videopoesia: Ci sono notti che non accadono mai - Alda Merini

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  • Опубліковано 18 вер 2024
  • ‪@donnechevengonodamarte‬
    Alda Merini (1931 - 2009) - la grande poetessa dei Navigli - è stata una poetessa e scrittrice italiana, una delle autrici più tormentate del panorama nazionale degli ultimi cento anni e oltre. La Merini esordì giovanissima, a soli 15 anni, sotto la guida di Giacinto Spagnoletti che scoprì il suo talento artistico.
    Alda Merini ha sempre amato la notte, il suo stato indefinito e irrazionale. Tutto sembra più emozionante e intenso, gli amanti sanno amarsi con più passione, i dolori si fanno più vividi, i rumori più incisivi. La notte rappresenta un mistero legato al mistero della vita stessa e per questo, la tormentata Alda Merini, sceglie la notte come momento “perfetto” per entrare in contatto con i segreti e i desideri più intimi del nostro animo.
    Alda Merini, con la sua poesia “Ci sono notti che non accadono mai”, ci invita a riflettere sulle aspirazioni profonde dell’anima umana e sulla nostra eterna ricerca di momenti che, forse, appartengono più al regno del desiderio che a quello della realtà.
    "Ci sono notti che non accadono mai" (Alda Merini)
    “Ci sono notti
    che non accadono mai
    e tu le cerchi
    muovendo le labbra.
    Poi t’immagini seduto
    al posto degli dèi.
    E non sai dire
    dove stia il sacrilegio:
    se nel ripudio
    dell’età adulta
    che nulla perdona
    o nella brama
    d’essere immortale
    per vivere infinite
    attese di notti
    che non accadono mai.”
    Se solo abbiamo un po’ di anni sulle spalle, lo sappiamo tutti: certe notti sanno diventare una bolla nella quale prendono vita passioni, ricordi, paure, dove si sviluppano e sviscerano tensioni, amori, traumi. Per questo motivo si caricano di significato. Si caricano di aspettative.
    In queste notti - che non accadono mai - ci si ritrova fermi in un limbo etereo che sembra eterno. Si nutre una speranza, si cerca una soluzione, si riflette su una persona o su un destino. Quasi mai si trova una soluzione, ma resta il momento unico della sospensione della realtà. Spesso, semplicemente, ci si mette in “attesa”, magari di un miracolo o di una ispirazione: si nutre la speranza. La vita stessa si alimenta di questa speranza, tanto da desiderare “infinite” volte queste notti non concluse.
    Un ringraziamento particolare a ‪@torpedodavolpenera‬ per l'autorizzazione all'uso del suo bellissimo tramonto su Régusse.

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