Mostro di Firenze - Il delitto del 1968 visto da un avvocato - Seconda parte

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  • Опубліковано 5 лип 2024
  • 18 gennaio 2023 - Focus on vol. 14 - Seconda parte
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КОМЕНТАРІ • 29

  • @voxhumana4950
    @voxhumana4950 Рік тому +1

    Nel quesito posto a Zuntini, come egli stesso specifica, si chiedeva se tutti i colpi fossero stati esplosi da un'unica arma, nonché di determinare che arma fosse.
    L'analisi dei segni rilevati sui proiettili avrebbe avuto principalmente tale scopo, cioè confermare o smentire l'unicità delle caratteristiche dell'arma; pertanto Zuntini cerca di desumere tali caratteristiche.
    Una delle caratteristica é una canna con sei rigature destrorse; questa sarebbe una caratteristica DELL'ARMA, non la descrizione della morfologia del proiettie; e Zuntini lo lascia intendere in maniera inequivocabile quando descrive il primo proiettile ("porta incise le tracce lasciate dalle 6 righe destrorse della canna dell'arma che lo ha esploso").
    Le rigature della canna di un'arma, qualunque sia il suo numero, sono comunque equidistanti; basta pertanto misurare la distanza angolare tra due righe contigue per ricavare il numero delle righe, anche quando esse non siano tutte visibili, sul reperto analizzato, perché cancellate dalla deformazione.
    E' improbabile che nei proiettili che hanno subito deformazioni per urto contro superfici dure tutte le incisioni da rigatura restino visibili; ma quand'anche la deformazione sia tale da cancellare la maggior parte delle striature, se due di esse contigue rimangono integre é possibile comunque determinare quante rigature avesse la canna.
    Arcese e Iadevito, di contro, si riferiscono a ciò che rimarrebbe visibile sul proiettile; se vedono solo due striature, la loro descrizione é conforme alla morfologia del proiettile, senza inferenze riguardo alle caratteristiche della canna.
    In altri termini, Zuntini, anche se vede due striature, inferisce comunque quante fossero le righe della canna, e parla sempre di sei righe destrorse; Arcese e Iadevito, se vedono due striature, descrivono il reperto conformemente a questo.
    Pertanto, non vi é alcuna discrepanza tra le due perizie, PER CIO' CHE RIGUARDA QUESTO ASPETTO.
    Una discrepanza non spiegabile in alcun modo é invece presente nella descrizione del proiettile estratto dal cadavere del Lo Bianco; e questo non per il numero delle striature. E' la descrizione del reperto, il suo stato, l'entità, il tipo e l'ubicazione delle deformazioni, a rendere incompatibili le due perizie. E' inequivocabile che la descrizione debba riguardare due oggetti diversi.
    E' quindi inequivocabile come l'oggetto che osservava Zuntini dovesse essere assolutamente diverso da quello che osservavano Arcese e Iadevito quando sia Zuntini sia Arcese/Iadevito ritenevano di stare esaminando il proiettile estratto dal Lo Bianco.
    Vi sono altre difformità nella descrizione degli altri proiettili, ma esse possono comunque lasciare adito ad incertezze; per quel che riguarda il proiettile estratto dal Lo Bianco, le differenze sono macroscopiche ed indubitabili.

    • @francescomaria6573
      @francescomaria6573 8 місяців тому

      Iadevito mi sembra parlò di un punzone diverso (che incideva la lettera "H" ) per uno dei bossoli - cosa non impossibile anche nello stesso lotto però sospetta in un caso come questo - ma riguardo i proiettili ritenne la sbavatura metallica di quello rinvenuto nella Vm, causata dall' urto con struttura ossea
      Ma il G.I. Tricomi chiese testualmente, assieme al fascicolo Mele "in uno" (ma si poteva fare??) le munizioni esplose del delitto di C.di Signa, sebbene esse non avrebbero dovuto esserci perché distrutte come da normativa od almeno essere custodite il scatolina sigillate, e non in un sacchettino (!)
      Forse non sapremo mai, viste anche le non poche discrepanze estrattori/espulsori e la mancanza di fotine, se quelli comparati nel 1982 con le munizioni esplose dal mostro, fossero davvero i bossoli espulsi e i proiettili sparati quel 22 agosto 1968

    • @voxhumana4950
      @voxhumana4950 8 місяців тому

      @@francescomaria6573 Forse non mi sono spiegato bene.
      Iadevito descrive il proiettile estratto dal Lo Bianco come "profonfamente deformato" tanto da poter rilevare solo due righe (su sei) su di esso, e conclude affermando come non sia "stato possibile effettuare altri rilevi tecnici", stante la marcata deformazione.
      Zuntini descrive /quello che avrebbe dovuto essere) il medesimo proiettile osservando come abbia "subìto solo una deformazione ogivale limitata" con uno schiacciamento che avrebbe interessato "solo una parte dell'ogiva, lateralmente, e con in piano di impatto di circa 40°- 45° gradi all'asse del proiettile".
      Che si tratti di due oggetti totalmente diversi é tanto evidente da rendere superflua, nel caso spedifico, la presenza di immagini da comparare

