Se volete acquistare Black Rose Wars, lo trovate su DungeonDice: www.dungeondice.it/25352-black-rose-wars.html?dda=884FC58E5 (Questo è un link di affiliazione: usarlo vi permette di supportare il nostro progetto critico!)
Grande Mosé, sei troppo bravo. Per quanto riguarda l’ambientazione, sappi che c’è un romanzo dedicato in due libri, La Guerra della Rosa Nera che da un bel contesto all’ambientazione. Chiaramente è un acquisto extra e bisognerebbe avere tempo/voglia di leggerlo
@emilioalberti9864 Grazie per i complimenti! Se c'è un problema del gioco, è proprio che l'ambientazione non 'passa'. Quindi di tutto mi viene voglia tranne che di leggere i romanzi: li avrei presi senz'altro se l'ambientazione mi avesse catturato di più.
Ciao Mosè! Avevo un pò di dubbi a proposito di questo boardgame e non ho partecipato al kickstarter,, perchè la plancia di gioco (o tessere) è troppo arcobaleno e le minia dipinte si perdono. Avrei una domanda a proposito di un'altro gioco della Ludus Magnus Studio e sarebbe Nova Aetas Renaissance;; cosa ne pensate? Qualcuno l'ha provato?
Tutto ha pregi e difetti e tutto nella vita è gusto. Quello che piace a uno po' non piacere all'altro, quindi o ti mangi sta minestra... Alla fine contano i fatti: le vendite e le rivendite se non piace. Complimenti sempre per il canale 👍
@ReOmbra1 Sicuramente tutto ha pregi e difetti: ma questo non significa che contino solo i gusti personali. La critica dovrebbe servire a far emergere sfaccettature e riflessioni che siano il frutto di un metodo di analisi strutturato. Poi ovviamente si può sempre dissentire: ma un critico serio deve andare oltre il proprio gusto e creare una lettura che sappia formare e informare anche chi ha gusti diversi dai propri. Grazie per i complimenti! :-)
Ciao Mosè! Guardo spesso il tuo canale perché si ha sempre bisogno ANCHE di "critiche" costruttive! Personalmente amo moltissimo questo gioco e ho ascoltato con attenzione la tua recensione. Il mio parere è che questo gioco va preso così com'è. La mancanza di pianificazione è un elemento voluto dall'editore per simboleggiare il caos generato dalla magia. ( O quantomeno è quello che è emerso ). Il suo successo è dato proprio da queste infinite variabili che nel bene o nel male, piacciono.. Capisco che per gli amanti degli euro game siano difetti difficili da digerire, ma avendone provato veramente tanti, ritengo che sia un gioco meraviglioso per il suo genere. Detto questo, complimenti per il canale! Trovo le tue recensioni molto equilibrate! Una buona serata!
@michelezanataventura6841 Grazie mille per il commento e per i complimenti! Certo, alla fine il gioco ha avuto un notevole successo quindi in un certo senso hanno ragione gli autori :-) Penso che le mie riflessioni abbiano comunque un senso perché è evidente dal design un certo desiderio di sollecitare istanze che sono un po' a metà strada tra l'american e l'euro: è chiaro però che una scelta così di confine rischia di scontentare l'uno e l'altro.
La cosa particolare dell’alea in questo gioco è proprio la capacità di reagire a momenti sfortunati. Il giocatore esperto sa come agire nel caso di un evento particolare o una condizione sfortunata (tipico nel caso di pesca di magie dimenticate “sfortunate”)
ti dico io chi sicuramente apprezza questo gioco (tra cui anche io! E concordo con i difetti che hai elencato): gli amanti dei giochi di carte e di deck building, TCG e LCG. La programmazione delle azioni è ciò che rende questo gioco BRW!...ma non ti nego che anch'io prima o poi proverò a giocare senza programmazione o comunque cambiando qualcosa nel setting! Sicuramente funzionerà male 😂 ma anche io come te ho questa curiosità! Sempre complimenti per il canale ✌🏽
@sad_jackal Grazie per il commento e per i complimenti! Sicuramente gli amanti dei TCG e LCG potranno apprezzare questo gioco, anche se non rientra in toto in quelle categorie. La programmazione è l'identità di questo gioco, hai ragione: ma andava fatta meglio, anche solo dal punto di vista dell'ergonomia!
Ciao Mosè. Mi ha fatto molto piacere incontrarti a Play! Detto questo, aspettavo da tanto la tua analisi critica di questo gioco, che da un lato mi ha sempre attirato moltissimo, dall'altro mi ha sempre lasciato scettico per le criticità che vengono evidenziate in gran parte delle recensioni. La tua analisi ha aggiunto ulteriori spunti di riflessione, a questo punto mi sento di poter tranquillamente "saltare" questo e valutare eventualmente soltanto BRW: Rebirth, nel quale si spera che alcuni aspetti (per esempio, quelli di ergonomia) siano stati affinati. Grazie!
@neurodave_ Grazie mille per il commento, anche io sono felicissimo di averti incontrato! Credo che Rebirth affronti e risolva molti dei problemi di ergonomia che ho evidenziato. Va detto che questo progetto è molto ambizioso per una casa di produzione ancora tutto sommato 'esordiente' come Ludus Magnus: probabilmente le sue produzioni future saranno sempre migliori.
Ciao, il tuo video mi è oiaciuto molto, e concordo su molti dei pregi e difetti da te evidenziati. In particolare la grafica delle stanze è terribile e le rende quasi indistinguibili, ma anche l'orientamento delle carte nella fase di preparazione è mal pensata, proprio come hai evidenziato tu, i maghi non hanno colori distintivi ed effettivamente gli archetipi sono del banale fantasy. La vera forza di BRw sta nella variabilità delle carte delle scuole di magia, e nel giocare i loro effetti. Anche il sistema di punteggio diversificato lo rende vario e sempre teso. Un buon gioco, ma con diversi evidenti difetti.
