Bella recensione, non conoscevo il gioco e mi ha intrigato; mi piacerebbe sicuramente giocarlo e il genere rientra comunque tra le tipologie che preferisco. La longevità che può essere un difetto dipende in genere da quanto prende il meccanismo: ci sono tanti giochi dove alla fine fai sempre le stesse cose e le partite un po' si somigliano ma se adori il meccanismo li rigiochi tranquillamente a vita e ti diverti sempre. Il problema può essere la sproporzione tra l'efficacia delle varie azioni e lo sviluppo di tattiche/strategie sempre molto più valide di altre. Trovo invece un po' fuori luogo il paragone con Darwin's Journey, che è uno strategico puro, mentre Men-Nefer sembra più un gioco tattico cioè di azione e reazione, cosa che assolutamente Darwin's Journey non è. Ci vedo più un Gugong ad esempio come possibile paragone, però il gioco non l'ho provato.
Grazie per il commento Simone! Hai ragione riguardo alla longevità: infatti è un parametro che personalmente non considero poi così rilevante. Dipende molto da come si vive l'hobby: e poi vista la quantità attuale di produzioni secondo me è anche meno importante rispetto al passato. Darwin's Journey è uno strategico puro? Può essere: ma se sei l'ultimo di turno o se semplicemente ti trovi davanti a una plancia che non lascia troppe possibilità di movimento, puoi essere il più gran stratega del mondo ma non avrai molto successo. Credo che tutto dipenda da cosa ci piace trovare al tavolo: anche a me in genere piacciono i giochi stretti, ma la strettezza non deve tradursi in frustrazione legata al sentirsi irrimediabilmente sconfitti già a metà partita (se non prima). Ne abbiamo già parlato diverse volte.
Ciao Mosè da come l'hai descritto, la struttura di worker placement è decisamente molto simile all'altro gioco dello stesso autore: Bitoku. Li si parla di un piazzamento dadi (lavoratori) che sono sempre 3 e che all'inizio stanno sulla plancia giocatore. Dopodiché l'ordine naturale delle azioni per ciascun dado è la seguente: 1. Giocare una carta che sblocca il dado 2. Spostare il dado sbloccato dalla plancia personale alla board generale 3. Far "attraversare il fiume" al dado Questo fa si che il tempismo è parte essenziale della scelta delle azioni ad ogni turno. Ti consiglio di provare anche l'altro titolo, anche solo per una mera analisi comparativa.
Grazie per il commento Alessio! Bitoku non mi ha mai attirato principalmente per il tema e per l'aspetto, che trovo veramente troppo "busy". Ma quel che dici mi fa pensare che potrebbe essere interessante recuperarlo!
E inoltre ogni giocatore possiede fin da subito un indirizzo di gioco "asimmetrico" ad inizio partita (tramite carta obiettivo e pietra iwakura), in tesi con l'ultimo argomento trattato nell'analisi critica di men nefer
Ciao Mosè, allora io ho all'attivo 2 partite una in 3 (secondo con 81 punti) e una in 4 (primo con 95 punti) e secondo me gia ho visto tutto quello che il gioco ha da propormi. Condivido la critica sulla variabilità, bene o male farò le stesse cose o per meglio dire farò ciò che le tessere azioni date dal set up mi propongono. È qui che ho delle perplessità: secondo me ci sono tessere migliori di altre e l'ordine di turno non compensa questo fatto (avere un pesce in più non è molto se parto dopo). Tornando alle tessere c'è quella che da cuori come azione che è inutile (d'altronde non si vince con i punti nei german) in confronto a quelle che preparano mummie/sarcofagi o ti danno bonus immediati come pesci o aumento sulle piramidi. Io vorrei proporre come House Rules una sorta di draft per queste tesserine. Devo ancora capire come strutturarlo, tipo che si set uppano i tris visibili delle azioni e in ordine inverso di turno si scelgono (come Darwin's) partendo però con lo stesso numero di pesci. Comunque il gioco a me è piaciuto, è un Bitoku ripulito e snellito ma io preferisco quest'ultimo sia per tema che meccaniche (preferisco gestire carte e dadi piuttosto che tokens e meeples di legno)
Grazie per il commento Nicolò! La tua osservazione è interessante: il draft delle tessere iniziali può essere una buona idea. D'altro canto sceglierle per i round successivi è parte integrante della strategia delle mosse. Fare tutte uguali quelle di partenza avrebbe risolto il problema: ma che siano diverse ci mette subito di fronte a un bell'enigma su come utilizzarle al meglio.
