Devo capire com'è possibile che, dopo aver odiato storia e filosofia a scuola, adesso mi spari di continuo video di storia e filosofia come se fossero canzoni ♥️ sei il prof migliore di sempre
Se qualche studente di Saudino mi sta leggendo: per l'esame di stato fate un collegamento tra i "Manoscritti Economico-Filosofici del 1844" e i "Grundrisse" al film "Parasite" di Bong Joon-ho. Non ve ne pentirete!
“Un passo avanti, due passi indietro... È ciò che accade alla vita dei singoli, ed accade anche nella storia delle nazioni e nello sviluppo dei partiti.” VLADIMIR LENIN
Buonasera professore! Volevo chiederle: un buon testo introduttivo a Marx? E poi da quale opera partire? Grazie! E veramente complimenti... Anche da un bibliotecario! 😄
Però, professore, io credo che siano veritiere entrambe le visioni, sua quella di Hegel che quella di Marx. Nessuna azione può esistere senza essere determinata da un pensiero, ed un pensiero, da un'idea che nella realtà ancora non esiste. La civiltà non è progredita per forza d'inerzia. Qualcuno deve aver pensato, ad un certo punto, che alcune realtà erano ingiuste, ed aver percepito un'idea diversa della giustizia rispetto alla realtà storica. La mia è un'esposizione a livello elementare, ma spero di essermi comunque fatta capire.
Dottore cosa ne pensa del superamento della macchina statale capitalista e statale in sé e per sé , si può dire che Marx in ultima istanza dopo la rivoluzione e la dittatura del proletariato tenda ad un sistema di stampo anarchico ( inteso come ideologia politica non letterale) e ritiene che il fine ultimo del marxismo sia il superamento dello stesso e il raggiungimento di una democrazia gestita completamente dal cittadino senza una classe politica che interpreti la volontà del cittadino e la metta in atto ? Oppure ci sono dei fraintendimenti su questo punto ?
Marx era un filosofo ed un sociologo ma non un'economista. E, quindi, la sua poca conoscenza della scienza economica, lo porta a non affrontare ed a non analizzare, con modelli matematici, i fenomeni economici. Tutto ciò rende la Scuola Marxista un'utopia, al contrario di quella neoclassica e di quella monetarista (ossia Scuole Liberiste) fondate, invece, su modelli matematici, e dati empirici, ben precisi.
Grandissima lezione come sempre!...ma continuo a non capire Marx...ok le premesse: il mondo deve offrire a tutti le stesse opportunità...ma non riesco ad essere d'accordo con le conclusioni...quale sarebbe LA VITA REALE senza proprietà privata?...un mondo di omologati felici e contenti?..senza più stimoli? progetti? iniziative?...tanto.."chi me lo fa fare?"...vivo e mi accontento di quello che ho...spero di non aver capito perché se questo è Marx è ovvio che la dottrina comunista in mano all'uomo porterebbe a ciò che abbiamo visto in URSS, corea....
I comunisti vogliono essere uguali non nel senso di omologati con lo stampino, mi pare ovvio. Quello semmai accade nel capitalismo, il comunismo è un sistema che permette la liberazione dell'uomo, quindi semmai ci sarà più creatività e innovazione. Basta guardare il progresso scientifico assurdo che c'è stato in URSS, frenato solo in parte da una élite retrograda del partito. E di incentivi ce ne sarebbero (mica esistono solo quelli monetari). Ripeto, il comunismo è la proprietà collettiva dei mezzi di produzione, non si parla di soldi o incentivi
@@themeninwhite195 quindi io non avrei una casa mia...un terreno mio...tutto sarebbe di tutti?...la vedo di difficile se non impossibile realizzazione nella realtà...il passo che poi il tutto diventi dello stato sarebbe brevissimo...