@massimilianobattisti3301 Grazie mille! Sono molto d'accordo con te: è sicuramente un buon gioco e si merita il suo successo, ma ha dei limiti piuttosto evidenti.
Ciao!! Ti ho scoperto da poco..molto interessanti i tuoi video..ed è giusto che ci sia della critica indipendente..sei/siete dei grandi!! Passando alla domanda che ti volevo fare..ottima recensione che mette in risalto i punti forti ma anche le pecche del gioco..ma una cosa alla fine non ho capito..ma ti è piaciuto o no in gioco?? Ti sei divertito a giocarlo?? Grazie per quello che fai, ce n'è bisogno..
@alessandropalla5634 Grazie mille per i complimenti! Il gioco mi è piaciuto ma riconosco che non è il mio genere. E comunque trovo che abbia diversi difetti non trascurabili.
Ahahah come sempre mi hai fatto morire dal ridere: Le evocazioni fanno cucù e poi vanno via ahahah Spero vivamente che Rebith sia molto meglio perché di "difetti" ne hai elencati molti (e li condivido). La Ludus Magnus fa degli strafalcioni assurdi sui giochi, si nota la sua inesperienza però spero che si migliorino ad ogni gioco. Cmq se avessi ascoltato prima la tua recensione NON avrei fatto il pledge del Rebith, quindi spero che il gioco sia stato realizzato meglio XD anche perché la spesa era alta. Ciao e grazie Mosè
@rockgi123 Pare che molti dei problemi di ergonomia saranno risolti in BRW: Rebirth. Certo, immagino che il cuore del gioco resti più o meno lo stesso. Ma penso che questo sia uno di quei casi in cui è davvero importante provare direttamente il gioco per capire se può fare per noi.
Ho fatto poche partite a questo gioco, però non mi ha esaltato particolarmente. Leggendo il manuale e immaginando la partita che sarebbe stata giocata, pensavo fosse uno dei giochi più belli in assoluto, poi, invece, all'atto pratico è risultato molto caotico, pieno di difetti di ergonomia (distinguere le stanze effettivamente viene difficilissimo), tante fasi che si tendeva ogni volta a dimenticare e tanti tanti dubbi sugli effetti delle varie carte. A discapito della sua fama, mi ha lasciato perplesso, però vorrei riprovarlo per vedere se le mie sensazioni possano cambiare.
@salvatorebonfanti7863 Il gioco non è certo esente da difetti: l'ergonomia e la scarsa chiarezza nel dipanare le situazioni che si creano sono solo due tra le criticità. Tutto dipende dal proprio gusto e dalle proprie inclinazioni: se si amano gli skirmish e se si apprezza il mood, il gioco può piacere e anche tanto. Non a caso ha una notevole fanbase.
Continuo ad avere grosse perplessità sul considerare l'aspetto del "premiare l'esperienza" come una nota particolarmente positiva in un gioco da tavolo. Alla fine i giochi da tavolo sono centinaia e gli amanti del genere difficilmente si fermeranno ad appropriarsi di uno o due giochi per la propria ludoteca; di conseguenza se c'è tanto a cui giocare, avere un titolo che richiede più attenzione degli altri (più spesa di tempo per padroneggiarlo e goderselo a pieno) è davvero un suo vantaggio? A meno che non si ha davvero un vasto ammontare di tempo da dedicare all'hobby o si è particolarmente fissati su quello specifico titolo, la richiesta di tempo di un gioco diventa più una nota negativa che positiva, perché una cosa è dire che un gioco è riflessivo e richiede ragionamento per giocarlo, un'altra che serve esperienza per padroneggiarlo e gustarlo (sono due concetti diversi). Almeno parlando per esperienza personale, con più di 200 giochi tra gli scaffali (senza contare quelli degli amici) e non avendo possibilità di intavolare qualcosa ogni giorno (e quando si può magari il tempo è anche limitato), un gioco dove l'esperienza ha un bel peso nel risultato di una partita tendenzialmente non lo porterei in collezione. Insomma, già in un anno gioco non si riesce a intavolare almeno una volta tutto ciò che c'è in collezione, figuriamoci se uno di questi per essere apprezzato richiede svariate partite da togliere agli altri. Preferisco stare più easy e variare di più con giochi che si possono apprezzare a pieno anche senza un impegno costante, senza escludere che come detto ci possono essere giochi molto riflessivi, molto di ragionamento, dove però la differenza la fa più il ragionamento nella singola partita e meno l'esperienza dello storico. Tornando al gioco in se, personalmente preferisco una battaglia tra maghi a Wiz-War che risulta più leggero ed accessibile, piuttosto che questa cercata complessità... tanto a livello di tema l'ambientazione di Balck Rose Wars è totalmente disambientata che va bene anche il gioco di maghi più generico possibile. L'idea che mi son sempre fatto e che il tuo video di critica mi conferma, è che hanno voluto fare un "giocone", bello da vedere almeno nelle miniature, qualcosa all'apparenza "fico e importante", tralasciando tutte le caratteristiche che stanno alla base di un gioco solido o per lo meno "sensato" nel suo essere: un grandissimo fumo con davvero poco arrosto rimasto commestibile nella padella.
@Hunters12Melpomene Capisco quello che intendi e per certi versi sono d'accordo: infatti questo gioco non fa tanto per me e penso che lo venderò presto. D'altro canto capisco chi lo adora e lo intavola continuamente: dover provare per forza tanti giochi non è obbligatorio, ci sono gruppi che si formano, nascono e muoiono attorno a un unico gioco. Penso sia importante che noi appassionati che investiamo tanto tempo ed energie nello scoprire sempre nuovi prodotti non cadiamo nell'illusione che tutti siano come noi: probabilmente noi siamo 'strani' e i giocatori più comuni non sentono il bisogno di cambiare così spesso e quindi arrivano a conoscere profondamente i giochi che frequentano.
