@@DaveJ6515 le faccio un esempio: se lei sta male si fa misurare dei parametri da uno strumento giusto? Se misuriamo delle grandezze queste ci sono, se non le misuriamo allora non ci sono. Pertanto atteniamoci alle sensazioni derivate dai numeri, non facciamo numeri sulle sensazioni.
@@iRmazz96 sbagliato. Tutto sbagliato. Lei è uno dei bulli misuroni? Non ho tempo per lei, io preferisco ascoltare la musica, invece di leggere i numeri.
@@DaveJ6515 bulli misuroni mi piace haha io anche ascolto la musica, ma mi piace solo quella! Io non ascolto le casse i fili e tutti gli altri infernali aggeggi costosi nel mezzo che vengono strapagati con promesse di fede. Se piace non si discute ma bisogna sapere cosa si sta pagando per davvero.
nel momento in cui si preferiscono gli ampli a valvole perché più "caldi", rispetto ai mosfet o ai transistor si capisce che l'alta fedeltà o, ancora meglio, l'esoterico è proprio "esoterico" nel senso che vale ciò che piace. è un bellissimo, e costoso, hobby e nulla più. IMHO.
Che vinili? quelli spalmati da master digitale, quindi un cd spalmato su plastica (vinile fa piùfigo, ma è plastica)? oppure analogue productions, alcuni mofi, speaker corners etc. No perchè mi piace sto giochino, un cd si sente male ma per i nostalgici lo stesso cd spalmato su vinile è audiofilia. Secondo me è solo presa in giro, senza offesa, per voi. Comunque tutto quello che c'è da sapere sul vinile: un supporto altamente deteriorabile prodotto con una tecnologia superata da quarant'anni e oggi rivolto essenzialmente a un pubblico di feticisti.
Video bellissimo si assapora la sincerità di Mike e Gianluca, avete comunicato in maniera semplicissima, il mio giudizio è attendibilissimo perché non capisco niente di dati tecnici su hi fi, hi end, o pro audio ... bravi bravi .. ascoltiamoci la nostra musica emozionandoci.
3:25 -> Il mio fedele "capoccione" Neumann KU 100!! 🤗 Sono totalmente d'accordo col giovane saggio Mike sull'assoluta importanza del contesto, sull'evitare le paranoie e sul godersi le emozioni. 👍👍👍 Se poi si ascolta Audio Binaurale in cuffia (ad es. sul mio modesto canale), allora chiudere gli occhi lo rende ancor più magico! Grazie ad entrambi per la schiettezza, oggi merce rara... 🙏🖖
COMPLIMENTI per la COMPETENZA e per la SINCERITÀ manifestata nell'esposizione delle varie casistiche che riguardano il mondo dell'HiFI da sempre in costante evoluzione. Spesso mi sono trovato a discussioni con amici, ma le vostre parole mi hanno chiarito alcuni particolari in generale che sono quelli che davano adito a divergenze nelle nostre conversazioni: GRAZIE INFINITE per il vostro APPROFONDIMENTO che mi sarà molto utile...!!! 👍💪
@@gianlucamurella7492 sulla DG ha registrato lo scibile della musica classica. e ben 3 volte le sinfonie di LVB. Di cui personalmente come qualità audio prediligo le intermedie dei '70 ma come direzione il primo ciclo dei '60 non si batte. I primi due cicli li ho in SACD le ultime in Cd tanto erano registrazioni digitali (le prime oltretutto) e non sono il massimo.
Scusate ma il degrado del vinile si ha solamente ascoltandolo o anche col tempo senza ascolto? Se la risposta è il primo caso viene da dedurre fhe il degrado si ha proporzionalmente solo alle ore di ascolto che variano da disco a disco....
Premetto che non sono un "appassionatissimo" di musica classica ma, riguardo alla riproduzione "assoluta"... una domenica, qualche tempo fa', sono capitato per caso in una piccola chiesa in provincia di Siena dove un "trio" (pianoforte, violoncello, violino...) suonava alcuni pezzi classici... lì mi sono reso conto che, qualsiasi siano i componenti usati, non arriveremo mai alla velocità di attacco, dispersione e tonalità degli strumenti suonati "faccia a faccia", anzi... "aria-orecchie", ci potremo avvicinare, e pure molto, ma non eguaglieremo mai tale "aria danzante"... Questo, sia chiaro, è solo il mio pensiero... Bravi tutti e due...👏👏👏
spiego il mio concetto semplicemente, io posso avere un master originale nella qualita piu assoluta, ma farlo suonare su un apparecchietto scrauzo non portera benefici all ascoltatore, stessa cosa avere un impiano da migliaia di euro, ed usarlo per ascoltare gli mp3, o peggio....per godere dell'alta fedelta ci vuole un equita tra il supporto sonoro, e il sistema che lo riproduce...non facciamo passare il messaggio,secondome sbagliato che bisogna ascoltare l'emozione e basta, perche per avere questa famigerata emozione d'ascolto, c'è bisogno di qualita! e questa qualita costa! non solo economicamente... quindi, io negli anni (ormai oltre 35) nel mondo dell'alta fedelta, questa emozione l'ho trovata solo acquistando componentistica (non di blasone) , ma di qualita!, accompagnata da un buon supporto audio e non ultimo facendo prove su prove su prove....e non e un discorso oggettivo, ma la realta dei fatti!....perche ripeto alcuni componenti che siano cavi,lettori cs, o giradischi...sono progettati, e costruiti per riprodurre il messaggio sonoro nel miglior modo possibile, altri solo per far uscire musica dalle casse... . se giro con una panda...l emozione di guida me la posso solo immaginare...ma se guido una mercedes amg l'emozione la vivo....eppure solo due "automobili".che fondamentalmente svolgono lo stesso compito.
Complimenti, trovo i vostri video sempre intelligenti ed equilibrati, condivido praticamente tutto. Per quanto riguarda il vinile aggiungerei che in molti casi la registrazione e la produzione sono fatte in digitale e pertanto abbiamo un analog-gigitale
Ritengo che il concetto di alta fedeltà si debba ragionevolmente riferire al mantenimento inalterato di ciò che il sound engineer ha fissato sul supporto. Aspettarsi la riproduzione del vero evento dal vivo è utopia.
Infatti il concetto di HiFi in voga quando ero ragazzo (circa 40/45 anni fa) e per vari anni ancora, si limitava, per così dire, a considerare la possibilità di rendere in uscita alla catena, prima dei diffusori, un segnale elettrico con un elevato livello (a volte più elevato, a volte meno, ma sempre molto elevato in assoluto) di coerenza con quanto si trovava registrato nel supporto. Poi il mondo dell'HiFi è giocoforza diventato più di nicchia, ed il concetto è stato esteso a questioni non più oggettive e scientificamente non misurabili, legate ad impressioni personali, a pregiudizi, ignoranza tecnica e talvolta a vera e propria esaltazione. Da cui traggono origine le "bugie" evidenziate nel bellissimo video.
Chi dice che il vinile suona meglio del digitale, o ha un impianto per vinile da migliaia di euro (che comunque non sono perfetti) o non ha mai ascoltato un file lossless. Probabilmente ascolta musica su UA-cam in 360p... Lo dico da possessore di una discreta collezione di vinili: i dischi hanno una MAREA di problemi. Ieri ho ricollegato il mio Thorens TD 150 all' impianto. Ebbene, ha un sacco di distorsione perché evidentemente la puntina non è ben allineata, o non ha la giusta pressione sul disco, chi lo sa...
Bel video! Condivido tutto ad esclusione del discorso dell’alta fedeltà .. per lo meno per come l’ho sempre interpretata io. Cioè la fedeltà intesa come coerenza della riproduzione finale rispetto a quella registrata sul supporto.
La questione è semplice da risolvere. Ai tempi in cui furono "coniate" le parole alta fedeltà, ci si dimenticó o volutamente si dimenticó di coniarne altre due. Pura fedeltà, per intendere che, con l'alta fedeltà, ci si avvicinava all'evento reale, con la pura fedeltà, si poteva affermare che l'intento era stato raggiunto. Ovviamente, sappiamo tutti che non è possibile e tutto è stato buttato nel pentolone dell'alta fedeltà, facendoci credere che ad ogni step, con sempre più spese, si possa avvicinare quell'evento in modo che il giochino non abbia mai fine. A taluni, può far anche piacere, continuano a cambiare impianti o parti di impianto con una frequenza tale che... neanche il cambio delle mutande é tanto veloce.
Diciamo che purtroppo esistono due tipologie di individui che usufruiscono di prodotti di alta fedeltà chi per ascoltare la musica e chi per ascoltare l'impianto e nel mondo degli audiofili quasi sempre e la seconda ipotesi e questo a portato i produttori a realizzare strumenti fuori da ogni logica sia per tecnologia ma soprattutto per i prezzi , non c'è un business migliore dove utilizzare una 'passione' che diventa 'ossessione' per spennare i malcapitati e mai come adesso questo settore ha raggiunto livelli che personalmente da piccolo artigiano che da oltre 40 anni si occupa di elettronica ritengo inaccettabili. Bugie in questo settore come dite voi ce ne sono tante come del resto in tanti altri settori dirlo apertamente vi fa onore e aiuta forse qualcuno a ridimensionarsi e tornare con i piedi per terra, un saluto.
Ciao Gianluca Ciao mike, video molto interessante. Condivido molte cose dette nel video, ma la cosa più importante come sottolinea mike chiudete gli occhi ed emozionatevi ascoltatando la musica. Bravissimi....
