Quando poi finalmente De Andrè provato entrare nel festival di Sanremo dopo anni di indecisione Pippo Baudo gli ha stravolto completamente il significato della canzone non accettandola al festival
Stiamo parlando della differenza tra uno che prima dei 30 anni ha scritto ' tutti morimmo a stento , la buona novella , passando per , Marinella , Piero , la canzone dell' amore perduto , città vecchia , ecc ecc , e stiamo parlando di 50 anni fa , con uno che in pratica oltre i suoi ' quadri ' poi che cavolo vuol dire ? Nn ha fatto nulla che vale la pena ricordare
@@robertoloru3452 Ah beh chiaramente non volevo metterli a confronto, era più che altro una battuta. Non voglio neanche dire che "si stava meglio quando si stava peggio" dato che personaggi in stile "lauro" ce ne sono sempre stati. Ľunica differenza forse è che alľepoca nessuno dava effettivo valore artistico a certe puttanate, ora invece sui principali quotidiani nazionali viene messo sullo stesso piano un tizio che fa il pavone senza saper cantare e magari un'opera di van gogh o un quadro di picasso🙄
@@_D1O_ ma che senso ha paragonare De André con Achille? Sono due artisti totalmente diversi e non hanno quasi niente in comune, come dire che la pasta più buona è il risotto alla milanese...
Enzo Biagi diceva quello che pensava , questi opinionisti di oggi devono dire quello che gli dicono di dire , altrimenti sono fuori , ecco perché nessuno dice che il festival e una cagata
@@ale9toma poi come ne parlano ricorda le proiezioni dei film muti di Fantozzi , 15 ore di seguito al giorno per due settimane parlando di Sanremo , tutti sicuramente si sono rotti i coglioni però devono continuare ad ascoltare parlare ed applaudire , sarebbe bello se uno di loro si alzasse per dire ' SECONDO ME SANREMO E UNA CAGATA PAZZESCA .... Altro che 75 minuti di applaus
"Per me le persone eccezionali sono quelle che si interrogano in continuazione laddove gli altri vanno avanti come le pecore" Chissà come avresti vissuto un periodo di censura del pensiero come questo, grande Fabrizio!
Censura del pensiero??? Forse vivi in un pianeta parallelo, viviamo nell epoca dove letteralmente TUTTI posso dire le cagate che pensano tramite social.
@@Edgemilano Non hai colto minimamente il significato di questa espressione, un conto è scrivere idiozie su facebook, un conto è pensare criticamente con coscienza, che molto spesso si intende andare contro il pensiero dominante e uniformizzato, quello che viene pomposamente chiamato "pensiero politicamento corretto" che pubblicamente MAI và messo in discussione, perchè si viene immediatamente messi a tacere con gli epiteti più disparati, a questo si riferisce De Andrè
Mi permetto di ottimizzare. Sí, tutti dicono cagate, a patto che siano cagate e che non contrastino il pensiero unico dei media di regime, che sia la tv o internet. Ma nel momento in cui manifesti un pensiero critico libero da omologazione, allora lí sì che ti segano le gambe!
@@FanteBeatz non avrei saputo dirlo meglio. Aggiungo anche che, riguardando le interviste fatte a personaggi di un certo spessore negli anni '80, si denota una proprietà di linguaggio e di architettura critica del pensiero che oggi risulterebbe, ai più, come un tentativo di "supercazzolare" il prossimo, confondendolo. Signori, lavorare sul proprio cervello è il più grande favore che ci possiamo fare e, se mi permettere, una grande opera di Resistenza, al giorno d'oggi.
Un grande sei... Si parlo al presente perché non sei andato via, sei qua con noi, la tua musica è qua con noi, sei uno dei vanti della nostra meravigliosa nazione
Che massa di snobboni nei commenti, vi ricordo che per Sanremo ci è passata gente come Mia Martini, Luigi Tenco, Mina, Lucio Battisti e tanti altri che hanno fatto la storia della musica italiana.
La coerenza di De André padre è quasi un mito. Resta di fatto un mistero se lui fosse veramente convinto di restare nella propria nicchia di poeta anarchico individualista, contrario alla società del denaro; oppure se invece più probabilmente non fosse altro che un suo limite caratteriale.
Non deve mica scegliere tra le due categorie di etichette che gli imponi. Lui faceva musica per soldi, ma imponendo le sue regole, scegliendo i suoi compromessi. Per certe cose come Sanremo, si superava il limite. Per altri che vanno a Sanremo, magari certe cose che faceva de André len considerano vendersi. Ognuno si vende, ma secondo la propria visione della propria vita e della propria arte.