@@mmorelli2007 No aspetta... c'è differenza tra proprietà privata e proprietà personale... i comunisti vogliono l'abolizione della proprietà privata *dei mezzi di produzione*, o proprietà borghese, come direbbe Marx. Cioè renderebbero di tutti solo la fabbrica, o più in generale, il luogo di lavoro. La tua casa rimarrebbe tua, così come tutti i tuoi beni personali. Sarebbe assurdo e abbastanza comico immaginare che un giorno ti bussano alla porta i comunisti e dicono "Abbiamo fatto la Rivoluzione, niente più proprietà" e procedono ad occuparti la casa, ad usare il tuo spazzolino e guardare la partita sul tuo divano
@@mmorelli2007 Di niente, alla fine il socialismo è semplicemente una gestione democratica del posto di lavoro. Non è così spaventosa o impensabile come prospettiva. Ora come ora il tuo capo, se sei un dipendente, è una specie di Re... eppure sosteniamo di vivere in una democrazia quando per la maggior parte della giornata lavoriamo e non abbiamo possibilità di scelta. Non sarebbe fantastico poter eleggere il proprio capo? O ancora meglio, gestire l'azienda con un consiglio dei lavoratori?
Ogni filosofia che cerchi esclusivamente di descrivere la realtà può essere accusata di conservatorismo. Ogni filosofia che miri a cambiare il mondo diventa indistinguibile dalla profezia. Per cambiare il mondo bisogna mettere in azione gli umani. Perciò bisogna prefigurare un avvenire in cui tutti i problemi saranno risolti, bisogna suscitare speranze e individuare nemici. Una filosofia critica può criticare le altre filosofie ma non può ammettere di essere criticata. Marx critica e condanna tutta la storia umana perché fondata sulle classi, abolite le classi non potrà più esistere alcuna filosofia critica, perché ne mancherebbe l'oggetto. Sarebbe dunque la fine della filosofia critica e la stabilizzazione definitiva di una filosofia giustificatrice del futuro. Una filosofia conservatrice della società ricoluzionaria-rivoluzionata che in quanto tale non dovrà essere sottoposta a critica. Ogni diverso pensare sarebbe necessariamente regressivo e perciò non ammissibile. Fine della storia e fine del pensiero.
Il marxismo non è una filosofia del tutto: è una filosofia della macro-storia, di una certa parte dell'economia e di una certa parte della società. Abolite le classi fiorirebbereo migliaia di nuovi problemi filosofici e molti dei vecchi resterebbero irrisolti
@@themeninwhite195 Può essere. Ma prima di tutto bisognerebbe distinguere tra la filosofia di Marx e quella dei marxisti (se vogliamo possiamo chiamarla "vulgata"). Bene, per la vulgata il comunismo risolve tutti i problemi definitivamente. Tutti e per sempre, Comprese le malattie mentali, l'alcoolismo etc. Ovvio: se tutti i problemi nascono dalla proprietà privata e dal mercato, aboliti questi vengono abolite le cause di tutti i problemi. Non è colpa mia se questa sembra una caricatura, questo è il marxismo reale (=il pensiero marxista della massa dei marx-comunisti). Ma qs non è la sede purtroppo per andare oltre.
@@renzobarnart6083 Non è colpa tua, ma non è nemmeno colpa di Marx se una certa frangia dei suoi fan ha delle idee francamente idealiste e sempliciste sul mondo, sarebbe come imputare a Nietzsche il nazismo. Ripeto, di problemi filosofici anche molto attuali ce ne sarebbero eccome (tutta la bioetica ad esempio) e anche le malattie mentali continuerebbero ad esistere: il capitalismo non è causa di ognuna di esse (ed anzi molte sono di causa fisica e non sociale)
@@themeninwhite195 Vero. Marx è una cosa il marxismo (reale, effettivo) un'altra. Una certa sovrapposizione però c'è. Quanto vasta è una bella questione. In ogni modo il XX secolo è stato segnato dal marxismo effettivo (teorico-ideologico) in occidente e dal socialismo reale-storico (dove c'è stato, ovviamente). Il marxismo (teorico ma reale ed effettuale nel discorso politico) è una caricatura di una filosofia politica. E non è stato solo quello delle masse ma anche degli intellettuali marxisti. Ma non ci si può dilungare qui.
Non possiamo vivere di idealismo, o se vogliamo utopia, impossibile un mondo in cui si possa essere tutti uguali sul profilo economico, verrebbero meno la creatività, le capacità, l'ambizione a migliorarsi. Vorrei vedere in quanti oggi sarebbero d'accordo a perdere la loro proprietà, per stare alla pari di tanti fannulloni che amano bighellonare e non fare nulla, neanche andare a scuola, perché studiare è enorme sacrificio? Vorrei vedere quanti sarebbero d'accordo che se il proprio figliolo sappia giocare a calcio poi non debba guadagnare tanto? L'uguaglianza sta nelle giuste leggi (qui sta la forza della vera democrazia), affinché tutti possano avere le loro opportunità non può imporsi d'ufficio, poi la vita reale diventa inevitabilmente competizione, competizione corretta e giusta se le famose regole sono veramente DEMOCRATICHE.