Ciao Gianluca, complimenti per il canale, che seguo sempre, questa volta da appassionato di musica e alta fedeltà , non sono d'accordo su alcune affermazioni prima fra tutte quando dite che, ad esempio un suono esce per forza da entrambe i diffusori, se la registrazione e fatta bene Almenno sul mio impianto "che non è ultra milionario" si riesce a capire perfettamente la disposizione degli strumenti posizionati al loro giusto posto, ovviamente si parla sempre di impianti e diffusori e un minimo di trattamento della stanza d'ascolto, non di primo prezzo per capirci, comunque complimenti per il tuo canale
Una piccola precisazione: il CD audio non ha algoritmi di correzione degli errori come avviene per i CD dati, ed infatti contiene più roba. Dimostrazione: il wave del CD audio è a 1411 kbps, che diviso 8 fa 176,375 kBps. Il CD originale era da 74 minuti, o 650 MB. 74 minuti * 60 sono 4440 secondi, che moltiplicato per il bitrate fanno 783105 kB, che diviso 1024 fanno 765 MB. La differenza tra 765 e 650 è quella che viene usata per la correzione degli errori nei CD dati
Non è proprio corretto quello che dici, in realtà il CD ha un algoritmo di correzione: en.wikipedia.org/wiki/Cross-interleaved_Reed%E2%80%93Solomon_coding Chiaramente è implementato in maniera differente rispetto ad un CD dati.
Esiste un codice di correzione: Il codice Reed-Solomon incrociato (CIRC) è un codice di correzione degli errori utilizzato nei compact disc. CIRC aggiunge un byte di parità ridondante ad ogni tre byte di dati. Questo byte di parità viene utilizzato per rilevare e correggere gli errori che potrebbero verificarsi durante la lettura del disco. Il codice CIRC è un codice Reed-Solomon tradizionale, ma con una modifica importante: i byte di dati vengono interlacciati in modo che i dati di un byte siano distribuiti su più byte di parità. Questo interlacciamento migliora le prestazioni del codice CIRC in presenza di errori multipli.
Più il diffusore è grande e più bisogna lavorarci nel posizionamento in ambiente. Ma una volta che si trova la distanza dei diffusori dalle pareti (posteriore e laterali) e la distanza tra i diffusori, ottimale, non c'è storia, il diffusore grande vince a mani basse.
I diffusori vanno attaccati alla parete di fondo. Ci sono solo vantaggi, niente wall-dip, non è necessario trattare la parete di fondo per le prime riflessioni, si ha un'incremento di carico sotto i 200Hz che aumenta l'efficenza di trasduzione e secondariamente diminuisce la distorsione, volumi minori niente totem fallici al centro dei locali. Fermarsi alle triadi di Allison senza leggere il resto dei suoi studi, come fa Borghese, è ridicolo. Staccare i diffusori serve a bilanciare il rapporto diretto/riverberato (tipo cuffie per intenderci) alla pene di segugio. E si, i grandi marchi che vanno per la maggiore fanno solo bei mobili.
Gianluca sempre sul pezzo. Bravo. Per correttezza però quando si affronta l'argomento giradischi bisognerebbe parlare di “sistema giradischi” dove braccio, testina e giradischi coinvolgono diversi principi della fisica. Risonanze, forza centrifuga, massa del braccio e cedevolezza e massa della testina stessa tra le principali. Argomento che occuperebbe più di un video di approfondimento. Riguardo al limite della gamma dinamica dei 60 dB questa “diciamo limitazione”, a volte, rappresenta la forza di questo supporto, perchè non permette a certi ingegneri del suono “fantasiosi” di esagerare con il loudness war ed altre diavolerie che rendono alcuni cd poco ascoltabili. Vedi ultimo della PFM dove il vinile si salva mentre il formato digitale è un disastro, pur partendo dallo stesso master. Per chi ha poi prime stampe dei vinili (diciamo fino agli anni 80 quando gli studi erano tutti in dominio analogico) la scelta è obbligata, ma questa è un'altra storia. Spero di rivederti presto in qualche luogo dove si ascolta musica.
Sono d’accordo con Gianluca, non esiste l’alta fedeltà. Bellissima anche la considerazione di Mike - altro mito - secondo cui, alla fine, se con il mio impianto “vedo” la musica e ne godo come se fossi in ad un concerto o in una sala di registrazione, allora va benissimo. Ma alla base vi è una filosofia diversa: posto che la fedeltà assoluta non esiste, non e’ questo ciò che conta.
buongiorno, domandona io ho una stanza 5 x 5 con soffitto a volta.....come mi devo comportare? il suddetto soffitto costituisce un problema? grazie in anticipo ad entrambe. Ivan
potresti chiedere una consulenza, giustamente a pagamento, da parte di Mike, in modo da valutare quali eventuali correzioni servirebbero al tuo ambiente!
Mi permetto di aggiungere una cosa sul video visto che mike perls spesso di scienza. Nell'ambito scientifico non esiste il principio di autorità tale per cui una persona ha la verità in tasca perché è il più importante tizio del tal settore, ma è l'onere della prova l'unica frontiera per dimostrare la verità. E se apple music gira a 256kb al secondo allora forse il vinile se la gioca ancora :D. A parte le battute, il discorso è estremamente condivisibile.
Gianluca complimenti per esserti “inventato” questo video e per averci fatto sentire le opinioni di Mike (che personalmente non conoscevo ). Sono d’accordo con lui, chi ama la musica socchiuda gli occhi e pensi solo ad ascoltarla, dimenticandosi di sentire l’impianto per cercarne pregi e difetti, questi e quelli li avrebbe semmai dovuti cercare e trovare al momento della scelta dei componenti ! E poi (altro dogma imprescindibile) è la stanza in cui ascoltiamo la nostra musica, il componente forse più importante del nostro impianto d’ascolto! Comunque un altro consiglio che mi sento di dare a tutti, è questo: il modo migliore per ascoltare la musica, è andarla a sentire dal vivo, nelle sale da concerto, nei teatri, nei piano bar, o in tutti quei posti piccoli o grandi in grado di offrirla. Molti di voi che leggerete questo mio commento, potrete dire che è scontato, e io sono d’accordo se però non ci dimentica di farlo !!! ……in attesa di un prossimo video del Bocci 😃
Quando ci si appassiona spesso si sfocia nel fanatismo e talvolta il confine tra ragione e trascendenza viene oltrepassato. Alcune convinzioni personali oltrepassano qualunque cosa. Parecchi anni fa avevano messo in vendita a prezzi anche rilevanti dei bottoni "magici" che applicati su elettroniche diffusori pareti cambiavano naturalmente in meglio il suono dell'impianto. È un esempio estremo ma per far capire che si può arrivare a livelli da fede esoterica. Alcuni mettono dei diffusori che raggiungono i 16 Hz in ambienti di 3m x 3m convinti di sentire quelle frequenze che in locali così piccoli fisicamente non si possono sentire. Per finire un ulteriore punto di criticità del vinile è la distorsione per l'errore di tracciamento che sui bracci imperniati, la quasi totalità, non è evitabile. Solo in due tracce del disco questo errore si annulla
Spiace, ma sui diffusori ci sono cose...poco vere. Un diffusore grande, con un grosso woofer, controlla meglio la dispersione: quindi è più facile da collocare in ambiente. Questo è ancora più vero per i diffusori con tweeter caricato a tromba. Come (stra)noto, in Giappone gli audiofili ascoltano grossi Tannoy/klipsch/JPL in piccoli ambienti. Invece buone riflessioni sul vinile.
C’é un punto che in tutto il discorso dell’ hifi (non nel video, ma in generale) mi preme: a rigor di logica, se la definizione più classica di alta fedeltà é la riproduzione più corretta possibile della registrazione della traccia che stiamo ascoltando, e la praticamente totalità dei mix moderni viene fatta dagli addetti ai lavori attraverso monitor mediocri (che tali devono essere per garantire una buona resa su tutti i tipi di sistemi di riproduzione, anche quelli più scarsi), per ascoltare la traccia in maniera più coerente possibile rispetto a come é stata registrata lo si dovrà fare con casse dalla resa sovrapponibile al tipo di monitor con cui viene fatto il mix, di conseguenza mediocri, a 2 vie, con mid-woofer relativamente piccoli, bass reflex col classico picco attorno ai 100hz. P.s. questa é una chiara richiesta di chiarimenti da parte di Mike, plis
Chi produce la sa lunga ed usa più tipi di diffusori la cui caratteristica non è la mediocrità ma la linearità in modo da poter poi determinare le caratteristiche del prodotto finale a volte anche dei compromessi. In conclusione la riproduzione Hi Fi deve piacere all' ascoltatore mentre la produzione deve produrre quello che piacerà all' ascoltatore e di conseguenza i sistemi possono essere profondamente diversi. Inoltre i professionisti scelgono quello che serve, gli amatori scelgono quello che gli piace o a volte quello che gli hanno fatto credere che gli deba piacere
mike borghese,era da un pò che evitavo i suoi video,per il modo di porsi,ma in questo video mi e piaciuto molto,era pacato con molta rilassatezza nel spiegare le cose,ed e stato piacevole,bel video,come se fosse stata una chiaccherata tra amici
Ho trovato molto interessante la vostra chiacchierara, ma mi vienene spontanea una domanda, che senso ha allora spendere decine di migliaia di euro per un impianto, quando Io con la mia coppia di vecchie rcf br1040 pilotate da un yamaha ca 2010 ed un lettore cd cdx480 yamaha, ascoltando musica ad occhi chiusi, mi sento ampiamente soddisfatto? Io sono sempre stato un po' dell'idea che oltre un certo livello non si percepische più la differenza fra un impianto ed un altro, ma la stanza d'ascolto la considero effettivamente molto importante. Bravi tutti e due.
Vorrei chiedervi, visto che avete parlato di diatribe audio che ne dite della scuola di pensiero che dice che gli ampli a valvole vanno meglio dei ss????? Grazie ciao
Distorcono in maniera molto più piacevole, e il clipping è moto più progressivo, le sovracorrenti sono naturalmente limitate dai tubi (bassi mosci). La distorsione gradevole fa ascoltare ad un livello sonoro più alto. Il clipping e le protezioni sovracorrenti degli ss sono delle rasoiate.
