Pur essendo uno del periodo, all'epoca non l'avevo mai provato e l'ho ri-scoperto quasi una decina di anni fa. Condivido il giudizio, e' bello nella sua semplicita', una pasta sonora che mi rimanda subito a quegli anni delle cantine, la mia giovinezza. C'e' anche un fattore nostalgico/personale quindi... comunque, anche il fatto di essere parafonico e' sia un limite che una cosa diversa, con le sue caratteristiche.
ci sono dei laboratori che permettono di istallargli una batteria a tampone come le tastiere moderne, in questo modo è possibile tenere i suoni in memoria per anni, senza doverli ricaricare ,.. :)
Eh stato il mio primo synth serio, con il quale ho fatto la mia prima produzione, la versione che avevo io aveva i testi bianchi di color nero e viceversa. Se non ricordo male, si potevano caricare anche suoni nuovi memorizzati su una semplice cassetta a nastro facendola "ascoltare" al synth collegando le uscite del lettore cassette ad una specifica entrata della tastiera.
Ne ho avuto uno insieme al JX8p. Comprati nuovi. Erano una bella alternativa ai soliti. Mi ci sono divertito un sacco. Oggi lo sto cercando, meglio se con la modifica al filtro. Da non spendere più di 300€.
Anche per me è stato uno dei primi synth che ho suonato. Se ti capitasse mai per le mani ti invito a provare la Korg n264: una macchina di diversi anni fa (praticamente sconosciuta) che ha delle potenzialità veramente sorprendenti. Grazie per i contenuti del tuo canale!
Era economico ma faceva il suo dovere. A parità di tecnologia ricorda la mia vecchia Roland JV-30 che purtroppo vendetti. Ad oggi questa tecnologia obsoleta ha i suoi vantaggi. Per esempio io uso ancora il mio Atari 1040 ST per fare delle basi ritmiche, essendo un batterista penso che queste macchine abbiano ancora molto da dire.
Ce l'ho avuto negli anni novanta.Si, bello: ma niente che non si possa fare oggi con qualche plugin. Tastiera di plasticaccia, non dinamica, leggerissima. Poca polifonia. Lo avevo sostituito con SY22 sintesi vettoriale Yamaha. Quello se ti capita di trovarlo dacci un'occhiata. Keybed stupenda e funzionalità interessantissime per l'epoca.
Grazie è stata la mia prima tastiera e c'è l' ho ancora!!!
Pur essendo uno del periodo, all'epoca non l'avevo mai provato e l'ho ri-scoperto quasi una decina di anni fa.
Condivido il giudizio, e' bello nella sua semplicita', una pasta sonora che mi rimanda subito a quegli anni delle cantine, la mia giovinezza.
C'e' anche un fattore nostalgico/personale quindi... comunque, anche il fatto di essere parafonico e' sia un limite che una cosa diversa, con le sue caratteristiche.
se le trovi da organstudio , fai un video del chroma polaris e / o di un akai ax80, synth modesti ma interessanti
Dopo anni che lo usavo come master sono riuscito a caricare suoni , una bomba!
ci sono dei laboratori che permettono di istallargli una batteria a tampone come le tastiere moderne, in questo modo è possibile tenere i suoni in memoria per anni, senza doverli ricaricare ,.. :)
Anche io ho un Poly 800, una gran bella macchina per suonare,..
Ciao buonasera complimenti e grazie per questi tutorial utilissimi grazie
Om 🎉grande saund 🎉
Eh stato il mio primo synth serio, con il quale ho fatto la mia prima produzione, la versione che avevo io aveva i testi bianchi di color nero e viceversa. Se non ricordo male, si potevano caricare anche suoni nuovi memorizzati su una semplice cassetta a nastro facendola "ascoltare" al synth collegando le uscite del lettore cassette ad una specifica entrata della tastiera.
Esatto!
Ne ho avuto uno insieme al JX8p. Comprati nuovi. Erano una bella alternativa ai soliti. Mi ci sono divertito un sacco. Oggi lo sto cercando, meglio se con la modifica al filtro. Da non spendere più di 300€.
Stefano che bomba profondo rosso iniziale
🙏
Anche per me è stato uno dei primi synth che ho suonato. Se ti capitasse mai per le mani ti invito a provare la Korg n264: una macchina di diversi anni fa (praticamente sconosciuta) che ha delle potenzialità veramente sorprendenti.
Grazie per i contenuti del tuo canale!
Grazie per seguirmi! cercherò la Korg e la testerò!
La mia prima tastiera e io l'avevo con tasti reverse, una figata. 😊E non so che fine abbia fatto nei tanti traslochi....😢 Che peccato....
Pensa che hanno pure quella con i tasti rovesciati 💪
Ciao la polifonia è 8 voci , con 2 oscillatori si dimezza e diventa 4 ( non può diventare 6!! ).
Era economico ma faceva il suo dovere. A parità di tecnologia ricorda la mia vecchia Roland JV-30 che purtroppo vendetti. Ad oggi questa tecnologia obsoleta ha i suoi vantaggi. Per esempio io uso ancora il mio Atari 1040 ST per fare delle basi ritmiche, essendo un batterista penso che queste macchine abbiano ancora molto da dire.
Anche io avevo il jv 30!
Provato alla sua uscita se non vado errato aveva degli agganci laterali per metterlo a tracolla
Esatto 👍
Ce l'ho avuto negli anni novanta.Si, bello: ma niente che non si possa fare oggi con qualche plugin. Tastiera di plasticaccia, non dinamica, leggerissima. Poca polifonia. Lo avevo sostituito con SY22 sintesi vettoriale Yamaha. Quello se ti capita di trovarlo dacci un'occhiata. Keybed stupenda e funzionalità interessantissime per l'epoca.
La polifonia e' 4 o 8
Hai provato hydrasynth?🤢
si mi è piaciuto ricorda un po' le sonorità del Yamaha cs80....
Doris perdonalo