The Doors, album stupendo. Non stanca mai, sempre attuale. Quarant'anni che lo ascolto e continua ad emozionarmi, ognivolta ci scopro qualcosa di nuovo
Sono 26 anni che colleziono questa banda nonché la mia preferita.Non smetto mai di ascoltarli dopo tutto questo tempo. Il mio preferito è strange Days il secondo album della band. Dopo 50 il loro tecnico del suono ha rimasterizzato l'album con velocità giusta. Praticamente abbiamo ascoltato light my Fire a velocità superiore.
Non sono un patito dei Doors e della psichedelia americana, preferendo maggiormente quella inglese più innovativa e avanguardistica. Ma personalmente preferisco il loro disco, credo il terzo con gli inserimenti dei fiati che danno un po' di tocco Jazzato alle loro composizioni.
@@rosamarzolli4852 mah insomma per quanto riguarda l avanguardia ti ricordo che negli states c erano band quali i velvet underground e Frank zappa che non scherzano in quanto avanguardia... Comunque ci sono anche altri gruppi tosti come gli United States of America... Anche i Doors stessi erano all avanguardia, secondo me, pezzi come the end e when the music s over erano pezzi prog.
@@velvetunderground1343 i Velvet underground ripudiavano del tutto il movimento Flower Power e tutto ciò che rappresentavano, persino le sostanze stupefacenti, il brano heroin e la copertina nera di White light... ne sono l'emblema. Certo che esistevano band di grande fermento psichedelico, come i miei amati Spirit. Per quanto riguarda Zappa non possiamo etichettarlo in un solo stile, certo i primi album come Freak out rientrano nella psichedelia, ma un visionario come Zappa era soprattutto un libertario a livello musicale. Il rock psichedelico inglese è stato più multiforme e meno legato al rock blues come i Doors. Ed è proprio dalla psichedelia inglese che innovandosi è diventato progressive rock. Il prog è notoriamente nato in Inghilterra, anche l'Italia ha avuto una buona schiera di band. Ma in America non avvenne la stessa cosa, anche se germogliava qualcosa. Il progressive negli USA arrivò nella metà dei 70 con i Kansas, Fireballett, i grandissimi Cathedral di New York.
Si, considera che i musicisti dei Doors erano preparati e conoscevano la musica. Poi erano a Hollywood dove frequentavano persone competenti nel suono. Penso che tutto questo dia stato determinante per produrre un album stupendo.
grande Prince! credo che anche il primo dei 13th floor elevators fu registrato su 4 tracce. Se ascolti l'album dei Doors suona chitarra e tastiere in una cassa, batteria e basso sull'altra e la voce che esce al centro. Lo adoravo perché chiudevo la cassa con chitarra e organo e suonavo la chitarra sulla sezione ritmica...parlo dei primi anni 90...zero internet...nada de nada...o avevi il cd, o il vinile o la cassetta...o la cassetta duplicata...però...che ricordi!! se ripenso che 15 anni fa comprai un registratore digitale per l'home recording a 16 tracce più 16 virtuali, mi vien da ridere a cosa hanno fatto questi mostri sacri con una strumentazione minimale. Per la cronaca, col cazzo che ho creato qualcosa di epico come i Doors...gruppo pazzesco, troppo sottovalutato che vive del mito di Jim Morrison però anche gli altri tre non è che erano scarsoni...anzi...mezzi fenomeni tutti quanti!!
Bel video ,altri tempi,esiste una bella intervista di jack holzman dove dichiara che praticamente fu realizzato come se fossero dal vivo....altro che sovraincisioni su sovraincisioni....
Deduco che anche il primo album dei Pink Floyd lo psichedelissimo The piper at the gates of dawn sia stato registrato su 4 piste. Essendo stato registrato negli studi della EMI poi ribattezzati Abbey road, e i Pink Floyd registrarono nello studio a fianco dove i Beatles stavano terminando le registrazioni di Sg.Pepper..
@@princefaster1 era per rimarcare la qualità della band che costituitasi a metà '65 ..dopo appena un anno avevano già un disco registrato!.... e che disco!!
È un dato di fatto che l'effetto stereo si sente perfettamente nei dischi incisi fino agli '70 . Nelle note di copertina di Free Jazz di Ornette Coleman c'è scritto che un quartetto si sente sul canale destro e l' altro sul sinistro e in effetti è così, tanto per fare un esempio.
C'erano i controcoglioni a lavoro non come oggi L ultimo che ricordo steve albini anni 90 Si chiudevano in studio per mesi Ora butti giù col computer un paio d'ore un album intero Comunque la comprensione riduce la dinamica Solo in quegli album di una volta puoi ascoltare la variazione dinamica da pianissimo a forte Anche oggigiorno esiste ma se paragonata al genere Se parliamo invece musica di moda oggi la famosa trap non conosco e non voglio conoscerla
I dischi degli anni 60 non so perché ma hanno una "gran botta" alle mie orecchie. Penso ad esempio a "My generation" degli Who. Un esempio di "meno é meglio"?
