi miei "meriti"... Avrei fatto poca strada). Però, questa stessa fede mi fa guardare a quelli che sono in fasi diverse dell'esperienza di fede... Come lo siamo stati un po' tutti... E allora, quella sì, purtroppo, è una fede che potrebbe indebolirsi se si è costretti a sopportare per tanti anni certa "vita di parrocchia" di certe parrocchie. *E poi, il problema più importante:* la distruzione di qualsivoglia germoglio di Fede nei bambini e nei ragazzi. Perché è normale che un bambino OGGI rifiuti le stupidate pseudo religiose oppure certe attività generiche che non portano a niente... E se per caso non le rifiuta adesso, le rifiuterà tra un paio d'anni quando penserà alla "chiesa cattolica". Specialmente i ragazzini che hanno qualche problema nella loro famiglia... Ecco, personalmente, nella mia esperienza ho sofferto un po' troppo, in certi luoghi "cattolici", nel vedere il disinteresse totale mentre un inizio di fede (una semplice _fiducia_ iniziale) di tanti bambini veniva distrutta. *In realtà, questa mia sofferenza proviene dalla Fede stessa* ... e forse anche la tua, perché sappiamo troppo bene cosa stanno togliendo a quei bambini!! ...Certo c'è il Signore al quale affidarli per il loro futuro... Però intanto, dopo averli resi impermeabili a qualsiasi discorso provenga dalla Chiesa... Faranno molta più fatica a scorgere Dio nella loro vita, dopo che gli è stato presentato o come una nullità (perché la merenda al pomeriggio la possono fare ovunque, dove e con chi preferiscono), ... o come l'abitante nella falsità degli ambienti religiosi che hanno sperimentato: belle parole, qualche rito, qualche "strana credenza", e tanti saluti!! La mia non è rassegnazione, eh!! Come non lo è la tua. Comunque il problema rimane. E chi fa "un passo indietro", come te, sta facendo un'azione. Probabilmente più efficace di mille parole, in questi periodi nei quali si finge di "ascoltare i laici"... Mentre sono certi laici clericalizzati (come dice il papa) che hanno preso il posto di certo clericalismo antico. Così abbiamo l'organizzazione di parrocchie-onlus e le diocesi-onlus e... la Chiesa Onlus della quale si lamenta il papa. Le Onlus sono tutte cose buone, appunto, ma non necessitano della fede cristiana. Anzi, spesso, in tanti gruppi "civici" e al Bar dello Sport c'è più sensibilità umana che nelle nostre parrocchiette... Triste realtà, sì. Ché manco si può dire agli amici "vieni in parrocchia con me che ti troverai bene". *Signore, Pietà* 😓
@@lishmahlishmah concordo in pieno. Potrei portarti un esempio fra i tanti che mi sono capitati, di un'amica, la quale ha sentito il bisogno di riavvicinarsi alla chiesa, partendo dal battesimo delle sue figlie, negatole perché non frequentava la chiesa, non la conoscevano. Chiesa portata avanti da laici ehh, ci tengo a precisare, naturalmente. Il parroco aveva delegato per tutto, tanto da fare il buono e il cattivo tempo. Questo mi fece molto infuriare e le dissi di cambiare parrocchia immediatamente. Da lì ci fu un lungo percorso per lei, ma alla fine mi disse che se avesse dato retta a tutto e tutti, non si sarebbe mai avvicinata, semplicemente si è fidata di me. Mi domando quanti possano fidarsi a l riavvicinamento ad occhi chiusi, perché ad aprirli scapperebbero subito. Questo mi fa davvero male, troppo.
@@lishmahlishmah Ma come faresti ad INCULCARE la FEDE nei bambini? La Fede o ce l'hai, o non ce l'hai... non puoi "insegnarla". Riprova ne è il fatto che nel nostro Paese tantissimi bambini, in passato, sono andati alle catechesi... e oggi le Chiese sono vuote.
Sono stata catechista quando vivevo in Italia. Non programmavo granché prima ma i miei bimbi erano entusiasti di ascoltare la parola di Dio con parole semplici. E anche i bimbi ritenuti piu ribelli erano agnellini durante il catechismo.
@@liviogaleasso ed io non posso dimenticare le tue pari di incoraggiamento. Se non era per te non so se mi sarei fatta avanti alla mia età. Ancora Grazie
@@silviatirrito6452 Ringraziamo e diamo gloria a Dio....e a Santa Teresa di Gesù Bambino....sono loro che hanno organizzato tutto. E lo sappiamo bene tutti e due😅👋🙏🙏
Numero #1: Non due ma tre errori in una frase. Il terzo: l'uso del verbo dovere. Proviamo a sostituirlo con il verbo potere.. cambia completamente prospettiva e usciamo fuori da moralismi impliciti, inconsci e automatici. "Ha dato il potere di diventare figli di Dio".
Condivido. Per "potere" in quanto "siamo diventati Figli di Dio" in virtù del Battesimo, è necessario dare e fare spazio allo Spirito Santo. Purtroppo, lo Spirito Santo che Gesù ci ha dato (Gesù ci ha chiaramente detto:" Senza di Me non -potete- fare nulla") è ancora tanto, tanto, tanto sconosciuto o limitato ad alcuni gruppi. Ho semplicemente approfittato del suo commento semplicemente per precisare ciò che tanto mi sta a cuore testimoniare. La vocazione sacerdotale di Don Manuel Belli mi "piace" molto. Un cordiale e fraterno saluto.
Okay il catechismo a domande e risposte non basta più, però a mio modesto avviso nel mondo attuale dove ognuno può dire la sua una preparazione teologica di base è necessaria per non farsi sviare dal primo che passa. Forse era ai tempi di San Pio X che ci si poteva permettere una ignoranza crassa sulla fede, tanto non veniva messa in discussione (magari rifiutata, ma non messa in discussione)
Penso che ci sia tempo e tempo. Qualche anno fa ritrovai per caso le vecchie verifiche che la professoressa di religione delle medie - una consacrata - ci propinava. Feuerbach, Nietzsche ...non ricordavo assolutamente di aver trattato simili argomenti alle scuole medie, segno di quanto mi sia rimasto impresso l'argomento! Ok. Si parla di filosofia, ma penso che il concetto sia il medesimo. Concordo nell'affermare che vi è molta ignoranza in materia di Catechismo e di teologia base; in particolare il Catechismo è davvero ricchissimo di spunti per vivere la relazione con il Signore - e per non farsi false immagini di Dio e della Chiesa, che son sempre dietro l'angolo. Tuttavia, per quel che mi riguarda, io penso che si parta dalla relazione con Dio per poi approfondire anche la conoscenza di Dio e delle cose di Dio. Tanti atei hanno notevoli conoscenze di biblistica o di teologia, eppure ciononostante il loro cuore non si è aperto ad una relazione più profonda con Dio. Ho frequentato per anni le scuole dai salesiani, in cui si facevano ben DUE ore di religione a settimana. Arrivai preparatissima sulla morale sessuale, ma nessun prete nella mia adolescenza seppe esprimerne la bellezza intrinseca. Conoscevo i principali brani del Vangelo, ma quando chiesi ad un prete di aiutarmi ad incontrare Gesù, egli ricominciò a parlarmi della morte e resurrezione senza aiutarmi a capire cosa questo potesse c'entrare nella mia vita. Alla fine forse forse, la spuntò quel prete che ascoltò pazientemente le mie obiezioni circa l'esistenza di Dio e non mi negò mai il sorriso incontrandomi ...a posteriori son convinta che anche alla sua preghiera debbo parte della mia conversione. Dei pochi anni di catechesi che ho fatto ho solo due ricordi: i disegni, che odiavo colorare - motivo per cui già in seconda elementare decisi di lasciare - e un ritiro spirituale in vista della prima Confessione, ospiti da delle sorelle di clausura, in occasione del quale leggemmo il brano di Zaccheo ...
Una grazia ricevuta che ha trasformato la mia vita al cospetto di quei Cuoricini che palpitavano, Anime preziose, scudi che con la loro purezza proteggono il mondo, già quel palpito è eterno
😂Sono stata catechista x 20 anni e caspita ! Ma sai che ho fatto catechesi come dici tu ? Le altre catechiste non condividevano molto il mio metodo 20 anni fa ma io sono andata avanti x Lamia strada . Non so se ci sono stati risultati .A volte prego x i miei ragazzi che ora sono papa' e mamme. Grazieeee don😅
Penso che "in medio stat virtus". Anch'io avevo dimenticato tutto quanto imparato a memoria al Catechismo, ma di fronte all'impatto coi T.d.G., ho dovuto andare a riprendere tutto "precipitevolissimevolmente". Il problema è "permettersi" di dimenticare, non imparare. Che poi alle "lezioni" si abbinino attività ricreative è utilissimo. E che il fine debba essere portare ad Amare ed Incontrare il Signore è scontato. Basta suddividere l'ora in quattro quarti diversi ed essere essenziali e precisi in ognuna. Oppure, d'accordo con parroco e famiglie, chiedere più tempo. Il metodo delle domande e risposte è quello che usano i T.d.G. e li rende coriacei anche nelle scempiaggini. In quindici anni di incontri, (preferibile non farli) non sono riuscita a farne ragionare uno, pur avendo smantellato, Bibbia alla mano, tutte le loro affermazioni. Solo una volta una neofita mi stava per dare ascolto, allibita dalla loro identificazione del Signore con l'Arcangelo Michele.(...) Ma subito la consorella la zittì e le disse che le avrebbe spiegato dopo; e poi non l'ho mai più rivista. Funziona proprio così. Nascondere la testa come gli struzzi non serve a niente.