Grazie Mosè, recensioni sempre top. Non l'ho ancora giocato ma è quello di essen che mi ispira di più. Ti proporrei una house rule della house rule: il contratto gratis di inizio partita lo terrei visibile a tutti oppure gli farei pendere sopra anche un "obbligo" diciamo. Tipo doverlo pagare in punti o risorse se non risolto. Questo darebbe un boost positivo magari al conteggio di 2 e 3 turno, ma ti penalizza un po nel primo se non risolto subito. Non ho esperienza di gameplay come dicevo, le house rule mi piacciono perché ci permettono di adattare un gioco alle nostre prerogative se son tutti d'accordo al tavolo, ma ho sempre paura di scombinare i piani iniziali del designer. Quindi solitamente se introduco un bonus ci metto pure un eventuale malus possibile. Fammi sapere se l'idea accoglie la tua visione, in particolare su questo gioco che nel caso la implemento da subito appena lo compro. Grazie ancora per la vastità delle tue recensioni che toccano sempre temi anche più ampi del gdt. ❤
Grazie mille Daniele! La tua è un'idea interessante, ma secondo me non serve collegare un malus al contratto iniziale: i contratti di livello 3 sono difficili da completare, di solito li si risolve solo nel terzo round. Se si assegna una penalità per ogni fase di punteggio, i giocatori dovranno tutti subire penalità per 1 o 2 round, diventerebbe un elemento di frustrazione.
Con tutto il rispetto… Ma come si fa a proporre una house rule di un gioco che è stato progettato, sviluppato e testato da professionisti, senza nemmeno averci fatto una partita?
Uno dei migliori acquisti che ho fatto negli ultimi mesi. La cosa più sorprendente è che quando lo spieghi vedi la gente sudare freddo (e fatico pure io), poi tempo un round ed è chiaro a tutti e le domande di chiarimento praticamente spariscono
Esatto! La sua complessità è stemperata dall'estrema razionalità della struttura: che è la condizione ottimale. Giochi complessi ma immediatamente comprensibili o quasi.
Ciao Mosè, ho visto due volte il video del gameplay e parlando di house rules che potrebbero limare difettucci del gioco, secondo me ci sono troppe poche possibilità di arrivare al massimo sui tracciati dello scarabeo, unico modo di svolgere azioni di livello 3 con sarcofagi e sfingi e magari si potrebbe decidere di guadagnare un avanzamento ogni tre papiri ed ogni tre contratti messi sulla propria plancia. Che ne pensi? Tra l'altro credo che il tema delle house rules sarebbe argomento interessante da trattare in un prossimo "discutiamone" 😇
Ciao Damiano! Secondo me va benissimo che sia difficile raggiungere alti livelli su quei tracciati. Se vuoi farlo devi per forza specializzarti: e il bello di questo gioco è che potenzialmente ti premia sia se ti specializzi sia se fai di tutto un po', devi decidere cosa è meglio in base alle circostanze.
Un piccolo feedback per gli sviluppatori che magari si può fare house rule : le tessere papiro hanno metà disegno sia a destra che a sinistra, quindi mettere metà disegno nella plancia dei giocatori, così magari il primo papiro puoi scegliere quello gratuito che magari non completa la metà disegno della plancia oppure spendere qualcosina per completare la metà della propria plancia..perché da quello che ho visto il primo papiro ha sempre comunque metà disegno non completabile, quindi sarebbe più bello avere quello come asimmetria .. non so se mi sono spiegato 😅
@ilpoetaguerriero Ottima idea! Ti sei spiegato benissimo! :-) Però avrebbe aumentato leggermente l'alea, perché avere il papiro giusto con cui iniziare alla fine sarebbe determinato puramente dal caso.
