L'inno di Mameli ha un testo di insopportabile retorica ("siam pronti alla morte ...", ma fatemi il piacere! Teniamo famiglia.). La musica è a sua volta una misera marcetta.
Prima di criticare qualcosa non guasterebbe conoscerla però. Non pretendo che spariscano dall'opinione pubblica tutti i luoghi comuni sull'inno, ma almeno che li si riconosca come tali. A questo link c'è uno degli interventi di Michele D'Andrea in proposito ua-cam.com/video/mbLcxcf1omY/v-deo.html Per quanto riguarda il testo, sarebbe retorico se non fosse stato scritto da un uomo che ha poi dato seguito a quello che scriveva sacrificando la vita a 21 anni. Poi se l'avversione a una certa retorica è in realtà avversione ideologica al concetto di Patria, allora è un altro discorso. In caso contrario, beh... la presenza di cittadini disposti a morire per la Patria è un elemento senza il quale non ha neanche senso parlare di Stato sovrano
@@epbrothers887 L'avversione alla retorica è avversione alla retorica come "modo di scrivere e di parlare ampolloso e risonante, enfatico e sostanzialmente vuoto, privo o povero di impegno intellettuale, civile e morale". Conosco dalle elementari sia il testo sia la sua storia. Rispettiamo chi a suo tempo morì per difendere la Repubblica Romana, ma era il 1849. Oggigiorno, con l'andazzo attuale dove non si rispetta nemmeno un pedone sulle strisce pedonali, sarebbe meglio abbassare i toni. Un testo più adeguato sarebbe "Domine, salvam fac Rem Publicam. " ua-cam.com/video/OMedkI95Ebc/v-deo.html
@@dies1domini Il nesso logico tra chi non lascia passare i pedoni e i morti della Repubblica Romana è evidente a tutti. Rimetta a posto il fiasco però.
@@epbrothers887 Il concetto di patria avrebbe senso se venissero eliminate le classi...altrimenti rimarrà sempre lo specchio per le allodole usato dalla classe dominante per mascherare i propri sporchi interessi ed abbellirli con l'aura di una sacralità posticcia e laida.
Canale molto interessante e istruttivo. Ma c'è sempre qualcuno capace di criticare. Andate avanti così e non curatevi di chi sempre polemizza su qualcosa. Marx è stato spiegato dal dottor Canfora in modo chiaro. E. ciò non mi stupisce data la sua indiscutibile cultura preparazione ed esperienza. Qualità rare al giorno d'oggi ❤
Triste andazzo. Guardo YT molto spesso, ma questo video (interessante) non può essere tollerato. Un’interruzione ogni pochissimo, due o tre minuti. È la prima volta che a causa della pubblicità interrompo la visione di un video.
@@ClubMetafisico perdonami ma questo mi pare falso. I video si possono demonetizzare o mettere con meno pubblicità, qui ce n’è zero per esempio ua-cam.com/video/5vp9QtNcAQc/v-deo.html
io nn monetizzo e ti spiego il perche, farmi dare 150 euro l anno da gooogle youtube , no grazie, a 12 euro al mese dico no, perche il mio lavoro costa un pochetto in piu che 50 cent al giorno, se questo nn si comprende perche nn so , si è liberi di far di se stessi cio che si vuole, ma la auto schiavitù noi nn la dovremmo accettare mai, se no perche si parla di filosofia ?@@antoniofocella5370
01:08 Duole non essere d'accordo con l'illustrissimo Canfora sul testo di Mameli. Il testo citato da Canfora; _"La Vittoria schiava di Roma,"_ che il professore chiama "curioso, esteticamente terribile," e "imbarazzante." Perché mai? Roma, che è in Italia, ma che quando Mameli scrive non vi faceva parte, e che in antichità ha vinto tutto e tutti, sarà _curioso, esteticamente terribile e imbarazzante_ per Canfora, ma rimane lo stesso un semplice dato di fatto e di Storia europea e mondiale.
@@ClubMetafisico poco male, d'altronde il professore premetteva che avrebbe spaziato fino al 1968, evidentemente il tempo gli è stato tiranno ed ha dovuto restringere il discorso, di qui la confusione credo
Caro Canfora, la preferisco antichista e filologo classico. In questa sua riflessione sulle rivoluzioni, abbia pazienza, si è spesso "arrampicato sugli specchi"
Personalmente grazie a quelle che sono le sue spiegazioni su, ad esempio, il destino del suffragio universale e anche altre relative sempre ai meccanismi delle leggi elettorali ( si ritrovano, queste valutazioni, anche su altri interventi), comprendo meglio le vicissitudini politiche ( quindi economiche) che hanno dovuto fronteggiare i vari centri di potere nel tempo, su alcuni temi e istanze che sottendono e tratteggiano le rivoluzioni quali eventi destabilizzanti acuti e radicali. Giusto per fare un esempio di come, su soggetti complessi e stratificati, il prof Canfora riesca, a mio parere, a far comprendere e contestualizzare certi fenomeni.