@@johnlocke6563 Che cos'è il carattere? Bella domanda. Secondo la mia opinione non è altro che un alibi, una parola usata come maschera, dietro la quale la gente giustifica i propri atteggiamenti e lati negativi. Certo che un carattere può essere anche positivo: una persona può essere buona, educata, aperta a nuove idee, ma quante volte ti è capitato (e sono sicuro ti sia capitato spesso anche a te) di sentire gente che giustifica i propri lati più negativi con frasi tipo "che ci vuoi fare, sono fatto così, è il mio carattere"? Il carattere è veramente ciò che siamo davvero? O è piuttosto quello che siamo diventati o siamo voluti diventare? Cosa ne pensi tu?
Anarchico per modo di dire, ma la risposta al mistero non è così importante, che sia una o l'altra spiegazione il risultato non cambia. Alla fine lo si è apprezzato per quello che era e cantava, e tanto basta. Ognuno è ciò che esprime.
L'ho pensato anch'io quando l'ho sentito ma in effetti pur non essendo muscoli le corde vocali vanno allenate per cantare bene quindi il paragone funziona nonostante l'imprecisione scientifica
Esiste, esiste, solo che non trovano posto, oppure riescono grazie ai social ad emergere e si creano una loro nicchia rimanendo ignoti al grande pubblico
Non li abbiamo più, ne uno ne l'altro, sperando che non possano vedere in che stato si trova lì nostro meraviglioso Paese, sia socialmente, che economicamente, che, soprattutto, culturalmente. Due mostri: grazie mille per la chicca. Cordialità Claudio
interessante ma é una cosa che in fine si puó estendere a molte altre categorie per esempio gli oscar i golden globe gli emmy i tony i premi d arte sono tutti premi e competizioni che giudicano sentimenti quindi sono fini a se stessi sono piú opinioni soggettive per questo il festival di san remo è diventato cosi poichè la gente vota chi gli piace di piú, fosse una gara puramente tecnica si giudicherebbe la forza della voce lo spettro ed altri fattori ma cosi non é
tutt'ora ascolto de andré, mi sorbisco le continue "sgridate" dai miei figli: "papà ma è vecchia musica quella"; figli miei la musica non ha età, mi dispiace voi siate stati abituati alla musica commerciale. Ciao Faber, grazie di tutto
De André non faceva musica semplice, non so quanti anni abbiano i tuoi figli, io ne ho 21 e sono cresciuto con la sua musica - che mi piaceva già da piccolo - fondamentalmente non ne capivo nulla, i suoi testi non sono certo destinati a dei bambini, ma oggi le cose sono diverse. Forse i tuoi figli sono ancora ragazzini e avranno il tempo di capire ed apprezzare la musica per quel che è, ma solo se ne hanno la passione. Io non disdegno né la musica "vecchia" ne quella attuale, ma come si dice? De gustibus non disputandum est
@@lorenzod.1546 diciamo che son' quasi diciottenni, per una vita ho cercato di trasmettergli la passione della chitarra e della musica in generale, essendo io chitarrista di mio. Hai ragione, non è musica semplice, però anche ascoltarle superficialmente possono regalare grandi emozioni, ciao
Attualissima, grazie Faber. Specie in questo periodo in cui dobbiamo sorbirci bestialità di chi decanta lo straordinario talento di mediocri come Tiziano Ferro oppure il solito sensazionalismo sul nazionalpopolare più becero tipo i Ricchi e Poveri. Ci manchi Faber.
Da riascoltare spesso, per non dimenticare che in questo paese c'e' stato chi ha saputo essere al di sopra di televisioni e giornalisti. Grazie Fabrizio.
L'espressione dei sentimenti non può essere argomento di competizione ma argomento di soldi per i dischi che ha venduto si, allora van bene. Quanta snobberia.
@@neromalpelo6891 bah direi di no. Parrebbe il mondo ideale di chi si vanta di non voler competere nell'espressione dei sentimenti ma é ben contento di farci i soldi. Pecunia non olet. Io ci vedo una bella ipocrisia. Se tu non la vedi non c'è motivo di percularmi, a meno ovviamente che non sia l'unico modo per te di argomentare.
@@fb9532 Come si vede che non hai capito una mazza. Ma quale ipocrisia, l'hai sentito? Hai capito? No, ma la cosa peggiore è che non hai voluto capire, perchè a te De Andrè te sta sul c.... Forse perchè si è sempre professato anarchico e vicino ai valori di una sinistra di un tempo, non certo quella di adesso, e sono pure sicuro che tu sei di destra. Scommettiamo? Chi è l'ipocrita quindi? Il concetto da lui espresso è chiaro:L'arte non è materia di competizione. Non è uno sport dove arrivi primo,secondo,terzo. Concetto logico e condivisibile da tutti tranne da chi non vuol capire, come te.