Questo gioco mi ispira parecchio. Bella disamina, Mosè! Per quanto riguarda DJ, tu hai subito una crisi di rigetto, ma il gioco non è quello che tu racconti. Ne dobbiamo parlare… 😅
Ciao Simone! Può essere che le mie partite a DJ siano state tutte particolarmente sfortunate: ti posso assicurare però che non sono l'unico ad avere un'opinione critica (anche se siamo senz'altro in minoranza).
Selezione azioni geniale. Per il resto è come aprire una scatola "10 giochi in 1". Troppi minigiochi tutti scollati fra loro. E poi si lamentano di Lacerda. In Lacerda (classico non ultimi 2) è tutto interconnesso.
Secondo me non è tanto come dici: le varie parti SONO interconnesse tra di loro, almeno lo sono il più delle volte. È vero che è meglio specializzarsi, ma a volte alcune combo ti portano a dedicarti a comparti che avevi inizialmente pensato di trascurare. Certo, non c'è la forte interconnessione del Lacerda dei tempi d'oro, questo è certo.
@@Lamascherariposta sì vagamente interconnesse in qualcosa. Ci può stare. Però, ovviamente per mio gusto personale, è veramente un peccato sprecare un sistema di selezione azioni così geniale, per gestire dei minigiochi. Purtroppo (forse solo per tematica) mi ha dato la sensazione di fare un bel gioco centrale di action selection che però ti smista a giocare minigiochi alla Imhotep😊😅
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Bella recensione, non conoscevo il gioco e mi ha intrigato; mi piacerebbe sicuramente giocarlo e il genere rientra comunque tra le tipologie che preferisco.
La longevità che può essere un difetto dipende in genere da quanto prende il meccanismo: ci sono tanti giochi dove alla fine fai sempre le stesse cose e le partite un po' si somigliano ma se adori il meccanismo li rigiochi tranquillamente a vita e ti diverti sempre. Il problema può essere la sproporzione tra l'efficacia delle varie azioni e lo sviluppo di tattiche/strategie sempre molto più valide di altre.
Trovo invece un po' fuori luogo il paragone con Darwin's Journey, che è uno strategico puro, mentre Men-Nefer sembra più un gioco tattico cioè di azione e reazione, cosa che assolutamente Darwin's Journey non è. Ci vedo più un Gugong ad esempio come possibile paragone, però il gioco non l'ho provato.
Grazie per il commento Simone!
Hai ragione riguardo alla longevità: infatti è un parametro che personalmente non considero poi così rilevante. Dipende molto da come si vive l'hobby: e poi vista la quantità attuale di produzioni secondo me è anche meno importante rispetto al passato.
Darwin's Journey è uno strategico puro? Può essere: ma se sei l'ultimo di turno o se semplicemente ti trovi davanti a una plancia che non lascia troppe possibilità di movimento, puoi essere il più gran stratega del mondo ma non avrai molto successo. Credo che tutto dipenda da cosa ci piace trovare al tavolo: anche a me in genere piacciono i giochi stretti, ma la strettezza non deve tradursi in frustrazione legata al sentirsi irrimediabilmente sconfitti già a metà partita (se non prima). Ne abbiamo già parlato diverse volte.
Questo gioco è il top grazie Mosè per averlo portato sul canale e per la tua analisi critica. Lo vorrei sicuramente in collezione, ma in italiano
Grazie per il commento Simona! Il gioco non ha testo, quindi la lingua riguarda solo il regolamento!
Wow, che bella riflessione. Tks
Grazie a te Filippo!
Ciao Mosè da come l'hai descritto, la struttura di worker placement è decisamente molto simile all'altro gioco dello stesso autore: Bitoku.
Li si parla di un piazzamento dadi (lavoratori) che sono sempre 3 e che all'inizio stanno sulla plancia giocatore. Dopodiché l'ordine naturale delle azioni per ciascun dado è la seguente:
1. Giocare una carta che sblocca il dado
2. Spostare il dado sbloccato dalla plancia personale alla board generale
3. Far "attraversare il fiume" al dado
Questo fa si che il tempismo è parte essenziale della scelta delle azioni ad ogni turno.