Devo capire com'è possibile che, dopo aver odiato storia e filosofia a scuola, adesso mi spari di continuo video di storia e filosofia come se fossero canzoni ♥️ sei il prof migliore di sempre
Lezione ascoltata in assoluto silenzio . Studenti di un PROFESSORE che illustra con passione e grande impegno . Grazie e buon lavoro.
Assalto al cielo...una delle definizioni più belle mai sentite.
la passione con cui spiega mi fa apprezzare questa materia che non mi ha mai presa. grazie mille professore
proprio vero!
Lei si supera continuamente. Grazie professore.
Sei certamente eccellente nella tua professione, complimenti. Pagherei per averti come prof quando andrò al liceo.
Se qualche studente di Saudino mi sta leggendo: per l'esame di stato fate un collegamento tra i "Manoscritti Economico-Filosofici del 1844" e i "Grundrisse" al film "Parasite" di Bong Joon-ho. Non ve ne pentirete!
Lezione cult! 👏🏻👏🏻👏🏻✨👏🏻✨✨✨🌷
ODDIO FINALMENTE HA ESAUDITO IL MIO DESIDERIO
"Democrazia Totale"
Grazie per questo video!
Grazie per questa bellissima lezione
Grazie per il video è molto piacevole!
Lezione spettacolare
Stupenda lezione.
Quando c è un video di Marx non lo perdo di certo
😍😍
comunista
grazie prof di farci da guida ,
Unico !!! Bravissimo.
Unico Immenso Assoluto
Grazie prof!
Marx❤️✊🚩
Grazie 🤩
Grazie professore!
Video stupendo! Parole sante! 😌🙏 grazie!
Da riascoltare ❤️
A quando un bel approfondimento su kojeve?
Qui si gode
“Un passo avanti, due passi indietro... È ciò che accade alla vita dei singoli, ed accade anche nella storia delle nazioni e nello sviluppo dei partiti.”
VLADIMIR LENIN
Sempre gradito
Prima il mi piace sulla fiducia e poi seguirò il video con calma.
Siamo in due 😆
pure io
'Homo sine pecuria est imago mortis'
CHE LEZIONE! NON ESISTONO TERMINI PER RIMARCARNE L'INCISIVITA' NONCHE' L'ESTREMA CHIAREZZA!
Buonasera professore! Volevo chiederle: un buon testo introduttivo a Marx? E poi da quale opera partire? Grazie! E veramente complimenti... Anche da un bibliotecario! 😄
Professore che letture consiglia di Marx?
Concettualmente sono contrario ad alcune idee di Marx, ma l'enfasi che mette lei professore è attirante, mi fa incollare allo schermo
ciao ho l'esame di maturità fra pochi giorni e ancora sono in alto mare su Marx , questo video mi è utile o devo riguardare tutte le spiegazioni??
Qui vi è tanto, ma devi fare anche gli altri
Ma "TUTTO MARX 2" è uscito? Mi era sembrato di vederlo, ma non lo trovo più!
dove posso trovare la seconda parte di questo video ?
Di quale video parli? Mi dici la data?
Grande Prof ❤ , adoro lei ed anche le sue t-shirt, comunque sono un po' scettico sul fatto che siamo tutti uguali di fronte alla legge.
Di quale video parli?
Mi piacerebbe vedere un dibattito lei e zizek,chiedo troppo?
Però, professore, io credo che siano veritiere entrambe le visioni, sua quella di Hegel che quella di Marx. Nessuna azione può esistere senza essere determinata da un pensiero, ed un pensiero, da un'idea che nella realtà ancora non esiste. La civiltà non è progredita per forza d'inerzia. Qualcuno deve aver pensato, ad un certo punto, che alcune realtà erano ingiuste, ed aver percepito un'idea diversa della giustizia rispetto alla realtà storica. La mia è un'esposizione a livello elementare, ma spero di essermi comunque fatta capire.
E le tue magliette tematiche?