@@tagomago994 non mi soffermo sul tuo atteggiamento con me perché o sei mosso da passione o frustrazione e in tutte e due i casi i tuoi modi hanno la mia compassione e pazienza, quindi passo ai contenuti. Ripeto: scansarsi da Sanremo col nobile intento di non mettere in competizione i propri sentimenti é segno di ipocrisia se contemporaneamente metti i tuoi tuoi sentimenti, la tua arte nella competizione del libero mercato.... che ha come fine ultimo il lucro. Quindi la competizione nazionale popolare la rifiuti per nobiltà d'intenti e contemporaneamente ti vendi come tutti, come é lecito e come é giusto che sia, mettendoti sul mercato discografico. La classifica dei sentimenti per Sanremo no, ma la classifica sui dischi più venduti con relativi ricavi si. Mi pare proprio chiaro come il sole. Possiamo riassumere che De Andrè non vuole mettere in competizione l'espressione dei suoi sentimenti ma é ben contento di metterli in vendita. Boh. Lecito ma moooolto snob.
@@fb9532 Ti ringrazio per la pazienza e compassione, evidentemente ho colpito qualche nervo scoperto.Per quanto riguarda De Andrè e la sua ritrosia a partecipare a SanRemo, è tutto molto chiaro. Non gli piace la competizione artistica. Punto. La Champions la fa alzare a qualcun'altro... Il discorso della vendita dell'arte è una questione dibattuta molte volte ma, c'è una sottile differenza tra il fruitore che va volontariamente a cercare quello che gli piace, ed una gara canora con lo spettatore che sta spaparanzato davanti allo schermo con i popcorn a fare il tifo. Infine,visto che la butti sui soldi,le case discografiche che operano la "competizione del mercato" che come fine ultimo ha il lucro, sarebbero stata molto interessate a sue partecipazioni Sanremesi...Avrebbero venduto il doppio.
E' inutile che ci giriate attorno: De André era anarchico nello spirito ed Enzo Biagi è stato un giornalista con tendenze di sinistra, ma in questo video criticano entrambi la degenerazione cavalcante imposta dai media e dal mondo dello spettacolo: e che vi piaccia o meno, questo tracollo culturale e di costume, è partito dal '68 e dal mondo della gauche.
Beh è chiaro che il festival di Sanremo non è un ambito in cui de Andrè potrebbe risaltare poi così tanto se non per i suoi testi, ma è anche vero che ognuno offre quello che ha. Chi l'ha detto che una canzone senza contenuti ma cantata da Dio debba per forza essere surclassata rispetto a una canzone con un testo poetico ma cantata da un'ugola non molto potente? Il festival si fa ogni anno e si deve fare secondo me perché è sempre un luogo in cui si possono trovare nuovi talenti e riscoprire i vecchi, un luogo dove la musica unisce. Non riesco a vederci nulla di negativo al contrario di tutti i commenti che vedo sotto a questo video
Una delle poche stronzate dette da Biagi negli anni. Quello che dice De Andrè è giusto, ma non per questo non si può fare un festival. Quelli che lo criticano non lo fanno perche ce l'hanno con Sanremo, ma per la loro nostalgia della Belle Epoque, per non accettare che i tempi cambiano, e per un finto anticonformismo che vorrebbero li rendesse fighi ma li rende solo vecchi e noiosi.
@@giacomo8902 e mi dispiace, ma ha interpretato male lei la dichiarazione di De Andrè. Quando dice che ci sono ugole migliori della sua a Sanremo, non è certamente una manifestazione di umiltà.
mmm i sentimenti non sono argomento di competizione ma le canzoni hanno mangiato per anni proprio sull' amore come tema dominante, un parola presa e messa in contesti fantasiosi trascurando la realtà, frasi che non dicono niente ma fighe... ecco che arrivano i solisti perché gli strumenti musicali non servono, non serve nemmeno la voce e ricordo la figuraccia nel fare cantare i Queen in playback proprio sul palco di Sanremo.
Due grandi campioni di depressione totale. Fatevi un giro di interviste di Enzo Biagi ai big dell’industria per tirarvi su il morale e poi leggete i bellissimi testi delle canzoni di Fabrizio sopratutto quelle sui ricordi delle guerre. Poi vi suggerisco un bordino per chiudere la giornata in bellezza.
Dirò quella che per molti potrà apparire come una vera e propria bestemmia, ma musicalmente non mi è mai piaciuto, l'ho sempre trovato prolisso. Tuttavia non cambierei una sola sua unghia per tutta la marmaglia che gira oggi nel panorama """musicale""" italico. Su Sanremo spendo giusto qualche parola perché non ne merita molte: sterile baracconata anacronistica.
Non è una bestemmia la tua: è solo il tuo punto di vista. Ci sta, ed è giusto così. Non a tutti piaceva. È innegabile, tuttavia, che è stato un uomo colto, raffinato, sensibile e, a chi lo ha ascoltato col cuore, ha regalato preziosi insegnamenti.
