Molto interessante anche se il documentario passa dalla storia alla politica, dalla cultura ai fatti diversi senza veramente approfondire un aspetto . In ogni caso ce ne vogliono di più di questi programmi
Complimenti! Un documentario fatto molto bene ed estremamente interessante. Bravo il conduttore. Con ammirazione, un cittadino italiano di Udine (da sempre filoelvetico).
Al di sopra della belleza del Ticino e tutto il suo intorno, quello che mi colpisce é questo luogo e questa gente cosí affascinante, lontani dal mio sguardo e della mia conoscenza. Dalla Spagna, dal mio paese, Ceuta, grazie per essere lì!!!
Certo che, dall' estero, puo' apparire strano che le popolazioni dei cosiddetti."baliaggi italiani" vivessero tranquilli in una situazione di."dominati". In realta' c'era un' autoamministrazione sorvegliata da lanfogti, lanscribi e sindacatori. Hanno acquisito la "svizzerita'" mantenendo l' idioma. Al termine del periodo.dei lanfogti hanno preferito.essere "Liberi e svizzeri". Mica male!
Le guerre di religione e la controriforma, caratteristiche dominanti di questo periodo, hanno portato tanta sofferenza in Ticino. La cieca foia cattolica di Carlo Borromeo (Il santo macellaio) e compari ha causato 300 anni di inquisizione e cupo oscurantismo che meschinamente influenzano ancora oggi la piccolezza del Ticino, da sempre fanalino di coda della Svizzera.
Invece in Valtellina i civilissimi Grigioni, alleati degli Svizzeri, rapiscono, torturano fino alla morte il povero Nicolò Rusca, arciprete di Sondrio (fra l'altro originario del Luganese), colpevole solo di difendere la fede cattolica dalle prepotenze dei protestanti:
Molto interessante anche se il documentario passa dalla storia alla politica, dalla cultura ai fatti diversi senza veramente approfondire un aspetto . In ogni caso ce ne vogliono di più di questi programmi
Complimenti per il magnifico documentario. Complimenti anche a Jonas Marti che incanta con i suoi racconti pieni di dettagli!
Grazie!
Complimenti che bella avventura avete raccontato e poi il vostro Alberto Angela è bravissimo!
Complimenti! Un documentario fatto molto bene ed estremamente interessante. Bravo il conduttore. Con ammirazione, un cittadino italiano di Udine (da sempre filoelvetico).
Al di sopra della belleza del Ticino e tutto il suo intorno, quello che mi colpisce é questo luogo e questa gente cosí affascinante, lontani dal mio sguardo e della mia conoscenza. Dalla Spagna, dal mio paese, Ceuta, grazie per essere lì!!!
Meraviglioso.
Bellissimo
Bello!Quante notizie sul Ticino che non sapevo, anche se siamo vicini e abbiamo praticamente.lo stesso dialetto. Arizzano, Verbania, Italia.
Certo che, dall' estero, puo' apparire strano che le popolazioni dei cosiddetti."baliaggi italiani" vivessero tranquilli in una situazione di."dominati". In realta' c'era un' autoamministrazione sorvegliata da lanfogti, lanscribi e sindacatori. Hanno acquisito la "svizzerita'" mantenendo l' idioma. Al termine del periodo.dei lanfogti hanno preferito.essere "Liberi e svizzeri". Mica male!
Le guerre di religione e la controriforma, caratteristiche dominanti di questo periodo, hanno portato tanta sofferenza in Ticino. La cieca foia cattolica di Carlo Borromeo (Il santo macellaio) e compari ha causato 300 anni di inquisizione e cupo oscurantismo che meschinamente influenzano ancora oggi la piccolezza del Ticino, da sempre fanalino di coda della Svizzera.
l'oscurantismo è oggi, non certo in quell'epoca piena di magnificenza
Invece in Valtellina i civilissimi Grigioni, alleati degli Svizzeri, rapiscono, torturano fino alla morte il povero Nicolò Rusca, arciprete di Sondrio (fra l'altro originario del Luganese), colpevole solo di difendere la fede cattolica dalle prepotenze dei protestanti:
Fanalino di coda ? Non proprio
Sono pareri personali...
Non mi pare proprio che sia stato così, inquisizione in Ticino? Ma dai che tutto sommato.stiamo.bene nel Cantone: 32 miliardi di PIL...
"...un nuovo mondo : il nostro mondo"
di me.da sotto la dittatura della plebe !
Quando la qualità è una priorità