Dottore cosa ne pensa del superamento della macchina statale capitalista e statale in sé e per sé , si può dire che Marx in ultima istanza dopo la rivoluzione e la dittatura del proletariato tenda ad un sistema di stampo anarchico ( inteso come ideologia politica non letterale) e ritiene che il fine ultimo del marxismo sia il superamento dello stesso e il raggiungimento di una democrazia gestita completamente dal cittadino senza una classe politica che interpreti la volontà del cittadino e la metta in atto ? Oppure ci sono dei fraintendimenti su questo punto ?
Marx era un filosofo ed un sociologo ma non un'economista. E, quindi, la sua poca conoscenza della scienza economica, lo porta a non affrontare ed a non analizzare, con modelli matematici, i fenomeni economici. Tutto ciò rende la Scuola Marxista un'utopia, al contrario di quella neoclassica e di quella monetarista (ossia Scuole Liberiste) fondate, invece, su modelli matematici, e dati empirici, ben precisi.
Ma questo è tutto Marx? Grazie :)
👌🤙👍👍👍
Grandissima lezione come sempre!...ma continuo a non capire Marx...ok le premesse: il mondo deve offrire a tutti le stesse opportunità...ma non riesco ad essere d'accordo con le conclusioni...quale sarebbe LA VITA REALE senza proprietà privata?...un mondo di omologati felici e contenti?..senza più stimoli? progetti? iniziative?...tanto.."chi me lo fa fare?"...vivo e mi accontento di quello che ho...spero di non aver capito perché se questo è Marx è ovvio che la dottrina comunista in mano all'uomo porterebbe a ciò che abbiamo visto in URSS, corea....
I comunisti vogliono essere uguali non nel senso di omologati con lo stampino, mi pare ovvio. Quello semmai accade nel capitalismo, il comunismo è un sistema che permette la liberazione dell'uomo, quindi semmai ci sarà più creatività e innovazione. Basta guardare il progresso scientifico assurdo che c'è stato in URSS, frenato solo in parte da una élite retrograda del partito. E di incentivi ce ne sarebbero (mica esistono solo quelli monetari). Ripeto, il comunismo è la proprietà collettiva dei mezzi di produzione, non si parla di soldi o incentivi
@@themeninwhite195 quindi io non avrei una casa mia...un terreno mio...tutto sarebbe di tutti?...la vedo di difficile se non impossibile realizzazione nella realtà...il passo che poi il tutto diventi dello stato sarebbe brevissimo...
@@mmorelli2007 No aspetta... c'è differenza tra proprietà privata e proprietà personale... i comunisti vogliono l'abolizione della proprietà privata *dei mezzi di produzione*, o proprietà borghese, come direbbe Marx.
Cioè renderebbero di tutti solo la fabbrica, o più in generale, il luogo di lavoro. La tua casa rimarrebbe tua, così come tutti i tuoi beni personali. Sarebbe assurdo e abbastanza comico immaginare che un giorno ti bussano alla porta i comunisti e dicono "Abbiamo fatto la Rivoluzione, niente più proprietà" e procedono ad occuparti la casa, ad usare il tuo spazzolino e guardare la partita sul tuo divano
@@themeninwhite195 ...grazie per il chiarimento!..così cominciamo a ragionare!...perché questo aspetto non è sempre specificato come hai fatto tu..
@@mmorelli2007 Di niente, alla fine il socialismo è semplicemente una gestione democratica del posto di lavoro. Non è così spaventosa o impensabile come prospettiva. Ora come ora il tuo capo, se sei un dipendente, è una specie di Re... eppure sosteniamo di vivere in una democrazia quando per la maggior parte della giornata lavoriamo e non abbiamo possibilità di scelta. Non sarebbe fantastico poter eleggere il proprio capo? O ancora meglio, gestire l'azienda con un consiglio dei lavoratori?
gg
Entusiasmante
Marx sarebbe un Holder di Bitcoin!
