Professore, anzitutto la ringrazio per tutte le video lezioni che condivide su questo canale, rendendole fruibili gratuitamente. La seguo con molto affetto e viva curiosità. Volevo solo fare una precisazione: quando si parla di diritto internazionale risulta - almeno dal punto di vista tecnico, alle orecchie di studiosi del diritto - incongruo parlare di un ordinamento/sistema "sovranazionale". Un sistema sovranazionale implica l'esistenza di una autorità superiore che si impone sull'ente nazionale (anche intuitivamente, è un termine che evoca qualcosa che "sta sopra"). Nel sistema internazionale, invece, non c'è una autorità che agisce, nei confronti degli stati, con i caratteri della supremazia. L'ordinamento internazionale è basato sulla esistenza di una pluralità di stati Sovrani, che non riconoscono alcuna autorità sopra di essi. Insomma: internazionale e sovranazionale non sono sinonimi. L'ONU, ad esempio, non è una organizzazione sovranazionale, ma internazionale. L'esperienza dell'UE, invece, è sui generis, e si può parlare rispetto ad essa di un sistema sovranazionale (anche se se ne può discutere, è la dottrina e la giurisprudenza ne hanno discusso a lungo e ancora oggi la natura dell'UE costituisce oggetto di dibattito). Un caro saluto.
Difatti, la genesi dell'ordinamento internazionale si fa tradizionalmente risalire all'assetto risultato dalla pace di Vestfalia, proprio perché con essa si pose fine alla guerra dei trent'anni e alle pretese universalistiche del sacro romano impero. Quindi: pluralità di stati Sovrani, indipendenti, che non soggiacciono ad alcuna autorità superiore, ergo ad alcun ente "sovranazionale"
Infatti, fu con nota ironica che parlò dei processi dopo le guerre sia a livello giuridico che storico. Non considerare l'avversario come un nemico ma come un criminale giustifica un comportamento esso stesso criminale. Ma è la non volontà di riconoscere il nemico e la mancanza di osservazione delle regole della guerra che porta a questi drammatici esiti e realmente come si può dargli torto.
Complimenti per la lezione Professore, tutto molto attuale.
Grazie mille professore. Interessantissimo. Bravo. Complimenti
Professore, anzitutto la ringrazio per tutte le video lezioni che condivide su questo canale, rendendole fruibili gratuitamente. La seguo con molto affetto e viva curiosità. Volevo solo fare una precisazione: quando si parla di diritto internazionale risulta - almeno dal punto di vista tecnico, alle orecchie di studiosi del diritto - incongruo parlare di un ordinamento/sistema "sovranazionale". Un sistema sovranazionale implica l'esistenza di una autorità superiore che si impone sull'ente nazionale (anche intuitivamente, è un termine che evoca qualcosa che "sta sopra"). Nel sistema internazionale, invece, non c'è una autorità che agisce, nei confronti degli stati, con i caratteri della supremazia. L'ordinamento internazionale è basato sulla esistenza di una pluralità di stati Sovrani, che non riconoscono alcuna autorità sopra di essi. Insomma: internazionale e sovranazionale non sono sinonimi. L'ONU, ad esempio, non è una organizzazione sovranazionale, ma internazionale. L'esperienza dell'UE, invece, è sui generis, e si può parlare rispetto ad essa di un sistema sovranazionale (anche se se ne può discutere, è la dottrina e la giurisprudenza ne hanno discusso a lungo e ancora oggi la natura dell'UE costituisce oggetto di dibattito). Un caro saluto.
Difatti, la genesi dell'ordinamento internazionale si fa tradizionalmente risalire all'assetto risultato dalla pace di Vestfalia, proprio perché con essa si pose fine alla guerra dei trent'anni e alle pretese universalistiche del sacro romano impero. Quindi: pluralità di stati Sovrani, indipendenti, che non soggiacciono ad alcuna autorità superiore, ergo ad alcun ente "sovranazionale"
Bella puntata
Complimenti professore lei è bravissimo
Infatti, fu con nota ironica che parlò dei processi dopo le guerre sia a livello giuridico che storico. Non considerare l'avversario come un nemico ma come un criminale giustifica un comportamento esso stesso criminale. Ma è la non volontà di riconoscere il nemico e la mancanza di osservazione delle regole della guerra che porta a questi drammatici esiti e realmente come si può dargli torto.
Schmitt ha ragione. Il vincitore non puo' erigersi a giudice. E la sua correttezza la vediamo proprio oggi!
Vogliamo vedere il mostro peloso! 😂
Buongiorno
Guardi che e' la Francia che ha dichiarato guerra alla Germania, non viceversa
2022.04.04 L
la Nato