@@Lamascherariposta Certo, ci sono senza dubbio compagnie che si formano attorno a un unico gioco come poteva essere ai tempi HeroQuest, o Risiko; gruppi nel quale si gioca sempre e solo a quello tanto da consumarlo sia in senso figurato che pratico. Però ho la sensazione che il mondo dei giochi da tavolo ha avuto e continua ad avere ad oggi un processo di diffusione ed esplosione più che lineare, quindi mi chiedo quanti sono oggi nel complesso questi gruppi che si dedicano ad un unico prodotto: mentre tempo fa si era magari portati a focalizzarsi su una sola cosa anche per necessità o poca scelta, adesso con l'enorme offerta su mercati e social questa focalizzazione si riduce ai soli appassionati (fanatici) di quel qualcosa; ma produrre un gioco "buono" solo per l'ipotetico appassionato, quanto conviene? Fossi un editore, ci penserei due volte.
Gioco interessante, ma non nelle mie corde. Per una bella sfida tra maghi, mi viene in mente il gioco di carte Magic: The Gathering (che nostalgia). Bellissime miniature e ottima l’idea che la plancia di gioco sia componibile per creare sempre diverse combinazioni (però con troppe cromie). Componentistica corposa con moltissime carte (e per assimilare tutte le possibili combo ci vorranno un bel po’ di partite). Utile la plancetta riassuntiva per la struttura del round. Concordo con le tue critiche sull’ambientazione (non sfruttata) sulla plancia percorso (un double layer ben strutturato sarebbe stato molto meglio), sull’utilizzo delle magie.
@lucachiarvesio2963 Mi secca un po' il fatto che con qualche accortezza questo gioco avrebbe potuto essere molto nelle mie corde: ma forse l'autore non ha mai voluto davvero accontentare un pubblico a me affine. Il gioco resta comunque un'opera interessante e degna di essere giocata e analizzata.
Ciao! Condivido alcune cose della tua critica, non dell'analisi. Brw è stato il primo titolo di successo della Ludus e da allora hanno migliorato molto grazie anche all'esperienza nata da questo titolo. Ho avuto modo di provare Rebirth e tutti i difetti grafici ed ergonomici sono stati affrontati nella realizzazione del titolo anche grazie ai feedback della comunità. Inoltre la simbologia è stata uniformata e le carte sono scritte in modo più chiaro ed elegante. Dall'analisi che hai fatto si capisce che non ti è piaciuto, perché proponi cose che lo renderebbero un titolo completamente differente, purtroppo secondo me ha influito anche nella tua critica un po' troppo accalorata. Io lo gioco già con le regole del prossimo titolo usando le attivazioni fisiche per le evocazioni e queste, durante la loro fase, non usate in blocco ma ogni giocatore ne usa una a turno finché ogni mago non le ha attivate tutte, ti consiglio di provare, dà un livello di strategia ulteriore, oltre a gustarsi meglio le belle miniature sul campo.
@cecinese78 Grazie per il commento! So che BRW: Rebirth affronta molte delle problematiche che ho evidenziato. Ma questa era un'analisi critica del BRW originale, non di Rebirth, che peraltro deve ancora arrivare ai backer, a quanto ne so. Le mie critiche sono spesso 'accalorate' perché io sono fatto così e mi faccio trascinare molto dalla retorica quando parlo di cose che mi interessano profondamente.
Sono abbastanza in linea con il tuo pensiero . L'ho provato e parlando con giocatori american puri "diciamo così" non è molto apprezzato per il fatto come dici tu che è troppo riflessivo .. si può "dimmi se sbaglio" paragonarlo a gloomhaven per quanto riguarda la complessità nel preparare la fase delle azioni . A me personalmente non ha colpito . Ciao dallo "scarsone" che ha provato con tè Oath alla fiera ciao e complimenti per tutto😊
@stefanogeretto4601 Ma dai, che bello sapere quale faccia si nasconde dietro questo commento! Grazie per aver giocato a Oath con me! :-D Il paragone con Gloomhaven è accettabile solo in teoria: la giocabilità di questi due titoli è molto diversa e Gloomhaven ha un suo rigore strategico che qui è del tutto assente. Diciamo che ogni missione di Gloomhaven è un po' un enigma da risolvere: qui invece le partite sono dominate dall'incertezza e dal caos, nonostante la presenza della programmazione.
...e forse,( tornando ad un discorso fatto di recente con la mia Partner di gioco,) dicevo - e forse, cosa non impossibile- fra un po' (6 mesetti?) sarà messo nel dimenticatoio o forse sarà svenduto alla metà del suo prezzo o forse esposto in qualche outlet ed offerto ad un prezzo quasi ridicolo.. (speriamo di no che non succeda, il prodotto è Italiano! ). Certo. Con i se con i ma e con i forse non si costruisce un bel nulla e non si fa storia... Hai ragione. ad un certo punto del video nomini dei personaggi importantissimi spesso sottovalutati... I Play Tester esterni sono una fase importantissima nella post realizzazione dei giochi e non solo. Che dico. Essenziali nel Nostro caso per la maggior parte dei giochi moderni che ,forse,? con una certa (troppa) fretta ed in numero altamente considerevole "come schegge impazzite senza controllo alcuno" vengono spinti sul mercato...."easy come, easy to go".