La domanda è, di per sè, stupida. Chiedersi se uno spettacolo di intrattenimento quale è il Festival di Samremo sia utile è un nonsenso. La risposta che da Faber in compenso non c'entra nulla con la domanda. Ovvio che non è una gara di ugole ma una gara di canzoni, e gli artisti che le producono. Altrimenti sarebbe un tutti contro tutti tra lirici, a cui basterebbe portare dei gorgheggi fatti a modino, a vedere chi se la cava con più maestria. Non capisco che riflessioni la gente ci trae da questo spezzone, mi sembrano molto 53 secondi di nulla.
"Dovrei andare ad esprimere i miei sentimenti, e credo che questo non possa essere argomento di competizione"
Lo stesso vale per gli Oscar
Che idolo
"Pia sù" e porta a casa 🤐
Va be' è divertente ed è un'occasione per cantare, se non c'è competizione malsana va bene
Grazie, per non esserti venduto mai..
Quando poi finalmente De Andrè provato entrare nel festival di Sanremo dopo anni di indecisione Pippo Baudo gli ha stravolto completamente il significato della canzone non accettandola al festival
Il nome del brano era cose che non dimentco
Venduto no, ma sempre parte dello starlette faceva... Quindi.....
@@claudiodaddi8937 Questo commento dimostra talmente tanto della tua ignoranza su Faber che qualsiasi mia altra esternazione sarebbe inutile!
@@mariorossi-hj1py accetto le tue critiche, le rispetto.. Ma la mia opinione (aime') non cambia..
Lui era un uomo normale senza nessuna consapevolezza del suo infinito, dolce e semplice quasi in imbarazzo.
1980 Faber: " i miei sentimenti non possono essere argomento di competizione"
2021 Achille Lauro: "guardate sono un ananas"
Stiamo parlando della differenza tra uno che prima dei 30 anni ha scritto ' tutti morimmo a stento , la buona novella , passando per , Marinella , Piero , la canzone dell' amore perduto , città vecchia , ecc ecc , e stiamo parlando di 50 anni fa , con uno che in pratica oltre i suoi ' quadri ' poi che cavolo vuol dire ? Nn ha fatto nulla che vale la pena ricordare
@@robertoloru3452 Ah beh chiaramente non volevo metterli a confronto, era più che altro una battuta. Non voglio neanche dire che "si stava meglio quando si stava peggio" dato che personaggi in stile "lauro" ce ne sono sempre stati. Ľunica differenza forse è che alľepoca nessuno dava effettivo valore artistico a certe puttanate, ora invece sui principali quotidiani nazionali viene messo sullo stesso piano un tizio che fa il pavone senza saper cantare e magari un'opera di van gogh o un quadro di picasso🙄
Caprone asservito alla setta Achille lardo. Na merdina và..
Immagina pretendere che chiunque sia al livello di De André
@@_D1O_ ma che senso ha paragonare De André con Achille? Sono due artisti totalmente diversi e non hanno quasi niente in comune, come dire che la pasta più buona è il risotto alla milanese...
Se già all'epoca Biagi definisce da Circo i "personaggi" di sanremo...oggi che direbbe ?
Enzo Biagi diceva quello che pensava , questi opinionisti di oggi devono dire quello che gli dicono di dire , altrimenti sono fuori , ecco perché nessuno dice che il festival e una cagata
Oggi non avrebbe potuto dirlo. Al primo accenno sarebbe stato sommerso da una marea di "ok boomer" e accusato di bigottismo. Aimé...
Che sarebbe stato mandato a quel paese dalla Venier
Hai presente la pubblicità progresso dell'indiano d'America che vede la spazzatura per terra e piange in silenzio?
@@ale9toma poi come ne parlano ricorda le proiezioni dei film muti di Fantozzi , 15 ore di seguito al giorno per due settimane parlando di Sanremo , tutti sicuramente si sono rotti i coglioni però devono continuare ad ascoltare parlare ed applaudire , sarebbe bello se uno di loro si alzasse per dire ' SECONDO ME SANREMO E UNA CAGATA PAZZESCA ....
Altro che 75 minuti di applaus
Sicuramente Dio e' morto, ma come disse Woody Allen, nemmeno io mi sento molto bene
In realtà lo disse Ionesco ma è lo stesso
@@federicofellini8136 infatti
ringrazio l'autore del video.. grazie mille per questi video inediti fantastici ❤️
E' utile questo festival?
Risp: A facc ro cazz (cit)
prima di rimpiangere i de andre' rimpiango gli enzo biagi che non ci sono piu'...
Sempre i migliori ad andare per primi. Veglia su noi grande Faber💪🌟💚
"Per me le persone eccezionali sono quelle che si interrogano in continuazione laddove gli altri vanno avanti come le pecore" Chissà come avresti vissuto un periodo di censura del pensiero come questo, grande Fabrizio!