Hai ragione, bisogna essere preparati se si vuole controbattere punto su punto le posizioni di evangelici e protestanti......in fondo si concenetrano sempre sulle solite questioni....🙄🧐. Statue, preghiera ai Santi, confessarsi direttamente con Dio, ruolo della Madonna, Il Papa è invenzione della Chiesa......insomma, con 10 argomenti hanno esaurito tutto. E, come giustamente tu dici, si puo' controbattere tutto con Verità e serietà, Sacra Scrittura alla mano.👍👍👋👌🙏🙏🙏
@@liviogaleasso ho amici tra i TdG. Io non controbatto mai, Sacra Scrittura alla mano. Perchè? Perchè è da 500 anni che si " batte e controbatte " e - SOLO Sacra Scrittura alla mano - non si è ancora giunti alla fine. Una fine non c'è. Per nessuno. Ciao.
@@antonioborga4809 Io non "attacco" mai nessuno.....ci mancherebbe ancora, io voglio bene a tutti ! Ma se vengono su di un sito Cattolico ad offendere il Papa spiego del "primato dato a Pietro". Se mi dicono di confessarmi direttamente con Dio cito Giovanni 20,22-23. Se dicono di non fare idoli come le statue, cito il "serpente di rame di Mosè"....Insomma mi limito a difendere la nostra religione. E, ti assicuro che, "sola Scrittura alla mano", HANNO SEMPRE SMESSO DI INSISTERE🤗👍. Se dicono che il Purgatorio non esiste cito 2 Maccabei 12, 42-45...Insomma, non possiamo essere impreparati👌
@@giuseppinasandoli5932 Ci sono passi anche nel Nuovo Testamento che accennano al PURGATORIO.😃 , il fatto che non lo riconoscano loro non vuol dire che non lo dobbiamo riconoscere noi🧐. Il mio discorso era ovviamente solo di impostazione. Non possiamo certo risolvere tutto in 2 parole. Volevo unicamente dire che se siamo un minimo preparati possiamo sostenere almeno un dialogo. Altrimenti (come spesso accade) i Protestanti fanno 2 citazioni e il "Cristiano medio" non sa minimamente come rispondere o argomentare. Questo non va bene. Qui si parla di catechismo. Io non ho alcun intento polemico, ovvio, dico solo che bisogna conoscere un po' la scrittuta e un minimo di teologia, almeno da adulti, altrimenti si assorbe qualsiasi eresia o elemento che cambia la fede senza sapere nulla.😀 TUTTO QUI. 🙏
Eh, quello che dici è tanto vero quanto impegnativo. Un'assunzione indiretta è che i catechisti/animatori/educatori hanno bisogno di aver fatto in primis un percorso, di essersi formati (e non è una cosa per cui basti un corso di qualche volta). Purtroppo la buona volontà di mettersi al servizio non basta. Al tempo stesso credo dobbiamo fare di necessità virtù, perché se si scartassero anche i catechisti/educatori/animatori un po' "aridi" (mi ci metto anch'io) rimarrebbe ancora meno del già poco.
Nell'ora di catechismo non c'è bisogno di fare una lezione di catechismo spesso pesante e noiosa...I bambini hanno bisogno solo di poche parole chiave semplici e chiare...Spesso i genitori sono a digiuno di catechismo della Chiesa Cattolica...sarebbe meglio fare qualche LEZIONE di RELIGIONE alle mamme e ai Papa . Che Dio la benedica Anna Maria 🙏🌹❤️
Giusto, se i bambini si convincono che sono stati pensati voluti e amati, fin dall'eternità, da Dio e che hanno un'anima immortale, per cui Cristo ha dato tutto ( fino alla follia) ; pur di stringere a se quell'anima per sempre. 🧡 .........Il resto lo impareranno e lo cercheranno da soli, con gioia
....BELLISSIMO AUGURIO non solo per chi ha iniziato l esperienza da catechista....ma per tutti coloro che provano ad essere LUCE PER GLI ALTRI. GRAZIE.
@@cleliacaraccio2504 Penso che sia un po' come per noi ascoltare un'omelia....in 30 secondi il fedele intuisce se il Sacerdote è "entusiastamente innamorato" di quello che dice. Poi con i ragazzi è cento volte più difficile, si trasmettono "emozioni"......Ma si ha la fortissima concorrenza delle emozioni veloci, invasive e incantatrici del mondo di oggi. 🙄😏40 Anni fa non esisteva questo scintillante inganno, che il mondo propone oggi, a chi ha solo 10 anni.😦
Grazie per primo a Don Manuel e grazie a Renata, Cinzia e Clelia: SI PARLA DALL'ABBONDANZA DEL CUORE, SOLO IL "DI PIU'" CHE TRABOCCA DALLA NOSTRA ANIMA COLPISCE E CONQUISTA CHI CI STA DAVANTI.😄🧡🙏
Grazie Don Davvero utile per me al primo anno da catechista Putroppo nella ns parrocchia ci vediamo coi bimbi volti al prima santa comunione, solo una volta al mese Cmq utili consigli Grazie
io non sono catechista ma faccio l'educatore. non sarei d'accordo sul fare imparare a memoria delle cose che poi a lungo andare si dimenticano....io stessa tutti i particolari che mi insegnarono a catechismo non li ricordo più (ho 20 anni).
Ciao don! Nell'anno in cui sono stata catechista di 11 bambini da preparare per la cresima ho fatto una cosa semplice: poichè ero (e sono ancora) in carrozzina, telefonavo ai bambini che non avevo visto quel giorno o in quelli successivi per sapere come stava. Se possibile parlavo col bambino o me lo facevo passare.
👏👏👏 belle considerazioni, molto attuali e qualcuna non semplice da evitare 🤭. Spesso anche colpa del parroco che o x poco tempo, o x la poco importanza che si dà alla catechesi 😡. Glielo dice una catechista veterana che si è sempre aggiornata....... Prima del covid, i nostri incontri settimanali, sabato pomeriggio, erano attesissimi da parte dei bambini e ragazzi....... eppure il nostro pastore ha detto e scritto sul bollettino che mi è stato fallimentare
Se è stato "fallimentare" , non lo sa il "pastore", come tu lo chiami".......LO SA SOLO CHI LEGGE NEL CENTRO DELL'ANIMA DEI RAGAZZI, LO SA SOLO DIO. IL BUON SEME, CHE HAI SEMINATO, MARIA, MAGARI DARA' FRUTTI CHE SARANNO VISIBILI SOLO 20 ANNI DOPO. Ma lo Spirito Santo non solo "soffia dove vuole"......ma "soffia anche quando vuole",......puo' restare immobile per anni, poi riporta col suo soffio, la Luce che tu volevi accendere molti anni prima.
Nel nostro partire e nel nostro arrivare c'è piena libertà se lasciamo che la Parola entri nelle nostre vite ,solo così non saremo schiavi legati a ciò che non ci permette di andare oltre..
Ho fatto catechismo/catechesi in parrocchia per 8 anni. È stata una sfida ma mi sono anche arricchito personalmente. Purtroppo ricordo il periodo dove andavo io a catechismo e mamma mia quasi da dimenticare.erano vere lezioni. La domanda più ricorrente: dove sta Dio? Risposte: Dio sta in cielo in terra e in ogni luogo. La catechista contentissima 🤭🤭🤭
bè fatto così magari no...ma mio figlio che fa i lavoretti? Poi mi chiede come è possibile che Gesù sia Dio se quando è venuto al mondo, il mondo era già creato. Bambino di 6 anni. Chiedilo alle catechiste...
Io sono stata bambina negli anni 60, ho odiato "la dottrina" come la chiamavamo allora, noi bambini dovevamo imparare a memoria le risposte scritte sul libretto, mai una spiegazione, una discussione... Io ho avuto nonni di fede protestante, valdesi, ed eravamo abituati a parlare e cercare di comprendere ciò che si leggeva... Vabbè, altri tempi (per fortuna)
Insegno religione cattolica alle medie, da quello che mi raccontano gli studenti a Catechismo fanno molto spesso lezioni come quelle scolastiche. In più pochissimi capiscono la messa, quasi nessuno sa che nel tabernacolo c'è Cristo Signore, non sanno il Credo né altre preghiere oltre il Padre Nostro, senza parlare del rapporto d'amore con Gesù! Mah
Ciao, mi chiamo Marco, ho avuto un'educazione cattolica ma, per tante cose che mi sono successe in vita, ho perso la Fede. Ho ancora un caro amico Don e lui mi ha capito. Trovo i tuoi video molto intelligenti, perchè non si limitano a dire "Questo è così, questo è cosà"", ma fanno ragionare. Non credo riacquisterò la mia Fede mai più, ma la fiducia...quella sì. Anche grazie a persone (non preti, preciso: persone) come te e il mi caro amigo Don Guido (Torino). Bravo. Sei bravo e spero tu possa infondere speranza e bontà in tanti ragazzi.
@@liviogaleasso Mi creda: vorrei tanto, ma a volte non so se riesco nemmeno a vivere; figuriamoci a credere. Cerco di essere un bravo ragazzo (39 anni...ragazzo? bah) ma sono in una vita di solitudine e malattie mentali (per cui sono in cura) e mi chiedo perchè, mi chiedo se valga ancora la pena. Comunque mi guardo ogni giorno un video e un po' piango. Ho fatto l'animatore per anni e so cosa vuol dire regalare felicità. A me non l'ha mai regalata nessuno. Prima del parroco vedo la persona, ed è una brava persona, secondo me.
@@emmedan 😮💨🥺😞Scusa, è difficile dire qualcosa, ci vuole delicatezza e rispetto. Però la tua sensibiltà e il tuo animo hanno qualcosa di speciale. Il piangere per un video implica una nostalgia che collega istintivamente all'eternità e all'infinito. Vorrei aggiungere qualcosa, ma non devo, sarebbe presuntuoso da parte mia. Vicinanza e rispetto, hai sofferto molto. Posso solo pregare che arrivi un po' di quella felicità e serenità che hai dato senza ricevere. La meriti. Un abbraccio, coraggio ! Ne vale la pena !