Ti consiglio di provare anche l'altro titolo, anche solo per una mera analisi comparativa.
Grazie per il commento Alessio! Bitoku non mi ha mai attirato principalmente per il tema e per l'aspetto, che trovo veramente troppo "busy". Ma quel che dici mi fa pensare che potrebbe essere interessante recuperarlo!
E inoltre ogni giocatore possiede fin da subito un indirizzo di gioco "asimmetrico" ad inizio partita (tramite carta obiettivo e pietra iwakura), in tesi con l'ultimo argomento trattato nell'analisi critica di men nefer
Ora sono vip!!! analisi spettacolare, grazie
Benvenuto!
Grazie mille Fabio! Benvenuto tra i VIP! :-D
Ciao Mosè, allora io ho all'attivo 2 partite una in 3 (secondo con 81 punti) e una in 4 (primo con 95 punti) e secondo me gia ho visto tutto quello che il gioco ha da propormi. Condivido la critica sulla variabilità, bene o male farò le stesse cose o per meglio dire farò ciò che le tessere azioni date dal set up mi propongono. È qui che ho delle perplessità: secondo me ci sono tessere migliori di altre e l'ordine di turno non compensa questo fatto (avere un pesce in più non è molto se parto dopo). Tornando alle tessere c'è quella che da cuori come azione che è inutile (d'altronde non si vince con i punti nei german) in confronto a quelle che preparano mummie/sarcofagi o ti danno bonus immediati come pesci o aumento sulle piramidi. Io vorrei proporre come House Rules una sorta di draft per queste tesserine. Devo ancora capire come strutturarlo, tipo che si set uppano i tris visibili delle azioni e in ordine inverso di turno si scelgono (come Darwin's) partendo però con lo stesso numero di pesci. Comunque il gioco a me è piaciuto, è un Bitoku ripulito e snellito ma io preferisco quest'ultimo sia per tema che meccaniche (preferisco gestire carte e dadi piuttosto che tokens e meeples di legno)
Grazie per il commento Nicolò!
La tua osservazione è interessante: il draft delle tessere iniziali può essere una buona idea. D'altro canto sceglierle per i round successivi è parte integrante della strategia delle mosse. Fare tutte uguali quelle di partenza avrebbe risolto il problema: ma che siano diverse ci mette subito di fronte a un bell'enigma su come utilizzarle al meglio.
Grazie Mosè, recensioni sempre top. Non l'ho ancora giocato ma è quello di essen che mi ispira di più. Ti proporrei una house rule della house rule: il contratto gratis di inizio partita lo terrei visibile a tutti oppure gli farei pendere sopra anche un "obbligo" diciamo. Tipo doverlo pagare in punti o risorse se non risolto. Questo darebbe un boost positivo magari al conteggio di 2 e 3 turno, ma ti penalizza un po nel primo se non risolto subito. Non ho esperienza di gameplay come dicevo, le house rule mi piacciono perché ci permettono di adattare un gioco alle nostre prerogative se son tutti d'accordo al tavolo, ma ho sempre paura di scombinare i piani iniziali del designer. Quindi solitamente se introduco un bonus ci metto pure un eventuale malus possibile. Fammi sapere se l'idea accoglie la tua visione, in particolare su questo gioco che nel caso la implemento da subito appena lo compro. Grazie ancora per la vastità delle tue recensioni che toccano sempre temi anche più ampi del gdt. ❤
Grazie mille Daniele!
La tua è un'idea interessante, ma secondo me non serve collegare un malus al contratto iniziale: i contratti di livello 3 sono difficili da completare, di solito li si risolve solo nel terzo round. Se si assegna una penalità per ogni fase di punteggio, i giocatori dovranno tutti subire penalità per 1 o 2 round, diventerebbe un elemento di frustrazione.
Mi fido.
Con tutto il rispetto…
Ma come si fa a proporre una house rule di un gioco che è stato progettato, sviluppato e testato da professionisti, senza nemmeno averci fatto una partita?
Uno dei migliori acquisti che ho fatto negli ultimi mesi.
