Confesso che nella mia lunghissima direzione delle musiche sacre dei nostri Maestri, in qualità di Maestro di Cappella e Confratello Onorario della Venerabile Arciconfraternita Morte e Orazione San Filippo Neri di Lanciano, abbia sempre desiderato di poter dirigere il Concerto Sacro ai piedi del Santo Sepolcro. Ma in tempi normali non è mai stato possibile;ma ora che la pandemia ha "dispensato" già da 2 anni il Sodalizio da ogni manifestazione sacra,ciò si è reso possibile.E in effetti il concerto mi ha dato emozione.Dal Di Mele,preciso,memoria sicura, stacchi di tempo ordinati,specialmente nelle 2 Marce funebri(Elegia di Ravazzoni [nella versione orchestrata dal sottoscritto;l'originale è stata scritta solo per banda] e del Christus) dove si evince un pathos brillante schietto e brioso. Che dire poi della voce bianca!!Complimenti per la scelta.Un plauso al selezionatore e al preparatore musicale.Bravo al bimbo!! Un encomio ai fonici che con professionalità hanno reso possibile la perfetta distinzione e al tempo stesso l'amalgama fra orchestra e cantanti. Un forte rammarico per la mancata partecipazione per ovvi motivi della Fulgida Corale San Filippo Neri cresciuta tanto nell'ultimo decennio per numero e qualità vocali e che avrebbe aggiunto il Mon-Chery alla torta.Complimenti ancora a tutti dal Confratello Onorario nonché Maestro di Cappella "Dispensato da subito..."Nicola CALABRESE. P.S.Verrebbe da aggiungere che chi di "Dispensa"ferisce di "Dispensa" perisce ma mi auguro di tutto cuore e ne sono certo che a pandemia alle spalle l'Arciconfraternita tornerà a riproporre con più vigore ed entusiasmo i magnifici riti della Settimana Santa.
Confesso che nella mia lunghissima direzione delle musiche sacre dei nostri Maestri, in qualità di Maestro di Cappella e Confratello Onorario della Venerabile Arciconfraternita Morte e Orazione San Filippo Neri di Lanciano, abbia sempre desiderato di poter dirigere il Concerto Sacro ai piedi del Santo Sepolcro. Ma in tempi normali non è mai stato possibile;ma ora che la pandemia ha "dispensato" già da 2 anni il Sodalizio da ogni manifestazione sacra,ciò si è reso possibile.E in effetti il concerto mi ha dato emozione.Dal Di Mele,preciso,memoria sicura, stacchi di tempo ordinati,specialmente nelle 2 Marce funebri(Elegia di Ravazzoni [nella versione orchestrata dal sottoscritto;l'originale è stata scritta solo per banda] e del Christus) dove si evince un pathos brillante schietto e brioso. Che dire poi della voce bianca!!Complimenti per la scelta.Un plauso al selezionatore e al preparatore musicale.Bravo al bimbo!! Un encomio ai fonici che con professionalità hanno reso possibile la perfetta distinzione e al tempo stesso l'amalgama fra orchestra e cantanti. Un forte rammarico per la mancata partecipazione per ovvi motivi della Fulgida Corale San Filippo Neri cresciuta tanto nell'ultimo decennio per numero e qualità vocali e che avrebbe aggiunto il Mon-Chery alla torta.Complimenti ancora a tutti dal Confratello Onorario nonché Maestro di Cappella "Dispensato da subito..."Nicola CALABRESE.
P.S.Verrebbe da aggiungere che chi di "Dispensa"ferisce di "Dispensa" perisce ma mi auguro di tutto cuore e ne sono certo che a pandemia alle spalle l'Arciconfraternita tornerà a riproporre con più vigore ed entusiasmo i magnifici riti della Settimana Santa.