@MrNomade63 Mah, questo gioco non me lo vedo nel cestone delle offerte: ha un notevole supporto e un ampio pubblico che lo apprezza. Poi può succedere. Quel che suggerisci è un discorso molto ampio, che faremo in altra sede :-)
eh bello peso BRW per un giocatore tendenzialmente euro, soprattutto perché dà l'illusione di poter programmare e controllare le cose, salvo poi scombinarti regolarmente i piani. Ha poi tutte le cose che fanno felice un american: miniature (anzi i miei compagni si disperavano che non ci fossero tutte quelle delle evocazione, arrivate poi con la Sator), tante carte, tantissime opzioni. Noi lo abbiamo farmato, provando praticamente tutti i maghi e soprattutto tutte le scuole (concentrandoci sempre su 1, massimo 2 scuole alla volta), incluse tutte quella della Sator. Ora non aspettiamo altro che Rebirth. Come ambientazione è vero: non si sente granché e poteva essere fatto di più.
@marcofregoso815 Molto interessante! Pensa che anche io tendenzialmente pesco sempre dalla stessa scuola e cerco di cambiarla in ogni partita. D'altro canto anche in D&D odio i multiclasse :-D È vero, il gioco dà l'illusione di programmare ma poi ti scombina i piani: motivo in più per chiedersi se quella programmazione fosse poi davvero necessaria. Io capisco l'intento dell'autore, eh: e in diverse occasioni la costrizione data dalla programmazione ha 'pagato', perché ha costretto i giocatori a soluzioni creative. D'altro canto il momento della programmazione è un po' morto, soprattutto se ci sono giocatori lenti al tavolo. La domanda che provavo a pormi nel video è: la presenza di "tantissime opzioni" è una caratteristica fondamentale per un american? La tua risposta farebbe propendere per il sì!
@@Lamascherariposta Da giocatore american la penso come Marco e rispondo anche io alla tua domanda: 'Sì, le tantissime opzioni' sono fondamentali - condizione necessaria ma non sufficiente - per rendere un american un gioco ben fatto ;-)
Lancio una.provocazione: E se l'ipertrofia fosse un sintomo del poco playtest? In genere per rendere elegante un gioco, e quindi "alleggerirlo" nel regolamento lo si riesce a fare quando sei talmente dentro al gioco da poter capire cosa sgrassare. Concordi? Complimenti ancora come sempre del resto
@Krelzan In questo caso specifico non concordo: credo che la grande quantità di scuole e magie sia una caratteristica del prodotto fortemente voluta dal suo autore e dagli sviluppatori. Piuttosto la domanda potrebbe essere: può esistere un gioco come questo più elegante e meno ridondante ma vario allo stesso modo? È chiaro che ci sarebbe voluto un approccio diverso nel design fin dall'inizio.
Ok ho compreso il ragionamento e lo condivido; al netto di quanto detto quindi potremmo aspettarci uno spinoff alla "jaws of the Lion" anche per BRW 😂?
Gioco scadente mascherato con grafica e pupazzetti. La sostanza è pochissima. L'alea, che poi sarebbe la fortuna, è un finto problema di elitismo. La fortuna è presente e determinante in tutto nella vita, perché nei giochi sarebbe negativa? Anche quando siete convinti che non ci sia è solo perché non riuscite a vederla.
@IDM29 Interessante prospettiva, la tua. Io la vedo diversamente: è proprio perché la fortuna è determinante nella vita (affermazione peraltro opinabile) che mi aspetto che un contesto controllato come quello di un gioco sia diverso. È un tema sul quale si possono fare riflessioni interessanti, magari ne riparleremo. Quanto a Black Rose Wars, per certi versi capisco cosa intendi e concordo almeno in parte: ma non sono così drastico.
@IDM29 Affermare che la vita è determinata dal caso è una scusa che si inventa il nostro cervello per evitare che si esca dalla comfort zone: se tutto è caso e fortuna, non abbiamo alcuna agency e quindi siamo giustificati nel non fare niente per migliorare la nostra situazione. Ogni tanto siamo vittima di eventi imprevedibili: ma quel che siamo e che facciamo è in gran parte frutto delle nostre scelte. Io personalmente vedo ben poco ruolo della fortuna nel percorso che mi ha portato a essere quel che sono.
Buonasera. Io ho giocato a questo gioco ed è piaciuto molto. La tua critica mi è sembrata un po' troppo "critica" nel senso che tutte le osservazioni che hai portato fanno sì che questo gioco non sia più black rose wars, ma un altro gioco. Magari si può sicuramente migliorare qualcosa, ma come lo hai presentato tu, l'hai completamente sconvolto nelle meccaniche. Se si implementassero integralmente tutte le tue modifiche, uscirebbe un'altro gioco.
Se volete acquistare Black Rose Wars, lo trovate su DungeonDice: www.dungeondice.it/25352-black-rose-wars.html?dda=884FC58E5
(Questo è un link di affiliazione: usarlo vi permette di supportare il nostro progetto critico!)
Black Rose Wars ha, secondo noi, pregi e difetti. Siete d'accordo con la nostra lettura critica?
Grande Mosé, sei troppo bravo.
Per quanto riguarda l’ambientazione, sappi che c’è un romanzo dedicato in due libri, La Guerra della Rosa Nera che da un bel contesto all’ambientazione. Chiaramente è un acquisto extra e bisognerebbe avere tempo/voglia di leggerlo
@emilioalberti9864 Grazie per i complimenti!
Se c'è un problema del gioco, è proprio che l'ambientazione non 'passa'. Quindi di tutto mi viene voglia tranne che di leggere i romanzi: li avrei presi senz'altro se l'ambientazione mi avesse catturato di più.
Ciao Mosè! Avevo un pò di dubbi a proposito di questo boardgame e non ho partecipato al kickstarter,, perchè la plancia di gioco (o tessere) è troppo arcobaleno e le minia dipinte si perdono. Avrei una domanda a proposito di un'altro gioco della Ludus Magnus Studio e sarebbe Nova Aetas Renaissance;; cosa ne pensate? Qualcuno l'ha provato?