Allora… vediamo se posso chiarire questa cosa. Il video inizia con “con il mestiere che faccio mi capita di incontrare una cinquantina di gruppi di catechisti all’anno”. E in diversi mi state scrivendo che è brutto da dire, perché fare il prete non è un mestiere. E sono d’accordo! Ma, sembrerà incredibile, noi preti lavoriamo! Io di mestiere sono docente di teologia e docente di filosofia. Mi chiamano in giro a fare conferenze ai catechisti perché fa parte del mio mestiere di docente, non perché sono prete. Sono d’accordo che l’essere prete non è un mestiere.
Pensi un po'...a me era addirittura piaciuto come inizio e non ci ho trovato nulla di brutto...però vabbè...
Io penso che quando uno è sacerdote (o prete) non è più nient'altro che un sacerdote. Lei può fare anche il panettiere, il docente di teologia o il rettore delle facoltà cattoliche riunite, sempre sacerdote è. Quindi non ha" mestieri " perché il sacerdozio non è 《scisso 》da altre "competenze, ruoli, incarichi, lavori, etc etc etc...".
Alla gente urta pensare che i preti si pensino in loro stessi come qualcosa di scisso e separato dal sacerdozio. Tutto qua.
Se lei non è scisso mai dal sacerdozio bene. Se si identifica con altri ruoli, lavori, incarichi etc invece meno bene.
@@Gargamella5556 Non sono d’accordo. I preti non sono dispensati dal lavorare. Io sono prete e faccio un lavoro, ossia l’insegnante.
@@donManuelBelli no no....guardi....il mio pensiero non implica che i preti siano dispensati dal lavorare.....anzi......
Quindi siamo d'accordo perfettamente, il discorso è che il suo lavoro (e degli altri don), è un tutt'uno con lo status (?)sacerdotale.
Un "unicum"( così col latino forse ci capiamo).
@@Gargamella5556 beh scusa eh ho conosciuto suore che mi dicevano che lavoravano facevano insegnanti anche loro nelle scuole e magari nemmeno di religione ma di una materia altra...
Nel senso prova a pensare di un religioso che insegna arte ai ragazzi ti farebbe strano ma sarebbe una cosa scissa dalla sua vocazione.....e prova a pensare alla vocazione matrimoniale quando ti sposi e metti su famiglia nn è detto che stai sempre con i tuoi figli, il tuo lavoro è scisso dalla tua vocazione anche se la agevola.....
Buonasera😊 faccio parte del gruppo catechisti al mio paesello da quattro anni circa, e ogni volta che incontro i ragazzi ci sono difficoltà diverse, ma anche molte soddisfazioni.
Rendere un incontro sempre interessante e mantenere attiva la loro attenzione non è semplice, ma ascoltandoli più vado avanti e più trovo il metodo per vivere la fede insieme a loro.
Grazie di tutti i tuoi consigli
grazie per aver svelato l' etimologia della parola catechesi: un riecheggiare della parola di Dio attraverso i secoli, un eco eterno d'amore. Caro don Manuel le sue parole sono penetrate nel profondo del mio cuore.
A volte capita di partire per andare verso Roma e ritrovarmi a Parigi....ma importante è che le avventure vissute durante il viaggio ,arrivino ai ragazzi e nel racconto fatto possa trasparire lo stupore, la gioia, la meraviglia che non nasconde la fatica, ma la fa sentire come passaggio o come ostacolo superato......sicuramente se il catechista riesce ad avere un buon contatto con i genitori tutto riesce meglio ...
Io penso che bisogna preparare prima le catechiste. La preparazione ai Sacramenti e importante. Io sono anziana e ricordo molto bene il catechismo di San Pio x. Che lo consiglierei ancora oggi.Grazie bella questa su catechesi..
grazie don,1000 volte mi piace a questo video e lo dico da ex catechista uomo, condivido ogni pensiero,specie quello di coinvolgere i genitori. io l'ho fatto con l'esperienza di "porta un genitore al catechismo" ricevendo solo commenti positivi. Grazie ancora!
Ciao Don Manuel, buongiorno, grazie per tutto quello che fai😊😊😊
Grazie. Io ho avuto esperienza di fare catechesi ai genitori dei comunicandi e dei cresimandi, un'ora al mese. Non avevo supporti, ma solo una linea guida datemi dal diacono.
Un anno parlarmo dell'amore. L'anno successivo del perdono. Il terzo anno affrontammo un discorso molto bello sulla fede.
Prima di ogni incontro chiedevo allo Spirito Santo di parlare ai nostri cuori. Io davo il la con un passo del Vangelo o una storia attinente e i genitori raccontavano le loro esperienze da cui tiravamo fuori idee o regole che ci permettevano di risalire ai comandamenti. Potevamo, dalla vita reale, capire cosa Dio ci diceva nelle Scritture.
Che bella esperienza! Ho imparato più io dai genitori che loro da me.
Peccato che il lockdown ci abbia bloccati.
Oggi abbiamo nuovi sacerdoti, chissà se sarà possibile riprendere questa bella esperienza.
Coltivare l'incontro di bambini e ragazzi con Cristo è molto più bello se con loro crescono anche genitori e catechisti
👍👍👍
Ma che bello sarebbe fantastico se lo facessero anche qui purtroppo nn lo fanno hanno troppe parrocchie ora i preti e la catechesi va a farsi benedire purtroppo ma assolutamente sì sarebbe fondamentale una catechesi anche da adulti......
Complimenti!!!sentire un don che parla così della catechesi è musica per le mie orecchie...oggi la pastorale giovanile è un disastro...io sono nella arci-diocesi Catanzaro-Squillace e ancora siamo al catechismo lezione frontale!!!😭
Ciao Don Manuel, grazie per i tuoi spunti di riflessione 😉
Verissimo! Io, insegnante di scuola primaria, sono stata invitata dal mio parroco a fare "il catechismo", ma dopo qualche "lezione" ho rinunciato: ho capito che avevo troppe deformazioni professionali e che il vero catechismo era un'altra cosa!!!! Ero abituata ad avere strutture base come banchi e sedie, invece c'erano solo sedie , ero abituata a diversificare la "pesantezza" delle attività in base al momento: al mattino i bambini sono più freschi, al pomeriggio sono fusi, lì invece li prendevo dopo otto ore di scuola, quindi erano super-fusi! Ho capito che i catechisti sono veramente eroici!!!!
Tutto molto appropriato, vorrei solo aggiungere un piccolo consiglio: non dimentichiamoci dei nonni! Una volta col mio gruppo di catechismo abbiamo fatto delle interviste ai nonni su come si viveva la fede quando erano giovani. Due di loro erano anche i sacrestani di due chiese del paese. È stato un momento molto coinvolgente, ho ancora il libretto in cui le abbiamo raccolte.
Veramente grande Don. Fare il catechista (come da noi evangelici, il monitore della scuola domenicale) è una chiamata divina, non tutti possono farlo ma so quelli a cui è dato
Bellissimo video don Manuel. Complimenti. Dio la benedica.
Grazie Don, stai dicendo ciò che da anni dico... male accettato dalle mie "colleghe" però facendo come dici ho avuto la gioia di bellissimi rapporti con i bambini e con i genitori. Pensavo di essere sbagliata....ora mi sento più tranquilla...e capisco alcune cose dette dal ns Don...
👏👏 DON! Hai fatto benissimo a rinfrescare di come fare si fa catechismo 🤗🔝
C'e tanto bisogno di buoni preti come te. Ti stimo.
Bravissimo... è molto apprezzata questa spiegazione perché è la realtà 😉💪
Buonasera Don Manuel potrebbe fare un video sul celibato ecclesiastico?
Grazie. Lo condivido subito con il gruppo catechisti della mia parrocchia. Degli ottimi spunti di riflessione. Buona giornata.
Grazie.... buoni spunti di riflessione
Tanto per cominciare una cosa che andrebbe assolutamente rivalutata, ergo eliminata e cambiata è il testo "Venite con me". Già vedere la copertina ti fa sentire l'odore della naftalina e neanche con la recente traduzione del Padre Nostro i redattori non si sono sforzati di aggiornare almeno quello.
E poi bisogna educare soprattutto i genitori attraverso un percorso costante perché sono loro i primi e veri "catechisti" dei ragazzi.
il problema è quello. Chi ti mette i semini della fede è la famiglia. Sono i genitori ad insegnarti il segno della croce, a dire le preghiere. Così ho sempre fatto con i miei figli e i miei genitori con me. Poi racconto le parabole, cerco di fare esempi su quello che è l'insegnamento di Gesù. Ma proprio perché non sono competente, certe domande mi spiazzano e vorrei che il sacerdote mi aiutasse
Come primo approccio con i bambini può andar bene il catechismo di Pio X . Vi è anche una bellissima edizione commentata da Benedetto XVI. Ovviamente per i ragazzi più giovani bisogna poi andar oltre le semplici risposte nozionistiche senza scadere nel banale. Un buon metodo sarebbe partire dalla conoscenza e consapevolezza dei gesti liturgici… spesso neanche si conosce più il senso di Messa.
Vero ! Nella Messa si trova praticamente tutto, ed occorre una vita intera per capirla e apprezzarla.....e non basta una vita intera....🙄🤔😦🙏🙏🙏
Hai ragione, I SEGNI LITURGICI. E i vari TEMPI LITURGICI. Non è facile fare catechismo.....!!! Una IMPRESA
@@liviogaleasso è vero!!
Sono perfettamente d’accordo
Non ho più fatto catechismo per via dei giochini vari, facciamo una bella spiegazione che venga dal cuore , meditazione del catechista e lettura dei Vangeli, fare imparare anche ad esempio il segno della croce , perché purtroppo i ragazzi a volte non sanno fare. I ragazzi non hanno bisogno dei giochini, perché sono intelligenti ed in grado di imparare seriamente. Ma si viene tacciati di essere sorpassati e rigidi. Quindi faccio altro . Il problema è questo banalizzare il catechismo. Appunto don Pio X . Io ragliavo se non imparavo, quinta prepariamoci meglio. La vedo con questa apertura, ma il mio pensiero è opinabile.
Grazie Padre è stato illuminante sulla questione del "vecchio" catechismo che è cambiato nel tempo.
