Lea Melandri - Le donne, un “soggetto imprevisto” _ LEI 2018

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  • Опубліковано 8 вер 2024
  • l femminismo, come disse lucidamente Rossana Rossanda nelle sue conversazioni su Radio Tre alla fine degli anni ’70 (Le
    Altre, Feltrinelli 1978), è stato il sintomo più evidente della crisi della politica e l’embrione del suo possibile ripensamento. Chi se ne ricorda più? A partire da questa domanda Melandri ci accompagna in un percorso che attraversando la “rivoluzione” del nuovo femminismo, la critica al dualismo e la “riunificazione della vita psichica del sé”, fa riflettere su un passaggio fondamentale per la modifica dell’ordine sociale nel suo insieme.
    Lea Melandri / Negli anni Settanta, insieme allo psicoanalista Elvio Fachinelli, ha dato vita alla rivista “L’erba voglio” e nello stesso periodo ha preso parte attiva al movimento delle don- ne. Dal 1987 al 1997 ha diretto “Lapis. Percor- si della riflessione femminile” (da poco online: www.serverdonne.it). Tiene corsi presso l’Asso- ciazione per una Libera Università delle Donne di Milano. Ha pubblicato, fra i tanti: “Una visceralità indici- bile. La pratica dell’inconscio nel movimento delle donne degli anni settanta” (Franco Angeli, 2002); “Le passioni del corpo. La vicenda dei sessi tra origine e storia” (Bollati Boringhieri, 2000); “Amore e
    violenza. Il fattore molesto della civiltà” (Bollati Boringhieri, 2011). Cittadina onoraria di Carloforte, ha ricevuto nel 2012, dal Comu- ne di Milano, l’“Ambrogino d’oro” come “Teorica del femminismo” (www.universitadelledonne.it).

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