Censura del pensiero??? Forse vivi in un pianeta parallelo, viviamo nell epoca dove letteralmente TUTTI posso dire le cagate che pensano tramite social.
@@Edgemilano Non hai colto minimamente il significato di questa espressione, un conto è scrivere idiozie su facebook, un conto è pensare criticamente con coscienza, che molto spesso si intende andare contro il pensiero dominante e uniformizzato, quello che viene pomposamente chiamato "pensiero politicamento corretto" che pubblicamente MAI và messo in discussione, perchè si viene immediatamente messi a tacere con gli epiteti più disparati, a questo si riferisce De Andrè
Mi permetto di ottimizzare. Sí, tutti dicono cagate, a patto che siano cagate e che non contrastino il pensiero unico dei media di regime, che sia la tv o internet. Ma nel momento in cui manifesti un pensiero critico libero da omologazione, allora lí sì che ti segano le gambe!
@@FanteBeatz non avrei saputo dirlo meglio. Aggiungo anche che, riguardando le interviste fatte a personaggi di un certo spessore negli anni '80, si denota una proprietà di linguaggio e di architettura critica del pensiero che oggi risulterebbe, ai più, come un tentativo di "supercazzolare" il prossimo, confondendolo.
Signori, lavorare sul proprio cervello è il più grande favore che ci possiamo fare e, se mi permettere, una grande opera di Resistenza, al giorno d'oggi.
@@FanteBeatz e il faber lo sapeva bene...
Un grande sei...
Si parlo al presente perché non sei andato via, sei qua con noi, la tua musica è qua con noi, sei uno dei vanti della nostra meravigliosa nazione
TROPPO AVANTI MAESTRO!GRAZIE PER SEMPRE 💪❤
Il Grande Faber !!! Immenso
Mi immagino tutti i cantanti finti fan di de Andrè che cantano a Sanremo
non penso sia vietato per legge essere fan di De Andrè ma pensarla diversamente da lui e andare a Sanremo
@@furfekkia93 Hahaha infatti, cioè se vai a Sanremo non puoi essere fan di de André, bah 😂
Brividi a sentire le tue parole maestro, grande rispetto, che tu possa riposare in pace in eterno
Grazie per il video
Bella risposta. Non era stupido Fabrizio. Mi è piaciuta molto questa risposta. Semplice ma efficace.
ci incontriamo anche qui, ti trovo sotto ogni video di Pietro (chitarra disagio), hahahahaha
@@dag5479 Ottimo gusto Dag :). Pietro ormai è una pietra miliare :p
@@cesareideemusicali già, soprattutto con una chitarra impolverata tra le braccia :)
@@dag5479 la polvere dell'arte :))
@@cesareideemusicali già :)
Che detto oggi calzerebbe ancora più a pennello.
Che massa di snobboni nei commenti, vi ricordo che per Sanremo ci è passata gente come Mia Martini, Luigi Tenco, Mina, Lucio Battisti e tanti altri che hanno fatto la storia della musica italiana.
E quindi?
Infatti, ma questo avveniva una volta.
Hai citato tutti contemporanei di de andrè
Questo vale per me per anche tutti i talent show come X factor
La coerenza di De André padre è quasi un mito. Resta di fatto un mistero se lui fosse veramente convinto di restare nella propria nicchia di poeta anarchico individualista, contrario alla società del denaro; oppure se invece più probabilmente non fosse altro che un suo limite caratteriale.
probabilmente tutte e due.
Hai detto una tautologia, cos'è il carattere se non le azioni che intraprendiamo seguendo la nostra ideologia?
Non deve mica scegliere tra le due categorie di etichette che gli imponi. Lui faceva musica per soldi, ma imponendo le sue regole, scegliendo i suoi compromessi. Per certe cose come Sanremo, si superava il limite. Per altri che vanno a Sanremo, magari certe cose che faceva de André len considerano vendersi. Ognuno si vende, ma secondo la propria visione della propria vita e della propria arte.
@@johnlocke6563 Che cos'è il carattere? Bella domanda. Secondo la mia opinione non è altro che un alibi, una parola usata come maschera, dietro la quale la gente giustifica i propri atteggiamenti e lati negativi. Certo che un carattere può essere anche positivo: una persona può essere buona, educata, aperta a nuove idee, ma quante volte ti è capitato (e sono sicuro ti sia capitato spesso anche a te) di sentire gente che giustifica i propri lati più negativi con frasi tipo "che ci vuoi fare, sono fatto così, è il mio carattere"? Il carattere è veramente ciò che siamo davvero? O è piuttosto quello che siamo diventati o siamo voluti diventare? Cosa ne pensi tu?
Anarchico per modo di dire, ma la risposta al mistero non è così importante, che sia una o l'altra spiegazione il risultato non cambia. Alla fine lo si è apprezzato per quello che era e cantava, e tanto basta. Ognuno è ciò che esprime.