@Ironsteel74 Non ho mai provato Nova Aetas Reinassance, mi spiace! Magari qualcun altro ti aiuterà!
Tutto ha pregi e difetti e tutto nella vita è gusto. Quello che piace a uno po' non piacere all'altro, quindi o ti mangi sta minestra...
Alla fine contano i fatti: le vendite e le rivendite se non piace.
Complimenti sempre per il canale 👍
@ReOmbra1 Sicuramente tutto ha pregi e difetti: ma questo non significa che contino solo i gusti personali. La critica dovrebbe servire a far emergere sfaccettature e riflessioni che siano il frutto di un metodo di analisi strutturato. Poi ovviamente si può sempre dissentire: ma un critico serio deve andare oltre il proprio gusto e creare una lettura che sappia formare e informare anche chi ha gusti diversi dai propri.
Grazie per i complimenti! :-)
Ciao Mosè! Guardo spesso il tuo canale perché si ha sempre bisogno ANCHE di "critiche" costruttive!
Personalmente amo moltissimo questo gioco e ho ascoltato con attenzione la tua recensione.
Il mio parere è che questo gioco va preso così com'è.
La mancanza di pianificazione è un elemento voluto dall'editore per simboleggiare il caos generato dalla magia. ( O quantomeno è quello che è emerso ).
Il suo successo è dato proprio da queste infinite variabili che nel bene o nel male, piacciono..
Capisco che per gli amanti degli euro game siano difetti difficili da digerire, ma avendone provato veramente tanti, ritengo che sia un gioco meraviglioso per il suo genere.
Detto questo, complimenti per il canale! Trovo le tue recensioni molto equilibrate!
Una buona serata!
@michelezanataventura6841 Grazie mille per il commento e per i complimenti!
Certo, alla fine il gioco ha avuto un notevole successo quindi in un certo senso hanno ragione gli autori :-)
Penso che le mie riflessioni abbiano comunque un senso perché è evidente dal design un certo desiderio di sollecitare istanze che sono un po' a metà strada tra l'american e l'euro: è chiaro però che una scelta così di confine rischia di scontentare l'uno e l'altro.
La cosa particolare dell’alea in questo gioco è proprio la capacità di reagire a momenti sfortunati. Il giocatore esperto sa come agire nel caso di un evento particolare o una condizione sfortunata (tipico nel caso di pesca di magie dimenticate “sfortunate”)
Ciao Andrea, grazie del commento!
Quel che descrivi è come dovrebbe essere l'alea in ogni gioco fatto bene! :-)
ti dico io chi sicuramente apprezza questo gioco (tra cui anche io! E concordo con i difetti che hai elencato): gli amanti dei giochi di carte e di deck building, TCG e LCG.
La programmazione delle azioni è ciò che rende questo gioco BRW!...ma non ti nego che anch'io prima o poi proverò a giocare senza programmazione o comunque cambiando qualcosa nel setting!
Sicuramente funzionerà male 😂 ma anche io come te ho questa curiosità!
Sempre complimenti per il canale ✌🏽
@sad_jackal Grazie per il commento e per i complimenti!
Sicuramente gli amanti dei TCG e LCG potranno apprezzare questo gioco, anche se non rientra in toto in quelle categorie. La programmazione è l'identità di questo gioco, hai ragione: ma andava fatta meglio, anche solo dal punto di vista dell'ergonomia!
Ciao Mosè. Mi ha fatto molto piacere incontrarti a Play! Detto questo, aspettavo da tanto la tua analisi critica di questo gioco, che da un lato mi ha sempre attirato moltissimo, dall'altro mi ha sempre lasciato scettico per le criticità che vengono evidenziate in gran parte delle recensioni. La tua analisi ha aggiunto ulteriori spunti di riflessione, a questo punto mi sento di poter tranquillamente "saltare" questo e valutare eventualmente soltanto BRW: Rebirth, nel quale si spera che alcuni aspetti (per esempio, quelli di ergonomia) siano stati affinati. Grazie!
@neurodave_ Grazie mille per il commento, anche io sono felicissimo di averti incontrato!
Credo che Rebirth affronti e risolva molti dei problemi di ergonomia che ho evidenziato. Va detto che questo progetto è molto ambizioso per una casa di produzione ancora tutto sommato 'esordiente' come Ludus Magnus: probabilmente le sue produzioni future saranno sempre migliori.
Ciao, il tuo video mi è oiaciuto molto, e concordo su molti dei pregi e difetti da te evidenziati.
In particolare la grafica delle stanze è terribile e le rende quasi indistinguibili, ma anche l'orientamento delle carte nella fase di preparazione è mal pensata, proprio come hai evidenziato tu, i maghi non hanno colori distintivi ed effettivamente gli archetipi sono del banale fantasy.
La vera forza di BRw sta nella variabilità delle carte delle scuole di magia, e nel giocare i loro effetti.
Anche il sistema di punteggio diversificato lo rende vario e sempre teso.
Un buon gioco, ma con diversi evidenti difetti.
@massimilianobattisti3301 Grazie mille! Sono molto d'accordo con te: è sicuramente un buon gioco e si merita il suo successo, ma ha dei limiti piuttosto evidenti.
Ciao!! Ti ho scoperto da poco..molto interessanti i tuoi video..ed è giusto che ci sia della critica indipendente..sei/siete dei grandi!!
Passando alla domanda che ti volevo fare..ottima recensione che mette in risalto i punti forti ma anche le pecche del gioco..ma una cosa alla fine non ho capito..ma ti è piaciuto o no in gioco?? Ti sei divertito a giocarlo??
