Dopo una brutta giornata, guardare questo quadro, ridimensiona tutti i nostri problemi. E' un'opera ricca, imponente ,solenne, misteriosa e mistica. Le luci di queste stelle hanno aloni che vedo a volte con gli occhi socchiusi e il mio difetto da presbite. Ma qui c'e' tutto il cuore di Vincent, tutto il suo amore per la natura , e quel tumulto di rivincita sulla sua vita. Tutto e' smodatamente grande e imperioso, un presagio oggi e anche una visione di un universo brulicante di altro. Vedo quel suo albero secco e puntito quasi a ridimensionare quella opulenza celeste. Grande e anche piccolo. Che non fu mai piu' tale dopo di lui.
Chissa' perche' Vincent si porta dietro questo peso attaccato alla sua arte. Un peso che va incontro ad una deformazione di cio' che e' stato. Per me un mistero. Non sono stata impressionata ne' dall'orecchio tagliato ne' dalle entrate in manicomio. Lui aveva un grande progetto che ha portato a termine nella sua costante devozione alla pittura. Certo i tumulti della sua anima erano molti. Pero' l'associazione alla follia e credere che la sua follia abbiano dipinto per lui e' assolutamente sbagliata. Credo pochi abbiano avuto tanta costanza nella pittura come Vincent. Ogni giorno partiva per trovare il suo paesaggio, col vento e il sole e nella pioggia faceva al riparo ritratti , autoritratti, la sua stanza, i suoi scarponi, l'interno del bar con il biliardo ..i mangiatori di patate. Non sprecava tempo mai. Ha studiato, ha perso anni a fare il prete dei minatori. Era un uomo che si dimenticava di se stesso perche' aveva un sogno grande. Realizzato in modo geniale. Lui stesso ne era convinto. Non vendeva, ma questo non era importante. Non si e' mai demoralizzato. La sua paura era non avere abbastanza colore e tele. Significa che questa dedizione fu totale. Una autentica sensazione vincente. Lui credette in quella vocazione guardando solo coi suoi occhi.
Roma è Arte beato chi ci abita. Mi dispiace tanto non poter vedere tante mostre. Ho visto poco. Anche Van Gogh mai. Renoir con mia mamma e mio marito. Per conto mio alla Galleria di Arte Antica. Etc.
Anche io ho una patologia mentale, bipolare di tipo 1 e cerco di imitarlo, Vinsent Vane go... eri un pittori per me un genio della pittura, la mia patologia è com'è una bilacia se è pari sono aposto, se sono basso sono depresso se sono alto faccio cose irreali, percio devo essere pari 🇬🇪🇬🇪🇬🇪dalla Sardegna Italia 🙏🙏✌️✌️🇬🇪😢💪💪🌞🌻🌻🌻🌻🌻🌻👏😢🌻🌻🌻🌻🌻🌻🌻
Magnifico!!!!!
Dopo una brutta giornata, guardare questo quadro, ridimensiona tutti i nostri problemi. E' un'opera ricca, imponente ,solenne, misteriosa e mistica. Le luci di queste stelle hanno aloni che vedo a volte con gli occhi socchiusi e il mio difetto da presbite. Ma qui c'e' tutto il cuore di Vincent, tutto il suo amore per la natura , e quel tumulto di rivincita sulla sua vita. Tutto e' smodatamente grande e imperioso, un presagio oggi e anche una visione di un universo brulicante di altro. Vedo quel suo albero secco e puntito quasi a ridimensionare quella opulenza celeste. Grande e anche piccolo. Che non fu mai piu' tale dopo di lui.
Grazie di cuore per questo video mi ha fatto comprendere tante cose sulla vita 💪💪
Pelle d’oca..notevole! Grazie!
spettacolare lettura ,di spettacolare visione ,grazie Prof .
Volevo ringraziarla la sua analisi mi è entrata subito senza nemmeno bisogno di studiarla ed inoltre all’esame è stata per tutti una magnificenza! 😍👍🏻
La pittura di Van Gogh mi procura delle emozioni immense!
bellissimo e commovente
Grazie Maestro!
Molto interessante, grazie.
Grazie,interessantissimo
Quanta cultura in un solo uomo.
Prof. Non saprei davvero come esprimere la mia ammirazione per Lei ,
Grande
Illuminante
Bellissima lezione
Chissa' perche' Vincent si porta dietro questo peso attaccato alla sua arte. Un peso che va incontro ad una deformazione di cio' che e' stato. Per me un mistero. Non sono stata impressionata ne' dall'orecchio tagliato ne' dalle entrate in manicomio. Lui aveva un grande progetto che ha portato a termine nella sua costante devozione alla pittura. Certo i tumulti della sua anima erano molti. Pero' l'associazione alla follia e credere che la sua follia abbiano dipinto per lui e' assolutamente sbagliata. Credo pochi abbiano avuto tanta costanza nella pittura come Vincent. Ogni giorno partiva per trovare il suo paesaggio, col vento e il sole e nella pioggia faceva al riparo ritratti , autoritratti, la sua stanza, i suoi scarponi, l'interno del bar con il biliardo ..i mangiatori di patate. Non sprecava tempo mai. Ha studiato, ha perso anni a fare il prete dei minatori. Era un uomo che si dimenticava di se stesso perche' aveva un sogno grande. Realizzato in modo geniale. Lui stesso ne era convinto. Non vendeva, ma questo non era importante. Non si e' mai demoralizzato. La sua paura era non avere abbastanza colore e tele. Significa che questa dedizione fu totale. Una autentica sensazione vincente. Lui credette in quella vocazione guardando solo coi suoi occhi.
Grazie
Molto interessante e personalissima analisi
per l'esame porto proprio questo è così interessante.
Professore Strinati davvero nel disegno vede solo il cipresso e le nuvole?
Roma è Arte beato chi ci abita.
Mi dispiace tanto non poter vedere tante mostre.
Ho visto poco.
Anche Van Gogh mai.
Renoir con mia mamma e mio marito.
Per conto mio alla Galleria di Arte Antica.
Etc.
Anche io ho una patologia mentale, bipolare di tipo 1 e cerco di imitarlo, Vinsent Vane go... eri un pittori per me un genio della pittura, la mia patologia è com'è una bilacia se è pari sono aposto, se sono basso sono depresso se sono alto faccio cose irreali, percio devo essere pari 🇬🇪🇬🇪🇬🇪dalla Sardegna Italia 🙏🙏✌️✌️🇬🇪😢💪💪🌞🌻🌻🌻🌻🌻🌻👏😢🌻🌻🌻🌻🌻🌻🌻
👏👏👏👏♥️♥️♥️♥️
ET LA VIGNE ROUGE... Un commentaire s’il vous plaît...
Ultimamente la riproducono su borse foulard e accessori moda