Visita ai pittoreschi borghi ciociari di Alatri e Fiuggi (città vecchia) ed al lago di Canterno

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  • Опубліковано 7 лют 2025
  • 16/12/2024
    Ciociaria è il nome con cui nell'Ottocento erano chiamati alcuni territori tra l'odierno Lazio e la Campania (antica Terra di Lavoro) , senza limiti geografici ben definiti. A partire dal ventennio fascista lo stesso nome è usato dalla stampa locale, da associazioni promozionali e manifestazioni folcloristiche come sinonimo di provincia di Frosinone e dell'insieme delle tradizioni popolari del suo territorio. L'identificazione della Ciociaria con il territorio della provincia è fatta propria dalla stessa azienda di promozione turistica della provincia di Frosinone.
    Alatri è un comune italiano di 27 597 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio, terzo per popolazione dopo Frosinone e Cassino. Conosciuta in epoca antica con il nome latino di Aletrium fu in origine uno dei principali centri del popolo osco-umbro degli Ernici. Gli abitanti sono noti come alatresi, alatrensi o alatrini.
    Le origini di Alatri sono legate alla popolazione degli Ernici, un antico raggruppamento italico a cui si attribuisce, intorno al VII secolo a.C., la costruzione dell’Acropoli e delle possenti mura megalitiche che circondano il centro abitato e custodiscono il ricco patrimonio del Borgo. Molti sono i monumenti di grande interesse, non solo risalenti all’epoca romana, come la Cattedrale di San Paolo, che accoglie il Miracolo dell'Ostia Incarnata, un prodigio eucaristico avvenuto nel 1228, il Palazzo Gottifredo, sede del Museo Civico, e il Chiostro di San Francesco, in cui è stato rinvenuto il misterioso affresco del Cristo nel Labirinto.
    Di luoghi bellissimi, incantati e suggestivi il Bel Paese ne è pieno. Borghi pittoreschi, città d’arte e metropoli, scorci di meraviglia e poi, ancora, paesaggi naturali che sembrano dipinti, monumenti iconici ed edifici simbolo dell’Italia in tutto il mondo. Ma è proprio dietro ai luoghi più battuti dal turismo di massa che si nascondo posti dal fascino indiscusso e poco conosciuti.
    Uno di questi è il lago fantasma di Canterno che, come il nome stesso suggerisce, è circondato da un’aura di magia. Si tratta di uno specchio d’acqua, incastonato nel cuore del Lazio, che colpisce per la bellezza del suo paesaggio, ma anche per un fenomeno che da anni attira l’attenzione dei viaggiatori più curiosi.
    Ci troviamo nei pressi di Fiuggi, in un luogo silenzioso in provincia di Frosinone dove la natura cresce indisturbata. È proprio qui, a poca distanza dalle terme del Lazio che ogni anno accolgono migliaia di viaggiatori in cerca di relax, che è possibile scoprire uno dei laghi più affascinanti del Bel Paese: il Lago di Canterno.
    Cosa ha di speciale è presto detto. A stupire sono sicuramente le sue dimensioni: è il maggiore dei laghi carsici del Lazio con una superficie di ben 0.6 kmq, un perimetro di 4.9 km e una profondità massima di 25 metri, ma anche la sua indiscussa bellezza. Lo specchio d’acqua della Ciociaria, che bagna i quattro comuni di Ferentino, Fumone, Fiuggi e Trivigliano, è incastonato tra la natura rigogliosa.
    Querce, cerri e latifoglie circondano il lago, e in esso si specchiano, mentre l’airone cenerino, l’airone rosso e la gallinella d’acqua hanno scelto questo luogo come dimora rendendo di fatto questo posto il rifugio perfetto per chi cerca serenità e bellezza.
    Fiuggi , antica e caratteristica cittadina laziale, già denominata Anticoli di Campagna, sorge su un vasto colle dei Monti Ernici, dal quale si godono suggestivi panorami e meravigliosi scorci contornati, ad ovest dal Monte Scalambra, a nord dalla catena dei Simbruini, ad est dai Monti Ernici, a sud dalla Valle del Sacco. Il vecchio nucleo cittadino si addensa sulla sommità del colle, (Fiuggi Città) a 747 mt. s.l.m., mentre a 621 mt s.l.m., lungo le pendici inferiori si estende il Centro Termale, (Fiuggi Fonte)…”
    Così scriveva il Touring Club Italiano, in una guida alle Stazioni Idrotermali d’Italia, nei primi del Novecento. Ed oggi, dopo un secolo, Fiuggi continua a mantenere intatte le sue caratteristiche di cittadina termale dove “passare le cure” e un week end alle terme all’insegna del benessere , respirando aria purissima e continuando a godere di stupendi ed incontaminati paesaggi.
    Passeggiare tra le atmosfere medievali nel cuore di Fiuggi è inoltrarsi in vicoli stretti e scoscesi, con un susseguirsi di case antiche, chiese, archi, piazzette e scalinate di pietra. In alcuni momenti del giorno c’è solo il rumore dei passi a farti compagnia. L’antico borgo in alcuni punti conserva le sue strutturazioni originarie. Parti di torri delle mura di difesa, fanno ancora capolino qua e là.
    Uno degli angoli di Fiuggi da non perdere è il vicolo Baciadonne. Basta il primo sguardo per capire l’origine del nome: è talmente stretto che chiunque sfidi la sorte e decida di passare insieme ad un’altra persona, sarà quasi costretto a baciarsi. Il consiglio è di osservare se ci sono passanti di tuo gusto in giro… le migliori storie d’amore nascono così!

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