Dipende da che solid state e che valvolare…fidati che solid state di alto livello suonano alla grande e con una dinamica impressionante…certo bisogna spendere parecchio…ma la qualità si paga…pure i valvolari seri stanno sui 4-5000 euro almeno…nessuno regala nulla…convincersi del contrario é illudersi….
Molto interessante e molto vero.....non ho difficolta a dire che ci sono pezzi su youtube che suonano veramente bene. Ma se uno lo afferma, c'è chi obietta...."ah ma non è Hi-FI, il suono è compresso...." Resta però che si sono pezzi godibilissimi. E altri ovviamente che fanno proprio pena....come i CD del resto. Si dovrebbero "ascoltare meno" gli impianti con in mano i parametri tecnici e di più la musica e le emozioni che trasmette il proprio impianto....magari appunto chiudendo gli occhi.
Video molto interessante. Riguardo al discorso vinile dove si dice che verso la fine che i solchi sono più stretti per via della velocità del disco. Secondo me lo sesso concetto vale anche per il cd che gira più lentamente verso la fine. Quindi domanda. Il cd il quel punto suona peggio che all'inizio?
E perché dovrebbe? Il pickup ottico estrae uno stream di bit, che diventerà segnale musicale non certo per effetto di una trasduzione meccanica ma per conversione digitale-analogica.
È presto detto...quando ascolti un live e gli applausi arrivano dallo stesso punto da cui arriva il suono degli strumenti..e non ai lati e dietro...si capisce che con un impianto stereo si arriva fino a lì
Complimenti bellissimo video, non si è mai finito di imparare, cosa c'è di vero o falso su raddrizzatori o stabiizzatori di corrente, ciabatte e impianto elettrico ?
Non c'è bisogno di scomodare il binaurale per migliorare la situazione paradossale in cui ci si trova adesso, una normale registrazione stereo è sufficiente a ricostruire in modo credibile ed accurato un ambiente. Il problema è quello che succede dopo, se il nostro media trasmette intrinsecamente un ambiente che senso ha ascoltare un ambiente all'interno di un altro ambiente? Questo significa che se il parere comune è che altoparlanti e cuffie aperte siano il mezzo migliore per ascoltare musica, al netto di una camera anecoica la realtà è che il mezzo migliore alla portata di tutti dovrebbero essere un paio di cuffie chiuse oppure degli intra auricolari. Se ci fossimo occupati un pò di più di standardizzare e rendere coerente tutta la catena di produzione dei media, adesso con pochi spicci chiunque potrebbe godere di un ottimo audio posizionale in qualsiasi ambiente (sorry Mike) e magari adesso ci occuperemo di più di come riprodurre la gamma ultrabassa invece di introdurre inutili certificazioni HD. Purtroppo questo circo di continua finta ricerca della perfezione fa comodo ormai solo a chi vende, le misurazioni le possiamo vedere tutti ormai, un paio di cuffie fatte con un minimo di decenza ormai coprono tutta la gamma quanto serve, se qualcosa pecca o qualcosa manca a noi si può compensare con un EQ.
Le leggi dell' elettronica purtroppo non spiegano tutto: come mai cambiando componenti che hanno gli stessi parametri elettrici es. un condensatore o una valvola si ha un suono completamente diverso e più o meno dettagliato?
Innanzitutto, è importante ricordare che il suono è un fenomeno fisico complesso che non può essere completamente descritto da semplici parametri elettrici. Il suono è costituito da onde sonore che viaggiano attraverso l'aria o altri mezzi. Queste onde sono caratterizzate da una frequenza, un'ampiezza e una fase. La frequenza determina l'altezza del suono, l'ampiezza determina l'intensità del suono e la fase determina la relazione tra le onde sonore. I componenti elettronici possono influenzare il suono in diversi modi. Ad esempio, un condensatore può filtrare le frequenze alte o basse, mentre una valvola può aggiungere distorsione o saturazione. Quando si cambiano componenti che hanno gli stessi parametri elettrici, si possono ottenere risultati diversi a seconda delle caratteristiche fisiche dei componenti stessi. Ad esempio, due condensatori che hanno la stessa capacità possono avere dimensioni, forma e materiali diversi. Queste differenze possono influire sulla risposta in frequenza del condensatore, che può avere un impatto sul suono. Nel caso delle valvole, le differenze tra le valvole possono essere ancora più pronunciate. Le valvole sono dispositivi a semiconduttore che utilizzano un filamento per riscaldare un gas o un metallo. Le caratteristiche del filamento e del gas o metallo influenzano il comportamento della valvola, che può avere un impatto significativo sul suono. I produttori di apparecchiature audio spesso utilizzano componenti di alta qualità per ottenere il miglior suono possibile. I sound designer possono utilizzare le differenze tra i componenti per creare effetti sonori unici.
Mi viene in mente un convegno di Fulvio Merlak del tema Fotografia: percezione ed ambiguità dove ancora una volta si affermava giustamente che la fotografia Non è la Realtà.....ma allora mi chiedo come ancora alcuni credano possibile dire che solo l'Alta Fedeltà sia la vera riproduzione corretta dell'evento sonoro......direi che stiamo parlando in entrambe i casi di riprodurre un qualcosa che l'occhio ha visto oppure l'orecchio ha ascoltato.....quindi come per la fotografia esiste la bella foto scattata con una macchina di basso valore economico allora posso dedurre che anche la buona riproduzione sonora possa sentirsi con un impianto che non costi per forza migliaia di euro....dico male? 🤔😉
Il tradimento delle immagini (Questa non è una pipa) di Rene' Magritte. Dipinto che ben identifica ciò che lei ha ben descritto. Per estensione questa immagine potrebbe descrivere anche il mondo del suono riprodotto. Personalmente mi trovo benissimo con la mia pragmaticita'e con gli impianti che possiedo (nulla di esoterico o blasonatissimo) che possono riprodurre qualsiasi tipo di formato audio, vintage oppure no, sapendo benissimo che ciò che esce non può essere, né mai lo sarà, (nemmeno fosse il più esclusivo impianto sul pianeta), una pipa.
Volevo chiedervi un parere su ciò che succede al mio Hi-Fi. Quando imposto il selettore phono nell' amplificatore, si sente un ronzio dai diffusori. Sapete cosa potrebbe essere il problema? Grazie, e complimenti per questa utilissima condivisione di notizie
Mi permetto un consiglio. Controlli se il cavo di massa del giradischi sia correttamente serrato nel suo morsetto sul retro dell'amplificatore. Se lo fosse può autocostruiri,i o farsi costruire, un semplicissimo cavo che abbia il solo cavo di terra alla spina eliminando i cavi linea e fase e lo colleghi alla massa del suo amplificatore; poi inserisca la spina in una presa di corrente che sia (ovviamente) con la messa a terra. Io ho risolto così i fastidiosissimoi ronzii da diverse apparecchiature eliminandoi completamente.
La guerra riguardo la qualità del vinile nasce dal fatto che le incisioni ( soprattutto vintage) erano dinamicamente adatte ad esser suonate su impianti hi-fi, è quella dinamica che fa star bene. Il discorso che il vinile ha una dinamica limitata lascia il tempo che trova dato che 60db dinamici sono un enormità. Gli MP3 sono nati nell'epoca della "compressione dinamica' (vedasi Loudness War) ed è per questo che sul solito impianto hi-fi suonano piatti e smunti. La musica digitale soffre di una brutta reputazione a causa di questo. Se i produttori tornassero a restituire alla musica la giusta dinamica che si apprezzava negli 80' (e pare che la tendenza ci sia) il digitale si rifarebbe la una nuova reputazione. Detto questo, per me, Viva il discone, anche coi suoi difetti (perdonabili) e rumorini. Si gode nel toccarlo, nell' osservarlo, nell'essere a contatto con la vibrazione fisica incisa e nella dinamicità che spesso questo supporto conserva.
Che poi, aggiungo. Avere un supporto fisico è un invito all'approfondimento. La copertina ci parla dell' artista. Il disco ci costringe ad ascoltare un opera nella sua interezza. Questo contribuisce alla cultura e alla riflessione. Tutte cose che la musica liquida nega, promuovendo il consumo e la soddisfazione breve di una traccia. Se il futuro è "liquido" io voglio poter mettere delle buone radici affinché non venga spazzato via dalla prossima corrente.
Parlando di dinamica, quella di un CD audio arriva a 98dB, ma con alcuni accorgimenti si sono addirittura superati i 103 dB. Quindi da questo punto di vista un CD audio è il massimo, altro che vinile. La riproduzione della musica oggi viene fatta per la maggior parte tramite file o Stream Mpeg3, che anche anche solo a confronto con la riproduzione dei dischi in vinile è un obrobrio. Però la sola gamma dinamica non è tutto, ma solo una piccola ed importante parte dell'intero discorso sulla riproduzione fedele della musica.
Ciao a tutti, personalmente ascolto vinili lo preferisco ad altri supporti, c'è anche da dire, sempre secondo me, che le stampe non sono tutte uguali infatti io preferisco quelle di musica jazz, soul e blues di un tempo. Ciao a tutti e sempre buona e tanta musica.
Sul cd avrei da precisare una cosa: alcuni (stesso codice ed anno di produzione - vedasi jamiroquai con travelling without moving) escono con fase acustica corretta (scena convessa e messaggio musicale proiettato verso l'ascoltatore) mentre altri con fase acustica invertita o pasticciata (concava o addirittura neutra, con il messaggio musicale che resta nei diffusori). Probabilmente la seconda tipologia è derivata da errori di masterizzazione..il più delle volte da elevate velocità di scrittura (oppure per la spina di corrente dei dispositivi di masterizzazione con fase e neutro scambiati 🙄). A me è capitato con i nostalgici cd recorder philips dei primi 2000, quindi mondo consumer. Anche il vinile, se inciso da master in "controfase acustica" si sente sempre confuso ed ovviamente in controfase (perché il vinile, non ha fase acustica, riproduce quello da cui sei partito). In quel caso ho risolto girando il mat in gomma, alla rovescia (thorens td 166 mkII) ripristinando, secondo il mio orecchio, la fase corretta e apprezzando appieno l'ascolto (credetemi, non scherzo). Piccola storiella da "gabbia dei matti" ma..provare per credere! Ottimo servizio.