Luciano Canfora ed ascoltare quando parla della storia antica, ma non appena si avvicina alla storia nostra moderna è veramente una tragedia non capisco se lui non sa, ma non credo, perché racconta una tale quantità di favole e di bugie solamente chi non conosce nulla e non sa nulla può crederci, dopo i 45 e Togliatti scese a Napoli e parlo di democrazia progressiva nessun comunismo e socialismo né lotta di classe portò con sé un libretto del compagno Stalin una specie di decalogo i compagni dovevano sostenere la lotta ideologica, la libertà quella la libertà dopo quella dopo questo è il compagno Luciano Canfora
L'inno di Mameli ha un testo di insopportabile retorica ("siam pronti alla morte ...", ma fatemi il piacere! Teniamo famiglia.). La musica è a sua volta una misera marcetta.
Prima di criticare qualcosa non guasterebbe conoscerla però. Non pretendo che spariscano dall'opinione pubblica tutti i luoghi comuni sull'inno, ma almeno che li si riconosca come tali. A questo link c'è uno degli interventi di Michele D'Andrea in proposito
ua-cam.com/video/mbLcxcf1omY/v-deo.html
Per quanto riguarda il testo, sarebbe retorico se non fosse stato scritto da un uomo che ha poi dato seguito a quello che scriveva sacrificando la vita a 21 anni.
Poi se l'avversione a una certa retorica è in realtà avversione ideologica al concetto di Patria, allora è un altro discorso. In caso contrario, beh... la presenza di cittadini disposti a morire per la Patria è un elemento senza il quale non ha neanche senso parlare di Stato sovrano
@@epbrothers887 L'avversione alla retorica è avversione alla retorica come "modo di scrivere e di parlare ampolloso e risonante, enfatico e sostanzialmente vuoto, privo o povero di impegno intellettuale, civile e morale". Conosco dalle elementari sia il testo sia la sua storia. Rispettiamo chi a suo tempo morì per difendere la Repubblica Romana, ma era il 1849. Oggigiorno, con l'andazzo attuale dove non si rispetta nemmeno un pedone sulle strisce pedonali, sarebbe meglio abbassare i toni. Un testo più adeguato sarebbe "Domine, salvam fac Rem Publicam. "
ua-cam.com/video/OMedkI95Ebc/v-deo.html
@@dies1domini Il nesso logico tra chi non lascia passare i pedoni e i morti della Repubblica Romana è evidente a tutti. Rimetta a posto il fiasco però.
@@epbrothers887 Il concetto di patria avrebbe senso se venissero eliminate le classi...altrimenti
rimarrà sempre lo specchio per le allodole usato dalla classe dominante per mascherare i propri sporchi interessi ed abbellirli con l'aura di una sacralità posticcia e laida.
la musica è poca roba oggettivamente, ma in genere gli inni nazionali si collocano musicalmente fra il banale e il ridicolo
Meraviglioso prof ❤
Canale molto interessante e istruttivo. Ma c'è sempre qualcuno capace di criticare. Andate avanti così e non curatevi di chi sempre polemizza su qualcosa. Marx è stato spiegato dal dottor Canfora in modo chiaro. E. ciò non mi stupisce data la sua indiscutibile cultura preparazione ed esperienza. Qualità rare al giorno d'oggi ❤
grazie
Grazie professore per la sua straordinaria chiarezza espositiva.
Immenso divulgatore...immenso Canfora.
❤️❤️
Grazie
❤️❤️
Madonna santa!! che infinito preambolo....una introduzione che dura per 40 minuti per introdurre Marx ..che dura 10 minuti.
Triste andazzo. Guardo YT molto spesso, ma questo video (interessante) non può essere tollerato. Un’interruzione ogni pochissimo, due o tre minuti. È la prima volta che a causa della pubblicità interrompo la visione di un video.
