Amalinze - Scalpello e martello (con Angelo Chiavazzo)

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  • Опубліковано 5 лис 2024
  • Il racconto del rapporto tra Nicola ‘o marmista e la sua bottega dal punto di vista di quest’ultima. Nel monologo, la bottega prende vita e racconta della sua relazione con il ticchettio, dall’astio iniziale, attraverso l’intesa, fino al peso dell’assenza. Nicola ‘o marmista, mastro scalpellino, è autore delle opere conservate all’interno della sua bottega di via Astarita 50 - convertita in tosello durante i giorni della festa - in cui ha lavorato dagli anni ‘70 al 2020.
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    TESTO:
    Tic tic tic tic
    Ah, questo ticchettio
    Per quanti anni m'ha fatto compagnia
    Non è stato facile abituarsi, c'è voluto un po' di tempo
    Per anni mi avevano accompagnato rumori di vario tipo
    Le risate dei bambini, ad esempio, i litigi tra coniugi, il suono dei bicchieri
    Le canzoni e aihmè anche le bombe
    Ma mai avrei pensato di dovermi confrontare con un
    suono così metallico, rapido, scandito, preciso
    Invece, ad un certo punto della mia vita ne è diventato la costante
    Scalpello e martello
    Solo scalpello e martello ogni giorno avevo la disgrazia di dover ascoltare
    Che poi non capivo neanche il motivo
    ma perchè? Pensavo
    Datemi una ragione sola per la quale io dovrei farmi andare bene sto rumore
    Ma poi, pian piano l'ho capito
    Tutti i giorni c'era un via vai di gente a salutare, portare un caffè e sentire sto ticchettio
    E pure loro sembravano curiosi di capire che stava succedendo
    E a un certo punto, tutto ha preso un senso
    Quando ho visto i mezzi busti, le fontane, il popolo
    E i ritratti di Sant'Alfonso
    E il mio preferito di tutti: Quello della Madonna del Carmelo
    Dovete sapere che quando viene primavera
    e io me ne accorgo dai colori che diventano più brillanti
    tutta una serie di rumori
    i tamburi, i canti, la fornacella che arde
    Per una settimana, ma che dico...un mese
    si moltiplicano all'infinito
    e vengono tutti a vedere quel quadro della Madonna, stare insieme e pregare
    che poi stare insieme e pregare diventano la stessa cosa
    E tutto grazie a quel ticchettio
    Scalpello e martello
    Solo scalpello e martello ogni giorno avevo l'onore di poter ascoltare
    A un certo punto, però, il ticchettio
    è diventato meno frequente per poi spegnersi del tutto
    Non l'ho sentito più
    Pensavo non l'avrei mai detto e invece
    che darei per sentirlo come un tempo
    Mi manca
    Eppure a volte, quando l'aria è ferma
    La notte è scura e il silenzio più totale cala
    Ho come l'impressione di sentirlo
    O forse no, non è un impressione
    Quel ticchettio è qui per sempre
    E io lo sento, dentro di me
    Io che sono la bottega di Nicola 'o marmista

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