Sinceramente non riesco a stupirmi, è risaputo che in quegli anni si registrava su nastri a 4 tracce, i Beatles addirittura hanno registrato in primi due album su BTR-2 a due tracce… Nel ‘67 era normale avere al massimo il 4 tracce ed era normale tenere una traccia vuota per le sovraincisioni. Sgt. Pepper fu registrato su uno Studer J37 a 4 tracce ma per registrare l’orchestra in A day in the life, furono utilizzati 2 Studer sincronizzati. P.S. Emerick non fece cantare DAVANTI al Leslie, fece passare il microfono di John attraverso il Leslie.
In realtà era norma che sulla quarta traccia riversavano le prime tre, poi di seguito le due sulla tre ecc.. e si, il mic lo passò nel leslie...va anche detto che talvolta la voce la doppiava su un ampli. Ma di esperimenti pazzeschi ne fecero tantissimi. Alan Parsons (che intervistai) mi raccontò cose folli su The Dark...
certo, ma chi se li poteva permettere!?!? nel 90% delle case giravano i "Mobili", anche perché un MC250 costava quanto un appartamento, e la McIntosh inizio la produzione di diffusori solo nel 1969. Grazie per il tuo contributo.
Il disco che mi ha cambiato la vita.
Una band stratosferica x mille ragioni e un disco splendido. I Doors non invecchiano mai
The Doors, album stupendo. Non stanca mai, sempre attuale. Quarant'anni che lo ascolto e continua ad emozionarmi, ognivolta ci scopro qualcosa di nuovo
Sono 26 anni che colleziono questa banda nonché la mia preferita.Non smetto mai di ascoltarli dopo tutto questo tempo. Il mio preferito è strange Days il secondo album della band. Dopo 50 il loro tecnico del suono ha rimasterizzato l'album con velocità giusta. Praticamente abbiamo ascoltato light my Fire a velocità superiore.
I primi due e gli ultimi due sono capolavori ❤
Non sono un patito dei Doors e della psichedelia americana, preferendo maggiormente quella inglese più innovativa e avanguardistica. Ma personalmente preferisco il loro disco, credo il terzo con gli inserimenti dei fiati che danno un po' di tocco Jazzato alle loro composizioni.
@@rosamarzolli4852 mah insomma per quanto riguarda l avanguardia ti ricordo che negli states c erano band quali i velvet underground e Frank zappa che non scherzano in quanto avanguardia... Comunque ci sono anche altri gruppi tosti come gli United States of America... Anche i Doors stessi erano all avanguardia, secondo me, pezzi come the end e when the music s over erano pezzi prog.
@@velvetunderground1343 i Velvet underground ripudiavano del tutto il movimento Flower Power e tutto ciò che rappresentavano, persino le sostanze stupefacenti, il brano heroin e la copertina nera di White light... ne sono l'emblema. Certo che esistevano band di grande fermento psichedelico, come i miei amati Spirit. Per quanto riguarda Zappa non possiamo etichettarlo in un solo stile, certo i primi album come Freak out rientrano nella psichedelia, ma un visionario come Zappa era soprattutto un libertario a livello musicale. Il rock psichedelico inglese è stato più multiforme e meno legato al rock blues come i Doors. Ed è proprio dalla psichedelia inglese che innovandosi è diventato progressive rock. Il prog è notoriamente nato in Inghilterra, anche l'Italia ha avuto una buona schiera di band. Ma in America non avvenne la stessa cosa, anche se germogliava qualcosa. Il progressive negli USA arrivò nella metà dei 70 con i Kansas, Fireballett, i grandissimi Cathedral di New York.
@@velvetunderground1343 Preciso che sono un attento ascoltatore e devoto dei Velvet Underground come da foto del mio profilo.
bel contenuto sulla mia band preferita grazie
Grazieeeeeeeeee
Grande album di un grandissimo gruppo rock che ha fatto la storia della musica
Grazie.
Si, considera che i musicisti dei Doors erano preparati e conoscevano la musica. Poi erano a Hollywood dove frequentavano persone competenti nel suono. Penso che tutto questo dia stato determinante per produrre un album stupendo.