Mai dichiarazione fu più vera. Immenso.
De Andrè era anarchico e coerente con le sue idee.
haha... in questo video De Andrè assomiglia a Joey Ramone con i capelli corti
De André, qui ha ragione su tutto, tranne sul fatto che le corde vocali siano dei muscoli :-))
Intendeva il fatto che, come i muscoli, le corde vocali devono essere allenate. Almeno credo fosse questo il termine di paragone.
L'ho pensato anch'io quando l'ho sentito ma in effetti pur non essendo muscoli le corde vocali vanno allenate per cantare bene quindi il paragone funziona nonostante l'imprecisione scientifica
Non si canta di gola.
Gente così mannaggia a noi non esiste più purtroppo.
Esiste, esiste, solo che non trovano posto, oppure riescono grazie ai social ad emergere e si creano una loro nicchia rimanendo ignoti al grande pubblico
Formidabile Fabrizio De André
Non li abbiamo più, ne uno ne l'altro, sperando che non possano vedere in che stato si trova lì nostro meraviglioso Paese, sia socialmente, che economicamente, che, soprattutto, culturalmente. Due mostri: grazie mille per la chicca. Cordialità Claudio
Cristiano de Andrè con Dietro la paorta e il Cielo e vuoto, Invisibili ce l'ha fatta
interessante ma é una cosa che in fine si puó estendere a molte altre categorie per esempio gli oscar i golden globe gli emmy i tony i premi d arte sono tutti premi e competizioni che giudicano sentimenti quindi sono fini a se stessi sono piú opinioni soggettive per questo il festival di san remo è diventato cosi poichè la gente vota chi gli piace di piú, fosse una gara puramente tecnica si giudicherebbe la forza della voce lo spettro ed altri fattori ma cosi non é
tutt'ora ascolto de andré, mi sorbisco le continue "sgridate" dai miei figli: "papà ma è vecchia musica quella"; figli miei la musica non ha età, mi dispiace voi siate stati abituati alla musica commerciale. Ciao Faber, grazie di tutto
De André non faceva musica semplice, non so quanti anni abbiano i tuoi figli, io ne ho 21 e sono cresciuto con la sua musica - che mi piaceva già da piccolo - fondamentalmente non ne capivo nulla, i suoi testi non sono certo destinati a dei bambini, ma oggi le cose sono diverse. Forse i tuoi figli sono ancora ragazzini e avranno il tempo di capire ed apprezzare la musica per quel che è, ma solo se ne hanno la passione. Io non disdegno né la musica "vecchia" ne quella attuale, ma come si dice? De gustibus non disputandum est
@@lorenzod.1546 diciamo che son' quasi diciottenni, per una vita ho cercato di trasmettergli la passione della chitarra e della musica in generale, essendo io chitarrista di mio. Hai ragione, non è musica semplice, però anche ascoltarle superficialmente possono regalare grandi emozioni, ciao
Attualissima, grazie Faber. Specie in questo periodo in cui dobbiamo sorbirci bestialità di chi decanta lo straordinario talento di mediocri come Tiziano Ferro oppure il solito sensazionalismo sul nazionalpopolare più becero tipo i Ricchi e Poveri. Ci manchi Faber.
Ma va in mona
Ecco, nn c'è altro da dire. Ancora oggi non hanno capito cos'è Sanremo
Grande De André
Da riascoltare spesso, per non dimenticare che in questo paese c'e' stato chi ha saputo essere al di sopra di televisioni e giornalisti. Grazie Fabrizio.
Vabbe a dirla tutta, la risposta non è proprio calzante alla domanda....
Ma che cazzo hanno detto?
Infatti io ho pensato a un montaggio (non bene eseguito) di chi lo ha pubblicato.
È esattamente quello che penso io
Grazie,Fabrizio.Sei la storia della musica(e della poesia)italiana!💐🦋🐝
L'espressione dei sentimenti non può essere argomento di competizione ma argomento di soldi per i dischi che ha venduto si, allora van bene. Quanta snobberia.
Quindi nel tuo mondo ideale gli artisti sgobbano gratis? Ok, bimbo speciale. 🤣🤣
@@neromalpelo6891 bah direi di no. Parrebbe il mondo ideale di chi si vanta di non voler competere nell'espressione dei sentimenti ma é ben contento di farci i soldi. Pecunia non olet. Io ci vedo una bella ipocrisia. Se tu non la vedi non c'è motivo di percularmi, a meno ovviamente che non sia l'unico modo per te di argomentare.