Grazie per quello che fai, ce n'è bisogno..
@alessandropalla5634 Grazie mille per i complimenti!
Il gioco mi è piaciuto ma riconosco che non è il mio genere. E comunque trovo che abbia diversi difetti non trascurabili.
Bravissimo, un bel punto di vista onesto. Io ci ho giocato e ritrovo molto quello che dici ... comunque mi piace molto, sono più di bocca buona ehehe
@lolozrambo8421 Grazie mille! Non è questione di essere o meno di bocca buona: ognuno ha i suoi gusti! :-)
Il gioco l'ho preso tutto completo compreso i kickstarter semi-introvabili; ora guardo te per capire bene come funziona ❤🧙🧙♂️
@simoneciattaglia9625 Ah però, se hai preso tutto hai tanta roba! :-)
Buon divertimento!
@@Lamascherariposta grazie mille ma anche tu hai tutto scommetto 😇
@simoneciattaglia9625 No, ho solo il base! Ma solo perché l'ho preso in negozio: avessi fatto il kickstarter avrei preso l'all-in di sicuro! :-D
@@Lamascherariposta ho fatto un bel pó di fatica a recuperare tutto il bundle completo ma almeno la fatica è stata premiata 😅😆
Ahahah come sempre mi hai fatto morire dal ridere: Le evocazioni fanno cucù e poi vanno via ahahah
Spero vivamente che Rebith sia molto meglio perché di "difetti" ne hai elencati molti (e li condivido).
La Ludus Magnus fa degli strafalcioni assurdi sui giochi, si nota la sua inesperienza però spero che si migliorino ad ogni gioco.
Cmq se avessi ascoltato prima la tua recensione NON avrei fatto il pledge del Rebith, quindi spero che il gioco sia stato realizzato meglio XD anche perché la spesa era alta.
Ciao e grazie Mosè
Ciao! Io ho potuto giocare al Rebirth e ti garantisco che è hai fatto bene a prenderlo.
@rockgi123 Pare che molti dei problemi di ergonomia saranno risolti in BRW: Rebirth. Certo, immagino che il cuore del gioco resti più o meno lo stesso. Ma penso che questo sia uno di quei casi in cui è davvero importante provare direttamente il gioco per capire se può fare per noi.
Ho fatto poche partite a questo gioco, però non mi ha esaltato particolarmente. Leggendo il manuale e immaginando la partita che sarebbe stata giocata, pensavo fosse uno dei giochi più belli in assoluto, poi, invece, all'atto pratico è risultato molto caotico, pieno di difetti di ergonomia (distinguere le stanze effettivamente viene difficilissimo), tante fasi che si tendeva ogni volta a dimenticare e tanti tanti dubbi sugli effetti delle varie carte. A discapito della sua fama, mi ha lasciato perplesso, però vorrei riprovarlo per vedere se le mie sensazioni possano cambiare.
@salvatorebonfanti7863 Il gioco non è certo esente da difetti: l'ergonomia e la scarsa chiarezza nel dipanare le situazioni che si creano sono solo due tra le criticità. Tutto dipende dal proprio gusto e dalle proprie inclinazioni: se si amano gli skirmish e se si apprezza il mood, il gioco può piacere e anche tanto. Non a caso ha una notevole fanbase.
Al Play hanno fatto il primo torneo nazionale del gioco
@ReOmbra1 Sì, ho visto!
Continuo ad avere grosse perplessità sul considerare l'aspetto del "premiare l'esperienza" come una nota particolarmente positiva in un gioco da tavolo. Alla fine i giochi da tavolo sono centinaia e gli amanti del genere difficilmente si fermeranno ad appropriarsi di uno o due giochi per la propria ludoteca; di conseguenza se c'è tanto a cui giocare, avere un titolo che richiede più attenzione degli altri (più spesa di tempo per padroneggiarlo e goderselo a pieno) è davvero un suo vantaggio? A meno che non si ha davvero un vasto ammontare di tempo da dedicare all'hobby o si è particolarmente fissati su quello specifico titolo, la richiesta di tempo di un gioco diventa più una nota negativa che positiva, perché una cosa è dire che un gioco è riflessivo e richiede ragionamento per giocarlo, un'altra che serve esperienza per padroneggiarlo e gustarlo (sono due concetti diversi). Almeno parlando per esperienza personale, con più di 200 giochi tra gli scaffali (senza contare quelli degli amici) e non avendo possibilità di intavolare qualcosa ogni giorno (e quando si può magari il tempo è anche limitato), un gioco dove l'esperienza ha un bel peso nel risultato di una partita tendenzialmente non lo porterei in collezione. Insomma, già in un anno gioco non si riesce a intavolare almeno una volta tutto ciò che c'è in collezione, figuriamoci se uno di questi per essere apprezzato richiede svariate partite da togliere agli altri. Preferisco stare più easy e variare di più con giochi che si possono apprezzare a pieno anche senza un impegno costante, senza escludere che come detto ci possono essere giochi molto riflessivi, molto di ragionamento, dove però la differenza la fa più il ragionamento nella singola partita e meno l'esperienza dello storico. Tornando al gioco in se, personalmente preferisco una battaglia tra maghi a Wiz-War che risulta più leggero ed accessibile, piuttosto che questa cercata complessità... tanto a livello di tema l'ambientazione di Balck Rose Wars è totalmente disambientata che va bene anche il gioco di maghi più generico possibile. L'idea che mi son sempre fatto e che il tuo video di critica mi conferma, è che hanno voluto fare un "giocone", bello da vedere almeno nelle miniature, qualcosa all'apparenza "fico e importante", tralasciando tutte le caratteristiche che stanno alla base di un gioco solido o per lo meno "sensato" nel suo essere: un grandissimo fumo con davvero poco arrosto rimasto commestibile nella padella.
