Se qualcuno crede di offendere con queste puerili battutine si sbaglia di grosso Per contro consiglierei di essere maggiormente obiettivo e di coltivare un pensiero realmente critico (il che NON significa affatto essere dei "criticoni" a prescindere) La realtà di cosa stia apportando cotanta "tecnologia" (e non soltanto con i freni disc) è sotto gli occhi di tutti con cadute frequenti e dagli effetti nefasti, mentre l'ostinarsi a non vederla soltanto perché si fanno uscitine con gli amici a 25 di media e solo con il bel tempo... beh, allora SI che ha un serio problema non diagnosticato che si chiama INCOERENZA unito ad un'altrettanto seria INCOMPETENZA
@@ilVerista-yk5ck si è sempre caduti, io guarderei l'abilità di certi "campioni" come chi ha vinto due tour e non riesce a togliere le mani dal manubrio o l'attuale campione del mondo a cronometro...
@@edo3000v6 ma SEI SERIO!? Gente che fa 40.000 km l'anno (tutti gli anni ed in tutte le condizioni) e dici che non sanno andare su una bici?? Le cadute ci sono sempre state? Bene, e allora dimmi in quali e quante stagioni hai avuto così tanti forfait di campioni causa incidenti...
E fuot di dubbio che con l,avvento dei freni a disco i corridoi hanno la percessione di aver più sicurezza, ma c'è il rovescio della medaglia si è portati a rischiare di più i discesa come ha spiegato bene De Marchi e questo compoeta un maggior probabilità di cadute come infatti sta accadendo in questi ultimi anni .
Quello che ha detto de marchi sul disco è vero e innegabile. Se loro sono il massimo, vogliono il massimo, che è il disco. Tuttavia la rigidità del telaio specie con ruote profilo alto le rende meno maneggevoli. Essendo più rigide senti anche più le buche etc.
Apprezzo sempre la competenza e l’onestà intellettuale di Alessandro De Marchi, che alla domanda oggettivamente “scomoda” sui freni disc ha detto le cose come stanno, ovvero che tali freni consentono staccate all’ultimo momento che, di conseguenza, ti portano ad affrontare le curve arrivandoci con maggior velocità rispetto a prima, questo per la maggior potenza del freno in questione con la quale si accorciano gli spazi di frenata Ecco dunque perché nelle franate di “istinto”, quelle improvvise, la classica “pinzata” che sei costretto a fare per evitare un ostacolo improvviso che ti si materializza davanti le ruote, con il freno disc (specie su fondo bagnato) si traduce in una inevitabile caduta E indovinate un po’ qual è la situazione di utilizzo in cui tali frenate vengono a verificarsi? Beh, basta guardare le gare per rendersene conto…
@@Gian-gian92 Si, come no!? Arriveranno anche le bici con l'intelligenza artificiale che ti condurranno automaticamente sul percorso a te più congeniale, ciò sulla base delle analisi biochimiche elaborate sulla goccia di pipì che avrai inserito alla mattina nel tuo ciclocomputer (cosi magari non ti affatichi troppo) che nel frattempo - come per l'abs sui freni per bici - sarà stato progettato e fabbricato anche per queste funzioni avveniristiche Ma pensa te...
a livello professionistico interessa soltanto come andare il più veloce possibile , in un futuro prossimo quando la tecnologia arriverà a livello richiesto è plausibile immaginare una bici con ABS , ma anche magari geometria variabile con componenti come manubrio e reggisella che si abbassano in discesa per essere più aerodinamici e veloci in curva con un baricentro più basso e raggiungere velocitá più alte . Questi sono solo un paio di esempi . Per quanto riguarda la biomeccanica , preparazione atletica e nutrizione si userà sicuramente l' intelligenza artificiale senza dubbio
@@Gian-gian92 Bravo, hai scritto una cosa parzialmente giusta parlando di ciclismo professionistico Resta solo da vedere se e quanto l'AI riuscirà a mandare più forte i corridori rispetto ad altri sistemi, che hanno meno a che fare con la tecnologia e più con certa "chimica" Per tutti gli altri... non gli resterà che abboccare alla prima app o al primo programma (ovviamente a pagamento) che ti prometteranno di andare come Pogy, tanto che problema c'è? Se poi vado davvero troppo forte mi attacco all'abs e, di sicuro, non mi schianto sul primo cartello del GPM
Stai farneticando cavolate. Il disco nemmeno lo hai provato in vita tua. Il freno idraulico è più potente e più modulabile. Quindi freni prima e meglio anche i caso di emergenza, ad alte velocità la differenza è di diversi metri, questo significa date una testata contro una macchina oppure no.
Chi si ostina a dire che i dischi abbiano peggiorato la sicurezza secondo me ha qualche problema non diagnosticato
Se qualcuno crede di offendere con queste puerili battutine si sbaglia di grosso
Per contro consiglierei di essere maggiormente obiettivo e di coltivare un pensiero realmente critico (il che NON significa affatto essere dei "criticoni" a prescindere)
La realtà di cosa stia apportando cotanta "tecnologia" (e non soltanto con i freni disc) è sotto gli occhi di tutti con cadute frequenti e dagli effetti nefasti, mentre l'ostinarsi a non vederla soltanto perché si fanno uscitine con gli amici a 25 di media e solo con il bel tempo... beh, allora SI che ha un serio problema non diagnosticato che si chiama INCOERENZA unito ad un'altrettanto seria INCOMPETENZA
Il nuovo trend dei conservatori è i cavi integrati nel manubrio, troppa modernità, non va bene.