Holdare Bitcoin è da capitalisti o operaio sottomesso al calitalismo o alla borghesia, Marx sarebbe Satoshi Nakamoto
@@surflifestyle6739 exactly
Ogni filosofia che cerchi esclusivamente di descrivere la realtà può essere accusata di conservatorismo. Ogni filosofia che miri a cambiare il mondo diventa indistinguibile dalla profezia. Per cambiare il mondo bisogna mettere in azione gli umani. Perciò bisogna prefigurare un avvenire in cui tutti i problemi saranno risolti, bisogna suscitare speranze e individuare nemici. Una filosofia critica può criticare le altre filosofie ma non può ammettere di essere criticata. Marx critica e condanna tutta la storia umana perché fondata sulle classi, abolite le classi non potrà più esistere alcuna filosofia critica, perché ne mancherebbe l'oggetto. Sarebbe dunque la fine della filosofia critica e la stabilizzazione definitiva di una filosofia giustificatrice del futuro. Una filosofia conservatrice della società ricoluzionaria-rivoluzionata che in quanto tale non dovrà essere sottoposta a critica. Ogni diverso pensare sarebbe necessariamente regressivo e perciò non ammissibile. Fine della storia e fine del pensiero.
Il marxismo non è una filosofia del tutto: è una filosofia della macro-storia, di una certa parte dell'economia e di una certa parte della società. Abolite le classi fiorirebbereo migliaia di nuovi problemi filosofici e molti dei vecchi resterebbero irrisolti
@@themeninwhite195 Può essere. Ma prima di tutto bisognerebbe distinguere tra la filosofia di Marx e quella dei marxisti (se vogliamo possiamo chiamarla "vulgata"). Bene, per la vulgata il comunismo risolve tutti i problemi definitivamente. Tutti e per sempre, Comprese le malattie mentali, l'alcoolismo etc. Ovvio: se tutti i problemi nascono dalla proprietà privata e dal mercato, aboliti questi vengono abolite le cause di tutti i problemi. Non è colpa mia se questa sembra una caricatura, questo è il marxismo reale (=il pensiero marxista della massa dei marx-comunisti). Ma qs non è la sede purtroppo per andare oltre.
@@renzobarnart6083 Non è colpa tua, ma non è nemmeno colpa di Marx se una certa frangia dei suoi fan ha delle idee francamente idealiste e sempliciste sul mondo, sarebbe come imputare a Nietzsche il nazismo. Ripeto, di problemi filosofici anche molto attuali ce ne sarebbero eccome (tutta la bioetica ad esempio) e anche le malattie mentali continuerebbero ad esistere: il capitalismo non è causa di ognuna di esse (ed anzi molte sono di causa fisica e non sociale)
@@themeninwhite195 Vero. Marx è una cosa il marxismo (reale, effettivo) un'altra. Una certa sovrapposizione però c'è. Quanto vasta è una bella questione. In ogni modo il XX secolo è stato segnato dal marxismo effettivo (teorico-ideologico) in occidente e dal socialismo reale-storico (dove c'è stato, ovviamente). Il marxismo (teorico ma reale ed effettuale nel discorso politico) è una caricatura di una filosofia politica. E non è stato solo quello delle masse ma anche degli intellettuali marxisti. Ma non ci si può dilungare qui.
Non possiamo vivere di idealismo, o se vogliamo utopia, impossibile un mondo in cui si possa essere tutti uguali sul profilo economico, verrebbero meno la creatività, le capacità, l'ambizione a migliorarsi.
Vorrei vedere in quanti oggi sarebbero d'accordo a perdere la loro proprietà, per stare alla pari di tanti fannulloni che amano bighellonare e non fare nulla, neanche andare a scuola, perché studiare è enorme sacrificio?
Vorrei vedere quanti sarebbero d'accordo che se il proprio figliolo sappia giocare a calcio poi non debba guadagnare tanto?
L'uguaglianza sta nelle giuste leggi (qui sta la forza della vera democrazia), affinché tutti possano avere le loro opportunità non può imporsi d'ufficio, poi la vita reale diventa inevitabilmente competizione, competizione corretta e giusta se le famose regole sono veramente DEMOCRATICHE.
@@deg0239 una risposta dopo tanto tempo. Non è un dogma, è la realtà che tutti viviamo.
@@deg0239 che lavoro fai?
@@deg0239 una domanda ti ho fatto? Problemi a rispondere?
@@deg0239 tu rispondi e poi ti dico come c'entra
@@deg0239 se tu fai un lavoro costato sacrifici di studio e altro saresti disposto ad avere un pari compenso di chi non ha fatto nulla?
E' lui! Gli manca solo la pipa👍