La cosa più sorprendente è che quando lo spieghi vedi la gente sudare freddo (e fatico pure io), poi tempo un round ed è chiaro a tutti e le domande di chiarimento praticamente spariscono
Esatto! La sua complessità è stemperata dall'estrema razionalità della struttura: che è la condizione ottimale. Giochi complessi ma immediatamente comprensibili o quasi.
Ciao Mosè, ho visto due volte il video del gameplay e parlando di house rules che potrebbero limare difettucci del gioco, secondo me ci sono troppe poche possibilità di arrivare al massimo sui tracciati dello scarabeo, unico modo di svolgere azioni di livello 3 con sarcofagi e sfingi e magari si potrebbe decidere di guadagnare un avanzamento ogni tre papiri ed ogni tre contratti messi sulla propria plancia.
Che ne pensi?
Tra l'altro credo che il tema delle house rules sarebbe argomento interessante da trattare in un prossimo "discutiamone" 😇
Ciao Damiano!
Secondo me va benissimo che sia difficile raggiungere alti livelli su quei tracciati. Se vuoi farlo devi per forza specializzarti: e il bello di questo gioco è che potenzialmente ti premia sia se ti specializzi sia se fai di tutto un po', devi decidere cosa è meglio in base alle circostanze.
@Lamascherariposta mi fido del tuo giudizio, anche in virtù del fatto che hai intavolato il gioco più volte a differenza mia 😉
Un piccolo feedback per gli sviluppatori che magari si può fare house rule : le tessere papiro hanno metà disegno sia a destra che a sinistra, quindi mettere metà disegno nella plancia dei giocatori, così magari il primo papiro puoi scegliere quello gratuito che magari non completa la metà disegno della plancia oppure spendere qualcosina per completare la metà della propria plancia..perché da quello che ho visto il primo papiro ha sempre comunque metà disegno non completabile, quindi sarebbe più bello avere quello come asimmetria .. non so se mi sono spiegato 😅
@ilpoetaguerriero Ottima idea! Ti sei spiegato benissimo! :-)
Però avrebbe aumentato leggermente l'alea, perché avere il papiro giusto con cui iniziare alla fine sarebbe determinato puramente dal caso.
Ahia Mosè, dopo questa tua precisa analisi critica temo nuovo acquisto in Casa mia.
Eh, ogni tanto succede! :-D
Questo gioco mi ispira parecchio.
Bella disamina, Mosè!
Per quanto riguarda DJ, tu hai subito una crisi di rigetto, ma il gioco non è quello che tu racconti. Ne dobbiamo parlare… 😅
Ciao Simone!
Può essere che le mie partite a DJ siano state tutte particolarmente sfortunate: ti posso assicurare però che non sono l'unico ad avere un'opinione critica (anche se siamo senz'altro in minoranza).
@@Lamascherariposta
Beh, certo, immagino tu non sia l’unico… 😅
Ottima recensione, scala bene in 2 oppure è troppo largo? C'è interazione? Grazie!
Gira molto bene in 2 secondo me! L'interazione è indiretta ma c'è.
@@Lamascherariposta grazie
Selezione azioni geniale. Per il resto è come aprire una scatola "10 giochi in 1". Troppi minigiochi tutti scollati fra loro. E poi si lamentano di Lacerda. In Lacerda (classico non ultimi 2) è tutto interconnesso.
Secondo me non è tanto come dici: le varie parti SONO interconnesse tra di loro, almeno lo sono il più delle volte. È vero che è meglio specializzarsi, ma a volte alcune combo ti portano a dedicarti a comparti che avevi inizialmente pensato di trascurare. Certo, non c'è la forte interconnessione del Lacerda dei tempi d'oro, questo è certo.
@@Lamascherariposta sì vagamente interconnesse in qualcosa. Ci può stare. Però, ovviamente per mio gusto personale, è veramente un peccato sprecare un sistema di selezione azioni così geniale, per gestire dei minigiochi. Purtroppo (forse solo per tematica) mi ha dato la sensazione di fare un bel gioco centrale di action selection che però ti smista a giocare minigiochi alla Imhotep😊😅
E' Natale a ogni analisi critica
Wow! Grazie! :-)