Il catechismo di San Pio X. è ancora una grande risorsa per la catechesi e il vero motivo del suo abbandono è la sua estrema chiarezza che non piace ai modernisti, perché loro preferiscon parlare di Gandhi e di Martin Lutero.
Concordo sul fatto che sia ancora una grande risorsa. Noi parliamo molto, io per primo😔, quando a volte il parlare potrebbe essere (e forse dovrebbe solo essere un "SI, SI.....NO, NO") (Matteo 5,37). Certamente per i ragazzi ci vogliono argomentazioni più ampie e spiegazioni. Ma la tendenza generale, quando si fanno lunghissimi discorsi può proprio solo essere quella di voler arrivare, dove vogliamo arrivare noi.....portando il discorso alle nostre conclusioni che talvolta non sono le conclusioni della Sacra Scrittura e di Dio. Non si può mai generalizzare, ovvio, non si può certo accusare così generalmente di voler per forza inserire elementi devianti nel tradizionale deposito della fede e della dottrina cattolica. Bisogna onestamente dire che alcune cose sono in evoluzione. Penso alla "dottrina sociale della Chiesa" , penso alla presa di posizione sulla pena di morte, (DOVE E' PROPRIO STATO CAMBIATO UN NUMERO DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA DA PARTE DI PAPA FRANCESCO (n. 2267). Quindi, credo che ci voglia equilibrio in tutto. Concordo, per il mio umilissimo parere che non conta nulla, è ancora strumento valido di sintesi. Richiede però alcune integrazioni e spiegazioni, soprattutto la dove, si da più spazio alla posizione soggettiva, singolare e personale dell'individuo rispetto ad una visione solo oggettiva, sintetica . Ho sperato che qualcuno commentasse prima di me🙄🤗. Ho aspettato 11 ore.....Ma vedo che nessuno si espone ! Quindi, avendo tempo, ti ho detto la mia.😀👋🙏
No vabbè ...top , sto morendoooo 😂😂😂😂😂😂😂😂😂 catechisti fatevi sentire
Dp la comunione bisognerebbe fare come Maria alzarsi in fretta e andare a servire 🙂
Molto interessante. Mi ha dato tante conferme e messo in evidenza questioni apparentemente scontate
Sono incaricata nella mia parrocchia alla formazione dei catechisti .Ho dato like al video e condivido pienamente. Ho girato il video ai catechisti: è stato un boom, Vorrei approfondire di più, può aiutarmi? Grazie
La verità è che la catechesi andrebbe fatta ai genitori più che ai figli, se l'educazione cristiana non parte in famiglia è tutto inutile quello che si fa in parrocchia.
Il secolarismo che oggi regna nella società non consente vecchi schemi, oggetto della catechesi devono essere i genitori che vanno coinvolti al catechismo specialmente nelle fasce di età primaria, arrivati alla scuole medie è già troppo tardi.
Non per nulla esiste il concetto di "ignoranza colpevole",ossia il non voler sapere"...
Questi genitori così, pagheranno un conto salato a Dio! Lasciare i figli senza educazione Cattolica! È peccato grave da parte di un genitore
@@annamarialocurto5650 è un vecchio problema pastorale, la catechesi si deve fare alle giovani coppie che chiedono il matrimonio-sacramento e prepararli ad essere sposi e genitori cristiani responsabilizzandoli dicendo loro chiaramente che senza il loro esempio il parroco e i catechisti potranno fare ben poco.
I primi anni della fanciullezza sono i più importanti.
@@tinosm42 questo è anche vero.. Anzi, il principale problema! Purtroppo
secolarismo...mah, luogo comune.
@@lucadellalombardia9055 quale "luogo comune".
È realtà
Sei un grande. Grazie
Io aspetto il concilio Vaticano 5....
Per vedere un cambiamento non tanto di 《metodi 》quanto proprio nelle coscienze.
io sono catechista faccio catechismo moderno il signore ci ama così come siamo siamo nati per Amore con Amore Dio ci ha creati liberi aspetta noi come amarlo e servirlo dici sempre ai ragazzi se non mi fermo allo stop causò un incidente molto serio,se vado a rubare metti in difficoltà la persona che ho rubato ....ecc.ecc.
Grazie, ottimo ripasso per tutti! Il problema è superare un certo moralismo e crescere insieme.
Penso che si debba crescere sicuramente insieme ! Per il "superare un certo moralismo".....Attendo umilmente lumi da Don Manuel😅......Credo che però , una chiara impostazione MORALE, almeno sui principi base, si debba proprio dare al Catechismo. Se non li da la CHIESA, i principi minimi......i principi di morale li da ai bambini IL MONDO😟. I bambini assorbono tutto dalla morale del mondo. 😳 MADRE TERESA DI CALCUTTA DICEVA CHE "IL CRITERIO DEL SILENZIO" NON E' UN BUON CRITERIO. Ci vorrà tutto il tatto possibile, si metterà in primo piano 1000 volte la Misericordia di Dio, si ammetterà umilmente che siamo fragili, si dirà "chi è senza peccato scagli la prima pietra"......Però qualcosa bisogna pur dire (alla portata delle loro delicate coscienze ovvio)💛👌😇. Però, se non al Catechismo dove ?🤔 Tornando ancora a Santa Teresa di Calcutta diceva che "il silenzio sulla purezza è un silenzio impuro". Non si può stare in silenzio in Chiesa, mentre tutto il mondo fuori "grida alle orecchie dei bimbi".
Anch io l ho fatto per 10 anni mi piaceva un sacco preparare la lezione ,cercare cose che potevano interessare la classe, a volte tornavi a xasa delusa a volte raggiante, dobbiamo dialogare e stare vicino ai ragazzi
sentir parlare di "lezione" e di "classe" in ambito catechistico mi lascia sempre un po' perplessa
Ci sono catechisti che non hanno nessuna formazione, e ragazzi che pronti per la cresima non sanno quanti sono i Comandamenti, esperienza fatta con i ragazzi della mia parrocchia, ecco perché il catechismo di Pio X sarebbe importante anche oggi. Almeno le basi le imparano sia pure a pappagallo.
Fortissimo don Manuel....insegnante perfetto per Catechsti ..in primis...
Caro Don. Ho fatto "catechismo" per 25 anni. Esperienza meravigliosa. Non mi sono mai fatta chiamare "maestra" o zia!! Non dicevo mai : ANDIAMO IN CLASSE!! NON LI HO MAI chiamati alunni. E poi sono riuscita ogni martedì, a farmi seguire con curiosità e attenzione. Mi preparavo l'argomento , sempre facendo dei paragoni col tempo in cui vivevamo !! Ancora oggi ho ragazzi di 30 anni, che mi sono rimasti legati e ad agosto uno di loro mi ha invitata al suo matrimonio. Era terribile...ahaha, ma nella ora con me si trasformava in un ottimo ascoltatore , partecipando all'incontro con interesse . Quanto mi manca fare catechismo 😞
😃😇🙏🙏🙏
@@liviogaleasso non è facile fare catechismo ai bambini. Molti parroci , purtroppo, non seguono per nulla le catechiste. Quindi quell'ora IMPORTANTE, spessissimo diventa ora di gioco. Questo è grave peccato. Così si perdono i ragazzi appena fanno la Cresima, alcuni smettono catechismo dopo aver fatto la Prima Comunione 😞 Il trucco c è: I CATECHISTI DEVONO STUDIARE . Se non studiamo e se non ci mettono l'anima.....ai bambini non si trasmetterà NULLA!! Gesù.....lo perderanno di vista. Sigh. Ecco perché le chiese si sono svuotate. I parroci sono colpevoli di apatia .....Ecc ecc . Triste realtà
@@brunildelaf5456 Si bisogna metterci l'anima e trasmettere un visibile amore per Gesù ! Se i bambini non ci vedono innamorati ed entusiasti di aver trovato il nostro tesoro, non si appassioneranno di sicuro
Pienamente d'accordo Don ! Soprattutto è un peccato usare certi canti in latino solo a Natale, Pasqua o simili...TUTTE le domeniche sono buone...io da me a volte sento canti della Walt Disney con le parole cambiate...non scherzo 😅 fan venire i brividi
😊😊😊
Una parte del Vangelo a confermare quel che già si pensa é bellissima! So di un vescovo che fece altrettanto con una lettera pastorale. La scrisse e poi la mandò ad un biblista chiedendo: non é che troveresti delle pagine bibliche che ci stiano bene?
Grande Don!
Sempre utile ascoltare le tue riflessioni..grazie!
..non sono catechista ma ho due ragazzi che frequentano la parrocchia.. catechismo, scout...
La cosa che proprio non sopporto... (come dici tu 😂).....
sono i bollini, stelline, timbri messi su cartelloni in sacrestia per segnare le presenze dei bambini a Messa...🤦...mmmmhhh...👎🏻
Cmq grazie infinite a tutti coloro che nel loro tempo libero si dedicano ai ragazzi..❤️
Ma si fa veramente questa cosa dei bollini? Ossignur!
@@donManuelBelli eh già....😂...speriamo "passi di moda"
ciao!
Oh cavoli... Come la raccolta punti al supermercato che poi ti regalano i piatti...
Da parte mia, dalle mie parti, ho assistito (in epoca preCovid) a riunioni in cui si proponevano eventuali "gadgets" a tema religioso (o anche pezzi di puzzle) da consegnare ad ogni Messa di Avvento/Quaresima. Noi catechiste in blocco ci siamo rifiutate.
Disclaimer: Dico "catechiste" perché eravamo solo catechiste e mi fa strano dire "gruppo catechisti" se ci sono solo donne.
In verità, nella mia parrocchia, c'è un proliferare di gruppi e gruppetti (oltre quello delle catechiste...). Caro don, potreste anche creare un video su tale fenomeno negativo che porta a creare tante isole nella stessa comunità. In ogni caso, complimenti per i contenuti pubblicati.
Bravo. Condivido.