@@ilVerista-yk5ck si è sempre caduti, io guarderei l'abilità di certi "campioni" come chi ha vinto due tour e non riesce a togliere le mani dal manubrio o l'attuale campione del mondo a cronometro...
Una cosa sono le gare una cosa l`uso su strada pubblica
@@edo3000v6
ma SEI SERIO!?
Gente che fa 40.000 km l'anno (tutti gli anni ed in tutte le condizioni) e dici che non sanno andare su una bici??
Le cadute ci sono sempre state?
Bene, e allora dimmi in quali e quante stagioni hai avuto così tanti forfait di campioni causa incidenti...
I freni a disco sono molto più sicuri con associati i pernii passanti.poi giant come qualità e prezzo penso sia al top
E fuot di dubbio che con l,avvento dei freni a disco i corridoi hanno la percessione di aver più sicurezza, ma c'è il rovescio della medaglia si è portati a rischiare di più i discesa come ha spiegato bene De Marchi e questo compoeta un maggior probabilità di cadute come infatti sta accadendo in questi ultimi anni .
Ma il supporto GPS giant è in vendita?
Io non sono riuscito a trovarlo. Ho optato per quello della fouriers
Che il reggisella integrato sia più comodo (funzionale) ho i miei dubbi.
I freni a disco sono molto più sicuri sia che si tratti di Strada , Gravel , Aero , o MTB
Quello che ha detto de marchi sul disco è vero e innegabile. Se loro sono il massimo, vogliono il massimo, che è il disco. Tuttavia la rigidità del telaio specie con ruote profilo alto le rende meno maneggevoli. Essendo più rigide senti anche più le buche etc.
Metti copertoncini da 28 e sei più comodo.
Apprezzo sempre la competenza e l’onestà intellettuale di Alessandro De Marchi, che alla domanda oggettivamente “scomoda” sui freni disc ha detto le cose come stanno, ovvero che tali freni consentono staccate all’ultimo momento che, di conseguenza, ti portano ad affrontare le curve arrivandoci con maggior velocità rispetto a prima, questo per la maggior potenza del freno in questione con la quale si accorciano gli spazi di frenata
Ecco dunque perché nelle franate di “istinto”, quelle improvvise, la classica “pinzata” che sei costretto a fare per evitare un ostacolo improvviso che ti si materializza davanti le ruote, con il freno disc (specie su fondo bagnato) si traduce in una inevitabile caduta
E indovinate un po’ qual è la situazione di utilizzo in cui tali frenate vengono a verificarsi?
Beh, basta guardare le gare per rendersene conto…
arriverà a breve anche l'abs o qualcosa di simile , non ci saranno più problemi e la potenza frenante sarà massima e sempre sicura
@@Gian-gian92
Si, come no!?
Arriveranno anche le bici con l'intelligenza artificiale che ti condurranno automaticamente sul percorso a te più congeniale, ciò sulla base delle analisi biochimiche elaborate sulla goccia di pipì che avrai inserito alla mattina nel tuo ciclocomputer (cosi magari non ti affatichi troppo) che nel frattempo - come per l'abs sui freni per bici - sarà stato progettato e fabbricato anche per queste funzioni avveniristiche
Ma pensa te...
a livello professionistico interessa soltanto come andare il più veloce possibile , in un futuro prossimo quando la tecnologia arriverà a livello richiesto è plausibile immaginare una bici con ABS , ma anche magari geometria variabile con componenti come manubrio e reggisella che si abbassano in discesa per essere più aerodinamici e veloci in curva con un baricentro più basso e raggiungere velocitá più alte . Questi sono solo un paio di esempi . Per quanto riguarda la biomeccanica , preparazione atletica e nutrizione si userà sicuramente l' intelligenza artificiale senza dubbio
@@Gian-gian92
Bravo, hai scritto una cosa parzialmente giusta parlando di ciclismo professionistico
Resta solo da vedere se e quanto l'AI riuscirà a mandare più forte i corridori rispetto ad altri sistemi, che hanno meno a che fare con la tecnologia e più con certa "chimica"
Per tutti gli altri... non gli resterà che abboccare alla prima app o al primo programma (ovviamente a pagamento) che ti prometteranno di andare come Pogy, tanto che problema c'è?
Se poi vado davvero troppo forte mi attacco all'abs e, di sicuro, non mi schianto sul primo cartello del GPM
Stai farneticando cavolate. Il disco nemmeno lo hai provato in vita tua. Il freno idraulico è più potente e più modulabile. Quindi freni prima e meglio anche i caso di emergenza, ad alte velocità la differenza è di diversi metri, questo significa date una testata contro una macchina oppure no.