    • @francescomaria6573
      @francescomaria6573 8 місяців тому

      Voxhumana Assolutamente sì, l unico proiettile estratto da ALB dopo 15 anni nella nuova perizia, "perde" 4 rigatute (!)
      Non può essere un proiettile repertato a Castelletti di Signa nel 1968
      Un inganno diabolico

  • @celhaipiccolo3573
    @celhaipiccolo3573 Рік тому +2

    se ne potrebbe parlare per ore. spieghi di Salvatore Vinci

  • @omarquatar
    @omarquatar Рік тому +2

    Interessante il racconto delle peripezie del Vinci dal 20 giugno all'arresto. Quindi era a casa sua e si smaterializza il giorno prima che vadano a cercarlo; sempre che la moglie la racconti giusta.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 Рік тому

      Secondo me FV stava trafficando per altri scopi poco leciti che nulla avevano a che vedere coi delitti del MdF (ipotesi: stava cercando di farsi arruolare a pieno titolo nell'anonima sequestri, e a tal fine stava facendo ricognizioni in Maremma per vedere dove potessero essere custoditi futuri rapiti? E aveva lasciato un'auto - tra l'altro ancora non intestata a lui - perché avrebbe dovuto, se su di essa non si fossero appuntate le attenzioni delle FF.OO., essere usata per gli spostamenti di chi avrebbe dovuto provvedere alla logistica dei rapitori e far da "addetto ai collegamenti"?). In tale ipotesi, che fosse sparito nei giorni successivi al delitto di Baccaiano sarà solo una coincidenza.
      Tant'è vero che, quand'andarono ad arrestarlo e si sentì dire che questo era per i delitti del mostro, lui (così i racconti del tempo) strabuzzò gli occhi e si mostrò sorpreso, ma anche quasi sollevato. Segno che lui un arresto se lo aspettava sì, ma per tutt'altri peccatucci.

  • @nonnogiampi3898
    @nonnogiampi3898 Рік тому

    La differenza del numero di rigature è importante, se non sono sempre 6. Con 2 o 4 rigature, si potrebbe trattare di un revolver e non di una semi automatica?

    • @voxhumana4950
      @voxhumana4950 Рік тому

      La differenza nel numero delle rigature é certo importante, ma solo se ci si riferisce alle rigature della canna, con alle relative strie rilevabili sul proiettile. Il numero DELLE STRIE può essere inferiore perché cancellate dalla deformazione del piombo; ma anche se non tutte visibili, dalla loro distanza angolare si può comunque risalire al numero di righe della canna.
      Quest'ultimo non dice nulla sul funzionamento dell'arma, se revolver o semiautomatica; vi sono molti revolver con sei rigature destrorse.
      Le tracce che consentirebbero di distinguere tra cartucce sparate con un revolver o con una semiautomatica sono quelle lasciate sui bossoli, non sui proiettili, perché sono quelle lasciate dai meccanismi di estrazione dal serbatoio e di espulsione dalla camera. Queste mancano nei bossoli sparati da un revolver, nel quale non c'é né estrazione, né espulsione.
      Non vi é comunque modo di stabilire se bossoli e proiettili facessero originariamente parte della stessa cartuccia, per cui se lo sparatore si é preventivamente dotato di bossoli espulsi da un'arma semiautomatica, spara con un revolver e poi sparge sul luogo i bossoli che aveva con sé, sembrerà che abbia sparato con la semiautomatica, senza che vi sia un metodo certo per rilevare la differenza.
      A meno che, ovviamente, non vi sia un'evidente discrepanza tra quanto rilevato sui bossoli e quanto rilevato sui proiettili.
      Mi spiego meglio.
      Se con me ho dei bossoli espulsi da una Beretta serie 70, con le tracce inequivocabili di percussore, estrattore ed espulsore che riconducono ad essa, ma sparassi, poniamo con un revolver che ha una canna con cinque rigature, chi analizza i reperti si accorgerebbe della discrepanza. Non esistono Beretta serie 70 con cinque rigature in canna. Sarebbe allora possibile ipotizzare come bossoli e proiettili siano stati esplosi con armi diverse.
      Nel caso dell'arma del "Mostro di Firenze" vi é comunque una coerenza tra il numero delle righe della canna ed i segni sui bossoli. Lo sparatore può effettivamente aver sparato con una Beretta serie 70, o aver sparato con un revolver con sei rigature in canna e lasciato sul luogo i bossoli, espulsi da una Beretta serie 70, che aveva portato con sé. Non é possibile distinguere tra le due eventualità.
      L'unica discrepanza che é possibile rilevare qui é che vi sono dei segni indiretti che da un lato farebbero pensare che l'arma che ha esploso i colpi fosse a canna lunga, mentre dall'altro i tecnici Beretta hanno sostenuto che i bossoli repertati sui luoghi provenissero da una Beretta a canna corta.