@@fb9532 Come si vede che non hai capito una mazza. Ma quale ipocrisia, l'hai sentito? Hai capito? No, ma la cosa peggiore è che non hai voluto capire, perchè a te De Andrè te sta sul c.... Forse perchè si è sempre professato anarchico e vicino ai valori di una sinistra di un tempo, non certo quella di adesso, e sono pure sicuro che tu sei di destra. Scommettiamo? Chi è l'ipocrita quindi? Il concetto da lui espresso è chiaro:L'arte non è materia di competizione. Non è uno sport dove arrivi primo,secondo,terzo. Concetto logico e condivisibile da tutti tranne da chi non vuol capire, come te.
@@tagomago994 non mi soffermo sul tuo atteggiamento con me perché o sei mosso da passione o frustrazione e in tutte e due i casi i tuoi modi hanno la mia compassione e pazienza, quindi passo ai contenuti. Ripeto: scansarsi da Sanremo col nobile intento di non mettere in competizione i propri sentimenti é segno di ipocrisia se contemporaneamente metti i tuoi tuoi sentimenti, la tua arte nella competizione del libero mercato.... che ha come fine ultimo il lucro. Quindi la competizione nazionale popolare la rifiuti per nobiltà d'intenti e contemporaneamente ti vendi come tutti, come é lecito e come é giusto che sia, mettendoti sul mercato discografico. La classifica dei sentimenti per Sanremo no, ma la classifica sui dischi più venduti con relativi ricavi si. Mi pare proprio chiaro come il sole. Possiamo riassumere che De Andrè non vuole mettere in competizione l'espressione dei suoi sentimenti ma é ben contento di metterli in vendita. Boh. Lecito ma moooolto snob.
@@fb9532 Ti ringrazio per la pazienza e compassione, evidentemente ho colpito qualche nervo scoperto.Per quanto riguarda De Andrè e la sua ritrosia a partecipare a SanRemo, è tutto molto chiaro. Non gli piace la competizione artistica. Punto. La Champions la fa alzare a qualcun'altro... Il discorso della vendita dell'arte è una questione dibattuta molte volte ma, c'è una sottile differenza tra il fruitore che va volontariamente a cercare quello che gli piace, ed una gara canora con lo spettatore che sta spaparanzato davanti allo schermo con i popcorn a fare il tifo. Infine,visto che la butti sui soldi,le case discografiche che operano la "competizione del mercato" che come fine ultimo ha il lucro, sarebbero stata molto interessate a sue partecipazioni Sanremesi...Avrebbero venduto il doppio.
Era avanti anni luce
de andrè è il rapper dei rapper
E' inutile che ci giriate attorno: De André era anarchico nello spirito ed Enzo Biagi è stato un giornalista con tendenze di sinistra, ma in questo video criticano entrambi la degenerazione cavalcante imposta dai media e dal mondo dello spettacolo: e che vi piaccia o meno, questo tracollo culturale e di costume, è partito dal '68 e dal mondo della gauche.
Non sono molto d'accordo... Non è che Maradona abbia emozionato meno di un poeta... eppure quello che faceva era inserito in una competizione
Grande Fabrizio DE Andrè....come sempre...i sentimenti non si vendono...grazie per essere sempre nei miei più profondi sentimenti!!!!
Tutto sacrosanto Fabrizio, tranne il fatto che le corde vocali siano dei muscoli :-)
Le corde bisogna allenarle proprio come i muscoli
Grande De Andrè
Strepitoso Fabrizio De André
Vedo tante persone dotate di cerebro, sotto questi commenti. Complimenti, quasi non ci speravo più, esistessero!
In parole povere il festival serve solo a fare vedere chi ce l'ha più grosso. Quindi è inutile
Ora come allora,grazie Faber
Più o meno è la stessa posizione di pensiero di Angelo Branduardi....
Vittorio Sgarbi ahah ha
Una chicca
biagi e de andre... fantastico!
de andre fantastico, ma biagi era un calcio nei maroni!
@@andreafiorentini3555 - Un servo di Agnelli.
@@pato2039 commento da approfondire, cortesemente.
@@XXX-jk5mo - Approfondisci il tuo cervello.
@@pato2039 che noia...
De Andre non avrebbe mai paragonato San Remo al Circo!
Zero "non mi piace".
Mh :)
Ora sono 6🤔
Saranno di chi ha vinto Sanremo
8
Ognuno ha le sue ragioni per fare o per non fare Sanremo.
Vabbè ciao, come si dice oggi giorno, toppone
Sgarbi
quel fumo di sigaretta... poesia
ETERNO.
Concetti semplici ma che la maggior parte della gente non capisce
Beh è chiaro che il festival di Sanremo non è un ambito in cui de Andrè potrebbe risaltare poi così tanto se non per i suoi testi, ma è anche vero che ognuno offre quello che ha. Chi l'ha detto che una canzone senza contenuti ma cantata da Dio debba per forza essere surclassata rispetto a una canzone con un testo poetico ma cantata da un'ugola non molto potente?