@Hunters12Melpomene Capisco quello che intendi e per certi versi sono d'accordo: infatti questo gioco non fa tanto per me e penso che lo venderò presto. D'altro canto capisco chi lo adora e lo intavola continuamente: dover provare per forza tanti giochi non è obbligatorio, ci sono gruppi che si formano, nascono e muoiono attorno a un unico gioco. Penso sia importante che noi appassionati che investiamo tanto tempo ed energie nello scoprire sempre nuovi prodotti non cadiamo nell'illusione che tutti siano come noi: probabilmente noi siamo 'strani' e i giocatori più comuni non sentono il bisogno di cambiare così spesso e quindi arrivano a conoscere profondamente i giochi che frequentano.
@@Lamascherariposta Certo, ci sono senza dubbio compagnie che si formano attorno a un unico gioco come poteva essere ai tempi HeroQuest, o Risiko; gruppi nel quale si gioca sempre e solo a quello tanto da consumarlo sia in senso figurato che pratico. Però ho la sensazione che il mondo dei giochi da tavolo ha avuto e continua ad avere ad oggi un processo di diffusione ed esplosione più che lineare, quindi mi chiedo quanti sono oggi nel complesso questi gruppi che si dedicano ad un unico prodotto: mentre tempo fa si era magari portati a focalizzarsi su una sola cosa anche per necessità o poca scelta, adesso con l'enorme offerta su mercati e social questa focalizzazione si riduce ai soli appassionati (fanatici) di quel qualcosa; ma produrre un gioco "buono" solo per l'ipotetico appassionato, quanto conviene? Fossi un editore, ci penserei due volte.
Gioco interessante, ma non nelle mie corde. Per una bella sfida tra maghi, mi viene in mente il gioco di carte Magic: The Gathering (che nostalgia). Bellissime miniature e ottima l’idea che la plancia di gioco sia componibile per creare sempre diverse combinazioni (però con troppe cromie). Componentistica corposa con moltissime carte (e per assimilare tutte le possibili combo ci vorranno un bel po’ di partite). Utile la plancetta riassuntiva per la struttura del round. Concordo con le tue critiche sull’ambientazione (non sfruttata) sulla plancia percorso (un double layer ben strutturato sarebbe stato molto meglio), sull’utilizzo delle magie.
@lucachiarvesio2963 Mi secca un po' il fatto che con qualche accortezza questo gioco avrebbe potuto essere molto nelle mie corde: ma forse l'autore non ha mai voluto davvero accontentare un pubblico a me affine. Il gioco resta comunque un'opera interessante e degna di essere giocata e analizzata.
Ciao! Condivido alcune cose della tua critica, non dell'analisi. Brw è stato il primo titolo di successo della Ludus e da allora hanno migliorato molto grazie anche all'esperienza nata da questo titolo. Ho avuto modo di provare Rebirth e tutti i difetti grafici ed ergonomici sono stati affrontati nella realizzazione del titolo anche grazie ai feedback della comunità. Inoltre la simbologia è stata uniformata e le carte sono scritte in modo più chiaro ed elegante. Dall'analisi che hai fatto si capisce che non ti è piaciuto, perché proponi cose che lo renderebbero un titolo completamente differente, purtroppo secondo me ha influito anche nella tua critica un po' troppo accalorata. Io lo gioco già con le regole del prossimo titolo usando le attivazioni fisiche per le evocazioni e queste, durante la loro fase, non usate in blocco ma ogni giocatore ne usa una a turno finché ogni mago non le ha attivate tutte, ti consiglio di provare, dà un livello di strategia ulteriore, oltre a gustarsi meglio le belle miniature sul campo.
@cecinese78 Grazie per il commento!
So che BRW: Rebirth affronta molte delle problematiche che ho evidenziato. Ma questa era un'analisi critica del BRW originale, non di Rebirth, che peraltro deve ancora arrivare ai backer, a quanto ne so. Le mie critiche sono spesso 'accalorate' perché io sono fatto così e mi faccio trascinare molto dalla retorica quando parlo di cose che mi interessano profondamente.
Sono abbastanza in linea con il tuo pensiero . L'ho provato e parlando con giocatori american puri "diciamo così" non è molto apprezzato per il fatto come dici tu che è troppo riflessivo .. si può "dimmi se sbaglio" paragonarlo a gloomhaven per quanto riguarda la complessità nel preparare la fase delle azioni .
A me personalmente non ha colpito . Ciao dallo "scarsone" che ha provato con tè Oath alla fiera ciao e complimenti per tutto😊
@stefanogeretto4601 Ma dai, che bello sapere quale faccia si nasconde dietro questo commento! Grazie per aver giocato a Oath con me! :-D
Il paragone con Gloomhaven è accettabile solo in teoria: la giocabilità di questi due titoli è molto diversa e Gloomhaven ha un suo rigore strategico che qui è del tutto assente. Diciamo che ogni missione di Gloomhaven è un po' un enigma da risolvere: qui invece le partite sono dominate dall'incertezza e dal caos, nonostante la presenza della programmazione.
...e forse,( tornando ad un discorso fatto di recente con la mia Partner di gioco,) dicevo - e forse, cosa non impossibile- fra un po' (6 mesetti?) sarà messo nel dimenticatoio o forse sarà svenduto alla metà del suo prezzo o forse esposto in qualche outlet ed offerto ad un prezzo quasi ridicolo.. (speriamo di no che non succeda, il prodotto è Italiano! ). Certo. Con i se con i ma e con i forse non si costruisce un bel nulla e non si fa storia...