E finché sono "gruppetti" non è neanche così grave, credimi. Davvero, non è grave la suddivisione in piccoli gruppi... Anche con una minima consapevolezza di far parte della Chiesa. Finché rimane quel "minimo" va anche bene.
Il problema - serio argomento di studio negli ultimi decenni all'interno della Chiesa, in tutto il mondo - sono i *gruppetti-sètte* che nascono nelle parrocchie autodichiarandosi cattolici, ma *nei fatti* sono delle sètte che si isolano (mentre prendono autorevolezza da vere o presunte autorizzazioni del vescovo o del parroco... Spesso con i parroci stessi inconsapevoli di ciò che avviene).
A questo fenomeno si è riferito più volte Papa Francesco... In particolare quando ha affermato _"dal nido alla sètta il passo è breve"_ .
"Sempre c’è la tentazione di costruire ‘nidi’: di raccogliersi attorno al proprio gruppo, alle proprie preferenze, il simile col simile, allergici a ogni contaminazione. E dal nido alla setta il passo è breve, anche dentro la Chiesa”.
Papa Francesco, 9 giugno 2019
@@lishmahlishmah Tutta la Chiesa Cattolica è una setta; in origine, era formata da un gruppo di pochissime persone, tutte ebree ortodosse, che avevano divinizzato il loro Maestro spirituale, morto in croce. Tutto il resto sono balle, fame di potere e di soldi.
Non dimenticare il canto e la poesia
Grande!!😅
Beh, detto così pare che il catechismo di San Pio X abbia dato tante cose “per scontato”, ma è proprio questo il punto: il catechismo di San Pio X, ancorché datato, fornisce ancora delle risposte chiare e limpide su ogni aspetto della dottrina. Francamente andare a catechismo per parlare di valori quali l’amicizia, la fiducia mi pare assolutamente inutile: ci sono altri contesti per farlo! Anche perché, diciamocelo, oggi sono pochi i bambini che hanno coscienza del fatto che nell’Ostia consacrata ci sia Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità… Forse dovremmo ripensare totalmente il modo di fare catechesi cercando di puntare di più sulla “sostanza” della nostra Fede e su come questa Fede viene vissuta (attraverso dunque la testimonianza). Senza questo tutto il resto credo sia vano quando non addirittura dannoso…
"oggi sono pochi i bambini che hanno coscienza del fatto che nell’Ostia consacrata ci sia Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità…" Beh ma anche gli adulti hanno smesso da tempo di credere a queste favolette, eh!
@@gabrielesolletico6542 Se non ci credi hai bisogno tu di catechesi preghiera dottrina Parola di Gesù carità liturgia ci sono tanti ottimi sussidi coraggio! I catechisti facciano l esperienza degli esercizi ignaziani perché se non si prega se non si rinnova l incontro col Signore non si può trasmettere nulla che non sia una fede appiccicata con lo scotch
Ah, ecco, abbiamo raggiunto lo scopo, dopo anni di Catechesi della Cei..... sono tutte favolette, fatevene una ragione. Cari Vescovi, caro papa, chiudete baracca e burattini, missione compiuta!
BRAVISSIMO 👏👏👏👏👏 COMPLETAMENTE RAGIONE E D'ACCORDO ✌️
Grazie don, terrò molto in considerazione il tuo pensiero sui "genitori che non portano in chiesa" perchè sì, sono scivolata molte volte su quella buccia di banana. Cerco di avvicinarmi a loro tramite video di catechesi condiviso sul gruppo di whatsapp.....forse non tutti lo vedranno sempre, ma insistendo, spero di gettare qualche seme buono. Intanto cerco io di migliorare a diffondere la conoscenza e l'amicizia di Gesù, con tutto quel che ne deriva.
La ringrazio per i suggerimenti ma nella mia parrocchia si dice che chi non frequenta non fa la cresima. Mi dica lei se è giusto o dobbiamo noi catechisti correggere il tiro. Grazie
Rip Paolo, concorrente di MasterChef catechista
Il compendio di S. Pio X... me lo ricordo, 20 anni fa lo abbiamo usato a catechesi, ma per fissare un paio di concetti in maniera limpida. Però grazie di avermi spiegato il perché non si usa più... già, è vero... a volte si dà ancora per scontato di essere tutti cattolici
Vero don sono d'accordo io.ho avuto parecchi gruppi di bimbi x circa 12 anni ho studiato e preso un diploma a l'esperienza sul.campo e l.esempio di vita mi hanno sempre aiutato grazie x i video molto interessanti
Ho rifiutato sempre di fare il catechista per diversi motivi. Soprattutto perché il catechismo ormai è diventato come la scuola: tiriamo a campare e facciamo altro per intrattenimento. Se a scuola ti azzardi a pretendere studio e serietà saltano fuori le famiglie (pessima cosa le famiglie) a difendere i pargoli nullafacenti. Il catechismo dovrebbe essere soprattutto, sì, una LEZIONE (e vedo che l'idea non piace neanche al prete) finalizzata alla conoscenza dei principi della propria fede. I cattolici ormai hanno abdicato a questa funzione, sono ormai pochi e, tra i credenti, i più ignoranti. Non conoscono nulla neanche del Vangelo. Tanto per fare un esempio, non sanno neanche che Cristo è il figlio di Dio ed è anche egli stesso Dio. Figuriamoci gli altri principi di fede! I cattolici non conoscono nulla della loro fede, e l'andazzo, come vedo approvato da preti che non vogliono il catechismo-lezione, ormai è irreversibile. Il catechismo è diventato un bel campeggio sotto casa dove si parla di tante cose gradevoli (l'amicizia, il bullismo, i problemi dei ragazzi, etc. - per carità, tutti argomenti importantissimi), ma mai di catechesi. Guai a chiedere ai pargoli di STUDIARE, di imparare tutte le canoniche preghiere o addirittura di leggere puntualmente ALMENO l'intero Vangelo (sarebbe troppo chiedere la conoscenza del Nuovo Testamento, impossibile chiedere quella dell'intera Bibbia). Salterebbero fuori orde di quelle cose ormai snaturate che si chiamano FAMIGLIE a lamentarsi e a spostare i somarelli in altra parrocchia dove si salta e si balla soltanto. Risultato: i protestanti, gli ortodossi, i musulmani, gli ebrei, i testimoni di Geova, gli induisti, i buddisti, etc., insomma tutti gli altri conoscono perfettamente la loro fede, i cattolici non sanno neanche perché riconoscono autorità al Papa. Puntualmente se un cattolico medio si imbatte in un qualsiasi altro credente che gli pone obiezioni o domande, è imbarazzato e resta a bocca chiusa, concludendo che non sa nulla della propria fede. Non ci lamentiamo se poi la fede cattolica è in calo. Saltare e ballare è importante e lo si può fare sempre e anche in altri contesti, ma accipicchia, un minimo di cultura della propria religione ciascuno dovrebbe averla! I cattolici no.
Ti sembra giusto indottrinare i bambini?
Plurima paucis, sottoscrivo ogni tua parola....
Tutto vero! La mia esperienza come educatore in Azione Cattolica ha dei punti in comune con quanto detto dal Don: alcuni dei nostri giovani, provenienti da altre parrocchie in realtà, non avevano chissà quale percorso di fede pregresso e neanche delle famiglie estremamente praticanti, ma grazie all'esperienza del campo scuola e con formazione e catechesi adatti alle loro esigenze hanno avuto un percorso di crescita notevole e convinto nella fede.
Dio non esiste e smettetela di indottrinare i bambini!
@@ilnano123-xt4mb già dal nome mi faccio una risata.
@@andreatrozzi2657 sei capace di argomentare senza offendere? Voi cattolici non dovete battezzare o indottrinare i bambini! Siete come una setta!
Ci fossero più Sacerdoti come Te..sarebbe tutto molto meglio 👍👍👍👍
Credo sia difficile essere un buon catechista.Grazie per i video, veramente interessanti
😄 Grande don 👍👍👍
Non capisco i commenti che anziché riflettere su ciò che il Don ha detto, parlino e giudichino la presentazione del video 🤔 comunque, detto ciò, io penso che la cosa fondamentale per fare il catechista sia essere "innamorati " di Gesù e della sua parola. Se la base è questa, posso assicurare che gli incontri, gli approcci e le dinamiche che si faranno con i bambini/ragazzi, saranno tutte semplici e naturali. Tenere gli occhi fissi su Gesù è la chiave di tutto e per tutti. Dopo 8 anni di catechismo nella mia parrocchia ora avverto una grande esigenza di far conoscere Gesù ai "ragazzi" quarantenni come me poiché mi sono resa conto che la maggioranza non ha avuto la grazie di incontrare Gesù . Sto cercando il modo per farlo e sto pregando per questo...
Troppo forte, grande don...
Grande
Buon pomeriggio don..
La mia domanda non c entra nulla con i catechisti ma vorrei chiederle , quanto un prete o sacerdote deve essere presente in parrocchia, cioè perché solo 2 minuti primi della messa e poi via si scappa. Gli anziani vorrebbero confessarsi ma non si può visto l orario. Cosa ne pensa ? Grazie
IL 4 Agosto 1859 moriva San Giovanni Maria Vianney, il Curato d'Ars, il 29 luglio stette ancora 16\17 ore in Confessionale. Da lui accorrevano a confessarsi da tutta la Francia. Altri tempi, oggi ci sono mille problemi per un Parroco e tantissima burocrazia. 🙄 Ma il Santo fin da subito aveva detto ai suoi parrocchiani "La mia casa e la mia dimora sono la Chiesa, la mi troverete sempre"😇
Purtroppo oggi certi Parroci hanno 5 Chiese dove devono celebrare, mille cose da fare, ma condivido la tua perplessità, Antonio, il Confessare è attività primaria per un Sacerdote, è in quel momento che si corona tutta la pratica di predicazione, esortazione e preghiera per liberare dal peccato le anime. Non può essere relegata ad attività accessoria
@@liviogaleasso grazie.