Caro Gianluca dovresti organizzare una sorta di talkshow!!!! Conosco il canale di Mike Borghese e sarebbe istruttivo fare un "confronto" tra audiofili e strumentisti... Buona serata e buon lavoro
Nella mia vita ho utilizzato per lavoro e passione decine e decine di marchi ma uno mi ha stupito per pulizia e FEDELTA'"..... GENELEC un marchio che purtroppo pochi conoscono.
Non e' la profondita' del solco. Il problema del disco e della sua dinamica dipende dal fatto che la sezione laterale del solco non puo' superare una certa dimensione per far stare il numero di brani voluti (LP) e questo vincola il numero di solchi massimi e questo vincola la potenza codificabile delle basse frequenze. Quindi per far stare i bassi che avrebbero bisogno di una escursione laterale piu' ampia si applica un filtro R.I.A che consiste in un attenuazione delle basse e un amplificazione delle basse codificata e poi in ascolta si applica la curva simmetricamente opposta in modo da ripristinare il livello. Non e' la profondita' del solco
Ho organizzato oltre 1200 concerti nella mia vita, ho ascoltato altrettanti eventi musicali dal vivo, di tutti i generi, in luoghi diversissimi: per me, l'alta fedeltà è una riproduzione che mi ricordi l'evento che ho ascoltato dal vivo ....
Che centrano 1200 concerti 😂assurdo come bisogna sempre parlare di se anche quando non serve. Che boro! Per quello bastano due orecchie comunque. La definizione di alta fedeltà è un’altra e non tiene conto dell’emozioni della gente, ma semplicemente di essere appunto, fedele alla registrazione durante una riproduzione. è tecnica.
sarei curioso di sapere cosa pensate del rapporto cuffie "alta fedeltà" metto 2 virgolette ma ce ne vorrebbero tante altre dato che il concetto stesso di alta fedeltà è come minimo controverso... in particolare poi mi interessa capire cosa penate del rapporto cuffie binaurale.
E per i costi dell alta fedeltà? Sono giustificati? Un diffusore,tanto per fare un nome,come le Sonus faber olimpica nova che costa oltre 12.000€ e giusto? Calcolando la componentistica, la struttura, la manodopera, trasporto tasse...visto poi che oramai queste realtà industriali lavorano con macchinari e tecnologie già ampiamente collaudate, quindi la scusa del fatto artigianale non mi convince proprio...e normale costi cosi esagerati in un sistema cosi,anche se ottimamente rifinito, ma che penso che solo la componente acustica dei woofer e altri componenti meccanici li non superi le 1.500€ ...
Una altra bugia che mi preme di aggiungere è quella dei fotografi che usano l'alta fedeltà come esempio. I fatti sono più o meno analoghi ma per uscire dal cul-de-sac si porta l'altro mondo come riferimento e prova di quello che si dice. Mah !
diciamo che cavi da 2.2 2.4 mm2 bastano e avanzano per tutte le esigenze. l'effetto pelle appare sia con la frequenza ma il parametro è variato dalla temperatura. quindi in pratica se aumenti la sezione scaldando 0 il problema non esiste :D
Non sono daccordo, un diffusore deve spostare aria e essere avvertita sul corpo. Una cassa è sempre più vicina? Credo che il triangolo stereofonico attutisca il problema.
La posizione delle tracce sulla lacca non è a discrezione del musicista e non va in base all'importanza, lo decide l'ingegnere del mastering in base alla tipologia di traccia che deve essere incisa, frequenze, strumenti in gioco ecc. Ognuno ha il suo "algoritmo" ma se l'ingegnere è buono può anche lasciarlo decidere al musicista o al produttore.
@@sabaproject ne ho sentiti molti in giro, non mi riferivo a un diffusore in particolare; sicuramente quelli della fascia di prezzo 800 - 1000 euro, secondo i miei gusti
Sinceramente la prima parte sull' hi fi non l'ho capita...ovvero, il termine hi fi non e' che sia opinabile...per hi fi si intende la riproduzione fedele della registrazione sul supporto e non dell' evento diretto dal vivo..ecco perche' di fatto l' Hi Fi esiste, anche se io personalmente non la perseguo...poi magari ho capito male io il video eh...
Mi permetto di aggiungere che, a mio modo di vedere, ciò che più si avvicina all’alta fedeltà è l’ascolto in cuffia, “dove” la posizione è ininfluente visto che la cuffia è solidale con l’ascoltatore. Certamente bisogna anche considerare l’interno dei condotti uditivi, diversi tra ognuno di noi e diversi persino in ognuno di noi. Ma ci sono già sistemi di valutazione della cavità del condotto uditivo con conseguente equalizzazione compensativa. Ma certamente l’algoritmo di tale compensazione è scelta dal progettista, non da noi … insomma … l’alta fedeltà pura non esiste. E forse è un bene … altrimenti non ci sarebbe marche e firme diverse, ma tutti i diffusori ad alta fedeltà (inclusi quelli bellissimi di Mike) dovrebbero suonare nello stesso modo, non credete? Ma in fondo, credo, che ciò è un bene, ci spinge alla ricerca continua … ed il bello è anche questo, forse soprattutto questo. Grazie per la vostra passione, competenza, condivisione. Un saluto. Michele
Proprio perché nel professionale non si gioca e non si usano “frocerie” estetiche,per il prossimo impianto mi orienterò sicurante su diffusori attivi professionali
Grazie!Bravi Bravi Bravi......ma:bass reflex molto"pericoloso" cavi di potenza e segnale sempre schermati e se possibile twistati?segnale uguale ma meno disturbato!!poi aumentare la massa con conseguente aumento della stabilità del Soud Stage e della risposta delle frequenze"basse">Diffusori"Infinity"8.2.....molto importante?con pochi soldi cercare di fare tanto....perchè poi basta unT-Amp e ti"cascano le braghe".......e io sono convinto che il mio impianto fa'schifo ma cerco di migliorarlo al massimo ascoltandovi!!!ma aggiungendo anche un Supertweeter esterno a nastro.......
Lo stesso evento ascoltato da posizioni differenti di per sé modifica la percezione Dell evento stesso, che dovrebbe essere un dato oggettivo, quindi qual è la versione più fedele? Un universo di supercazzole
Ad un concerto o in un qualsiasi evento musicale se sei vicino al palco é una cosa, se sei a sinistra é un altro, se sei lontano decadono le alte frequenze, il fonico quindi come imposta una incisione? E poi, diffusori chiari? Scuri? Aperti? Rispetto cosa? Ai propri gusti? Relativi all evento ascoltato se live o studio? Quindi se ogni diffusore ha un impronta dove è l alta fedeltà e soprattutto fedeltà verso cosa
@@raffaelearmentano7366 L'ho spiegato chiaramente, esistono zone in ogni teatro dove l'ascolto è migliore. Articolazione del parlato(Alcons), risposta in frequenza, rapporto diretto/riverbero, simmetria ds/sx. Lì metti il sistema di ripresa.
"Chiudete gli occhi ed emozionatevi ascoltando musica" un applauso a questa affermazione.
e non comprate fuffa :D
@@iRmazz96 e non fate i bulli dicendo agli altri che cosa sentono e che cosa non sentono.
@@DaveJ6515 le faccio un esempio: se lei sta male si fa misurare dei parametri da uno strumento giusto? Se misuriamo delle grandezze queste ci sono, se non le misuriamo allora non ci sono. Pertanto atteniamoci alle sensazioni derivate dai numeri, non facciamo numeri sulle sensazioni.
@@iRmazz96 sbagliato. Tutto sbagliato. Lei è uno dei bulli misuroni? Non ho tempo per lei, io preferisco ascoltare la musica, invece di leggere i numeri.
@@DaveJ6515 bulli misuroni mi piace haha io anche ascolto la musica, ma mi piace solo quella! Io non ascolto le casse i fili e tutti gli altri infernali aggeggi costosi nel mezzo che vengono strapagati con promesse di fede. Se piace non si discute ma bisogna sapere cosa si sta pagando per davvero.
nel momento in cui si preferiscono gli ampli a valvole perché più "caldi", rispetto ai mosfet o ai transistor si capisce che l'alta fedeltà o, ancora meglio, l'esoterico è proprio "esoterico" nel senso che vale ciò che piace. è un bellissimo, e costoso, hobby e nulla più. IMHO.
Complimenti.... Complimenti.... Complimenti...
Spero in una seconda chiacchierata fra voi due perché veramente utile.
Ascoltatevi la Musica, e l'emozione ...(Piu' chiaro di cosi''' ) Video 👍
Un Saluto &
Grazie.
Che vinili? quelli spalmati da master digitale, quindi un cd spalmato su plastica (vinile fa piùfigo, ma è plastica)? oppure analogue productions, alcuni mofi, speaker corners etc. No perchè mi piace sto giochino, un cd si sente male ma per i nostalgici lo stesso cd spalmato su vinile è audiofilia. Secondo me è solo presa in giro, senza offesa, per voi. Comunque tutto quello che c'è da sapere sul vinile: un supporto altamente deteriorabile prodotto con una tecnologia superata da quarant'anni e oggi rivolto essenzialmente a un pubblico di feticisti.
Video bellissimo si assapora la sincerità di Mike e Gianluca, avete comunicato in maniera semplicissima, il mio giudizio è attendibilissimo perché non capisco niente di dati tecnici su hi fi, hi end, o pro audio ... bravi bravi .. ascoltiamoci la nostra musica emozionandoci.
3:25 -> Il mio fedele "capoccione" Neumann KU 100!! 🤗
Sono totalmente d'accordo col giovane saggio Mike sull'assoluta importanza del contesto, sull'evitare le paranoie e sul godersi le emozioni. 👍👍👍
Se poi si ascolta Audio Binaurale in cuffia (ad es. sul mio modesto canale), allora chiudere gli occhi lo rende ancor più magico!