Hai ragione. ad un certo punto del video nomini dei personaggi importantissimi spesso sottovalutati... I Play Tester esterni sono una fase importantissima nella post realizzazione dei giochi e non solo. Che dico. Essenziali nel Nostro caso per la maggior parte dei giochi moderni che ,forse,? con una certa (troppa) fretta ed in numero altamente considerevole "come schegge impazzite senza controllo alcuno" vengono spinti sul mercato...."easy come, easy to go".
@MrNomade63 Mah, questo gioco non me lo vedo nel cestone delle offerte: ha un notevole supporto e un ampio pubblico che lo apprezza. Poi può succedere. Quel che suggerisci è un discorso molto ampio, che faremo in altra sede :-)
eh bello peso BRW per un giocatore tendenzialmente euro, soprattutto perché dà l'illusione di poter programmare e controllare le cose, salvo poi scombinarti regolarmente i piani. Ha poi tutte le cose che fanno felice un american: miniature (anzi i miei compagni si disperavano che non ci fossero tutte quelle delle evocazione, arrivate poi con la Sator), tante carte, tantissime opzioni. Noi lo abbiamo farmato, provando praticamente tutti i maghi e soprattutto tutte le scuole (concentrandoci sempre su 1, massimo 2 scuole alla volta), incluse tutte quella della Sator. Ora non aspettiamo altro che Rebirth. Come ambientazione è vero: non si sente granché e poteva essere fatto di più.
@marcofregoso815 Molto interessante! Pensa che anche io tendenzialmente pesco sempre dalla stessa scuola e cerco di cambiarla in ogni partita. D'altro canto anche in D&D odio i multiclasse :-D
È vero, il gioco dà l'illusione di programmare ma poi ti scombina i piani: motivo in più per chiedersi se quella programmazione fosse poi davvero necessaria. Io capisco l'intento dell'autore, eh: e in diverse occasioni la costrizione data dalla programmazione ha 'pagato', perché ha costretto i giocatori a soluzioni creative. D'altro canto il momento della programmazione è un po' morto, soprattutto se ci sono giocatori lenti al tavolo.
La domanda che provavo a pormi nel video è: la presenza di "tantissime opzioni" è una caratteristica fondamentale per un american? La tua risposta farebbe propendere per il sì!
@@Lamascherariposta Da giocatore american la penso come Marco e rispondo anche io alla tua domanda: 'Sì, le tantissime opzioni' sono fondamentali - condizione necessaria ma non sufficiente - per rendere un american un gioco ben fatto ;-)
@iandelacroix1086 Grazie per il feedback! :-)
Lancio una.provocazione: E se l'ipertrofia fosse un sintomo del poco playtest? In genere per rendere elegante un gioco, e quindi "alleggerirlo" nel regolamento lo si riesce a fare quando sei talmente dentro al gioco da poter capire cosa sgrassare. Concordi? Complimenti ancora come sempre del resto
@Krelzan In questo caso specifico non concordo: credo che la grande quantità di scuole e magie sia una caratteristica del prodotto fortemente voluta dal suo autore e dagli sviluppatori. Piuttosto la domanda potrebbe essere: può esistere un gioco come questo più elegante e meno ridondante ma vario allo stesso modo? È chiaro che ci sarebbe voluto un approccio diverso nel design fin dall'inizio.
Ok ho compreso il ragionamento e lo condivido; al netto di quanto detto quindi potremmo aspettarci uno spinoff alla "jaws of the Lion" anche per BRW 😂?
@Krelzan Ma sai che non sarebbe una cattiva idea? Una versione con tutorial a me non dispiacerebbe! :-)
Gioco scadente mascherato con grafica e pupazzetti. La sostanza è pochissima. L'alea, che poi sarebbe la fortuna, è un finto problema di elitismo. La fortuna è presente e determinante in tutto nella vita, perché nei giochi sarebbe negativa? Anche quando siete convinti che non ci sia è solo perché non riuscite a vederla.
@IDM29 Interessante prospettiva, la tua. Io la vedo diversamente: è proprio perché la fortuna è determinante nella vita (affermazione peraltro opinabile) che mi aspetto che un contesto controllato come quello di un gioco sia diverso. È un tema sul quale si possono fare riflessioni interessanti, magari ne riparleremo.
Quanto a Black Rose Wars, per certi versi capisco cosa intendi e concordo almeno in parte: ma non sono così drastico.
Mosè mi fai un esempio di situazione nella vita dove, secondo te, la fortuna non entra per favore?
@IDM29 Affermare che la vita è determinata dal caso è una scusa che si inventa il nostro cervello per evitare che si esca dalla comfort zone: se tutto è caso e fortuna, non abbiamo alcuna agency e quindi siamo giustificati nel non fare niente per migliorare la nostra situazione. Ogni tanto siamo vittima di eventi imprevedibili: ma quel che siamo e che facciamo è in gran parte frutto delle nostre scelte. Io personalmente vedo ben poco ruolo della fortuna nel percorso che mi ha portato a essere quel che sono.
Ma che analisi critica è dire che in sostanza preferisci un gioco più semplice?
@giuseppefrau7263 Mi pare ingeneroso ridurre tutto il mio ragionamento a un parere così semplicistico.
Ok riformulo: critica molta, analisi poca.
@giuseppefrau7263 È un po' difficile ribattere se non argomenti. Comunque se vuoi canali che non 'criticano', hai l'imbarazzo della scelta.
Buonasera. Io ho giocato a questo gioco ed è piaciuto molto. La tua critica mi è sembrata un po' troppo "critica" nel senso che tutte le osservazioni che hai portato fanno sì che questo gioco non sia più black rose wars, ma un altro gioco. Magari si può sicuramente migliorare qualcosa, ma come lo hai presentato tu, l'hai completamente sconvolto nelle meccaniche. Se si implementassero integralmente tutte le tue modifiche, uscirebbe un'altro gioco.