@@stefypasculli grazie
Ma grazie a te.😀👋🙏
Caro Don, ho fatto il catechista per circa venticinque anni, con bambini, e adulti, e condivido praticamente tutto quello che hai detto, ma purtroppo devo aggiungere qualcosina, oggi purtroppo i primi ad essere ,"ricatechizzati", sono proprio i presbiteri, e mi riferisco ai più "giovani"...non so cosa "studiate" oggi al seminario ma negli ultimi tempi ho avuto l'impressione, e spero di sbagliarmi, che si apprenda un altro vangelo, alquanto diverso da quello di sempre, ma sicuramente è solo un impressione. Complimenti per i video che sono piacevoli ed interessantissimi. Siamo lodati Gesù e Maria!
E' giusto indottrinare dei bambini?
Sempre interessante (per fornisci spunti di riflessione) ma di fatto vedi il lavoro di catechiesi che si disperde e vedi che risulta vanificato dalla mancanza di risposta delle famiglie. Ad esempio domenica scorsa: prima comunione... presenti tutti i 62 bambini (compresa la mia terza); sabato sera messa di seconda comunione (messa dedicata ai bambini di prima comunione) e vedi che ci sono solo 8 bambini e di questi nelle prossime domeniche ne perderemo almeno la metà. Vedi il lavoro svolto dalle nostre catechiste (io non sono catechista, sono solo un membro del CPP e genitore attivo in oratorio) che si perde... La mancanza di attenzione delle famiglie (vuoi perchè i sacramenti li vogliono i nonni, vuoi perchè male non fa, vuoi perchè è un'occasione di riuniore parenti per rivederli o per fare regali, vuoi perchè è una cosa per bambini e gli adulti non ci credono e non intendono dare il buon esempio) porta a tutto questo. E allora, come comunità educante ti chiedi come far passare il messaggio del Vangelo tanto ai bambini ma soprattutto ai genitori, per far capire l'importanza del Vangelo e del vivere cristianamente. Son convinto anche che la catechiesi serva per gettare un seme che poi nel tempo dovrà morire per germogliare... ma se non gli fornisci dell'acqua (la Parola) il germoglio è destinato a seccare... e probabilmente quella persona l'hai persa (nella comunità) e difficilmente potrà rientrare in una qualsiasi comunità di fedeli (non impossibile ma molto piu faticoso). E così accadendo, la tua comunità perde nel tempo i talenti di cui ha bisogno diventanto più povera in spirito, idee e forza di rinnovamento.
"Nessuno viene a me se non è il Padre mio che lo attira". Tu, Giorgio, operi bene con scrupolo, impegno e fede. Puoi solo essere tu quello che fa vedere a chi ti è vicino che "SEI INNAMORATO DEL signore". Penso a Santa Teresina di Lisieux che scriveva nel suo diario...."Mi bastava vedere come pregava mio padre per capire come pregava un Santo". Il tuo compito è quello. Poi, se non puoi parlare di Dio a loro, parla di loro a Dio. Prega un po' per quei ragazzi , perchè, alla fine il buon seme germogli e porti frutto. Il Signore vede con gioia il tuo impegno e la tua buona volontà ! Non è poco. Vedrai che , in avanti con gli anni, ma molti torneranno alla fede.
Oltre le guide, che per me erano molto utili, ho usato (per approfondire alcuni argomenti), il COMPENDIO
Beh però dai Don... sulla terza frase... è BELLISSIMO quando fai il giochino, dici al malcapitato di turno "Fatti cadere all'indietro, che ti prendo!" e poi, dopo che questo, con qualche titubanza, si lascia cadere all'indietro... TU LO LASCI SPIACCICARE A TERRA AHAHAHAHAH! Divertentissimo!
Io credo che prendere persone a caso per fare crescere, la fede di un bambino, sia troppo sbagliato.
Col covid poi, da queste parti, i ragazzi fanno catechismo una volta al mese.
Mi rendo conto che ci sono bambini che veramente non sanno cosa abbiano fatto in quel giorno; era difficile prima, ora è tristissimo.
Magari giocano ehhh, ma non è abbastanza.
Mi è stato chiesto di più volte di fare catechismo, ma la vedo una responsabilità troppo grande.
Prendere "persone a caso" è _troppissimo sbagliatissimo_ (mi si passi la sgrammaticatura). Hai ragione. Però è quello che si fa adesso, da decenni, nella Chiesa. Per un semplice motivo: non ci sono molte persone che vogliono dedicarsi a fare il/la catechista.
Nella categoria catechisti perciò si può trovare un po' di tutto: dalla persona che non ha la fede cristiana (perfino atei dichiarati che lo dicono onestamente anche ai genitori dei bambini) che prende il catechismo come lezione di educazione civica all'interno di un'ora di "baby-sitteraggio" ... Fino alla persona con strane (sue) convinzioni e/o superstizioni che non vuole saperne di andare a fare qualche ora di "corso catechisti"... Fino ai seguaci di certi movimenti ecclesiali (o pseudo tali) che prendono l'occasione per "fare adepti" tra i genitori e/o tra i ragazzini del dopo-Cresima... Fino alla brava ragazza o alla brava mamma che organizza principalmente delle ore settimanali per fare merenda coi bambini (una forma di baby-sitteraggio anche questa)... E via così... Tra tutte queste "persone a caso" esistono anche le persone che, oltre ad avere la Fede cristiana, sono competenti e impegnate in modo serio nell'attività di catechesi. Ed è anche vero che spesso, ad un certo punto, queste si stancano di portare avanti un'attività che in parrocchia non viene considerata diversa dalle altre di cui sopra... E perciò nel "gruppo catechisti" alla fine non c'è una crescita nella Fede da parte di nessuno... Né alcuna vera distinzione tra fare attività di baby-sitter e impegno nel proporre la Fede ai ragazzi . Il problema, infatti, non è pretendere medaglie di merito o fare classifiche dei più competenti,
ma nel sapere *almeno* di essere all'interno di un percorso che va in una certa direzione >> la Fede cristiana da proporre ai bambini, "crescendo" insieme a loro.
Ci vuole anche molta sensibilità e molta consapevolezza... Per non cadere da un'estremo all'altro: dal proporre la propria personalissima fede fai-da-te (magari anche con le proprie moderne superstizioni)
fino al proporre il gioco passatempo del pomeriggio (una pausa tra la scuola e i compiti, o tra la scuola e l'attività sportiva).
La tua ultima frase:
"La vedo una responsabilità troppo grande"... È un grande indizio che tu saresti proprio tra le persone più adatte per fare la catechista.
I problemi che potresti avere, semmai, ...sono quelli che ti ho detto. Dopo alcuni anni potresti stancarti di "lavorare" con certi ignoranti superbi... Che magari vogliono pure insegnarti "dall'alto" le loro ignoranze, le loro superstizioni, le loro teorie e quant'altro... E tu potresti soffrire molto nel vedere gruppi di bambini sottoposti a questa gente (perché il parroco non ha scelta e non ha altri a cui affidare il compito).
*Se sei pronta a tutto questo, vai!*
Se non sei ancora pronta, fai un passo indietro (come già fai) perché la cosa non riguarda "solo" i bambini, ma anche la *tua* stessa Fede che verrà messa a dura prova nel vedere la Chiesa ridotta così.
Grazie per quello che hai scritto, per me molto importante 🙂
@@lishmahlishmah l'unica cosa che non potrebbe mai succedere è perdere la fede ; ne ho passate tante, troppe perché questo accada. È vero però tutto quello che hai detto, sulle superstizioni e tutto il resto ed è per questo che ho rifiutato di fare la catechista. Avrei avuto solo scontri e non sarebbe stato giusto per i bambini.
@@debocreazioni5641
Lo stesso vale per me riguardo alla fede e alle tempeste passate con le quali mi sono resa conto "sul campo" che la fede incrollabile è Grazia pura donata dall'Altissimo (perché coi miei "meriti"... Avrei fatto poca strada).
Però, questa stessa fede mi fa guardare a quelli che sono in fasi diverse dell'esperienza di fede... Come lo siamo stati un po' tutti... E allora, quella sì, purtroppo, è una fede che potrebbe indebolirsi se si è costretti a sopportare per tanti anni certa "vita di parrocchia" di certe parrocchie.
*E poi, il problema più importante:* la distruzione di qualsivoglia germoglio di Fede nei bambini e nei ragazzi. Perché è normale che un bambino OGGI rifiuti le stupidate pseudo religiose oppure certe attività generiche che non portano a niente... E se per caso non le rifiuta adesso, le rifiuterà tra un paio d'anni quando penserà alla "chiesa cattolica". Specialmente i ragazzini che hanno qualche problema nella loro famiglia...
Ecco, personalmente, nella mia esperienza ho sofferto un po' troppo, in certi luoghi "cattolici", nel vedere il disinteresse totale mentre un inizio di fede (una semplice _fiducia_ iniziale) di tanti bambini veniva distrutta.
*In realtà, questa mia sofferenza proviene dalla Fede stessa* ... e forse anche la tua, perché sappiamo troppo bene cosa stanno togliendo a quei bambini!! ...Certo c'è il Signore al quale affidarli per il loro futuro... Però intanto, dopo averli resi impermeabili a qualsiasi discorso provenga dalla Chiesa... Faranno molta più fatica a scorgere Dio nella loro vita, dopo che gli è stato presentato o come una nullità (perché la merenda al pomeriggio la possono fare ovunque, dove e con chi preferiscono), ... o come l'abitante nella falsità degli ambienti religiosi che hanno sperimentato: belle parole, qualche rito, qualche "strana credenza", e tanti saluti!!
La mia non è rassegnazione, eh!!
Come non lo è la tua.
Comunque il problema rimane. E chi fa "un passo indietro", come te, sta facendo un'azione. Probabilmente più efficace di mille parole, in questi periodi nei quali si finge di "ascoltare i laici"... Mentre sono certi laici clericalizzati (come dice il papa) che hanno preso il posto di certo clericalismo antico. Così abbiamo l'organizzazione di parrocchie-onlus e le diocesi-onlus e... la Chiesa Onlus della quale si lamenta il papa.