Grazie ad entrambi per la schiettezza, oggi merce rara... 🙏🖖
COMPLIMENTI per la COMPETENZA e per la SINCERITÀ manifestata nell'esposizione delle varie casistiche che riguardano il mondo dell'HiFI da sempre in costante evoluzione. Spesso mi sono trovato a discussioni con amici, ma le vostre parole mi hanno chiarito alcuni particolari in generale che sono quelli che davano adito a divergenze nelle nostre conversazioni: GRAZIE INFINITE per il vostro APPROFONDIMENTO che mi sarà molto utile...!!! 👍💪
Io trovo straordinarie le registrazioni di Karajan per la DECCA fatte negli anni 50.. sono mono.
Io ho le Deutsche Grammophon. Eccellenti e fanno la differenza.
@@gianlucamurella7492 sulla DG ha registrato lo scibile della musica classica. e ben 3 volte le sinfonie di LVB. Di cui personalmente come qualità audio prediligo le intermedie dei '70 ma come direzione il primo ciclo dei '60 non si batte. I primi due cicli li ho in SACD le ultime in Cd tanto erano registrazioni digitali (le prime oltretutto) e non sono il massimo.
Scusate ma il degrado del vinile si ha solamente ascoltandolo o anche col tempo senza ascolto?
Se la risposta è il primo caso viene da dedurre fhe il degrado si ha proporzionalmente solo alle ore di ascolto che variano da disco a disco....
Premetto che non sono un "appassionatissimo" di musica classica ma, riguardo alla riproduzione "assoluta"... una domenica, qualche tempo fa', sono capitato per caso in una piccola chiesa in provincia di Siena dove un "trio" (pianoforte, violoncello, violino...) suonava alcuni pezzi classici... lì mi sono reso conto che, qualsiasi siano i componenti usati, non arriveremo mai alla velocità di attacco, dispersione e tonalità degli strumenti suonati "faccia a faccia", anzi... "aria-orecchie", ci potremo avvicinare, e pure molto, ma non eguaglieremo mai tale "aria danzante"...
Questo, sia chiaro, è solo il mio pensiero...
Bravi tutti e due...👏👏👏
Video veramente splendido. Illuminante!!!
Complimenti vivissimi.
Cordiali saluti.
Luciano La Grotta
Grazie ad entrambi, soprattutto per le VERITA' sui vinili che troppi idealizzano per qualità del suono e ne sconfessano l'usura e la perdita.... 👍
spiego il mio concetto semplicemente, io posso avere un master originale nella qualita piu assoluta, ma farlo suonare su un apparecchietto scrauzo non portera benefici all ascoltatore, stessa cosa avere un impiano da migliaia di euro, ed usarlo per ascoltare gli mp3, o peggio....per godere dell'alta fedelta ci vuole un equita tra il supporto sonoro, e il sistema che lo riproduce...non facciamo passare il messaggio,secondome sbagliato che bisogna ascoltare l'emozione e basta, perche per avere questa famigerata emozione d'ascolto, c'è bisogno di qualita! e questa qualita costa! non solo economicamente... quindi, io negli anni (ormai oltre 35) nel mondo dell'alta fedelta, questa emozione l'ho trovata solo acquistando componentistica (non di blasone) , ma di qualita!, accompagnata da un buon supporto audio e non ultimo facendo prove su prove su prove....e non e un discorso oggettivo, ma la realta dei fatti!....perche ripeto alcuni componenti che siano cavi,lettori cs, o giradischi...sono progettati, e costruiti per riprodurre il messaggio sonoro nel miglior modo possibile, altri solo per far uscire musica dalle casse...
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se giro con una panda...l emozione di guida me la posso solo immaginare...ma se guido una mercedes amg l'emozione la vivo....eppure solo due "automobili".che fondamentalmente svolgono lo stesso compito.
Buongiorno ragazzi, che accoppiata😁‼️
Mi è piaciuto molto questo video e ne condivido sia l'approccio che i contenuti.
Avanti cosi
È un piacere seguirvi. Con Cristiano di cui ho letto molte recensioni avete alzato notevolmente il livello. Grazie
Cristiano chi?
Complimenti, trovo i vostri video sempre intelligenti ed equilibrati, condivido praticamente tutto.
Per quanto riguarda il vinile aggiungerei che in molti casi la registrazione e la produzione sono fatte in digitale e pertanto abbiamo un analog-gigitale
Interessantissimo, grazie. Buon lavoro.
Ritengo che il concetto di alta fedeltà si debba ragionevolmente riferire al mantenimento inalterato di ciò che il sound engineer ha fissato sul supporto.
Aspettarsi la riproduzione del vero evento dal vivo è utopia.
Infatti il concetto di HiFi in voga quando ero ragazzo (circa 40/45 anni fa) e per vari anni ancora, si limitava, per così dire, a considerare la possibilità di rendere in uscita alla catena, prima dei diffusori, un segnale elettrico con un elevato livello (a volte più elevato, a volte meno, ma sempre molto elevato in assoluto) di coerenza con quanto si trovava registrato nel supporto. Poi il mondo dell'HiFi è giocoforza diventato più di nicchia, ed il concetto è stato esteso a questioni non più oggettive e scientificamente non misurabili, legate ad impressioni personali, a pregiudizi, ignoranza tecnica e talvolta a vera e propria esaltazione. Da cui traggono origine le "bugie" evidenziate nel bellissimo video.
Chi dice che il vinile suona meglio del digitale, o ha un impianto per vinile da migliaia di euro (che comunque non sono perfetti) o non ha mai ascoltato un file lossless. Probabilmente ascolta musica su UA-cam in 360p... Lo dico da possessore di una discreta collezione di vinili: i dischi hanno una MAREA di problemi. Ieri ho ricollegato il mio Thorens TD 150 all' impianto. Ebbene, ha un sacco di distorsione perché evidentemente la puntina non è ben allineata, o non ha la giusta pressione sul disco, chi lo sa...
Siete grandi! Indipendentemente dal diffusore usato ascoltarvi e un piacere
Bellissimo video....belle delucidazioni 💪💪👍👍👍🖐️🖐️
Bel video! Condivido tutto ad esclusione del discorso dell’alta fedeltà .. per lo meno per come l’ho sempre interpretata io. Cioè la fedeltà intesa come coerenza della riproduzione finale rispetto a quella registrata sul supporto.
La questione è semplice da risolvere. Ai tempi in cui furono "coniate" le parole alta fedeltà, ci si dimenticó o volutamente si dimenticó di coniarne altre due. Pura fedeltà, per intendere che, con l'alta fedeltà, ci si avvicinava all'evento reale, con la pura fedeltà, si poteva affermare che l'intento era stato raggiunto.
Ovviamente, sappiamo tutti che non è possibile e tutto è stato buttato nel pentolone dell'alta fedeltà, facendoci credere che ad ogni step, con sempre più spese, si possa avvicinare quell'evento in modo che il giochino non abbia mai fine.
A taluni, può far anche piacere, continuano a cambiare impianti o parti di impianto con una frequenza tale che... neanche il cambio delle mutande é tanto veloce.
la musica sara' sempre una conduzione di emozioni che ti da' il star bene con te stesso .l'importante e' ascoltarla nell'anima
Diciamo che purtroppo esistono due tipologie di individui che usufruiscono di prodotti di alta fedeltà chi per ascoltare la musica e chi per ascoltare l'impianto e nel mondo degli audiofili quasi sempre e la seconda ipotesi e questo a portato i produttori a realizzare strumenti fuori da ogni logica sia per tecnologia ma soprattutto per i prezzi , non c'è un business migliore dove utilizzare una 'passione' che diventa 'ossessione' per spennare i malcapitati e mai come adesso questo settore ha raggiunto livelli che personalmente da piccolo artigiano che da oltre 40 anni si occupa di elettronica ritengo inaccettabili. Bugie in questo settore come dite voi ce ne sono tante come del resto in tanti altri settori dirlo apertamente vi fa onore e aiuta forse qualcuno a ridimensionarsi e tornare con i piedi per terra, un saluto.
uno dei migliori video che ho visto fino ad oggi santa verità come da de detto non e bello ciò che e bello ma ciò che piace
Due grandi insieme...! Bravi!
Ciao Gianluca Ciao mike, video molto interessante. Condivido molte cose dette nel video, ma la cosa più importante come sottolinea mike chiudete gli occhi ed emozionatevi ascoltatando la musica. Bravissimi....
Probabilmente il video migliore sull'argomento in giro. Grandi
Kef con le ls 50 wireless ha risolto tutti i problemi, niente streamer , ampli, dac, cavi collegamento, suono eccezionale
Bravi! La musica è la cosa più importante, sempre!
Ciao Gianluca, complimenti per il canale, che seguo sempre, questa volta da appassionato di musica e alta fedeltà , non sono d'accordo su alcune affermazioni prima fra tutte quando dite che, ad esempio un suono esce per forza da entrambe i diffusori, se la registrazione e fatta bene Almenno sul mio impianto "che non è ultra milionario" si riesce a capire perfettamente la disposizione degli strumenti posizionati al loro giusto posto, ovviamente si parla sempre di impianti e diffusori e un minimo di trattamento della stanza d'ascolto, non di primo prezzo per capirci, comunque complimenti per il tuo canale
Bravi, ci voleva questo video
Ciao, se questo video fosse dotato 3 ore probabilmente ancora l'avrei trovato troppo corto 😅. Molto molto interessante. Grazie.
Una piccola precisazione: il CD audio non ha algoritmi di correzione degli errori come avviene per i CD dati, ed infatti contiene più roba. Dimostrazione: il wave del CD audio è a 1411 kbps, che diviso 8 fa 176,375 kBps. Il CD originale era da 74 minuti, o 650 MB. 74 minuti * 60 sono 4440 secondi, che moltiplicato per il bitrate fanno 783105 kB, che diviso 1024 fanno 765 MB. La differenza tra 765 e 650 è quella che viene usata per la correzione degli errori nei CD dati
Non è proprio corretto quello che dici, in realtà il CD ha un algoritmo di correzione: en.wikipedia.org/wiki/Cross-interleaved_Reed%E2%80%93Solomon_coding
Chiaramente è implementato in maniera differente rispetto ad un CD dati.
