Ma funziona anche se ci sono 50 gradi? Da noi alcuni viticoltori dopo il trattamento ha avuto problemi, tu che ne pensi? Se le temperature e il sole sono estremamente forti non si rischia di ustionare essendo comunque un prodotto argilloso con cristalli?
Ciao, il caolino ha un reticolo cristallino ma è cosa ben diversa dal dire che ha i cristalli. Con reticolo cristallino definiamo come sono posizionati nello spazio gli atomi e che tipo di legami ci siano tra atomo e atomo. Il caolino ha un aspetto opaco quindi non amplifica la luce ma in caso la riflette per via del colore bianco. Io penso che i viticoltori possano aver applicato il caolino non la mattina presto e questo ha causato una lente d'acqua che ha ustionato l'acino. 50 gradi sono tanti e non è facile fronteggiarli. Se il problema è accorso lo scorso anno, quasi sicuramente il danno era dovuto da peronospora....
@@giulianomanfredistramacci4453 no giuliano, da noi in sardegna al sud, poca peronospora..il problema è questo caldo torrido prolungato..quindi dite che fatto la mattina aiuta un pò e mantiene le piante ad una temperatura più bassa?
@@fabry5714 assolutamente l'applicazione va fatta la mattina presto o il tardo pomeriggio. Altro consiglio, pacciamate i filari, aiuta a conservare l'umidità nel suolo e scaldandosi meno il terreno ne beneficiano anche le viti intorno .
@@giulianomanfredistramacci4453 la paciamatura nn fa a farla, perche il suolo si screpola per il fatto che è troppo arido, e ogni tanto va passata la fresa(zappatrice) per chiudere le crepe, però facciam un altro lavoro che al pari della paciamatura permette il risparmio idrico, ossia mandar la terra sotto i ceppi con gli aratri a vomeri (fai una bella montagneta in modo da proteggere il tronco..però non basta e ad un certo punto serve altro perche le temperature salgono troppo e proprio poi la parte verde ad entrare in shock.. proverem il caolino e i concimi fogliari..non rimane altro (anche perchè l acqua nel sottosuolo da noi è poca..)..speriamo bene..
@@fabry5714 ad ottobre passate il multi ripper ad una profondita di circa 20 cm non di più , seminate favino e ad aprile tagliate il favino senza interrare e lo lasciate come strato pacciamante. I concimi fogliari non contrastano la siccità, si usano se si hanno carenze .
Signore Giuliano sono Giovanni e ho apprezzato molto interessato al trattamento del caolino applicato al vigneto. Ho tredici filari di cacchione (abito ad ad Anzio ) l’origine della Vito è del 1946 e ho la memoria di mio Padre e finché vivo la porto avanti. Ora il mio problema oltre alla produzione e salvare l’uva da ( merli passeri vespe etc) che mangiano tutto il raccolto. Ho pensato al caolino e Le CHIEDO Quando iniziare a irrorare e quante volte. Ora il trattamento che distribuisco è solato di rame e zolfò 500g + 200 zolfò 100litri. Grato per l’aiuto Giovanni
Ciao, l'uva diviene appetitosa quando l'acino cambia colore e quindi nel suo caso, essendo un vitigno a bacca bianca, l'acino virerà dal verde al giallo; potrebbe quindi incominciare ad applicare il caolino già dal 20 di agosto. Per le vespe, il trucco è inserire lungo i filari delle ciotoline con acqua e zucchero in modo che queste non si focalizzino sugli acini in quanto trovano già il piatto pronto!
Buongiorno sono Giovanni. Sono rimasto dalla sua competenza. Il mio problema è che ho ereditato circa 800 vite fa vino e ho, oltre i problemi che insidiano la vite, anche merli passeri vespe ecco. Pensavo a una buona dose di caolino. Che mi consiglia?? Grato per l aiuto Giovanni
Le vespe le puoi ingannare appendendo alle viti dei vasetti con acqua e zucchero mentre per allontanare i passeri ho fortunatamente i falchi. Prova con il caolino, sicuramente il colore bianco ingannerà !!
Dire grazie è poco. Ma il nome del prodotto caolino certificato?? In realtà lo scorso anno ho tenuto a bada i merli lanciando “zocchi “ di zolfò sul grappolo, sennonché, non ho lavato l’uva è il vino …sapeva di zolfò. Grazie per la pazienza
la marca è DALCIN, puoi andare sul sito e trovi il caolino. Lo zolfo da fine luglio puoi anche smettere di utilizzarlo in quanto l'acino non è più aggredibile da oidio, tra l'altro ormai gli ultimi interventi contro l'oidio si fanno con dei bacilli ad esempio il sonata della Bayer, in questo modo non ti porti in cantina tutto quello zolfo.
Salve a voi è per quanto riguarda la zeolite fa lo stesso effetto? Grazie per la disponibilità. Saluti dal nord Salento
Ma funziona anche se ci sono 50 gradi?
