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  • Опубліковано 17 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 8

  • @fatimaraso9508
    @fatimaraso9508 10 місяців тому

    Ma nel caso in cui la riserva straordinaria serva per coprire l'ammortamento dei costi di impianto non la posso ridurre per copertura di perdita d'esercizio (nel caso in cui non ci sia una parte che eccede)?

  • @manugiuglia6750
    @manugiuglia6750 4 роки тому +1

    grazie dell aiuto

  • @taniaderosa369
    @taniaderosa369 3 роки тому

    Grazie. Ma in presenza di utile e di perdita a nuovo come vengono messe le voci nello stato patrimoniale.

  • @luigifilippozangoni5648
    @luigifilippozangoni5648 4 роки тому +1

    Video davvero fatto bene, riesce a spiegarsi benissimo. Purtroppo il discorso è un po' controintuitivo e non riesco a coglierlo fino in fondo. Innanzitutto mi verrebbe da chiedere : la movimentazione " compensativa " della perdita, si presume avvenga subito dopo l'epilogo del c.e. ( epilogo dal quale abbiamo per l'appunto rilevato la perdita) . Quindi, procedendo nell'epilogo e nella chiusura dei rispettivi conti di s.p. e poi di quello generale, sempre di s.p., come detto, noi "chiudiamo" la perdita attraverso la movimentazione dei conti sempre di stato patrimoniale ( riserve, utili portati a nuovo ) . Quindi mi pare di capire che, mentre l'utile, chiuso in dare, compare per l'appunto nell'avere dello stato Patrimoniale ( come " quadratura" tra attivo e passivo ) , la perdita invece non comparirebbe nel dare dello s.p. perché anzitempo rettificata in fase di chiusura dei conti e quindi chiusa attraverso la movimentazione di conti dell'avere ( riserve ecc ) che risulteranno diminuiti ( o estinti ) del valore della perdita . Mi sfugge purtroppo la rappresentazione finale nel bilancio contabile, come non colgo appieno la rappresentazione nel bilancio civilistico ( qui la perdita compare tra parentesi e rettifica l'entità del patrimonio netto...ma in teoria non si sarebbe già " estinta " la perdita attraverso la copertura di altre voci dello stesso patrimonio netto ? ). Chiedo scusa per la lunghezza e la poca chiarezza. Non potersi esprimere a parole non aiuta. Purtroppo codice, principi contabili e manualistica non accennano ( o non riesco io ad individuare) questi aspetti. Il suo è l'unico video che parla in merito a questo argomento. Grazie per una eventuale risposta, che se non arrivasse, comprenderei anche, ma le sarei enormemente grato !

    • @frbond007
      @frbond007  4 роки тому +1

      Buongiorno, si è spiegato benissimo. Il video in questione riguarda la copertura della perdita di una SPA. La normativa impone che il bilancio debba essere approvato, di solito e per le società che lo chiudono al 31/12, entro 120 giorni dalla chiusura, appunto, dell'esercizio. Data ultima: 30/04. Solo dopo aver approvato il bilancio è possibile effettuare le scritture di copertura della perdita seguendo le indicazioni in delibera. Quindi al momento dell'epilogo (31/12) si dovrà SOLO contabilizzare la perdita: in stato patrimoniale si troverà, quindi, l'intero importo della perdita (non ancora coperta). Entro i primi quattro mesi si dovrà procedere con la copertura che verrà contabilizzata in quel momento. L'effetto contabile sul bilancio si avrà, pertanto, il 31/12 dell'anno successivo. Le faccio solo ancora una piccola puntualizzazione rispetto a quanto mi ha scritto: solo nelle imprese individuali (peraltro non soggette all'obbligo di bilancio) si può provvedere alla sistemazione della perdita subito dopo le scritture di epilogo. Lo si fa stornando la perdita con il Patrimonio Netto. Un saluto.

    • @luigifilippozangoni5648
      @luigifilippozangoni5648 4 роки тому

      @@frbond007 Grazie mille, davvero gentile! Ora ho meglio compreso la dinamica delle movimentazioni. Quindi al momento della rappresentazione in bilancio, in quello civilistico, la perdita va semplicemente a riduzione dell'entità del patrimonio netto in relazione all'esercizio in cui è emersa. La copertura delle perdite invece, attiene all'esercizio sucessivo e quindi si andrà a modificare l'entità delle varie voci designate come compensative ( riserve, versamenti, ecc.). Nella prospettiva invece della rappresentazione del bilancio contabile, nel mastro dello stato parrimoniale generale ( dare voci dell'attivo/ avere voci passive) la voce perdita andrà semplicemente nel dare tra le voci attive. Forse anche perché, al pari dei costi ( immobilizzazioni, rimanenze, ratei e risconti ) rappresenta anch'essa una specie di costo che proviene dall'esercizio precedente e si ritroverà in quello successivo ? Comunque la ringrazio tanto, ed è stato più che gentile a rispondere in maniera così precisa. Purtroppo non ho alle spalle studi tecnici, e sto affrontando un corso universitario in Economia. Compiere sforzi per cogliere appieno questi dettagli, spero mi aiuti a comprendere nella sua dinamica essenziale la natura stessa e il rapporto tra sp e ce. Mi piacerebbe meglio approfondire il collegamento esistente tra perdita e l'utile e i loro effetti nella dimensione dello stato Patrimoniale ( con l'utile aumentano gli impieghi e con la perdita diminuiscono perché sono effetto di un arricchimento/impoverimento dell azienda ?) Immaginerei che questo sia anche dovuto al funzionamento bilanciante della partita doppia, per effetto del quale ogni mastro andrà sempre e comunque a compensarne un altro. Sto divagando, sicuramente dovrei cercare qualche testo che vada piu a fondo negli aspetti teorici, perché purtroppo quelli di cui dispongo sono piuttosto pratici e non considerano ( o danno per acquisiti ) questi aspetti. La saluto e la ringrazio, è un ottimo docente, fortunati i suoi alunni 😉👋

    • @frbond007
      @frbond007  3 роки тому +1

      @@luigifilippozangoni5648 Grazie a lei. Capire bene la correlazione fra patrimonio e risultato d'esercizio è molto importante; diciamo che, contabilmente, ne ha già appreso appieno il concetto. Tenga sempre a mente che il risultato economico positivo (negativo) accresce (diminuisce) il valore del patrimonio aziendale in quanto si tratta di ricchezza prodotta (distrutta) per effetto delle operazioni di gestione. Un bocca al lupo per i suoi studi.