Gipo Farassino - Mia solitùdin
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- Опубліковано 11 гру 2015
- Ciao Gipo, t'am manche!!
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Mia solitùdin
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Mia solitùdin a l'ha 'n vel
Fàit 'd miserie e d'arcansiel
Un vel da sposa soagnà
Da giornà 'd sol angarlandà
Da neuit profonde e tribulà
Da s-ciavitù e 'd libertà.
Mia solitùdin l'è na fior
Fàita 'd malinconie d'amor
Ad vele bianche an mes al mar
Andoa ij cavaj a van sfrandà
Vers l'orisont sensa confin
Con le legende dësmentià.
No, no, no, no, no,
J'è gnun al mond ch'a peul compré
Mia solitùdin e s-cianché
Sò vel da sposa angarlandà
Andoa a nass mia libertà.
No, no, no, no, no,
Sarai mai sol con chila avzin
A l'è mia sposa e mi i-j veuj bin.
Mia solitùdin a l'è 'n cel
Cunà dai vent cha crijo 'l nord
Andoa a rampio, fra j'asar
Le nostalgie 'd montagnard
Andoa a vòlo le ilusion
D'un pòpol veuid 'd tradission.
Mia solitùdin l'è na strà
Ch'a meuir ant j'euj 'd mie borgà
Andoa 'nt j'ombre dij lampion
As cocia 'l can sensa padron
Andoa le cort l'han dësmentià
Ij pé dëscàuss ëd le masnà.
No, no, no, no, no,
J'è gnun al mond ch'a peul compré
Mia solitùdin e s-cianché
Sò vel da sposa angarlandà
Andoa a nass mia libertà.
No, no, no, no, no,
Sarai mai sol con chila avzin
A l'è mia sposa e mi i-j veuj bin.
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Da LP - Turin bel cheur (1979)
Arrangiamenti e direzione di Romano Farinatti
Chitarra e voce Gipo Farassino (11/03/1934 - 11/12/2013)
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La mia solitudine (Trad. dal Libro "A son peui mach canson")
La mia solitudine ha un velo
fatto di miserie e di arcobaleni
un velo da sposa agghindata
da giornate di sole inghirlandata,
da notti profonde, sofferte,
da schiavitù e libertà.
La mia solitudine è un fiore
fatto di malinconie d'amore,
di vele bianche in mezzo al mare,
dove i cavalli vanno impetuosi
verso l'orizzonte sconfinato,
con le leggende dimenticate.
No,
non c'è al mondo chi possa comperare
la mia solitudine, e lacerare
il suo velo da sposa inghirlandata,
dove nasce la mia libertà;
No,
non sarò mai solo con lei accanto,
è la mia sposa ed io la amo.
La mia solitudine è un cielo
cullato dai venti che gridano il nord,
dove si arrampicano nei rischi,
le nostalgie dei montanari,
dove volano le illusioni
di un popolo svuotato di tradizioni.
La mia solitudine è una strada
che muore negli occhi delle mie borgate,
dove nelle ombre dei lampioni
si accuccia il cane senza padrone,
dove i cortili hanno dimenticato
i piedi scalzi delle bambine.
No,
non c'è al mondo chi possa comperare
la mia solitudine, e lacerare
il suo velo da sposa inghirlandata,
dove nasce Ia mia libertà;
No,
non sarò mai solo con lei accanto,
è la mia sposa ed io la amo.
Grandissimo 💞💞💞
13 novembre 2021
Grande.come musicista e poeta. Carica di atmosfera e nostalgia.♥️🙏
Grande Gipo, Grande Poeta e Musicista
Mi infonde una malinconia ed una nostalgia infinite
Molto bella, non l'avevo mai ascoltata. Grazie di averla condivisa!
+ma54mi Grazie per il commento, spero che il testo non abbia troppi errori grammaticali poiché non avendo la versione scritta ho dovuto dedurla dalla voce di Gipo e la grammatica piemontese è abbastanza difficile.
Mi è piaciuta molto la tua versione di Maria dij gat che anch'io ho pubblicato quasi lo stesso giorno.
Ciao!
Per me il testo era praticamente perfetto! Molto bella anche la scelta delle immagini.Sono contenta che ti sia piaciuta la mia versione di Maria dij gat, quando l'ho sentita la prima volta non ho potuto fare a meno di pensare alla mia amica Simona che in casa ha quattro gatti e un cane e poi provvede a sfamare un'altra decina di gatti che vivono intorno a casa sua.
In ricordo del nostro caro Gipo, che già da due anni ci ha lasciato.
Ciao!?