Le mette UA-cam, ti giuro che sto provando a toglierle
@@ClubMetafisico Ci credo, ma in effetti così i contenuti che carichi non sono fruibili. È un peccato, anche perché ti costa del lavoro
@@PL1960 non ci guadagno nulla, fammi sapere se dopo un po' migliora
Revanced
Fa' come faccio io: usa AD Block. Con pochi euro ti liberi di questa piaga.
Grazie professore dio ti conservi a lungo lungo... Sennò ci resta solo Barbero
Ma cosa vi costa editare il volume...
quale volume?
@@ClubMetafisico
Il volume dell'audio. E' bassissimo.
Bisognava vivere in quei tempi
C’è un po’ poca pubblicità in questo video
Lo so è UA-cam che decide tutto
@@ClubMetafisico perdonami ma questo mi pare falso. I video si possono demonetizzare o mettere con meno pubblicità, qui ce n’è zero per esempio
ua-cam.com/video/5vp9QtNcAQc/v-deo.html
@@antoniofocella5370 il canale non è monetizzato
io nn monetizzo e ti spiego il perche, farmi dare 150 euro l anno da gooogle youtube , no grazie, a 12 euro al mese dico no, perche il mio lavoro costa un pochetto in piu che 50 cent al giorno, se questo nn si comprende perche nn so , si è liberi di far di se stessi cio che si vuole, ma la auto schiavitù noi nn la dovremmo accettare mai, se no perche si parla di filosofia ?@@antoniofocella5370
Faccio notare che non si parla Marx. Una grande allucinazione collettiva. 😂
Ascoltare il racconto storico del prof. Canfora, mi fa sentire come un bambino che ascolta una fiaba
io:
Servitu della gleba abolita 1861.
in Italia?
@@ClubMetafisico Anche.
Troppe interruzioni
Abbandono
@@elisaguerini649 perché?
01:08
Duole non essere d'accordo con l'illustrissimo Canfora sul testo di Mameli.
Il testo citato da Canfora;
_"La Vittoria schiava di Roma,"_
che il professore chiama "curioso, esteticamente terribile," e "imbarazzante."
Perché mai?
Roma, che è in Italia, ma che quando Mameli scrive non vi faceva parte, e che in antichità ha vinto tutto e tutti, sarà _curioso, esteticamente terribile e imbarazzante_ per Canfora, ma rimane lo stesso un semplice dato di fatto e di Storia europea e mondiale.
ok
un titolo più preciso sarebbe 1818, 1848, 1917
Ahahaha, non me n'ero accorto 😅
@@ClubMetafisico poco male, d'altronde il professore premetteva che avrebbe spaziato fino al 1968, evidentemente il tempo gli è stato tiranno ed ha dovuto restringere il discorso, di qui la confusione credo
Noiosissimo
Caro Canfora, la preferisco antichista e filologo classico. In questa sua riflessione sulle rivoluzioni, abbia pazienza, si è spesso "arrampicato sugli specchi"
ci ha provato
Forse è lei che non ha capito o compreso bene? Non scarti l'ipotesi a priori
Perché ha detto cose lucide documentate con riferimenti chiari
Personalmente grazie a quelle che sono le sue spiegazioni su, ad esempio, il destino del suffragio universale e anche altre relative sempre ai meccanismi delle leggi elettorali ( si ritrovano, queste valutazioni, anche su altri interventi), comprendo meglio le vicissitudini politiche ( quindi economiche) che hanno dovuto fronteggiare i vari centri di potere nel tempo, su alcuni temi e istanze che sottendono e tratteggiano le rivoluzioni quali eventi destabilizzanti acuti e radicali. Giusto per fare un esempio di come, su soggetti complessi e stratificati, il prof Canfora riesca, a mio parere, a far comprendere e contestualizzare certi fenomeni.
Contesta tutto....qualsiasi mezzo di propaganda per la sx va bene sotto elezioni....inascoltabile......
....
Solite menate in pura salsa staliniana
Ma sparisci
la salsa buona dunque
@@osamabinladder9677😂
Luciano Canfora ed ascoltare quando parla della storia antica, ma non appena si avvicina alla storia nostra moderna è veramente una tragedia non capisco se lui non sa, ma non credo, perché racconta una tale quantità di favole e di bugie solamente chi non conosce nulla e non sa nulla può crederci, dopo i 45 e Togliatti scese a Napoli e parlo di democrazia progressiva nessun comunismo e socialismo né lotta di classe portò con sé un libretto del compagno Stalin una specie di decalogo i compagni dovevano sostenere la lotta ideologica, la libertà quella la libertà dopo quella dopo questo è il compagno Luciano Canfora
Si vada a studiare la storia invece di dire sciocchezze.