Da noi alcuni viticoltori dopo il trattamento ha avuto problemi, tu che ne pensi?
Se le temperature e il sole sono estremamente forti non si rischia di ustionare essendo comunque un prodotto argilloso con cristalli?
Ciao, il caolino ha un reticolo cristallino ma è cosa ben diversa dal dire che ha i cristalli. Con reticolo cristallino definiamo come sono posizionati nello spazio gli atomi e che tipo di legami ci siano tra atomo e atomo. Il caolino ha un aspetto opaco quindi non amplifica la luce ma in caso la riflette per via del colore bianco. Io penso che i viticoltori possano aver applicato il caolino non la mattina presto e questo ha causato una lente d'acqua che ha ustionato l'acino. 50 gradi sono tanti e non è facile fronteggiarli. Se il problema è accorso lo scorso anno, quasi sicuramente il danno era dovuto da peronospora....
@@giulianomanfredistramacci4453 no giuliano, da noi in sardegna al sud, poca peronospora..il problema è questo caldo torrido prolungato..quindi dite che fatto la mattina aiuta un pò e mantiene le piante ad una temperatura più bassa?
@@fabry5714 assolutamente l'applicazione va fatta la mattina presto o il tardo pomeriggio. Altro consiglio, pacciamate i filari, aiuta a conservare l'umidità nel suolo e scaldandosi meno il terreno ne beneficiano anche le viti intorno .
@@giulianomanfredistramacci4453 la paciamatura nn fa a farla, perche il suolo si screpola per il fatto che è troppo arido, e ogni tanto va passata la fresa(zappatrice) per chiudere le crepe, però facciam un altro lavoro che al pari della paciamatura permette il risparmio idrico, ossia mandar la terra sotto i ceppi con gli aratri a vomeri (fai una bella montagneta in modo da proteggere il tronco..però non basta e ad un certo punto serve altro perche le temperature salgono troppo e proprio poi la parte verde ad entrare in shock.. proverem il caolino e i concimi fogliari..non rimane altro (anche perchè l acqua nel sottosuolo da noi è poca..)..speriamo bene..
@@fabry5714 ad ottobre passate il multi ripper ad una profondita di circa 20 cm non di più , seminate favino e ad aprile tagliate il favino senza interrare e lo lasciate come strato pacciamante. I concimi fogliari non contrastano la siccità, si usano se si hanno carenze .
Signore Giuliano sono Giovanni e ho apprezzato molto interessato al trattamento del caolino applicato al vigneto. Ho tredici filari di cacchione (abito ad ad Anzio ) l’origine della Vito è del 1946 e ho la memoria di mio Padre e finché vivo la porto avanti. Ora il mio problema oltre alla produzione e salvare l’uva da ( merli passeri vespe etc) che mangiano tutto il raccolto. Ho pensato al caolino e Le CHIEDO Quando iniziare a irrorare e quante volte. Ora il trattamento che distribuisco è solato di rame e zolfò 500g + 200 zolfò 100litri. Grato per l’aiuto Giovanni
Ciao, l'uva diviene appetitosa quando l'acino cambia colore e quindi nel suo caso, essendo un vitigno a bacca bianca, l'acino virerà dal verde al giallo; potrebbe quindi incominciare ad applicare il caolino già dal 20 di agosto. Per le vespe, il trucco è inserire lungo i filari delle ciotoline con acqua e zucchero in modo che queste non si focalizzino sugli acini in quanto trovano già il piatto pronto!
Buongiorno sono Giovanni. Sono rimasto dalla sua competenza. Il mio problema è che ho ereditato circa 800 vite fa vino e ho, oltre i problemi che insidiano la vite, anche merli passeri vespe ecco. Pensavo a una buona dose di caolino. Che mi consiglia?? Grato per l aiuto Giovanni
Le vespe le puoi ingannare appendendo alle viti dei vasetti con acqua e zucchero mentre per allontanare i passeri ho fortunatamente i falchi. Prova con il caolino, sicuramente il colore bianco ingannerà !!
Posso mischiare con verderame e zolfo
orgprints.org/id/eprint/14278/1/OlivebioteqPennino_Finale.pdf Si può miscelare, qui c'è anche pubblicata una ricerca!
Il nome del prodotto????
Marca DALCIN!!
Dire grazie è poco. Ma il nome del prodotto caolino certificato?? In realtà lo scorso anno ho tenuto a bada i merli lanciando “zocchi “ di zolfò sul grappolo, sennonché, non ho lavato l’uva è il vino …sapeva di zolfò. Grazie per la pazienza
la marca è DALCIN, puoi andare sul sito e trovi il caolino. Lo zolfo da fine luglio puoi anche smettere di utilizzarlo in quanto l'acino non è più aggredibile da oidio, tra l'altro ormai gli ultimi interventi contro l'oidio si fanno con dei bacilli ad esempio il sonata della Bayer, in questo modo non ti porti in cantina tutto quello zolfo.