Esiste un codice di correzione: Il codice Reed-Solomon incrociato (CIRC) è un codice di correzione degli errori utilizzato nei compact disc. CIRC aggiunge un byte di parità ridondante ad ogni tre byte di dati. Questo byte di parità viene utilizzato per rilevare e correggere gli errori che potrebbero verificarsi durante la lettura del disco.
Il codice CIRC è un codice Reed-Solomon tradizionale, ma con una modifica importante: i byte di dati vengono interlacciati in modo che i dati di un byte siano distribuiti su più byte di parità. Questo interlacciamento migliora le prestazioni del codice CIRC in presenza di errori multipli.
Salve, gia' riprodurre esattamente quello che è inciso nel supporto, è gia' tanto
Più il diffusore è grande e più bisogna lavorarci nel posizionamento in ambiente. Ma una volta che si trova la distanza dei diffusori dalle pareti (posteriore e laterali) e la distanza tra i diffusori, ottimale, non c'è storia, il diffusore grande vince a mani basse.
I diffusori vanno attaccati alla parete di fondo. Ci sono solo vantaggi, niente wall-dip, non è necessario trattare la parete di fondo per le prime riflessioni, si ha un'incremento di carico sotto i 200Hz che aumenta l'efficenza di trasduzione e secondariamente diminuisce la distorsione, volumi minori niente totem fallici al centro dei locali.
Fermarsi alle triadi di Allison senza leggere il resto dei suoi studi, come fa Borghese, è ridicolo.
Staccare i diffusori serve a bilanciare il rapporto diretto/riverberato (tipo cuffie per intenderci) alla pene di segugio.
E si, i grandi marchi che vanno per la maggiore fanno solo bei mobili.
Complimenti ragazzi!!!
Bravi, bravi, bravi!!!
Ottima intervista che conferma le conclusioni a cui sono giunto dopo più di mezzo secolo di ascolti e relativi studi.
Un caro saluto.
Gianluca sempre sul pezzo. Bravo. Per correttezza però quando si affronta l'argomento giradischi bisognerebbe parlare di “sistema giradischi” dove braccio, testina e giradischi coinvolgono diversi principi della fisica. Risonanze, forza centrifuga, massa del braccio e cedevolezza e massa della testina stessa tra le principali. Argomento che occuperebbe più di un video di approfondimento. Riguardo al limite della gamma dinamica dei 60 dB questa “diciamo limitazione”, a volte, rappresenta la forza di questo supporto, perchè non permette a certi ingegneri del suono “fantasiosi” di esagerare con il loudness war ed altre diavolerie che rendono alcuni cd poco ascoltabili. Vedi ultimo della PFM dove il vinile si salva mentre il formato digitale è un disastro, pur partendo dallo stesso master. Per chi ha poi prime stampe dei vinili (diciamo fino agli anni 80 quando gli studi erano tutti in dominio analogico) la scelta è obbligata, ma questa è un'altra storia. Spero di rivederti presto in qualche luogo dove si ascolta musica.
Bello mi è piaciuto , da elettronico concordo su molti aspetti , magari avrei preferito un intervista su un divanetto ahhaha .
Sono d’accordo con Gianluca, non esiste l’alta fedeltà. Bellissima anche la considerazione di Mike - altro mito - secondo cui, alla fine, se con il mio impianto “vedo” la musica e ne godo come se fossi in ad un concerto o in una sala di registrazione, allora va benissimo. Ma alla base vi è una filosofia diversa: posto che la fedeltà assoluta non esiste, non e’ questo ciò che conta.
Bel video..complimenti!😉
buongiorno, domandona io ho una stanza 5 x 5 con soffitto a volta.....come mi devo comportare? il suddetto soffitto costituisce un problema? grazie in anticipo ad entrambe. Ivan
potresti chiedere una consulenza, giustamente a pagamento, da parte di Mike, in modo da valutare quali eventuali correzioni servirebbero al tuo ambiente!
Mi permetto di aggiungere una cosa sul video visto che mike perls spesso di scienza. Nell'ambito scientifico non esiste il principio di autorità tale per cui una persona ha la verità in tasca perché è il più importante tizio del tal settore, ma è l'onere della prova l'unica frontiera per dimostrare la verità. E se apple music gira a 256kb al secondo allora forse il vinile se la gioca ancora :D. A parte le battute, il discorso è estremamente condivisibile.
Bella chiacchierata, sarebbe bella una live interattiva dove poter fare delle domande a Mike
PS la cam laterale era migliore
Grande Mike, seguo anche il suo canale!
Gianluca complimenti per esserti “inventato” questo video e per averci fatto sentire le opinioni di Mike (che personalmente non conoscevo ). Sono d’accordo con lui, chi ama la musica socchiuda gli occhi e pensi solo ad ascoltarla, dimenticandosi di sentire l’impianto per cercarne pregi e difetti, questi e quelli li avrebbe semmai dovuti cercare e trovare al momento della scelta dei componenti ! E poi (altro dogma imprescindibile) è la stanza in cui ascoltiamo la nostra musica, il componente forse più importante del nostro impianto d’ascolto! Comunque un altro consiglio che mi sento di dare a tutti, è questo: il modo migliore per ascoltare la musica, è andarla a sentire dal vivo, nelle sale da concerto, nei teatri, nei piano bar, o in tutti quei posti piccoli o grandi in grado di offrirla. Molti di voi che leggerete questo mio commento, potrete dire che è scontato, e io sono d’accordo se però non ci dimentica di farlo !!! ……in attesa di un prossimo video del Bocci 😃
Quando ci si appassiona spesso si sfocia nel fanatismo e talvolta il confine tra ragione e trascendenza viene oltrepassato. Alcune convinzioni personali oltrepassano qualunque cosa. Parecchi anni fa avevano messo in vendita a prezzi anche rilevanti dei bottoni "magici" che applicati su elettroniche diffusori pareti cambiavano naturalmente in meglio il suono dell'impianto. È un esempio estremo ma per far capire che si può arrivare a livelli da fede esoterica. Alcuni mettono dei diffusori che raggiungono i 16 Hz in ambienti di 3m x 3m convinti di sentire quelle frequenze che in locali così piccoli fisicamente non si possono sentire.
Per finire un ulteriore punto di criticità del vinile è la distorsione per l'errore di tracciamento che sui bracci imperniati, la quasi totalità, non è evitabile. Solo in due tracce del disco questo errore si annulla
ma perche' in camera da letto? dopo il video e' successo altro?
Spiace, ma sui diffusori ci sono cose...poco vere. Un diffusore grande, con un grosso woofer, controlla meglio la dispersione: quindi è più facile da collocare in ambiente. Questo è ancora più vero per i diffusori con tweeter caricato a tromba. Come (stra)noto, in Giappone gli audiofili ascoltano grossi Tannoy/klipsch/JPL in piccoli ambienti.
Invece buone riflessioni sul vinile.
C’é un punto che in tutto il discorso dell’ hifi (non nel video, ma in generale) mi preme: a rigor di logica, se la definizione più classica di alta fedeltà é la riproduzione più corretta possibile della registrazione della traccia che stiamo ascoltando, e la praticamente totalità dei mix moderni viene fatta dagli addetti ai lavori attraverso monitor mediocri (che tali devono essere per garantire una buona resa su tutti i tipi di sistemi di riproduzione, anche quelli più scarsi), per ascoltare la traccia in maniera più coerente possibile rispetto a come é stata registrata lo si dovrà fare con casse dalla resa sovrapponibile al tipo di monitor con cui viene fatto il mix, di conseguenza mediocri, a 2 vie, con mid-woofer relativamente piccoli, bass reflex col classico picco attorno ai 100hz.
P.s. questa é una chiara richiesta di chiarimenti da parte di Mike, plis
Chi produce la sa lunga ed usa più tipi di diffusori la cui caratteristica non è la mediocrità ma la linearità in modo da poter poi determinare le caratteristiche del prodotto finale a volte anche dei compromessi. In conclusione la riproduzione Hi Fi deve piacere all' ascoltatore mentre la produzione deve produrre quello che piacerà all' ascoltatore e di conseguenza i sistemi possono essere profondamente diversi. Inoltre i professionisti scelgono quello che serve, gli amatori scelgono quello che gli piace o a volte quello che gli hanno fatto credere che gli deba piacere
@@ziojos Top!
Sei serio?
mike borghese,era da un pò che evitavo i suoi video,per il modo di porsi,ma in questo video mi e piaciuto molto,era pacato con molta rilassatezza nel spiegare le cose,ed e stato piacevole,bel video,come se fosse stata una chiaccherata tra amici
infatti quello era: una chiacchierata tra due appassionati di buoni ascolti!
che figata di video! meglio del Maxibon perche two is megli che one!
interessanti considerazioni esplicate in modo semplice e chiaro
Ho trovato molto interessante la vostra chiacchierara, ma mi vienene spontanea una domanda, che senso ha allora spendere decine di migliaia di euro per un impianto, quando Io con la mia coppia di vecchie rcf br1040 pilotate da un yamaha ca 2010 ed un lettore cd cdx480 yamaha, ascoltando musica ad occhi chiusi, mi sento ampiamente soddisfatto? Io sono sempre stato un po' dell'idea che oltre un certo livello non si percepische più la differenza fra un impianto ed un altro, ma la stanza d'ascolto la considero effettivamente molto importante. Bravi tutti e due.
Si percepisce, hai voglia se si percepisce
Vorrei chiedervi, visto che avete parlato di diatribe audio che ne dite della scuola di pensiero che dice che gli ampli a valvole vanno meglio dei ss????? Grazie ciao
Distorcono in maniera molto più piacevole, e il clipping è moto più progressivo, le sovracorrenti sono naturalmente limitate dai tubi (bassi mosci).