Gran bel post ! Grazie
Iscrizione meritata
grande Prince! credo che anche il primo dei 13th floor elevators fu registrato su 4 tracce. Se ascolti l'album dei Doors suona chitarra e tastiere in una cassa, batteria e basso sull'altra e la voce che esce al centro. Lo adoravo perché chiudevo la cassa con chitarra e organo e suonavo la chitarra sulla sezione ritmica...parlo dei primi anni 90...zero internet...nada de nada...o avevi il cd, o il vinile o la cassetta...o la cassetta duplicata...però...che ricordi!! se ripenso che 15 anni fa comprai un registratore digitale per l'home recording a 16 tracce più 16 virtuali, mi vien da ridere a cosa hanno fatto questi mostri sacri con una strumentazione minimale. Per la cronaca, col cazzo che ho creato qualcosa di epico come i Doors...gruppo pazzesco, troppo sottovalutato che vive del mito di Jim Morrison però anche gli altri tre non è che erano scarsoni...anzi...mezzi fenomeni tutti quanti!!
mi vado ad ascoltare the doors per la tremilionesima volta (repetita iuvant)
ahahahaahahaha Grande!!!!
e anche tutti gli altri )
Bel video ,altri tempi,esiste una bella intervista di jack holzman dove dichiara che praticamente fu realizzato come se fossero dal vivo....altro che sovraincisioni su sovraincisioni....
Deduco che anche il primo album dei Pink Floyd lo psichedelissimo The piper at the gates of dawn sia stato registrato su 4 piste. Essendo stato registrato negli studi della EMI poi ribattezzati Abbey road, e i Pink Floyd registrarono nello studio a fianco dove i Beatles stavano terminando le registrazioni di Sg.Pepper..
...il primo album fu registrato nell'estate del 1966 e fu fatto uscire appunto nel Gennaio del 1967
esatto, è ciò che dico nel video.
@@princefaster1 era per rimarcare la qualità della band che costituitasi a metà '65 ..dopo appena un anno avevano già un disco registrato!.... e che disco!!
È un dato di fatto che l'effetto stereo si sente perfettamente nei dischi incisi fino agli '70 . Nelle note di copertina di Free Jazz di Ornette Coleman c'è scritto che un quartetto si sente sul canale destro e l' altro sul sinistro e in effetti è così, tanto per fare un esempio.
I Doors non si discutono si amano. Parola Der Purcetta.
Doors Forever
ahahahahaah grande moschetta
Jim Morrison il dio del rock ,non cè nè per nessuno!
C'erano i controcoglioni a lavoro non come oggi
L ultimo che ricordo steve albini anni 90
Si chiudevano in studio per mesi
Ora butti giù col computer un paio d'ore un album intero
Comunque la comprensione riduce la dinamica
Solo in quegli album di una volta puoi ascoltare la variazione dinamica da pianissimo a forte
Anche oggigiorno esiste ma se paragonata al genere
Se parliamo invece musica di moda oggi la famosa trap non conosco e non voglio conoscerla
🎉
Contenuto davvero molto interessante. P.s. posso chiederle da quale canzone è tratta la parte di chitarra che funge un pò da introduzione al video?
è un audio stock, non conosco l'autore.
@@princefaster1 grazie comunque per la risposta
I dischi degli anni 60 non so perché ma hanno una "gran botta" alle mie orecchie. Penso ad esempio a "My generation" degli Who. Un esempio di "meno é meglio"?
Sinceramente non riesco a stupirmi, è risaputo che in quegli anni si registrava su nastri a 4 tracce, i Beatles addirittura hanno registrato in primi due album su BTR-2 a due tracce…
Nel ‘67 era normale avere al massimo il 4 tracce ed era normale tenere una traccia vuota per le sovraincisioni. Sgt. Pepper fu registrato su uno Studer J37 a 4 tracce ma per registrare l’orchestra in A day in the life, furono utilizzati 2 Studer sincronizzati.
P.S. Emerick non fece cantare DAVANTI al Leslie, fece passare il microfono di John attraverso il Leslie.
In realtà era norma che sulla quarta traccia riversavano le prime tre, poi di seguito le due sulla tre ecc.. e si, il mic lo passò nel leslie...va anche detto che talvolta la voce la doppiava su un ampli. Ma di esperimenti pazzeschi ne fecero tantissimi. Alan Parsons (che intervistai) mi raccontò cose folli su The Dark...
Il primo albun dei doors e meglio dei altri gruppi dell epoca
anvedi er prinnz
Se parli dei doors non parlare di altri gruppi
Ma l'hai mai visto un catalogo di componenti HiFi degli anni '60?... Mc Intosh, JBL, AR, Marantz, Scott, Electrovoice non ti dicono niente?
certo, ma chi se li poteva permettere!?!? nel 90% delle case giravano i "Mobili", anche perché un MC250 costava quanto un appartamento, e la McIntosh inizio la produzione di diffusori solo nel 1969. Grazie per il tuo contributo.