Ferrata del Mont Emilius 3559 m. (AO)

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  • Опубліковано 22 січ 2025
  • Ferrata del Monte Emilius 3559 m. (AO) 19/20 luglio 2022
    Difficoltà: Difficile-Esposta
    Tempi ns: rifugio Arbolla - bivacco Federigo 2h
    Bivacco Federigo - Monte Emilius 5h
    Monte Emilius - rifugio Arbolle - seggiovia Chamolé 4h
    Dalla stazione a monte della seggiovia Chamolé di Pila raggiungiamo, su facile sentiero, il rifugio Arbolle 2527 m. per la cena e il pernotto. (1h20’) Levataccia alle 4.30…colazione abbondante e si parte in direzione del bivacco Federigo, segnavia 14. Purtroppo perdiamo oltre 200 m. di dislivello…sino a imboccare il segnavia 16 e poi 16A che ci portano al bivacco in 2h. Ci imbraghiamo e iniziamo la salita! Superiamo una serie di gendarmi e parecchie rocce rotte e detriti, Attenzione in caso di affluenza…! Raggiungiamo il ponte sospeso, ancorato e teso a dovere, che superiamo senza difficoltà continuando a salire sino al Mont Ròss 3285 m., punto di confluenza con la ferrata del Col Ròss! Procediamo su terreno più facile sino all’intaglio/colletto alla base della salita al Petit Emilius, via di fuga in direzione del lago Gelato 2955 m. Iniziamo l’ascesa al Petit Emilius su placche rossastre e muretti verticali, esposizione al Top…proseguiamo su gradoni, a tratti faticosi, sino ad un muro verticale grigiastro! Ultimo sforzo che ci porta sull’ultimo tratto di morena sino alla Madonnina di vetta! (5h dal bivacco) Dopo le foto di rito iniziamo la lunga discesa sulla normale tra sfasciumi, rocce rotte e detriti… sino al Colle dei Tre Cappuccini 3246 m. Proseguiamo seguendo il lungo vallone dal paesaggio lunare sino al rifugio Arbolle, che tralasciamo, proseguendo sino alla stazione a monte della seggiovia del Chamolé, che raggiungiamo pochi minuti prima della chiusura…ma giusto in tempo per un forte acquazzone che ci accompagna sino al parcheggio…belli fradici! Scolastica intensa e dai panorami Unici. La stagione particolarmente secca e arida ci ha permesso di compiere il lungo anello senza l’utilizzo di ramponi e picca, di solito utili…! La ferrata è molto bella, non banale e molto esposta da affrontare solo con il meteo ottimale..! Richiede un'ottimo allenamento e una buona predisposizione all’esposizione! Interessante il bivacco Federigo al Col Carrel, come punto di appoggio, così da salire la Becca di Nona il giorno prima…! Buona visione a tutti. Contatti e Info su www.robertomunarin.it

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