La distorsione gradevole fa ascoltare ad un livello sonoro più alto. Il clipping e le protezioni sovracorrenti degli ss sono delle rasoiate.
Dipende da che solid state e che valvolare…fidati che solid state di alto livello suonano alla grande e con una dinamica impressionante…certo bisogna spendere parecchio…ma la qualità si paga…pure i valvolari seri stanno sui 4-5000 euro almeno…nessuno regala nulla…convincersi del contrario é illudersi….
Molto interessante e molto vero.....non ho difficolta a dire che ci sono pezzi su youtube che suonano veramente bene. Ma se uno lo afferma, c'è chi obietta...."ah ma non è Hi-FI, il suono è compresso...." Resta però che si sono pezzi godibilissimi. E altri ovviamente che fanno proprio pena....come i CD del resto. Si dovrebbero "ascoltare meno" gli impianti con in mano i parametri tecnici e di più la musica e le emozioni che trasmette il proprio impianto....magari appunto chiudendo gli occhi.
Video molto interessante. Riguardo al discorso vinile dove si dice che verso la fine che i solchi sono più stretti per via della velocità del disco. Secondo me lo sesso concetto vale anche per il cd che gira più lentamente verso la fine. Quindi domanda. Il cd il quel punto suona peggio che all'inizio?
E perché dovrebbe? Il pickup ottico estrae uno stream di bit, che diventerà segnale musicale non certo per effetto di una trasduzione meccanica ma per conversione digitale-analogica.
È presto detto...quando ascolti un live e gli applausi arrivano dallo stesso punto da cui arriva il suono degli strumenti..e non ai lati e dietro...si capisce che con un impianto stereo si arriva fino a lì
Complimenti bellissimo video, non si è mai finito di imparare, cosa c'è di vero o falso su raddrizzatori o stabiizzatori di corrente, ciabatte e impianto elettrico ?
Non c'è bisogno di scomodare il binaurale per migliorare la situazione paradossale in cui ci si trova adesso, una normale registrazione stereo è sufficiente a ricostruire in modo credibile ed accurato un ambiente.
Il problema è quello che succede dopo, se il nostro media trasmette intrinsecamente un ambiente che senso ha ascoltare un ambiente all'interno di un altro ambiente?
Questo significa che se il parere comune è che altoparlanti e cuffie aperte siano il mezzo migliore per ascoltare musica, al netto di una camera anecoica la realtà è che il mezzo migliore alla portata di tutti dovrebbero essere un paio di cuffie chiuse oppure degli intra auricolari.
Se ci fossimo occupati un pò di più di standardizzare e rendere coerente tutta la catena di produzione dei media, adesso con pochi spicci chiunque potrebbe godere di un ottimo audio posizionale in qualsiasi ambiente (sorry Mike) e magari adesso ci occuperemo di più di come riprodurre la gamma ultrabassa invece di introdurre inutili certificazioni HD.
Purtroppo questo circo di continua finta ricerca della perfezione fa comodo ormai solo a chi vende, le misurazioni le possiamo vedere tutti ormai, un paio di cuffie fatte con un minimo di decenza ormai coprono tutta la gamma quanto serve, se qualcosa pecca o qualcosa manca a noi si può compensare con un EQ.
Ottimo video interessante grande Gianluca e grande Mike e ciao da Riccardo Bella 995
Le leggi dell' elettronica purtroppo non spiegano tutto: come mai cambiando componenti che hanno gli stessi parametri elettrici es. un condensatore o una valvola si ha un suono completamente diverso e più o meno dettagliato?
Innanzitutto, è importante ricordare che il suono è un fenomeno fisico complesso che non può essere completamente descritto da semplici parametri elettrici. Il suono è costituito da onde sonore che viaggiano attraverso l'aria o altri mezzi. Queste onde sono caratterizzate da una frequenza, un'ampiezza e una fase. La frequenza determina l'altezza del suono, l'ampiezza determina l'intensità del suono e la fase determina la relazione tra le onde sonore.
I componenti elettronici possono influenzare il suono in diversi modi. Ad esempio, un condensatore può filtrare le frequenze alte o basse, mentre una valvola può aggiungere distorsione o saturazione.
Quando si cambiano componenti che hanno gli stessi parametri elettrici, si possono ottenere risultati diversi a seconda delle caratteristiche fisiche dei componenti stessi. Ad esempio, due condensatori che hanno la stessa capacità possono avere dimensioni, forma e materiali diversi. Queste differenze possono influire sulla risposta in frequenza del condensatore, che può avere un impatto sul suono.
Nel caso delle valvole, le differenze tra le valvole possono essere ancora più pronunciate. Le valvole sono dispositivi a semiconduttore che utilizzano un filamento per riscaldare un gas o un metallo. Le caratteristiche del filamento e del gas o metallo influenzano il comportamento della valvola, che può avere un impatto significativo sul suono.
I produttori di apparecchiature audio spesso utilizzano componenti di alta qualità per ottenere il miglior suono possibile. I sound designer possono utilizzare le differenze tra i componenti per creare effetti sonori unici.
Dico io invece,a me piace come suona mi da quel che mi provoca un piacere da brividi? E allora sono siete a posto. Lo dico sempre. 😁
Mi viene in mente un convegno di Fulvio Merlak del tema Fotografia: percezione ed ambiguità dove ancora una volta si affermava giustamente che la fotografia Non è la Realtà.....ma allora mi chiedo come ancora alcuni credano possibile dire che solo l'Alta Fedeltà sia la vera riproduzione corretta dell'evento sonoro......direi che stiamo parlando in entrambe i casi di riprodurre un qualcosa che l'occhio ha visto oppure l'orecchio ha ascoltato.....quindi come per la fotografia esiste la bella foto scattata con una macchina di basso valore economico allora posso dedurre che anche la buona riproduzione sonora possa sentirsi con un impianto che non costi per forza migliaia di euro....dico male? 🤔😉
Il tradimento delle immagini (Questa non è una pipa) di Rene' Magritte.
Dipinto che ben identifica ciò che lei ha ben descritto. Per estensione questa immagine potrebbe descrivere anche il mondo del suono riprodotto.
Personalmente mi trovo benissimo con la mia pragmaticita'e con gli impianti che possiedo (nulla di esoterico o blasonatissimo) che possono riprodurre qualsiasi tipo di formato audio, vintage oppure no, sapendo benissimo che ciò che esce non può essere, né mai lo sarà, (nemmeno fosse il più esclusivo impianto sul pianeta), una pipa.
Grandi 👏👏👏
90 minuti di applausi!
Ma che bella questa collaborazione!
non è la prima tra me e Mike: ua-cam.com/video/DnuVTFrLsMQ/v-deo.html
Si mi ricordo così come so che hai fatto costruire le duetto di Mike da un artigiano. Vi seguo con passione da anni
Volevo chiedervi un parere su ciò che succede al mio Hi-Fi.
Quando imposto il selettore phono nell' amplificatore, si sente un ronzio dai diffusori.
Sapete cosa potrebbe essere il problema?
Grazie, e complimenti per questa utilissima condivisione di notizie
Forse la tensione della corrente
Ma il cavo della massa è collegato?
Mi permetto un consiglio. Controlli se il cavo di massa del giradischi sia correttamente serrato nel suo morsetto sul retro dell'amplificatore. Se lo fosse può autocostruiri,i o farsi costruire, un semplicissimo cavo che abbia il solo cavo di terra alla spina eliminando i cavi linea e fase e lo colleghi alla massa del suo amplificatore; poi inserisca la spina in una presa di corrente che sia (ovviamente) con la messa a terra. Io ho risolto così i fastidiosissimoi ronzii da diverse apparecchiature eliminandoi completamente.
La guerra riguardo la qualità del vinile nasce dal fatto che le incisioni ( soprattutto vintage) erano dinamicamente adatte ad esser suonate su impianti hi-fi, è quella dinamica che fa star bene. Il discorso che il vinile ha una dinamica limitata lascia il tempo che trova dato che 60db dinamici sono un enormità. Gli MP3 sono nati nell'epoca della "compressione dinamica' (vedasi Loudness War) ed è per questo che sul solito impianto hi-fi suonano piatti e smunti. La musica digitale soffre di una brutta reputazione a causa di questo. Se i produttori tornassero a restituire alla musica la giusta dinamica che si apprezzava negli 80' (e pare che la tendenza ci sia) il digitale si rifarebbe la una nuova reputazione. Detto questo, per me, Viva il discone, anche coi suoi difetti (perdonabili) e rumorini. Si gode nel toccarlo, nell' osservarlo, nell'essere a contatto con la vibrazione fisica incisa e nella dinamicità che spesso questo supporto conserva.
Che poi, aggiungo. Avere un supporto fisico è un invito all'approfondimento. La copertina ci parla dell' artista. Il disco ci costringe ad ascoltare un opera nella sua interezza. Questo contribuisce alla cultura e alla riflessione. Tutte cose che la musica liquida nega, promuovendo il consumo e la soddisfazione breve di una traccia. Se il futuro è "liquido" io voglio poter mettere delle buone radici affinché non venga spazzato via dalla prossima corrente.
Parlando di dinamica, quella di un CD audio arriva a 98dB, ma con alcuni accorgimenti si sono addirittura superati i 103 dB. Quindi da questo punto di vista un CD audio è il massimo, altro che vinile.
La riproduzione della musica oggi viene fatta per la maggior parte tramite file o Stream Mpeg3, che anche anche solo a confronto con la riproduzione dei dischi in vinile è un obrobrio. Però la sola gamma dinamica non è tutto, ma solo una piccola ed importante parte dell'intero discorso sulla riproduzione fedele della musica.
@@SimoRamaParole sante!Pienamente d'accordo,grazie.