    • @francescomaria6573
      @francescomaria6573 8 місяців тому

      Voxhumana complimenti per il suo blog sul mdF
      Le sue argomentazioni anche qui sono ben ragionate, supportate anche dal fatto, oggettivo, che l' unico proiettile estratto dal corpo di A.Lo Bianco risultò nel :
      - 1968 (Zuntini) un proiettile di pb ramato, con 6 [sei] rigature destrorse "identico ai precedenti" esaminati
      - 1983 (Arcese- Iadevito) proiettile estratto da ALB di pb ramato con n. 2 [due] frammenti di impronte di rigatura
      Quello esaminato nel 1983 sembra un CdR estraneo al delitto di Signa (1968)
      M. Giuttari stesso mi sembra parlò della possibilità di un revolver...
      Fanno anche pensare collegate ai suddetti elementi, le parole intercettate al Vanni Mario nel giugno 2003,
      "Pacciani gli era nel bosco con LE pistole"...."con 'Ulisse' ..c'era anche Pacciani"

  • @grantottero4980
    @grantottero4980 Рік тому +1

    Beh? Se Locci Giovanni nipote di Locci Barbara a un certo punto abitò a pianerottolo con Vanni, questo cosa dovrebbe dimostrare? Nulla. Si sa che la famiglia Locci da tempo abitava nel Comune di San Casciano, qualcuno nelle frazioni e qualcuno nel capoluogo. E siccome non è New York, c'era una certa possibilità statistica di ritrovarsi uscio a uscio con Vanni. E allora?
    E oltretutto, se Vanni aveva da fare delle riparazioni al tetto e il suo dirimpettaio aveva una ditta che proprio quelle cose faceva, cosa mai ci potrà essere di strano nel fatto che il Vanni il lavoro se lo sia fatto fare proprio da loro??

  • @claudiacasula2702
    @claudiacasula2702 Рік тому +1

    Ma Zuntini e' 'ancora vivo?? Avrà lui o i suoi eredi un archivio delle sue perizie? Sarebbe interessante approfondire

  • @grantottero4980
    @grantottero4980 Рік тому

    Tutti questi presunti autostop con passaggi concessi al FV da sconosciuti mi puzzano di bugie per non rivelare il nome o i nomi (a lui ben noto/i) di chi l'aveva aiutato per davvero.
    In Italia non c'è mai stata tutta questa gran predisposizione - come invece una volta nei paesi anglosassoni - per raccattare autostoppisti. E tutt'al più eccezione veniva fatta per le belle ragazze. Ma il FV era tutt'altro che una bella fia...

  • @angeldanton4620
    @angeldanton4620 Рік тому

    Quindi Francesco vinci per 2 omicidi del mostro ha un alibi di ferro stando in galera dal 82 a 84 ? Giusto?

  • @fabionappi2935
    @fabionappi2935 Рік тому

    Dopo una lunga assenza...

  • @angeldanton4620
    @angeldanton4620 Рік тому

    Ragazzi vedete il cartello vicino al muro, per ogni delitto bisogna mettere i guanti Ottimo consiglio 🤣🤣🤣🤣

  • @poziopo5849
    @poziopo5849 Рік тому +1

    Non era Giuttari che diceva che Milva Malatesta era stata la donna di FV?

    • @massimofonti1287
      @massimofonti1287 Рік тому

      se lo dice ci sarà un motivo. C'è anche un video che li ritrae insieme.

    • @FlanzVinci
      @FlanzVinci  Рік тому +3

      @@massimofonti1287 La ragazza ritratta in quella foto è Vania Vinci (la figlia) non Milva Malatesta.

  • @francescopasquali126
    @francescopasquali126 10 місяців тому

    Avvocato innanzitutto la mia stima per lei anche se non la conosco di persona. Si va bene tutto però lo sente anche lei che il racconto è strano?nel senso....ad un certo punto.... per una serie di circostanze..... per una serie di sottigliezze.... per una serie di autostop.....no non convince me che penso uguale a lei che il 68 fu un depistaggio. Grosso pure poi. Cordiali saluti

  • @lamammadicoso738
    @lamammadicoso738 Рік тому

    Gli ha imparato mi fijo

  • @giuseppefoddai8328
    @giuseppefoddai8328 Рік тому

    La chiave dei misteri sta nel delitto del 68 inutili altri giri di parole

  • @Bubi.2021
    @Bubi.2021 Рік тому +3

    Avvocato piena stima e rispetto, però la prego di sostituire la poltrona ed imbiancare l'ufficio. Imbarazzante 😩

    • @piz6378
      @piz6378 Рік тому

      Ahhahaha grandissimo... C'è anche una bellissima stampa

    • @jaden3542
      @jaden3542 Рік тому

      Piena stima ma mette in dubbio l'integrità di Tricomi... Hmm..
      Io ci sarei andato un po' più leggero su sta cosa... Mia modesta opinione

    • @Miendos
      @Miendos Рік тому

      Sei redivivo?