Le Onlus sono tutte cose buone, appunto, ma non necessitano della fede cristiana. Anzi, spesso, in tanti gruppi "civici" e al Bar dello Sport c'è più sensibilità umana che nelle nostre parrocchiette... Triste realtà, sì. Ché manco si può dire agli amici "vieni in parrocchia con me che ti troverai bene".
*Signore, Pietà* 😓
@@lishmahlishmah concordo in pieno.
Potrei portarti un esempio fra i tanti che mi sono capitati, di un'amica, la quale ha sentito il bisogno di riavvicinarsi alla chiesa, partendo dal battesimo delle sue figlie, negatole perché non frequentava la chiesa, non la conoscevano. Chiesa portata avanti da laici ehh, ci tengo a precisare, naturalmente. Il parroco aveva delegato per tutto, tanto da fare il buono e il cattivo tempo. Questo mi fece molto infuriare e le dissi di cambiare parrocchia immediatamente. Da lì ci fu un lungo percorso per lei, ma alla fine mi disse che se avesse dato retta a tutto e tutti, non si sarebbe mai avvicinata, semplicemente si è fidata di me. Mi domando quanti possano fidarsi a l riavvicinamento ad occhi chiusi, perché ad aprirli scapperebbero subito. Questo mi fa davvero male, troppo.
@@lishmahlishmah Ma come faresti ad INCULCARE la FEDE nei bambini? La Fede o ce l'hai, o non ce l'hai... non puoi "insegnarla". Riprova ne è il fatto che nel nostro Paese tantissimi bambini, in passato, sono andati alle catechesi... e oggi le Chiese sono vuote.
Lo voglio anch'io un prete così simpatico👏👏
Che meraviglia di Sacerdote❤
Sono stata catechista quando vivevo in Italia. Non programmavo granché prima ma i miei bimbi erano entusiasti di ascoltare la parola di Dio con parole semplici. E anche i bimbi ritenuti piu ribelli erano agnellini durante il catechismo.
14 maggio😀😇💥💥💥 Grazie della tua bella testimonianza.
@@liviogaleasso ciao Livio grazie. Non vedo l'ora che arrivi il 14. I giorni sembrano non passare. 😀
@@silviatirrito6452 Ci penso spesso !🤗💛🙏
@@liviogaleasso ed io non posso dimenticare le tue pari di incoraggiamento. Se non era per te non so se mi sarei fatta avanti alla mia età. Ancora Grazie
@@silviatirrito6452 Ringraziamo e diamo gloria a Dio....e a Santa Teresa di Gesù Bambino....sono loro che hanno organizzato tutto. E lo sappiamo bene tutti e due😅👋🙏🙏
Grazie, hai ragione, complimenti!
Grazieeee 🙏
Numero #1: Non due ma tre errori in una frase.
Il terzo: l'uso del verbo dovere.
Proviamo a sostituirlo con il verbo potere.. cambia completamente prospettiva e usciamo fuori da moralismi impliciti, inconsci e automatici.
"Ha dato il potere di diventare figli di Dio".
Condivido.
Per "potere" in quanto "siamo diventati Figli di Dio" in virtù del Battesimo, è necessario dare e fare spazio allo Spirito Santo. Purtroppo, lo Spirito Santo che Gesù ci ha dato (Gesù ci ha chiaramente detto:" Senza di Me non -potete- fare nulla") è ancora tanto, tanto, tanto sconosciuto o limitato ad alcuni gruppi.
Ho semplicemente approfittato del suo commento semplicemente per precisare ciò che tanto mi sta a cuore testimoniare.
La vocazione sacerdotale di Don Manuel Belli mi "piace" molto.
Un cordiale e fraterno saluto.
Anche in veneto si dice "andare a dottrina". Io ho sempre detto cosí =)
Okay il catechismo a domande e risposte non basta più, però a mio modesto avviso nel mondo attuale dove ognuno può dire la sua una preparazione teologica di base è necessaria per non farsi sviare dal primo che passa. Forse era ai tempi di San Pio X che ci si poteva permettere una ignoranza crassa sulla fede, tanto non veniva messa in discussione (magari rifiutata, ma non messa in discussione)
Penso che ci sia tempo e tempo. Qualche anno fa ritrovai per caso le vecchie verifiche che la professoressa di religione delle medie - una consacrata - ci propinava. Feuerbach, Nietzsche ...non ricordavo assolutamente di aver trattato simili argomenti alle scuole medie, segno di quanto mi sia rimasto impresso l'argomento! Ok. Si parla di filosofia, ma penso che il concetto sia il medesimo.
Concordo nell'affermare che vi è molta ignoranza in materia di Catechismo e di teologia base; in particolare il Catechismo è davvero ricchissimo di spunti per vivere la relazione con il Signore - e per non farsi false immagini di Dio e della Chiesa, che son sempre dietro l'angolo. Tuttavia, per quel che mi riguarda, io penso che si parta dalla relazione con Dio per poi approfondire anche la conoscenza di Dio e delle cose di Dio. Tanti atei hanno notevoli conoscenze di biblistica o di teologia, eppure ciononostante il loro cuore non si è aperto ad una relazione più profonda con Dio. Ho frequentato per anni le scuole dai salesiani, in cui si facevano ben DUE ore di religione a settimana. Arrivai preparatissima sulla morale sessuale, ma nessun prete nella mia adolescenza seppe esprimerne la bellezza intrinseca. Conoscevo i principali brani del Vangelo, ma quando chiesi ad un prete di aiutarmi ad incontrare Gesù, egli ricominciò a parlarmi della morte e resurrezione senza aiutarmi a capire cosa questo potesse c'entrare nella mia vita. Alla fine forse forse, la spuntò quel prete che ascoltò pazientemente le mie obiezioni circa l'esistenza di Dio e non mi negò mai il sorriso incontrandomi ...a posteriori son convinta che anche alla sua preghiera debbo parte della mia conversione.
Dei pochi anni di catechesi che ho fatto ho solo due ricordi: i disegni, che odiavo colorare - motivo per cui già in seconda elementare decisi di lasciare - e un ritiro spirituale in vista della prima Confessione, ospiti da delle sorelle di clausura, in occasione del quale leggemmo il brano di Zaccheo ...
La visita a casa è eccezionale
Grande don
Una grazia ricevuta che ha trasformato la mia vita al cospetto di quei Cuoricini che palpitavano, Anime preziose, scudi che con la loro purezza proteggono il mondo, già quel palpito è eterno
Bravo !
Bravo Don! Ha centrato il. Problema!
😂Sono stata catechista x 20 anni e caspita ! Ma sai che ho fatto catechesi come dici tu ? Le altre catechiste non condividevano molto il mio metodo 20 anni fa ma io sono andata avanti x Lamia strada . Non so se ci sono stati risultati .A volte prego x i miei ragazzi che ora sono papa' e mamme. Grazieeee don😅
Penso che "in medio stat virtus".
Anch'io avevo dimenticato tutto quanto imparato a memoria al Catechismo, ma di fronte all'impatto coi T.d.G., ho dovuto andare a riprendere tutto "precipitevolissimevolmente".
Il problema è "permettersi" di dimenticare, non imparare.
Che poi alle "lezioni" si abbinino attività ricreative è utilissimo.
E che il fine debba essere portare ad Amare ed Incontrare il Signore è scontato.
Basta suddividere l'ora in quattro quarti diversi ed essere essenziali e precisi in ognuna.
Oppure, d'accordo con parroco e famiglie, chiedere più tempo.
Il metodo delle domande e risposte è quello che usano i T.d.G. e li rende coriacei anche nelle scempiaggini.
In quindici anni di incontri, (preferibile non farli) non sono riuscita a farne ragionare uno, pur avendo smantellato, Bibbia alla mano, tutte le loro affermazioni.
Solo una volta una neofita mi stava per dare ascolto, allibita dalla loro identificazione del Signore con l'Arcangelo Michele.(...)
Ma subito la consorella la zittì e le disse che le avrebbe spiegato dopo; e poi non l'ho mai più rivista.
Funziona proprio così.
Nascondere la testa come gli struzzi non serve a niente.
Hai ragione, bisogna essere preparati se si vuole controbattere punto su punto le posizioni di evangelici e protestanti......in fondo si concenetrano sempre sulle solite questioni....🙄🧐. Statue, preghiera ai Santi, confessarsi direttamente con Dio, ruolo della Madonna, Il Papa è invenzione della Chiesa......insomma, con 10 argomenti hanno esaurito tutto. E, come giustamente tu dici, si puo' controbattere tutto con Verità e serietà, Sacra Scrittura alla mano.👍👍👋👌🙏🙏🙏
@@liviogaleasso ho amici tra i TdG. Io non controbatto mai, Sacra Scrittura alla mano.
Perchè? Perchè è da 500 anni che si " batte e controbatte " e - SOLO Sacra Scrittura alla mano - non si è ancora giunti alla fine. Una fine non c'è. Per nessuno.
Ciao.