Ciao a tutti, personalmente ascolto vinili lo preferisco ad altri supporti, c'è anche da dire, sempre secondo me, che le stampe non sono tutte uguali infatti io preferisco quelle di musica jazz, soul e blues di un tempo.
Ciao a tutti e sempre buona e tanta musica.
Sul cd avrei da precisare una cosa: alcuni (stesso codice ed anno di produzione - vedasi jamiroquai con travelling without moving) escono con fase acustica corretta (scena convessa e messaggio musicale proiettato verso l'ascoltatore) mentre altri con fase acustica invertita o pasticciata (concava o addirittura neutra, con il messaggio musicale che resta nei diffusori). Probabilmente la seconda tipologia è derivata da errori di masterizzazione..il più delle volte da elevate velocità di scrittura (oppure per la spina di corrente dei dispositivi di masterizzazione con fase e neutro scambiati 🙄). A me è capitato con i nostalgici cd recorder philips dei primi 2000, quindi mondo consumer.
Anche il vinile, se inciso da master in "controfase acustica" si sente sempre confuso ed ovviamente in controfase (perché il vinile, non ha fase acustica, riproduce quello da cui sei partito). In quel caso ho risolto girando il mat in gomma, alla rovescia (thorens td 166 mkII) ripristinando, secondo il mio orecchio, la fase corretta e apprezzando appieno l'ascolto (credetemi, non scherzo). Piccola storiella da "gabbia dei matti" ma..provare per credere! Ottimo servizio.
Caro Gianluca dovresti organizzare una sorta di talkshow!!!! Conosco il canale di Mike Borghese e sarebbe istruttivo fare un "confronto" tra audiofili e strumentisti...
Buona serata e buon lavoro
sei nel video giusto!
Nella mia vita ho utilizzato per lavoro e passione decine e decine di marchi ma uno mi ha stupito per pulizia e FEDELTA'"..... GENELEC un marchio che purtroppo pochi conoscono.
Om 🎉grande 🎉
Non e' la profondita' del solco. Il problema del disco e della sua dinamica dipende dal fatto che la sezione laterale del solco non puo' superare una certa dimensione per far stare il numero di brani voluti (LP) e questo vincola il numero di solchi massimi e questo vincola la potenza codificabile delle basse frequenze. Quindi per far stare i bassi che avrebbero bisogno di una escursione laterale piu' ampia si applica un filtro R.I.A che consiste in un attenuazione delle basse e un amplificazione delle basse codificata e poi in ascolta si applica la curva simmetricamente opposta in modo da ripristinare il livello. Non e' la profondita' del solco
Ottimo video,bravi
Che bello vedervi insieme
Grandi ragazzi
Scommetto che a video finito Mile ha tirato fuori qualche ricetta speciale 😊
Ho organizzato oltre 1200 concerti nella mia vita, ho ascoltato altrettanti eventi musicali dal vivo, di tutti i generi, in luoghi diversissimi: per me, l'alta fedeltà è una riproduzione che mi ricordi l'evento che ho ascoltato dal vivo ....
Che centrano 1200 concerti 😂assurdo come bisogna sempre parlare di se anche quando non serve. Che boro! Per quello bastano due orecchie comunque. La definizione di alta fedeltà è un’altra e non tiene conto dell’emozioni della gente, ma semplicemente di essere appunto, fedele alla registrazione durante una riproduzione. è tecnica.
sarei curioso di sapere cosa pensate del rapporto cuffie "alta fedeltà" metto 2 virgolette ma ce ne vorrebbero tante altre dato che il concetto stesso di alta fedeltà è come minimo controverso... in particolare poi mi interessa capire cosa penate del rapporto cuffie binaurale.
Bello vedervi insieme anche se un po' strano 😂
Io i cd e gli mp3 li ho sempre sentiti benissimo alla faccia dell'alta risoluzione
E per i costi dell alta fedeltà? Sono giustificati? Un diffusore,tanto per fare un nome,come le Sonus faber olimpica nova che costa oltre 12.000€ e giusto? Calcolando la componentistica, la struttura, la manodopera, trasporto tasse...visto poi che oramai queste realtà industriali lavorano con macchinari e tecnologie già ampiamente collaudate, quindi la scusa del fatto artigianale non mi convince proprio...e normale costi cosi esagerati in un sistema cosi,anche se ottimamente rifinito, ma che penso che solo la componente acustica dei woofer e altri componenti meccanici li non superi le 1.500€ ...
Mike senza la sua camicia gialla?!? ERESIA! ;-)
mi piace borghese.. molto molto ben preparato 👉🏼
Dopo il sig. Van Den Hul Mike Borghese tutta la vita 😂.
Bravissimi
Una altra bugia che mi preme di aggiungere è quella dei fotografi che usano l'alta fedeltà come esempio. I fatti sono più o meno analoghi ma per uscire dal cul-de-sac si porta l'altro mondo come riferimento e prova di quello che si dice. Mah !
chi sono questi fotografi?
Partecipo a dei forum di Fotografia (Juza, DPreview etc.) e spesso si trovano citazioni Foto/Audiofile @@GianlucaBocci
diciamo che cavi da 2.2 2.4 mm2 bastano e avanzano per tutte le esigenze. l'effetto pelle appare sia con la frequenza ma il parametro è variato dalla temperatura. quindi in pratica se aumenti la sezione scaldando 0 il problema non esiste :D
Non sono daccordo, un diffusore deve spostare aria e essere avvertita sul corpo. Una cassa è sempre più vicina? Credo che il triangolo stereofonico attutisca il problema.
La posizione delle tracce sulla lacca non è a discrezione del musicista e non va in base all'importanza, lo decide l'ingegnere del mastering in base alla tipologia di traccia che deve essere incisa, frequenze, strumenti in gioco ecc. Ognuno ha il suo "algoritmo" ma se l'ingegnere è buono può anche lasciarlo decidere al musicista o al produttore.
Ho montato due suoi speaker e suonano davvero benissimo, altro che i marchi blasonati!
pure io e confermo: ua-cam.com/video/DnuVTFrLsMQ/v-deo.html
Paragonati a quali altri diffusori?
@@sabaproject ne ho sentiti molti in giro, non mi riferivo a un diffusore in particolare; sicuramente quelli della fascia di prezzo 800 - 1000 euro, secondo i miei gusti
@@GabrieleTorricelli su quelle cifre non c’è nulla di blasonato!
Sinceramente la prima parte sull' hi fi non l'ho capita...ovvero, il termine hi fi non e' che sia opinabile...per hi fi si intende la riproduzione fedele della registrazione sul supporto e non dell' evento diretto dal vivo..ecco perche' di fatto l' Hi Fi esiste, anche se io personalmente non la perseguo...poi magari ho capito male io il video eh...
Complimenti, la mia teoria ,,,,non esiste un impianto assoluto che possa soddisfare ogni genere musicale.
se è buon impianto, allora andrà bene per qualsiasi genere musicale!
Mi permetto di aggiungere che, a mio modo di vedere, ciò che più si avvicina all’alta fedeltà è l’ascolto in cuffia, “dove” la posizione è ininfluente visto che la cuffia è solidale con l’ascoltatore. Certamente bisogna anche considerare l’interno dei condotti uditivi, diversi tra ognuno di noi e diversi persino in ognuno di noi. Ma ci sono già sistemi di valutazione della cavità del condotto uditivo con conseguente equalizzazione compensativa. Ma certamente l’algoritmo di tale compensazione è scelta dal progettista, non da noi … insomma … l’alta fedeltà pura non esiste. E forse è un bene … altrimenti non ci sarebbe marche e firme diverse, ma tutti i diffusori ad alta fedeltà (inclusi quelli bellissimi di Mike) dovrebbero suonare nello stesso modo, non credete? Ma in fondo, credo, che ciò è un bene, ci spinge alla ricerca continua … ed il bello è anche questo, forse soprattutto questo. Grazie per la vostra passione, competenza, condivisione. Un saluto. Michele
Proprio perché nel professionale non si gioca e non si usano “frocerie” estetiche,per il prossimo impianto mi orienterò sicurante su diffusori attivi professionali
Foste FX 10000?
Grazie!Bravi Bravi Bravi......ma:bass reflex molto"pericoloso" cavi di potenza e segnale sempre schermati e se possibile twistati?segnale uguale ma meno disturbato!!poi aumentare la massa con conseguente aumento della stabilità del Soud Stage e della risposta delle frequenze"basse">Diffusori"Infinity"8.2.....molto importante?con pochi soldi cercare di fare tanto....perchè poi basta unT-Amp e ti"cascano le braghe".......e io sono convinto che il mio impianto fa'schifo ma cerco di migliorarlo al massimo ascoltandovi!!!ma aggiungendo anche un Supertweeter esterno a nastro.......
"cavi e prese audio da centinaia o migliaia di €" cit.
Lo stesso evento ascoltato da posizioni differenti di per sé modifica la percezione Dell evento stesso, che dovrebbe essere un dato oggettivo, quindi qual è la versione più fedele? Un universo di supercazzole
Ma anche no, in ogni sala ci sono zone dove l'ascolto è migliore, più preciso e coinvolgente. Li' metti il sistema di ripresa.
@@barbieredisiviglia5224 appunto
Ad un concerto o in un qualsiasi evento musicale se sei vicino al palco é una cosa, se sei a sinistra é un altro, se sei lontano decadono le alte frequenze, il fonico quindi come imposta una incisione? E poi, diffusori chiari? Scuri? Aperti? Rispetto cosa? Ai propri gusti? Relativi all evento ascoltato se live o studio? Quindi se ogni diffusore ha un impronta dove è l alta fedeltà e soprattutto fedeltà verso cosa
@@raffaelearmentano7366 L'ho spiegato chiaramente, esistono zone in ogni teatro dove l'ascolto è migliore. Articolazione del parlato(Alcons), risposta in frequenza, rapporto diretto/riverbero, simmetria ds/sx. Lì metti il sistema di ripresa.
@@barbieredisiviglia5224 il chiaramente menzionato ha un valore soggettivo come la presunta alta fedeltà.