Il festival si fa ogni anno e si deve fare secondo me perché è sempre un luogo in cui si possono trovare nuovi talenti e riscoprire i vecchi, un luogo dove la musica unisce. Non riesco a vederci nulla di negativo al contrario di tutti i commenti che vedo sotto a questo video
Una delle poche stronzate dette da Biagi negli anni. Quello che dice De Andrè è giusto, ma non per questo non si può fare un festival. Quelli che lo criticano non lo fanno perche ce l'hanno con Sanremo, ma per la loro nostalgia della Belle Epoque, per non accettare che i tempi cambiano, e per un finto anticonformismo che vorrebbero li rendesse fighi ma li rende solo vecchi e noiosi.
Bastava na frase... l'ha detta lui.
Sempre lucido e semplice
Ma poco umile
Successivamente, in un'altra edizione, Faber fu scartato insieme al figlio da un certo Pippo Baudo nel 94..
Un' umiltà senza precedenti pur essendo un monumento della musica italiana.
De Andrè non era umile. Ed è giusto che sia così. Non confondiamo le cose. Gli artisti umili fanno solo merda.
Mi dispiace ma secondo me si sta sbagliando
@@giacomo8902 e mi dispiace, ma ha interpretato male lei la dichiarazione di De Andrè. Quando dice che ci sono ugole migliori della sua a Sanremo, non è certamente una manifestazione di umiltà.
Ma quando mai umile
Nicola Noven Ah no ? Quindi, fammi capire, per essere umile dovrebbe affermare di essere il migliore di tutti ?
Punto. Discorso chiuso.
Chiaro il messaggio?
Grazie di cuore ❤️
Leggendario Fabrizio De André
Che canzone é quella in apertura?
Dolcenera
Originale Fabrizio De André
Immenso Fabrizio De André
Unico un mito.
Ottima risposta
👏👏👏👏
Fabrizietto
👍
Genio.
Geniale Fabrizio De André
Grande
Un poeta
Ha trovato parole gentili per dire che il festival fa cag@re, con alcune eccezioni naturalmente.
vabbè ma il figlio c'è andato più volte
Un poeta
Con le poesie degli altri
@@danfate6862 che se Faber non le avesse tradotte non avresti mai letto. Capra.
mmm i sentimenti non sono argomento di competizione ma le canzoni hanno mangiato per anni proprio sull' amore come tema dominante, un parola presa e messa in contesti fantasiosi trascurando la realtà, frasi che non dicono niente ma fighe... ecco che arrivano i solisti perché gli strumenti musicali non servono, non serve nemmeno la voce e ricordo la figuraccia nel fare cantare i Queen in playback proprio sul palco di Sanremo.
Snob..
Parole sagge
26 canzoni durata circa un ora e mezza piu`oltre 4 ore tra pubblicita`ospiti e buffonate.....vergogna
basta non guardarlo, non capisco che senso abbia lamentarsi di un programma televisivo che nessuno è costretto a guardare
Un circo lo è sempre stato, è nato tale, e lo scrive uno che non lo guarda
Due grandi campioni di depressione totale. Fatevi un giro di interviste di Enzo Biagi ai big dell’industria per tirarvi su il morale e poi leggete i bellissimi testi delle canzoni di Fabrizio sopratutto quelle sui ricordi delle guerre. Poi vi suggerisco un bordino per chiudere la giornata in bellezza.
Lui deve dire così perchè si vuole distinguere dalla massa. È un artista.
Le corde vocali non sono muscoli
Per questo non lo guardo!! Cio' che dice Faber per me e' legge!!!
che è proprio ciò che lui criticava, seguire senza pensare
Dirò quella che per molti potrà apparire come una vera e propria bestemmia, ma musicalmente non mi è mai piaciuto, l'ho sempre trovato prolisso. Tuttavia non cambierei una sola sua unghia per tutta la marmaglia che gira oggi nel panorama """musicale""" italico.
Su Sanremo spendo giusto qualche parola perché non ne merita molte: sterile baracconata anacronistica.
Non è una bestemmia la tua: è solo il tuo punto di vista. Ci sta, ed è giusto così. Non a tutti piaceva.
È innegabile, tuttavia, che è stato un uomo colto, raffinato, sensibile e, a chi lo ha ascoltato col cuore, ha regalato preziosi insegnamenti.
La domanda è, di per sè, stupida. Chiedersi se uno spettacolo di intrattenimento quale è il Festival di Samremo sia utile è un nonsenso.
La risposta che da Faber in compenso non c'entra nulla con la domanda. Ovvio che non è una gara di ugole ma una gara di canzoni, e gli artisti che le producono. Altrimenti sarebbe un tutti contro tutti tra lirici, a cui basterebbe portare dei gorgheggi fatti a modino, a vedere chi se la cava con più maestria.
Non capisco che riflessioni la gente ci trae da questo spezzone, mi sembrano molto 53 secondi di nulla.