@@antonioborga4809 Io non "attacco" mai nessuno.....ci mancherebbe ancora, io voglio bene a tutti ! Ma se vengono su di un sito Cattolico ad offendere il Papa spiego del "primato dato a Pietro". Se mi dicono di confessarmi direttamente con Dio cito Giovanni 20,22-23. Se dicono di non fare idoli come le statue, cito il "serpente di rame di Mosè"....Insomma mi limito a difendere la nostra religione. E, ti assicuro che, "sola Scrittura alla mano", HANNO SEMPRE SMESSO DI INSISTERE🤗👍. Se dicono che il Purgatorio non esiste cito 2 Maccabei 12, 42-45...Insomma, non possiamo essere impreparati👌
@@liviogaleasso il libro dei macabei se non mi sbaglio i tdg lo hanno eliminato dalla bibbia
@@giuseppinasandoli5932 Ci sono passi anche nel Nuovo Testamento che accennano al PURGATORIO.😃 , il fatto che non lo riconoscano loro non vuol dire che non lo dobbiamo riconoscere noi🧐. Il mio discorso era ovviamente solo di impostazione. Non possiamo certo risolvere tutto in 2 parole. Volevo unicamente dire che se siamo un minimo preparati possiamo sostenere almeno un dialogo. Altrimenti (come spesso accade) i Protestanti fanno 2 citazioni e il "Cristiano medio" non sa minimamente come rispondere o argomentare. Questo non va bene. Qui si parla di catechismo. Io non ho alcun intento polemico, ovvio, dico solo che bisogna conoscere un po' la scrittuta e un minimo di teologia, almeno da adulti, altrimenti si assorbe qualsiasi eresia o elemento che cambia la fede senza sapere nulla.😀 TUTTO QUI. 🙏
Eh, quello che dici è tanto vero quanto impegnativo. Un'assunzione indiretta è che i catechisti/animatori/educatori hanno bisogno di aver fatto in primis un percorso, di essersi formati (e non è una cosa per cui basti un corso di qualche volta). Purtroppo la buona volontà di mettersi al servizio non basta. Al tempo stesso credo dobbiamo fare di necessità virtù, perché se si scartassero anche i catechisti/educatori/animatori un po' "aridi" (mi ci metto anch'io) rimarrebbe ancora meno del già poco.
Nell'ora di catechismo non c'è bisogno di fare una lezione di catechismo spesso pesante e noiosa...I bambini hanno bisogno solo di poche parole chiave semplici e chiare...Spesso i genitori sono a digiuno di catechismo della Chiesa Cattolica...sarebbe meglio fare qualche LEZIONE di RELIGIONE alle mamme e ai Papa . Che Dio la benedica Anna Maria 🙏🌹❤️
da 2:07 a 2:27 parole illuminate. Resa l'esperienza.
SII ! 😃 L' OCCHIO LUMINOSO DI CHI RIESCE A TESTIMONIARE LA BELLEZZA E LA FELICITA' DI SENTIRSI FIGLIO DI DIO !
Giusto, se i bambini si convincono che sono stati pensati voluti e amati, fin dall'eternità, da Dio e che hanno un'anima immortale, per cui Cristo ha dato tutto ( fino alla follia) ; pur di stringere a se quell'anima per sempre. 🧡 .........Il resto lo impareranno e lo cercheranno da soli, con gioia
Solo se anche il catechista si sente tale
....BELLISSIMO AUGURIO non solo per chi ha iniziato l esperienza da catechista....ma per tutti coloro che provano ad essere LUCE PER GLI ALTRI.
GRAZIE.
@@cleliacaraccio2504 Penso che sia un po' come per noi ascoltare un'omelia....in 30 secondi il fedele intuisce se il Sacerdote è "entusiastamente innamorato" di quello che dice. Poi con i ragazzi è cento volte più difficile, si trasmettono "emozioni"......Ma si ha la fortissima concorrenza delle emozioni veloci, invasive e incantatrici del mondo di oggi. 🙄😏40 Anni fa non esisteva questo scintillante inganno, che il mondo propone oggi, a chi ha solo 10 anni.😦
Grazie per primo a Don Manuel e grazie a Renata, Cinzia e Clelia: SI PARLA DALL'ABBONDANZA DEL CUORE, SOLO IL "DI PIU'" CHE TRABOCCA DALLA NOSTRA ANIMA COLPISCE E CONQUISTA CHI CI STA DAVANTI.😄🧡🙏
Insomma, per alcune cose divergo da quanto detto nel video.
Questo prete è eccezionale
Grazie Don Davvero utile per me al primo anno da catechista Putroppo nella ns parrocchia ci vediamo coi bimbi volti al prima santa comunione, solo una volta al mese Cmq utili consigli Grazie
GRAZIE DON!
Grazie don Manuel
io non sono catechista ma faccio l'educatore. non sarei d'accordo sul fare imparare a memoria delle cose che poi a lungo andare si dimenticano....io stessa tutti i particolari che mi insegnarono a catechismo non li ricordo più (ho 20 anni).
Chi è Dio? Dio è l'Essere perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra... avevo sette anni e non l'ho ancora dimenticato, era il 1959.
Ciao don! Nell'anno in cui sono stata catechista di 11 bambini da preparare per la cresima ho fatto una cosa semplice: poichè ero (e sono ancora) in carrozzina, telefonavo ai bambini che non avevo visto quel giorno o in quelli successivi per sapere come stava. Se possibile parlavo col bambino o me lo facevo passare.
in che parrocchia sei?
Anche se sono ateo vorrei vederti fare messa :-)
👏👏👏 belle considerazioni, molto attuali e qualcuna non semplice da evitare 🤭. Spesso anche colpa del parroco che o x poco tempo, o x la poco importanza che si dà alla catechesi 😡. Glielo dice una catechista veterana che si è sempre aggiornata....... Prima del covid, i nostri incontri settimanali, sabato pomeriggio, erano attesissimi da parte dei bambini e ragazzi....... eppure il nostro pastore ha detto e scritto sul bollettino che mi è stato fallimentare
Se è stato "fallimentare" , non lo sa il "pastore", come tu lo chiami".......LO SA SOLO CHI LEGGE NEL CENTRO DELL'ANIMA DEI RAGAZZI, LO SA SOLO DIO. IL BUON SEME, CHE HAI SEMINATO, MARIA, MAGARI DARA' FRUTTI CHE SARANNO VISIBILI SOLO 20 ANNI DOPO. Ma lo Spirito Santo non solo "soffia dove vuole"......ma "soffia anche quando vuole",......puo' restare immobile per anni, poi riporta col suo soffio, la Luce che tu volevi accendere molti anni prima.
Ambiente in cui i bambini vengano ascoltati❤
Nel nostro partire e nel nostro arrivare c'è piena libertà se lasciamo che la Parola entri nelle nostre vite ,solo così non saremo schiavi legati a ciò che non ci permette di andare oltre..
Ho fatto catechismo/catechesi in parrocchia per 8 anni. È stata una sfida ma mi sono anche arricchito personalmente. Purtroppo ricordo il periodo dove andavo io a catechismo e mamma mia quasi da dimenticare.erano vere lezioni. La domanda più ricorrente: dove sta Dio? Risposte: Dio sta in cielo in terra e in ogni luogo. La catechista contentissima 🤭🤭🤭
Possa Dio continuare la sua opera diffondendo su tutte le famiglie il suo Santo Spirito 🙏🙏
bè fatto così magari no...ma mio figlio che fa i lavoretti? Poi mi chiede come è possibile che Gesù sia Dio se quando è venuto al mondo, il mondo era già creato. Bambino di 6 anni. Chiedilo alle catechiste...
Anche in Sicilia si diceva andare alla dottrina
Anche in Sardegna.
Io sono stata bambina negli anni 60, ho odiato "la dottrina" come la chiamavamo allora, noi bambini dovevamo imparare a memoria le risposte scritte sul libretto, mai una spiegazione, una discussione... Io ho avuto nonni di fede protestante, valdesi, ed eravamo abituati a parlare e cercare di comprendere ciò che si leggeva... Vabbè, altri tempi (per fortuna)
Insegno religione cattolica alle medie, da quello che mi raccontano gli studenti a Catechismo fanno molto spesso lezioni come quelle scolastiche. In più pochissimi capiscono la messa, quasi nessuno sa che nel tabernacolo c'è Cristo Signore, non sanno il Credo né altre preghiere oltre il Padre Nostro, senza parlare del rapporto d'amore con Gesù! Mah
terribile
La catechesi oggi deve essere di tipo esperienzale ma soprattutto il catechista non deve essere un maestro ma il fratello maggiore nella fede
Ciao, mi chiamo Marco, ho avuto un'educazione cattolica ma, per tante cose che mi sono successe in vita, ho perso la Fede. Ho ancora un caro amico Don e lui mi ha capito. Trovo i tuoi video molto intelligenti, perchè non si limitano a dire "Questo è così, questo è cosà"", ma fanno ragionare. Non credo riacquisterò la mia Fede mai più, ma la fiducia...quella sì. Anche grazie a persone (non preti, preciso: persone) come te e il mi caro amigo Don Guido (Torino). Bravo. Sei bravo e spero tu possa infondere speranza e bontà in tanti ragazzi.
🤗🤔....."Mai più".....🤨 ....Lui è solo un po' più in la......chissà ! Grazie, Marco per la tua bella testimonianza, umile e schietta 👌👍
@@liviogaleasso Mi creda: vorrei tanto, ma a volte non so se riesco nemmeno a vivere; figuriamoci a credere. Cerco di essere un bravo ragazzo (39 anni...ragazzo? bah) ma sono in una vita di solitudine e malattie mentali (per cui sono in cura) e mi chiedo perchè, mi chiedo se valga ancora la pena. Comunque mi guardo ogni giorno un video e un po' piango.
Ho fatto l'animatore per anni e so cosa vuol dire regalare felicità. A me non l'ha mai regalata nessuno.
Prima del parroco vedo la persona, ed è una brava persona, secondo me.
@@emmedan 😮💨🥺😞Scusa, è difficile dire qualcosa, ci vuole delicatezza e rispetto. Però la tua sensibiltà e il tuo animo hanno qualcosa di speciale. Il piangere per un video implica una nostalgia che collega istintivamente all'eternità e all'infinito. Vorrei aggiungere qualcosa, ma non devo, sarebbe presuntuoso da parte mia. Vicinanza e rispetto, hai sofferto molto. Posso solo pregare che arrivi un po' di quella felicità e serenità che hai dato senza ricevere. La meriti. Un abbraccio, coraggio ! Ne vale la pena !
@@liviogaleasso Un abbraccio forte, che ne ho bisogno :)
@@emmedan 🥺Ma certo ! Siamo qui !👌Ci sono tanti abbracci. Tanti, oltre il mio ! Siamo qui !👋